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X^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO INTEGRALE

_________

 

N. 81

 

SEDUTA Di GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2019

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO

 

Presidenza del presidente Nicola Irto

La seduta inizia alle 18,02

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

TALLINI Domenico, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sul regime di prorogatio del Consiglio regionale e sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Il Settore assistenza giuridica ha comunicato al Presidente del Consiglio regionale, per il tramite del Settore segreteria assemblea, la prorogatio dei Consigli regionali. Si sancisce, sostanzialmente, che dal 23 novembre il Consiglio regionale della Calabria non disporrebbe più di pieni poteri.

Infatti, per giurisprudenza costituzionale consolidata, i Consigli regionali a Statuto ordinario, nel periodo precedente lo svolgimento delle elezioni e fino alla loro sostituzione, dispongono di poteri attenuati, confacenti alla loro situazione di organi in scadenza, analoga, quanto a intensità di potere, a quella degli organi legislativi in prorogatio; potendo così soltanto discutere e adottare atti indifferibili e urgenti o dovuti o costituzionalmente indifferibili, la cui natura, pertanto, dovrà anche essere valutata dall’Assemblea stessa.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Gallo. Ne ha facoltà.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Presidente, avevamo parlato alla conclusione della Conferenza dei capigruppo.

Prendo atto della comunicazione che ci ha appena fatto consegnare dai collaboratori del Consiglio sulla prorogatio dei Consigli regionali. Con questo atto, a firma del dirigente, Sergio Lazzarino, si fa comunque riferimento ad un aspetto, vale a dire che i Consigli regionali possono adottare atti indifferibili e urgenti, la cui natura dovrà essere soggetta, di volta in volta, a puntuale valutazione da parte dell’Assemblea legislativa.

Per questo, Presidente, volevo sottoporre all’attenzione dell’Aula due questioni che sono trasfuse in ordine del giorno, richiamando il Consiglio regionale anche su questioni che hanno, a mio avviso, natura urgente e che per le quali chiedo eventualmente la condivisione di tutti i capigruppo e i consiglieri regionali.

PRESIDENTE

Consigliere Gallo, la faccio concludere ma, comunque, essendo ordini del giorno non possono essere nemmeno sottoposti alla valutazione dell’Assemblea; o sono proposte di provvedimento amministrativo o proposte di legge regionali. Comunque la faccio concludere.

Siccome da lunedì scorso è anche scattata la par condicio, che mi è stata comunicata dal Co.Re.Com., le faccio concludere l’illustrazione, però poi non aprirò dibattito su questo. Insomma, già glielo anticipo. Quindi concluda quello che stava dicendo!

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Mi rimetto eventualmente all’approvazione e alla valutazione da parte dell’Assemblea.

Voglio sollevare due questioni. La prima: proprio con il Presidente della Giunta regionale c’è stato oggi un incontro, in Conferenza Stato-Regioni a Roma, fra il Governo nazionale e le Regioni, convocata dal ministro Boccia sulla mancata individuazione dei livelli essenziali di prestazioni, nella bozza di riforma dell’autonomia differenziata. Credo che per noi abbia partecipato l’assessore Fragomeni.

Il Governo prosegue su queste vicende e credo che il Consiglio regionale della Calabria debba opporsi a questo modo di procedere. Quindi vorrei che il Consiglio regionale Calabria condividesse un ordine del giorno.

PRESIDENTE

Consigliere Gallo, le ripeto, sull’ordine del giorno non possiamo esprimerci! Ci possiamo esprimere su un progetto di legge, su un provvedimento amministrativo di dubbia interpretazione. Concluda sull’altro punto! Di fatto lo ha illustrato. Intanto faccia protocollare gli ordini del giorno!

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Credo che il Consiglio regionale possa valutare.

Il secondo punto riguarda una questione ancora più delicata: gli ex LSU, impegnati a garantire la pulizia delle scuole. Da parte del Governo c’è un provvedimento per la stabilizzazione, o meglio, l’ingresso di una parte di essi all’interno dei ruoli del Ministero della Pubblica Istruzione.

Su 16 mila ne assumeranno 11 mila; 5 mila rimarranno fuori. Poiché su 1.002, che attualmente lavorano in Calabria, ne rimarranno fuori 600, credo che come Consiglio regionale della Calabria vada fatta una valutazione in questo senso, anche per interagire e spiegare al Governo e al Parlamento che questo modo di procedere probabilmente porterà al taglio di almeno 5 mila posti di lavoro!

Però, Presidente, vorrei che sottoponesse al Consiglio regionale questo tipo di valutazione in quanto credo si tratti di atti urgenti.

PRESIDENTE

No, no, adesso vi dico io come dobbiamo procedere! Poi le dico io qual è la soluzione da Regolamento!

Ha chiesto di intervenire il consigliere Pedà. Ne ha facoltà.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Presidente, anche io avevo presentato un ordine del giorno su una tematica importante, che mi è stata segnalata stamattina da tanti cittadini, da più cittadini, ed è la situazione del Centro di ricerca sull’Alzheimer a Lamezia Terme della professoressa Bruni.

Se qualcuno della Giunta regionale mi segue, perché vorrei impegnare la stessa Giunta al compimento di tutti gli atti necessari per il Centro suddetto, che sta morendo.

C’era un impegno di spesa; c’è una legge regionale che impegna in bilancio 500 mila euro. Fino ad ora ne sono stati erogati 200 mila al Centro per l’Alzheimer dell’Asp di Lamezia Terme, che si occupa della ricerca scientifica a livello internazionale, ed è su questo che vorrei, quindi, porre l’attenzione.

Non sapevo che l’Alzheimer fosse una malattia genetica!

Stamattina tanti genitori mi hanno chiamato perché per loro questa è l’ultima speranza affinché i loro figli possano avere un matrimonio, senza la paura di creare una famiglia e di generare figli, che recano in sé già un pregiudizio di malattia.

Secondo punto. Paradossalmente mi sono trovato a presentare un ordine del giorno, che impegna la Giunta regionale a rispettare un ordine del giorno precedente, che è quello della ZES, dello sportello fisico della ZES di Gioia Tauro.

Mi fa piacere che oggi sia presente il professore Russo. La Giunta regionale si era impegnata, in dibattito, a giugno, insieme al professore Russo, alla realizzazione dello sportello fisico a Gioia Tauro.

Siamo a dicembre e non è stato realizzato niente.

L’amministrazione a Gioia Tauro ha messo a disposizione dei locali a titolo gratuito.

Ho letto poi una notizia di stampa, non smentita dal professore Russo, dove lo stesso affermava che gli investitori della ZES dovranno arrivare da Detroit - quindi non sarebbe importante, così, realizzare lo sportello fisico a Gioia Tauro -, smentendo quello che aveva affermato precedentemente in Aula e che rappresentava un segnale importante per la città di Gioia Tauro e per la Calabria.

Poi, entreremo nel merito dell’ordine del giorno, a firma del consigliere Sergio, perché va esaminato nel merito.

Ribadisco la mia volontà di non procedere a votazioni su nessun ordine del giorno fino a quando il professore Russo e la Giunta regionale non chiariranno quest’aspetto su Gioia Tauro. Grazie.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Esposito. Ne ha facoltà.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Intervengo brevemente, Presidente, per ricordare a me stesso che l’ultima seduta di Consiglio regionale, che è stata sospesa per mancanza del numero legale, si è interrotta su un’informativa, in merito alla quale stava riferendo l’assessore Robbe.

L’informativa non è un atto che il Consiglio regionale deve poi adottare perché non è prevista votazione.

PRESIDENTE

C’è votazione, invece, sull’ordine del giorno.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Non era un ordine del giorno; è una semplice informativa, “partorita” dalla Conferenza dei capigruppo, alla sua presenza, che non necessita poi di una votazione.

L’assessore informava il Consiglio regionale, da parte della Giunta, su una tematica sospesa in merito alla legge regionale numero 12 del 2014.

Per cui le chiedo, così come si era rimasti al momento della chiusura dei lavori nell’ultima seduta di Consiglio regionale, di riprendere i lavori, dando la parola all’assessore Angela Robbe per completare quell’informativa e rendere edotto il Consiglio regionale sullo stato dell’arte della situazione rispetto alla legge regionale richiamata.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Bova. Ne ha facoltà.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Presidente, chiedo scusa, in riferimento alla comunicazione di cui ha dato lettura e relativa al parere del Settore assistenza giuridica, volevo solo far notare una questione. Premetto che tanto la normativa quanto la giurisprudenza di riferimento, citata dal dottor Lazzarino, è cosa ben nota, anche perché, in questi giorni, credo che ognuno di noi abbia avuto modo di approfondire il tema della prorogatio o altro. Nel concetto, laddove lei ha testualmente letto “potendo così adottare soltanto atti indifferibili e urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili” – secondo ex plurimis si citano diverse sentenze della Corte costituzionale, un principio costituzionale – ad avviso del sottoscritto, negli atti dovuti che potrebbero, quindi, essere approvati da questo Consiglio regionale, anche se il termine decorre dal 23, potrebbe rientrare, Presidente, la cosiddetta doppia preferenza di genere.

Presidente, vorrei sapere dall’Assemblea e da lei, se si intende procedere ad altra seduta di Consiglio regionale o, comunque, su questo sollecitare la totalità dell'Assemblea e la Conferenza dei capigruppo, per raggiungere anche un accordo e convocare una seduta di Consiglio su un solo punto, eventualmente, per adeguare il sistema elettorale calabrese a quella che è la legge nazionale ed evitare, quindi, possibili ricorsi.

Attenzione – io lo dico – si potrà verificare il caso che, dopo le elezioni, una donna candidata possa presentare un ricorso perché ha preso cento voti e viene eletto un uomo che, probabilmente, ne ha presi 15 mila – faccio un esempio qualsiasi – e, sol perché si dice che non è stata rispettata la doppia preferenza. Attenzione, fate posto alle donne.

Vi prego di valutare queste situazioni.

C'è, poi, il principio di civiltà che dobbiamo guardare e, proprio per quella che è la mia sensibilità e la mia formazione politica, Presidente, credo che, almeno questa cosa, dobbiamo inseguirla fino alla fine.

Questa maggioranza ha il dovere di tentare. Poi, che impugnassero anche questa.

Ne abbiamo fatte altre e vogliamo sapere se il Governo impugnerà una legge dove andiamo ad adeguarci a quel sistema elettorale.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Bevacqua. Ne ha facoltà.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Dopo la comunicazione formale fatta dal Presidente dell'Assemblea, intervengo semplicemente per dire che il parere espresso dal Settore legislativo rispecchia una consuetudine che, ormai, avviene in tutte le Regioni d'Italia. L'Emilia Romagna, che come noi andrà al voto il 26 gennaio, ha bloccato l'attività legislativa il 23 novembre.

Reputo inutile inseguire le farfalle in quest'Aula per tentare di dire che parliamo di tutto e di più sol perché dobbiamo continuare a fare moina.

Rispettiamoci a vicenda e rispettiamo il ruolo del Consiglio regionale!

Direi di concentrarci sulle cose che dobbiamo fare, da qui al 10 dicembre, che è la data dell’ultima seduta che possiamo tenere in quest’Aula.

Cerchiamo di approvare i provvedimenti che oggi sono posti all’ordine del giorno e smettiamola di fare questo teatrino dove parliamo di tutto, solo perché dobbiamo dire qualcosa anche noi, senza avere poi contezza di quello che oggi ci ha detto il Presidente all'Assemblea legislativa con la lettura del parere.

Pertanto, inviterei i colleghi consiglieri regionali a stare sul pezzo e ad evitare che, anche in questi ultimi giorni, diamo la dimostrazione di un Consiglio regionale poco attento anche alle normative nazionali e alla giurisprudenza consolidata.

Facciamo le cose che dobbiamo fare e andiamo in campagna elettorale; forse è meglio, più utile e funzionale per tutti noi.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Nucera. Ne ha facoltà.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Grazie, Presidente. Penso che, fino a quando saremo in questo Consiglio regionale, dovremo fare le cose che servono ai calabresi.

Sono d'accordo con il consigliere Gallo, per la discussione di questioni quali il regionalismo differenziato e alla questione degli Lsu-Lpu, così come sono d'accordo di fare una discussione su quanto proposta dal collega Bova.

Fino a quando siamo qui, non ci sono cose che si possono fare e cose che non si possono fare, ma bensì cose che si possono e si devono fare, se si tratta dell'interesse dei calabresi. Grazie.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Giannetta. Ne ha facoltà.

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)

Intervengo velocemente per dire questo: non credo che, su alcune cose, noi possiamo avere potere discrezionale perché – consentitemi – dalle poche sedute di Consiglio regionali a cui ho partecipato, ho l'impressione che si tratti veramente, come dire, di un metodo, di una prassi, di una consuetudine che ci porta, inevitabilmente, ad esprimere una nostra opinione.

Se, effettivamente, noi abbiamo un parere legale – quindi, stiamo parlando di giurisprudenza e non si tratta di un discorso al quale possiamo dare una nostra interpretazione – da questo punto di vista, credo sia fondamentale chiudere questa Legislatura con dignità e non continuare ad affannarci attorno a delle cose che, purtroppo, in questi cinque anni, sicuramente non sono state fatte, cercando di recuperare all'ultimo minuto.

Vorrei veramente – e chiudo – indirizzare l’Aula alla presa d’atto che non si può non tener conto di questo parere.

Tra le altre cose – e concludo veramente – per quanto concerne la questione del metodo, non è possibile che ci sediamo prima nell’aula accanto per discutere di una linea da adottare anche all'interno del Consiglio e, contemporaneamente, arriva un atto legale da parte dell'Avvocatura o della Regione, che ci dice tutt'altro; quindi, non vorrei dire che è una questione di stile ma, sicuramente è una questione di concretezza, che quest'Aula non può non tenere conto di un parere legale.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Sergio. Ne ha facoltà.

SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)

Signor Presidente, rispetto alla nota di risposta che è pervenuta in data odierna agli uffici della prima Commissione, mi corre l’obbligo istituzionale di precisare che, come Presidente della prima Commissione “Affari istituzionali”, mi sono fatto carico – pur consapevole della deroga al canone regolamentare – di far pervenire a lei, Presidente del Consiglio, la decisione assunta all’unanimità dalla Commissione alla luce delle richieste degli esponenti della società civile - il consigliere di parità, Tonia Stumpo; il direttore di “Fimmina Tv”, Raffaella Rinaldis; l'esponente dell'ANPI, Sergio Vitale – di valutare l'opportunità di portare all'ordine del giorno dell'organo politico, del Consiglio, la proposta riguardante l'adattamento previsto dalla legge nazionale numero 20 del 2016.

Pertanto, appare a dir poco fuorviante sul piano politico-istituzionale, la risposta pervenuta, che definirei giuridicamente corretta ma, politicamente, inopportuna.

Pertanto, se gli altri colleghi sono d'accordo, ai sensi dell'articolo 42 del Regolamento interno, chiedo l'iscrizione all'ordine del giorno nella seduta odierna, della proposta di legge numero 407/10^.

Durante il periodo di prorogatio, ossia nell'arco temporale tra la scadenza naturale del mandato e l’entrata in carica del nuovo organo eletto, il Consiglio regionale è entrato a limitare il contenuto dei provvedimenti legislativi esclusivamente a quelle disposizioni che appaiono indifferibili e urgenti, al fine di fronteggiare situazioni di pericolo imminente, ovvero che appaiono necessari sulla base di obblighi fissati dalla legislazione statale o comunitaria.

Alla luce dei principi elaborati dalla giurisprudenza costituzionale in tema di limiti dei poteri degli organi elettivi in prorogatio, quindi, l'adeguamento della legge elettorale regionale alla legge nazionale numero 20, essendo di attuazione costituzionale è, sicuramente, idonea a giustificare il carattere necessario ed indifferibile dell'intervento; motivo per cui, l'approvazione della legge sulla doppia preferenza di genere è ancora possibile, quanto anche dovuta, probabilmente.

Vorrei precisare, ancora, che l'atto che la Commissione ha trasmesso, non era una risoluzione; la risoluzione era riportata dagli organi di stampa.

Si tratta di un atto di indirizzo politico. Grazie.

PRESIDENTE

Se non ci sono interventi, rispondo partendo dall'ultimo intervento. Condivido l'impostazione del consigliere Sergio.

Detto questo, quello che vale per lui e le altre proposte, cioè a dire, andare oltre e capire che cosa il Consiglio regionale può discutere, nonostante questo parere, lo si farà nella prossima Conferenza capigruppo, che avverrà lunedì prossimo, prima della seduta di Consiglio regionale.

Valuteremo tutti gli ordini del giorno che oggi sono stati posti: la proposta del consigliere Bova; la proposta del consigliere Nucera; la proposta del consigliere Sergio, di cui condivido l'impostazione.

Probabilmente, però, c'è stato solo un problema di atti e di comunicazione.

È vero che lei non ha mandato una risoluzione però, nell'atto di indirizzo, ha citato l'articolo del Regolamento che si rifà alle risoluzioni. Il tecnicismo non è importante.

Dobbiamo andare nel merito delle questioni; queste le potremo affrontare in Conferenza dei capigruppo prima, e poi, eventualmente, decidere se portarle in Aula, valutando la compatibilità di una discussione su quegli ordini del giorno.

Ordine del giorno a firma del consigliere Sergio 'In merito ai tirocinanti dell’amministrazione della giustizia; ai tirocinanti degli enti locali rientranti nell’ex Bacino dei percettori di mobilità in deroga; ai tirocinanti MIBACT; ai lavoratori in servizio presso il MIUR; in ordine alla storicizzazione dei precari della Regione'

PRESIDENTE

Adesso, invece, abbiamo l'ordine del giorno la cui discussione era stata avviata nella precedente seduta.

È l'ordine del giorno a firma del consigliere Sergio che era rimasto in campo perché c'era stata una discussione ed era mancato il numero legale.

Lei, però, consigliere Sergio, mi diceva che lo voleva rinviare per una modifica.

SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)

Sì, ma che rimanga sempre il primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio.

PRESIDENTE

Verrà discusso insieme agli altri, perché si deve fare una modifica dell’ordine del giorno.

SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)

Vi è la necessità, per un refuso, di una piccola modifica.

 

(Il Consiglio rinvia)

 

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Aieta. Ne ha facoltà.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Signor presidente, solo per informare il Consiglio che nella giornata di ieri si è tenuta la seconda Commissione per discutere dell’approvazione di: rendiconto, autorizzazione all'esercizio provvisorio, bilancio consolidato e assestamento della Regione Calabria.

La discussione è stata avviata, abbiamo approvato sia il rendiconto sia l'autorizzazione all’esercizio provvisorio e, in assenza dei revisori dei conti, abbiamo aggiornato ad oggi la seduta per discutere del bilancio consolidato e dell'assestamento. L'interlocuzione oggi si è protratta, per cui, per dare spazio ai lavori del Consiglio, abbiamo aggiornato i lavori della Commissione a lunedì mattina.

Al contempo, signor Presidente chiedo che venga inserito all'ordine del giorno la proposta di provvedimento amministrativo numero 269/10^ " Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC) ", la proposta di provvedimento amministrativo numero 272/10^ “Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria (ATERP CALABRIA)”, la proposta di provvedimento amministrativo numero 276/10^ “Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Lavoro”, la proposta numero di provvedimento amministrativo numero 283/10^ “Rendiconto esercizio 2018 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”. Mi fermo qui.

PRESIDENTE

Proposte che sono legate ai documenti contabili che dovremo approvare.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Legate al bilancio consolidato, certo.

PRESIDENTE

Pongo in votazione l'inserimento di questi quattro provvedimenti, richiesta dal consigliere Aieta.

 

(Il Consiglio inserisce)

 

Proposta di legge numero 466/10^ di iniziativa del consigliere F. D'Agostino, recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 11 agosto 2014, n. 14 (Riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria)"

PRESIDENTE

Secondo punto, la proposta di legge numero 466/10^ a firma del consigliere regionale D'Agostino che ha facoltà di illustrarla.

D'AGOSTINO Francesco (Oliverio Presidente)

Grazie, Presidente. Onorevoli colleghi, la presente proposta di legge mira a chiarire ulteriormente i contenuti della legge regionale numero 11 del 2019 in merito alle competenze della Città metropolitana in materia di rifiuti.

Detta legge ha sostituito le Comunità d’Ambito con la Città metropolitana, senza tuttavia chiarire i tempi e modi della decadenza dell'Ufficio comune e del suo direttore. In pratica, ad oggi, le scelte fatte in materia di rifiuti presso la Città metropolitana devono essere trasferite per la fase gestionale all'Ufficio comune. Quindi, le scelte vengono prese da un Ente ed eseguite da un altro.

Conclusivamente, con la proposta di modifica e integrazione della legge regionale numero 14 del 2014 si completa il processo di delega delle funzioni alla Città metropolitana, aggiungendo alla delega delle scelte di natura politica, quindi di indirizzo e controllo, anche la delega delle scelte di natura gestionale.

Tanto si richiede per supportare la Città metropolitana e il suo sindaco a gestire questa fase di trattamento previsto dalla legge regionale numero 11 del 2019. La presente proposta di legge non comporta oneri di spesa. Grazie.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire l’assessore Rizzo, ne ha facoltà.

RIZZO Antonietta, Assessore alla tutela dell’ambiente

La legge proposta dal consigliere D'Agostino dettaglia esattamente quelle che sono le funzioni che potranno essere esercitate dalla Città metropolitana che subentra in tutte le funzioni che erano state riconosciute all’ATO.

Viene, anche, dettagliata la possibilità di fare un Ufficio soltanto per quanto riguarda determinate ARO, per cui, nel caso in cui dovesse essere discusso qualcosa di particolare che riguardi soltanto determinate ARO, parteciperanno all'Ufficio solo ed esclusivamente i sindaci che fanno parte di quell’ARO.

La legge non prevede nessuna spesa sul bilancio regionale.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Orsomarso. Ne ha facoltà.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Abbiamo fatto una Conferenza dei capigruppo, nella quale si è detto che è inutile presentare ordini del giorno.

Questo Consiglio doveva venire in Aula e riaggiornarsi a lunedì, perché si attende il parere dei revisori sui provvedimenti di bilancio. Il resto che state facendo non lo comprendiamo, motivo per cui stiamo per abbandonare l’Aula.

PRESIDENTE

Nella Conferenza dei capigruppo eravamo rimasti che oggi avremmo portato avanti le proposte all'ordine del giorno relative ai documenti propedeutici all’assestamento di bilancio previsto per lunedì.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Sì, ma state inserendo proposte di legge.

PRESIDENTE

E quali? No, quella in discussione era già all’ordine del giorno. Con la discussione sugli ordini del giorno forse ci siamo un po' distratti tutti.

Quello che stiamo discutendo è all'ordine del giorno. Rispetto all'ordine del giorno convocato 3-4 giorni fa, il punto 7, la proposta del consigliere D’Acri, non potrà essere discussa, non la metterò ai voti, perché non rientra nella casistica degli atti urgenti.

Vi siete allontanati dall'Aula, non avete ascoltato l’Assessore, le chiedo di riprendere la parola per illustrare questo provvedimento e lo valutiamo assieme.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Ci dovete spiegare in Conferenza dei capigruppo quali sono gli atti urgenti.

PRESIDENTE

Consigliere Orsomarso, era già all’ordine del giorno.

Facciamo relazionare l'assessore Rizzo su questo e valutiamo, uno ad uno, gli altri punti. Non si deve decidere a blocco, punto per punto decidiamo come andare avanti. Prego, assessore Rizzo.

RIZZO Antonietta, assessore alla tutela dell’ambiente

Ribadisco quello che ho detto prima. Questo disegno di legge mira a dettagliare, in maniera particolareggiata, quelle che sono le funzioni attribuite alla Città metropolitana che subentra, così come stabilito dalla legge numero 19 del 2019, nelle funzioni che erano proprie dell’ATO Reggio Calabria. La legge prevede, tra l'altro, che, ove necessario, nell'esercizio della propria autonomia statutaria e regolamentare, le sedute ristrette della Conferenza della Città metropolitana possono essere presiedute soltanto dai Comuni che fanno parte dell’ARO.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

No, non la faccio finire. Abbiamo già discusso.

Qui si sta dicendo che ci sono province di serie A, città di serie A, città di serie B, sui rifiuti. Abbiamo già discusso in Conferenza dei capigruppo, poiché siete in ritardo di 5 anni, se avete i numeri l’approvate da soli – vi sto spiegando, di nuovo - o, se volete rinviare, noi siamo per aggiornarci a lunedì per il bilancio.

Dobbiamo discutere ancora su una proposta? Consigliere Tallini, non l'abbiamo già discussa, manifestando tante perplessità, in Conferenza dei capigruppo?

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il presidente Oliverio. Ne ha facoltà.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Credo non sia il caso di accapigliarsi su una discussione, che ritengo possa essere evitata, perché ci sarà un’altra seduta di Consiglio regionale e poi un’altra ancora, quindi ci saranno occasioni per affrontare i problemi che necessitano discussione.

Ritengo si debba assumere stasera come criterio quello di decidere su tutti gli atti propedeutici ai documenti contabili, perché se non si approvano quegli atti, per esempio, il bilancio consolidato, non si può chiudere, perché ci sono una serie di atti che sono riconducibili a documenti contabili che abbiamo deciso di affrontare nella seduta di Consiglio regionale di lunedì; per esempio, i rendiconti degli Enti sub-regionali, tutti i rendiconti, compresi quelli che devono essere richiamati. Si è detto prima, consigliere Orsomarso!

Dopodiché io mi fermerei qui! Presidente, fermiamoci qui! Perfetto. E mi fermerei a tutti gli atti propedeutici e ai documenti contabili.

Nella riunione di lunedì, oltre ai documenti contabili, si affronterà il resto dei provvedimenti, sui quali, appunto, bisognerà discutere, nella riunione di lunedì 2 dicembre, non nella riunione di chissà quando!

Questo per evitare che la discussione di stasera possa inficiare il percorso, perché non si può approvare il bilancio consolidato se non si approvano i documenti propedeutici allo stesso.

PRESIDENTE

Sì, grazie.

Mettiamo in votazione la richiesta di rinvio della proposta di legge numero 466/10^ da parte del consigliere Orsomarso e del presidente Oliverio.

 

(Il Consiglio rinvia)

 

Riprendiamo, però, la discussione con i documenti contabili, che sono propedeutici a quelli che presenteremo lunedì.

Proposta di legge numero 474/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui alla lettera a) e lettera e) comma 1, dell’articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.

PRESIDENTE

Sulla proposta di legge numero 474/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui alla lettera a) e lettera e) comma 1, dell’articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, numero 118” relaziona il consigliere Aieta, prego.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Presidente, il provvedimento si rende necessario per dare attuazione a quanto disposto dal decreto legislativo numero 118 del 2011, che prevede, all’articolo 73, che il Consiglio regionale riconosca con legge la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: sentenze esecutive; copertura dei disavanzi di enti; ricapitalizzazione e procedure espropriative di pubblica utilità.

Il disegno di legge si compone di quattro articoli.

L’articolo 1 prevede il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze o altri titoli esecutivi equiparati, per l’importo complessivo di euro 34.224, secondo il dettaglio contenuto nell’allegata tabella numero 1 al disegno di legge.

L’articolo 2 prevede il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dall’acquisizione di beni e servizi, in assenza del preventivo impegno di spesa, per l’importo complessivo di euro 43.483,94, secondo il dettaglio contenuto nell’allegata tabella numero 2 al disegno di legge.

All’articolo 3 viene indicata la forma di copertura finanziaria prevista per i suddetti debiti fuori bilancio.

I revisori dei conti, con parere numero 3 del 2019, nel raccomandare di apportare al bilancio 2019-2021 le variazioni conseguenti all’approvazione della proposta di legge in oggetto, finalizzate a prelevare l’importo di euro 77.707,94 dalla Missione U.20 - Programma 03, per incrementare le previsioni dei relativi Programmi di spesa e di adottare ogni misura procedimentale, organizzativa e gestionale necessaria ad evitare il formarsi di debiti fuori bilancio, hanno espresso parere favorevole al provvedimento.

PRESIDENTE

Pongo in votazione la proposta di legge.

 

Articolo1

(È approvato)

Articolo 2

(È approvato)

Articolo 3

(È approvato)

Articolo 4

(È approvato)

 

Passiamo alla votazione della legge nel suo complesso, unitamente ai relativi allegati, con autorizzazione al coordinamento formale, prendendo, altresì, atto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 274/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione Coesione (PAC) 2007/2013. Rettifica D.G.R. 467/2018. Approvazione del Piano Finanziario e presa atto del differimento del termine di conclusione degli interventi del Programma”

PRESIDENTE

Il quarto punto all’ordine del giorno è relativo alla proposta di provvedimento amministrativo numero 274/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione Coesione (PAC) 2007/2013. Rettifica D.G.R. 467/2018. Approvazione del Piano Finanziario e presa atto del differimento del termine di conclusione degli interventi del Programma”, che ha carattere indifferibile ed urgente. Il consigliere Aieta può relazionare, prego.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

La proposta di provvedimento amministrativo è stata approvata dall’Esecutivo regionale, con delibera numero 471 del 02 ottobre 2019 e riguarda la rimodulazione del Piano finanziario del PAC (Piano Azione Coesione) e la presa d’atto del differimento del termine di conclusione degli interventi del Programma.

La delibera in discussione, nello specifico, prevede di rettificare l’allegato 1 “Piano finanziario” della delibera della Giunta regionale numero 467 del 29 ottobre 2018, realizzando una variazione finanziaria fra Assi della Misura di salvaguardia II.18, che sarebbero gli “Interventi di rafforzamento delle attività di gestione, monitoraggio e controllo del Fondo Sociale Europeo” e della Misura Nuova Operazione III.6 “Misure di politiche attive del lavoro”, di cui alla precedente delibera di Giunta numero 520 del 16 dicembre 2016. Contestualmente, nel corpo della delibera si specifica la presa d’atto del differimento al 31 dicembre 2020 del termine di conclusione degli interventi al programma PAC Calabria 2007-2013.

Ai lavori della Commissione ha partecipato il dottor Venneri per il Dipartimento programmazione nazionale, illustrando il provvedimento e fornendo i chiarimenti richiesti. Ciò premesso, sottopongo all’Aula l’esame della proposta il provvedimento amministrativo in oggetto.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? Allora pongo in votazione la proposta di provvedimento amministrativo.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 281/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell’Azienda Calabria Verde”

PRESIDENTE

Il quinto punto all’ordine del giorno riguarda la proposta di provvedimento amministrativo numero 281/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell’Azienda Calabria Verde”, che ha carattere indifferibile ed urgente. Il consigliere Aieta può relazionare, prego.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

La proposta di provvedimento amministrativo si compone della delibera di Giunta regionale, dei verbali del revisore unico dei conti, delle relazioni istruttorie del Dipartimento Presidenza e del Dipartimento bilancio.

Vorrei ricordare che, con delibera di Giunta regionale numero 94 del 17 marzo 2017, è stato previsto che la vigilanza sull’Azienda compete al Dipartimento Presidenza.

Il revisore unico dei conti ha attestato la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione ed ha espresso un giudizio positivo per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2018.

Il Dipartimento Presidenza ha espresso favorevole al rendiconto 2018 dell’Azienda. Riguardo la verifica delle norme in materia di contenimento della spesa per l’esercizio 2018, ne ha verificato il rispetto dei relativi limiti di spesa, con la sola eccezione del limite inerente le spese per gli organi di indirizzo, direzione e controllo, che sono previsti nelle leggi regionali numero 22 del 2010 e numero 69 del 2012.

Il Dipartimento bilancio, nell’istruttoria di competenza, ha evidenziato la correttezza della procedura del riaccertamento ordinario dei residui, nonché della determinazione sia del Fondo pluriennale vincolato sia del risultato di amministrazione alla data del 31 dicembre 2018.

Il Dipartimento, al fine di salvaguardare i propri equilibri di bilancio nonché di evitare l’insorgere di possibili danni di natura erariale, ha raccomandato all’Azienda di promuovere tutte le attività necessarie atte a garantire una più incisiva azione di recupero delle posizioni di credito, stante il perdurare di evidenti difficoltà nella riscossione dei proventi relativi alla gestione dei beni, con particolare riferimento ai canoni per concessioni pluriennali.

A conclusione dell’attività istruttoria, il Dipartimento bilancio ha rilevato che sussistono: la piena corrispondenza tra il saldo di cassa al 31 dicembre 2018, per come risultante dal conto del bilancio, e il corrispondente saldo di cui al conto del tesoriere; la corrispondenza tra i valori al residuo e quelli riportati nel conto del patrimonio; la quadratura tra il saldo di tesoreria e il valore registrato alla voce “disponibilità liquide” dell’attivo dello stato patrimoniale.

Il Dipartimento bilancio, nel rilevare che l’eventuale mancato rispetto normativa in materia di contenimento delle spese non incide sull’approvazione del rendiconto dell’Ente, fatte salve le responsabilità in capo ai soggetti che hanno determinato eventuali maggiori esborsi, in termini di risorse impiegate oltre il limite di legge, ritiene possibile procedere all’adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto per l’esercizio 2018 di Azienda Calabria Verde, al fine della successiva trasmissione dello stesso al Consiglio regionale.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Pedà. Ne ha facoltà.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Presidente, approfitto della discussione sul bilancio di Azienda Calabria Verde, non tirandomi indietro sul giudizio dato da parte del generale Mariggiò, alla guida dell’Ente. Però, anche qui, voglio ricordare che il Consiglio regionale aveva impegnato la Giunta a sistemare una situazione incresciosa, che è quella dei sorveglianti idraulici che ancora, a tutt’oggi, hanno un contratto di diritto privato pur lavorando in un’Azienda pubblica.

Tra l’altro, non è solo un problema di natura contrattualistica, ma è anche di organizzazione del lavoro, perché i sorveglianti non possono sorvegliare la notte in quanto privi di contratto.

Abbiamo visto le piogge copiose della scorsa settimana quali disastri hanno creato in un territorio dissestato dal punto di vista idro-geologico come quello della nostra regione! Proprio il mio territorio è uno dei più colpiti.

Ricordo l’esondazione del fiume Budello dell’anno 2010. Ogni volta che c’è una pioggia copiosa si crea il panico tra gli abitanti della zona e tutte le forze istituzionali sono impegnate in una sorveglianza autonoma, spesso, tra l’altro, utilizzando i volontari della Protezione civile, a cui va il mio grande plauso, perché senza di loro non avremmo neanche contezza, per esempio, della misurazione del fiume per sapere il livello dell’acqua a che punto è.

Quindi, una situazione critica di esondazione. Anche rispetto a questo vorrei sapere dall’Assessore - non so se quello al bilancio o quello all’ambiente - a che punto è l’impegno preso dalla Regione sulla contrattualizzazione dei sorveglianti idraulici di Azienda Calabria Verde. Tra l’altro, proprio il generale Mariggiò, in recenti interviste, ha dichiarato che è un fatto giustissimo. Grazie.

PRESIDENTE

Pongo in votazione il provvedimento che è approvato.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 282/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "POR Calabria FESR FSE 2014-2020. Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2019) 1752 final del 28.02.2019 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 7227 che approva determinati elementi del programma operativo 'POR Calabria FESR FSÈ per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo 'Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione per la Regione Calabria in Italia"

PRESIDENTE

Il sesto punto all’ordine del giorno riguarda la “Proposta di provvedimento amministrativo numero 282/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Por Calabria FESR FSE 2014-2020. Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2019)1752 final del 28.02.2019 che modifica la decisione di esecuzione C(2015)7227 che approva determinati elementi del programma operativo POR Calabria FESR FSE per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell’obiettivo ‘Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione per la Regione Calabria Italia” che ha carattere indifferibile ed urgente.

La parola al consigliere Aieta per illustrare il provvedimento.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Questa proposta di provvedimento amministrativo è stata approvata dall’esecutivo regionale con delibera numero 118 del 2.4.2019, riguarda la presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2019)1752, che approva la proposta di revisione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020.

Nello specifico la predetta decisione modifica la Decisione di esecuzione C(2015)7227, riformulando parte dell'articolo 1 e sostituendo integralmente l’Allegato II, relativo alla dotazione finanziaria complessiva del Programma operativo regionale FESR FSE 2014/2020.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Pedà. Ne ha facoltà.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Presidente, intervengo per stigmatizzare il comportamento della Giunta, prima ho fatto una domanda e non mi è stata data risposta. Siamo qui per un fatto di dignità e di rispetto per i calabresi, perché questi provvedimenti di bilancio sono essenziali, però vorrei pure avere un po' di dignità, perché non rappresento me stesso, ma rappresento gli elettori calabresi che mi hanno votato.

Avevo chiesto dei lumi sul contratto dei sorveglianti idraulici, per i quali tra l'altro la Giunta si era impegnata a portare avanti l’iter con Calabria Verde, nessuno mi ha risposto, siamo andati avanti favorevoli, contrari e arrivederci.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il presidente Oliverio. Ne ha facoltà.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Non ho nessuna difficoltà a chiedere scusa al collega Pedà, ma purtroppo quando ci sono i lavori dell’Aula e mi si viene a chiedere qualcosa - capisco le legittime richieste dei consiglieri - impedendomi di seguire la discussione, lo dico molto francamente, poi succedono problemi di questa natura.

Chiedo, quindi, scusa al collega Pedà e prego i colleghi, quando ci sono discussioni in Aula, di evitare di distrarmi, perché essendo il Presidente della Giunta regionale ho la responsabilità di dare risposte, ma devo essere messo nelle condizioni di seguire i lavori del Consiglio regionale. Consigliere Pedà, mentre poneva il problema, ero distratto da esigenze giuste, che mi vengono poste, però che distraggono dalla discussione.

Rispondo brevemente al quesito posto. Sul contratto dei lavoratori forestali, dopo dieci anni, si è pervenuti ad una intesa con le organizzazioni sindacali e si stanno affinando tutte le procedure di carattere amministrativo, da parte di Calabria Verde e della Regione che eroga le risorse a Calabria Verde per il funzionamento delle attività di questo importante Ente, per concludere con la sottoscrizione del contratto; tra l'altro c'è stato già un precontratto, sottoscritto sull'accordo più complessivo che, finalmente, è stato concluso da parte di Calabria Verde con le organizzazioni sindacali.

Sulla questione specifica degli idraulico-forestali avendo questi una mansione e una funzione che è legata alla riorganizzazione dei bacini, quindi una specificità, si sta approfondendo la parte giuridico amministrativa relativa a queste funzioni e a queste figure, per poter anche qui inquadrare una ipotesi di contratto questi lavoratori.

Questi lavoratori, come sapete, sono stati immessi in Calabria Verde successivamente perché le loro funzioni, le loro finalità sono riconducibili fondamentalmente a quella che è una funzione legata precedentemente, anche, all’ABR (Autorità di Bacino Regionale) che poi è stata superata dalla costituzione dei distretti idrografici che sono di carattere interregionale; quindi si sta approfondendo, dal punto di vista amministrativo giuridico, con l'Ufficio legale della Regione e con gli uffici preposti del Dipartimento perché si possa definire un'ipotesi contrattuale che sia confacente alle professioni e al ruolo di questi lavoratori.

La cosa che possiamo dire è che non sono più in una condizione di incertezza, nel senso che, con il passaggio a Calabria Verde, sono adesso in una condizione di relativa tranquillità e si sta operando, anche attraverso Calabria Verde, alla definizione, adesso non ricordo il termine tecnico, dei distretti entro i quali esercitare questa funzione.

Quella dei sorveglianti idraulici è una funzione importante perché con il venir meno delle guardianie idrauliche, che erano riconducibili alla vecchia Cassa del Mezzogiorno, sui bacini idrografici si è indebolito anche il presidio sui territori, quindi la loro funzione è importante anche e soprattutto per questo motivo.

La funzione dei sorveglianti idraulici consiste nel monitorare i sistemi idraulici, segnalare la necessità degli interventi e la qualità degli interventi necessari per evitare che, in caso di calamità, di piogge, di quanto avviene spesso nella nostra regione e che è avvenuto, anche, giorni fa, si possano produrre danni di portata inestimabile, quindi è una problematica importante che è all'attenzione del governo regionale.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 282/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "POR Calabria FESR FSE 2014-2020. Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2019) 1752 final del 28.2.2019 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 7227 che approva determinati elementi del programma operativo 'POR Calabria FESR FSÈ per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo 'Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione pe la regione Calabria in Italia" – Ripresa della discussione

PRESIDENTE

Non ci sono altri interventi. Pongo in votazione il provvedimento che è approvato.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Proposta di legge numero 430/10^ di iniziativa del consigliere M. D'Acri, recante: "Norme per il sostegno e la valorizzazione dell'agricoltura familiare"

PRESIDENTE

Il settimo punto, la proposta di legge 430/10^, a firma del consigliere D’Acri, non viene trattato.

