XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 20

__________

 

SEDUTA Di giovedì 22 dicembre 2022

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

 

Inizio lavori h. 15,26

Fine  lavori h. 20,18

 

INDICE

 

PRESIDENTE  1

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  1

Comunicazioni 1

PRESIDENTE  1

Sull’ordine dei lavori 1

PRESIDENTE  1

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 1

Proposta di provvedimento amministrativo numero 103/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Modifiche alle modalità di recupero del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui approvate con Deliberazione consiliare n. 70 del 3 dicembre 2015 e ss.mm.ii. Ripristino quote disavanzo”  1

PRESIDENTE  1

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia), relatore  1

Proposta di provvedimento amministrativo numero 104/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2023-2025 e approvazione del Piano degli indicatori di bilancio esercizi 2023-2025”  1

PRESIDENTE  1

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia), relatore  1

Sull’ordine dei lavori 1

PRESIDENTE  1

Relazione unificata: proposta di legge numero 135/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Adozione delle misure conseguenziali al giudizio di parificazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2021 – Variazione al bilancio di previsione 2022-2024" proposta di provvedimento amministrativo numero 96/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione del bilancio consolidato dell'anno 2021 della Regione Calabria – articolo 68 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 " Proposta di provvedimento amministrativo numero 97/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2023-2025 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)" Proposta di legge numero 136/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Legge di stabilità regionale 2023" Proposta di legge numero 137/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2023-2025"  1

PRESIDENTE  1

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1, *

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 1

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 1

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 1

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  1, *

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 1

Proposta di legge numero 82/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione Rendiconto Generale e Rendiconto Consolidato relativi all'esercizio finanziario 2021 "  1

PRESIDENTE  1

Proposta di legge numero 135/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Adozione delle misure conseguenziali al giudizio di parificazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2021 – Variazione al bilancio di previsione 2022-2024”  1

PRESIDENTE  1

Proposta di provvedimento amministrativo numero 96/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione del bilancio consolidato dell'anno 2021 della Regione Calabria – articolo 68 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”  1

PRESIDENTE  1

Proposta di provvedimento amministrativo numero 97/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2023-2025 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)”  1

PRESIDENTE  1

Proposta di legge numero 136/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2023”  1

PRESIDENTE  1

Proposta di legge numero 137/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2023-2025”  1

PRESIDENTE  1

Proposta di legge numero 107/12^, di iniziativa dei consiglieri Mancuso e altri, recante: “Modifica all'articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della 'ndrangheta e per la promozione della legalità, dell'economia responsabile e della trasparenza)”  1

PRESIDENTE  1, *, *, *, *

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1, *, *

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 1

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1, *

COMITO Michele (Forza Italia) 1, *

GELARDI Giuseppe (Lega Salvini) 1

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 1, *, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo Misto) 1

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 1

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale  1

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 1, *, *

Proposta di provvedimento amministrativo numero 102/12^ di iniziativa d'Ufficio recante: “CORECOM - Programma di attività e relativo fabbisogno finanziario per l'anno 2023, ai sensi dell'art. 10, comma 1, della l.r. 22 gennaio 2001, n. 2.”  1

PRESIDENTE  1

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia), relatore  1

Proposta di legge numero 129/12^ di iniziativa del consigliere P. Caputo, recante: “Modifiche all'articolo 1 della legge regionale 7 luglio 2021, n. 24 (Misure di impulso allo sviluppo dell'industrializzazione e dell'insediamento di attività produttive)”  1

PRESIDENTE  1

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 1

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

Proposta di legge numero 140/12^ di iniziativa dei consiglieri  G. Crino', G. Graziano, G. Arruzzolo, G. Neri, S. Cirillo, recante: “Sostituzione dell'articolo 3 della legge regionale 22 settembre 1998, n. 10 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 1998 e pluriennale 1998/2000 della Regione Calabria (Legge finanziaria)”  1

PRESIDENTE  1

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) 1

Proposta di legge numero 141/12^ di iniziativa del consigliere Graziano recante: “Modifiche alle LR n. 19/2002, 20/1999, 24/2008, 3/2018, utilizzo graduatorie”  1

PRESIDENTE  1, *, *, *, *

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) 1

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 1, *, *, *


Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 15.26

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno delle seguenti proposte di legge: la numero 129/12^, recante: “Modifiche all'articolo 1 della legge regionale 7 luglio 2021, n. 24 (Misure di impulso allo sviluppo dell'industrializzazione e dell'insediamento di attività produttive)”; la numero 140/12^, recante: “Sostituzione dell'articolo 3 della legge regionale 22 settembre 1998, n. 10 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 1998 e pluriennale 1998/2000 della Regione Calabria (Legge finanziaria)” e la numero 141/12^, recante: "Modifiche alle leggi regionali n. 19/2002, 20/1999, 24/2008, 3/2018, utilizzo graduatorie".

PRESIDENTE

Pone ai voti: l’inserimento della proposta di legge numero 129/12^ che è approvato; l’inserimento della proposta di legge numero 140/12^ che è approvato e l’inserimento della proposta di legge numero 141/12^ che è approvato.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 103/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Modifiche alle modalità di recupero del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui approvate con Deliberazione consiliare n. 70 del 3 dicembre 2015 e ss.mm.ii. Ripristino quote disavanzo”

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia), relatore

Illustra il provvedimento, conseguente al recupero parziale anticipato del disavanzo di amministrazione derivante dal riaccertamento straordinario dei residui al primo gennaio 2015, mediante l’applicazione, al bilancio dell’esercizio 2022, di parte dell’avanzo libero del risultato di amministrazione dell’esercizio 2021, pari a 426.075,31 euro, modificando l’importo delle quote di disavanzo da imputare ai bilanci degli esercizi 2023-2044, in 45.454,55 euro annui.

Riferisce che il Collegio dei revisori dei conti, riprendendo le osservazioni della Magistratura contabile, ha sottolineato “che non è utilizzabile l’avanzo di amministrazione disponibile per recuperare anticipatamente il disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui, vale a dire, che la quota libera di avanzo d’amministrazione non può costituire fonte di finanziamento del maggiore recupero del disavanzo da riaccertamento straordinario”.

Sottolinea, quindi, che con il provvedimento in esame si è ritenuto opportuno ripristinare le quote annuali di disavanzo poste a carico degli esercizi 2023-2044 in 64.821,61 euro annui anziché di 45.454,55 euro.

Infine, evidenzia che sul provvedimento, il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 104/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2023-2025 e approvazione del Piano degli indicatori di bilancio esercizi 2023-2025”

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia), relatore

Illustra il provvedimento, redatto sulla base delle disposizioni e dei modelli previsti dal decreto legislativo numero 118 del 2011. Evidenzia, poi, che il bilancio ha una durata triennale ed è redatto sia in termini di competenza sia di cassa.

