INTERROGAZIONE n. 292 del 29/11/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
la struttura retributiva costruita con la nascita dei CCNL della dirigenza ha portato all’adozione di una nuova modalità retributiva per quanto attiene il riconoscimento economico di taluni istituti contrattuali, raggruppati organicamente fra loro dando origine a quelli che vengono chiamati “fondi aziendali”;
i fondi aziendali, per come stabilito nel CCNL relativo al personale della Dirigenza Area Sanità del 19 dicembre 2019, sono tre: il fondo per la retribuzione degli incarichi, di cui all’art. 94 dello stesso CCNL, il fondo per la retribuzione di risultato, di cui all’art. 95, il fondo per la retribuzione delle condizioni di lavoro, di cui all’art. 96. Sono costituiti secondo i dettati del CCNL e sono oggetto di informazione alle Organizzazioni Sindacali e le loro modalità di utilizzo sono oggetto di contrattazione;
questi fondi sono formati da risorse contrattuali a destinazione vincolata: l’eventuale utilizzo diverso potrebbe ricadere nell’ambito del reato di distrazione di fondi, in quanto viene meno la conformità dell’uso del denaro pubblico rispetto ai criteri di buona amministrazione che nel concreto si traduce nella tutela del risultato in vista del quale contributi, finanziamenti o sovvenzioni sono stati concessi. Considerato che: il 28 ottobre 2024 si è riunita, presso la sede legale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro la delegazione trattante della Dirigenza dell’Area Sanità per discutere dei fondi contrattuali 2024. In questa riunione sono state illustrate le modalità di costituzione dei fondi, a seguito dell’entrata in vigore del CCNL relativo al personale della Dirigenza dell’Area Sanità, triennio 2019-2021, sottoscritto il 23 gennaio 2024;
nel verbale di questa riunione è riportato che l’Asp di Catanzaro ha informato le OO.SS. che il 27 ottobre 2024 “il Dr. ... FPCGIL Medici e Dirigenti Sanitari Area Vasta, avendo appreso che l’Asp Catanzaro starebbe garantendo le voci retributive dei medici dell’emergenza, tutti, compresi quelli non appartenenti a quest’Azienda, attraverso l’uso del fondo di posizione aziendale, ha invitato l’azienda ad interrompere immediatamente l’erogazione mensile chiedendo, in sede di convocazione prevista per il 28 c.m., di rendicontare le eventuali spese addebitabili a tale voce e presentare i fondi della dirigenza sanitaria e medica reintegrati dell’eventuale somma impropriamente spesa.” Tutte le OO.SS. presenti hanno concordato su questa posizione;
come riportato nello stesso verbale, l’Asp di Catanzaro ha comunicato, in risposta, “che interloquirà a breve con la Regione Calabria diffidando la stessa ad ottenere specifici finanziamenti diretti a rimpinguare i fondi contrattuali delle somme erogate ai medici del 118 dipendenti dell’ASP di Cosenza il cui contratto è stato stipulato per conto di Azienda Zero.” Tenuto conto che: l’Asp di Catanzaro è in attesa da parte della Regione Calabria delle risorse previste dall’art. 1, c. 526 e seguenti della Legge 145/2018 (certificazioni Inail), dall’art. 1, c. 293 della Legge 234/2001 (indennità di PS) e dall’art. 1, c. 435 e 435 bis della Legge 205/2017 e per questo non può determinare e calcolare i fondi definitivi per gli anni 2022, 2023 e 2024;
l'Asp di Catanzaro sta utilizzando in modo non conforme i fondi aziendali destinati alla dirigenza sanitaria dipendente dalla stessa, e, in tal guisa, sta alterando la normale dinamica che prevede l'uso dei fondi di bilancio, o il rimpinguamento dei fondi della dirigenza sanitaria, sempre attraverso il bilancio, ai sensi dell'art. 53 CCNL 98/00;
l’Asp di Catanzaro non ha ancora erogato la retribuzione di risultato degli anni 2021, 2022 e 2023;
relativamente alla indennità di pronto soccorso prevista dall’art. 79 del CCNL, nelle more dell’emanazione del DCA regionale, l’Asp di Catanzaro ha comunicato alle OO.SS. che sospenderà dalla prossima mensilità l’erogazione della stessa ai medici del sistema di emergenza-urgenza territoriale, in attesa di ricevere direttive regionali. Preso atto che: risulta necessario e urgente compensare i fondi aziendali dell’Asp di Catanzaro relativi alla dirigenza medica rispetto a quanto all'oggi speso per i medici contrattualizzati con l’Asp di Cosenza per conto di Azienda Zero e non è altresì accettabile un ritardo così grande nella corresponsione delle indennità retributive;
il disastrato sistema sanitario regionale è poco attrattivo per i dirigenti medici, come dimostra il recente appello social lanciato dal Presidente di Regione per invogliare alla partecipazione ad un bando per l’assunzione di 705 camici bianchi. Le domande finora presentate per partecipare a questi bandi sono pochissime ed i medici che accettano si contano, quando va bene, sulle dita di una mano. Il sistema sanitario calabrese rischia il collasso a causa della mancanza di personale sanitario e la mancata valorizzazione economica dei dirigenti medici non può che aggravare la situazione, considerando che le ragioni economiche non sono le sole per cui i medici sono spinti a lasciare gli ospedali della Calabria: le condizioni di lavoro sono penalizzate dalle scarse possibilità di carriera inficiate da locali inadeguati, attrezzature obsolete e da scelte politiche che non premiano il merito, dal mancato rispetto dei contratti sottoscritti, da turni massacranti dovuti alla cronica carenza di personale, dalla deficitaria sicurezza dovuta al crescere delle aggressioni. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
se intende assumere ogni utile, urgente e necessaria iniziativa nei riguardi del Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria per ristabilire il conforme utilizzo e l’immediata compensazione dei fondi aziendali dell’Asp di Catanzaro.

Allegato:

29/11/2024
D. TAVERNISE