Antonio Maria LO SCHIAVO - Interventi (video)
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Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (l'auspicio, dichiara, è che la discussione produca risultati concreti e non ci si limiti ad un dibattito sterile. Su temi delicati quali la sanità ogni semplificazione rischia di portare fuori strada. In Calabria la Carta Costituzionale è stata violata, lo Stato che dovrebbe tutelare e garantire il diritto alla salute non lo ha fatto dando precedenza al vincolo di bilancio. Col piano di rientro è stata accettata una discriminazione nella discriminazione, dalla politica, dalla 'ndrangheta, dallo Stato che ha mandato esponenti della forza dell'ordine che non avevano competenze in ambito sanitario. Peggiorati gli indici sanitari, impoverimento sistematico, la spesa sanitaria aumentata, l'aspettativa di vita inferiore alle altre regioni ecc. Ritiene che il presidente Occhiuto abbia avuto una grossa responsabilità, ma quando si dice che le situazioni cambiano serve maggiore prudenza e verifica se i dati confermino le enunciazioni. I poteri straordinari del presidente Occhiuto non hanno precedenti (cita una serie di provvedimenti legislativi), rispetto ai quali ci si dovrebbe chiedere se i risultati siano straordinari. Se i dati della vaccinazione cambiano uno dei parametri dei LEA, i dati oncologici e la mobilità sanitaria fanno emergere un dato negativo. I dati sulla massa debitoria sono incerti e nell'incertezza c'è sempre qualcuno che entra nel sistema. Le diseguaglianze territoriali sono rilevanti, rilevanti i tempi di attesa e la distanza dai centri di cura è direttamente proporzionale alle morti. I fondi del PNRR certificano che la Calabria è in forte ritardo sulla medicina territoriale. L'utilizzazione dei medici cubani, sebbene importante, non può essere la soluzione dal punto di vista strutturale. Impressionano i dati che certificano l'incapacità di spesa. Auspica il reale superamento del commissariamento per consentire al Consiglio regionale di assumersi le responsabilità della scelta. La più grande ingiustizia riguarda il ritardo di intervento nei confronti di alcune patologie, soprattutto quelle infantili. Con i piani di rientro e le esigenze di bilancio è stata, nel tempo, negata la speranza ai Calabresi).
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Il Presidente inserisce tutti i punti relativi al Bilancio, su cui verrà svolta una relazione unica, come concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 198/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2025-2027 (Art. 36 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118) '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (rivendica un comportamento, nel ruolo di consigliere regionale, in pregresso non strumentale, ma che detto comportamento non debba far pensare ad un'opposizione silente rispetto alle dichiarazioni, anche sugli organi di stampa, di una regione come di una regione dinamica, che ha cambiato rotta. Tiene ad evidenziare dati che smentirebbero detta narrazione considerato che la Calabria registra il più grande tasso di inattività d'Europa, un alto tasso di abbandono del territorio e che esiste, in alcuni settori qualche segnale positivo, ma in generale la Calabria segna il passo. Si punta unicamente sul sistema aeroportuale, dichiara, e l'assessore Minenna parla di incentivi/investimenti e non di aiuti. La riduzione degli investimenti sui trasporti non ha consentito il rientro a casa dei Calabresi, dichiara. In sede di Commissione, prosegue, è stata prevista, attraverso la presentazione di un emendamento, un aumento di capitale per Sacal di 75 milioni dai fondi FSC. Rammenta che in quella sede era stato obiettato che l'operazione è di natura gestionale e che la stessa era stata portata impropriamente all'approvazione del Consiglio. Considerato che l'aumento di capitale è stato, precedentemente, deliberato per ben due volte e non sottoscritto, chiede di sapere quali siano i motivi della mancata sottoscrizione. Evidenzia che la Regione dovrà pervenire al ripianamento dei debiti di Sacal che ammontano a 13 milioni di euro. L'obiettivo dell'intervento, dichiara, non è quello di addossare responsabilità, ma fare chiarezza. In una legge di stabilità in cui non esiste un euro sui bonus affitti, postare tutte le risorse su Sacal, non sarebbe giustificato in essenza di un'analisi costi/benefici).
