CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
Seduta n. 8 del 13/04/2022 - Diretta testuale e streaming

Consiglio regionale del 13/04/2022


DIRETTA DALL'AULA - 8^ SEDUTA

di mercoledì 13 aprile 2022

Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO

 

Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

Comunicazioni all'Aula.

Interviene il Presidente (saluta i giornalisti che rientrano in Aula alla fine dello stato di emergenza Covid. Rivolge un augurio alla Gazzetta del Sud per i 70 anni dalla sua nascita. Si congratula con i calabresi per la solidarietà dimostrata e riservata ai profughi dell'Ucraina. Si sofferma brevemente su uno dei punti all'ordine del giorno, il POR, che ritiene rappresenti la norma più importante per l'economia calabrese con più di tre miliardi di euro programmati ed auspica che le scelte di programmazione siano attagliate alle esigenze della Calabria e che possano incidere fattivamente e positivamente sul tessuto sociale)

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Interviene il consigliere IRTO Nicola (Partito Democratico) (stigmatizza quanto avvenuto qualche giorno addietro relativammente alla convocazione di organismi fuori dalla sede del Consiglio regionale. Ritiene necessario vigilare a che non abbiano a ripetersi simili fatti e che si eviti ogni tentativo di svilimento del ruolo del Consiglio regionale).

Interviene il Presidente (raccoglie il monito del consigliere Irto. La centralità del Consiglio è garantita in ogni atto, nel prosieguo non avverrà nulla di simile, dichiara).

Interviene il consigliere COMITO Michele (Forza Italia) (denuncia un atto di violenza nei confronti di un medico dell'ospedale di Vibo Valentia che opera nel reparto di malattia infettiva Covid).

Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.49/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: 'Organizzazione dei servizi pubblici locali dell'ambiente '  

Il consigliere RASO Pietro (Lega Salvini) illustra il provvedimento.

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (annuncia voto contrario) (conosciamo la situazione dei rifiuti e della gestione del sistema idrico, i principali servizi di civiltà sono la gestione dei rifiuti e la fornitura dell'acqua potabile. Avviare una nuova stagione è necessario e bisogna ricordare che la Calabria è stata commissariata per lungo tempo. Con l'impostazione data si è fuori dal tempo, dichiara. La totale inadeguatezza dei metodi utilizzati da questa maggioranza rischia di mettere in campo azioni desuete a cominciare dal rafforzamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro, che rappresenta un'aggravante dal punto di vista ambientale. L'Europa pone come obiettivo la realizzazione di sistemi di riciclo con regole ferree sull'impatto ambiantale. Finora si è voluto garantire l'interramento ed il trasferimento dei rifiuti, lo stato reale evidenzia l'incapacità strategica. La raccolta differenziata è scarsamente applicata. Costruire un impianto di compostaggio è fondamentale per sostituire gli inceneritori che sono causa di patologie gravissime. Una regione come la nostra dove non esiste un registro tumore deve essere cauta. La proposta di legge prevede un unico Ato territoriale, comporta una deresponsabilizzazione dei territori e rischia di spogliare di tale compito i comuni virtuosi. La Regione deve svolgere il ruolo di programmazione. Sulla gestione delle acque la confusione regna sovrana, dichiara. Fa un breve excursus sulla gestione pregressa. La Regione rischia di perdere l'opportunità di indirizzare i finanziameti perchè manca una relazione sullo stato dell'arte, sulle criticità, sulle debolezze e le inadempienze. Servono scelte forti che devono essere condivise con i cittadini. L'interlocuzione c'è stata, ma fuori dal Consiglio. Annuncia voto contrario).

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (esprimo il plauso ed il voto favorevole perchè è giusto che la Calabria diventi una regione normale, dichiara. Sulla qualità della vita non bisogna alzare barricate in nome dell'appartenenza. La Calabria deve avere una strategia in materia ambientale. Sui rifiuti: la regione divisa in 5 Ato aveva l'incarico di gestire lo smaltimento dei rifiuti. Nella provincia di Cosenza c'è una vera e propria anarchia. I sindaci non sono stati in grado di affrontare la gestione dei riufiti. La provincia di Catanzaro è l'unica provincia che ha meglio affrontato la problematica. La provincia di Crotone era sovrastata dai rifiuti. La provincia di Vibo non ha alcuna programmazione. La provincia di Reggio Calabria ha una gestisce a sighiozzo. La soluzione non può essere quella di continuare a lasciare nell'anarchia per garantire interessi individuali. Il Piano rifiuti dovrà avere una differenziata del 65%, il 30% in termovalorizzatore e solo il 5% in discarica. Non esiste colore politico nella gestione dei rifiuti. Le città più importanti stanno puntando sui termovalorizzatori. Gli impianti vanno costruiti e gestiti a regola d'arte e bisogna partecipare alla gestione dei processi. Il sistema di gestione è corretto, cinque Ato sono troppi ed è giustificata un'unica governance alla quale sarà sempre garantita la partecipazione dei comuni. Ritiene che la gestione del ciclo delle acque con l'unico ente regionale previsto sia molto migliore. Non si può pensare al turismo senza la garanzia di depurazione e senza considerare che, nonostante la ricchezza di risorse idrica, alcune città patiscano la carenza di acqua, soprattutto nella stagione estiva. L'ente di gestione è chiaro e trasparente, conclude. Per quanto detto annuncia voto a favore).

(Presidenza del Vicepresidente Pierluigi Caputo)

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (non posso nascondere la preoccupazione per quanto sta avvendo, dichiara. Per ciò che attiene il sistema idrico esprime favore al soggetto pubblico per come previsto, serve però prendere seriamente in considerazione la salute pubblica, si perdono finanziamenti e mancano le risorse per il controllo delle acque. Sulla gestione dei rifiuti rappresenta qualche perplessità. La termovalorizzazione deve rappresentare l'estrema ratio, dichiara. Il suggerimento è quello di mettere in linea le tariffe e pervenire al commissariamento degli Ato che non hanno funzionato. In Emilia sono state messe insieme le buone pratiche, qui si sta mettendo tutto nel mucchio. I 5 Ato pagano il prezzo di un'impiantistica diversa. Dovrebbero essere intensificati gli impianti di differenzianzione per fare del rifiuto una ricchezza. Ritiene necessario prendersi un po' di tempo e cercare di far sì che gli Ato vadano a regime).

(Presidenza del Presidente Filippo Mancuso)

Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) (si discute da tempo sulla riorganizzazione dei servizi dell'ambiente e sul trattamento dei rifiuti sono stati fatti passi notevoli, ma bisogna fare di più. Tutta la frazione recuperabile va differenziata e riutilizzata e la legge va in tal senso. Concorda con Alecci sulla necessità di pervenire alla produzione di compost di qualità che andrebbe anche certificato. Serve una campagna di sensibilizzazione. La proposta può rappresentare una svolta anche dal punto di vista energetico attraverso il rafforzamento e l'ammodernamento dell'impianto di Gioia Tauro. Necessario ed importante è applicare le giuste tariffe ai cittadini. Ritiene che l'approvazione della proposta possa portare ad una gestione virtuosa del rifiuto in Calabria).

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (si discute su un provvedimento importante; nel merito, dichiara, non mi vedo contrario a prescindere. Il dato oggettivo è che gli Ato hanno fallito - rammenta che già aveva chiesto le dimissioni dell'avv. Marcelo Manna - Ato Cosenza. Il metodo non è quello giusto, manca una fase concertativa con i soggetti interessati. La proposta ricalca quella dell'Emilia, ma modifica la modalità di scelta del direttore generale, che chiede venga scelto dai comitati d'ambito, come si evince dall'emendamento presentato e dalla cui approvazione dipenderà l'esitazione del voto. Bisogna essere ambientalisti a 360 gradi, i rifiuti della Calabria non posso essere bruciati solo dall'inceneritore di Gioia Tauro. Si è parlato sulla contrarietà alle discariche e la regione Calabria ha dato autorizzazione all'apertura di due discariche. Favorevole all'adeguamento dell'inceneritore, ma se si avvia una processo virtuoso potrebbe non essere necessario l'adeguamento per un maggiore conferimento).

Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (esprime soddisfazione per la partecipazione del pubblico e della stampa dopo l'assenza a causa dello stato di emergenza. Si giunge a discutere dopo un'ampia trattazione in Commissione. A differenza di quanto è stato sostenuto, dichiara, sono state effettuate le audizioni del sindaco di Cosenza anche nella sua qualità di presidente dell'Anci. Il punto in discussione rappresenta una svolta storica e rivoluzionaria di un sistema fallimentare. Un momento storico, un testo che riforma il sistema rifiuti e risorse idriche. Con la riforma la Regione non ha alcuna intenzione di commissariare le amministrazioni locali, precisa. Serve riorganizzare la macchina burocratica, serve una multiutility che gestica i processi e renda efficiente la macchina amministrativa. Il sistema idrico e dei rifiuti non posso rappresentare una costante emergenza per la Calabria. Dà lettura dell'art. 4 che prevede la partecipazione dei Comuni. La salute dei cittadini sarà messa a rischio solo mantenedo il sistema odierno, continua, da qui la necessità di varare la nuova norma. Il commissario straordinario sarà di accompagnamento nella fase transitoria. La gestione dovrà essere garantita da una figura tecnica e terza rispetto alla politica. Il piano dei rifiuti si è dimostrato insufficiente, lo spirito della proposta è quello di puntare alla creazione di forme diverse di smaltimento. L'obiettivo è quello di realizzare un modello sostenibile, con la gestione degli scarti. L'ammodernamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro è già oggetto di un bando e l'obiettivo è quello di far confluire al termovalorizzatore quanti minori scarti possibili. La regione Puglia, considerato il fallimento degli Ato, ha messo in campo un sistema analogo a quello previsto dalla proposta in discussione. Una svolta la si deve ai Calabresi che pagano somme ingenti per la gestione del sistema).

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (le problematiche oggetto del provvedimento debbono essere affrontati con una certa progettualità. I problemi non si risolvono caricando la Giunta di responsabilità. Serve una politica d'insieme, serve ragionare con senso di responsabilità, senza farsi prendere da ansia di prestazione. La proposta va affrontata nel metodo e nel merito, ma soprattutto discutendo sul testo. Sarebbe necessario che la proposta venisse analizzata e compresa la ricaduta economica sul territorio. Il problema non è rappresentato dal fatto che sia scopiazzata dall'Emilia Romagna, ma come si è giunti ad attagliarla alla regione Calabria. E' inammissibile che gli amministratori non siano stati auditi in sede di Commissione. Invito alla riflessione prima di creare un mostro, dichiara. Risulta incomprensibile che non si sia tenuto conto dei rilievi sollevati dal settore Affari Giuridici del Consiglio. La proposta di legge prevede che Fincalabra acquisti le azioni di Sorical... su quali basi? Quali i crediti/debiti? Chiede se si sia tenuto conto dei rilievi della Corte dei Conti relativamente al passaggio da un soggetto di diritto privato ad uno di diritto pubblico. Dalla proposta si evincono i costi di funzionamento. Invita il presidente Occhito a soprassedere all'approvazione della proposta, riflettere e valutare attentamente la governabilità dei processi perchè l'acquisto delle quote di Sorical può determinare un nuovo debito per la Calabria).

Interviene il consigliere RASO Pietro (Lega Salvini) (ringrazia la Giunta ed il Presidente Occhiuto per aver messo la faccia su un problema storico. Non c'è più tempo, dichiara, si è in emergenza e la stagione estiva evidenzierà ancor di più il problema. E' in discussione la governance dei rifiuti e delle risorse idriche. Un sistema dei rifiuti che si basi su cincque Ato è insostenibile per una regione come la Calabria. Necessario mettere in risalto la problematica relativa al compostaggio, poichè il 40% dell'umido va in discarica ed il restante non si sa. Opportuno pervenire all'immediata approvazione della legge).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (lo stato dell'arte delle cose potrebbe indurre a considerare valido il cambiamento, ma non sono queste le modalità, dichiara. Si ripresenta la tendenza ad un forte accentramento di funzioni e creazione di enti che rafforzano la presenza della Regione. Già dimostrato con la Sanità con Film Commission e con la proposta in discussione. Condivisibile che la Regione ammetta il fallimento dei privati nella gestione delle acque, auspicabile il riaffermarsi del pubblico sul privato. Ma il potere limita il potere, dichiara. Esiste una differenza fondamentale rispetto alla legge dell'Emilia e si evince chiaramente all'art. 5, con la previsione di un direttore generale che ha la rappresentanza legale dell'Ente. Si assiste ad un accentramento di funzioni in capo al Presidente della Regione, mai i'esecutivo ha rivestito un ruolo così importante. La Commissione di vigilanza quale strumento di controllo non è sufficiente, dichiara. Il Consiglio regionale deve essere l'organo di controllo sugli enti, società partecipate ecc. Affrontare le urgenze sacrosanto, ma le istituzioni sono le istituzioni. Non si può essere silenti di fronte a quanto sta avvenendo. Scegliere di raddoppiare un termovalorizzatore può significare una scelta fondamentale nella vita di polpolazioni che subiscono determinate scelte. Che Gioia Tauro diventi il luogo di raccolta dei rifiuti della Calabria andrebbe attentamente valutato. C'è la necessita del controbilanciamento dei mostri giuridici che si stanno mettendo in essere. E' importante non quante volte si siscute in commissione consiliare, ma se si viene messi nelle condizioni di incidere fattivamente. Annuncia il voto contrario).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (certamente, dichiara, la legge avrebbe dovuto essere contestualizzata e mutuare un percorso concertativo che non c'è stato. Nella legge ci sono enunciazioni di principio accettabili, ma la gestione va in altro senso. La pratica distruttiva dell'incenerimento è in netto contrasto col principio di economia circolare e di impatto zero. La bruciatura è il metodo più invasivo dal punto di vista ambientale, favorisce i cambiamenti climatici ed è scarsamente educativa. Si parla degli inceneritori come alternativa alle discariche, dimenticando che il residuo della bruciatura richiederà discariche per lo smaltimento di residui altamente inquinanti. I fanghi industriali sono indistinguibili da quelli derivanti dagli inceneritori. Segnala il fallimento del sistema anche dal punto di vista economico. Bisognava intervenire sul piano regionale dei rifiuti che avrebbe rappresentato la vera soluzione al problema. I rifiuti, inoltre, vanno smaltiti dove vengono prodotti. Sulla gestione dell'acqua ritiene che la legge dovrebbe esibire dati certi e dare certezze dal punto di vista finanziario. Per quanto sopre annuncia il voto contrario).

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (non è una legge contro il sistema delle autonomie locali che proprio sull'idrico e sui rifiuti hanno lamentato di essere lasciati soli, oggi la Regione se ne assume la responsabilità. A causa dell'inefficiena dei soggetti preposti alla gestione idrica la Calabria ha perso risorse importanti. In politica chi è debole o forte lo è nella misura in cui riesce o meno a rappresentare le esigenze di chi rappresenta. Non si può tollerare un deficit di governo di fronte all'esistenza di evidenti problemi. Con la proposta in discussione nulla è stato inventato, si è cercato di mutuare buone pratiche. La Calabria fa quello che si sarebbe dovuto fare già da qualche anno: l'individuazione di un Ato a fronte di cinque ato che risultano essere insostenibili. Gli impegni vanno assunti anche per consentire l'attribuzione di risorse. Gli effetti della presente legge e degli impegni assunti dall'odierna amministratori si vedrammo, probabilmente, nella prossima legislatura. Il rigassificatore potrebbe, ad esempio, dare respiro alla carenza energetica. Rivolgendosi al consigliere Bevacqua evidenzia che l'attuale non è il governo degli annunci, perchè si è intervenuti fattivamente ed assolto agli impegni assunti. Il piano dei rifiuti prevede grandi investimenti sul sistema circolare dei rifiuti, serve, però, intervenire e fare in modo che un impianto quale quello di Gioia Tauro sia funzionale per affrontare l'emergenza. Conscio che per la necessità di intervenire possa essere stato superato qualche passaggio, quello che si sta facendo oggi meritava di essere fatto tempo fa).

Il Presidente pone ai voti l'articolato.

Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (sottolinea come, per pervenire all'approvazione del provvedimento, sia necessaria la maggioranza dei 2/3, ai sensi dell'art. 54 dello Statuto).

Il Presidente precisa che non si sta costituendo una società consortile, dispone una breve sospensione dei lavori.

La seduta è sospesa.

La seduta riprende.

Interviene il Presidente

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (dà lettura del comma 1, art. 4 della legge che prevede la costituzione dell'autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria).

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, Fausto Orsomarso (ritiene necessario non perdere ulteriore tempo per consentire l'utilizzo dei fondi del PNRR. Sarebbero comprensibili proposte emendative e non il ricorso a tecnicismi, dichiara).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (precisa che il richiamo allo Statuto è stato fatto ad adiuvandum per evitare che il costituendo ente fosse dichiarato illegittimo con tutte le conseuenze che ne deriverebbero).

Interviene il consigliere IRTO Nicola (Partito Democratico) (concorda sull'urgenza, ma il metodo è stato ampiamente contestato anche in Commissione. Non è stato possibile, vista la tempistica, produrre gli emendamenti. La maggioranza dei 2/3 di cui dallo Statuto è prevista a garanzia del territorio, dichiara).

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (illustra i tre gli emendamenti presentati all'accoglimento dei quali subordina l'orientamento del voto).

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (ognuno è chiamato ad assumersi le responsabilità del proprio operato, dichiara. Esiste un bando del PNRR in scadenza il 17 maggio che consentirebbe il recupero di somme importanti. E' stato chiesto al Governo la previsione di una data ulteriore per il mese di ottobre, ma non è detto che ciò avvenga. Chiede che il Consiglio si esprima e venga posta ai voti la proposta poichè il limite previsto dallo Statuto è riferibile alle società consortili).

Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) (ritiene non ci si possa permette di perdere ulteriori finanziamenti non approvando la legge. La proposta è stata trattata in 4^ commissione e 2^ commissiosne e sottoposta ai rilievi del Settore Affari giuridici).

Il Presidente dispone una sospensione dei lavori e convoca i Presidenti dei Gruppi consiliari di maggioranza.

La seduta è sospesa.

La seduta riprende.

Il Presidente comunica la decisione, presa di concerto con la Giunta, di rinviare la trattazione del provvedimento alla prossima seduta di Consiglio, fissata per il 19 aprile p.v.

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Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.33/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Programma Azione e Coesione (PAC) 2014/2020 della Regione Calabria. Rimodulazione del Piano Finanziario '  

Il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia) illustra la proposta.

Il Presidente pone ai voti la proposta.

Il Consiglio approva.

Il Presidente pone in votazione il provvedimento.

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (si complimenta con la Giunta per le iniziative assunte e per aver prontamente pensato ad interventi finalizzate all'accoglienze dei profughi ucraini, ma, dichiara, distanza di un mese e mezzo non esiste un avviso che consenta ai sindaci di partecipare. Sullo smaaltimento dei fanghi, per cui sono stati previsti interventi sull'area tirrenica, chiede vengano estesi agli altri comuni. Nella previsione di interventi sui depuratori vengono esclusi 22 depuratori ritenuti prioritari. Chiede al Presidente di intervenire fattivamente per consentire un maggiore ascolto dei comuni da parte dei Dipartimenti)

Il Consiglio approva.

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Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (si è parlato di risorse idriche, ma col provvediemnto in discussione vengono tolte 22 milioni di euro proprio dalle risorse idriche per postarle sulle tecnologie e risorse digitali e, cosa ancora più grave, lo spostaamneto sarebbe giustificato dall'incapacità di spendere le risorse sulla destinazione originaria)

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Interviene l'assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, Fausto Orsomarso (la ragione è tecnica, sono risorse difficilmente impegnabili e non avrebbero potuto essere destinate altrove)
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Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Il Presidente pone in votazione il provvedimento.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (trattasi del documento strategico più importante. Nel merito ritiene che i tecnocrati europei si complimenteranno perchè dal punto di vista tecnico è ineccepibile e coerente al dettato dell'UE. Manca, però, la politica, manca un'anima, un orizzonte strategico. E' un documento che consentirà di utilizzare le risorse che verranno assegnate, ma per fare cosa?Non è necessario raggiungere i target di spesa, ma misurarsi sulle difficoltà e cercare di avere delle ricadute positive. Non è vero che le altre regioni siano in ritardo. La verità è che le altre regioni hanno attivato una fase concertativa. Essere i primi ad approvare il piano ed arrivare entro il 17 di aprile non sposta nulla. Sarebbe stato più utile coinvolgere il partenariato ed i consiglieri. Il Covid e più di recente l'invasione dell'Ucraina ha cambiato i parametri. Non basta essere i primi, bisogna avere una visione di sviluppo. Non è in gioco la capacità del Presidente, ma la credibilità della classe dirigente calabrese e pertanto nessuno può arrogarsi il diritto di decidere per gli altri. Il ruolo della Regione è quello di coordinare e promuovere lo sviluppo del territorio di concerto con i sindaci. Le risorse devono interagire coerentemente con tutte le altre (PNRR, risorse in bilancio ecc.). 700 mila euro sull'ambiente e nella programmazione e non viene citata mai la parola "incendi", problematica che ha messo in ginocchio la Calabria durante la stagione estiva. Un milione di euro per le politiche sociali deve essere orientato. Chiede che il provvedimento in discussione venga rinviato per consentire la presentazione di proposte concrete).

Interviene l'assessore Fausto Orsomarso.

Interviene il consigliere CRINO´ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) (una nuova calabria è possibile, dichiara. La Calabria è la prima regione ad approvare il programma. Fondamentale la capacità di mediazione e di relazioni del presidente Occhiuto. Ci sono sensibili segnali di miglioramento, ma la Calabria continua ad essere in basso nelle statistiche e, pertanto, numerose le sfide lanciate in settori strategici per determinare una effettiva ripresa, dichiara. Elenca alcuni degli ambiti di intervento)

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Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (annuncia un intervento preve anche se, dichiara, il POR richiederebbe uno sforzo tecnico e politico enorme. Apprezzabile il metodo della Commissione Bilancio con l'ascolto del direttore Nicolai e la programmazione di ulteriori incontri per verificare, tempo per tempo, gli sviluppi e l'applicazione del POR. 3 miliardi di Euro rappresentano un'enormità, ma come per il passato è concreta la possibilità che si fallisca... quali le ragioni e cosa cambiare rispetto alla precedente programmazione perchè non si fallisca. La situazione economico-sociale della Calabria è peggiorata, si assiste all'invecchiamento della popolazione ed all'abbandono della regione da parte dei giovani. Il fallimento, dichiara è determinato dal sistema di governance. I Comuni difficilmente hanno le risorse umane e organizzative per l'attuare il POR e mettere a terra i progetti. Dunque se non si opera in tal senso sarà un fallimento. 100 milioni sarebbero destinate alle giovani generazioni e sono risorse ingenti. Bisogna capire, nel tempo, come le risorse saranno spese e se saranno raggiunti gli obiettivi. Invita la Giunta ad intervenire in sostegno degli enti locali acchè gli stesso possano utilizzare al meglio le risorse. Annuncia voto di astensione, resta la perplessità, dichiara, che anche questa programmazione rappresenti un fallimento perchè poco è stato fatto per eliminare gli impedimenti)

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Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (si tratta di un documento sterategico frutto dell'impegno e della volontà dell'esecutivo con competenza e dedizione. Il POR rappresenta una sfida, non condivide il giudizio del consigliere Manmmoliti relativamente all'assenza dell'anima politica. Ingenti le somme per consentire di affrontare le problematiche storiche della Calabria. La Calabria è una delle prime regioni ad approvare il programma, molteplici saranno gli interventi possibili - elenca alcuni degli ambiti di intervento. 160 milioni destinati all'assistenza tecnica. La struttura è stato oggetto di cinque tavoli di confronto e con la piattaforma Partecipa Calabria è stato messo in campo uno strumento per il coinvolgimento dei Calabresi).

Interviene il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia) (tiene a riscontrare alcuni passaggi dell'intervento Mammoliti. Fa un breve excursus sull'iter seguito e sui soggetti coinvolti. Non ritiene ci sia stata chiusura. La tempistica è dettata dai regolamenti comunitari, dichiara. Si è discusso preliminarmente in Commissione sul documento, sui cinque obiettivi e dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale è ritornato in Commissione. Nessuna richiesta di modifica è stata formalizzata. Per verificare l'applicazione del Programma saranno previsti incontri periodici col direttore Nicolai. Manifesta soddisfazione per le modalità messe in atto).

Il Presidente pone ai voti il provvedimento.

Il Consiglio approva.

Il Presidente inserisce il settimo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Provvedimento Amministrativo n.36/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: ' Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR) '  

Il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia) illustra la proposta.

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (sfugge a qualcuno che la Calabria ha ben cinque parchi marini, dichiara, ed è giusto sapere che esiste un unico dipendente, non ci sono sedi operative, non esiste segnalazione in acqua, non esiste un piano. Chiede che venga potenziato lo strumento alla stregua di quanto avviene per i parchi montani).

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Il Presidente poni in votazione il provvedimento.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (annuncia voto favorevole)

Il Presidente pone ai voti l'articolato:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) ( condivide la finalità della proposta al Parlamento, che comunque è l'unico deputato ad intervenire dal punto di visto legislativo. Precisa che l'emendamento a sua firma, ed accolto in fase di discussione in commissione consiliare, era finalizzato a precisare, in quella che poteva apparire come una guerra tra poveri, che la riapertura del tribunale di Rossano non avrebbe messo a rischio l'esistenza del tribunale di Castrovillari. Annuncia voto favorevole)

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Interviene la consigliera DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia) (ringrazia il proponente, consigliere Graziano, tutti i sottoscrittori ed i componenti la 1^ commissione consiliare. La soppressione del tribunale di Rossano ha comportato innumerevoli disagi al territorio. La riforma Monti finalizzata alla razionalizzazione delle risorse non ha raggiunto l'obiettivo e determinato, invece, un notevole aumento dei costi, creando, altresì, notevoli difficoltà alla popolazione dal punto di vista logistico e della garanzia del diritto alla giustizia).

 

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Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) ( condivide e si associa a quanto detto in precedenza. Il territorio di Corigliano-Rossano vive un momento particolare ed è vessato da fenomeni di criminalità organizzata particolarmente cruenti. Il territorio ha bisogno di un presidi di giustizia, molti i delitti efferati senza che sia stato individuato alcun colpevole. Ringrazia coloro i quali hanno sottoscritto la proposta ed il favore registrato in sede di approvazione in commissione).

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Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (esprime soddisfazione per le dichiarazioni e l'unità d'intenti sulla proposta. Ringrazia il consigliere graziano e tutti i componenti la prima commissione. nel momento in cui è stata avviata la riorganizzazione del sistema giudiziario il territorio ha subito un vero e proprio scippo, contrariamenta a quanto avvenuto in altri territori. Trattasi di un territorio disagiato dal punto di vista logistico, dei trasporti, sanitario. E' opportuno sottolineare che l'utenza del tribunale di Castrovillari proviene dal territorio di Corigliano-Rossano.E' aumentata tra i cittadini l'insicurezza dovuta all'assenza di un presidio di legalità. Esistono già strutture idonee ad ospitare il tribunale.

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Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (manifesta il proprio favore alla proposta. Sottolinea come sulle proposte a favore del territorio e che abbiano dato il giusto ascolto si riesca a convergere. annuncia voto favorevole)

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Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Il Presidente inserisce l'undicesimo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.45/12^ di iniziativa del Consigliere M. COMITO recante: 'Modifiche all'articolo 11 della legge regionale 19 marzo 2004, n. 11 (Piano Regionale della Salute 2004/2006) '  

Svolge la relazione il consigliere COMITO Michele (Forza Italia)

Il Presidente pone ai voti l'articolato:

emendamento all'art. 1 a firma Cirillo e Caputo. Il consigliere Caputo illustra l'emendamento - accolto
art. 1 per come emendato - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

Il Consiglio approva.

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.