III Commissione
di lunedì 31 luglio 2023
Presidenza del Presidente Pasqualina STRAFACE
La Presidente dà avvio ai lavori con la verifica del numero legale, l'approvazione del verbale della seduta precedente e l'inserimento del primo punto all'ordine dell'ordine del giorno:
Audizione in merito allo screening neonatale
La Presidente introduce il punto.
Viene audito il prof. Nicola Perrotti, direttore UO di Genetica medica - Azienda Ospedaliero universitaria di Catanzaro "Mater Domini".
Viene audita la prof.ssa Daniela Concolino, direttore Pediatria Università di Catanzaro - Azienda Ospedaliera di Catanzaro "Pugliese Ciaccio".
Interviene la Presidente.
Continua l'audizione il prof. Nicola Perrotti.
Interviene la Presidente.
Viene audita la dott.ssa Maria Pompea Bernardi, dirigente del Settore Programmazione dell'offerta ospedaliera e sistema delle emergenze-urgenze della Regione Calabria.
Interviene la Presidente.
Viene audita la dott.ssa Domenica Mignuoli, Dipartimento Tutela della salute e Servizi Socio-Sanitari.
Continua l'audizione la dott.ssa Maira Pompea Bernardi.
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Partito Democratico).
Interviene la Presidente.
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente).
Interviene la Presidente.
La Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:
La Presidente relaziona sul provvedimento.
Interviene la Vice presidente della Giunta regionale, prof.ssa Giuseppina Princi (ringrazia la presidente per la relazione puntuale ed esaustiva e coloro i quali hanno lavorato sul piano e consentito di pervenire alla sua stesura. Premette che il diritto allo studio, per lungo tempo negato, non debba essere oggetto di strumentalizzazione politica. Non si interviene sulla rete scolastica dal 2012 e il dimensionamento non è stato mai fatto per ragioni di consenso elettoralistico, dichiara. La regione Calabria non può continuare a negare il fatto che esiste un tasso del 15% di dispersione scolastica. Il Piano è frutto di una fase concertativa in cui sono stati coinvolti gli attori principali e le organizzazioni sindacali, seppure la concertezione non sia obbligatoria. La Regione non ha prerogative sul contingente dei DSGA perchè la competenza è ministeriale, ma ha la prerogativa di intervenire sul numero di autonomie, offerta scolastica e rete. In passato non si è intervenuto sulle autonomie scolastiche che sotto i 400 avrebbero dovuto essere soppresse. In assenza di un piano si sarebbero perse 81 autonomie ciò a causa di un dimensionamento che non è stato mai fatto. Con la finanziaria del 2022 a base del criterio sta la popolazione scolastica e la Regione Calabria, in presenza del piano perde 79 autonomie, in caso contrario ne avrebbe perse 81. Prosegue, evidenziando che, le regioni che oggi non perdono le autonomie è perchè, a tempo debito, hanno fatto i piani di dimensionamento e, essendo intervenute, gradualmente, avvertono il disagio in forma minore e che il dimensionamento deve essere fatto per evitare di essere commissariati e la scuola deve essere tenuta fuori dalla bagarre politica. Bisogna essere responsabili, bandire il terrorismo mediatico che è anche causa dello spopolamento delle scuole delle aree interne e la perdita degli studenti determina la perdita del diritto allo studio. Dopo l'approvazione saranno attivati gli indirizzi per come concertato con sindacati ed i presidenti delle Provincie e città metropolitana di Reggio Calabria i quali hanno autonomia nella definizione della rete scolastica.
Per supportare gli enti locali saranno creati gruppi di lavoro, prosegue, per come richiesto anche dalle provincie. Sarà opportuno intervenire creando aggregazioni nelle aree urbane al fine di preservare le aree interne e le aree con particolari disagi, alle quali si possono dare garanzie maggiori attraverso la compensazione. Evidenzia che il dipartimento, per due anni, ha lavorato attraverso l'Osservatorio, ed acquisito elementi utili ad una lettura puntuale dei dati relativi ai territori. Conclude, illustrando la situazione delle autonomie delle singole provincie attraverso il sistema georeferenziato).
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Partito Democratico) (ringrazia l'assessore Princi, riconosce il metodo corretto utilizzato, ma annuncia il voto contrario per la politica discriminatoria ed ipocrita del Governo che, da un lato parla di Agenda Sud e, contestualmente, mette in campo azioni antimeridionaliste. La politica deve occuparsi della scuola, perchè deve dare indirizzi ed interpretare i bisogni del territorio. I dati illustrati danno un quadro drammatico della sistuazione relativi alla dispersione scolastica, dati invalsi ecc.).
Risponde l'assessore Princi (concorda sul fatto che trattasi di una scure e di restrizioni a cui bisogna dare seguito, ma ritiene si debbano tenere distinti i due livelli ed è necessario individuare dei criteri. Rammenta che il governo regionale ha preso le distanze dall'autonomia differenziata, ma che la Regione, anche nel recente inpassato, non ha usato ingenti risorse).
Interviene il consigliere GELARDI Giuseppe (Lega Salvini) (esprime apprezzamento per il lavoro fatto e si complimenta con l'assessore Princi che ritiene abbia cercato di salvare il salvabile, non usando la mannaia e cercando di attingere a criteri oggettivi. Il decremento delle nascite ha determinato un naturale dimensionamento, ma l'assessore ha adottato l'unico metodo possibile, attraverso l'azione concertativa, per garantire l'istruzione nei territori a rischio).
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (atteso che la politica antimeridionalista è trasversale ed ha messo, da sempre, le regioni meridionali in una posizione di subalternità, riconosce all'assessore l'attenta e scupolosa illustrazione. Ritiene convincente il lavoro fatto che rivela essere un'apripista razionale. Esprime voto a favore).
La Presidente pone ai voti la proposta.
La Commissione esprime parere favorevole a maggioranza.
La Presidente propone l'inversione dell'ordine del giorno. La Commissione approva, pertanto la Presidente inserisce il quarto punto all'ordine del giorno:
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Partito Democratico) (chiede venga verbalizzata la posizione di dissenso del gruppo Partito Democratico, perchè trattasi di materia di gestione in cui il Consiglio non dovrebbe essere chiamato a recitare alcun ruolo. Annuncia l'uscita dall'aula).
La Presidente relaziona sulla proposta (contrariamente a quanto asserito dalla consigliera Bruni precisa che la proposta, predisposta anche da altre regioni, va in diriezione dell'abbattimento delle liste d'attesa attraverso l'utilizzo delle somme messe a disposizione a tal fine. La proposta va nella direzione dell'organizzazione e non impatta con le prerogative del Commissario ad Acta. Sarà creato un centro di coordinamento e, elemento dirimente, la presa in carico del paziente da parte del medico).
Interviene la dott.ssa Maria Pompea Bernardi, dirigente del Settore Programmazione dell'offerta ospedaliera e sistema delle emergenze-urgenze della Regione Calabria (ritiene di non dovere entrare nel merito specifico delle competenze. Considera il provvedimento fondamentale per il recupero delle liste di attesa determinate dal Covid e non solo, perché le criticità riguardano anche l'ordinaria amministrazione ed è legata alla carenza di medici. La bontà della proposta è di tipo organizzativo e, anche attraverso l'istituzione del supercup è tesa ad una più efficace organizzazione).
Interviene la Presidente.
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (a fronte delle liste di attesa inaccettabile anche la procedura utilizzata per la prenotazione che rappresenta, anch'essa, una vera e propria vessazione nei confronti dei malati. Auspica che i Piani di intervento siano realizzati perché troppe volte alle buone intenzioni non sono seguiti i fatti. Una obiezione può riguardare la paventata gratuità della proposta ed il fatto che la materia sia di competenza del commissario ad acta, annuncia il voto di astensione).
Interviene il consigliere AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque Stelle) (condivisibile il super cup, ma la vera emergenza rigurda la carenza dei medici specialisti. Per abbattere le liste di attesa basterebbe preoccuparsi di informarsi sulla conferma delle prenotazioni e, inoltre, si potrebbe pensare ad una sanzione nel caso di mancata disdetta).
Interviene la dott.ssa Bernardi (a conferma della bontà dei suggerimenti del consigliere Afflitto legati alla comunicazione, informa che sarà attiva un'App attraverso la quale tre giorni prima il malato sarà avvisato dell'approssimarsi del giorno della visita).
Per il Settore Assistenza giuridica, interviene l'avv. Annamaria Ferrara.
Interviene il consigliere MATTIANI Giuseppe (Forza Italia) (considerato che si sta discutendo di sanità, per riguardo alle problematiche che attanagliano i cittadini, non è giustificabile l'uscita dall'Aula dei consiglieri. Nel merito, precisa che trattasi di una riorganizzazione che non sarà certamente soggetta ad impugnativa da parte del Governo. Ringrazia i componenti di minoranza rimasti per discutere e dare il loro apporto)
La Presidente dispone una breve sospensione dei lavori.
La seduta è sospesa.
La seduta riprende.
La Presidente pone ai voti l'articolato:
art. 1 - approvato a maggioranza
art. 2 - approvato a maggioranza
art. 3 - approvato a maggioranza
art. 4 - approvato a maggioranza
art. 5 - approvato a maggioranza
art. 6 - approvato a maggioranza
art. 7 - approvato a maggioranza
art. 8 - approvato a maggioranza
art. 9 - approvato a maggioranza
art. 10 - approvato a maggioranza
art. 11 - approvato a maggioranza
La Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.
La Commissione esprime parere favorevolea maggioranza.
La Presidente inserisce ed illustra il terzo punto all'ordine del giorno:
Interviene la dott.ssa Maria Pompea Bernardi, delegata dal Dipartimento Lavoro e Welfare (a nome del dott. Cosentino comunica che si accettano, senza riserve, tutte le modifiche apportate al progetto di legge).
Per il Settore Assistenza giuridica, interviene l'avv. Annamaria Ferrara.
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (annuncia il voto di astensione perchè la proposta avrebbe dovuto essere più dettegliata ed è carente dell'elenco dei servizi che le strutture dovrebbere garantire. Chiede delucidazioni sul cambiamento dell'area esterna alla struttura. Restringere gli spazi non rappresenta un valore aggiunto e trattasi di una forma di costrizione).
Interviene la dott.ssa Bernardi (personalmente, ritiene che potrebbero essere lasciati gli spazi oroginariamente previsti, ma precisa che trattasi di una valutazione personale).
La Presidente pone ai voti l'articolato:
art. 1 - approvato a maggioranza
art. 2 - approvato a maggioranza
art. 3 - approvato a maggioranza
e la proposta nel suo complesso.
La Commissione esprime parere favorevole a maggioranza.
La Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta.