Commissione contro la 'ndrangheta in Calabria
di mercoledì 19 ottobre 2022
Presidenza del Presidente Giuseppe GELARDI
Il Presidente dà avvio ai lavori con l'approvazione del verbale della seduta precedente e l'inserimento del primo punto all'ordine del giorno:
Discussione in merito alla definizione dei singoli eventi da realizzare all'interno delle linee programmatiche relative all'attività della Commissione (così come previsto dalla Delibera U.P. n. 12 del 28 febbraio 2022).
Il Presidente illustra le attività programmate.
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (chiede a quanto ammonta il fondo disponibile).
Il Presidente risponde al quesito posto (risponde che il finanziamento è previsto nell'ordine di 20.000 € l'anno. Specifica inoltre che le scuole quest'anno vengono scelte dalla Commissione, ma che per gli anni a seguire si provvederà al coinvolgimento, a rotazione, di tutti gli istituti scolastici).
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (ritiene opportuno prevedere modalità che non si esauriscano in una mera elargizione di danaro, ma che abbiano una ricaduta positiva sulla formazione degli studenti).
Risponde il Presidente (precisa che gli studenti saranno coinvolti nella stesura di elaborati riguardanti non soltanto il fenomeno ludopatico, ma anche sui fenomeni che tragicamente interessano ed il fenomeno mafioso. Non si è in presenza di una regalia perchè è prevista una vera competizione).
Interviene il consigliere COMITO Michele (Forza Italia) (chiede se sia possibile il coinvolgimento di più istituti in un unico convegno)
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (sottoppone ai membri della Commissione l'avvenimento di Belvedere dove è stato messo un ordigno su un luogo preposto alla diagnosi e cura. Relativamente all'iniziativa chiede delucidazione sul portato della deliberazione sul significato di "condivisione").
Risponde il Presidente (precisa che si intende "comunicazione preventiva").
Intervengono il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (chiede se, per gli anni a seguire siano previsti bandi) ed il Presidente (precisa che per il primo anno le scuole saranno individuata dall'Amministrazione, ma che per gli anni a seguire potranno essere previste modalità diverse).
Intervengono il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (chiede delucidazioni sulle scuole coinvolte) ed il Presidente.
Intervengono il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (chiede se esista un progetto scritto) ed il Presidente (precisa che saranno coinvolti tutti i presidi e che gli elaborati saranno uguali per tutte le scuole. La premiazione avverrà durante il convegno)
Interviene il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia) (plaude all'iniziativa ed al fatto che si sia deciso di impegnare le somme per il coinvoilgimento delle scuole e la sensibilizzazione degli studenti. Molti sono gli episodi criminosi da condannare. Esprime conpiacimento per l'iniziativa alla quale garantisce il massimo sostegno).
Interviene il Presidente (ringrazia il consigliere Montuoro).
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (rammenta di aver trasmesso alla Commissione dei documenti relativi alla programmazione, che elenca).
Interviene il Presidente (invita la consigliera a ritrasmettere i documenti perchè, probabilmente, non pervenuti).
Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:
Il Presidente illustra la proposta di Legge.
Per il Settore Asssitenza Giuridica, interviene il dirigente dott. Antonio Cortellaro.
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (evidenzia come la proposta liberalizzi quanto si è cercato di normare in precedenza. Le sale da gioco rappresentano un problema connesso alla ludopatia ed è noto che il gioco d'azzardo è strettamente legato alle organizzazione criminali, dichiara. Il settore viene liberalizzato, mentre i dati statistici consiglierebbero un certo contenimento. Il comma 2, art. 16 della proposta in discussione riduce inopportunamente le distanze e sarebbe opportuno che non fossero i sindaci a decidere sugli orari di apertura delle sale da gioco perchè questo potrebbe causare pressioni indebite. Oltretutto, paventa disparità di trattamento, dovute a differenti decisioni dei sindaci che potrebbero creare un indebito vantaggio a taluni rispetto ad altri. Si dichiara, quindi, contrario alla deregolazione delle fasce orarie, affermando che la chiusura alle ore 22 debba rimanere un caposaldo, poichè poter giocare nottetempo implica un incentivo al gioco. Di fatto si sottopongono i sindaci a pressioni, errata anche l'identificazione di distanze diverse sulla base della popolosità dei comuni. Un ulteriore elemento di disparità è determinato dall'applicazione delle disposizioni dei commi 3 e 4 dell'articolo 16 esclusivamente alle concessioni rilasciate successivamente alla data di entrata in vigore della legge, il 03 maggio 2018. Conclude ribadendo che non condivide l'impianto della legge perchè non oppositiva al fenomeno delle ludopatie, ma anche la costruzione dell'articolato).
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (ritiene che la proposta in esame distrugga la ratio della legge che cerca di prevenire e disincentivare il fenomeno. E' come se si stia alzando una bandiera bianca rispetto alla lotta al fenomeno, dichiara, e lo si sta facendo intervenendo su tutti gli aspetti nevralgici del fenomeno. Elenca tutti gli ambiti di intervento della proposta. L'unica limitazione è riservata ai futuri esercenti questo tipo di attività. mette a conoscenza la commissione di una richiesta di audizione da parte del coordinamento nazionale "mettiamoci in gioco" che manifesta dubbi e contrarietà sulla proposta. Ritiene, inoltre, necessario valutare attentamente la copertura finanziaria perchè, considerati i costi dal punto di vista sanitario e sociale, non può esserci invarianza della spesa. Rilevante l'aspetto politico. I dati evidenzano l'acuirsi del fenomeno in Calabria che ha speso due milioni di euro, che corrispondono a mille euro pro capite, per le dipendenze da gioco. Una regione vulnerabile qual è la Calabria dovrebbe essere aiutata. Cita una nota della consigliera Loizzo che sul fenomeno anticipa iniziative, ma che, contestualmente, risulta essere firmataria della proposta in esame. Conclude ribadendo che se l'intenzione della maggioranza è quella di smontare la legge, sarà opportuno che lo dica, apertamente, ai cittadini).
Interviene il consigliere CRINO´ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) (ritiene necessario non attribuirsi competenze non proprie.... il fenomeno del gioco d'azzardo è da contrastare, ma la competenza legislativa è dello Stato e dallo stesso avallata. Necessario precisare questo aspetto. Ritiene opportuno che le posizione siano serene e corrette. La legge del 2018 attribuisce ai Sindaci la calendarizzazione dell'orario. Sulla limitazione delle distanze precisa che la formulazione precedente pervedeva delle distinzioni, la proposta in esame elimina la differenziazione. L'intenzione è quella di uniformare. I capigruppo firmatari della proposta non sono pionieri nel settore perchè identiche determinazioni sono state assunte da regioni quale Basilicta, Piemonte, ecc... Il progetto di modifica è sensato e tiene conto di diversi aspetti del settore. La proposta non è tesa a cambiare le carte in gioco, ma ad intervenire su aspetti pratici e suoi riflessi ed i fenomeni che creano squilibri. Sulla materia si può intervenire, fattivamente, solo attraverso il coinvolgendo del Parlamento)
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (il fatto che altre regioni abbiano peggiorato la legislazione non deve rappresentare un elemento da seguire. In realtà bisognerebbe assumersi per la propria parte la responsabilità degli effetti del fenomeno. Sarebbe opportuno offrire lavoro in ambiti diversi. Chiede il rinvio del punto per dare l'opportunità a chi ha fatto richiesta di audizione di poter essere ascoltato).
Interviene il Presidente (precisa che la richiesta delle audizione va indirizzata alla prima commissione consiliare)
Intervengono la consigliera BRUNI Amalia (Misto) ed il Presidente.
Interviene il consigliere COMITO Michele (Forza Italia) (precisa che anche la terza commissione avrebbe dovuto essere coinvolta. Concorda su quanto esposto dal consigliere Crinò e sul possibile coinvolgimento del Parlamento per limitare il fenomeno il cui ambito di intervento, dal puntodivista legislativo, è riservato allo Stato).
Interviene il Presidente (concorda sulla principio della lotta al fenomeno. L'auspicio è che chi è responsabile del fenomeno intervenga fattivamente.Neessario intervenire per dare sostegno dal punto di vista sanitario ai soggetti dipendenti da gioco, attraverso la previsone di centri per la cura. Considerato che, viste le distanze imposte tra un esercizio e l'altro, sarà difficile che nei piccoli centri ne sorgano di nuovi, concorda sulla retroattività della norma)
Il Presidente pone ai voti il parere.
La Commissione esprime parere favorevole a maggioranza (con voto contrario dei consiglieri Bruni e Laghi).
Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta.