La tradizione delle pupazze a Bova e i versi in grecanico di Agostino Siviglia
Bova (RC)
05.04.1998
La domenica delle Palme, per i vicoli di Bova, si muove la suggestiva processione delle pupazze verso il Santuario di San Leo. Un rito che affonda le sue radici nella mitologia greca, segno identitario dei bovesi che, nei giorni antecedenti la festa, lavorano senza sosta per costruire delle vere e proprie opere d’arte, simbolo di fertilità e rinascita. Le grandi figure femminili, realizzate con la canna e rametti intrecciati di foglie d’ulivo, sono adornate con fiori, frutta, musulupe e merletti. Il poeta Agostino Siviglia racconta in grecanico come si viveva questa tradizione a Ghorio di Roghudi, il suo paese natale, e poi recita una poesia in ricordo della mamma morta e del paese abbandonato. Versi bellissimi che esortano a non dimenticare l’amata lingua greca.