INTERROGAZIONE n. 32 del 03/03/2022
Sul problema dell’energia rinnovabile e la produzione eolica

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- il problema delle fonti energetiche rinnovabili è un tema di grande attualità nel passaggio alla transizione ecologica e, alla luce dei recenti e tragici fatti di guerra, in prospettiva di una maggiore autonomia energetica del nostro Paese;
- la produzione di energia eolica e di conseguenza i progetti e gli investimenti ad essa legati rientrano tra le priorità degli obiettivi del PNRR, in particolare è stato inserito nella Missione 2 del PNRR, “Rivoluzione verde e transizione ecologica”;
- la produzione eolica italiana copre il 9% della produzione elettrica nazionale e, circa il 90% degli impianti eolici, per caratteristiche territoriali, è concentrato nel Sud e nelle isole;
- in Calabria negli ultimi anni si è assistito ad una incontrollata ed eccessiva crescita dei parchi eolici, in una Regione ove si registra un surplus di produzione energetica del 179,5%. In Calabria peraltro l’utilizzo di energia è ancorato a tutt’ oggi, per la gran parte, alle fonti fossili, e solo in minima parte, alle fonti rinnovabili;
- nonostante quanto detto sopra, continua a crescere a dismisura la produzione di impianti eolici e continue e numerose sono le richieste di installazione di nuovi parchi;
- la costruzione selvaggia, nell’assoluta assenza di rigidi controlli e soprattutto la mancanza di un adeguato piano eolico regionale che, peraltro, dovrebbe favorire la sostituzione progressiva delle fonti fossili con quelle rinnovabili, ha creato in primo luogo problemi di carattere ambientale e di tutela della salute. Da una parte, infatti, si è assistito ad un pericoloso fenomeno di deturpazione ambientale (consumo del suolo, abbattimento di alberi, danni alla biodiversità) con evidenti ripercussioni sotto il profilo turistico ed economico, dall’altra sono evidenti i danni alla salute, per la rumorosità delle pale, la generazione di campi elettromagnetici ed altro. Tutte componenti che possono determinare gravi disturbi, tra cui vertigini, mal di testa, nausea, offuscamento della vista, tachicardia, insonnia, disturbi della libido;
- peraltro la costruzione di impianti eolici rappresenta un business (si stima che ogni megawatt installato renda almeno 300 mila euro l’anno per trenta o anche quarant’anni) che ovviamente ha attirato il malaffare, la ‘ndrangheta ed alimentato corruzione e contenziosi;
- infine, secondo il Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima), dovranno essere installate nei prossimi anni le pale in mare e favorire i progetti del cosiddetto eolico off-shore galleggiante che potrebbe determinare ulteriori danni all’ecosistema marino, oltre che all’attività di pesca, tanto che sono numerose le autorità locali ed i cittadini che protestano in questi giorni perché rischiano di vedere deturpati luoghi di grande bellezza naturale ed importante attrattiva turistica;
- considerato quanto sopra evidenziato e la problematica di enorme importanza, attualità e complessità che necessariamente richiede un urgente intervento da parte del governo regionale che deve porre in essere una programmazione seria ed intelligente sul tema e predisporre un piano appropriato sul tema dell’eolico che preveda peraltro un costante e proficuo rapporto di collaborazione con i rappresentanti delle comunità locali, Interroga il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
quale programma intende presentare in tema di produzione e gestione dell’energia rinnovabile, in particolare attraverso l’utilizzo dei parchi eolici.

Allegato:

03/03/2022
F. LAGHI