Sezione multimediale minoranze linguistiche calabresi - Materiale girato grezzo


Documentazione televisiva tratta dai materiali d'archivio della Cooperativa "Raffaele Lombardi Satriani" - materiale girato grezzo.

La costruzione delle pupazze per la domenica delle Palme / 1
La costruzione delle pupazze per la domenica delle Palme / 1
Roghudi Nuovo (RC)
11.04.2014
Nel nuovo abitato di Roghudi si perpetua una tradizione arcaica, che apparteneva a tutta l’area ellenofona del reggino. In ogni casa, mani sapienti intrecciavano le foglie d’ulivo su strutture di canna a forma di donna, conosciute come pupazze, abbellite con frutta, fiori, merletti e musulupe e portate in processione la domenica delle Palme. Salvatore e Donatella Maesano guidano il laboratorio in cui si lavorano la canna ed i ramoscelli d’ulivo e si conserva la memoria della vita nel vecchio paese di Roghudi, abbandonato dopo le alluvioni degli anni ’70.

La costruzione delle pupazze per la domenica delle Palme /2
La costruzione delle pupazze per la domenica delle Palme /2
Roghudi Nuovo (RC)
11.04.2014
Le partecipanti al laboratorio raccontano le rispettive motivazioni nel voler imparare a realizzare i manufatti della tradizione pasquale.
Donatella Maesano mostra come poi si arricchisce la pupazza con merletti, spighe di grano, fiori e ogni altro segno di prosperità e rinascita

I sapori e le tradizioni della Pasqua nella capitale dell’area grecanica
I sapori e le tradizioni della Pasqua nella capitale dell’area grecanica
Bova (RC)
14.04.2014
In diretta con la trasmissione Nel cuore dei giorni di TV2000, Bova svela ai telespettatori la ricchezza delle sue tradizioni contadine e pastorali legate alla Pasqua, a cominciare dalle suggestive forme antropomorfe delle palme fino ai gustosi cibi per la festa, dopo le privazioni della Quaresima. ‘Ngute e maccheroni, salumi, musulupe e salsiccia a farcire la frittata della mattina di Pasqua. Ed in chiusura, mentre Leone intreccia una palma, il poeta Agostino Siviglia saluta nella lingua greca di Calabria.

Cuddure, trecce, canestri e croci greche nei dolci della Pasqua / 1
Cuddure, trecce, canestri e croci greche nei dolci della Pasqua / 1
Bagaladi (RC)
27.03.2015
Suocera e nuora preparano insieme i dolci pasquali tipici di Bagaladi, nelle forme che richiamano le radici greche e bizantine della loro terra, ed i classici canestri a forma di cuore, costellati di uova, da regalare ai fidanzati. Giuseppe Battaglia, guida ed animatore dell’area grecanica, segue le lavorazioni, racconta le origini di questa tradizione legata alla Pasqua e mostra le ‘ngute all’inebriante profumo di cimino, il cumino dei prati.

Cuddure, trecce, canestri e croci greche nei dolci della Pasqua /2
Cuddure, trecce, canestri e croci greche nei dolci della Pasqua /2
Bagaladi (RC)
27.03.2015
S’impasta in tutte le case di Bagaladi, nei giorni che precedono la Pasqua. C’è chi prepara le tradizionali cuddure cu l’ova e chi preferisce i ‘nguti, i dolci del Venerdì santo, fatti rigorosamente senza uova e col cimino, a lentissima lievitazione, seguendo una ricetta che si tramanda da generazioni. E, per seguire la tradizione, qualcuno continua a portare le teglie con i dolci nell’unico panificio del paese per un’infornata comune, come si faceva una volta. Il forno, nato nel 1950, è adesso gestito da una cooperativa di giovani che, oltre il pane, ha cominciato a produrre i dolci tipici dell’area grecanica.

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