Sezione multimediale minoranze linguistiche calabresi - Materiale girato grezzo


Documentazione televisiva tratta dai materiali d'archivio della Cooperativa "Raffaele Lombardi Satriani" - materiale girato grezzo.

La preparazione delle ‘Ngute 3 -  L’accensione del fuoco e la cottura nel forno a legna
La preparazione delle ‘Ngute 3 - L’accensione del fuoco e la cottura nel forno a legna
San Pantaleone (RC)
04.04.1999
Dopo una lunga lievitazione, la mattina successiva si prepara il fuoco per la cottura delle ‘ngute nel forno a legna. Nell’attesa, il marito di Giuseppina Falduto racconta episodi di fanciullezza e gioventù. Viene infornata anche una teglia di “scaddateddi”, delle ciambelline aromatizzate con piccoli semi di cìmino, passate in acqua bollente prima di venire poste nel grande forno di campagna.

I liceali milanesi in missione nell’area grecanica per studiare la lingua
I liceali milanesi in missione nell’area grecanica per studiare la lingua
Bova (RC)
23.04.1999
Un progetto di studio e documentazione della lingua greca in Italia porta nell’Aspromonte ellenofono gli studenti dei licei classici milanesi. I ragazzi si spostano per i borghi e intervistano gli abitanti per studiare la conservazione della lingua. Qui sono a Bova, girano per i vicoli, leggono i cartelli in grecanico. Nelle interviste raccontano la metodologia di lavoro ed esprimono entusiasmo per i paesaggi e la dimensione di vita dei paesi. Entusiasmo condiviso da una loro insegnante, che passa poi ad un approfondimento linguistico su affinità e divergenze tra greco antico e grecanico. Il preside che accompagna i ragazzi, Pino Polistena (calabrese di origini e tra i promotori dell’iniziativa), spiega il senso del progetto ed informa dello stanziamento di 300 milioni di lire da parte del Comune di Milano per istituire un Centro di studi grecanici nel capoluogo lombardo e divulgare questa bella immagine della Calabria. Si conclude con l’incontro dei ragazzi con Salvino Nucera, poeta e scrittore in lingua grecanica

Come si costruisce un’armacera, il muretto a secco di contenimento per i terreni scoscesi
Come si costruisce un’armacera, il muretto a secco di contenimento per i terreni scoscesi
Amendolea (RC)
22.05.1999
Mastru Ligori è alle prese con la costruzione di un’armacera e, mentre lavora, spiega la tecnica per realizzare il muro a secco, quante pietre occorrono, come si tagliano con la mazzetta, come si dispongono una sull’altra e con quale pendenza. Secondo la pezzatura, ogni tipo di pietra ha un nome specifico. Una squadra con un mastro e due manovali, lavorando di buona lena e con il materiale disponibile sul posto, in una giornata e mezza può realizzare un’armacera di un metro e sessanta di altezza per otto metri di lunghezza.

Come si costruisce un terratuni ed un pagghiaru per riparare gregge e pastore
Come si costruisce un terratuni ed un pagghiaru per riparare gregge e pastore
Amendolea (RC)
22.05.1999
Mastru Ligori descrive ora un terratuni, una capanna fatta di pietra, legna, frasche e terra, usata per proteggere gli animali dalle intemperie. L’esperto muratore spiega la differenza del muro a secco di un’armacera e quello presente su una parete del terratuni e poi mostra la copertura del manufatto.
A poca distanza troviamo un pagghiaru, un’altra tipologia di ricovero di campagna che accoglieva, invece, il pastore che voleva riposare o doveva dedicarsi alla produzione di ricotta e formaggi. Mastru Ligori elenca i vari elementi del manufatto con i caratteristici nomi in dialetto e racconta la procedura per realizzare l’opera. Nell’azienda agrituristica Il bergamotto, queste antiche e caratteristiche costruzioni diventano dei piccoli bungalow per accogliere i turisti che vogliono vivere più a stretto contatto con la natura.

“Sette canzoni orientali”, una raccolta di poesie tradotte in grecanico
“Sette canzoni orientali”, una raccolta di poesie tradotte in grecanico
Reggio Calabria
09.06.1999
Salvino Nucera - voce poetica del mondo grecanico ed autore di Chalònero, la prima opera letteraria in prosa nella lingua greca di Calabria - presenta “Sette canzoni orientali”, la sua ultima pubblicazione, in tandem con Ettore Castagna, in cui rivela il proprio impegno di traduttore di poesie non proprie. La sfida è stata quella di “traghettare” nel sentire e pensare grecanico riflessioni e concetti che appartengono ad un'altra visione e percezione della realtà, partendo però dalla consapevolezza che la traduzione può non riuscire a rendere il senso poetico, le sfumature, i significati della lingua originaria.
Il dialogo si allarga al tentativo di definire se la poesia contadina di lingua grecanica possa essere inserita nella produzione letteraria di più alto valore artistico. E, successivamente, alla questione della sopravvivenza della lingua ed al compito della letteratura di fare testimonianza e di fermare sulla carta quello che ancora oggi si ascolta e che costituisce l’espressione di un mondo ricco di umanità, valori e tradizioni.

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