CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
Seduta n. 7 del 08/03/2022 - Diretta testuale e streaming

Consiglio regionale del 08/03/2022


DIRETTA DALL'AULA - 7^ SEDUTA

di martedì 8 marzo 2022

Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO

 

Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

Comunicazioni all'Aula.

Interviene il Presidente del Consiglio regionale, Filippo MANCUSO (in occasione della festa dell'8 marzo rivolge gli auguri alle donne calabresi, alle donne ucraine in forte difficoltà a causa della guerra, nella speranza che la guerra abbia termine. La seduta odierna è volta all'approvazione della norma rivolta alle donne, dichiara, per un loro fattivo e reale inserimento in ambito lavorativo ed in tutti gli ambiti, con pari dignità. Anche il PNRR ha quale obiettivo il superamento del divario di genere. La proposta in discussione è finalizzata a prevedere forme di intervento in ambito sociale ed economico. Le difficoltà di inserimento delle donne possono essere superate attraverso interventi finalizzati e con la previsione di servizi a sostegno alla famiglia).

Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n. 43/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: 'Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l'occupazione femminile '  

Il consigliere COMITO Michele (Forza Italia) illustra il provvedimento in esame.

Interviene il consigliere BRUNI Amalia (Misto) (saluta i presenti, le consigliere, le donne ucraine. L'Italia è al 14° posto dei paesi europei in ordine all'uguaglianza di genere, dichiara. Il PNNR individua la parità di genere come uno dei tre obiettivi trasversali. La norma in discussione, in realtà, non prevede forme di investimento. Bene la legge quadro, ma occorrerebbe agevolare le lavoratrici attraverso lo smart working, la previsione di asili nido e sostegni di natura diversa. Chiede, retoricamente, se sia possibile che la parità di genere si realizzi se le donne vengono estromesse dai centri di gestione, dalle amministrazioni. In Calabria il divario è maggiore per ragioni culturali e per un maschilismo che sembra estendersi sempre più. Bisogna intervenire per contrastare la violenza sulle donne, serve mettere mano alle risorse, per le politiche sociali, imprenditoria femminile, serve una seria programmazione per pervenire alla spesa delle risorse. Annuncia la presentazione di tre emendamenti che avrebbero potuto essere già discussi in sede di Commissione, ma che la stessa è stata privata del diritto di approfondire il provvedimento).

Interviene il consigliere FEDELE Valeria (Forza Italia) (verifica sugli intendimenti. La proposta risponde all'esigenza di intervenire fattivamente e consentire l'applicazione della normativa di genere, incentivare l'occupazione femminile e consentire l'ingresso nell'ambito imprenditoriale. La proposta prevedere la costituzione di un tavolo di lavoro voluto dalla vice presidente e finalizzato all'applicazione concreta della norma. La norma, continua, è finalizzata al superamento della marginalità delle donne, è perfettibile, ma apprezzabile sia in termini formali che sostanziali e contiene una serie di occasioni per una uguaglianza sostanziale. Il testo è chiaro e indirizzato ad un ventaglio di possibilità che rinvia ad una normativa di dettaglio. Si potranno tradurre i principi della proposta in fatti attraverso il contributo e l'aiuto di tutti. Oggi è necessario adempiere al ruolo di consigliere e rispondere ad un'esigenza precisa di colmare il vuoto normativo. Non basta intervenire sui fenomeni gravi di violenza, ma intervenire sull'ordinarità e pervenire alla normalizzazione. Invita l'Aula all'approvazione del testo per poter essere orgogliosi quali individui e quali Calabresi).

(Presidenza del Vicepresidente Pierluigi Caputo)

Interviene il consigliere STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (l'8 marzo ha il volto delle donne ucraine, dichiara. Le donne chiedono lo stop al conflitto, la giornata deve essere dedicata alle donne che scappano dalla guerra e che subiscono violenze. Soddisfatta per la trattazione del punto e per la data scelta che assume un valore simbolico e rivolge un messaggio ai Calabresi. Va nel senso della costruzione di una società equa e solidale. Ringrazia la Giunta regionale e la vice presidente Princi che ha deciso di affrontare la problematica con la previsone di politiche reali, scevri da retorica. Una svolta, perchè per la prima volta il Consiglio si trova a discutere e ad affrontare una legge quadro che abbracci tutti i settori della vita quotidiana ed incide sulla inclusione, ricorrendo a provvedimenti di contrasto al divario di genere. Lo spirito della legge quadro si andrà a concretizzare attraverso la previsione di un tavolo tecnico che vedrà impegnati i consiglieri ed esperti in materia di pari opportunità. Un raggio di azione trasversale, che coglierà tutti gli ambiti in cui le donne saranno protagoniste. L'attività del tavolo tecnico si distinguerà per l'indicazione delle azioni positive. La norma trae ispirazione da una visione di insieme di quanto accade nel territorio. Senza parità di genere non potrà esserci sviluppo. Il PNRR contribuirà a ridimensionare il divario retributivo e a consentire l'inserimento delle donne in ambito sociale ed economico. Riprende e commenta gli articoli della proposta in discussione. La norma rappresenta un'assoluta novità, senza oneri sul bilancio, ma finalizzata ad indirizzare l'azione dei soggetti preposti alla sua applicazione, conclude).

(Presidenza del Presidente Filippo Mancuso)

Interviene il consigliere GENTILE Katya (Forza Italia) (saluta i presenti. Orgogliosa di essere donna e di poter rappresentare tutte le donne vittime di abusi e tutte le donne che hanno visti violati i propri diritti. Viviamo in una società troppo maschilista e il divario è maggiore in Calabria. Ringrazia la vicepresidente per la proposta che va verso l'individuazione di quella rete di salvataggio di cui le donne hanno bisogno, per aver voluto coinvolgere le consigliere al tavolo tecnico ed entro 120 giorni dovranno raccogliere le istanze del mondo femminile e famigliare. Ci sarà un grande lavoro da fare per dare occasioni alle donne).

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Politiche Sociali, Tilde Minasi (saluta i presenti, rivolge un pensiero alle donne in difficoltà ed alle donne ucraine. La giornata viene segnata da un'azione concreta. Il Consiglio e l'esecutivo riconoscono il ruolo fondamentale delle donne. Le statistiche tracciano una fotografia di una notevole disparità nel territorio calabrese e non. Determinate dinamiche sono state esasperate dalla pandemia, serve un impegno strutturato per evitare la disparità. Nella realtà calabrese è ancora più rilevante l'apporto che il provvedimento in discussione potrà dare. La Calabria deve essere pronta ad affrontare gli effetti della pandemia anche e soprattutto promuovendo azioni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La legge affronta gli aspetti preponderanti della condizione femminile, ricordando le donne vittime di violenza e con l'auspicio che la stessa possa incidere fattivamente).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (si sta discutendo di uno strumento normativo che detta linee di principio assolutamente condivisibili, dichiara. In realtà anche questa legge non si è giovata di un percorso condiviso. La specificità territoriale è rilevante e avrebbe potuto essere fatta risaltare attraverso il coinvolgimento dei consiglieri. Accanto all'adesione ovvia alla proposta, rimane il rammarico per non aver consentito un confronto sufficiente in commissione, ma anche per non aver coinvolto le parti sociali. Inevitabilmente, conseguentemente, non possono non essere riscontrate delle lacune. Per questo motivo non sono stati previsti emendamenti alla proposta. Annuncia la presentazione di una nuova proposta che contemperi tutti gli strumenti di cui la legge è deficitaria, partendo dalle norme regionali e che dia una nuova lettura, guardando da una prospettiva diversa, quella territoriale).

Interviene il consigliere GELARDI Giuseppe (Lega Salvini) (interviene nel dibattito anche a nome della consigliera Loizzo. E' mia convizione, dichiara, che il percorso di sviluppo e di valorizzazione della Calabria passi attraverso lo sviluppo della donna. Le donne hanno dovuto sopportare un carico enorme, serve intercettare le necessità di mutamento. L'auspicio è che in futuro la politica veda una rappresentanza decisa del genere femminile, come in ambito scolastico. Uno sforzo deve essere profuso dalla classe dirigente che deve essere all'altezza del compito. Il Progetto di legge rappresenta un tassello importante del percorso. Richiama l'art. 2 sul bollino di genere, rammenta come le donne, scolasticamente più attive, non riescano poi nell'inserimento in ambito lavorativo. Il compito è arduo, ma l'unità e la coesione potrà portare al raggiungimento del traguardo).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (con la calendarizzazione della proposta in questa data, la maggioranza ha voluto rivestire la norma di un significato precipuamente politico. Annuncia la presentazione di un emendamento che andrebbe ad incidere in ambito scolastico. Chiede atti concreti che siano sotto gli occhi di tutti. Chiede la realizzazione di un asilo nido, per come ampiamente annunciato, all'interno della Cittadella. Condivisibile la proposta, quello che serve ora è che incida fattivamente).

Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (rivolge l'augurio a tutte le donne presenti in Consiglio. Apprezza il portato della legge, la Calabria ha bisogno dell'introduzione di normative del genere. Le donne calabresi rappresentano una risorsa in più. Le donne nel resto del mondo fanno le mamme, ma sono ben inserite in ambito sociale e lavorativo; in Calabria ciò è difficoltoso. Condivisibile il portato della legge, ma serve di più, annuncia la presentazione di un emendamento che prevede un tavolo di coordinamento. Richiama ad un maggiore coinvolgimento dei consiglieri e ad una strutturazione diversa degli organi collegiali).

Interviene il Presidente Filippo Mancuso

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (saluta le consigliere, le donne presenti, del Consiglio, della Giunta ed alle donne ucraine, augura un buon 8 marzo all'insegna del riconosciento dei diritti. La proposta è suggestiva nel titolo e nei contenuti e non si può che essere d'accordo. Ma anche in questa situazione si farà riferimento ad altre regioni, lasciando da parte le buone prassi che le altre regioni mettono in atto. La regione Puglia ha accompagnato la norma con un cospicuo finanziamento ed aggiunge fondi comunitari. Ricorda che la legge 162/2021 e la legge di bilancio prevede interventi di natura operativa e rimpingua un fondo della politica della famiglia, finanzia misure a favore della parità salariale. Gli appelli per poter essere accolti servono di reciprocità e la Giunta non è propensa al coinvolgimento. Non può essere richiamata l'opposizione al senso di responsabilità di fronte ad un preventivo atteggiamento di esclusione. Il provvedimento arrivato in fretta, in fretta convocate le commissioni in seduta congiunta ed in assenza di qualsiasi dibattito e di qualsiasi coinvolgimento dei soggetti interessati. In ultimo, la previsione di una conferenza stampa su un provvedimento che non prevede alcuna forma di finanziamento dà il senso del percorso intrapreso).

Interviene l'Assessore con competenze di indirizzo politico in materia di Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, Fausto Orsomarso (plauso alle donne. La Calabria rimane la regione più maschilista d'Italia, l'auspicio è che si inverta la tendenza. Le donne in Giunta hanno piena autonomia e con fermezza rappresentano una sensibilità diversa. Vanno colti gli aspetti positivi della norma, è un punto di partenza, dichiara, per consentire la spesa dei fondi comunitari. La norma si pone delle finalità e contiene dei principi ed il governo regionale è andato oltre le previsioni internazionali. E' il tempo che tutte le parti sociali, associazioni, sindacati, lavorino per un reale percorso di inclusione).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (8 marzo, una data importante, e la maggioranza ha scelto una data simbolica per l'approvazione del progetto di legge in discussione, ma di fronte alle difficoltà incontrate dalle donne non ci si può limitare ad una conferenza stampa. Bisogna partire dalle divergenze territoriali, relativamente anche alla ripartizione delle risorse. Quando si parla delle donne bisosogna ricordarsi della esiguità dei servizi messi a loro disposizione quali: mancanza di asili nido, offerta formativa ecc. La Legge contiene tanto e non basta un bollino da dare alle imprese per garantire la parità di genere. Il Piano di azione sarà attivato solo tra 120 giorni ai sensi dell'art. 11. L'opposizione deve fare opposizione, il tempo degli annunci è finito ed è necessario evidenziare che, nonostante la proposta, si è lontani dal raggiungimento della parità di genere, dichiara. Rivolge un pensiero alle donne ucraine e a tutte le donne che, nel mondo, scappano dalle guerre, alle donne di qualunque colore. La sofferenza è tanta, conclude, e la politica deve produrre fatti e guardare alla Calabria con azioni concrete).

Interviene il consigliere IRTO Nicola (Partito Democratico) (si associa agli auguri per tutte le donne, alle donne ucraine e a quelle russe, oppresse dalla didattura. Nel merito del provvedimento si rischia, dichiara, di fare una legge spot. I provvedimenti devono poter essere discussi in commissione, senza spinte finalizzate a forme estreme di pubblicità. L'iter deve essere seguito e rispettato. Si rischia di produrre un testo importante, ma inefficace. Deve essere prevista la copertura economica. Il progetto manca di visione, dichiara. Non si può essere contro il progetto, ma bisogna stare attenti a raccontare la Calabria come una regione sporca, brutta e cattiva, perchè non è funzionale. Sulla Calabria si sconta un racconto di arretratezza che non rende credibili le azioni messe in campo. La legge rappresenta solo un punto di partenza, prosegue. Annuncia la presentazione di emendamenti migliorativi, chiede che la legge vada ridiscussa per capire se potrà realmente rappresentare un cambio di rotta. Chiede un confronto sugli emendamenti per capire se sia il caso di esprimersi favorevolmete).

Interviene la Vice presidente, Giuseppina Princi. (saluta i presenti, esprime solidarietà alle donne ucraine. Ringrazia tutti per il contributo dato. La Calabria con la proposta in esame intende superare un gap. Riscontra i vari interventi,riporta alcuni dati sulla disoccupazione femminile e sul tasso di violenza registrati in Calabria. Il focus della legge è il lavoro, l'occupazione femminile, il divario del reddito e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. L'impianto della legge non prevede alcun onere perchè gli articoli dovranno essere declinati in azioni concrete. Illustra le misure che saranno mese in campo per superare il gap. Ringrazia tutti attori che hanno partecipato alla realizzazione del progetto. Sarà necessario, dichiara, che la legge, attraverso il contributo delle parti sociali e di tutti i consiglieri dia i frutti sperati. Ricorda che l'art. 5 prevede forme di premialità per le imprese che introducano forme flessibili di lavoro e per quelle che assumino donne vittime di violenza. Auspica l'accoglimento della proposta da parte di tutti, per il bene della Calabria)

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Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
emendamento a firma Comito. Il consigliere Comito illustra l'emendamento - accolto
art. 4 - approvato per come emendato
emendamento a firma Bruni, Irto, Tavernise. La consigliera Bruni illustra l'emendamento, interviene il consigliere Montuoro (dà lettura di una nota pervenuta dal Dipartimento Economia e finanze) - respinto
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
art. 9 - approvato
emendamento a firma Bruni, Irto, Tavernise. La consigliera Bruni illustra l'emendamento, interviene il consigliere Montuoro - respinto
art. 10 - approvato
emendamento a firma Bruni, Irto, Tavernise. La consigliera Bruni illustra l'emendamento, interviene il consigliere Montuoro - respinto
art. 11 - approvato
emendamento a firma Tavernise, Irto, Bruni - respinto
emendamento a firma Mammoliti, Irto, Bruni, Tavernise. Il consigliere Mammoliti illustra l'emendamento, interviene la Vice Presidente della Giunta Princi - accolto
emendamento a firma Alecci. Il consigliere illustra l'emendamento, intervengono la Vice Presidente Princi e il relatore Comito - accolto
art. 12 - approvato
art. 13 - approvato

Per dichiarazione di voto, intervengono i consiglieri LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (annuncia voto di astensione), MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (annuncia voto favorevole), TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (annuncia voto favorevole), BRUNI Amalia (Misto) (annuncia voto favorevole), ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (annuncia voto favorevole).

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso, per come emendata.

Il Consiglio approva a maggioranza.

(Viene autorizzato il coordinamento formale)

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.