Biografia
Filippo MANCUSO
Filippo MANCUSO
  filippo.mancuso@consrc.it

E’ il Presidente del Consiglio regionale della Calabria (XII Legislatura) eletto, al primo scrutinio, il 15 novembre 2021. Dal 17 marzo 2023 è stato tra gli otto componenti il Comitato di Coordinamento dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali, il 22 febbraio 2024 è stato eletto vice coordinatore della Conferenza. E’ la sua seconda volta in Consiglio regionale, dopo la breve Legislatura (XI) interrotta per la morte della Presidente della Regione on. Jole Santelli, durante la quale ha svolto le prerogative istituzionali di Segretario-Questore dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio. Candidato con la Lega nella circoscrizione Centro della Calabria ha ottenuto 6.906 preferenze. Nato a Catanzaro il 26 aprile 1962, è sposato e padre di tre figli. Laureato in Economia dell’Azienda moderna, esercita la libera professione nel campo della consulenza fiscale, tributaria, amministrativa, societaria del lavoro e del contenzioso tributario. E’ iscritto all’albo dei commercialisti ed esperti contabili, all’albo dei revisori contabili e a quello dei consulenti tecnici d’ufficio del Tribunale di Catanzaro. In politica, prima di aderire alla Lega nel 2020, si è cimentato con successo in aggregazioni civiche con un impegno proficuo e costante per la città di Catanzaro, dove, nel 2011, è stato eletto consigliere comunale, esercitando, più volte, le funzioni di Assessore al Bilancio, Patrimonio, Demanio e Affari generali. Successivamente (2018) è stato eletto consigliere provinciale di Catanzaro. Tra le sue letture preferite: saggi sulla politica e biografie. La sua passione di sempre è il calcio. Nel suo intervento d’insediamento da Presidente del Consiglio, ha messo a fuoco le difficoltà del regionalismo che, “nonostante lo scarto tra principi solenni e prassi quotidiana su cui occorre intervenire, rimane una conquista irrinunciabile per la nostra democrazia rappresentativa”. Ha assicurato di voler essere “il garante della dialettica democratica nel rispetto dello Statuto e del Regolamento e con l’intento che si possa pervenire, sulle emergenze più acute della Calabria, a soluzioni largamente condivise, sia pure nel rispetto delle diversità”. Ha, inoltre, rimarcato l’importanza del Consiglio regionale: “il cuore della democrazia calabrese, chiamato ad informare la sua attività ai principi del buongoverno, della programmazione degli interventi legislativi e amministrativi, della partecipazione popolare e del rispetto dell’autonomia degli enti locali”.