I giovani alla scoperta della spiritualità ortodossa e della danza tradizionale
Gallicianò (RC)
08.09.1999
Sin dal 1947, Pasquale Maressa costruisce il “Camiddu”, uno scheletro di canna a forma di cammello, su cui sono fissate delle micce che fanno esplodere le cariche di polvere pirica mentre la struttura, indossata da un uomo, si muove a ritmo di tarantella. Il caratteristico “Ballu du camiddu” col suo emozionante spettacolo pirotecnico, è uno dei momenti più attesi delle feste paesane. Maressa racconta il suo appassionante lavoro di “mastru camiddaru” in giro per la provincia di Reggio Calabria, mentre avvolge il sottile involucro di materiale esplodente tutto intorno alla struttura e spiega come, nei tempi passati, si usasse carbonella di rami di vite secchi e zolfo. Poi descrive il movimento del fuoco, quindi indossa la struttura e simula il movimento del ballo.