Sottolinea, inoltre, che con lo stesso documento è approvato il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio del Consiglio regionale per gli esercizi 2023-2025.

Infine, evidenzia che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso, prendendo atto del parere favorevole dei Revisori dei conti e della relazione della Commissione speciale di vigilanza, resa ai sensi del regolamento interno del Consiglio regionale, che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Precisa che sui provvedimenti di bilancio, previsti ai punti 3, 4, 5, 6, 7, e 8 dell’ordine del giorno, il consigliere Montuoro svolgerà le relazioni sui singoli provvedimenti l’una di seguito all’altra.

Relazione unificata:
proposta di legge numero 135/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Adozione delle misure conseguenziali al giudizio di parificazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2021 – Variazione al bilancio di previsione 2022-2024"
proposta di provvedimento amministrativo numero 96/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione del bilancio consolidato dell'anno 2021 della Regione Calabria – articolo 68 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 "
Proposta di provvedimento amministrativo numero 97/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2023-2025 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)"
Proposta di legge numero 136/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Legge di stabilità regionale 2023"
Proposta di legge numero 137/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2023-2025"

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Riferisce che, sulla proposta di legge numero 82/12^, la Sezione di controllo della Corte dei conti ha emesso il giudizio di parificazione per l’esercizio finanziario 2021, specificando che è parificato con eccezione di alcune poste contabili. Comunicato, quindi, che, dopo il giudizio di parificazione, la Giunta Regionale ha approvato il “Rendiconto consolidato relativo all’esercizio finanziario 2021”, informa che nel corso della seduta di Commissione bilancio sono stati approvati degli emendamenti, al fine di dare seguito alle notazioni contenute nel giudizio di parificazione.

Sottolinea, quindi, che il Rendiconto è un documento contabile che mostra i risultati ottenuti dalle operazioni di gestione compiute in un determinato esercizio, composto dal conto di bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale.

Conclude, informando che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole al Rendiconto e all’emendamento al Rendiconto stesso.

Procede con l’illustrazione della proposta di legge numero 135/12^ che propone una variazione al bilancio di previsione 2022-2024, conseguente al giudizio di parifica del Rendiconto generale dell’anno 2021 della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

Precisa, quindi, che l’articolo 1 prevede la rideterminazione: dell’utilizzo del fondo anticipazioni di liquidità; delle quote accantonate del risultato di amministrazione; del disavanzo finanziario alla chiusura dell’esercizio finanziario 2021; del valore del fondo anticipazioni di liquidità iscritto nella parte spesa; del valore della voce “disavanzo”. L’articolo 2 contiene le variazioni da introdurre nello stato di previsione del bilancio 2022-2024. L’articolo 3 individua la copertura finanziaria e l’articolo 4 prevede l’entrata in vigore.

Conclude informando che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole al provvedimento.

In merito alla proposta di provvedimento amministrativo numero 96/12^ relativa all’approvazione del bilancio consolidato dell'anno 2021 della Regione Calabria, riferisce che si tratta di un adempimento necessario ai sensi della normativa in materia di armonizzazione dei bilanci.

Precisa che è richiesto all’ente capogruppo la redazione del bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale, nonché il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le proprie società controllate e partecipate ricomprese nel perimetro del consolidamento. Evidenzia, quindi, che il bilancio consolidato rappresenta, in particolare, uno strumento di comunicazione dell’andamento della gestione del gruppo verso l’esterno, nonché un supporto al governo del gruppo stesso ai fini della programmazione delle attività e della verifica degli impatti delle strategie, attraverso cui si ottiene una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di un gruppo di enti e società che fa capo ad un’amministrazione pubblica.

Riferisce, infine, che il provvedimento si compone di due allegati rappresentati dal bilancio consolidato, comprensivo dello stato patrimoniale e del conto economico, nonché della relazione e nota integrativa al bilancio consolidato stesso, e che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere positivo ai fini dell’approvazione del bilancio consolidato 2021.

Prosegue con l’illustrazione della proposta di provvedimento amministrativo numero 97/12^ approvato con deliberazione di Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 36, del decreto legislativo numero 118 del 2011, che prevede che le Regioni adottino il documento di economia e finanza regionale (DEFR), avente un orizzonte temporale triennale.

Evidenzia che il DEFR è il principale strumento di programmazione economico-finanziaria della Regione, finalizzato a rappresentare il quadro di riferimento per la definizione dei programmi, all'interno delle singole missioni, e per la definizione delle risorse disponibili per il finanziamento degli stessi e che lo stesso contiene le linee programmatiche dell’azione di governo regionale, orientando le successive deliberazioni della Giunta Regionale e dell’Assemblea Legislativa costituendo il presupposto del controllo strategico.

Sottolinea, quindi, che il documento si compone di due sezioni: la prima sezione che comprende il quadro complessivo di riferimento, descrivendo, attraverso l’analisi dei principali indicatori statistici di contesto, lo scenario socio-economico regionale; in particolare, sono analizzati i dati congiunturali relativi al mercato del lavoro, all’andamento demografico, all’impresa e agli scambi commerciali che interessano la Regione; la seconda sezione comprende l'analisi sulla situazione finanziaria della Regione, quale punto di partenza per la definizione del quadro tendenziale di finanza pubblica della Regione e degli Enti regionali sulla base delle risultanze dell'esercizio precedente, fornendo gli elementi necessari per la prossima manovra di bilancio.

Evidenzia che nel corpo della delibera, la Giunta chiarisce che la tempistica di adozione del DEFR è stata fortemente condizionata dalla recente approvazione del Programma Regionale 2021-2027 da parte della Commissione Europea e soprattutto dall'insediamento del nuovo Governo nazionale, che ha procrastinato i tempi di approvazione del Documento di Economia e Finanza nazionale e la predisposizione del disegno di legge di bilancio 2023.

Con riferimento alla proposta di legge numero 136/12^, comunica, preliminarmente, che il provvedimento è stato licenziato nella seduta del 16 dicembre della Commissione bilancio che ha dedicato all’esame e approvazione della proposta due sedute, alle quali hanno partecipato i revisori dei Conti e i rappresentanti del Dipartimento economia e finanza.

Illustra, quindi, il provvedimento, che contiene un quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione e norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo anno considerato nel bilancio di previsione.

Precisa, poi, che il provvedimento è adottato in una dimensione estremamente prudenziale e indirizzata a rafforzare gli equilibri di bilancio e contiene: il rifinanziamento, per un periodo non superiore a quello considerato dal bilancio di previsione, delle leggi di spesa regionali, con esclusione delle spese obbligatorie e delle spese continuative; con riferimento alle spese pluriennali disposte dalle leggi regionali, alla rimodulazione delle quote destinate a gravare su ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione e degli esercizi successivi; altre regolazioni meramente quantitative rinviate alla legge di stabilità delle leggi vigenti; le norme che comportano aumenti di entrata o riduzioni di spesa.

