Leo Cuppari, un grecanico dai mille saperi / 2
Bova (RC)
12.07.2001
Dopo avere acceso il fuoco, Leo Cuppari parla del forno come emblema della tradizione, costruzione artigianale e mezzo per disporre in famiglia di cibo genuino: pane, ma anche pizza, fichi ed altra frutta arrostiti. Spiega altri accorgimenti per la costruzione e la gestione del forno. Quindi, come da un museo di tradizioni popolari - ma in realtā tutti oggetti vissuti e soprattutto fatti a mano da lui - tira fuori un arcolaio, un attrezzo di legno per pulire il lino e la canapa, due fischiotti di canna, un mini-aratro, le conocchie, le cuddure e le pittighie con i fichi secchi, il panarino per la benedizione delle Palme e la capinda, il bastone da passeggio. E per completare un sapere straordinario, che abbraccia davvero ogni aspetto della vita, Leo Cuppari suona pure divinamente lorganetto, canta e recita dei versi antichi che parlano di una donna refrattaria ad ogni offerta amorosa.