Sezione multimediale minoranze linguistiche calabresi - Materiale girato grezzo


Documentazione televisiva tratta dai materiali d'archivio della Cooperativa "Raffaele Lombardi Satriani" - materiale girato grezzo.

I giovani grecanici in gara per “Soni a ballu” / 1
I giovani grecanici in gara per “Soni a ballu” / 1
Bova (RC)
15.08.2003
Ci sono i giovani suonatori dell’area grecanica a Bova Marina per la prima edizione di “Soni a ballu”, la gara di suonate per il ballo tradizionale, segno distintivo della festa e dei momenti più gioiosi della comunità. Davanti l’attenta giuria di esperti anziani, si esibiscono i ragazzi di Gallicianò con un giovanissimo Ciccio Nucera e gruppi di vari paesi della Bovesìa, a testimonianza di come la musica sia espressione dell’appartenenza più profonda alla cultura grecanica.

I giovani grecanici in gara per “Soni a ballu” / 2
I giovani grecanici in gara per “Soni a ballu” / 2
Bova (RC)
15.08.2003
Continuano la proposta musicale ed i balli in piazza e le valutazioni della giuria, in cui si riconoscono Leo Romeo, suonatore e costruttore di strumenti, il virtuoso del tamburello Micu Milea, i coniugi Stillitano ed il musicologo Francesco Svelo.

I giovani grecanici in gara per “Soni a ballu” / 3
I giovani grecanici in gara per “Soni a ballu” / 3
Bova (RC)
15.08.2003
A conclusione della gara, parlano i vincitori Giuseppe Retto e Ciccio Nucera, Giusy e Nadia, le uniche due suonatrici presenti, l’esperto di musica e conduttore radiofonico Francesco Svelo, Annamaria Minniti, tra gli organizzatori della serata di musica e ballo, ed il novantenne, grande suonatore Leo Romeo.

Un’enciclopedia per raccogliere storia, letteratura, tradizioni e riti arbereshe
Un’enciclopedia per raccogliere storia, letteratura, tradizioni e riti arbereshe
Reggio Calabria
13.05.2004
Oltre mille pagine che ricostruiscono l’identità della comunità albanese di Calabria, attraverso storia, letteratura, tradizioni e riti in un percorso che attraversa i secoli e si irradia in 32 centri calabresi. I quattro volumi sono curati dal consigliere regionale e ricercatore Damiano Guagliardi, che li definisce una narrazione della cultura italo-albanese di Calabria, e dallo studioso Giuseppe Carlo Siciliano. A commissionarli e pubblicarli è stata la Provincia di Cosenza anche per ridare ai giovani l’orgoglio delle proprie radici, come spiega l’assessore alla Cultura Donatella Laudadio, offrendo un quadro nitido della condizione della minoranza arbereshe nel cosentino.

Gli arbereshe di Calabria accolgono il raffinato pittore Josif Droboniku
Gli arbereshe di Calabria accolgono il raffinato pittore Josif Droboniku
Lungro (CS)
07.06.2005
Donato Oliverio, papàs dell’Eparchia di Lungro, ripercorre la presenza albanese in provincia di Cosenza, le caratteristiche di questa comunità, fatta di 29 parrocchie e 33 mila fedeli, e la vicinanza con quelle di rito latino. Spiega il valore della Divina Liturgia, i rapporti tra le Eparchie in Italia, il riavvicinamento con le chiese ortodosse di rito greco ed il legame con la madrepatria.
Segue la testimonianza del pittore e mosaicista Josif Droboniku, che ha scoperto un lembo del suo paese a Lungro. Lasciata l’Albania all’indomani della persecuzione religiosa, Josif ha realizzato splendidi affreschi monumentali, icone e mosaici in oltre 40 chiese italiane prima di approdare in provincia di Cosenza, a Lungro, dove ha trovato una piccola Albania ed ha battezzato le sue figlie.

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