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (ribadisce che non è stata messa in dubbio il rispetto della normativa di riferimento e che dubbi rimangono sulle motivazioni che hanno portato alla mancata sottoscrizione per ben due volte e sul fatto che il ricorso alla legge sia stato ritenuto necessario in questa fase e non in precedenza).
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (reputa mportante l'approccio alla seduta che ha registrato una convincente discussione di merito. Rimane scarsamente convinto dell'analisi su Sacal e sul fatto che il Consiglio sia stato coinvolto a procedura ultimata, non convinto sulle motivazioni che hanno portato alla doppia deliberazione e alle relative mancate sottoscrizioni, sicuro che i problemi siano diversi e che i tentativi siano falliti per difficoltà diverse, annuncia il voto contrario).
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Il Presidente inserisce il quinto punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.220/12^ di iniziativa dei Consiglieri A. LO SCHIAVO,K. GENTILE recante: 'Norme per il riconoscimento e la certificazione dei borghi marinari calabresi, la salvaguardia culturale delle identità marinare e la promozione dell'economia del mare '
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Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
ESAME ABBINATO- Proposta di Legge n.52/12^ di iniziativa dei Consiglieri A. LO SCHIAVO, P. STRAFACE recante: "Riconoscimento e disciplina delle cooperative di comunità "- Proposta di Legge n.274/12^ di iniziativa dei Consiglieri P. MOLINARO, G. GELARDI, F. MANCUSO, G. MATTIANI, P. RASO recante: "Riconoscimento e disciplina delle cooperative di comunità "- Proposta di Legge n.310/12^ di iniziativa dei Consiglieri P. MOLINARO, A. LO SCHIAVO, G. GELARDI, K. GENTILE, F. MANCUSO, G. MATTIANI, P. RASO, P. STRAFACE recante: "Riconoscimento e disciplina delle cooperative di comunità "
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Il Presidente inserisce il sesto punto all'ordine del giorno:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n.177/12^ di iniziativa d'Ufficio recante: ' Effettuazione del referendum consultivo obbligatorio sulla proposta di legge n. 177/12^ di iniziativa dei consiglieri regionali Caputo, Gentile, De Francesco, Mannarino, Molinaro, Straface, Graziano e Gallo, recante: “Istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (premette che la seduta avrebbe dovuto essere utilizzata per parlare di un altro referendum quello sull'economia differenziata. Sulla fusione esprime contrarietà. Trattasi di un provvediemnto pericoloso che rappresenta un precedente altrettanto pericoloso. Non si discute solo della fusione di Cosenza, ma di qualcosa di più importante, seppur favorevole alle fusioni, non condivide una proposta di fusione che non parte dal basso e dalle delibere dei consigli comunali, ma dall'iniziativa di più consiglieri regionali, senza, preliminarmente, avere disciplinato l'istituto del referendum consultivo, fatto che rischia di frustrare la reale democrazia. Un referendum che coinvolga Comuni con pesi demografici diversi può dar vita ad un'annessione, non ad una fusione, il risultato referendario sarà deciso dai centri demograficamente più numerosi. Rammenta di aver cercato di portare a beneficio della discussione esempi di normative regionali più garantiste (cita la corrispondente legge regionale dell'Emilia Romagna). Reputa il rinvio al 2027 irrilevante ed i dubbi non fugati. La sfida, conclude, era creare presupposti democratici, in assenza di ciò esprime il voto contrario per la preoccupazione che la decisione oggi assunta possa rappresentare una slavina e coinvolgere altri territori).
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (ribadisce che il voto contrario non è sulla fusione, ma sulla lacuna della disciplina della normativa calabrese. Condivide l'intervento Bevacqua sulla valutazione politica del voto. L'opposizione è unita, la differenza di posizione nasce da situazioni locali, dichiara)
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Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
Autonomia differenziata - DIBATTITO
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (considera il tema complesso e che le questioni di merito tecnico impongono una trattazione particolareggiata. Bisogna chiedersi quali siano gli obiettivi del dibattito. E' di tutta evidenza che il presidente Occhiuto viva un momento di difficoltà dovendo raccordare il ruolo di presidente della Calabria e quello leader nazionale di uno dei partiti di Governo e sembrerebbe voler sostenere una terza posizione, rispetto all'essere pro o contro, che è difficlmente sostenibile. Quella sull'autonomia differenziata è una legge truffa per le regioni rimaste indietro. C'è chi pensa che sia una manovra spoke e che possa essere superata dalla impossibilità di finanziamento, ma si è di fronte alla secessione delle regioni ricche che avverrà quando il 30% del bilancio sarà sottratto alle regioni meridionali. Risponde a verità il fatto che nel 2001 la sinistra ha aperto una breccia alla modifica, ma oggi non si può avallare il percorso intrapreso, pensare che 20 regioni possano agire in autonomia sul sistema di istruzione, commercio con l'estero ecc. ed ancora più grave sarà la distrubuzione dei residui fiscali. Di fronte al capitalismo globale, imperante, che imporrebbe un intervento di livello superiore (Europa) si fa il percorso inverso. Chiede se si ritenga realmente possibile ritornare allo stato preunitario. Chiede al presidente Occhiuto di assumere la posizione di totale contrarietà, chiede se ritenga, veramente di poter porre la questione energia da contrapporre ad un sistema federale, considerato che c'è, già, stato un federalismo dell'abbandono che ha lasciatoo ai capitali la possibilità di investire ed i capitalisti non hanno scelto la Calabria. Di fronte all'interesse dei calabresi, conclude, non esiste colore politico)
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (annuncia i voto contrario. Richiama alcuni articoli a supporto di quanto dallo stesso asserito sulla trattenuta del residuo fiscale. Pur di non affrontare la problematica si spera nel mancato finanziamento della legge, ma le perplessità rimangono, dichiara, perchè le risorse si troveranno proprio con la compartecipazione delle regioni più ricche)
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Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.
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Il Presidente inserisce il quinto punto all'ordine del giorno:
Istituzione dell'Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l'attrazione di investimenti produttivi
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (ci si sarebbe aspettati una riforma importante fedele al titolo della legge, dichiara, si è in presenza dello stesso copione. A fronte della crisi di enti che si mandano in liquidazione, se ne creano altri. Bisogna chiedersi se il nuovo ente saprà superare le criticità del vecchio. Si torna agli anni '70, all'idea di creare aree industriali in zone deficitarie ed in via di sviluppo, ma oggi non servono. Il consorzio ha fallito, dichiara, riapprovarlo significa rinviare i problemi. Per i primi anni sarà economicamente sostenibile perchè opportunamante finanziato, in seguito mancherà l'elemento di sostegno. Bisognerebbe uscire da questa logica. E' previsto un presidente onorifico (costerà 50 mila euro) che non avrà alcun ruolo di rappresentanza ed il direttore generale che assolverà realmente al ruolo. Non si tratta di una opposizione strumentale, si denuncia, piuttosto, un surplus di infrastrutture).
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Il Presidente inserisce il nono punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.250/12^ di iniziativa dei Consiglieri F. MANCUSO, K. GENTILE, G. GALLO recante: ' Disciplina per il pascolo e la tutela del territorio '
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Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
Mozione n. 81 Centro Sistema Bibliotecario Vibonese
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Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n.146/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027. Criteri per ladefinizione del quadro di esigenze e avvio concertazione con le Amministrazioni nazionali finalizzata alla sottoscrizione dell'Accordo per la Coesione della Regione Calabria '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (affrontata in sede di Commissione di merito una discussione importante, alla presenza del dirigente Nicolai, ci si è concentrati, dichiara, sul fondo di sviluppo e coesione ed è di tutta evidenza che le politiche di coesione nel Paese hanno fallito. I divari regionali restano non colmati, nonostante siano in campo enormi risorse. Le condizioni di vita non migliorano e neppure il reddito procapite, ritiene, pertanto, che la politica debba interrogarsi sulla dispersione delle risorse alla luce del fatto che una parte delle risorse (300 milioni) debba essere destinata alla costruzione del ponte. Per la prima volta si stabilisce il principio che le regioni compartecipino alla costruzione di opere strategiche, che non hanno una valenza regionale e non risulta che lo stesso principio sia valso per altre opere, di rilevanza non solo regionale, sin qui effettuate. E' evidente la connessione di detta azione con l'approvazione in Senato dell'economia differenziata, nonostante la mancanza dei LEP. Ritiene che il Consiglio non possa far finta che la riforma non riguardi la Regione e che sull'autonomia differenziata non si possano fare sconti).
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Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.195/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: 'Rendiconto Generale e Rendiconto Consolidato relativi all'esercizio finanziario 2022 '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (l'analisi sui numeri è il mezzo per fare emergere un giudizio politico. Comprendendo la complessità di lettura dei numeri emerge il dato che la Calabria continua a registrare le storiche difficoltà legate all'incapacità di spesa. Il bilancio di una regione, infatti, non deve essere improntato sulle economie, ma sulla capacità di spesa. Detta incapacità si ripercuote sul territorio a causa anche della incapacità di mettere a terra bandi regionali. Da un report della Banca d' Italia emerge che il rimbalzo dell'economia si è fermato, risale la disoccupazione, ed anche il turismo non riesce a raggiungere i livelli di prepandemia. Sulla missione 4 relativa al diritto allo studio si rileva che oltre il 50% non è stato speso entro il 2022 (si parla del dissesto idrogeologico, ma si registra la mancata ristrutturazione degli edifici scolastici...). Sulla Missione 12 relativa ai diritti sociali sono state spese meno del 50% delle risorse. Se la macchina amministrativa non ha la forza di spendere le risorse, il governo regionale si dovrà assumere la responsabilità di quanto non fatto. Sulle partecipate, infine, si evince che il 50% di esse sono in situazione fallimentare o in liquidazione e la spesa è fuori controllo. Rammenta di aver chiesto che si aprisse un focus sulla problematica, ma che, ad oggi, non è stata data alcuna risposta).
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Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.151/12^ di iniziativa dei Consiglieri F. MANCUSO, G. GELARDI, P. RASO, P. MOLINARO recante: 'Disposizioni per l'inclusione sociale, la rimozione delle barriere e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni e la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva '
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Il Presidente inserisce il quarto punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n. 217/12^ di iniziativa dei Consiglieri M. COMITO, A. LO SCHIAVO, F. MANCUSO, G. CRINO', F. DE NISI, G. GELARDI, G. GRAZIANO, D. BEVACQUA, F. LAGHI, G. NERI, D. TAVERNISE recante: ' Integrazioni alla legge regionale 4 settembre 2001, n. 19 (Norme sul procedimento amministrativo, la pubblicità degli atti ed il diritto di accesso) '
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Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
Svolgimento interrogazioni ex art. 121 e 122 del Regolamento interno del Consiglio regionale – come da elenco allegato.
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Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.215/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: 'Disciplina in materia di ordinamento dei consorzi di bonifica e di tutela e bonifica del territorio rurale'
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (il cuore della questione è politico, dichiara, l'opposizione è più unita di quello che sembra, la coerenza impone di rispettare il mandato e di fronte alla questione di fiducia, chi sta all'opposizione vota contro alla proposta. La questione è politica, riafferma, e non si può negare quanto stia avvenendo cercando di dare una dimostrazione di forza da parte della maggioranza. Il Presidente ha voluto fare quello che fa da sempre, rivolgersi ai cittadini calabresi, saltando la discussione, i corpi intermedi e parlando direttamente ai Calabresi pone di fronte all'aut aut, con me o contro di me. Ma la personalizzazione della politica paga fino ad un certo punto, dichiara. L'opposizione, nel recente passato, ha dimostrato onestà intellettuale, votando tutti provvedimenti e non si arrocca dietro posizioni. Non bisogna, però, alzare l'asticella delle aspettative perché è stato dimostrato che le riforme tardano ad dare i frutti. Bisogna riformare, ma tenendo conto delle prerogative di ognuno, perché la Corte dei Conti parla di opacità dei testi, non è bene pensare di creare contrapposizioni volute per mettere da una parte i buoni e dall'altra i cattivi. La Calabria nominerà undici commissari e bisogna dire che ai Calabresi che si sta avviando un percorso che prevederà un commissarimento di anni per consentire la liquidazione dei consorzi dismessi).
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Il Presidente inserisce il quarto punto all'ordine del giorno:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 127/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Approvazione “Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa - Linee Guida per il triennio 2024/2025 – 2026/2027” '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (ritiene, quello in discussione, il punto più importante dell'odierna seduta. Ritiene che la consigliera Straface nell'illustrazione abbia esaltato l'importanza del Piano che, in realtà, va in tutt'altra direzione rispetto all'obiettivo. Esaltare un taglio sulla spesa pubblica e considerarlo un passaggio epocale è essurdo, dichiara, considerato che il dimensionamento colpirà per il 70% le scuole meridionali e sarebbe stato logico che il governo regionale impugnasse il piano ed il taglio imposto. Quando si taglia sulla scuola pubblica non è mai una cosa buona, prosegue. Cita, quale frutto del dimensionamento scolastico, l'istituto comprensivo di Vallelonga, che comprende tredici sezioni e trenta classi, e copre un territorio molto ampio. Chiede, retoricamente, se sia condivisibile ed accolta con favore una simile fattispecie. Ritiene che la scuola sia l'unica arma per fare uscire la Calabria dal degrado e, seppur riconoscibile il metodo scientifico usato ed il lavoro fatto dall'assessore, manifesta preoccupazione in relazione ai parametri per l'erogazione del servizio e perplessità per la discrezionalità della politica. Ritiene, inoltre, che con i criteri individuati saranno perse molte classi del primo ciclo di istruzione se non sarà introdotta come deroga la possibilità che i comuni salvino la propria istituzione scolastica al di là delle situazioni di disagio previste. In assenza di una rete di trasporti efficiente e capillare, lo spostamento dei bambini rappresenterà un problema per le famiglies. Per quanto evidenziato chiede che i criteri vengano rivisti e resi più flessibili).
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Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:
Stato di attuazione della programmazione europea 2014 - 2020. Dibattito
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (al di là dei numeri dati, serve dare un significato politico alla discussione, perché i ritardi della vecchia programmazione possono, evidentemente, riguardare anche la prossima. Serve capire come colmare i ritardi e le lacune sin qui registrati. Esprime preoccupazione sulla nuova programmazione perché sono evidenti tutti i limiti del passato, non serve il discorso sull'avanzamento della spesa, ma capire se ci sia stata una ricaduta positiva della stessa. Rammenta di aver chiesto di ragionare sull'istituzione di una commissione ad hoc che vigilasse sulla programmazione perché rischia di non avere una prospettiva, una visione di insieme, del Mezzogiorno, della Calabria e di questa in quel contesto. Bisogna cominciare a mettere punti fermi considerato che è mancata l'addizionalità dei fondi dello Stato ed i fondi comunitari non possono essere sostitutivi di quelle dello Stato, ma servono a creare sviluppo. La Calabria è rimasta ferma ed intrappolata in una idea di sviluppo. Lo Stato ha lasciato alla programmazione comunitaria il compito di combattere le diseguaglianze del Paese. Manca l'elemento di innovazione e del cambiamento ed il ruolo attivo dei comuni: 200 in dissesto e senza aiuti tecnici. Il Consiglio deve avere gli strumenti per vigilare e controllare la programmazione in maniera pedissequa, cosa che la Commissione di Vigilanza, oggi, non è in grado di fare).
