CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
Seduta n. 10 del 03/05/2022 - Diretta testuale e streaming

Consiglio regionale del 03/05/2022


DIRETTA DALL'AULA - 10^ SEDUTA

di martedì 3 maggio 2022

Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO

 

Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

Comunicazioni all'Aula.

Il Presidente introduce il primo punto all'ordine del giorno:

Informativa al Consiglio regionale del Presidente della Giunta On. Occhiuto sul recente incontro a Roma con i Segretario nazionali e regionali di Cgil, Cisl e Uil, per definire la "vertenza - Calabria" da sottoporre al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri.

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (relaziona sul recente incontro con i rappresentati dei vertici sindacali regionali e nazionali. Uno dei punti cardine riguarda un tema, affrontato dal Consiglio regionale con una compattezza encomiabile, e riguarda il completamento della SS 106. Esprime soddisfazione e riconoscenza per l'atteggiamento responsabile delle organizzazioni sindacali che hanno dimostrato grande competenza ed affrontato le problematiche senza preconcetti e con spirito corporativistico. Nella sede della regione Calabria, a Roma (circostanza di tutto rilievo), dichiara, sono state affrontate problematiche importanti, convinto anche del fatto che non si possa governare da soli. Chiesto al Governo di inserire nel DEF una parte specifica per la SS 106 e una parte che qualifichi la 106 come opera strategica non solo per la Calabria, ma per tutta l'Italia. Interloquito col Ministro al ramo e con la ragioneria dello Stato per lo stanziamento di almeno altri 3 miliardi di euro. Quanto chiesto perchè la SS106 possa esere finanziata con una posta in bilancio apposita, una legge che stabilisca le entrate anno per anno fino al completamento dell'opera. Serve stabilire il quantum, per come richiesto dal Governo, e si sta insistendo su ANAS per fornire il dato relativo al quantum. Mai su un'opera infrastrutturale c'è stata condivisione di obiettivi come in questa occasione. La vertenza Calabria è un'idea dei sindacati perchè comprendono che i diritti della Calabria debbono essere posti in primo piano nell'agenda nazionale. La Calabria ha un credito straordinario su infrastrutture, sanità e diritti in genere, dichiara. Si è parlato anche della ZES di Gioia Tauro e la previsione di investimenti con procedure semplificate, per l'importanza che la stessa può rivestire per tutto il territorio. Serve il contributo di tutti per accrescere l'autorevolezza della Calabria. Non ho chiesto condivisione per il rigassificatore per rispetto delle sensibilità, continua, anche se trattasi di un progetto che vale da 1,3 a 1,8 miliardi di euro. Struttura che va collegata la piastra del freddo che sarebbe più grande di quella di Porto Empedocle e potrebbe determinare la costruzione del distretto dell'agroalimentare più importante. Un progetto enorme e fondamentale per lo sviluppo di Gioia Tauro. Trattasi di progetti a lunga scadenza, ma l'ambizione è quella di affrontare le emergenze, senza dimenticare il percorso di sviluppo della Regione. Si è parlato della necessità di garantire le risorse per l'alta velocità ferroviaria (rammenta come nel PNRR non fossero individuate opere strategiche e come manchi la certezza delle risorse per il completamento dell'alta velocità). I sindacati hanno chiesto, da parte loro) un impegno per le norme di semplificazione per le energie rinnovabili. La Calabria rappresenta una ricchezza a condizione che abbia una qualità della rappresentanza politica e norme idonee. Altro tema del confronto è la sanità: il confronto va esteso agli operatori in ambito sanitario. Si è discusso sull'utilizzo del PNRR in sanità. La scarsa attrattività della sanità calabrese è un problema rilevante, il problema, dunque, non è solo economico. Nella sanità esistono molti centri di potere che rendono difficile il raggiungimento degli obiettivi. Non serve neanche sfondare il tetto delle assunzioni. I giovani medici possono scegliersi il posto dove andare a lavorare. Utile l'impegno di tutti per l'avvio delle procedure semplificate ed a tempo determinato per poter pervenire alle assunzioni del personale sanitario in tempi brevi. I presidi possono essere realizzate ma vanno riempiti, dichiara. Non è possibile governare da soli ed è importante che le forze sociali (sindacati e attori sociali diversi) si siano uniti all'amministrazione regionale).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (difficile votare contro la stabilizzazione, ma questo non può essere usato sempre come un grimaldello. Ritiene che le regole vadano rispettate, chiede quali siano gli elementi che abbiano determinato la scelta su quali lavoratori dabbano essere stabilizzati. L'iter deve essere seguito e le Commissioni coinvolte, dichiara. I difetti di istruttoria sono sostanziali ed impediscono gli approfondimenti finalizzati a comprendere la ratio che ha determinato determinate scelte. Per quanto sopra annuncia il voto di astensione).

