DIRETTA DALL'AULA - 39^ SEDUTA
di mercoledì 27 marzo 2024
Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO
Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.
Comunicazioni all'Aula.
Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (come già preannunciato in sede di Conferenza dei Gruppi consiliari, ritiene necessario avviare la discussione su una problematica attuale e rilevante qual è l'economia differenziata. Chiede, pertanto, l'inserimento all'ordine del giorno della Mozione a firma PD ed altri componenti la minoranza, alla luce anche del documento predisposto dai vescovi calabresi che hanno richiamato l'attenzione sulla problematica).
Interviene il Presidente (reputa l'argomento, oltre che attuale, importante; propone l'avvio di una discussione appprofondita nella prossima seduta di Consiglio).
Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (preso atto della disponibilità a discutere, esprime il proprio assenso al rinvio ferma restando la necessità che alla trattazione della problematica si arrivi in tempi stretti).
Interviene il consigliere MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini) (chiede l'inserimento della Mozione n. 83 in merito alla promozione degli interventi della legge regionale n. 9/2018 con l'utilizzo delle risorse finanziarie europee).
Il Presidente pone ai voti l'inserimento, il Consiglio approva.
Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:
ESAME ABBINATO
- Proposta di Legge n.267/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Istituzione dell'Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l'attrazione di investimenti produttivi "
- Proposta di Legge n.224/12^ di iniziativa del Consigliere R. MAMMOLITI recante: " Istituzione dell'Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l'attrazione di investimenti produttivi "
Il Presidente pone ai voti l'articolato:
art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
emendamento all'art. 5, la consigliera De Francesco illustra l'emendamento - approvato
art. 5 per come emendato - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
art. 9 - approvato
art. 10 - approvato
art. 11 - approvato
emendamento all'art. 12 co. 1, la consigliera De Francesco illustra l'emendamento - approvato
emendamento all'art. 12 co. 4, il consigliere Mammoliti illustra l'emendamento - respinto
art. 12 per come emendato - approvato
art. 13 - approvato
emendamento all'art. 14 co. 1, la consigliera De Francesco illustra l'emendamento - approvato
art. 14 per come emendato - approvato
art. 15 - approvato
Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (finisce, dichiara, la narrazione dell'azione riformatrice da parte della Giunta. Il provvedimento è teso a conservare il sistema quo ante. La legge 34 trasferisce già competenze ai comuni; bisognerebbe, in realtà, evitare l'azione accentratrice della Regione che dovrebbe occuparsi di programmazione e non di gestione. Annuncia il voto contrario del PD).
Il Presidente pone in votazione la proposta nel suo complesso, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Il Consiglio approva.
Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (informa sulle attività anti incendi, alcune delle quali, dichiara, dovranno consentire l'implementazione di modalità di deterrenza, come quella dei droni. Relativamente all'azione preventiva degli incendi, informa che è stata prevista l'implementazione delle azioni avviate nell'anno precedente ed, inoltre, la creazione di un'app dedicata. Per la concreta attuazione di quanto programmato serve l'implementazione delle risorse, dichiara, e, pertanto, chiede l'inserimento in discussione della proposta di legge n. 281/12^Leg. recante "Misure per la prevenzione degli incendi boschivi e la tutela del territorio"elativa alla variazione di bilancio per l'acquisto dei droni, per la formazione acchè il percorso avviato e le azioni sperimentate possano essere svolte con maggiore incisività).
Il Presidente pone ai voti l'inserimento all'ordine del giorno della proposta di legge n. 281, che viene approvato.
Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:
Informativa del Presidente della Giunta regionale sulla rete sanitaria - Richiesta del Gruppo "Partito Democratico"
Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto
(pur considerando superato il presupposto di cui alla informativa, ritiene utile informare sullo status quo della rete ospedaliera. Chiarisce che la rete ospedaliera è stata decretata qualche mese addietro, previo confronto col territorio, e di aver chiesto la sua approvazione ai ministeri affiaccanti. L'approvazione tardava ad arrivare a causa di alcuni rilievi del Ministero della Salute che invitava a ridurre alcune unità operative complesse (primariati). Rammenta che il numero è normato dal decreto ministeriale 70 ed è fatto obbligo alle regioni di adeguarsi. Pur di ottenere l'approvazione informa di aver aderito alle modifiche richieste di riduzione delle unità da 35 ad un numero inferiore che, evidentemente, avrebbe prodotto problemi. Spiegato agli uffici preposti che esiste una specificità per la Calabria (visto il commissariamento e le sentenze emanate), è stata ottenuta l'adesione a fronte di una riduzione inferiore e l'impegno della regione Calabria a farlo in un determinato lasso di tempo. Il sistema, dichiara, si sta ricostruendo ed è impensabile che in una regione qual è la Calabria la rete ospedaliera non venga manutenuta e modificata tempo per tempo (rammenta che l'ospedale della sibaritide, senza gli impegni assunti, visti gli aumenti dei prezzi e i nuovi criteri, sarebbe stato ridotto notevolmente). Informa dell'apertura di una vertenza sul piano nazionale complementare perchè, seppur giusto pervenire alla rimodulazione del PNRR, la rimodulazione non può riguardare la Calabria considerato che le risorse che oggi il Governo vorrebbe spostare sull'art.20 non possono essere riferite alla regione Calabria che non le ha mai programmate sull'art.20. Aperta la vertenza, dichiara, a dimostrazione del fatto che non è stata mai assunta una posizione subalterna nei confronti del "governo amico", nell'interesse dei Calabresi e l'opposizione dovrebbe sostenere determinate azioni. Sulla rete ospedaliara, evidenziate le problematiche al governo, informa che è pervenuto alla firma, nella giornata di ieri, un decreto col quale la Regione si impegna alla riduzione delle unità operative complesse, ma a farlo in misura minore rispetto a quanto è stato richiesto ed in un quinquiennio. L'approvazione sarà subordinata all'assenso da parte del Mef. Quanto fatto, dichiara, è stato possibile solo perchè il Commissario ad acta è anche il Presidente della Calabria e che, in caso contrario, si sarebbe subito il dictat di cui al decreto 70. Sarebbe il caso, oggi, dichiara, di fare un bilancio per comprendere quanto è stato fatto dai ministeri affiancanti in passato e, contestualmente, prendere atto di quanto, invece, oggi si sta facendo. Il confronto, conclude, alla luce delle determinazioni assunte, non avrebbe motivo d'essere, ma la discussione ed il confronto sono una fonte di ricchezza).
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Partito Democratico) (ringrazia la Presidenza per il confronto sugli effetti negativi di un D.C.A che sembrerebbe superato. Rammenta che a fronte dei tre decreti sulla rete territoriale, a otto anni dal decreto Scura, ci si sarebbe attesi una rendicontazione sulla programmazione precedente che non è stata attuata. Il dato facilmente riscontrabile è che il sistema pubblico è fermo, il privato cammina velocemente. L'auspicio è che il nuovo decreto preveda qualcosa di nuovo. Chiede quale sia il criterio di rimodulazione dei posti letto sono sotto lo standard nazionale. Dopo 14 anni di commissariamento a danno della regione, come detto in campagna elettorale, si sarebbe dovuta avviare una battaglia unitaria. Rammenta che era stata data la disponibilità a manifestare unitamente al presidente Occhiuto nelle sedi opportune, ma che lo stesso non l'ha ritenuto opportuno per poter dimostrare autonomia ed autorevolezza. La sanità, dichiara, ha bisogno di eserciti e servono i generali e la riduzione delle unità complesse rappresenta un danno per la rete ospedaliera. La realtà, prosegue, è che sono state inserite in Azienda Zero, e pesano, a dispetto sulle restante strutture. Azienda zero non è entrata in funzione ed i cittadini hanno bisogno di unità operative complesse dove servono ed equamente distribuite. Ringrazia per l'informativa, ferma restando la necessità di una seduta di approfondimento. Evidenzia le molte interrogazioni, a cui non è stata risposta, su problematiche dirimenti. Chiede al Presidente di farsi promotore sul tema del commissariamento perchè se la Calabria non supera i problemi legati alla sanità non si potrà dire di aver garantito i diritti dei Calabresi).
Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (preso atto delle azioni messe in campo e del portato del decreto recentemente emanato, manifesta preoccupazione sull'attuazione dei programmi. Nonostante le promesse, dichiara, la consegna del pronto soccorso di Cariati, prevista per settembre, non si è concretizzata; il Ministro Fitto, inoltre, ha previsto tagli per l'ospedale di Trebisacce e sui nuovi ospedali (vedi sibaritide) si assiste ad annunci continui sull'avvio dei lavori che, di fatto, non avvengono. Chiede, infine, notizie sul 22% degli inidonei degli ospedali. Manifesta preoccupazione sulla realizzazione della rete ospedaliera e sul funzionamento della stessa, conclude dicendo che servirebbero pochi annunci e maggiori azioni).
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (apprezzato l'intervento Occhiuto per le notizie date. Lo studio del decreto, ora superato, è stato denso e complesso perchè necessaria una valutazione sinottica, rapportando lo stesso al decreto 118 e al decreto Scura che non sono, sostanzialmente, differenti. Impostazioni teoriche a parte, bisogna comprendere come i decreti vadano ad impattare sulla salute dei cittadini, dichiara, ed i problemi con cui impatterà la sanità al momento della sua applicazione.
Ritiene esista una eccessiva difformità degli ambiti territoriali. Da operatore della salute ritiene che la gestione migliore, storicamente, si sia registrata quando erano previste le 11 aziende sanitarie locali. Contrario all'accorpamento, rimanda il giudizio all'approvazione degli atti aziendali, considerato il pericolo che in quel contesto si inseriscano interessi diversi dal diritto alla salute).
Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (concorde sull'apertura di un dibattito sulla sanità al fine di mettere sul piatto della discussione tutte le azioni che si sono succedute nel tempo. Rammenta che nei 12 anni che hanno preceduto il suo mandato non sono state avviate assunzioni (3000 unità negli untimi due anni), non sono state fatte stabilizzazioni e che solo ora, e per la prima volta in Calabria, è stato costruito un cordone tra le aziende sanitarie ed il territorio. Rivendica la distanza mantenuta rispetto alle nomine, conscio del fatto che nella sanità debbano lavorare i migliori, distanza verificabile dal fatto che gli incaricati non sono ascrivibili al governo regionale. Per la prima volta dopo 12 anni sono stati adottati alcuni bilanci. Onestà intellettuale esigerebbe riconoscenza, da parte dell'opposizione, per quanto fatto dopo 12 anni di commissariamento. Il 50% dei debiti è stato pagato, portata a compimento l'intergrazione del Pugliese Ciaccio e del Mater Domini dopo anni di annunci, istituita la facoltà di medicina presso l'università di Cosenza. Rammenta i dubbi che ha destato l'utilizzazione dei medici cubani, oggi richiesti anche da altre regioni, assunto gli specializzandi. Non fosse stato per le iniziative assunte, dichiara, molti ospedali sarebbero stati a rischio chiusura a causa dei pensionamenti. Piccole cose fatte, dichiara, a testimonianza che si sta operando anche se in un contesto difficile. Prosegue elencando una serie di azioni avviate per il superamento delle criticità del 118, della costruzione dei nuovi ospedali ecc. Ritiene che il problema della sanità in Italia potrà essere superato solo quando si rafforzerà la medicina territoriale e gli ospedali potranno rappresentare l'estrema ratio. Rivendica l'istituzione di Calabria Zero che non ha annientato il Dipartimento salute perchè era, praticamente, inesistente e che il disegno è quello di svincolare i direttori delle aziende ospedaliere dalle beghe amministrative per occuparsi dei LEA. Anche i ministeri affiancanti, dichiara, riconoscono i progressi fatti).
Il Presidente inserisce il terzo punto all'ordine del giorno:
Il Presidente ricorda le modalità di voto, ai sensi del Regolamento.
Viene costituito il seggio elettorale, si procede con le votazioni.
Il Presidente comunica l'esito della votazione.
Hanno riportato voti:
Laratta 21
Giannicola 1
schede nulle 2
Viene pertanto eletto Presidente dell'Autorità regionale per i diritti degli animali d'affezione e la corretta convivenza tra le persone e gli animali, Domenico Laratta.
Si procede con le operazioni di voto per l'elezione del primo dei due componenti.
Il Presidente comunica l'esito della votazione:
presenti e votanti 24
hanno riportato voti:
Lomanno 23
Giannicola 1
Viene pertanto eletto quale primo componente dell'Autorità regionale per i diritti degli animali d'affezione e la corretta convivenza tra le persone e gli animali Giuseppe Lomanno.
Si procede con le operazioni di voto per l'elezione del secondo componente.
Il Presidente comunica l'esito della votazione.
Hanno riportato voti:
Giannicola 21
Caracciolo 1
schede nulle 1
Viene pertanto eletto quale secondo componente dell'Autorità regionale per i diritti degli animali d'affezione e la corretta convivenza tra le persone e gli animali Flaviano Giannicola.
Il Presidente inserisce il quarto punto all'ordine del giorno:
Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) (chiede di dare seguito a quanto previsto dall'art. 2 co. 3 della L.R. 39/1995 e dall'art. 113 del Regolamento). Il Consiglio approva.
Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:
L'assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, aree interne e minoranze linguistiche Gianluca Gallo illustra la proposta.
Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (concorde sul fatto che, probabilmente, il sistema dei droni abbia portato qualche risultato positivo, ma non sul dato degli incendi comunicato che ha quale termine di paragone il 2021 e non il 2022, anno in cui la Calabria ha bruciato di più. Il potenziamento dei droni potrà contribuire a migliorare la sistuazione, ma sarà necessaria una campagna più incisiva).
Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (sviluppato qualche dibattito sulla forestazione, non convince l'impostazione sull'azione di contrasto degli incendi, convinti del fatto che l'innovazione tecnologica non possa prescindere dalla presenza di risorse umane sul territorio che deve essere presidiato. Legittima l'azione di implementazione tecnologica può non essere sufficiente se non coadiuvata dalla forza lavoro).
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (ritiene non fondato l'assunto che l'andamento degli incendi boschivi sia riconducibile al clima o alla casualità. Non bisogna negare il fatto, dichiara, che dietro gli incendi ci sia la criminalità organizzata che ha interesse agli incendi boschivi. La cippatura degli alberi non completamente bruciati è oggetto di palese interesse da parte dei soggetti interessati allo sfruttamento delle biomasse e non è un caso che gli incendi si sviluppino soprattutto nelle zone dove insistono le strutture a ciò preposte. Si dovrebbe lavorare, conclude, per incentivare la dissuasione e non lo spegnimento. Esprime voto a favore).
Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, aree interne e minoranze linguistiche, Gianluca Gallo (si è proposta la norma, dichiara, pensando ad una pratica che nel 2023 ha ben funzionato. Per un territorio difficile dal punto di vista orografico, si tenta una pratica di sistema che si è rivelata virtuosa. A tal uopo informa che a fronte di un aumento del 180% del fenomeno incendi nell'area del mediterraneo il dato della Calabria è stato inferiore. Ritiene preziosa l'azione dei forestali, ma rammenta che il PD in Parlamento non ha dato il proprio essenso ai provvedimenti a loro favore, ritiene, infine che il tempo parziale possa essere utile al sistema di forestazione, auspica un unanime voto a favore sul provvedimento).
Il Presidente pone in votazione gli articoli:
art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (dichiara esserci grande attenzione sui temi di politica ambientale da parte dell'opposizione. Annuncia il voto di astensione, ma fa osservare che le somme investite sono state trasferite dal capitolo della forestazione. Stigmatizza la scarsa attenzione riservata a Calabria Verde che dovrebbe rappresentare il volano per la programmazione e tutela ambientale ed il fatto che agli operai, da anni, non venga rinnovato il contratto).
Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso con autorizzazione al coordinamento formale.
Il Consiglio approva.
Il Presidente inserisce la mozione n. 83/12^:
Relaziona il consigliere MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini).
Il Presidente pone ai voti la Mozione.
Il Consiglio approva.
Interviene il Presidente (rivolge ai presenti gli auguri di una Buona Pasqua).
Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta.