Il Garante
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze,
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
Invictus, 1875 - William Ernest Henley
Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale


Le finalità e le funzioni del Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sono sancite e disciplinate dal combinato disposto degli articoli 2 e 7 della legge regionale 29 gennaio 2018, n. 1, che ha istituito tale figura presso il Consiglio regionale.
Il Garante regionale - in ossequio al senso di umanità ed alla funzione rieducativa delle pene, stabiliti dall’art. 27 comma 3 della Costituzione - contribuisce a tutelare i diritti, promuovendone e assicurandone il rispetto, delle persone detenute e di coloro che sono sottoposti a misure comunque restrittive o limitative della libertà personale, favorendone, altresì, il recupero e il reinserimento nella società.
È un organismo indipendente che opera su tutto il territorio regionale in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione agendo secondo i principi di uguaglianza, non discriminazione, legalità, trasparenza, imparzialità, sussidiarietà, adeguatezza, tempestività ed equità. Ha, pertanto, diritto di accesso e di visita senza autorizzazione alcuna a tutte le strutture privative o limitative della libertà personale dislocate sul territorio regionale, con facoltà di intrattenere colloqui riservati con le persone che ne dovessero fare richiesta.
Nell’ambito della propria competenza istituzionale, il Garante regionale è chiamato a svolgere, anche in collaborazione con le competenti amministrazioni statali e decentrate, specifiche funzioni volte ad assicurare alle persone detenute o private della libertà personale la tutela e la salvaguardia dei primari diritti costituzionalmente riconosciuti all’universalità dei consociati, attivandosi nei confronti dell’amministrazione interessata, affinché questa assuma le necessarie iniziative per garantire l’erogazione delle prestazioni inerenti ai diritti fondamentali.
Ogni anno, il Garante regionale presenta ai Presidenti di Giunta e Consiglio regionale una relazione sull’attività svolta e sui provvedimenti organizzativi e normativi di cui intende segnalare la necessità.


L’Avv. Luca Muglia ricopre la carica di Garante regionale dal 25 ottobre 2022 (consulta il Curriculum Vitae).

Biografia:
Luca Muglia, avvocato penalista, esercita la professione forense dal 1998, è iscritto all’Albo degli Avvocati Cassazionisti. Dal 2017 al 2022 ha esercitato le funzioni di Giudice Onorario presso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro. Nel 2001 è stato tra i fondatori dell’Unione Nazionale Camere Minorili in cui ha ricoperto la carica di Presidente Nazionale. Ha partecipato a diverse audizioni parlamentari, contribuendo all’approvazione di alcuni emendamenti. E’ stato docente a contratto presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università della Basilicata e della Calabria, nonché cultore della materia in Area Pedagogica presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi eCampus. Nel 2019 ha fondato UNCMLab@Science and Child Law Research, laboratorio di ricerca sull’applicazione di neuroscienze e intelligenza artificiale. Nel 2020 è stato nominato Responsabile Area Formazione e Ricerca dell’Istituto Superiore Italiano di Neuroscienze Forensi dell’Università Popolare Federiciana di cui è docente. Nel 2021 è stato chiamato a comporre il Panel Giuria della Consensus Conference sulle terapie psicologiche per ansia e depressione a cura del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel 2022 è stato docente e membro del Comitato scientifico del Corso di Alta Formazione in devianza e neuroscienze a cura del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Negli anni 2020 e 2021 è stato docente e coordinatore nei Corsi di formazione permanente della Scuola Superiore della Magistratura. Dal 2020 è docente a contratto presso la Scuola di Alta Formazione Specialistica in Diritto delle relazioni familiari, delle persone e dei minori a cura dell’Università degli Studi di Ferrara, in collaborazione con l’Unione Nazione Camere Minorili e la Scuola Superiore dell’Avvocatura. Autore di volumi e contributi scientifici. Ha curato laboratori sperimentali, nonché progetti e cortometraggi di educazione alla legalità e pedagogia dei diritti, uno dei quali realizzato all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Catanzaro. Ha elaborato percorsi di giustizia riparativa e di mediazione penale. Da alcuni anni si occupa di epigenetica e neuroscienze forensi finalizzate alla conoscenza e al recupero delle varie forme di devianza.