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Il Presidente inserisce l'ottavo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.139/12^ di iniziativa dei Consiglieri F. MANCUSO, K. GENTILE, G. ARRUZZOLO, P. CAPUTO, S. CIRILLO, M. COMITO, G. CRINO', F. DE NISI, V. FEDELE, G. GELARDI, G. GRAZIANO, S. LOIZZO, G. MATTIANI, P. RASO, P. STRAFACE,L. DE FRANCESCO,G. NERI,A. MONTUORO,S. MANNARINO recante: ' Misure urgenti per le attività di affiancamento nell'attuazione del PNRR e dei fondi SIE '
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Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.63/12^ di iniziativa dei Consiglieri M. COMITO, G. ARRUZZOLO, S. CIRILLO recante: ' Modifiche alla legge regionale 25 giugno 2019, n. 29 'Storicizzazione risorse del precariato storico'. '
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Il Presidente inserisce l'ottavo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n.35/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Piano di azione e coesione (PAC) 2007/2013. DGR n. 439 del 14 settembre 2021 – Rimodulazione 'Scheda Nuove operazioni n. 7 Interventi per la promozione e la produzione culturale' – Linea di Intervento III.7; 'Scheda Nuove Operazioni, n. 8 Osservatorio sul Turismo a supporto delle azioni di promozione per l'attrazione di flussi turistici' Linea di Intervento III.8 '
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Il Presidente inserisce il nono punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.60/12^ di iniziativa dei Consiglieri G. ARRUZZOLO, G. GRAZIANO, F. DE NISI, G. CRINO', G. NERI, S. LOIZZO recante: ' Modifica all'articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della 'ndrangheta e per la promozione della legalità, dell'economia responsabile e della trasparenza) '
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Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n.49/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: 'Organizzazione dei servizi pubblici locali dell'ambiente '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (lo stato dell'arte delle cose potrebbe indurre a considerare valido il cambiamento, ma non sono queste le modalità, dichiara. Si ripresenta la tendenza ad un forte accentramento di funzioni e creazione di enti che rafforzano la presenza della Regione. Già dimostrato con la Sanità con Film Commission e con la proposta in discussione. Condivisibile che la Regione ammetta il fallimento dei privati nella gestione delle acque, auspicabile il riaffermarsi del pubblico sul privato. Ma il potere limita il potere, dichiara. Esiste una differenza fondamentale rispetto alla legge dell'Emilia e si evince chiaramente all'art. 5, con la previsione di un direttore generale che ha la rappresentanza legale dell'Ente. Si assiste ad un accentramento di funzioni in capo al Presidente della Regione, mai i'esecutivo ha rivestito un ruolo così importante. La Commissione di vigilanza quale strumento di controllo non è sufficiente, dichiara. Il Consiglio regionale deve essere l'organo di controllo sugli enti, società partecipate ecc. Affrontare le urgenze sacrosanto, ma le istituzioni sono le istituzioni. Non si può essere silenti di fronte a quanto sta avvenendo. Scegliere di raddoppiare un termovalorizzatore può significare una scelta fondamentale nella vita di polpolazioni che subiscono determinate scelte. Che Gioia Tauro diventi il luogo di raccolta dei rifiuti della Calabria andrebbe attentamente valutato. C'è la necessita del controbilanciamento dei mostri giuridici che si stanno mettendo in essere. E' importante non quante volte si siscute in commissione consiliare, ma se si viene messi nelle condizioni di incidere fattivamente. Annuncia il voto contrario).
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (dà lettura del comma 1, art. 4 della legge che prevede la costituzione dell'autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria).
