XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 12
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SEDUTA Di GIOVEDì 30 GIUGNO
2022
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 16,01
Fine lavori h. 17,04
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente),*
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
Mozione numero 25 su “Superbonus
110, cessione dei crediti”
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente)
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle)
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia), relatore
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente)
STRAFACE Pasqualina (Forza
Italia)
MATTIANI Giuseppe (Forza
Italia), relatore
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico),*
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia), relatore,*
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
NERI
Giuseppe (Fratelli d'Italia), relatore
ORSOMARSO Fausto, assessore al
turismo, marketing e mobilità,*
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle)
Presidenza del presidente Filippo
Mancuso
La seduta inizia alle 16,01
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 25/12^.
Pone ai voti la richiesta
di inserimento che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno, come concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo, della proposta di legge numero 80/12^.
Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge numero 81/12^.
Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.
(Così resta stabilito)
Chiede
di poter discutere la mozione numero 25, appena inserita all’ordine del giorno,
come primo punto.
Pone
in votazione la richiesta del consigliere Lo Schiavo di trattazione immediata
della mozione che è approvata.
Invita il consigliere Lo
Schiavo ad illustrare la mozione.
Illustra
la mozione sottolineando che, in questi mesi, si è pensato che la ripresa del
Paese potesse passare attraverso l’utilizzo del "Superbonus", una
detrazione del 110 per cento delle spese relative a specifici interventi di
efficienza energetica e di misure antisismiche sugli edifici.
Riferisce
che l’obiettivo della mozione - come già avvenuto in altre Regioni - è quello
di adottare opportune iniziative verso il Ministero dell'Economia affinché
adotti misure utili allo sblocco della cessione dei crediti introducendo una
norma ad hoc nel "Decreto
Aiuti" necessaria a garantire la liquidità alle imprese, scongiurando così
una grave e devastante crisi nel settore edilizio.
Premesso
di aver presentato un ordine del giorno sullo stesso argomento, condivide
quanto espresso dal consigliere Lo Schiavo. Evidenzia, inoltre, che la Regione
Lombardia sta chiedendo al Governo Draghi di effettuare le necessarie modifiche
affinché siano scongiurate le grosse difficoltà in cui versa il settore e di
conseguenza i cittadini interessati.
Chiede,
quindi, al presidente Mancuso e al presidente Occhiuto di farsi portavoce di
questo disagio che vivono i cittadini calabresi.
Pone in votazione la
mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, ricordando,
preliminarmente, che, ai sensi dell’articolo 67 del Decreto legislativo numero
118 del 2011 e successive modificazioni, il termine per l’approvazione del
rendiconto da parte del Consiglio regionale è fissato al 30 giugno 2022.
Sottolineato che l’esercizio 2021 è stato caratterizzato
dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, riferisce che al 31 dicembre 2021
risultano iscritti in bilancio: residui attivi per € 48.517.446,73; residui
passivi per € 6.155.902,55; il fondo cassa risulta pari ad € 13.741.359,72.
Riferito che l’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2021
risulta pari € 52.747.314,88, sottolinea, in particolare, che l’avanzo libero
di amministrazione risulta pari a € 20.153.512,01, e che la quota libera del
risultato di amministrazione potrà essere utilizzata, dopo l’approvazione del
rendiconto da parte del Consiglio regionale e contestualmente alla verifica del
rispetto degli equilibri di bilancio, per le finalità stabilite dalla legge.
Sottolinea, infine, che sul provvedimento è stato espresso parere
favorevole dal Collegio dei Revisori dei Conti.
Sottolineato che il provvedimento è stato discusso in Commissione di Vigilanza, evidenzia come il tema sia molto tecnico poiché il Rendiconto certifica le entrate e le spese relative all’esercizio finanziario dell’anno precedente, il 2021, quindi non ci sono scelte, programmazioni, decisioni discrezionali, ma semplicemente un’attività di controllo per questo motivo il Rendiconto è per molti aspetti un atto dovuto.
Riferisce che il Rendiconto in discussione dimostra una grande maturità dal punto di vista della gestione delle risorse pubbliche nel Consiglio regionale, e che si presenta come un documento molto più articolato e dettagliato rispetto a quelli precedenti, basta guardare al numero elevato degli allegati per comprendere il cambio di passo e l’oculatezza che contraddistingue il documento contabile.
Conclude affermando che il Decreto 118 del 2011 trova piena e coerente applicazione nel Rendiconto 2011 per capacità si spesa, lotta agli sprechi e osservazione dei criteri imposti.
Interviene
per dichiarazione di voto a nome del Gruppo Misto, Partito Democratico e
Movimento Cinque Stelle, sottolineando che il documento andava meglio
approfondito, ma rassicurati del parere favorevole espresso dal Collegio dei
Revisori, annuncia voto di astensione.
Dichiara
a nome del suo gruppo politico il voto di astensione tecnica e politica, in
attesa di capire l’impronta vera dell’amministrazione attuale.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata, prendendo atto del parere del Collegio dei Revisori dei conti e
della relazione della Commissione speciale di vigilanza.
(Il Consiglio approva)
Illustra il provvedimento teso ad apportare modifiche al Regolamento interno del Consiglio regionale che, a distanza di anni dalla sua prima approvazione, necessita di un intervento di manutenzione, per allineare ed aggiornare i contenuti al mutato contesto politico-istituzionale ed al sopravvenuto panorama ordinamentale regionale.
Precisa, quindi, la neutralità delle modifiche sotto il profilo economico finanziario poiché il provvedimento contiene modifiche al Regolamento di natura ordinamentale.
Illustra le modifiche che propone di apportare e, in particolare,: la sostituzione del comma 1 dell’articolo 14 (Funzionamento dei gruppi consiliari), prevedendo che ogni variazione relativa alla composizione dei Gruppi debba essere tempestivamente comunicata al Presidente del Consiglio da parte dei Presidenti dei Gruppi consiliari interessati; l’integrazione dell’articolo 17 (Giunta delle Elezioni) per impedire eventuali situazioni di stallo politico in caso di mancata indicazione da parte del gruppo consiliare del proprio rappresentante in seno all’organismo consiliare, con l’introduzione del comma 2 che prevede che ogni Presidente del gruppo consiliare che non ha provveduto alla designazione, sia considerato componente di diritto della Giunta delle elezioni in via provvisoria; la modifica della rubrica dell’articolo 33 (Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria) ed i commi 2 e 3 dell’articolo 33, specificando il nome corretto della Commissione ed eliminando i riferimenti ai singoli articoli della legge regionale numero 50 del 2002 per alleggerirne la formulazione; infine, è stato inserito anche il riferimento alla legge regionale numero 9 del 26 aprile 2018 che prevede altre competenze della Commissione.
Riferisce, poi, che il provvedimento è stato discusso nella Commissione consiliare competente e approvato all’unanimità con modifiche.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata con autorizzazione al coordinamento
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di modifica della
legge regionale numero 15 del 2013 che prevede la proroga dei termini di
adeguamento delle strutture socio-educative per la
prima infanzia, al fine di consentire a tutti coloro che gestiscono tali
tipologie di servizi di mettersi in regola ed evitare, in caso di mancato
adeguamento, la chiusura e l’interruzione delle attività. Auspica, quindi, un
rapido adeguamento di tali strutture.
Sottolinea, preliminarmente, che
trattasi dell’ennesima proroga della legge regionale del 2013, finalizzata a recepire
i decreti-legge della cosiddetta “Buona scuola”, volti ad abbattere le barriere
territoriali e garantire ai bambini il medesimo percorso di formazione su tutto
il territorio regionale.
Ribadito il disappunto per l’ennesima
proroga, registra il ritardo della Calabria rispetto al resto del Paese in
questo e altri ambiti.
Auspica che tale situazione non si
verifichi nuovamente alla prossima scadenza di giugno 2023.
Condivise le osservazioni del
consigliere Alecci, sottolinea la necessità della proroga contenuta nel
provvedimento in discussione e auspica una rapida risoluzione della
problematica.
Evidenziata, preliminarmente, la
necessità di una migliore organizzazione dei lavori assembleari al fine di
consentire ai consiglieri il tempo necessario per un adeguato approfondimento
dei provvedimenti, registra la molteplicità di provvedimenti di adeguamento
alla normativa nazionale che auspica vengano affrontati e risolti senza
ricorrere a proroghe.
Annuncia, quindi, il voto di
astensione.
Intervenendo per dichiarazione di voto
anche a nome del Movimento Cinque Stelle e del Gruppo Misto, comunica il voto
di astensione.
Comunica che è pervenuto un emendamento a firma del consigliere Arruzzolo, protocollo numero 15880, e invita il proponente ad illustrarlo.
Illustra l’emendamento che prevede la soppressione del comma 2 dell’articolo 1 della proposta, sottolineando che la modifica proposta ha carattere ordinamentale e non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Sottolineato l’impegno della maggioranza al fine di assicurare ai bambini calabresi strutture adeguate e sicure, ricorda che il termine di adeguamento previsto dalla legge regionale in discussione è stato, in passato, più volte prorogato anche dal Governo regionale guidato dal Partito Democratico.
Pone ai voti l’emendamento, protocollo numero 15880, che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi pone ai voti l’articolo 1, come emendato, che è approvato, l’articolo 2 che è approvato e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Ricordato che la legge regionale numero 15 del 31 dicembre 2015, “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”, all’articolo 9 “Programma pluriennale del Trasporto Pubblico Locale”, prevede che la Giunta regionale, sentito il parere dell’ART-CAL e del Comitato della mobilità, approvi il Programma pluriennale del trasporto pubblico locale entro novanta giorni dall’approvazione del bilancio pluriennale di cui all’articolo 4 della legge regionale 4 febbraio, sottolinea che, in ottemperanza al suddetto articolo, la Giunta regionale ha approvato con la deliberazione numero 402 del 28 agosto 2019 il “Programma pluriennale del Trasporto Pubblico Locale 2019/2021”, integrato con successiva deliberazione della Giunta regionale numero 35 del 9 aprile 2020.
Evidenziato che la finalità della proposta è quella di prorogare per l’anno 2022 la validità di quanto previsto per l’anno 2021 dal Programma pluriennale del Trasporto Pubblico Locale 2019/2021 attualmente in vigore, fino all’approvazione del successivo programma triennale, precisa che la proposta non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Intervenendo per dichiarazione di voto anche a nome del Partito Democratico e del Gruppo Misto, comunica il voto di astensione, non condividendo la prassi delle continue proroghe su tematiche importanti e ritenendo necessaria ed ormai improcrastinabile una adeguata programmazione.
Apprezzate le iniziative dell’assessore Orsomarso per l’incremento di treni nella fascia ionica, auspica per il futuro l’adozione di azioni concrete e mirate.
Precisato che trattasi di una proroga di carattere tecnico, riferisce il lavoro in atto finalizzato a modificare i servizi minimi e consentire ai cittadini calabresi adeguati servizi di trasporto pubblico.
Sottolineate le problematiche ataviche del settore, comunica che l’approvazione del provvedimento in esame consentirà, tra l’altro, l’attivazione da 10 luglio al 10 settembre di un servizio aggiuntivo di navette di collegamento dei tre aeroporti calabresi per varie destinazioni.
Manifesta, infine, apprezzamento per il voto di astensione delle forze politiche di opposizione.
Evidenziate le problematiche del sistema autostradale calabrese che pregiudicano il turismo, auspica un maggiore coordinamento tra Regione e ANAS per la risoluzione delle problematiche di percorribilità autostradale nel periodo da maggio a settembre.
Riferiti alcuni risultati positivi conseguiti, comunica lo sblocco autostradale dal 15 luglio considerati i flussi di maggiore intensità, auspicando una maggiore destagionalizzazione a partire dal mese di maggio.
Posti ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio regionale)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,04