Sottolineato, infine, che la proposta consta di 5 articoli contenenti disposizioni di carattere finanziario, che illustra nel dettaglio, riferisce che in Commissione sono stati approvati alcuni emendamenti al disegno di legge in discussione, finalizzati a far fronte a esigenze di natura improcrastinabile e alla risoluzione di alcune problematiche legate al territorio, evidenziando che nel testo del provvedimento e nei relativi allegati sono elencate, nel dettaglio, le poste finanziarie.

Con riferimento alla proposta di legge numero 137/12^ relativa al bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2023-2025, sottolinea che esso finanziario rappresenta il quadro delle risorse che la Regione prevede di acquisire e di impegnare, riferite ad un orizzonte temporale almeno triennale, esponendo separatamente l’andamento delle entrate e delle spese in base alla legislazione statale e regionale in vigore.

Precisato che, attraverso detto documento, gli organi di governo di un Ente definiscono la distribuzione delle risorse finanziarie tra i programmi e le attività che l'Amministrazione deve realizzare, in coerenza con quanta previsto nel documento di programmazione, sottolinea che le previsioni di bilancio sono state formulate avendo come obiettivo prioritario la necessità della salvaguardia degli equilibri di bilancio, dei principi contabili vigenti e dello stato di attuazione della programmazione nazionale e comunitaria.

Evidenziato, poi, che il bilancio di competenza della Regione per l’anno 2023, al netto delle contabilità speciali, dell’anticipazione di cassa e del fondo pluriennale vincolato ammonta complessivamente a circa 6 miliardi di euro, per gran parte a destinazione vincolata, precisa che in tale ambito rientrano quelle destinate al finanziamento del Servizio sanitario regionale, quelle destinate all’attuazione dei programmi comunitari POR e PAC 2007-13 e 2014-20, le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione nonché ulteriori fondi di natura vincolata assegnati a vario titolo dallo Stato.

Elencate, quindi, le voci in entrata, precisa che le entrate libere da vincoli da destinare a finalità autonomamente definite dalla Regione ammontano, invece, a circa 773 milioni di euro e su di esse possono essere operate delle scelte di carattere discrezionale benché gran parte di tale importo è destinato a spese di carattere obbligatorio (personale, mutui, contratti, accantonamenti) o utilizzato per far fronte alle emergenze sociali e occupazionali della Regione e, quindi, difficilmente rimodulabile.

Riferito che il risultato  di  amministrazione  presunto,  determinato  in  base  al consuntivo dell'anno 2022, ammonta a poco più di 1,37 miliardi di euro, mentre le quote accantonate e vincolate sono pari a circa 1,43 miliardi di euro, evidenzia che nelle annualità 2023 e successive non sono inserite, al momento, le previsioni, molto consistenti, della nuova programmazione POR 21-27 e PSC 21-27, che costituiranno una nuova e grande opportunità per affrontare e risolvere, in tutto o in parte, i problemi che affliggono da tempo l’economia regionale.

Comunicato, infine, che nelle more dell'approvazione del provvedimento in Consiglio regionale, è pervenuto agli Uffici della Commissione il parere favorevole del Collegio dei revisori, ringrazia gli Uffici del Dipartimento, della Commissione e la vicepresidente per il lavoro sinergico svolto con la Commissione.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Stigmatizzata la prassi di inserire all’ordine del giorno provvedimenti non previsti, censura, altresì, il ritardo con il quale è stato trasmesso il parere del Collegio dei revisori sul bilancio di previsione, ritenendo che tali comportamenti impediscano, di fatto, ai consiglieri regionali di svolgere adeguatamente le proprie prerogative.

Ritenuto che la discussione su tali provvedimenti debba essere di natura politica e non tecnica, rileva che trattasi di un bilancio ingessato, con limitate risorse autonome, che non contiene, pertanto, una manovra espansiva e non introduce novità rispetto al passato.

Elenca, quindi, alcune criticità e, precisamente: la questione relativa agli accantonamenti per i pignoramenti subiti dalla Ragioneria generale, destinati al pagamento di somme derivanti dal mancato rispetto dei termini di pagamento nei confronti di creditori provvisti di titoli esecutivi; relativamente all’ammontare del fabbisogno sanitario pari a 3 miliardi di euro, la previsione per la mobilità passiva rimasta, pressocché, immutata per le annualità 2023, 2024 e 2025; la mancata previsione, diversamente da quanto attuato in altre Regioni, di risorse finanziarie nei confronti dei Comuni in dissesto e predissesto, riguardo alla quale preannuncia la presentazione di una proposta di legge; la mancata interconnessione, richiamata nel parere del Collegio dei revisori dei conti, tra il bilancio regionale e il bilancio di esercizio consolidato sanitario che dovrebbero procedere di pari passo, mentre quest’ultimo risulta aggiornato al 2014.

Ritenuto di non poter ascrivere a tale Esecutivo le responsabilità politiche per deficit ormai atavici, sottolinea, tuttavia, la necessità di una inversione di tendenza, che non emerge dai provvedimenti in discussione.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Sottolinea, preliminarmente, la necessità di rispetto degli orari di convocazione della riunione della Conferenza dei capigruppo e del Consiglio, al fine di consentire ai consiglieri regionali di svolgere adeguatamente il proprio ruolo.

Richiamati i rilievi della Corte dei conti che, recentemente si è espressa sui servizi sanitari in Calabria, ritenendoli ancora inadeguati, rileva la mancata approvazione da parte della Giunta regionale del bilancio di esercizio consolidato del Servizio sanitario regionale, che non consente di avere certezze in ordine alle modalità di impiego delle risorse e dei risultati conseguiti dal servizio sanitario.

Sottolineato che avrebbe auspicato quantomeno una stabilizzazione del parametro dei Livelli essenziali di assistenza, pari quest’anno a 125 rispetto a 160 dell’anno precedente, riferisce le censure della Corte dei conti relativamente al ricorso elevato alla diagnostica strumentale che riguarda soprattutto le strutture private, sottolineando, altresì, il sottodimensionamento dei posti letto e del personale passato da 4361 a 3951 unità.

Rilevato l’aumento del debito per mancato trasferimento delle risorse da parte della Regione alle aziende che continuano ad indebitarsi, sottolinea la problematica delle anticipazioni che contribuiscono anch’esse all’aumento del debito.

Evidenziata la mancata operatività, ad oggi, di Azienda zero, chiede chiarimenti al riguardo, ricordando che la Corte dei conti ha rilevato la notevole onerosità della copertura finanziaria.

Precisato che il Documento di Economia e Finanza dipinge il contesto sociale ed economico, sottolinea la necessità di compiere una riflessione sulle società a partecipazione pubblica, ricordando che nel 2021 vi erano cinque società partecipate in fallimento, due in stato liquidazione e sette in stato di normale attività.

Rilevato, infine, l’aumento nel 2021 dei pignoramenti, registra la sottovalutazione del contenzioso con conseguente sottostima degli accantonamenti che aggrava, a suo avviso, notevolmente le liquidità di cassa, ritenendo necessario cogliere le opportunità della programmazione europea.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Pur apprezzando il lavoro svolto dalla Commissione, evidenzia la difficile situazione che condiziona fortemente il bilancio in discussione e ritiene che la politica abbia il dovere di costruire il futuro della Regione attraverso opportune strategie da mettere in campo con strumenti quali il DEFR (Documento di economia e finanze) che, allo stato attuale, giudica improntato su interventi scollegati tra loro a fronte delle problematiche da fronteggiare.

Difatti, illustra alcuni aspetti che, a suo dire, non hanno trovato opportune soluzioni né interventi mirati, quali: il mercato del lavoro che si caratterizza per la carenza di figure professionali come artigiani, operatori edili e professionalità informatiche; il turismo, che pur avendo ricevuto diversi stimoli, tra cui la riunione degli Stati generali, è regolato da un Piano regionale risalente al 2019.

A tal proposito, evidenzia l’opportunità che sia nominato un assessore che si occupi esclusivamente del settore turistico.

Evidenziato che il momento storico si caratterizza per le innumerevoli possibilità di fondi comunitari probabilmente irripetibili, sottolinea i ritardi sopraggiunti nell’utilizzo dei fondi Covid che, a suo dire, avrebbero dovuto essere spesi nell’immediato per sortire gli affetti sperati.

Per quanto concerne la Legge di stabilità reputa inopportuna l’ormai consueta erogazione di contributi senza gara, senza evidenza e senza criterio, penalizzando i Comuni che a loro volta rimangono esclusi.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Plaude al lavoro svolto dalla Commissione bilancio nel tracciare le linee programmatiche e giudica retorici e autocelebrativi gli interventi della minoranza, evidenziando la necessità di soffermarsi, durante la lettura dei documenti in discussione, soprattutto sulle annualità di riferimento.

Difatti, sottolinea il grande senso di responsabilità del documento in termini di contrasto agli sprechi, criteri di efficienza e risparmio, ripianamento di situazioni debitorie e contenziosi creatisi negli anni, attraverso progetti e idee che vanno al di là dei numeri e si focalizzano su due temi principali, ovvero la sanità e il PNRR.

A tal proposito, ribadisce che il settore della sanità ha inciso profondamente sul programma di bilancio per sanare le criticità pregresse e migliorare le condizioni delle prestazioni e delle strutture, impedendo così di procedere liberamente sull’impiego delle risorse (300 milioni di euro del fondo di solidarietà; 700 mila euro per l’Ospedale di Locri; 52 milioni di euro per il rientro dal debito sanitario degli esercizi pregressi) mentre l’incidenza del PNRR, che potrebbe essere uno strumento importante per favorire questo percorso con risorse che potrebbero in qualche modo essere impiegati per gli interventi e liberare stanziamenti di risorse libere, ancora non si è vista sul nuovo bilancio e prevede solamente: 117 milioni di euro per alcuni interventi, 20 milioni di euro per la sostituzione dei pullman e 51 milioni di euro per le case popolari.

Riferisce, poi, che in ambito sanitario la situazione è ancora più grave, in quanto gli unici trasferimenti incidenti sono i 428 mila euro per alcune borse di studio in area medica.

A suo dire, sarebbe opportuno cambiare il PNRR che ancora non è intervenuto sul tessuto sociale e territoriale delle Regioni per offrire soluzioni serie e concrete.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione bilancio, ritiene che il documento prodotto risulti eccessivamente pesante, farraginoso, articolato e necessiti, quindi di essere snellito anche al fine di rendere più agile la consultazione e la partecipazione democratica.

Pur riconoscendo il lavoro svolto dalla Commissioni consiliari, reputa opportuno che le stesse si riuniscano più frequentemente per affrontare al meglio le proposte prima di essere discusse in Consiglio regionale.

Avrebbe auspicato che il 67 per cento del bilancio assorbito dalla sanità si traducesse in servizi migliori e prende atto, per contro dell’impossibilità di raggiungere un tale risultato.

Reputa opportuno che si intervenga tempestivamente: sul contenzioso, evitando di aumentare l’onere economico fino ad arrivare a valori migliori in quanto liberare risorse porta a focalizzarsi sull’efficientamento degli enti strumentali della Regione che, a suo dire, sono inadeguati e necessitano di razionalizzazione ed efficientamento mantenendo i livelli occupazionali e aumentando le quote per le politiche sociali, vista la contingenza economica e sociale che penalizza le aree più deboli; su investimenti prospettici per il futuro della Regione che presenta i tassi più bassi di occupati laureati, dove bisognerebbe dare maggiori possibilità nel mettere in campo le proprie competenze programmando soluzioni che invertano tale tendenza e potenziando i dottorandi attraverso varie misure; sul potenziamento infrastrutturale per una Regione unica quanto disastrata collegata da un’unica arteria che, in caso di problemi, potrebbe soffocare la viabilità e che necessita del potenziamento delle tratte ferroviarie e la messa in sicurezza del traffico viario.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Evidenziato che le risorse presenti nella manovra di bilancio sono insufficienti ad affrontare la drammatica ed inedita attuale crisi sociale ed economica, aggravata dalla pandemia e dalla guerra in atto, sottolinea come sia indispensabile mettervi in correlazione i provvedimenti. Reputato corretto affrontare e aggredire con la giusta determinazione le problematiche relative alla tenuta dell'equilibrio di bilancio e l’enorme contenzioso esistente, evidenzia come l’utilizzo con una visione d’insieme e organica delle risorse derivanti dal PNRR, dal POR e dalle risorse libere in bilancio potrebbero mettere la Calabria nelle condizioni di offrire risposte concrete e risolutive. Puntualizzato che in Commissione bilancio si è tenuta una discussione franca, nella consapevolezza che la maggior parte delle risorse sono destinate alla sanità e ad altre scelte vincolate, sottolinea come sarebbe stato opportuno ascoltare in Commissione le forze sociali e produttive al fine di meglio orientare le scelte di da porre in essere. Espressa, preoccupazione riguardo ad una serie di voci di bilancio inerenti il trasporto pubblico locale, la forestazione, gli LSU/LPU e le stabilizzazioni per le quali le risorse presenti in bilancio risultano essere insufficienti se non sostenute da interventi governativi, evidenzia come sarebbe opportuno procedere ad una discussione sulle società partecipate e sugli enti strumentali, al fine di attivare un'azione di razionalizzazione e di  risanamento  per liberare le risorse necessarie ad attivare politiche attive. Auspicato che nel 2023 siano recuperate le somme derivanti dai trasferimenti per l’emergenza Covid non utilizzate, reputa il DEFR un documento d’importanza fondamentale per comprendere quali siano le azioni e le scelte per l’effettiva attuazione del programma di governo. Evidenzia, quindi, come l’Aula abbia approvato all’unanimità un ordine del giorno che prevedeva la redazione di un piano straordinario per il lavoro, previo coinvolgimento delle forze sindacali, che, ad oggi, non è stato sufficientemente attivato. Indi, dichiara il suo voto di astensione sui provvedimenti.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Dichiarato il voto di astensione del gruppo del Partito democratico per le ragioni esplicitate dai consiglieri Alecci e Mammoliti, evidenzia che il bilancio regionale si presenta ingessato e quindi prettamente tecnico e privo di scelte politiche. Evidenziato, altresì, come il bilancio non sia veritiero, ma influenzato dall’eccessivo ammontare di residui attivi e passivi, rileva nel DEFR l’assenza di quel coraggio che ha contraddistinto il presidente Occhiuto in altre situazioni, considerato che le risorse continuano ad essere destinate prevalentemente alla sanità, senza per contro registrare alcun miglioramento nei LEA e nei servizi sanitari. Riguardo alle scelte di destinare somme ai Comuni e ad associazioni, evidenzia come quelle somme potessero essere utilizzate per pagare l’ultima mensilità ai lavoratori ex ARSAC, recuperando centocinquanta mila euro.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Intervenendo per replica, precisa come sia di tutta evidenza l’impossibilità per il bilancio di risolvere tutte le problematiche della Calabria. Censura, quindi, il comportamento della minoranza che, a suo avviso, non ha offerto il suo fattivo contributo nei lavori propedeutici tenuti in Commissione bilancio, con la presentazione di emendamenti modificativi. Elenca, quindi, gli interventi previsti all’interno del bilancio e destinati in particolare al settore sanitario. In relazione ad alcune problematiche, ad esempio per quelle dell’ambito sociale, si dichiara particolarmente soddisfatto, ricordando le ingenti risorse previste, tra cui 292 milioni per le infrastrutture sociali. In relazione al trasporto pubblico e alle problematiche inerenti agli LSU/LPU, chiarisce che è stato redatto un bilancio prudente in attesa delle decisioni del Governo nazionale e dell’approvazione della Legge finanziaria nazionale.

Rispetto, poi, agli investimenti dei fondi europei si dichiara soddisfatto delle scelte ad oggi operate, ricordando che il Programma operativo regionale, approvato dalla Commissione europea, è il primo plurifondo approvato, capace di fornire soluzioni alle criticità esistenti. Sottolinea, quindi, che le risorse appostate per il finanziamento della sanità sono eguali per il triennio per ragioni tecnico contabili. Assicura, infine, la piena disponibilità della maggioranza a confrontarsi sulla sanità, riconoscendo il proficuo lavoro svolto sia dalla Giunta sia dagli organismi consiliari nella predisposizione dei provvedimenti in esame.

PRESIDENTE

Procede alla votazione dei singoli provvedimenti, ringraziando particolarmente la Commissione consiliare bilancio e il Dipartimento bilancio per il lavoro profuso.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Intervenendo per dichiarazione di voto, precisa che la mancata presentazione di emendamenti da parte delle minoranze è stata causata dalla complessità dei documenti in relazione al ridotto tempo messo a disposizione dei consiglieri per valutarli. Sulle politiche sociali, precisa che le preoccupazioni non sono dettate dalla quantità delle risorse previste ma dalla capacità di spesa, ricordando, in proposito, che alcuni ambiti sono in preoccupante ritardo; in proposito cita, ad esempio, il fondo per la non autosufficienza. Dichiara quindi il suo voto di astensione.

Proposta di legge numero 82/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione Rendiconto Generale e Rendiconto Consolidato relativi all'esercizio finanziario 2021 "

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 che sono approvati, prendendo atto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti e della relazione della Commissione speciale di vigilanza, resa ai sensi del Regolamento interno. Indi, pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato, con autorizzazione al coordinamento formale, unitamente ai relativi allegati.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 135/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Adozione delle misure conseguenziali al giudizio di parificazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2021 – Variazione al bilancio di previsione 2022-2024

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, prendendo atto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti. Indi, pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato, con autorizzazione al coordinamento formale, unitamente ai relativi allegati.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 96/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione del bilancio consolidato dell'anno 2021 della Regione Calabria – articolo 68 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118

PRESIDENTE

Preso atto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, pone ai voti il provvedimento che è approvato, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 97/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2023-2025 (articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 136/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2023

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati e la legge nel suo complesso, unitamente ai relativi allegati, che è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 137/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2023-2025

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12 che sono approvati e, preso atto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti e della relazione della Commissione speciale di vigilanza, resa ai sensi del Regolamento interno, pone ai voti il provvedimento che è approvato, unitamente ai relativi allegati, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 107/12^, di iniziativa dei consiglieri Mancuso e altri, recante: “Modifica all'articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della 'ndrangheta e per la promozione della legalità, dell'economia responsabile e della trasparenza)”

MANCUSO Filippo, Presidente del Consiglio regionale

Illustra il provvedimento che mira a normare l’esercizio del gioco e, ricordato come sia stato ampiamente dibattuto, dichiara di aver condiviso il rinvio avvenuto nella precedente seduta, atteso che ciò ha consentito di procedere in Commissione alle audizioni di ANCI e delle associazioni di settore, oltreché, personalmente, di confrontarsi con l’arcivescovo della diocesi Reggio Calabria - Bova. Ritiene, dunque, che la proposta sia ampiamente inclusiva di gran parte delle richieste avanzate dagli auditi e ricorda che il gioco è normato dalla legge dello Stato, permanendo in capo alla Regione soltanto una competenza residuale. In proposito, precisa che il testo adegua, in misura anche più restrittiva, la disciplina a quella già adottata da altre Regioni. Annuncia, quindi, che è stato presentato un emendamento, a firma del consigliere Graziano, che restringe ulteriormente gli orari di apertura delle sale gioco che non saranno devoluti ai sindaci ma stabiliti dalla legge. Riferisce, quindi, che le sale da gioco, con l’approvazione dell’emendamento, dovranno osservare la chiusura dalle 12,30 alle 14,30 e dalla mezzanotte alle 9 del mattino. Specifica, ancora, che le Regioni Lombardia, Puglia, Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Liguria non hanno regolamentato l’orario di apertura e chiusura delle sale da gioco. Ritiene, quindi, che la norma sia chiara e corretta e, aperta la discussione generale, invita i consiglieri a non svolgere interventi strumentali.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Chiede al Presidente del Consiglio che sulla proposta si voti per appello nominale affinché sia chiaro e trasparente il voto di ciascun consigliere, atteso che, a suo avviso, si tratta di una proposta fortemente impregnata di scelte di natura etica.

Ricordato come sia le associazioni, sia il volontariato si siano opposti alle modifiche proposte, ritiene che la Commissione sanità sarebbe stata quella maggiormente competente a discutere della proposta.

Nel merito della disciplina in essa contenuta, giudica insufficienti le ore complessive di chiusura e censura le scelte effettuate in materia di distanziometro. Stigmatizza poi l’esistenza di una connessione tra distanziometro e riduzione occupazionale, rilevando l’assenza di dati effettivi a sostegno di tale ipotesi. Ritiene, quindi, che le scelte della maggioranza siano dannose per la popolazione calabrese e ribadisce l’inosservanza del corretto iter legislativo per il quale la proposta avrebbe dovuto essere esaminata anche dalla Commissione sanità e dalla Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta e dell’illegalità diffusa.

Denuncia, infine, la capacità della proposta di aumentare la spesa sanitaria in relazione alle risorse da utilizzare per la cura delle nuove dipendenze. Censura, ancora, il silenzio del Presidente della Giunta regionale e ritiene, infine, che la proposta sia tesa a tutelare determinate lobbies.

COMITO Michele (Forza Italia)

Giudicato inopportuno polemizzare strumentalizzando la tematica, sottolinea la necessità di valutare nelle sedi opportune l’aspetto medico legato alle patologie che potrebbero scaturire in caso di dipendenza, stabilendo così interventi mirati, e annuncia che la tematica sarà affrontata nella Commissione sanità quando si discuterà di tutte le dipendenze.

Ricordato che il gioco d’azzardo è stato liberalizzato dallo Stato che ha competenza in materia, evidenzia come il gioco patologico sia un problema planetario e l’Italia è molto colpita da questo fenomeno. Sottolinea, poi, che il gioco d’azzardo si sta orientando verso la modalità on line pertanto reputa necessari interventi urgenti, soprattutto se associati ad altre dipendenze e riguardanti i giovani.

Conclude ribadendo che la Commissione sanità è disponibile ad affrontare la tematica su tutte le dipendenze.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Sottolineato che lo Stato antepone gli equilibri di bilancio alle necessità legate alla salute dei cittadini, riferisce di aver visitato alcune sale slot e di aver potuto così constatare atteggiamenti quasi patologici e la totale assenza di socializzazione.

Evidenziato che dietro tali attività vi sono altri interessi legati alla criminalità organizzata, invita i colleghi a riflettere poiché le sale slot non sono un luogo di ritrovo e di svago.

Auspica che una volta tanto la Calabria abbia l’ambizione di effettuare una scelta giusta e coraggiosa, quindi, chiede ai colleghi, senza nessuna strumentalizzazione, di modificare o respingere la norma che, a suo avviso, non produce nessun vantaggio.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Ricordato che già in altra seduta di Consiglio si era discusso sulla proroga al 31 dicembre 2024, concedendo poi la proroga fino al 31 dicembre 2022, reclama il merito delle opposizioni che, nella precedente seduta di Consiglio, ha impedito fosse approvato un testo, alla luce di quanto emerso, inopportuno senza apportarvi le dovute modifiche.

Apprezzati gli sforzi della maggioranza per giungere all’attuale risultato, sottolinea che l’emendamento del consigliere Gelardi di cui si discute l’approvazione è di identico contenuto di quello a sua firma e respinto in Commissione.

PRESIDENTE

Precisa che l’emendamento a firma del consigliere Tavernise non era di identico contenuto.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

A suo avviso, benché il suo emendamento fosse stato concordato nella Conferenza dei capigruppo, è stato respinto perché presentato da un consigliere di minoranza. Ciò nonostante, si dichiara parzialmente soddisfatto per i miglioramenti apportati al testo e voluti anche dal presidente Mancuso.

Sottolineato, infine, che sarebbe opportuno che le proposte presentate dall’opposizione, se utili ai calabresi, venissero valutate e considerate, annuncia il suo voto contrario alla proposta di legge.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Specificato che l’obiettivo della legge dovrebbe essere il contrasto delle ludopatie, evidenzia l’anomalia per cui sia necessario modificarla nonostante non sia ancora efficace. Ritiene, quindi, che le modifiche proposte siano in contrasto con la ratio della legge originaria. Osserva, poi, che l’articolato normativo della legge che si va a modificare era costruito in maniera congrua per ostacolare gli effetti negativi di tale attività.

Sottolinea, inoltre, che, come per altri ambiti (vendita di alcol e sigarette), le spese sostenute per trattare le patologie sono di gran lunga superiori agli introiti derivanti dalle sale gioco. Rimarca, infatti, che il problema delle ludopatie porta vantaggi a poche persone, mentre, per contro, si deve sostenere il danno che determinano nel tessuto familiare e sociale.

Ritiene, ancora, che gli emendamenti approntati non stravolgano positivamente la proposta di legge, avendo modificato la parte riguardante le competenze dei Sindaci, ma non avendo accolto quanto osservato dalla Conferenza episcopale calabrese e dal mondo dell’associazionismo.

Conclude definendo quella in discussione una legge “sbagliata” che tutela interessi lobbystici e danneggia il tessuto sociale calabrese.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Rimarcato che oggi si discute uno dei provvedimenti più contestati tra quelli proposti dalla maggioranza nell’attuale legislatura, manifesta dissenso, specificando che non si tratta di una presa di posizione demagogica ma di una valutazione politica che parte da una posizione molto distante dai contenuti della proposta di legge.

Osserva, inoltre, che lo stesso presidente Occhiuto ha consigliato alla propria maggioranza di porre attenzione alle raccomandazioni ricevute.

Rammenta, quindi, che la legge vigente prevedeva l’attivazione di un piano per contenere la diffusione e affrontare il fenomeno, mentre, con la modifica proposta, una parte della legge viene inapplicata e un’altra depotenziata.

Evidenziato, inoltre, che il provvedimento non ha accolto le obiezioni degli auditi, afferma che tali nuove disposizioni rischiano di aggravare la situazione e, per questa ragione, dichiara che il Partito Democratico esprimerà, tramite il proprio capogruppo, voto contrario e si attiverà per animare il dibattito sui territori.

GELARDI Giuseppe (Lega Salvini)

Evidenziato che il progetto di legge ha vissuto un’elaborata gestazione e modifica e attualizza una legge importante per la Calabria, specifica che il testo è stato affidato alla Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta esclusivamente per il parere e non per l’esame di merito. Informa di aver, comunque, avanzato delle perplessità che lo hanno spinto a presentare degli emendamenti migliorativi, poi approvati in prima Commissione, e finalizzati a reinserire vincoli agli orari di chiusura, alleggerire la posizione dei Sindaci e ripristinare le distanze previste nel testo originario, consegnando oggi all’Aula un testo migliorato.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Censura il comportamento dell’”Istituzione” Consiglio regionale che, a suo avviso, non si è fermata a riflettere sull’appello lanciato dal mondo dell’associazionismo, dalla Conferenza episcopale calabrese, dai professionisti, mostrando delle debolezze. Rivolge, quindi, un appello all’Aula affinché blocchi l’approvazione della proposta di legge e accolga invece l’appello lanciato dalla Chiesa che conosce profondamente i drammi familiari. Invita, infine, come parte dell’opposizione, a riflettere sui drammi sociali che portano alla disperazione le famiglie.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Ritenuto che tutte le attività che creano dipendenza determinano fenomeni sociali allarmanti, inevitabilmente connessi al malaffare, reputa necessario non assumere un atteggiamento da falsi moralisti, ricordando che trattasi, comunque, di attività consentite dallo Stato.

Sottolineato come gli aspetti sociali di tali fenomeni debbano essere approfonditi in una sede diversa da quella legislativa, evidenzia come la disposizione in esame non sia mai entrata in vigore dal 2018.

Riconosciuta la diversità dei ruoli di maggioranza e opposizione, ricorda la mancata approvazione dell’emendamento del consigliere Tavernise, sottolineando come la modifica oggi proposta migliori il contenuto dell’emendamento di sua iniziativa.

Riferita, poi, la presentazione di un emendamento, a firma sua e del consigliere Comito, finalizzato a regolamentare la chiusura delle attività nella fascia oraria, a suo avviso più delicata, dell’uscita delle scuole, stigmatizza alcuni passaggi dell’intervento del consigliere Tavernise.

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale

Riferito di essere stato sollecitato ad intervenire da alcuni interventi dell’opposizione, ricorda come il gioco legale costituisca per lo Stato un’entrata di 8 miliardi e mezzo di euro all’anno, rilevando la contraddizione rispetto agli interventi volti a limitarlo.

Sottolineato come la Calabria sia caratterizzata da un elevato tasso di povertà e da una pervicace presenza della criminalità organizzata, reputa necessario un livello di attenzione maggiore rispetto alle altre Regioni.

Ricordata la proposta formulata nella precedente seduta di Consiglio e accolta dal presidente Mancuso di riassegnare la proposta alla Commissione di merito, al fine di consentire lo svolgimento delle audizioni, reputa migliore il testo che è oggi all’esame dell’Aula, arricchito dalla presentazione dell’emendamento a firma del consigliere Graziano.

Ritenuta inapplicabile la proposta del consigliere Alecci di fare della Calabria una sorta di zona franca, per non incorrere nel rischio di essere tacciati di voler favorire il gioco illegale rispetto a quello legale, sottolinea di non essere intervenuto nella vicenda per non ledere le prerogative del Consiglio regionale.

Ritenute inopportune le censure rivolte nei confronti del presidente Mancuso, ne sottolinea il ruolo di garante svolto con equilibrio e serietà.

Sottolineato come la mancata garanzia del numero legale da parte dell’opposizione nella precedente seduta abbia consentito, di fatto, il miglioramento del testo, invita ad un maggior rispetto dei ruoli.

MANCUSO Filippo, Presidente del Consiglio regionale

Ritenuto doveroso puntualizzare, come, peraltro, fatto nella seduta della Commissione di merito, di intervenire ed essere intervenuto nel ruolo di consigliere regionale, rivendica il suo diritto di iniziativa legislativa, sottolineando di aver sempre svolto il ruolo di garante nei confronti della minoranza.

Sottolineato come molte delle Regioni che non hanno legiferato al riguardo siano a guida centro-sinistra, sottolinea l’inapplicabilità della retroattività della legge, invitando a prendere atto che trattasi di un’ottima legge.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Intervenendo per dichiarazione di voto, pur apprezzando le modifiche apportate al testo in discussione, comunica il suo voto contrario, non condividendo il metodo seguito della presentazione di emendamenti pochi minuti prima dell’approvazione.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Ribadisce il suo voto contrario ad una legge che, a suo avviso, consente alle sale slot di insistere di fronte ai luoghi sensibili, superando quanto dettato dalla legge del 2018.

Rivolge il suo apprezzamento per la consigliera Loizzo che in data odierna ha ribadito la sua contrarietà alla proposta in discussione, richiamando l’attuale maggioranza all’attenzione e alla chiarezza nonché alla spiegazione dei motivi di una proposta di legge che risulta pericolosa per i più fragili e che si scontra con gli intenti programmatici di chi rappresenta i cittadini.

Indi, chiede il ritiro della proposta.

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo Misto)

Pur riscontrando la necessità di modificare la legge non ancora in vigore, ribadisce le sue perplessità tecniche e politiche rispetto alla proposta in discussione.

Ritenuti chiari gli intenti politici emersi e auspicando maggiore collaborazione, sottolinea la contrarietà a una proposta che si scontra con il pensiero più volte ribadito dall’opposizione.

COMITO Michele (Forza Italia)

Ribadisce la richiesta di voto unanime rivolta a tutti i consiglieri, all’insegna della trasparenza e ricorda che, ancora una volta, si crea confusione tra il gioco e la ludopatia che va trattata secondo le linee guida e interventi mirati.

Ricordato quanto fatto in Commissione e quanto emerso dalle audizioni, non ravvede ulteriori possibili interventi rispetto a quelli già previsti, indi annuncia il suo voto favorevole.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Riferisce che avrebbe auspicato un intervento più incisivo da parte del Presidente della Giunta regionale al fine di mettere in campo una legge veramente migliorativa per la Calabria.

Annunciando il suo voto contrario, invita a riflettere sugli aspetti e sui soggetti che ruotano intorno alla proposta, con particolare attenzione alla lotta alla criminalità organizzata e ai problemi di dipendenza che possono scaturire, richiamando in proposito il ruolo professionale svolto da qualche consigliere .

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Annuncia il suo voto favorevole e ammonisce il consigliere Alecci per i riferimenti personali ai consiglieri intervenuti.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Precisa che l’intento non era personale, bensì di opportunità politica.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’articolato e riferisce che all’articolo 1 è stato presentato l’emendamento, protocollo numero 29346, a firma del consigliere Graziano.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Illustra l’emendamento che regolamenta gli orari di apertura degli esercizi dove insistono i giochi al fine di tutelare gli esercenti.

Riferisce, altresì, che l’emendamento propone la chiusura degli esercizi dalle 12.30 alle 14.30.

Precisato che poche Regioni d’Italia abbiano previsto misure così importanti, reputa la legge eccellente.

PRESIDENTE

Registrato il voto favorevole della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 29346 che è approvato e l’articolo 1 che è approvato per come emendato.

Pone in votazione gli articoli 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

 

Ribadito che la legge è in linea con la normativa nazionale e le normative delle altre Regioni, ritiene sia stata consegnata alla Calabria una legge organica, equa e necessaria.

Ringrazia i diversi soggetti auditi per il contributo e l’Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, per la sua disponibilità al confronto.

Sostiene, infine, che con la legge approvata si è trovato il giusto equilibrio degli interessi in campo.

      Proposta di provvedimento amministrativo numero 102/12^ di iniziativa d'Ufficio recante: “CORECOM - Programma di attività e relativo fabbisogno finanziario per l'anno 2023, ai sensi dell'art. 10, comma 1, della l.r. 22 gennaio 2001, n. 2.”

CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia), relatore

Illustra il provvedimento, precisando che il Co.Re.Com. Calabria ha approvato il programma delle attività per l'anno 2023 e il relativo fabbisogno finanziario, ai sensi dell'articolo 10, comma 1, della legge regionale n. 2 del 2001, per sottoporlo alla definitiva approvazione dell’Assemblea legislativa.

Riferisce, quindi, che nel provvedimento in esame sono illustrate le attività che l'Ente si propone di svolgere nel 2023, tra cui: la vigilanza sull'inquinamento elettromagnetico, anche attraverso la definizione di un protocollo d'intesa con Arpacal; la tutela e garanzia dell'utenza, con particolare riferimento ai minori, attraverso iniziative di studio, analisi e educazione all'utilizzo dei media tradizionali e dei nuovi media nel rispetto degli indirizzi stabiliti dall'Autorità e dalle Istituzioni competenti in materia, anche in attuazione di protocolli d'intesa per la migliore tutela decentrata dei minori sul territorio nazionale; l'istituzione del Premio qualità da assegnare per la realizzazione di proposte in informazione e comunicazione sul contrasto alla povertà educativa; l'istituzione del Premio qualità da assegnare alle emittenti radiotelevisive più virtuose; il Progetto "Ai confini del web: il metaverso e l'umanità digitale"; il Protocollo d'intesa con il Garante per la protezione dei dati personali finalizzato alla protezione dei minori, con riferimento al trattamento dei dati personali e alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni del Cyberbullismo e del Revenge porn; l'intensa attività di monitoraggio e di programmazione, che vede anche l'apertura e il rilancio di punti d'accesso Conciliaweb, come quello inaugurato a Catanzaro lo scorso primo dicembre, con l'obiettivo di supportare i cittadini che hanno problemi con i gestori dei servizi di telefonia e, per l'anno 2023, intende avviare un progetto pilota innovativo, denominato Corecom Academy, con l'obiettivo di realizzare una piattaforma digitale per la fruizione di contenuti multimediali e/o digitali in materia di contrasto ai fenomeni del Cyberbullismo, Revenge porn, Hate speech, e, in generale, ai crimini del web.

Precisa, infine, che per lo svolgimento delle funzioni proprie del Comitato, la dotazione a carico del bilancio del Consiglio regionale per l'esercizio finanziario 2023, ammonta a euro 54 mila, mentre per lo svolgimento delle funzioni delegate, il Co.Re.Com. riceverà il contributo annuale dell'AgiCom.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Plaude all’attività del Corecom e si congratula per il lavoro sin qui svolto, soprattutto rispetto al tema del Cyberbullismo.

PRESIDENTE

Condivide l’apprezzamento per l’attività svolta dal Co.Re.Com Calabria.

Pone ai voti la proposta che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 129/12^ di iniziativa del consigliere P. Caputo, recante: “Modifiche all'articolo 1 della legge regionale 7 luglio 2021, n. 24 (Misure di impulso allo sviluppo dell'industrializzazione e dell'insediamento di attività produttive)” 

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Illustra la proposta di legge che modifica l’articolo 1 della legge regionale numero 24 del 2021 e mira ad eliminare i limiti temporali che riguardano l’attività di Fincalabra al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nelle attività di contrasto alla crisi economica.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Precisato che i punti inseriti all’ordine del giorno non sono stati adeguatamente discussi e affrontati nelle sedi opportune, annuncia il suo voto di astensione e auspica che in futuro si possa procedere nel rispetto dell’iter legislativo e istituzionale.

PRESIDENTE

Apprezzata l’onestà e la pacatezza dell’intervento del consigliere Laghi, precisa che le proposte sono state inserite per questioni di incombenze di fine anno.

Indi, pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 140/12^ di iniziativa dei consiglieri  G. Crino'G. GrazianoG. ArruzzoloG. NeriS. Cirillo, recante: “Sostituzione dell'articolo 3 della legge regionale 22 settembre 1998, n. 10 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 1998 e pluriennale 1998/2000 della Regione Calabria (Legge finanziaria)”

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)

Illustra il provvedimento che riguarda la sostituzione dell’articolo 3 della legge regionale numero 10 del 1998.

Riferisce che l'intervento normativo si rende necessario al fine di meglio legiferare in un settore fondamentale per la corretta gestione e opportuna tutela delle spiagge libere del territorio regionale attualizzando una procedura che prevede già l'erogazione di contributi ai Comuni a ristoro delle spese sostenute per la pulizia del litorale costiero.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 141/12^ di iniziativa del consigliere Graziano recante: “Modifiche alle LR n. 19/2002, 20/1999, 24/2008, 3/2018, utilizzo graduatorie”

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Illustra la proposta di legge volta a modificare le leggi regionali numero 19 del 2002, 24 del 2008 e 3 del 2018.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 che sono approvati.

Riferisce che dopo l’articolo 8 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 29344 a firma del consigliere Graziano.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Illustra l’emendamento che amplia le funzioni del Co.Re.Com e mira all’adeguamento ai tempi dei social al fine di porre rimedio alle dipendenze e agli abusi.

PRESIDENTE

Recepito il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’emendamento che è approvato. Riferisce, poi che è stato presentato l’emendamento protocollo numero 29305 a firma del consigliere Graziano.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Illustra l’emendamento che riguarda la liquidazione delle Comunità montane e ne prevede la proroga al 2024.

PRESIDENTE

Registrato il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’emendamento che è approvato.

Indi, passa all’emendamento protocollo numero 29306 a firma del consigliere Graziano.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Illustra l’emendamento che prevede la proroga del Commissario ad acta di Calabria etica al 2024.

PRESIDENTE

Registrato il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’emendamento che è approvato. Indi, passa all’emendamento protocollo numero 29304 a firma del consigliere Crinò.

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)

Illustra l’emendamento che modifica l’articolo 4 della legge regionale numero 22 del 2020

e mira a riconoscere le Proloco al pari dell’Upli.

PRESIDENTE

Registrato il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’emendamento che è approvato. Indi, pone ai voti gli articoli 9 e 10 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

 

Rivolge gli auguri di Buon Natale e di un felice anno nuovo ai calabresi che si trovano dentro e fuori i confini regionali, all’insegna della coesione e della solidarietà, per costruire un futuro migliore nel rispetto della persona e del bene comune.

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta

 

La seduta termina alle 20,18

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo