INTERROGAZIONE n. 355 del 21/05/2025

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- nel Protocollo d’intesa tra Regione Calabria e Università degli Studi “Magna Græcia” (DCA 82/23) è stata espressamente prevista l’attivazione di una Struttura di Radiologia Interventistica Endovascolare nella AOU Dulbecco;
- il documento di integrazione al DCA n. 64/16, relativo alla riorganizzazione della rete ospedaliera, dell'emergenza-urgenza e patologie tempo-dipendenti, prevede l’attivazione di una Radiologia Interventistica Endovascolare presso l’AOU Dulbecco;
- il Decreto ministeriale n. 70/2015 (Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera) prevede che le AO, sede di DEA di 2° livello, debbano essere dotate di strutture di Radiologia interventistica. Considerato che: - presso il presidio ospedaliero “Pugliese”, nella SOC di Radiologia Diagnostica dell’AOU "Renato Dulbecco" opera attualmente un gruppo coeso e altamente specializzato di quattro radiologi interventisti, che garantisce il servizio H 24, assicurando una copertura qualificata e continuativa di procedure interventistiche quali il trattamento miniinvasivo delle emorragie traumatiche e non traumatiche e tecniche innovative di trattamento oncologico;
- nel 2024 sono stati eseguite oltre 1000 procedure interventistiche su pazienti afferenti a varie specialità cliniche e chirurgiche (Pronto soccorso, Rianimazione, Medicina generale e d’Urgenza, Chirurgia generale e specialistiche come Chirurgia vascolare, Ginecologia, ORL, Pediatrica), assumendo una indubbia rilevanza interdipartimentale;
-l’equipe esistente ha acquisito anche le competenze professionali necessarie per eseguire trattamenti endovascolari dello stroke ischemico, che costituisce la maggior parte dell’attività interventistica neuroradiologica, con oltre 200 pazienti trattati negli ultimi anni, essendo stata determinante nell’attivazione dello stroke unit di 2° livello presso il Presidio Pugliese dell’AOU Dulbecco;
- nell’AO di Cosenza insiste una SOC di Radiologia Interventistica a riprova della complessità organizzativa di tali servizi che richiedono personale medico, infermieristico e tecnico altamente specializzato e dedicato. Rilevato che: - l’atto aziendale, recentemente pubblicato all’albo pretorio dell’AOU "Dulbecco", non prevede una struttura di Radiologia Interventistica nella sua sede naturale che è il Dipartimento di Diagnostica per Immagini a servizio interdipartimentale, assegnando invece le funzioni interventistiche esclusivamente alla Neuroradiologia nel Dipartimento delle Neuroscienze Tempo-Dipendenti, in evidente incoerenza con quanto già programmato e sottoscritto nei documenti ufficiali;
- il documento di integrazione al DCA n. 64 prevede una neuroradiologia interventistica all’interno della già presente UOC di Neuroradiologia del presidio Mater Domini e che l’istituzione di una struttura di Neuroradiologia Interventistica all’interno del dipartimento Ospedaliero di Neuroscienze tempo dipendente crea di fatto l’ennesimo doppione nell’AOU Dulbecco;
- la mancata attivazione di una Radiologia Interventistica a favore di una neuroradiologia interventistica riduce il perimetro operativo alle sole patologie neurovascolari, escludendo vaste aree cliniche oggi servite dalla Radiologia Interventistica vascolare ed extravascolare, contrastando le esigenze di un DEA di II livello, che richiede copertura h24 di tutte le urgenze vascolari e interventistiche, in larga parte non neuroradiologiche;
- l’AOU ha inizialmente presentato alle sigle sindacali una bozza di atto aziendale in cui era prevista la suddetta struttura di Radiologia Interventistica nel Dipartimento di Diagnostica per Immagini, salvo poi approvare e pubblicare un testo difforme senza fornire ai sindacati possibilità di formulare osservazioni o opposizioni, in violazione dei più basilari principi di trasparenza e correttezza amministrativa;
- la denominazione della struttura Dipartimentale di Radiologia Interventistica Endovascolare è stata modificata nel secondo documento di adozione dell’ atto aziendale dell’ AOU “Dulbecco” in Neuroradiologia Interventistica, senza che le prescrizioni eccepite dalla Regione Calabria prevedessero tale modifica, ancora una volta violando i principi di trasparenza amministrativa;
- esiste un rischio concreto di : 1. compromettere i percorsi di cura multidisciplinari interdipartimentali e di esporre l’utenza a potenziali carenze di cura favorendo la migrazione sanitaria;
2. penalizzare fortemente non solo l’attività assistenziale di tutta l’AOU e della sua afferenza Regionale ma anche le professionalità di un gruppo giovane e motivato di medici radiologi interventisti, già operativi e riconosciuti per l’elevata qualità delle prestazioni erogate, con trattamenti mini-invasivi in linea con gli standard europei di riferimento. - Tutto ciò premesso e considerato interroga il Presidente della Giunta Regionale anche in qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Sistema sanitario nella Regione Calabria,
Per sapere:
- se sia a conoscenza delle discrepanze tra quanto programmato nel Protocollo d’intesa tra Regione ed UMG (DCAn. 83/23) e nel documento di integrazione DCA n. 64 e quanto attuato nell’atto aziendale dell’AOU "Dulbecco";
- se non ritenga opportuno ed urgente intervenire per includere nell’atto aziendale la prevista Struttura Dipartimentale di Radiologia Interventistica Endovascolare nel Dipartimento di Diagnostica per Immagini, assicurando standard di cure adeguati al ruolo dell’AOU e valorizzando le professionalità esistenti;
- quali iniziative intenda adottare per sostenere ed implementare un’ attività indispensabile nello scenario assistenziale della regione su molte patologie in particolare quelle emorragiche ed oncologiche.

Allegato:

21/05/2025
E. ALECCI