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Il Presidente inserisce il sesto punto all'ordine del giorno:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n.41/12^ di iniziativa della GIUNTA REGIONALE recante: ' Adozione del Programma Regionale Calabria FESR/FSE Plus 2021-2027, in attuazione del Reg. (CE) n. 1060/2021 e del Rapporto Ambientale di VAS '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (annuncia un intervento preve anche se, dichiara, il POR richiederebbe uno sforzo tecnico e politico enorme. Apprezzabile il metodo della Commissione Bilancio con l'ascolto del direttore Nicolai e la programmazione di ulteriori incontri per verificare, tempo per tempo, gli sviluppi e l'applicazione del POR. 3 miliardi di Euro rappresentano un'enormità, ma come per il passato è concreta la possibilità che si fallisca... quali le ragioni e cosa cambiare rispetto alla precedente programmazione perchè non si fallisca. La situazione economico-sociale della Calabria è peggiorata, si assiste all'invecchiamento della popolazione ed all'abbandono della regione da parte dei giovani. Il fallimento, dichiara è determinato dal sistema di governance. I Comuni difficilmente hanno le risorse umane e organizzative per l'attuare il POR e mettere a terra i progetti. Dunque se non si opera in tal senso sarà un fallimento. 100 milioni sarebbero destinate alle giovani generazioni e sono risorse ingenti. Bisogna capire, nel tempo, come le risorse saranno spese e se saranno raggiunti gli obiettivi. Invita la Giunta ad intervenire in sostegno degli enti locali acchè gli stesso possano utilizzare al meglio le risorse. Annuncia voto di astensione, resta la perplessità, dichiara, che anche questa programmazione rappresenti un fallimento perchè poco è stato fatto per eliminare gli impedimenti)
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Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
Proposta di Legge n. 43/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: 'Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l'occupazione femminile '
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (8 marzo, una data importante, e la maggioranza ha scelto una data simbolica per l'approvazione del progetto di legge in discussione, ma di fronte alle difficoltà incontrate dalle donne non ci si può limitare ad una conferenza stampa. Bisogna partire dalle divergenze territoriali, relativamente anche alla ripartizione delle risorse. Quando si parla delle donne bisosogna ricordarsi della esiguità dei servizi messi a loro disposizione quali: mancanza di asili nido, offerta formativa ecc. La Legge contiene tanto e non basta un bollino da dare alle imprese per garantire la parità di genere. Il Piano di azione sarà attivato solo tra 120 giorni ai sensi dell'art. 11. L'opposizione deve fare opposizione, il tempo degli annunci è finito ed è necessario evidenziare che, nonostante la proposta, si è lontani dal raggiungimento della parità di genere, dichiara. Rivolge un pensiero alle donne ucraine e a tutte le donne che, nel mondo, scappano dalle guerre, alle donne di qualunque colore. La sofferenza è tanta, conclude, e la politica deve produrre fatti e guardare alla Calabria con azioni concrete).
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Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.
- Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (si associa ai saluti di rito, riservandosi il giudizio sull'azione politica e sulle strategie che saranno adottate. Dalla lettura dell'assestamento di bilancio balza all'occhio e preoccupa la necessità di aumentare i fondi per i debiti ed i contenziosi che è evidente rappresentino il risultato di un modus operandi consolidato. Importante invertire la tendenza, dichiara, importante capire, inoltre, quale sarà l'approccio con gli enti strumentali e società partecipate. La crisi pandemica, che ha messo a dura prova la tenuta del sistema Calabria, fa dell'attuale una legislatura costituente per le risorse disponibili, perchè è in atto un dibattito sugli enti locali e sul regionalismo e per come le regioni affronteranno la partita del federalismo differenziato. L'astensione al voto, considerato che il provvedimento in discussione è la conseguenza della precedente gestione, è d'obbligo, prosegue. In diritto la forma è sostanza e, pertanto, metodologia, rispetto delle minoranze e delle norme sarà fodamentale per un buon prosieguo. Conclude il suo intervento ricordando l'ex consigliere Costantino Fittante, recentemente scomparso).