 

(Il Consiglio rinvia)

 

Sui punti 8, 9 e 10 all’ordine del giorno c’è la richiesta di rinvio.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 278/10^ d'Ufficio, recante: "Nomina di un membro effettivo ed uno supplente – iscritti all'albo dei revisori dei conti - del Collegio dei sindaci, costituito in forma monocratica, dell'Azienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura (ARSAC) (art. 6, comma 1, legge regionale 20 dicembre 2012, n. 66) "

(Il Consiglio rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 279/10^ d'Ufficio, recante: "Nomina di un membro effettivo ed uno supplente – iscritti nel registro dei revisori legali di cui all'art. 2 del D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 – di Revisore unico dei conti, costituito in forma monocratica, dell'Azienda Calabria Verde (art. 7, comma 1, legge regionale n. 25/2013 per come sostituito dall'art. 24, comma 1, della legge regionale 27 dicembre 2016, n. 43)"

(Il Consiglio rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 280/10^ d'Ufficio, recante: "Nomina del Presidente e di un membro effettivo del Collegio sindacale della Fincalabra S.p.A. (art. 3, comma 6, lett. b) legge regionale 11 maggio 2007, n. 9)"

(Il Consiglio rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 269/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC)"

PRESIDENTE

Passiamo alla proposta di provvedimento amministrativo numero 269/10^ d'iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura calabrese (ARSAC)”.

Cedo la parola al consigliere Aieta per illustrare il provvedimento.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Signor Presidente, questo documento contabile, oggi in discussione, è stato oggetto di rettifica da parte dell'Ente; il Commissario straordinario, con delibera numero 114 del 28.8.2019, ha approvato nuovamente il rendiconto di gestione per l’esercizio 2018.

L'organo di controllo dà atto che l'azienda ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2017; relativamente a questo, il revisore raccomanda di monitorare l’attività dei residui attivi mantenuti, con particolare riguardo alle “utenze acquedotti”, l'organo di controllo evidenzia l'attendibilità delle risultanze della gestione finanziaria, il rispetto della competenza economica dei risultati economici generali ed il rispetto dei principi contabili per la valutazione e classificazione dei valori patrimoniali.

Il revisore esorta l'azienda ad operare nell'ottica delle economicità nell'ambito dei programmi dell’attività da attuare. A tal fine l'azienda dovrà monitorare in itinere: l'economicità della gestione e delle gestioni anche degli organismi a cui sono affidati i servizi; l’indebitamento, l'incidenza degli oneri finanziari; la gestione delle risorse umane e relativo costo; la gestione delle risorse finanziarie ed economiche, rapporto tra utilità prodotta e risorse consumate; l'attendibilità delle previsioni, veridicità del rendiconto, utilità delle informazioni per gli utilizzatori del sistema bilancio; la qualità delle procedure e delle informazioni (trasparenza, tempestività, semplificazione, eccetera); l'adeguatezza del sistema contabile e funzionamento del controllo interno e il contenimento delle spese.

Il revisore unico dei conti ha espresso parere favorevole, il Dipartimento agricoltura nell’istruttoria di competenza ha provveduto a verificare il rispetto dei vincoli sul contenimento della spesa e il Dipartimento vigilante ha espresso parere favorevole, riapprovato con delibera numero 114 del 28.8.2019.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire l’assessore Rizzo. Ne ha facoltà.

RIZZO Antonietta, assessore alla tutela dell’ambiente

Volevo rispondere al consigliere Pedà che, prima, aveva chiesto dei chiarimenti per quanto riguarda il centro di neurogenetica della professoressa Bruni. Volevo innanzitutto ricordare che, nel 2007, il Consiglio regionale aveva impegnato cinquecentomila euro con la legge regionale numero 9, proprio per poter assicurare la continuità della ricerca scientifica di quel centro. Appena ho incontrato la professoressa Bruni ho saputo dalla stessa che quelle risorse, di per sé, non erano sufficienti perché il Centro ha bisogno di circa novecentomila euro all'anno, non solo per proseguire la ricerca scientifica, ma anche per assicurare tutta l'attività della biologia molecolare. È per questo che ho rinunciato ad una parte di risorse che riguardavano l'ambiente e sono state poste a disposizione del bilancio regionale perché potessero andare a finanziare il Centro. Quindi duecentomila euro dal 2016 in poi per gli anni successivi. In questi giorni, insieme al consigliere Mirabello, abbiamo più volte incontrato la professoressa Bruni che ci ha spiegato di non avere ricevuto queste risorse. Nel pomeriggio la professoressa Bruni ha incontrato il dottore Belcastro, direttore del Dipartimento sanità, e con lo stesso ha concordato di ottenere il finanziamento previsto dalla legge 2007. Questo finanziamento deve essere identificato su un fondo, quello delle prestazioni non tariffabili, per cui questi cinquecentomila euro verranno trasferiti così, gli altri duecentomila euro invece saranno trasferiti proprio in questi giorni. Ciò non toglie che l'emergenza del centro di neurogenetica rimane tutta e credo che l'intero Consiglio regionale si debba fare carico di questo.

Personalmente, ho chiesto al Ministro della sanità, Roberto Speranza, di intervenire anche con un accordo interministeriale che riconosca l’IRCCS per quanto riguarda il centro di neurogenetica; il Dipartimento salute è, infatti, in contatto con la Regione Marche proprio perché la fusione di questi due centri, di così fondamentale importanza, possa avvenire nei prossimi giorni. Questo è per chiarire, non solo al consigliere Pedà, e lo ringrazio proprio per la sensibilità mostrata nel porre l'accento su questa problematica, ma per chiarire che il Presidente della Commissione sanità, il consigliere Mirabello e io personalmente, ci siamo fatti carico di questa problematica sin dal 2015.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Orsomarso. Ne ha facoltà.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Presidente, intervengo per ribadire un concetto che è politico: se Falcomatà ha male amministrato Reggio Calabria, la responsabilità resta di Falcomatà, quindi progetti di legge in suo soccorso questo Consiglio regionale, almeno con il nostro voto, non ne approverà.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Non è all’ordine del giorno, Presidente, altrimenti facciamo un dibattito politico.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Lo stavate portando, ci avevate provato.

PRESIDENTE

La informo che andrà all’ordine del giorno della prossima seduta perché la Conferenza dei capigruppo ha deciso così.

Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 269/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC) "- Ripresa della discussione

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Intervengo per dichiarazione di voto. Noi già nelle Commissioni su tutte le problematiche abbiamo votato in modo contrario; io ad esempio su Calabria Verde mi sono astenuto, la sta guidando un generale dei Carabinieri. Per comodità, questa sera, la minoranza si è astenuta per velocizzare tutti i provvedimenti che riguardano il bilancio. Ovviamente è una bocciatura politica dell'amministrazione ed è ovvio che per responsabilità siamo rimasti qui per poter rinviare e far fare quella parte di responsabilità che riguarda qualsiasi futuro Consiglio regionale sia di centro, di destra o grillino perché ci rendiamo di conto che quella armonizzazione che oggi richiede la Corte, dopo vent'anni, sulla base di una responsabilità di governo si sta realizzando.

Ribadisco che ho votato contro proprio per lasciare una dichiarazione di voto e abbiamo garantito la presenza in Aula per poter permettere, atteso il parere dei revisori, che si completi, in termini di bilancio, il lavoro che tocca a questa maggioranza e alla Giunta per quanto riguarda le competenze della Giunta.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Pedà. Ne ha facoltà.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Intervengo per ringraziare l'assessore Rizzo dell’esaustiva esposizione. Mi fido ciecamente dell'assessore Rizzo perché ha dimostrato sempre di essere persona seria che ha portato avanti le problematiche con serietà e quando fa un'affermazione le credo. Lo stesso vale per il presidente Mirabello per il quale ho grande stima e al quale mi lega dell’affetto. Il mio problema è che non mi fido del Dipartimento salute perché il direttore Belcastro, da un anno e mezzo che sono in Consiglio regionale, non è riuscito a centrare uno solo degli obiettivi che ci eravamo prefissati in Commissione. Allora assessore, fidandomi di lei e del presidente Mirabello, la prego di seguire la problematica giorno per giorno, se riterrà, gradirei anche partecipare, perché, ripeto, non ho fiducia nel Dipartimento salute della Regione Calabria e dei suoi dirigenti apicali. Spero che finalmente mi smentiscano e possano portare a termine qualcosa per addivenire, così, ad una soluzione per il centro di ricerca guidato dalla dottoressa Bruni. Grazie.

PRESIDENTE

Non ci sono altri interventi. Pongo in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 269/10^, è approvata.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Battaglia. Ne ha facoltà.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Presidente, chiedo l’inserimento all’ordine del giorno del rendiconto e dell’assestamento di bilancio quindi delle proposte di legge numero 478/10^ e 480/10^.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Chiedo di rinviare questi due punti richiamati dal collega Battaglia perché sta proseguendo l’interlocuzione in Commissione.

PRESIDENTE

La seduta di Commissione si farà lunedì e lunedì nel pomeriggio, alle 14,00, sarà convocato il Consiglio regionale.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico)

Verranno richiamati nella prossima seduta di Consiglio.

(Così resta stabilito)

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 272/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria. (ATERP)”

PRESIDENTE

Pongo in discussione il provvedimento amministrativo numero 272/10^ d'iniziativa della Giunta regionale recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'Agenzia Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria, ATERP Calabria”. Il consigliere Aieta, relatore, ha facoltà di illustrarlo.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Anche qui, signor Presidente, come nell'altra proposta di provvedimento amministrativo, il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole, il Dipartimento infrastrutture, che è il Dipartimento vigilante, ha espresso parere favorevole, con raccomandazioni sul contenimento della spesa, e il Dipartimento bilancio ha espresso parere favorevole.

PRESIDENTE

Non ci sono altri interventi. Pongo in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 272/10^, è approvata.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 276/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Lavoro”

PRESIDENTE

Pongo in discussione il provvedimento amministrativo 276/10^, d'iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell’Azienda Calabria lavoro”.

Il consigliere Aieta, relatore, ha facoltà di illustrarlo.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Si illustra da sé signor Presidente.

PRESIDENTE

Non ci sono interventi. Pongo in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 276/10^, è approvata.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Proposta di Provvedimento amministrativo numero 283/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”

PRESIDENTE

Pongo in discussione il provvedimento amministrativo 283/10^, d'iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'agenzia regionale Calabria per le erogazioni in agricoltura ARCEA”.

Il consigliere Aieta, relatore, ha facoltà di illustrarlo.

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Anche questo rendiconto si illustra sé, signor Presidente.

PRESIDENTE

Non ci sono altri interventi. Pongo in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 283/10^, è approvata.

(Il Consiglio approva)

(È riportata in Allegati)

Avendo esaurito i punti all'ordine del giorno, dichiaro tolta la seduta.

Sulla convocazione della prossima seduta

PRESIDENTE

Il Consiglio sarà convocato per lunedì 2 dicembre alle ore 14,00.

La seduta termina alle 19,27

 

Allegati

Congedi

Hanno chiesto congedo: Arruzzolo, Ciconte, Gentile, Giudiceandrea, Morrone, Neri, Salerno, Musmanno

(È concesso)

Annunzio di proposte di legge e loro assegnazione a Commissioni

È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale:

“Assestamento e provvedimento generale di variazione del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2019-2021 – (deliberazione G.R. n. 535 del 25.11.2019)” (PL n. 480/10^)

È stata assegnata alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere e al C.A.L. ai sensi dell’art. 127 del Regolamento interno del Consiglio regionale

(Così resta stabilito)

 

Sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei consiglieri regionali:

Mirabello – “Modifiche alla legge regionale 22 novembre 2010, n. 28 (Norme in materia di sport nella Regione Calabria)” (PL n. 479/10^)

È stata assegnata alla terza Commissione – Sanità, Attività sociali, culturali e formative - ed alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere.

(Così resta stabilito)

 

Mirabello – “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19/2002” (PL n. 481/10^)

È stata assegnata alla quarta Commissione - Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente - ed alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere.

(Così resta stabilito)

 

Sergio – “Disposizioni regionali per il turismo equestre. Riconoscimento e valorizzazione istituzionale dell’Ippovia 'Gran Trek Sila-Pollino Trekking a cavallo dal Parco del Pollino al Parco della Sila'” (PL n. 482/10^)

È stata assegnata alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere.

(Così resta stabilito)

Annunzio di proposte di provvedimento amministrativo

Sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale:

 

“Approvazione del bilancio consolidato dell’anno 2018 della Regione Calabria – art. 68 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 – (deliberazione G.R. n. 534 del 25.11.2019)” (PPA n. 284/10^)

È stata assegnata alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere.

(Così resta stabilito)

 

“POR Calabria FESR-FSE 2014/2020. Decisione di riprogrammazione C(2019) 1752 final del 28.2.2019. Allineamento del piano Finanziario – (deliberazione G.R. n. 541 del 25.11.2019)” (PPA n. 285/10^)

È stata assegnata alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere.

(Così resta stabilito)

Richiesta parere della Commissione consiliare competente

La Giunta regionale ha trasmesso per il parere della competente Commissione consiliare la deliberazione n. 552 del 25 novembre 2019, recante: 'Legge regionale 19 aprile 1985 n. 17 e ss.mm.ii. Proposta di riconoscimento di interesse locale delle biblioteche: Biblioteca della Fondazione Roberta Lanzino di Rende, Biblioteca della Casa Serena Santa Maria di Loreto di Cassano allo Jonio; Biblioteca dell’Associazione Fondazione Antonino Murmura di Vibo Valentia'

(PARERE N. 58/10^)

È stata assegnata alla terza Commissione – Sanità, Attività sociali, culturali e formative - per il parere.

(Così resta stabilito)

Parere favorevole su deliberazione

La seconda Commissione, con nota prot. n. 33798 del 19.11.2019, ha comunicato che nella seduta del 19 novembre 2019 ha espresso parere favorevole alla deliberazione di Giunta regionale n. 495 del 25 ottobre 2019, recante: 'POR Calabria FESR-FSE 2014/2020. Rimodulazione del Piano Finanziario Asse 14 'Assistenza Tecnica (FESR)' –Azioni 14.1.1 – 14.1.2'

(PARERE N. 56)

Trasmissione di deliberazione

La Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione n. 549 del 25 novembre 2019, recante: 'Adozione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili della Regione Calabria – Esercizio finanziario 2019 – rettifica DGR 507 del 20.10.2019' con cui ha sostituito integralmente la deliberazione della Giunta regionale n. 507 del 20.10.2019 (PARERE N. 57)

Trasmissione di decreto del Presidente della Regione

La Giunta regionale, con nota acquisita al protocollo generale n. 34450 del 26 novembre 2019, ha trasmesso il Decreto del Presidente della Regione n. 322 del 25.11.2019, avente ad oggetto: 'Decreto di indizione delle elezioni del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale, ai sensi dell’art. 1 bis della L.R. 7 febbraio 2005, n. 1 e s.m.i.' pubblicato sul BURC n. 131 del 25 novembre 2019. 

Promulgazione legge regionale

In data 25 novembre 2019, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato le sotto indicate leggi regionali e che le stesse sono state pubblicate telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 131 del 25 novembre 2019:

1. Legge regionale 25 novembre 2019 n. 41, recante: 'Integrazione e promozione della minoranza romanì e modifica alla legge regionale 19 aprile 1995, n. 19';

2. Legge regionale 25 novembre 2019 n. 42, recante: 'Soggetti attuatori in materia di invecchiamento attivo. Modifiche alla l.r. n. 12/2018';

3. Legge regionale 25 novembre 2019 n. 43, recante: 'Modifica alla legge regionale n. 4/2019 recante disposizioni in materia di lavorazione di prodotti agricoli';

4. Legge regionale 25 novembre 2019 n. 44, recante: 'Parchi marini regionali. Interpretazione autentica dell’articolo 23, comma 1, lettera d) della legge regionale 16 maggio 2013, n. 24';

5. Legge regionale 25 novembre 2019 n. 45, recante: 'Modifica all’articolo 6 della legge regionale n. 41/2016';

6. Legge regionale 25 novembre 2019 n. 46, recante: 'Modifica alla lettera a), comma 2 dell’articolo 14 della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17';

7. Legge regionale 25 novembre 2019 n. 47, recante: 'Modifiche alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 24 e principi generali per la costituzione dell’Agenzia Regionale Sviluppo Aree Industriali'.

Trasmissione di deliberazione

La Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione n. 531 del 18 novembre 2019, recante: 'Misure conseguenziali al Giudizio di Parificazione del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2018 di cui alla deliberazione n. 130/2019/PARI della Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la Calabria'.

Emanazione di regolamento regionale

In data 25 novembre 2019, il Presidente della Giunta regionale ha emanato il sotto indicato regolamento regionale e che lo stesso è stato pubblicato telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 131 del 25 novembre 2019:

 

Regolamento regionale n. 22 del 25 novembre 2019, concernente: 'Procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale socioassistenziali, nonché dei servizi domiciliari, territoriali e di prossimità'.

Trasmissione di deliberazioni

La Giunta regionale ha trasmesso copia delle seguenti deliberazioni di variazione al bilancio di previsione finanziario 2019-2021:

 

Deliberazione Giunta regionale n. 542 del 25.11.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 543 del 25.11.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 544 del 25.11.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 545 del 25.11.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 546 del 25.11.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 547 del 25.11.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 548 del 25.11.2019.

Interrogazioni a risposta scritta

Bova - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere – premesso che:

 

la Legge n. 135/90, art. 1, lettera d), prevede lo svolgimento annuale di corsi di formazione a carattere obbligatorio per il personale in servizio presso le Unità Operative di malattie infettive dei presidi ospedalieri della Calabria e del personale addetto alle attività di assistenza domiciliare ai pazienti affetti da AIDS;

per tali eventi formativi la Giunta Regionale con delibera n. 1297 del 4 marzo 1997 individuò l'allora Azienda Sanitaria n. 6 di Lamezia Terme, confluita poi nell'attuale Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, come Azienda capofila per la realizzazione dei corsi annuali di formazione ed aggiornamento per la prevenzione delle infezioni da HIV di cui alla Legge n. 135/90;

con Decreto n. 5689 del 31 maggio 2017 il Dirigente Generale del Dipartimento "Tutela della Salute e Politiche Sanitarie", sono stati erogati € 353.532,44 all'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro per le attività formative del XXII corso di formazione ed aggiornamento. Considerato che: ad oggi nessun atto conseguente è stato adottato né della Regione Calabria né dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro per la realizzazione del corso già finanziato;

che vani ed inutili, oltre che mortificanti, si sono rilevati i reiterati e plurimi solleciti ad adempiere avanzati, sia pure verbalmente, dal sottoscritto consigliere regionale che, tra l'altro, non ha esitato nel preannunciare azioni giudiziarie -:

 

quali intendimenti si intenda assumere per garantire la realizzazione dei corsi di formazione ed aggiornamento di cui sopra e quali siano i motivi che, ad oggi, non ne hanno consentito la realizzazione nonostante gli eventi formativi siano obbligatori per legge dello Stato.

(522; 21/11/2019)

 

 

 Guccione - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere – premesso che:

 

in data 22 luglio 2019 è stato sottoscritto il Contratto integrativo regionale di lavoro per gli addetti alla sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria tra la Regione Calabria e le rappresentanze sindacali;

nel contratto si legge "in attesa degli adempimenti formali di approvazione dei bilanci consuntivi e preventivi da parte degli Enti datoriali che consentano la sottoscrizione di un nuovo Contratto integrativo regionale danno atto alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio, del responsabile del Dipartimento Presidenza regionale — UOA Forestazione e Difesa del suolo, ing. Salvatore Siviglia, di aver raggiunto in data odierna (22 luglio 2019, ndr) l'intesa sull'allegata ipotesi di rinnovo contrattuale che, ottenuta formalmente la copertura finanziaria, decorrerà dall'1 luglio 2019 ed avrà vigore fino al 30 giugno 2020, previa sottoscrizione tra le parti;

la Giunta regionale con delibera n. 529 della seduta del 18 novembre 2019, avente ad oggetto "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2020-2022 (Art. 43 del decreto legislativo 118/2011) - Proposta al Consiglio regionale", ha deliberato di proporre al Consiglio regionale, ai sensi dell'articolo 43 del decreto legislativo 3 giugno 201 1, n. 118 il disegno di legge relativo all'esercizio provvisorio del bilancio di previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 2020;

la Giunta regionale ha deciso di non approvare il Bilancio di previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 2020;

essendo l'Azienda Calabria Verde un Ente di finanza derivata non potrà procedere a dare corso a quanto previsto nel Contratto integrativo regionale di lavoro visto che, essa stessa, non sarà in grado di approvare il Piano attuativo di forestazione e il Bilancio preventivo per l'anno 2020 -:

 

quali iniziative urgenti intende adottare affinché si possa procedere ad estendere il beneficio del Contratto integrativo regionale di lavoro agli oltre 7000 addetti alla sistemazione idraulico-forestale della Regione Calabria. Oggi a causa della mancata approvazione del Bilancio di previsione della Regione si rischia di vanificare o ritardare di molti mesi il lavoro portato avanti dalle sigle sindacali.

(523; 21/11/2019)

 

Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:

 

con Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, il personale della Provincia di Cosenza, con contratto a tempo indeterminato, in servizio presso i centri per l'impiego, è stato trasferito, con decreto n. 6874 del 29 giugno 2018;

nel decreto n. 6874 del 29 giugno 2018 veniva espressamente precisato che: "per salvaguardare le funzionalità dei Centri per l'impiego, fino al 1 luglio 2023 non saranno prese in considerazione eventuali istanze di mobilità presentate dal personale oggetto del presente provvedimento, salvo i casi previsti dalla legge";

invece, con decreto n. 12093 del 07/10/2019, senza alcuna motivazione di legge, veniva autorizzata una mobilità interna di un dipendente (matricola 1003218) precedentemente appartenente al personale della Provincia di Cosenza, con contratto a tempo indeterminato, in servizio presso i centri per l'impiego, trasferito nel ruolo della Giunta regionale (con decreto n. 6874 del 29 giugno 2018) -:

 

le reali motivazioni che hanno determinato il trasferimento per mobilità interna del dipendente regionale matricola n. 1003218, nonostante nel decreto n. 6874 del 29 giugno 2018 veniva espressamente precisato che: "per salvaguardare le funzionalità dei Centri per l'impiego, fino al 1 luglio 2023 non saranno prese in considerazione eventuali istanze di mobilità presentate dal personale oggetto del presente provvedimento, salvo i casi previsti dalla legge".

(524; 25/11/2019)

 Interpellanze

Giordano, Arruzzolo, Battaglia, D’Agostino, Nucera, Bevacqua - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:

 

- la Regione Calabria, nell'ambito delle proprie competenze, ha legiferato negli anni sulla normativa sismica;

- con circolare di indirizzo n. 292769 del 13/08/2019 il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità dott. Domenico Pallaria, ha inteso fornire "le line guida circa l'attività istruttoria delle pratiche con riferimento alla normativa sismica al fine di garantire l'ottimizzazione e l'uniformità di tale attività tra i settori tecnici regionali, evitando diverse modalità operative";

- in ultimo con Circolare n. 32446 del 20 settembre 2019 a firma sempre del dott. Pallaria, venivano impartite specifiche indicazioni in ordine alla redazione del Certificato di Idoneità Statica per i fabbricati oggetto condono edilizio di cui alle leggi 47/1985 ("primo condono"), Legge 23 dicembre 1994, n. 724 - art. 39 ("secondo condono") e Legge 24 novembre 2003 n. 326 ("terzo condono"). - le suddette circolari si ponevano nell'ottica di migliorare il servizio e rendere l'attività istruttoria più celere a vantaggio dell'utenza e sono state inviate ai vari dirigenti di settore operanti sul territorio calabrese;

- diversi tecnici e professionisti, però, operanti nell'area meridionale sede di Reggio Calabria lamentano ingiustificate lungaggini nell'espletamento dell'attività istruttoria delle pratiche benché gli stessi si siano adeguati ai contenuti delle sopra richiamate circolari;

- le diverse segnalazioni e proteste atte a risolvere la situazione non hanno sortito alcun effetto -:

 

- se il Governo regionale, nella persona del Presidente della Giunta regionale, sia a conoscenza della situazione;

- se ritenga quanto esposto coerente con l'indirizzo politico ed il programma di governo;

- se abbia verificato cause (carenza di personale, organizzazione dell'ufficio) ed eventuali responsabilità della situazione determinatasi, e nel caso con quali esiti;

- se ed in quali tempi intenda attivarsi presso il Dipartimento competente per la risoluzione della problematica in esame.

(55; 26/11/2019)

Risposta scritta ad interrogazione

Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere-premesso che:

 

- all'Ospedale di Praia a Mare (CS) è presente un Pronto Soccorso;

- in data 10 settembre 2019, per quanto si apprende dalla stampa, un uomo di anni 68 è stato dapprima ricoverato presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Praia a Mare e subito dimesso con diagnosi (successivamente rivelatasi errata) "sindrome vertiginosa";

- successivamente l'uomo, ancora in stato confusionale, si è recato anche presso l'Ospedale di Lagonegro dove è stato tenuto soltanto in osservazione con diagnosi "sospetta vasculopatia cerebrale acuta", ossia sospette alterazioni a carattere occlusive e trombotico a livello vascolare;

- l'indomani è stato trasferito presso l'Ospedale di Cosenza dove, finalmente, a seguito di approfonditi accertamenti, è emerso che l'uomo è stato colpito da "trombosi cerebrale con infarto cerebrale" (Ictus), ormai con danni irreversibili a distanza di oltre 24 ore dal primo ricovero presso il PS di Praia a Mare;

Considerato che: - presso l'Ospedale di Praia a Mare è presente anche un’apparecchiatura risonanza magnetica (Tesla 1.5 di ultima generazione) costata oltre 400 mila euro che, molto probabilmente, avrebbe potuto diagnosticare in tempo l'ictus (che sarebbe stato ben visibile con la strumentazione se funzionante), ma tale apparecchiatura giace in una stanza della struttura praiese da due anni e mezzo senza che sia mai entrata in funzione;

- tale situazione ha esposto la Sanità della Regione Calabria ad un ennesimo caso di Malasanità, che probabilmente si sarebbe potuto evitare salvando una vita umana -:

 

1) quale sia il reale stato dell'arte sul funzionamento della risonanza magnetica Tesla 1.5;

2) le reali motivazioni del mancato funzionamento della Tesla 1.5 a distanza di oltre due anni e mezzo dal suo acquisto ed installazione al costo di oltre 400 mila Euro;

3) quali siano e di chi siano le responsabilità della mancata messa in funzione dell'apparecchio risonanza magnetica;

4) le eventuali responsabilità mediche sulla gestione del paziente di anni 68 ricoverato presso l'Ospedale di Praia a Mare in data 10 settembre 2019 e dimesso con diagnosi "sindrome vertiginosa";

5) quali siano le azioni messe in campo e/o previste e/o i provvedimenti che la Regione Calabria volesse intraprende al fine di risolvere con immediatezza le problematiche per la messa in funzione della Risonanza Magnetica presso l'Ospedale di Praia a Mare;

6) quali siano le azioni messe in campo nel caso di accertata responsabilità medica;

7) più in generale, quali siano le azioni messe in campo per evitare o limitare simili casi di mala sanità in Calabria.

(505; 17/09/2019)

 

Risposta: “Con riferimento all’interrogazione a risposta scritta n. 505/10 del 17/07/19, dall'istruttoria effettuata e dalla documentazione in atti presso l’Asp di Cosenza, è emerso che le carenze strutturali sono state risolte e sono state effettuate le verifiche di funzionalità dell'apparecchiatura RM 1,5 tesla dell’Ospedale di Praia a Mare.

Risultano, inoltre, in atto la procedura di trasferimento di un Dirigente Medico Specialista in Radiologia, esperto nella metodica, presso l’Ospedale di Praia a Mare e il provvedimento di acquisto di un defibrillatore da destinare ai locali della RM.

Una volta definite queste due procedure, in tempi brevi, l’apparecchiatura sarà regolarmente funzionante. Nel frattempo è stata avviata l’istruttoria per conoscere i motivi dei ritardi ed individuare eventuali responsabilità.

Contestualmente è stato attivato il competente settore del Dipartimento affinché attraverso il Team regionale per la Gestione del “Rischio Clinico” vengano verificate le procedure seguite, individuate eventuali discrasie e/o carenze organizzative e, quindi, se si è trattato di un evento avverso. Fermo restando le eventuali indagini dell’autorità giudiziaria, e le relative determinazioni, anche l’Asp competente, al termine delle verifiche, dovrà assumere le necessarie determinazioni sulla gestione del Paziente C.F. ricoverato presso il P.O. di Praia a Mare (Cs). L’attività del team regionale per la Gestione del Rischio clinico sarà utilizzata, anche, per prevenire e limitare il verificarsi di ulteriori eventi avversi.”

Antonio Belcastro (Dirigente Generale)

 

Bova - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere –premesso che:

 

- il PSR Calabria 2014/2020 è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi SIE, il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alle singole Regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo - forestale regionale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali;

- l'Unione Europea ha messo a disposizione della Regione Calabria risorse finanziarie pari a €. 1.103.562.000 offrendo a tutti i potenziali beneficiari la possibilità di aumentare la competitività del settore agricolo e forestale del territorio;

- l'intervento 7.3.2 "Interventi per la crescita digitale nelle aree rurali" sostiene, all'interno delle aree rurali C e D del territorio regionale, l'implementazione delle tecnologie informatiche nell'ambito delle pubbliche amministrazioni e l'ampliamento della capacità di fruizione dei servizi digitali da parte dei cittadini, e favorire l'accesso alla fornitura di servizi pubblici on line;

- con D.D.G. n. 3168 del 11/04/2018 è stato pubblicato l'Avviso pubblico per la presentazione delle domande di sostegno relative alla Misura 07 — intervento 7.3.2. "Interventi per la crescita digitale nelle aree rurali" del PSR Calabria 2014-2020, annualità 2018;

- il punto 2.3 delle Disposizioni Procedurali allegate all'avviso di cui sopra, prevede la possibilità per i soggetti non ammessi di proporre istanze di riesame a cui è destinato in via cautelativa un importo pari al 10% della dotazione finanziaria complessiva prevista dal bando per la creazione di apposita riserva;

- con D.D.G. n. 11013 del 05/10/2018 è stata approvata la graduatoria definitiva relativa al suddetto avviso con riconoscimento del contributo finanziario limitatamente agli investimenti compresi tra la posizione n. 1 e la posizione n. 114;

- con D.D.G. n. 9724 del 06/08/2019 è stato approvato l'elenco delle domande oggetto di riesame con riconoscimento del contributo finanziario ai comuni compresi dalla posizione n. 1 alla n. 12. Considerato che: - il primo dei soggetti non beneficiari del contributo finanziario collocato in posizione n. 115 della graduatoria definitiva approvata con D.D.G. n. 11013 del 05/10/2018 ha un punteggio riconosciuto di 37;

- tra i soggetti beneficiari del contributo finanziario nell'elenco delle domande oggetto di riesame sono finanziati comuni con punteggi inferiori a 37, e in particolare con punteggi pari a 36, 35.5 e 34 -:

 

quale sia stata la ratio utilizzata nel riconoscimento dei contributi finanziari relativi alla Misura 07 — intervento 7.3.2 "Interventi per la crescita digitale nelle aree rurali" del PSR Calabria 2014-2020, in virtù dell'esistenza di due graduatorie separate (una per le domande ammesse e una per le domande oggetto di riesame) che di fatto assegnano il contributo finanziario senza tener conto di una graduatoria complessiva, con la risultanza che soggetti a cui sono attributi punteggi inferiori risultano vincitori in danno di altri soggetti che, pur avendo presentato progetti migliori e con punteggio maggiore, sono risultati esclusi dal riconoscimento del contributo finanziario.

(513; 23/10/2019)

 

Risposta: “Con riferimento alla nota prot. Siar n. 372502 del 28/10/2019 di codesto Segretariato Generale con la quale è stata trasmessa l’interrogazione n° 513/10 del 23.10.2019 afferente il bando pubblico approvato con Decreto n. 3168 del 11/4/2018, relativo all'attuazione della Misura 7 del PSR Calabria 2007/13 - Intervento 7.3.2 “Interventi per la crescita digitale nelle aree rurali” di seguito si riportano le argomentazioni utili a rappresentare all'Onorevole interrogante le ragioni a sostegno del corretto operato di questo Dipartimento regionale.

Le Disposizioni procedurali approvate con il richiamato Decreto n. 3168 del 11/4/2018, al punto 2.3 recitano testualmente “a chiusura della valutazione di tutte le istanze pervenute, il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari formulerà la graduatoria definitiva con l’elenco delle domande ammesse a finanziamento, nonché l'elenco delle domande non ricevibili e non ammissibili con la relativa motivazione”.

Altresì, le medesime Disposizioni precisano che verranno fatti salvi i diritti dei proponenti di

eventuali istanze di riesami, da presentare secondo le procedure stabilite e, per esse, è destinato "... in via cautelativa un importo pari al 10% della dotazione finanziaria complessiva prevista dal bando per la creazione dì apposita riserva”.

Inoltre Io stesso bando precisa che "Le domande di sostegno saranno ammesse a contributo fino alla concorrenza delle risorse disponibili per ciascuna misura/intervento". L’amministrazione stabilisce la destinazione di eventuali ulteriori risorse oppure risorse rivenienti da economia di spesa/rinunce/revoche/ribassi d'asta.”

Sulla base di tali presupposti previsti dal bando pubblico è stata approvata con Decreto

Dirigenziale n. 11013 del 5/10/2018 la graduatoria definitiva delle domande ammesse a

finanziamento e di quelle non ammissibili con la relativa motivazione, riservando, contestualmente, una quota di riserva di € 500.000,00 con destinazione esclusiva alle eventuali istanze di riesame giudicate idonee a seguito di supplemento istruttorio.

Così è avvenuto che con decreto n. 9724 del 06/08/2019, a seguito del riesame dei ricorsi

pervenuti e giudicati idonei, è stata approvata la graduatoria dei riesami finanziata soltanto con l'apposita riserva accantonata del 10% della dotazione finanziaria del bando a ciò destinata.

Pertanto, in merito ai dubbi sollevati dall’interrogante si evidenzia che il bando in quanto

anche lex specialis, ha riservato pari dignità e trattamento a tutti i beneficiari, non precludendo a ciascuno il diritto di ricorso alla graduatoria definitiva.”

Giacomo Giovinazzo (Direttore Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari)

Proposta di legge numero 474/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui alla lettera a) e lettera e) comma 1, dell’articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.” (Del. n. 451)

Art. 1

(Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio

derivanti da sentenze esecutive)

 

  1.  Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi), è riconosciuta la legittimità dei debiti fuori bilancio della Regione Calabria derivanti da sentenze o altri titoli esecutivi equiparati non ancora oggetto di procedure esecutive di pignoramento pagate e quietanzate dal terzo tesoriere regionale per la complessiva somma di 34.224,00 euro, per come dettagliato nell’allegata Tabella 1 che fa parte integrale e sostanziale della presente legge.

 

Art. 2

(Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti

da acquisto di beni e servizi senza il preventivo impegno di spesa)

 

  1.  Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 73, comma 1, lettera e) del d.lgs.118/2011, è riconosciuta la legittimità dei debiti fuori bilancio della Regione Calabria derivanti da acquisto di beni e servizi senza il preventivo impegno di spesa per la complessiva somma di 43.483,94 euro, per come dettagliato nell’allegata Tabella 2 che fa parte integrante e sostanziale della presente legge.

 

Art. 3

(Copertura finanziaria)

 

  1.  Alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dal riconoscimento dei debiti fuori bilancio di cui all'articolo 1 si provvede per l'importo corrispondente a 34.224,00 euro con le risorse allocate alla Missione U.20 "Fondi e Accantonamenti", Programma 03 "Altri fondi" (U.20.03) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2019-2021, annualità 2019, per come indicato nella Tabella 1.

  2.  Alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dal riconoscimento dei debiti fuori bilancio di cui all'articolo 2 si provvede per l'importo corrispondente a 43.483,94 euro con le risorse allocate alla Missione U.20 "Fondi e Accantonamenti", Programma 03 "Altri fondi" (U.20.03) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2019-2021, annualità 2019, per come indicato nella tabella 2.

  3.  La Giunta regionale, per la copertura dei debiti fuori bilancio di cui ai commi 1 e 2, è autorizzata ad apportare le necessarie variazioni al bilancio 2019-2021 approvato con legge regionale 21 dicembre 2018, n. 49 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2019-2021), nonché a compiere tutti gli atti necessari all'attuazione di quanto previsto nei precedenti articoli.

 

Art. 4

(Entrata in vigore)

 

  1.  La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Calabria.

(Allegati)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 274/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione Coesione (PAC) 2007/2013. Rettifica D.G.R. 467/2018. Approvazione del Piano Finanziario e presa atto del differimento del termine di conclusione degli interventi del Programma” (Del. n. 452)

Il Consiglio regionale

 

vista la deliberazione di Giunta regionale n. 471 del 2 ottobre 2019 recante: "Piano di Azione Coesione (PAC) 2007/2013. Rettifica D.G.R. 467/2018. Approvazione del Piano Finanziario e presa atto del differimento del termine di conclusione degli interventi del Programma";

vista la legge regionale 12 ottobre 2016, n. 30 "Disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione Europea e sulla programmazione nazionale per le politiche di sviluppo e coesione";

viste:

- la deliberazione di Giunta regionale 27 giugno 2013, n. 234 "Approvazione del Programma Ordinario Convergenza (POC) e del Sistema di Gestione e Controllo (SiGeCo)";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 121 dell’8 aprile 2014 "Ridenominazione del Piano Ordinario Convergenza approvato con DGR 234/13 e modificato con DGR 295/13 in Pino di Azione Coesione";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 42 del 2 marzo 2015 "Risorse rinvenienti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale, per effetto della II fase del processo di revisione del POR Calabria FESR 2007/2013, approvata dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8746 final del 18.11.2014. Costituzione Fondo Unico PAC";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 467 del 12.11.2015 "Piano di Azione Coesione. Rimodulazione del piano finanziario e approvazione schede degli interventi";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 503 del 1 dicembre 2015 "Piano di Azione Coesione - Rimodulazione del piano finanziario e approvazione schede interventi";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 40 del 24 febbraio 2016 "Rimodulazione del Piano di Azione Coesione (PAC) e applicazione art. 1, commi 122 e 123 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 58 del 2 marzo 2016 "Variazione al bilancio di previsione finanziario 2016-2018. Rimodulazione del Piano di Azione Coesione (Deliberazioni della Giunta regionale n. 503/2015 e n.40/2016)”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 520 del 16 dicembre 2016 "Piano di Azione Coesione (PAC) - Rimodulazione del piano finanziario - Approvazione e riallineamento schede interventi";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 467 del 29 ottobre 2018 "Piano di Azione Coesione (PAC) 2007/2013. Rimodulazione Piano Finanziario";

preso atto che con delibera di Giunta regionale n. 520 del 16.12.2016 è stata approvata una variazione finanziaria tra Assi della Misura di Salvaguardia II.18 "Interventi di rafforzamento delle attività di gestione, monitoraggio controllo FSE" e della Misura Nuova Operazione "Misure di politiche attive del lavoro";

considerato che si rende, pertanto, necessario approvare il Piano finanziario del Programma PAC Calabria 2007/2013 di cui alla delibera di Giunta regionale n. 467 del 29.10.2018, tenendo conto della suddetta variazione tra Assi;

preso atto, altresì, del differimento al 31.12.2020 del termine di conclusione degli interventi del Piano di Azione Coesione Calabria 2007/2013;

rilevato che la Seconda Commissione consiliare, nella seduta del 19 novembre 2019, ha approvato il provvedimento in oggetto;

delibera

di approvare il Piano Finanziario del PAC 2007/2013, riportato nella tabella allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, e di prendere atto del differimento al 31.12.2020 del termine di conclusione degli interventi del Programma PAC Calabria 2007/2013.

(Allegati)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 281/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell’Azienda Calabria Verde” (Del. n. 453)

Il Consiglio regionale

 

viste:

- la deliberazione di Giunta regionale n. 493 del 25 ottobre 2019, recante: "Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Verde - Trasmissione al Consiglio regionale per gli atti di competenza";

- le deliberazioni del Commissario straordinario dell'Azienda Calabria Verde n.435 del 13/08/2019 recante "Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi anno 2018", n. 445 del 26/08/2019 recante "approvazione rendiconto generale relativo all'anno 2018", n. 499 del 20/09/2019 recante "Integrazione delibera n. 445 del 26 agosto 2019 di approvazione del Rendiconto generale relativo all'anno 2018";

premesso che:

- la legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria", all'articolo 57, comma 7, dispone che i rendiconti degli Enti, delle Aziende e delle Agenzie regionali sono presentati entro il 31 marzo di ogni anno ai rispettivi Dipartimenti della Giunta regionale competenti per materia che, previa istruttoria conclusa con parere favorevole, li inviano entro il successivo 15 aprile al Dipartimento "Bilancio e Patrimonio" per la definitiva istruttoria di propria competenza;

- la Giunta regionale entro il 15 maggio trasmette i rendiconti al Consiglio regionale per la successiva approvazione entro il 30 giugno;

visti:

- la legge regionale n. 25 del 16 maggio 2013, che ha istituito Azienda Calabria Verde;

- la legge regionale n. 8/2002 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione Calabria";

- l'articolo 54, comma 5, lettera b), dello Statuto della regione Calabria;

- il D. Lgs. n. 118/2011, per come modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;

considerato che il Revisore unico dei conti, nell'attestare la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, esprime un giudizio positivo per l'approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2018;

considerato che con delibera di Giunta regionale n. 94 del 17/03/2017 recante "Coordinamento strategico di società fondazioni ed enti - ridefinizione funzioni e attività delle strutture amministrative", si è disposto che la vigilanza sull'Azienda spetta al dipartimento Presidenza, lo stesso dipartimento ha espresso parere favorevole al rendiconto 2018 dell'azienda e, con riferimento alla verifica del rispetto delle norme in materia di spending review per l'esercizio 2018, lo stesso dipartimento ha verificato il rispetto dei relativi limiti di spesa, con la sola eccezione del limite inerente le spese per gli Organi di indirizzo, direzione e controllo di cui all'articolo 9, comma 2 della legge regionale n. 22/2010 e dell'articolo 13, comma 5 della legge regionale n. 69/2012;

considerato che il dipartimento Bilancio, nell'istruttoria di competenza a seguito dei controlli eseguiti,

- evidenzia la correttezza della procedura del riaccertamento ordinario dei residui, nonché della determinazione sia del Fondo Pluriennale Vincolato sia del risultato di amministrazione alla data del 31.12.2018;

- raccomanda:

al fine di salvaguardare i propri equilibri di bilancio nonché di evitare l'insorgere di possibili danni di natura erariale, di promuovere tutte le attività necessarie atte a garantire una più incisiva azione di recupero delle posizioni di credito, stante il perdurare di evidenti difficoltà nella riscossione dei proventi relativi alla gestione dei beni, con particolare riferimento ai canoni per concessioni pluriennali;

di rispettare le regole di bilancio inerenti alle modalità di impiego della parte libera dell'avanzo di amministrazione, ai sensi dell'art. 42, comma 6 del decreto legislativo n. 118/2011,e, a conclusione dell'attività istruttoria, ha rilevato che:

sussiste la piena corrispondenza tra il saldo di cassa al 31.12.2018, per come risultante dal conto del bilancio, e il corrispondente saldo di cui al conto del tesoriere;

sussiste la continuità tra i residui finali dell'esercizio 2017, rispetto a quelli iniziali dell'esercizio 2018;

sussiste la quadratura delle poste contabili iscritte nelle cosiddette "partite di giro";

sussiste corrispondenza tra i valori a residuo e quelli riportati nel conto del patrimonio, posto che è stata verificata la piena coincidenza tra residui attivi finali- crediti e tra residui passivi finali-debiti, nonché, con riferimento al conto economico, la corrispondenza tra impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e ricavi;

sussiste la quadratura tra il saldo di tesoreria e il valore registrato alla voce "disponibilità liquide" dell'attivo dello Stato patrimoniale;

risulta formalmente corretta la determinazione del risultato di amministrazione al 31.12.2018;

tenuto conto che il dipartimento Bilancio, nel rilevare che l'eventuale mancato rispetto della normativa in materia di contenimento delle spese non incide sull'approvazione del rendiconto dell'ente, fatte salve le responsabilità in capo ai soggetti che hanno determinato eventuali maggiori esborsi, in termini di risorse impiegate oltre i limiti di legge, ha ritenuto possibile procedere all'adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto per l'esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Verde al fine della successiva trasmissione dello stesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione;

rilevato che la Seconda Commissione consiliare, nella seduta del 19 novembre 2019, ha approvato il rendiconto dell’esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Verde e i documenti ad essi allegati;

delibera

di approvare, ai sensi dell'articolo 57 della l.r. n.8/2002, il rendiconto dell’esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Verde e i documenti ad essi allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(Allegati)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 282/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: "POR Calabria FESR FSE 2014-2020. Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2019) 1752 final del 28.02.2019 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 7227 che approva determinati elementi del programma operativo 'POR Calabria FESR FSÈ per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo 'Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione per la Regione Calabria in Italia"(Del. n. 454)

Il Consiglio regionale

 

vista la deliberazione di Giunta regionale n. 118 del 2 aprile 2019 recante: "POR Calabria FESR FSE 2014-2020. Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2019) 1752 final del 28.02.2019 che modifica la Decisione di esecuzione C(2015) 7227 che approva determinati elementi del Programma Operativo "POR Calabria FESR FSE" per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Calabria in Italia"

vista la legge regionale 12 ottobre 2016, n. 30 "Disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione Europea e sulla programmazione nazionale per le politiche di sviluppo e coesione";

visti:

- il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

- la Decisione di esecuzione della Commissione C(2015)7227 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Calabria FESR FSE" per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Calabria in Italia;

- la deliberazione del Consiglio regionale n. 42 del 31 agosto 2015, recante "Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2014/2020. Approvazione testo revisionato e relativi allegati";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 73 del 2 marzo 2016 "Programma Operativo Regionale FESR FSE 2014/2020. Approvazione del Piano Finanziario”;

- la deliberazione del Consiglio regionale n. 321 del 31 luglio 2018, recante "POR Calabria FESR-FSE 2014/2020. Revisione del Programma";

considerato che la Commissione europea, con Decisione di esecuzione C(2019) 1752 final del 28.02.2019, ha approvato la proposta di revisione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020, modificando la Decisione di esecuzione C(2015) 7227 attraverso la riformulazione di parte dell'articolo 1 e sostituendo integralmente l'Allegato II, relativo alla dotazione finanziaria complessiva del Programma operativo regionale FESR FSE 2014/2020 ;

ritenuto di dover prendere atto della predetta Decisione di esecuzione C(2019) 1752 della Commissione europea;

rilevato che la Seconda Commissione consiliare, nella seduta del 19 novembre 2019, ha approvato il provvedimento in oggetto;

delibera

di prendere atto della Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2019) 1752 final del 28.2.2019, che modifica la Decisione di esecuzione C(2015) 7227 che approva determinati elementi del programma Operativo “POR Calabria FESR FSE” per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la regione Calabria in Italia, allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale.

(Allegati)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 269/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC)" (Del. n. 455)

Il Consiglio regionale

 

viste:

- la delibera di Giunta regionale n. 433 del 27 settembre 2019, recante: "Rendiconto esercizio 2018 Azienda regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC) - Trasmissione al Consiglio regionale per gli atti di competenza”;

- la delibera del Commissario straordinario dell'ARSAC n. 77 del 11/06/2019 di approvazione del rendiconto consuntivo finanziario esercizio 2018;

- la delibera del Commissario straordinario dell'ARSAC n. 114 del 28/08/2019 di riapprovazione del rendiconto consuntivo finanziario esercizio 2018;

premesso che:

- la legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria", all'articolo 57, comma 7, dispone che i rendiconti degli Enti, delle Aziende e delle Agenzie regionali sono presentati entro il 31 marzo di ogni anno ai rispettivi Dipartimenti della Giunta regionale competenti per materia che, previa istruttoria conclusa con parere favorevole, li inviano entro il successivo 15 aprile al Dipartimento "Bilancio e Patrimonio" per la definitiva istruttoria di propria competenza;

- la Giunta regionale entro il 15 maggio trasmette i rendiconti al Consiglio regionale per la successiva approvazione entro il 30 giugno, a norma dell'articolo 54, comma 5, lettera b) dello Statuto;

visti:

- la legge regionale 20 dicembre 2012, n. 66 recante "Istituzione dell'Agenzia Regionale per lo sviluppo dell'agricoltura e disposizioni in materia di sviluppo dell'agricoltura";

- la legge regionale n. 8/2002 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione Calabria";

- l'articolo 54, comma 5, lettera b), dello Statuto della regione Calabria;

- il D.Lgs. n. 118/2011, per come modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;

 

atteso che il Revisore unico dei conti esorta l'Azienda ad operare nell'ottica dell'economicità nell'ambito dei programmi delle attività da attuare, al fine di individuare le voci passibili di taglio, per evitare inefficienze e sprechi; a tal fine, l'Azienda dovrà monitorare in itinere:

- l'economicità della gestione;

- l'economicità, eventuale, delle gestioni degli organismi a cui sono affidati i servizi;

- l'indebitamento e l’incidenza degli oneri finanziari;

- la gestione delle risorse umane e il relativo costo;

- la gestione delle risorse finanziarie ed economiche, rapporto fra utilità prodotta e risorse consumate;

- l’attendibilità delle previsioni, veridicità del rendiconto, utilità delle informazioni per gli utilizzatori del sistema bilancio;

- la qualità delle procedure e delle informazioni (trasparenza, tempestività, semplificazione, ecc);

- l'adeguatezza del sistema contabile e funzionamento del controllo interno;

- il contenimento delle spese;

tenuto conto che con riguardo al Fondo crediti dubbia esigibilità, il Revisore raccomanda di verificare la consistenza, tenendo conto sia della competenza che della completa e corretta rilevazione dei componenti positivi e negativi;

considerato che il Revisore unico dei conti, nell'esprimere parere favorevole alla riapprovazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2018, attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e invita l'Azienda ad adottare le proposte formulate nella relazione;

rilevato che il dipartimento Agricoltura, nell'esprimere parere favorevole al conto consuntivo 2018, approvato con deliberazione del Commissario straordinario n. 7 del 11/06/2019 e riapprovato con delibera n. 114 del 28/8/2019, ha provveduto a verificare il rispetto dei vincoli di spesa di cui alla vigente normativa in materia di spending review, rilevando il rispetto degli stessi da parte dell'ARSAC;

considerato che il dipartimento Bilancio:

ha rilevato che:

- sussiste la piena corrispondenza tra il saldo di cassa al 31.12.2018, per come risultante dal conto del bilancio e dal conto del tesoriere;

- sussiste continuità tra i residui finali dell'esercizio 2017, rispetto a quelli iniziali dell'esercizio 2018;

- sussiste la quadratura delle poste contabili iscritte nelle partite di giro;

- sussiste corrispondenza tra i valori a residuo e quelli riportati nel conto del patrimonio, posto che è stata verificata la piena coincidenza tra residui attivi finali e crediti e tra residui passivi finali e debiti, nonché con riferimento al conto economico la corrispondenza tra impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e ricavi;

- sussiste la quadratura tra il saldo di tesoreria, in ragione del totale dei pagamenti e degli incassi effettuati nel corso dell'esercizio 2018, le risultanze della gestione di cassa del conto del bilancio 2018 e il valore registrato alla voce "disponibilità liquide" dell'attivo dello stato patrimoniale;

- risulta formalmente corretta la determinazione del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione al 31/12/2018;

ha raccomandato l'Ente di adottare le iniziative opportune alla cura dei propri crediti, anche nell'ipotesi in cui la riscossione sia stata affidata a soggetto esterno, considerato che, anche in questa circostanza, l'Ente non è spogliato dall'obbligo di coltivare le proprie ragioni creditorie attraverso compiuti e specifici controlli sull'operato dell'agente delle riscossioni, e, a conclusione dell’istruttoria di competenza, ha ritenuto possibile procedere all'adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto per l'esercizio 2018 dell'Azienda regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC) al fine della successiva trasmissione dello stesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione;

delibera

di approvare, ai sensi dell’articolo 57 della l.r. n. 8/2002, il rendiconto per l’esercizio 2018 dell’Azienda regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC) e i documenti ad esso allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(Allegati)

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 272/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria. (ATERP)” (Del. n. 456)

Il Consiglio regionale

 

viste:

- la delibera di Giunta regionale n. 455 del 27 settembre 2019, recante: "Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria (Aterp Calabria). Trasmissione al Consiglio regionale per gli atti di competenza";

- la delibera del Commissario straordinario n. 666 del 19/07/2019 "Approvazione Rendiconto esercizio finanziario 2018”;

premesso che:

- la legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria", all'articolo 57, comma 7, dispone che i rendiconti degli Enti, delle Aziende e delle Agenzie regionali sono presentati entro il 31 marzo di ogni anno ai rispettivi Dipartimenti della Giunta regionale competenti per materia che, previa istruttoria conclusa con parere favorevole, li inviano entro il successivo 15 aprile al Dipartimento "Bilancio e Patrimonio" per la definitiva istruttoria di propria competenza;

- la Giunta regionale entro il 15 maggio trasmette i rendiconti al Consiglio regionale per la successiva approvazione entro il 30 giugno;

- con il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 99 del 9 maggio 2016 veniva formalmente costituita la nuova Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica Regionale, e riconfermato l'Ing. Ambrogio Mascherpa, quale Commissario Straordinario dell'Aterp unica regionale, e veniva espressamente previsto che l'Aterp Calabria subentrasse in tutti i rapporti attivi e passivi esistenti presso le estinte Aterp provinciali, alla data dell'incorporazione, con effetti civilistici e fiscali retrodatati al 1 gennaio 2016;

visti:

- la legge regionale n. 24 del 2013, recante "Riordino enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del settore sanità", istitutiva dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica regionale, quale ente ausiliario della regione in materia di edilizia residenziale pubblica, con l'accorpamento delle Aziende regionali per edilizia residenziale;

- la legge regionale n. 8/2002 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione Calabria";

- l'articolo 54, comma 5, lettera b), dello Statuto della regione Calabria;

- il D.Lgs. n. 118/2011, per come modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;

tenuto conto che il Collegio dei revisori dei conti:

- ha verificato il rispetto dei limiti di cui alla normativa sul contenimento delle spese;

- ritiene necessario, a seguito del riconoscimento di debiti fuori bilancio nel corso del 2018 da parte dell'Ente, accantonare quote per la copertura dei debiti fuori bilancio che siano congrue rispetto ai debiti fuori bilancio da riconoscere alla data del 31/12 che possono costituire passività potenziali probabili;

- attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione per l'approvazione del rendiconto per l'esercizio finanziario 2018;

considerato che il dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità, nell'esprimere parere favorevole all'approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2018, condividendo le prescrizioni e le raccomandazioni dell'organo di revisione, evidenzia:

- il sostanziale rispetto delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 43/2016, in materia di spending review;

- che l'Aterp ha trasmesso una dettagliata relazione sulle attività intraprese per contrastare l'abusivismo occupazionale, per come era stato richiesto dallo stesso dipartimento nel parere favorevole condizionato all'approvazione del bilancio preventivo dell'Ente per il triennio 2019/2021;

tenuto conto che il dipartimento Bilancio:

- ritiene necessario che il dipartimento vigilante provveda ad effettuare più stringenti azioni di controllo e monitoraggio e, a tal fine, raccomanda all'Aterp, al fine di salvaguardare i propri equilibri di bilancio nonché di evitare l'insorgere di possibili danni di natura erariale, di promuovere le attività necessarie atte a garantire una più incisiva azione di recupero delle posizioni di credito, stante il perdurare di evidenti difficoltà nella riscossione dei proventi relativi ai canoni di locazione;

- nel ritenere possibile procedere all'adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto per l'esercizio 2018 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria (ATERP Calabria) al fine della successiva trasmissione dello stesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione, ha rilevato che:

sussiste la piena corrispondenza tra il saldo di cassa al 31.12.2018, per come risultante dal conto del bilancio, e per come risultante dal conto del tesoriere;

sussiste la continuità tra i residui finali dell'esercizio 2017, rispetto a quelli iniziali dell'esercizio 2018;

sussiste la quadratura delle poste contabili iscritte nelle cosiddette "partite di giro";

sussiste corrispondenza tra i valori a residuo e quelli riportati nel conto del patrimonio, posto che è stata verificata la piena coincidenza tra residui attivi finali e crediti e tra residui passivi finali e debiti, nonché, con riferimento al conto economico, la corrispondenza tra impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e ricavi, stante quanto attestato dall'Aterp Calabria nella nota integrativa;

sussiste la quadratura tra il saldo di tesoreria e il valore registrato alla voce "disponibilità liquide" dell'attivo dello Stato patrimoniale;

risulta formalmente corretta la determinazione del Fondo Pluriennale Vincolato al netto e del risultato di amministrazione al 31.12.2018;

delibera

di approvare, ai sensi dell’articolo 57 della l.r. n. 8/2002, il rendiconto per l’esercizio 2018 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria (Aterp Calabria) e i documenti ad esso allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(Allegati)

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 276/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Lavoro” (Del. n. 457)

Il Consiglio regionale

 

visti:

- la delibera di Giunta regionale n. 482 del 14 ottobre 2019, recante: "Rendiconto esercizio 2018 Azienda Calabria Lavoro - Trasmissione al Consiglio regionale per gli atti di competenza";

- il decreto n. 75 del 01.08.2019 del Direttore generale di Azienda Calabria Lavoro, con cui si è provveduto ad approvare il conto consuntivo esercizio 2018;

- il decreto del Direttore generale di Azienda Calabria Lavoro n. 92 del 3.10.2019 di approvazione rettifica del conto economico-patrimoniale - consuntivo esercizio 2018;

premesso che:

- la legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria", all'articolo 57, comma 7, dispone che i rendiconti degli Enti, delle Aziende e delle Agenzie regionali sono presentati entro il 31 marzo di ogni anno ai rispettivi Dipartimenti della Giunta regionale competenti per materia che, previa istruttoria conclusa con parere favorevole, li inviano entro il successivo 15 aprile al Dipartimento "Bilancio e Patrimonio" per la definitiva istruttoria di propria competenza;

- la Giunta regionale entro il 15 maggio trasmette i rendiconti al Consiglio regionale per la successiva approvazione entro il 30 giugno;

- la Giunta regionale, al fine di consentire la redazione del bilancio consolidato della Regione Calabria con i propri enti ed organismi strumentali, con delibera n. 442 del 10 novembre 2016, ha approvato le linee di indirizzo dedicate ai dipartimenti vigilanti riguardanti sia le modalità e i tempi per l'approvazione dei rendiconti degli enti strumentali, sia l'effettuazione delle verifiche in ordine al contenimento delle spese ai sensi della normativa vigente;

visti:

- la legge regionale n. 5 febbraio 2001, che ha istituito Azienda Calabria Lavoro; la legge regionale n. 8/2002 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione Calabria";

- l'articolo 54, comma 5, lettera b), dello Statuto della regione Calabria;

- l'art. 3, comma 7 del D.Lgs. n. 118/2011, per come modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;

considerato che il Collegio dei revisori dei conti, dopo aver verificato sia il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica che le disposizioni in merito al contenimento della spesa pubblica per l'anno 2018, esprime parere favorevole sia all'approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2018 che all'approvazione delle rettifiche al conto economico patrimoniale-consuntivo esercizio 2018, precisando che le suddette rettifiche non alterano le risultanze di contabilità finanziaria e non variano neanche le risultanze di cui ai controlli di "spending review";

rilevato che il dipartimento Lavoro ha verificato il rispetto della normativa in materia di contenimento della spesa da parte dell'Azienda, con riferimento alle risultanze della gestione per l'esercizio 2018, rilevando il mancato rispetto del limite previsto dall'articolo 9, comma 2 della legge regionale n. 22/2010 e, a conclusione dell'istruttoria, ha ritenuto che nulla osta all'approvazione del rendiconto generale dell'esercizio 2018;

considerato che il dipartimento Bilancio nell'istruttoria di competenza

- ha rilevato che:

sussiste la piena corrispondenza tra il saldo di cassa al 31.12.2018, per come risultante dal conto del bilancio, e il corrispondente importo di cui al conto del tesoriere;

sussiste continuità tra i residui finali dell'esercizio 2017 rispetto a quelli iniziali dell'esercizio 2018;

sussiste la quadratura delle poste contabili iscritte nelle cosiddette "partite di giro";

sussiste corrispondenza tra i valori a residuo e quelli riportati nel conto del patrimonio, posto che è stata verificata la piena coincidenza tra residui attivi finali e crediti e tra residui passivi finali e debiti, nonché, con riferimento al conto economico, la corrispondenza tra impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e ricavi, al netto delle differenze di cui alla gestione degli importi in perenzione;

sussiste la quadratura tra il saldo di tesoreria e il valore registrato alla voce "disponibilità liquide" dell'attivo dello Stato patrimoniale;

risulta formalmente corretta la determinazione del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione al 31.12.2018;

- con riferimento all'eventuale utilizzo della quota disponibile del risultato di amministrazione, raccomanda all'Ente di rispettare le regole di bilancio inerenti le modalità di impiego della parte libera dell'avanzo di amministrazione, ai sensi dell'articolo 42, comma 6 del D.Lgs. n. 118/2011;

- ha precisato che l'eventuale mancato rispetto dei limiti di cui alla normativa sul contenimento delle spese non incide sull'approvazione del rendiconto, fatte salve le responsabilità in capo ai soggetti che hanno determinato eventuali maggiori esborsi, in termini di risorse impiegate, oltre i limiti di legge e, a conclusione della relazione istruttoria, ha ritenuto possibile procedere all'adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto per l'esercizio 2018 dell'Azienda Calabria Lavoro al fine della successiva trasmissione dello stesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione;

delibera

di approvare, ai sensi dell’articolo 57 della l.r. n. 8/2002, il rendiconto per l’esercizio 2018 dell’Azienda Calabria Lavoro e i documenti ad esso allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(Allegati)

Proposta di Provvedimento amministrativo numero 283/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Rendiconto esercizio 2018 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)” (Del. n. 458)

Il Consiglio regionale

 

vista la delibera di Giunta regionale n.516 del 14 novembre 2019, recante "Rendiconto esercizio 2018 dell'Agenzia regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA) - Trasmissione al Consiglio regionale per gli atti di competenza”;

premesso che:

la legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria", all'articolo 57, comma 7, dispone che i rendiconti degli Enti, delle Aziende e delle Agenzie regionali sono presentati entro il 31 marzo di ogni anno ai rispettivi Dipartimenti della Giunta regionale competenti per materia che, previa istruttoria conclusa con parere favorevole, li inviano entro il successivo 15 aprile al Dipartimento "Bilancio e Patrimonio" per la definitiva istruttoria di propria competenza;

la Giunta regionale entro il 15 maggio trasmette i rendiconti al Consiglio regionale per la successiva approvazione entro il 30 giugno;

il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento delle politiche Europee ed Internazionali del MIPAAF n. 0007349 del 14 ottobre 2009, I'ARCEA è stata riconosciuta Organismo Pagatore della Regione Calabria per i regimi di spesa FEAGA e FEASR;

visti:

l'art. 12 della legge regionale 8 luglio 2002, n. 24;

l'art. 28 della legge regionale 17 agosto 2005, n. 13 che approva l'istituzione dell'Organismo Pagatore Regionale;

la legge regionale n. 8/2002 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione Calabria";

l'articolo 54, comma 5, lettera b), dello Statuto della regione Calabria;

il D.Lgs. n. 118/2011, per come modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;

tenuto conto che il Revisore Unico dei conti, nell'esprimere parere favorevole per l'approvazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2018, con verbale n. 30 del 15 ottobre 2019:

attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e propone di accantonare una parte dell'avanzo di amministrazione;

evidenzia delle criticità emerse in materia di mancato rispetto delle norme in materia di contenimento delle spese regionali, relativamente al compenso corrisposto al Direttore dell'Arcea;

invita i rispettivi organi a prendere gli opportuni provvedimenti in materia di spending review della spesa regionale;

considerato che il dipartimento Agricoltura esprime parere favorevole al rendiconto di gestione 2018, fermo restando quanto rappresentato dalla Struttura di controllo Arcea in merito al mancato rispetto di quanto disposto dalle norme regionali di spending review. La struttura di controllo, infatti, esprime parere favorevole al rendiconto Arcea, ma raccomanda alla Direzione generale del dipartimento di voler sollecitare l'Organismo pagatore regionale agli adempimenti di propria competenza relativamente al rispetto delle norme regionali di spending review in merito al compenso spettante all'organo di direzione e al recupero degli importi indebitamente percepiti;

rilevato che il dipartimento Bilancio

con riferimento all'eventuale utilizzo della quota disponibile del risultato di amministrazione, raccomanda l'ente di rispettare le regole di bilancio inerenti le modalità di impiego della parte libera dell'avanzo di amministrazione, sensi dell'articolo 42, comma 6 del D.Lgs. n. 118/2011;

ha rilevato che:

- sussiste la piena corrispondenza tra il saldo di cassa al 31.12.2018, per come risultante dal conto del bilancio e il corrispondente importo di cui al conto del tesoriere;

- sussiste la continuità tra i residui finali dell'esercizio 2017, rispetto a quelli iniziali dell'esercizio 2018;

- sussiste la quadratura delle poste contabili iscritte nelle cosiddette partite di giro;

- sussiste la corrispondenza tra i valori a residuo e quelli riportati nel conto del patrimonio, posto che è stata verificata la piena coincidenza tra residui attivi finali e crediti e tra residui passivi finali e debiti, nonché, con riferimento al conto economico la corrispondenza tra impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e ricavi;

- sussiste la quadratura tra il saldo di tesoreria, in ragione del totale dei pagamenti e degli incassi effettuati nel corso dell'esercizio 2018, e il valore registrato alla voce "disponibilità liquide" dello attivo dello stato patrimoniale;

- risulta formalmente corretta la determinazione del Fondo pluriennale vincolato del risultato e del risultato di amministrazione al 31/12/2018;

nel precisare che l'eventuale mancato rispetto della normativa sul contenimento della spesa non incide sull'approvazione del rendiconto, fatte salve le responsabilità in capo ai soggetti che hanno determinato eventuali maggiori esborsi, in termini di risorse impiegate, oltre i limiti di legge, ha ritenuto possibile procedere all'adozione, da parte della Giunta regionale, del rendiconto dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA) al fine della successiva trasmissione dello stesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione;

tenuto conto che la Seconda Commissione consiliare, nella seduta del 27 novembre 2019, ha approvato il rendiconto esercizio 2018 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA) e i documenti ad esso allegati;

delibera

di approvare, ai sensi dell'articolo 57 della I.r. n. 8/2002, il rendiconto esercizio 2018 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA) e i documenti ad esso allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

(Allegati)