Il Consiglio Regionale,
Premesso che:
- la violenza che si abbatte sulle città israeliane ed in particolare in questi giorni su Gaza, a seguito dei continui attacchi terroristici provoca distruzioni, lutti e vittime, soprattutto nella popolazione civile, impone ad ogni Istituzione internazionale, a ogni governo, a ogni coscienza di impegnarsi a combattere le vecchie e nuove forme di antisemitismo, a sostenere le democrazie e contrastare il terrorismo restituendo la parola al diritto e ai valori democratici;
Considerato che:
- la Regione Calabria riconosce, nell’interesse di tutte le popolazioni, fondamentali ed inviolabili i principi di libertà, democrazia, eguaglianza, giustizia, solidarietà, sussidiarietà, pari dignità, pace e non violenza, per come fissati all’articolo 2 della nostra carta statutaria;
- la Regione Calabria, sostiene tutte le politiche di contrasto ai fenomeni discriminatori e pertanto anche al fenomeno antisemita, inteso quale percezione che si ha degli ebrei che può essere espressa nella forma dell’odio per questa popolazione, attraverso manifestazioni verbali e fisiche dirette verso gli ebrei ed i non ebrei, alle loro proprietà o in generale verso le istituzioni comunitarie ebraiche e gli edifici utilizzati per il culto;
Tutto ciò premesso, il Consiglio Regionale della Calabria
Impegna la Giunta regionale
- ad attivarsi nei confronti del Governo Italiano affinchè faccia propria e si renda promotore di una azione politica e diplomatica alle Nazioni Unite, nell’Unione Europea ed in ogni altra sede multilaterale e bilaterale per:
a) sostenere ogni iniziativa utile alla ripresa di un percorso negoziale fra le parti;
b) avviare iniziative concrete per dare esecuzione agli impegni assunti dal Governo Italiano con l’adozione della definizione operativa di antisemitismo IHRA sopra riportata e qui integralmente richiamata ed alla nuova strategia UE 2021 –2030 per la prevenzione e la lotta contro tutte le forme di antisemitismo;
c) assicurare con forza e coerentemente agli impegni sopra detti, come anche richiesto nel recente appello firmato da molti parlamentari italiani di diversi schieramenti politici, che l’espressione del voto italiano nelle sedi internazionali
- contrasti e censuri le nuove forme di antisemitismo volte, al di là di ogni legittima critica all’azione di governo, a delegittimare e demonizzare lo Stato di Israele;
- riconosca e tuteli il diritto dello Stato di Israele di esistere in sicurezza, di autodeterminarsi, di difendersi e difendere la vita, l’incolumità e la libertà dei propri cittadini;
- ne ribadisca e ne difenda, erga omnes, il carattere di nazione libera e democratica ricordando che la delegittimazione dello Stato Ebraico alimenta l’antisemitismo in tutto il mondo, offende e pregiudica la civiltà e il mondo libero;
d) ottenere la completa destituzione e il disarmo di Hamas, di Hezbollah e di tutte le organizzazioni che si ispirano alla Jihad e al radicalismo islamico condannando tutti i movimenti che in Italia e in Europa sostengono queste organizzazioni;
e) mettere in campo ogni iniziativa per impedire che Stati terzi armino, finanziano, collaborino con le organizzazioni del terrore operanti in Medio Oriente;
f) assicurare che, sempre in ottemperanza alla nuova strategia UE per la prevenzione e la lotta contro ogni forma di antisemitismo, fondi UE non siano indebitamente assegnati ad attività che incitano all’odio e alla violenza nei confronti degli Ebrei e dello Stato di Israele;
g) sostenere in ogni modo il percorso di pacificazione in corso in Medio Oriente con il rafforzamento e l’allargamento degli Accordi di Abramo;
Solo il sostegno forte, pieno e incondizionato alle democrazie disincentiva il terrorismo, conduce al tavolo negoziale e può assicurare una pace duratura.
18/10/2022
G. ARRUZZOLO