CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
Seduta n. 17 del 21/11/2022 - Diretta testuale e streaming

Consiglio regionale del 21/11/2022


DIRETTA DALL'AULA - 17^ SEDUTA

di lunedì 21 novembre 2022

Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO

 

Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

Comunicazioni all'Aula.

Interviene il Presidente (in merito alla Proposta di Legge al punto 11 dell'ordine del giorno, assodato che non comporta aggravio di spesa, introduce la figura del consigliere supplente e prevede l'incompatibilità dello status di assessore e consigliere, si è convenuto di riproporre nei prossimi mesi la proposta alle Commissioni competenti unitamente ad altre modifiche allo Statuto. Auspica la leale collaborazione di tutti).

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:

Informativa del Presidente della Giunta regionale a seguito di interlocuzione con il Governo in merito alle infrastrutture del territorio regionale

Il Presidente introduce il punto (in merito all'informativa ritiene costituisca un passo fondametale. Il Consiglio sulle infrastrutture ha dimostrato impegno costante, vedi l'approvazione della Mozione sulla 106 per la quale è stato chiesto il completamento. Molto rimane da fare, dichiara, ma molti passi in avanti sono stati fatti).

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (l'informativa verte sulla interlocuzione col Governo in merito alle infrastrutture, della quale ritiene giusto riferire in Aula. Salvini ha rappresentato la volontà di investire sulla costruzione del ponte. In quella occasione è stato chiesto un intervento più generale sulle infrastrutture nelle regioni interessate. Chiesto un intervento sull'allegato al def relativo alla 106, rappresentata la circostanza che in un paese cilvile non possa essere definita la strada della morte. La 106 è una strada strategica e tra le più importante di collegamento della Nazione. Evidenziato al Governo e ad Anas che nell'ipotesi di un rischio avverso, che spezzasse l'autostrada, non ci sarebbe una possibile alternativa di transitare. Chiesta la previsione di una strada a doppia corsia per la 106 che collega tutta la Regione nel versante adriatico. La speranza è che nella legge di bilancio possa trovare allocazione la somma di 3 miliardi. Oggetto dell'incontro il ponte, la cui realizzazione è condivisibile perchè la Calabria ospita il primo porto d'Italia, riconosciuto quanto sia importante l'afflusso nel Mediterraneo, diventato luogo centrale per gli scambi e per il nuovo paradigma per lo sviluppo d'Europa. Ci sarà la necessità, infatti, di acquisire energia dai paesi del Mediterraneo, come sarà necessario acquisire personale. L'investimento sul ponte dimostra l'interesse di investire nel territorio ed avrà, conseguentemente, un riverbero dello sviluppo secondario. Alcune infrastrutture svolgono la funzione di attrattori delle altre infrastrutture. Sarebbe un'opera gigantesca che farebbe da attrattore verso la Calabria e la Sicilia. Un'opera che renderà più sostenibile anche l'alta velocità. Assenso sul ponte, però, è subordinato ad altri elementi strutturali. Nel caso in cui il Governo dovesse essere conseguente alla previsione del finanziamento della 106, il merito sarà ascrivibile al Consiglio ed alle forze sindacali che hanno messo al centro gli interventi. Il tema dovrebbe mettere d'accordo tutti. Sull'economia differenziata ritiene che l'approccio non debba essere meramente difensivo o vendicativo, il Mezzoggiorno non deve giocare di rimessa. Rappresentato al ministro Calderoli che la Calabria produce energia da fonte rinnovabili per il 40% più di quanto i Calabresi consumino senza avere, al momento, alcun beneficio dal punto di vista economico e che trattenere la fiscalità prodotta farebbe della Calabria una regione ricchissima. Sotto questa ottica, l'economia differenziata non è necessarimente negativa. Il porto di Gioia Tauro potrebbe consentire lo sviluppo del retroporto. Chi governa le regioni del sud deve avere la capacità di rivendicare i diritti dei propri cittadini, la Calabria potrà accogliere l'economia differenziata solo dopo che lo Stato avrà garantito i diritti di cui all'art. 117 della Costituzione. I diritti vanno finanziati non sulla spesa storica, ma sulla base dei bisogni per evitare ulteriori divari. Chiesto che dell'economia differenziata si discuta dopo aver attuato la perequazione perchè la Calabria è stata destinataria di molte meno risorse delle regioni del nord. Nessun complesso di inferiorità, dunque, e nessuna sudditanza psicologica. Per fare un salto di qualità le regioni del sud debbono confrontarsi con solide valide argomentazioni).

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (esprime apprezzamento per l'attività messa in atto dal presidente Occhiuto. Sui 3 miliardi per la 106 ad oggi non è prevista la posta in bilancio, l'auspicio è che qualcosa cambi. Finita la campagna elettorale, ci si aspetta che, oltre al presidente Occhiuto, anche i consiglieri legati ai partiti di governo si facciano portavoce dei bisogni dei Calabresi).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)(condivisibili le argomentazioni che sembrerebbero argomentazioni di sinistra. La richiesta del rispetto dei diritti sanciti costituzionalmente andrebbe fatta propria e blindata dal Consiglio regionale. Non si può che essere d'accordo su quanto prospettato dal presidente che dimostra autonomia politica, bisognerà vedere fino a quale punto potrà spingersi senza rompere col Governo. Chiede di usare tutta l'influenza politica per colmare il gap storico della Calabria. Sul ponte in linea di principio non si può essere contrari, ma la realtà è che dal 1876 si parla del ponte sullo stretto. Nel 1979 veniva istitutita la Spa sul ponte sullo stretto, spesi circa un miliardo di euro di studio di fattibilità ecc. La posizione non è pregiudiziale, dichiara, la relatà è che trattasi di un opera che costerà molto e che viste le premesse sarà difficile venga realizzata. Sull'economia differenziata il Consiglio deve mette i paletti e determinarsi).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (già nel recente passato il ministro Salvini aveva inaugurato l'avvio dei lavori e manifestato sconcerto per la condizione in cui versa la viabilità nella regione. Rimangono le perplessità sulla destinazione dei 3 miliardi alla Calabria, considerato che il finanziamento è conteso dalla Toscana e che il commissario Simonini, insieme ai rappresentanti della Toscana, ha chiesto oltre 3 milioni di euro per il completamento della strada Fano-Grosseto. Sul ponte non ci sono obiezioni, salvo che prima servono strade percorribili. I Calabresi sognano di poter transitare nel territorio in sicurezza. I treni che partiranno dal porto di Gioia non posso transitare se non si interverrà sulle stazioni. L'energia, allo stato attuale, non potrà rappresentare una fonte di arricchimento perchè la Calabria non ha le rete adeguata per poterla esportare. L'energia prodotta transita attraverso la Sicilia verso la Campania e, considerati i limiti strutturali, non può avere un impatto sul PIL, dichiara).

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (il Presidente snoda l'informativa su due direttrici che riguardano le tantissime criticità della Calabria dal punto di vista infrastrutturale e dal punto di vista delle opportunità che farebbero della Calabria una regione che, potenzialmente, potrebbe agganciare il resto d'Italia dal punto di vista della crescita e delle infrastrutture. Negli ultimi anni, però, i governi non hanno migliorato di molto la situazione delle infrastrutture. La 106 è una necessità ed è strategica per la Calabria. Altre opere necessitano di maggiore attenzione. L'auspicio è che si riesca nell'intento, non si risparmieranno critiche a chi ha il compito di spingere. Sul versante jonico esiste anche un problema di elettrificazione, sarebbe necessario interloquire col Commissario per comprendere lo stato dell'arte. A2 nel lato della tirrenica e l'alta velocità e la loro effettiva realizzazione. Sulla costruzione del ponte sullo Stretto non si può essere contrari in linea teorica, unitamente a tutte le altre opere primarie, solo se non verranno sottratte risorse per le altre opere. Sulla Calabria serve un impegno straordinario).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (sulla 106 nulla quaestio, sull'autonomia differenziata ritiene che che i leu vadano pretesi. Sulla costruzione del ponte è necessario soffermarsi a causa del notevole impatto ambientale che avrebbe. Nell'area sono presenti undici zone speciali di conservazione, e dal punto di vista ambientale rappresenta un unicum. Nel 2021 i geologi hanno scoperto la faglia che determinò il terremoto del 1908. Il progetto ha principalmente una valenza politica. Fa un breve excursus sulle innumerovoli iniziative assunte e sulle altrettante innumerevoli risorse sprecate. L'opera non genera fenefici socioeconomici, miglioramenti sui traghettamenti non sono stati neanche contemplati e considerati. Trattasi di un investimento di risorse pubbliche inutile a dispetto di opere necessarie quali la 106, l'ultimazione dell'A2 ecc.).

(Presidenza del Vicepresidente Pierluigi Caputo)

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (il tema delle infrastrutture e del ponte è un tema affrontato da tempo immemore. Sembrerebbe esserci la volontà politica di realizzare il ponte che dal punto di vista geologico risulta essere abbastanza problematico, dichiara. La scienza non è un elemento estetico, ma rilevante. Le tecnologie sono andate avanti, ma non siamo in condizioni di stabilire se sia una strada percorribile. Bisognerebbe prevedere le priorità e la speranza è che i fondi per la 106 siano stati postati, la realizzazione del ponte può essere sostenibile nella misura in cui non sottragga risorse destinate ad altre opere. Tema molto delicato l'autonomia differenziata, dei diritti negati e del gap da colmare. A tale proposito evidenzia come i bambini che nascono in Calabria hanno una aspettativa di vita di dodici anni inferiore a quella dei nati nelle regioni del nord).

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (ringrazia il presidente Occhiuto per aver aderito alla richiesta di informativa. Il fatto che si ritorni ancora una volta sulla problematica del completamento della SS 106 non depone bene, dichiara. Il diritto alla mobilità è fondamentale e non va subordinato alla costruzione del ponte. Nel PNRR la Calabria è stata esclusa da qualsiasi investimento degno di nota. Serve consequenzialità, ad Anas assegnati miliardi di euro per la Calabria, senza che la stessa sia riuscita a portare a termine i progetti, stessa cosa dicasi per Rfi. Al presidente Occhiuto si riconosce autonomia d'azione, ma non basta prendere le distanze dalla propria parte politica se non si riesce a portare a compimento le progettualità).

(Presidenza del Presidente Filippo Mancuso)

Interviene il consigliere IRTO Nicola (Partito Democratico) (alcune considerazioni di ordine generale, seppur condivisibili le posizioni della Presidenza. Sull'autonomia differenziata e sulle infrastrutture, materie ad appannaggio di due ministri del nord, ritiene necessaria una sostanziale presa di posizione. Fondamentale affrontare il tema della perequazione infrastrutturale che non può essere rappresentata dalla costruzione del ponte sullo stretto. Altrettanto dirimente rilanciare sulla priorità della ss 106, sulla A2, sulle strade di interconnessione. Necessario che il Governo si assuma le responsabilità nel senso della continuità. Condivisibile il ragionamento sul superamento del gap ed il riconoscimento dei diritti, sarà necessario mettersi d'accordo sulle regole, il PD ha detto no alla proposta Calderoli anche sulla misurazione dell'efficienza. Annuncia le dimissioni da consigliere regionale perchè eletto al Senato, rivolge un saluto ai consiglieri ed alla struttura burocratica del Consiglio regionale, seconda a nessuna).

Interviene il Presidente (formula i più sinceri auguri al consigliere Irto per la nuova carica di Senatore della Repubblica che andrà a rivestire).

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (si unisce agli auguri del presidente Mancuso nei confronti del consigliere Irto. Ritiene che il consigliere possa essere sempre un valido interlocutore per la Regione. L'auspicio è che possa concorrere al progresso della Calabria. Ritiene che l'autonomia differenziata sia intimamente connessa al finanziamento delle infrastrutture. Relativamente alla Mozione sulla 106 di febbraio u.s. ritiene sia servita ad inserire negli allegati delle infrastrutture al mef il finanziamento dei 3 miliardi. Per ottenere alcuni risultati serve un'interlocuzione fitta. Ove le somme venissero postate in bilancio sarebbe il risultato di tutti, dichiara e l'azione di rottura rispetto agli schemi dovrebbe essere esercitata, se serve, da tutti, maggioranza ed opposizione. Riuscire ad ottenere un finanziamento di 3 miliardi sarebbe un risultato storico. Ritiene che quanto fino ad oggi si è riusciti ad ottenere a livello centrale è dovuto anche al lavoro messo in campo dalla maggioranza e dagli assessori che hanno reso possibile un cambio di marcia e reso la Calabria credibile. Nell'immediato futuro servirà collaborazione anche per legiferare sulle infrastrutture della distrubuzione dell'acqua, sui consorzi di bonifica. Il ministro Calderoli ha previsto una cabina di regia per i lep, per evitare che l'economia differenziata rimanga su un binario morto. Sull'energia si apre un discorso difficile che rigurda anche le multinazionali. Serve un impegno costante su ambiti diversi ed altrettanto importanti che attengono alla manutenzione straordinaria delle reti idriche, alla depurazione, al dissesto idrogeologico. Molte le risorse rimaste inutilizzate da decenni. Per i prossimo anno disponibile un target di spesa enorme, 800 milioni. Il rischio è che non si riesca a mettere a terra le risorse, necessario intervenire per capire come renderlo possibile. Anas spende centinaia di milioni di manutenzione, ma non ha risorse proprie. Relativamente alla sismicità dei territori, in risposta all'intervento del consigliere Laghi, ritiene che non esista l'esempio di un ponte così alto che abbia subito danni, dipende dunque dalla tipologia dell'opera e, considerata l'altezza del ponte, per l'ecodistretto marino non dovrebbero esserci problemi. Il ponte è importante per le regioni più direttamente interessate, ma serve al Governo per poter agganciare le altre infrastrutture).

Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:

Informativa dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione in merito alla situazione del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, Gianluca Gallo (chiamato a relazionare sulla situazione che da circa un mese riguarda il consorzio di bonifica di Trebisacce. Riferisce che da più di un mese i lavoratori sono in stato di agitazione davanti al consorzio, che hanno garantito il servizio idrico, senza ricevere il pagamento delle ultime 7 mensilità. Sottolinea l'importanza del ruolo dei consorzi di somministrazione dell'acqua in estate e la pulizia dei corsi di scolo durante l'inverno, azione di prevenzione degli allagamenti. Dalla riforma intervenuta nel 2009, dopo una gestione diretta della Regione, governo da parte della regione, sono governati con l'elezioni consorzi sono governati dagli agricoltori. Le leggi regionali 11 e 26 regolamentano il settore. Negli ultimi tre anni sono stati erogati, da parte della regione più di 8 milioni di euro, 3 dei quali saranno postati nel bilancio oggetto di discussione della seduta del 28 p.v. Le somme vengono destinati in via straordinaria ai consorzi di bonifica anche se non tutti i consorzi versano nelle condizioni del consorzio di Trebisacce. Anche sui consorzi di bonifica in pareggio di bilancio incombono alcune vicende non chiare ed un consistente contenzioso pregresso. Serve, pertanto, una riforma strutturale. Importante la risoluzione scaturita in sede di VI Commissione consilire. La regione Calabria non è debitrice nei confronti dei consorzi, ma non si può rimanere indifferenti di fronte alla esigenze dei lavoratori che reggono un settore importante. Al Consorzio di Trebisacce il 10 agosto sono state trasferite 120 mila euro che, iunitamente alle somme per il settore della forestazione, hanno consentito il pagamento di due mensilità ai dipendenti. Informa che con la prossima variazione di bilancio verranno erogati 1.600.000 euro ai Consorzi di bonifica, di cui 200 mila al Consorzio di Trebisacce e i restanti ripartiti in base alla suddivisione decisa in sede ANBI. Quindi, quantifica in 450.000 euro le risorse straordinarie che saranno erogate per l'anno 2022 al Consorzio di Trebisacce. Il Consorzio comunque vive un momento difficile,dichiara, i sindacati hanno rilevato alcune irreolarità nella gestione in relazione al mancato versamento dei contributi, rilevato che il quinto dello stipendio non viene versato e che i lavoratori sono interessati da procedutre legali di recupero delle somme. A seguito delle segnalazioni il dipartimento ha nominato una commissione di verifica che ha tempo fino al 30 di novembre per accertare la situazione oggettiva. Aldilà della fattispecie che riguarda Trebisacce è evidente la necessità di pervenire ad una regolamentazione del settore. Una proposta di legge organica è stata predisposta dall'assesorato ed è aperta ai contributi che il Consiglio vorrà apportare. Trattasi di una riforma importante che non può andare avanti a colpi di maggioranza e la cui approvazione è auspicabile avvenga con l'ausilio di tutti).

Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (ringrazia l'assessore per l'informativa. Ritenuto opportuno intervenire, considerato che l'area del consorzio di trebisacce ricade nel proprio territori, per ringraziare tutti gli attori che si sono prodigati per la soluzione della problematica. Esprime solidarietà nei confronti dei lavoratori, in agitazione da mesi per aver riconosciuto il diritto allo stipendio. Le azioni messe in campo sono di supporto incondizionato ai lavoratori, dichiara. Già negli anni precedenti avevano manifestato per il mancato pagamento degli stipendi, segno di un problema strutturale. Ringrazia la presidente Gentile per il lavoro di ascolto ed accertamento dei fatti da parte della Commissione da lei presieduta. Rammenta come la Regione si sia prodigata per la soluzione della problematica. Il 30 novembre, ove fossero verificate dalla commissisone di indagine le anomalie denunciate dai sindacati, la Regione provvederà al commissariamento del consorzio. La riforma annunciata dall'assessore Gallo dovrà rivedere la gestione dei consorzi).

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (in qualità di vicepresidente della Commissione, ringrazia la presidente Gentile per l'azione di ricognizione fatta. Ritiene che la Regione debba intervenire perchè rimane sconosciuta la consistenza dei debiti del consorzio (si parla di 50 milioni). Esiste un palese conflitto di interesse sulla vigilanza dell'azione degli stessi, che non aiuta al superimento di certe dinamiche. Il presidente dell'Ambi, infatti, è anche presidente del consorzio di bonifica di Cosenza. Necessario l'intervento sulla normativa, finalizzato al superamento delle anomalie, ma ritiene che un sollecito intervento dell'assessorato avrebbe evitato il determinarsi dello stato di emergenza degli ultimi mesi).

Interviene la consigliera GENTILE Katya (Forza Italia) (sui consorzi non ci sono risposte semplici. Con il lavoro fatto in VI Commissione sono state individuate una serie di criticità, riportate nelle risoluzione approvata in quella sede. In capo alla Regione esistono delle responsabilità ed in capo alla gestione dei consorzi una serie di irregolarità che hanno determinato il mancato pagamento degli stipendi. Sarebbe servita un'azione più energica per evitare il determinarsi di situazioni incresciose a danno dei dipendenti. Il bilancio del consorzio pubblicato sul sito non riflette quanto si sta verificando, serve conoscere il dato reale del disavanzo del Consorzio di Trebisacce ed una seria indagine sui debiti. Chiede che, ai sensi della normativa vigente, venga destituito l'attuale presidente e nominato il commissario. Ritene che non sia possibile rimanere ostaggio di questo tipo di amministrazione ed intervenire con più decisione).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (sul piano generale si è d'accordo sul fatto che i consorzi siano dei carrozzoni politici, dichiara. Denunciati conflitti di interesse, spese spropositate a favore di alcuni dipendenti a discapito di altri e molto altro. E' evidentemente necessario pervenire ad una nuova regolamentazione. L'aspetto specifico che riguarda i lavoratori del consorzio di Trebisacce che non percepiscono gli stipendi è diventato l'anello debole della catena. Necessario, a questo punto, muoversi in due diverse direzione sulla riorganizzazione e principalmente sul riconoscimento ai lavoratori di quanto di loro spettanza).

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (due anni addietro lo stesso assessore Gallo aveva ravvisato la necessità di pervenire ad una regolamentazione del settore. A due anni di distanza, dichiara, il problema si è appalesato in tutta la sua gravità, ritiene necessario, pertanto, avviare una discussione seria, fermo restando il pagamento delle spettanze ai lavoratori. Garantisce la più ampia collaborazione a lavorare unitamente alla maggioranza per l'avvio di una riforma organica del settore. Serve, da subito, dare risponde fattive ai lavoratori attraverso l'intercettazione delle risorse necessarie).

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (premette che sulla proposta era stata presentata una Mozione a firma PD che non è stata inserita all'ordine del giorno, chiede alla Presisdenza di sapere secondo quale logica vengano predisposti gli ordini del giorno. Della vicenda emerge l'elemento dirimente che è la mancata erogazione delle spettanze ai lavoratori. In attesa della realizzazione della riforma esiste una priorità assoluta che è il riconoscimento e la garanzia del pagamento delle sette mensilità dovute ai lavoratori. Chiede un impegno formale e cogente per la soluzione della problematica).

Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) (plaude all'intervento Gallo per la relazione puntuale. Ritiene che il problema contingente sia riconoscere le spettanze dei lavoratori, ma che bisogna intervenire alla radice con la riforma dei consorzi. Il consorzio unico farà sì che vengano superate molte criticità nella gestione. La riforma è frutto anche del lavoro fatto in VI Commissione per far luce sulla situazione del consorzio di Trebisacce. Non si può essere sordi su questa problematica, dichiara. Sui consorzi di bonifica e sulla loro gestione ci sono responsabilità diverse, ma non bisogna speculare politicamente, conclude).

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, Fausto Orsomarso (interviene sul punto. Definisce il consigliere Gallo "assessore dell'armonia", reputa la problematica complessa, sarebbe più semplice ripartire da zero, ma questo è il tempo della responsabilità. Sulla riforma bisogna provare ad essere uniti, come uniti bisogna essere in ogni ambito di intervento per presentare una Calabria nuova. Riconosce e ringrazia alla minoranza una certa eleganza nel rappresentare il proprio ruolo. Ritiene necessario sforzarsi di essere all'altezza sull'economia differenziata, in sanità ed in ogni ambito di intervento. Riconosce alla Presidenza la capacità di rappresentare la Calabria in modo diverso. Garantisce, da Senatore della repubblica, il massimo impegno per il bene della Calabria, così come ritiene che anche il consigliere Irto per la propria parte darà il proprio positivo apporto).

Interviene il Presidente (esprime all'assessore Orsomarso gli auguri di buon lavoro nel nuovo ruolo).

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, Gianluca Gallo (si unisce agli auguri nei confronti del neoparlamentare Orsomarso, che estende anche al consigliere Irto.
Sulla discussione in corso: la problematica degli stipendi è marginale rispetto alla mole dei debiti in capo al consorzio. In passato era stata contestata l'assunzione del personale, sopraggiunta la morte della presidente Santelli non è stato possibile intervenire. Ritiene la riforma non più procrastinabile e, aldilà della mancata nomina dei rappresentanti da parte della Regione all'interno dei consorzi, la commissione di verifica più di una volta ha bocciato i bilanci, di seguito riammessi dal TAR. Almeno cento dei dipendenti del consorzio di Trebisacce sono stati assunti dal Presidente, in carica da tredici anni, che oggi non gode della fiducia di alcuno dei 150 dipendenti. L'azione di verifica deve essere attenta, ma considerata la storia lunga dei contenziosi, l'eventuale commissariamento dovrà essere corroborato da fatti inoppugnabili. Il testo della nuova proposta è aperto ad ogni contributo, serve una riforma che proietti la bonifica verso la stabilità. Il percorso non sarà semplice, considerata la necessità di liquidare 11 consorzi con la situazione debitoria che si portano dietro. C'è, comunque, la possibilità, attraverso l'assestamento di bilancio, di pervenire alla soluzione di alcune emergenze: tra queste quella del consorzio di Trebisacce
).

Il Presidente inserisce i punti 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 all'ordine del giorno:

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.84/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Rendiconto esercizio 2020 dell'Azienda Calabria Lavoro '  

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.81/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: ' Rendiconto esercizio 2021 dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL) '  

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.85/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Azienda Calabria Lavoro '  

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.90/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA) '  

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.77/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Programma azione e coesione (PAC) 2014-2020 della Regione Calabria. Approvazione proposta di modifica del Programma '  

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.88/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007/2013. Approvazione rimodulazione delle schede intervento I.1, II.1.4, II.2.1, II.17, III.6, III.11, I.2, II.1.3, I.3.1. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario '  

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.89/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria – Variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d'atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza (CdS) a seguito di procedura di consultazione per iscritto attivata in data 16/9/2022 e conclusa in data 07/10/2022 '  

Sull'ordine dei lavori, interviene l'assessore GALLO (chiede l'inserimento all'ordine del giorno di un ODG sulla Coldiretti). Il Presidente ne propone l'inserimento all'ordine del giorno della seduta prevista per lunedì 28 p.v.

Il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia) illustra le proposte di provvedimento amministrativo in esame.

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (preoccupano alcuni aspetti della rimodulazione risorse destinate ad alcuni ambiti non vengono spese, alcune sottratte all'occupazione dei giovani e quelle destinate alla ricettività non spese, in un settore, il turismo, che dovrebbe rappresentare una vera fonte di sviluppo e, da ultimo, i fondi sull'alta formazione spostati in altri settori. Si addebitano alla gestione Oliverio tutte responsabilità della programmazione quando, in realtà sono passati tre anni dalla fine della sua gestione senza che ci sia stato un intervento organico).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (dietro i numeri c'è la vita delle persone e di un principio di ordine generale sintetizzabile nei termini che la corsa è causata dall'incapacità di spendere le risorse programmate, dichiara. Sul PAC evidenzia la problematica legata alla processionaria, ritenuta prioritaria, per la quale erano stati stanziati 4 milioni di euro, mai spesi e le risorse spostate su altre priorità).

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (chiede delucidazioni sul mancato recupero delle risorse dovute alla Regione. Concorda sull'intervento Lo Schiavo in merito all'urgenza di affrontare il problema della processionaria e sull'incapacità di pervenire alla spesa delle risorse. Ritiene necessaria una svolta dal punto di vista burocratico).

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (il mancato rispetto degli adempimenti non attiene solo alla mancato rispetto dei tempi. Serve un approfondimento per stabilire la causa dei ritardi, se siano addebitabili all'inefficacia dell'azione amministrativa per incapacità o per mancanza delle risorse umane. Ad Arpacal non viene prestata la giusta attenzione dal punto di vista della carenza di organico. Così come sul mancato adeguamento dell'1%. Non ci si interroga sulle finalità di alcuni enti qual è Arcea, nonostante il significativo riconoscimento del suo ruolo da parte dell'unione europea. Sbagliato l'approccio alla discussione sui bilanci. Fare un'ammucchiata dei provvedienti è sintomatico di approssimazione e superficialità della valutazione del lavoro fatto dagli enti sub regionali. Giusto rimodulare le risorse piuttosto che disimpegnarli, chiede il motivo per il quale non viene fatta una rimodulazione organica piuttosto che intervenire in ordine sparso).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (sulle rimodulazioni il gruppo De Magistris Presidente, dichiara, ha sempre dato un voto a favore per evitare che le risorse non venissero utilizzate. Il problema della processionaria avrebbe richiesto, un intervento immediato ed efficace, rimane la necessità e l'urgenza di intervenire).

Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (ritiene che la rimodulazione avrebbe dovuto essere accolta positivamente, le risorse (19 milioni di euro) sono state destinati ai tirocinanti in deroga a dimostrazione di capacità amministrativa e le opposizioni dovrebbero avere un approccio diverso).

Interviene l'assessore Gianluca Gallo (spesso le scelte vanno operate sulla base delle urgenze, dichiara. Si è scelto lo scostamento delle risorse per il pagamento delle spettanze dei tirocinanti in deroga. Per la processionaria sono già stati previsti alcuni interventi, le risorse saranno riappostati immediatamente. A seguito degli incendi sono stati ristorate le aziente in crisi, in sostituzione del Governo che non ne ha previsto alcuna. Arcea è stata salvata ed ha avuto il riconoscimento dell'investimento dall'Unione europea. L'ente pagatore in Calabria va mantenuto e sarà fatto quanto necessario per difenderlo).

Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (Le risorse sono state trovate, ma non è la soluzione al problema, dichiara. Molti dei tirocinanti sono anche giovani laureati a cui non viene creata una opportunità di lavoro stabile. Bisogna avere l'ambizione di creare il lavoro per i giovani che nella maggior parte dei casi, sono costretti ad abbandonare la regione senza poter spendere utilmente l'esperienza maturata con i tirocini. Il tirocinio non è riconosciuto come titolo).

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 84/12^.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 81/12^.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 85/12^.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 90/12^.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 77/12^.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 88/12^.

Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (annuncia voto favorevole).

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 89/12^.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente inserisce il decimo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.108/12^ di iniziativa del Consigliere P. STRAFACE recante: 'Promozione di iniziative in memoria del Presidente Jole Santelli '  

La consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) svolge la relazione.

Interviene il Presidente della Giunta, Roberto Occhiuto (annuncia il voto favorevole della Giunta. Il testo avrebbe dovuto essere un disegno di legge, proposto dalla Giunta, ma poi è stato favorevolmente accolta l'iniziativa della consigliera Straface. Jole Santelli, dichiara, non è stata solo il primo presidente donna, ma è stata il primo presidente a dare una diversa narrazione della Calabria e rappresenta un esempio da seguire. La legge va in questa direzione. L'auspicio è che il provvedimento sia generalmente accolto).

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (riconosce alla defunta presidente Santelli, pur non avendola mai incontrata, una notevole sensibilità. Rammenta che quando il centro di neurogenetica, da lei diretto, versava in situazioni difficili, l'impegno della presidente è stato immediato. Ritiene che la presidente avesse una marcia in più. L'auspicio è che, nel suo ricordo, si riesca a guardare lontano. Annuncia voto a favore).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (annuncia voto a favore. Riconosce alla presidente Santelli una grande onestà intellettuale. Sarebbe bello che una parte delle risorse forse destinata a delle borse di studio, magari in medicina ed oncologia).

Interviene la consigliera DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia) (esprime il proprio favore alla proposta. Ricorda la defunta Presidente alla quale riconosce innumerevoli doti. Era una donna di partito, ma non di parte, dichiara. La Proposta in discussione ha nobili finalità).

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (associandosi al cordoglio dei colleghi, ricorda con rammarico l'episodio di una tarantella ballata da Jole Santelli che le attirò critiche sui social, episodio a suo avviso frainteso anche dallo stesso consigliere. Tiene a precisare come la sua prematura dipartita sia stata da monito per comprendere che dietro un'azione, apparentemente criticabile, può celarsi qualcosa di più profondo e che il rispetto degli avversari politici è prioritario, coglie l'occasione per porgere pubblicamente le sue scuse ad alcuni consiglieri di maggioranza per i suoi toni, a suo avviso troppo esacerbanti, in merito alle polemiche a mezzo stampa sulla proposta di legge sul consigliere supplente).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (la proposta si porta dietro una carica di emotività. Due vicende dolorose hanno caratterizzato il percorso del Consiglio. La morte della presidente Santelli e l'uccisione del vicepresidente Fortugno. Il testo di legge avrebbe potuto avere una gestione diversa e nel merito poteva seguire un percorso diverso, ma le obiezioni di natura tecnica in questo momento potrebbero apparire inopportune).

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (ritiene che serva far recuperare credibilità alle istituzioni. L'autorevolezza nelle istituzioni si conquista col proprio agire. Jole Santelli è stata la prima presidente donna ed ha lasciato un segno indelebile. La scelta di destinare le risorse ai soggetti deboli è assolutamente condivisibile, come è condivisibile la richiesta del consigliere Alecci).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (ritiene che la discussione o la valutazione da esprimersi non sia sulla defunta presidente Santelli, ma sulla proposta in discussione. Il gruppo De Magistris Presidente si è attivato per modificare l'aspetto tecnico/burocratico/amministrativo e la richiesta di modifica non è stata accolta con favore in sede di esitazione del parere in commissione. Annuncia pertanto voto di astensione).

Il Presidente pone ai voti l'articolato:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato

Il Presidente pone in votazione la proposta nel suo complesso, con autorizzazione al coordinamento formale.

Il Consiglio approva.

Il Presidente rinvia il punto 11 all'ordine del giorno ed inserisce il punto 12 all'ordine del giorno:

Mozione n.31/12^ di iniziativa del Consigliere G. ARRUZZOLO recante: 'In materia di politiche di contrasto ai fenomeni discriminatori e al fenomeno antisemita'  

Il consigliere ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia) illustra la Mozione.

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (ritiene la Mozione di parte, sbilanciata e fuorviante per quanto riguarda il reale contesto perchè la guerra è un problema sia per Israele che per la Palestina).

Interviene il consigliere ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia) (la Mozione è stata votata da numerosi Consigli regionali d'Italia, dichiara, ed è un messaggio di pace).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (la questione è molto più complessa, dichiara. Concorda con il portato dell'intervento Bruni. Annuncia il voto di astensione).

Il Presidente pone ai voti la Mozione

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.