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (si unisce a quanto detto dal consigliere Laghi, ma annuncia il voto a favore. Chiede all'assessore di iniziare a ragionare sulle altre vertenze dei lavoratori in mobilità in deroga. La condivisione deve essere una costante, dichiara. Sui lavoratori LSU ed LPU evidenzia quanto succede in alcuni comuni che, in presenza dei fondi messi a disposizione dalla Regione, hanno ritirato i fondi propri. Ritiene debba essere stigmatizzato questo atteggiamento).

Interviene la Vice presidente, Giuseppina Princi.

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (pur esprimendo il voto favorevole alla proposta, sottolinea come la proposta sia stata assegnata in Commissione in data 27 aprile e non trattata. La legge era stata già votata e rinviata dal Governo perchè non finanziata. Chiede che siano programmate le risorse per assicurare un futuro ai lavoratori ed evitare che da qui a breve ritornino ad una condizione di instabilità).

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (trattasi della riproposizione del provvedimento. L'appello al senso di responsabilità non deve essere strumentale, ma applicato a 360 gradi. Serve un'azione di politica attiva ed il voto a favore è giustificato da questo, ma serve, nel contempo, un atteggiamento più avanzato. Il provvedimento non è esaustivo. Era già stato approvato un Ordine del Giorno con obiettivi chiari. La responsabilità implica coerenza, invita la Maggioranza a dare attuazione all'impegno assunto sulle politiche attive, sulla occupabilità. Si sta votando un provvedimento senza che sia stato discusso in Commissione. Il richiamato senso di responsabilità dovrebbe servire da parte di chi governa per dare risposte ai precari, ai giovani che stanno abbandonando il territorio. Serve discutere sulle assunzioni in sanità. Esiste, di fatto, una discrezionalità esasperata da parte della Maggioranza. Apprezza lo sforzo per la vertenza Calabria, ma bisogna smetterla con gli inserimenti in Aula e serve un Piano straordinario per il lavoro).

Interviene la consigliera GENTILE Katya (Forza Italia) (quando si parla di precariato bisogna assumersi la responsabilità delle scelte. Si sta cercando il coinvolgimento di tutti, il motivo del mancato passaggio in Commissione è determinato dall'urgenza. Ritiene che la sfida del lavoro sia una sfida complicata. La Giunta lavora per la soluzione di problematiche ataviche. I passi che si stanno facendo vanno verso la direzione giusta che è quella di voler sanare determinate questioni che riguardano il lavoro e le famiglie. Si stanno mettendo in campo una serie di azioni per dare risposte a tutti i precari, compresi i lavoratori della legge 12 e di questo bisogna dare il giusto merito al presidente Occhiuto. Rassicura i lavoratori della legge 12 che sono all'attenzione della Giunta e della vicepresidente Princi).

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Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (Non esiste per la Calabria la possibilità di un governissiomo. alla Calabria serve una maggioranza che governi d una minoranza con decoro e dignità e rispetto del mandato assegnatogli dagli elettori, dichiara. Comunica di essersi dimesso da vicepresidente della Commissione Speciale di Vigilanza avendo ritenuto alcune decisioni non di garanzia rispetto alla funzione di controllo precipua della commissione. Rassicura il Presidente Occhiuto sulla netta distinzione del ruolo di governo e quello di opposizione. Dopo 40anni di meridionalismo non serve serve continuare a perpetrare le richiesta di sempre. Non si può parlare della costruzione dell'ospedale di Vibo come di un obiettivo raggiunto o di una vittori perchè è troppo poco, continua. L'opposizione deve fare fino in fondo il proprio lavoro ed essere alternativa alla maggioranza, altrimenti vorrà dire che si sono, già, confuse le acque, conclude).

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Il Presidente pone ai voti l'articolato:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva a maggioranza.

(viene autorizzato il coordinamento formale)

Il Presidente inserisce il terzo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.57/12^ di iniziativa dei Consiglieri M. COMITO, P. CAPUTO, S. CIRILLO recante: ' Modifiche alle leggi regionali 1/2022, 32/2021 e 9/1996 '  

Il consigliere COMITO Michele (Forza Italia) svolge la relazione.

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (ribadisce come non sia ammissibile il modus operandi messo in atto. La proposta dimostra la superficialità con cui si opera, considerato che a solo quattro mesi dallo loro approvazione debbano essere modificate e ridiscusse le leggi di cui alla proposta. Trattasi di un modo di lavorare superficiale, annuncia che si attiverà per rendere edotto il Ministero delle regioni di quanto emerso).

Il Presidente pone in votazione l'articolato:

emendamento a firma Caputo, Cirillo. Il consigliere Caputo illustra l'emendamento - accolto
emendamento all'art. 1 a firma Cirillo, il consigliere Cirillo illustra l'emendamento - accolto
art. 1 per come emendato - approvato
emendamento istitutivo dell'art. 1-bis a firma Caputo, Cirillo. Il consigliere Caputo illustra l'emendamento - accolto
emendamento istitutivo dell'art. 1-ter a firma Caputo, Cirillo. Il consigliere Caputo illustra l'emendamento - accolto
emendamento istitutivo dell'art. 1-quater a firma Caputo, Cirillo. Il consigliere Comito illustra l'emendamento - accolto
emendamento istitutivo dell'art. 1-quinquies a firma Caputo, Cirillo. Il consigliere Caputo illustra l'emendamento - accolto
art. 1 per come emendato - approvato
emendamento all'art. 2 a firma Caputo, Cirillo. Il consigliere Caputo illustra l'emendamento - accolto
art. 2 per come emendato - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso, così come emendata.

Il Consiglio approva a maggioranza.

(viene autorizzato il coordinamento formale)

Il Presidente inserisce il quarto punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.46/12^ di iniziativa dei Consiglieri K. GENTILE,S. CIRILLO,G. GELARDI,G. GRAZIANO, G. CRINO', G. NERI, D. TAVERNISE recante: ' Norme per l'incremento, lo sviluppo, la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura calabrese '  

Interviene la consigliera GENTILE Katya (Forza Italia) (chiede il rinvio in Commissione per ulteriori approfondimenti di natura tecnica).

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Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (quanto detto dalla Presidente dimostra con qunta fretta vengono licenziati i provvedimenti. Sarebbe il caso di approfondire quanto basta per produrre atti inattaccabili)

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Interviene il Presidente (per precisazioni di natura procedurale)

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Interviene la consigliera GENTILE Katya (Forza Italia).

Il Presidente pone in votazione il rinvio in Commissione.

Il Consiglio approva.

Il Presidente inserisce il quinto punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.39/12^ di iniziativa dei Consiglieri P. RASO,G. GELARDI recante: 'Strutture residenziali per minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale ovvero in esecuzione di pena '  

Il consigliere GELARDI Giuseppe (Lega Salvini) illustra la proposta di legge.

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (condivide le argomentazioni esposte da parte del consigliere Gelardi. Non bisogna confondere, però, le categorie dei destinatari di cui alla proposta. I dati consegnati dalla statistica del ministero di grazia e giustizia dicono che dei tre centri del ministero due sono in Calabria. I centri di cui alla legge esistono già sotto altra denominazione nel numero di 16. Sempre dalle statistiche si evince che i posti disponibili sono sufficienti. La retta dei centri viene pagata dalla Calabria contrariamente a quanto avviene nel resto di Italia. I gruppi appartamento sono la strada seguita dal resto di Italia per consentire il reiserimento. La proposta, encomiabile nell'intenzione, è anacronistica ed inutile. Annuncia il voto di astensione per lo spirito che la ha animata. Dà la propria disponibilità ad un confronto nel merito).

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(Presidenza del Vicepresidente Pierluigi Caputo)

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) ( l'iter della legge è stato difficoltoso e difficile la trattazione in commissione, dichiara. La legge presenta dei limiti di merito e di metodo. La Regione ha già normato con la materia con legge 23 e regolamentato con un regolamento del 2019. Non si sentiva la necessità di una proposta di legge non proprio chiara e carente sotto diversi aspetti, continua. Non basta proporre un argomento sensibile per assicurarsi il supporto della minoranza, che può garantirlo in caso previsioni di leggi condivise ed efficaci. Manca un elenco dettagliato dei servizi che vanno forniti ai minori e che non lasci spazio alla discrezionalità delle strutture sulla tipologia di intervento. Per quanto sopra esposto e considerato il rigetto di alcuni emendamenti presentati, annuncia voto contrario).
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Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (nonostante gli interventi in fase di discussione in commissione rimangono dubbi su una legge che si pone in alternativa ad altra comprensiva di regolamento, che sarebbe stato più semplice modificare. La proposta si inserisce in ambiti già previsti e regolamentati. Non sono stati interpellati gli ambiti territoriali e sociali, ma considerata l'urgenza e con l'auspicio e la raccomandazione che si mettano in atto le misure per la sua applicazione, annuncia voto di astensione)
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Il Presidente pone ai voti l'articolato:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
emendamento all'art. 3 a firma Gelardi. Il consigliere Gelardi illustra l'emendamento - accolto
art. 3 per come emendato - approvato
art. 4 - approvato
emendamento all'art. 5 a firma Gelardi. Il consigliere Gelardi illustra l'emendamento - accolto
art. 5 per come emendato - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
emendamento all'art. 9 a firma Gelardi. Il consigliere Gelardi illustra l'emendamento - accolto
art. 9 per come emendato - approvato
art. 10 - approvato
art. 11 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti l'articolato:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso con autorizzazione al coordinamento formale.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (il problema della qualità dell'aria è dirimente. la Calabria gode di un livello di qualità dell'aria estremanete elevato non per merito di alcuno, ma per la mancata industrializzazione. Serve, ora, mantenere questo livello e deve essere presidiato, studiato con attenzione e seguito passo dopo passo. La legge è datata i cambiamenti dei parametri di aria da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità debbono essere presi a parametro. Sarebbe servito un aggiornamento dei parametri anche nella legge. La Calabria, purtroppo è molto avanti per ciò che attiene la produzione termoelettrica da centrali a biomasse, pur non avendone bisogno e solo per arricchire alcuni. Concorda sul trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma. Esistono in Calabria luoghi altamente interessati da fenomeni di inquinamento. La centrale del Mercuri, in Sila, è ad alto impatto ambientale e rappresenta un serio rischio per le popolazioni).

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (rimarca l'importanza del documento, ma ritiene che le azioni debbano essere consequenziali. Si lavora per la salvaguardia della qualità dell'aria e contestualmente si sta varando il raddoppio di un termovalorizzaotore)

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (tiene a sottolineare che il piano per il moratoraggio delle acque è fermo. E' grave che una regione che voglia investire sul turismo non sia in grado di garantire sullo stato delle acque. L'Unione europea finanzia risorse per l'acquisto di strumetazione (due milioni di euro) per valutare lo stato di salute delle nostre acque e ci si permette il lusso di non utilizzarle, dichiara. Invita la Giunta regionale ad impegna per la relizzazione di detto monitoraggio)

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (condivide il percorso intrapreso. Ritiene che agricoltura e turismo debbano essere compresi tra gli asset strategici, unitamente a sanità e trasporti. Condivide l'idea di istituzionalizzare alcuni eventi, ma si chiede che fine faranno gli eventi storicizzati e che fine faranno le iniziative culturali dei piccoli comuni. Ritiene si debba ragionare su come impedire che i comuni vengano privati della gestione degli eventi)

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (apprezza le azioni messe in campo. Chiede alcuni chiarimenti in ordine alla scheda sugli interventi perchè 6 su 9 sono concentrati in provincia di Cosenza. Chiede inoltre delucidazioni sul rafforzamento del turismo religioso. Ritiene, comunque, positiva la gestione da parte dell'assessore Orsomarso)

(Presidenza del Presidente Filippo Mancuso)

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, Fausto Orsomarso (si sta lavorando sulla messa a terra di progetti programmati in precedenza, dichiara. Le risorce ci sono, serve riorganizzare i territori perchè mancano le strutture ricettive. Esiste una strategia complessiva e serve una programmazione coerente, dichiara. Elenca una serie di interventi sul territorio e comunica che il dipartimento sta lavorando su un testo unico sul turismo).

Interviene la Vice presidente, Giuseppina Princi.

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, Fausto Orsomarso.

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (ritiene che la proroga ed il mancato adeguamento ad una legge sia grave. Ringrazia la maggioranza per aver emendato il testo e prevista la riduzione della proroga al 31 dicembre 2022. Annuncia il voto contrario, ma esprime apprezzameto per la decisione assunta e per il passo indietro da parte della maggioranza).

Interviene il Presidente

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (la proporga sposta il problema, dichiara, il fenomeno della ludopatia è un fenomeno grave e rilevante. Sarebbe opportuno preoccuparsi del fenomeno più in generale. Il fenomeno è incisivo e profondo ed altrettanto incisive e profonde dovranno essere le azioni da intraprendere).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (La Calabria è l'unica regione a non aver normato l'orario e le localizzazioni delle sale, dichiara. E' noto che il fenomeno crei danni economici e distrugga il tessuto famigliare e sociale ed il Covid è stato utilizzato come capro espiatorio di tutte le iniziative che non sono state assunte. Non esistono motivi plausibili a giustificare la proroga. Annuncia voto contrario)

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (si fa riferimento alla legge antindranghe non attuata in larga parte, dichiara. Il messaggio che si manda è devastante perchè ancora una volta esistono dei freni che non consentono l'applicazione delle norma. Ancora una volta con una scusa quale può essere il covid, non si applica una norma, ribadisce. Richiama l'Aula sul messaggio politico che viene dato).

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (già in sede di discussione in commissione è stato messo in luce il riflesso negativo della legge. La norma non contiene alcun aspetto positivo, non ci guadagnano i cittadini he cadono nel giro del gioco d'azzardo, non ci guadagna la regione e la sanità costretta ad intervenire sulle patologie scatenate dal fenomeno. Annuncia voto contrario).

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (annuncia voto contrario del gruppo Partito Democratico. Da anni si assiste all'incapacità del Consiglio di mettere la parola fine al fenomeno e dare certezza a una tematica che tanti danni ha creato alle famiglie, dichiara. Bisogna evere la capacità di fermarsi e non dare un messaggio devastante. Invita la maggioranza a riflettere e mettere fine ad una fonte di speculazioni).

Il Presidente pone ai voti l'articolato:
emendamento all'art. 1. La consigliera De Francesco illustra l'emendamento - accolto
art. 1 per come emendato - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente inserisce il decimo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.55/12^ di iniziativa del Consigliere M. COMITO recante: ' Esenzione della tassa automobilistica per i veicoli storici '  

Il consigliere

NERI Giuseppe (Fratelli d'Italia) chiede il rinvio per ulteriori approfondimenti.

Il Presidente pone ai voti il rinvio. Il Consiglio approva.

Trattazione rinviata.

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.