Competenze
L’Osservatorio regionale sulla violenza di genere svolge azioni di monitoraggio sulla violenza di genere, nel rispetto del diritto alla riservatezza e secondo le modalità previste dal D.lgs n. 196/2003, attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati forniti dai Centri antiviolenza, previsti dalla legge regionale 21 agosto 2007, n. 20, dagli EE.LL., dalle Aziende Sanitarie Provinciali, dai servizi territoriali e da altri soggetti, al fine di realizzare una sinergia tra tutti gli attori coinvolti per sviluppare la conoscenza delle problematiche relative alla violenza stessa e di armonizzare le varie metodologie di intervento adottate nel territorio.

A tal fine l’Osservatorio, promuove:
  1. iniziative di prevenzione della violenza di genere e di contrasto alla stessa, anche attraverso un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica;
  2. la diffusione della cultura del rispetto reciproco tra i sessi, anche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e dei centri di aggregazione multiculturali;
  3. l’emersione del fenomeno della violenza di genere, anche attraverso la pubblicazione dei dati raccolti ai sensi dell’art. 3 comma 2;
  4. la più ampia conoscenza delle attività e delle problematiche di cui alla presente legge, mediante specifiche campagne informative e anche attraverso la creazione di un apposito portale o mediante l’utilizzo di portali esistenti;
  5. la stipula di protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e i Centri antiviolenza, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente;
  6. la predisposizione di progetti, anche all’interno delle carceri, per il recupero delle persone maltrattanti, su indicazione degli organi giudiziari e/o dei servizi sociali e a favore di coloro che li richiedano;
  7. la realizzazione di un sistema regionale di monitoraggio e valutazione delle azioni intraprese;
  8. l’analisi dei bisogni formativi degli operatori sia pubblici che privati che intervengono sul fenomeno;
  9. il monitoraggio dell’impatto delle politiche regionali sul fenomeno della violenza di genere;
  10. la verifica dell’effettiva presenza e disponibilità sul territorio di strutture atte e predisposte al soccorso e all’assistenza delle vittime di violenza tenendo un elenco aggiornato di strutture esistenti e funzionanti;
  11. la progettazione a carattere regionale e nazionale e materia di contrasto alla violenza di genere e finanziata anche con assegnazioni di provenienza statale.
Entro il 31 marzo di ogni anno l’Osservatorio invia al Presidente del Consiglio una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente.