La Presidente dà avvio ai lavori con la verifica del numero legale e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

La Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.180/12^ di iniziativa dei Consiglieri G. GALLO, P. MOLINARO, P. CAPUTO, M. COMITO, G. NERI recante: ' Interventi normativi sulle leggi regionali n. 19/1986 n. 7/1996, n. 15/2006, n. 40/2008, n. 22/2010, n. 45/2012, n. 2/2013, n. 24/2013, n. 30/2016, n. 43/2016, n. 9/2018, n. 5/2021, n. 6/2023, n. 8/2023, n. 9/2023 e disposizioni normative '  

Interviene la Presidente DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia).

Il consigliere MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini) illustra il provvedimento.

Interviene l'avv. Caterina Romeo, Settore Assistenza Giuridica (illustra la scheda ATN).

Interviene l'avv. Annamaria Ferrara, Settore Assistenza Giuridica (continua l'illustrazione della scheda ATN).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (il rispetto del ruolo dell'opposizione è garantito dalla possibilità di dialogo e, attraverso la presentazione di proposte di tal fatta viene svilito, dichiara. Il rispetto dei ruoli impone che la maggioranza governi e l'opposizione vigili, ma con una proposta che prevede tutto ed il contrario di tutto si nega la possibilità non solo di incidere, ma semplicemente di avviare la discussione. Ritiene non abbia senso affrontare le riforme col tentativo di forzare la mano senza alcuna forma di interlocuzione. La scheda atn ha, di fatto, demolito la proposta. Da un lato si interviene sulla norma relativa alla fusione dei comuni che non ha carattere di urgenza e, tra l'altro, in costanza di discussione in materia. La norma deve avere il carettere di generalità, le modalità che si intende seguire sono in totale mancanza di rispetto del ruolo dell'opposizione. Sull'imprenditore agricolo, addirittura, si entra in contrasto col codice civile. Nelle fusione dei comuni il potere della poplazione è solo consultivo o inesistente. Ritiene impossibile poter cooperare in un simile contesto. La legge ha il carattere politico di una maggioranza che vuole mostrare i muscoli. La proposta impone un atteggiamento non costruttivo dell'opposizione che potrebbe essere tacciata di ostruzionismo).

Interviene la Presidente DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia) (precisa che il progetto di legge contiene disposizioni finalizzate a dare risposte al territorio, che nella seduta odierna è in prima lettura e sarà oggetto dell'attività emendativa).

Interviene il consigliere BILLARI Antonio (Partito Democratico) (si associa all'intervento del consigliere Lo Schiavo. Siamo in presenza della sesta legge omnibus che interviene su qualsiasi materia. Sulla fusione dei comuni è in atto una discussione che si tenta di superare, attraverso l'esclusione sia della volontà dei comuni che dei cittadini, con la previsione di un referendum consultivo non vincolante. Contesta il principio alla base della proposta).

Interviene il consigliere CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) (la modifica alla legge del 2006 è necessaria perchè la norma a suo tempo è stata scritta male. La finalità è quella di dare la parola ai cittadini, considerato che i sindaci non hanno dato alcuna apertura al processo di fusione. La proposta è tesa a pervenire ad un chiarimento del portato normativo. L'intenzione non era quella di portare la discussione sul piano politico, nè pervenire all'approvazione di una norma di parte).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (tiene a precisare che non rientrava nelle sue intenzioni intervenire sulla fusione sulla quale, peraltro, dichiara, di aver più volte manifestato il suo favore, ma dopo l'intervento del consigliere Caputo, prosegue, sorgono dubbi che l'intervento normativo sia realmente attagliato alla discussione sulla fusione di Cosenza - Rende. Si dovrebbe parlare di principi e di regole che abbiano il carattere di astrattezza e generalità e la proposta in oggetto andrebbe riscritta sulla base della plurarità dei soggetti. Per portare al centro i cittadini l'ultima possibilità deve essere il parere vincolante del referendum e la maggioranza dei consensi deve essere prevista in tutti i comuni coinvolti. Si registra la messa in campo di una tecnica legislativa sbagliata. Non si comprende il senso del voto dei cittadini su un referendu consultivo non vincolante).

Interviene il consigliere CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) (rimarca la ferma volontà di coinvolgere i cittadini attraverso il referendum).

Interviene la Presidente DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia)

Interviene il consigliere BILLARI Antonio (Partito Democratico) (ritiene che la lettura dell'articolato determini ulteriore confusione).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (le parole hanno un senso, dichiara, e le parole "non vincolante" anche. Non esistono discussioni di sorta che possano portare ad una interpretazione diversa da quella letterale).

Interviene l'avv. Annamaria Ferrara, Settore Assistenza Giuridica.

Intervengono, ripetutamente, il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) e l'avv. Annamaria Ferrara.

La Presidente propone il rinvio della trattazione con l'apertura dei termini per la presentazione degli emendamenti.

Trattazione rinviata.

La Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.