Al Presidente della Giunta regionale
Premesso che:
la Strada Statale 106 Jonica collega Reggio Calabria a Taranto, attraverso un percorso di 491 km lungo la fascia litoranea ionica di Calabria, Basilicata e Puglia. La costa ionica calabrese è attraversata da tale unica infrastruttura stradale, costruita negli anni ’30, costituita in gran parte da una carreggiata a doppio senso di marcia. Per la sua conformazione, presenta un grado del livello di sicurezza notevolmente inferiore rispetto a quello esistente sulle strade delle altre regioni italiane, tanto da essere definita da anni la “Strada della Morte”, data la sua pericolosità per l’elevato numero di incidenti che ogni anno si verificano;
lungo la S.S.106 Jonica, l’Anas ha già completato l’ampliamento a quattro corsie, con spartitraffico centrale, di tutto il tratto ricadente in Puglia (39 km) e in Basilicata (37 km), mentre in Calabria sono stati ampliati a quattro corsie circa 67 km e sono in corso di realizzazione i lavori del 3° Megalotto, tra Roseto Capo Spulico e Sibari, per una lunghezza di 38 km. Il piano di completamento della riqualificazione dell’arteria sul tracciato calabrese è stato affidato al Commissario Straordinario individuato con il DPCM del 16 aprile 2021;
i commi 511 e 512 della Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) hanno autorizzato la spesa complessiva di 3 miliardi di euro per il periodo 2023-2037, per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della S.S. 106 Jonica.
Considerato che:
nel quadro degli interventi commissariati, a cui dovrebbe essere garantita una corsia preferenziale, c’è il tratto, di circa 29 Km di lunghezza e con un investimento previsto di 975 milioni di euro, tra lo svincolo di Sibari (Svincolo SS534 Firmo-Sibari, che realizza il raccordo con l’autostrada A2) nel territorio di Cassano allo Ionio e il Viadotto Coserie, nel territorio di Corigliano-Rossano. Anche questo tratto, con DGR n. 31 del 01/02/2023, è stato identificato, ai sensi dell’art. 8 comma 6-bis del DL 76/2020 e in forza delle sue caratteristiche, quale grande opera infrastrutturale di rilevanza sociale, avente impatto sull’ambiente e sull’assetto del territorio di particolare interesse pubblico e rilevanza sociale. Con Deliberazione n. 166/2023, poi, la Regione Calabria ha concesso la deroga al Dibattito Pubblico. Con Decreto Dirigenziale n. 7408 del 29/05/2024 è stato espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale con parere favorevole di Valutazione di Incidenza Ambientale;
nonostante la Conferenza di Servizi decisoria sia stata chiusa a giugno 2024, una riunione che ha segnato una tappa importante nel lungo percorso verso la realizzazione dell'opera, ottenendo il consenso unanime di tutti gli enti coinvolti, si è ancora in attesa della firma ufficiale dell'Intesa Istituzionale ex art. 4 D.L. 32/19 tra il Presidente della Giunta Regionale e l'Anas. A ottobre 2024 i due sindaci di Corigliano-Rossano e di Cassano allo Ionio si sono rivolti al Commissario Straordinario e al Presidente della Regione Calabria chiedendo di procedere il prima possibile alla sottoscrizione dell'Intesa Istituzionale tra Anas e Regione Calabria e la possibilità di un incontro istituzionale finalizzato all'aggiornamento rispetto all'iter progettuale e relativo all'affidamento dei lavori del tratto Sibari-Coserie.
Tenuto conto che:
un confronto con un'altra tratta ad alta priorità della S.S. 106 può dare la misura del ritardo nella prosecuzione dell’iter per la realizzazione del tratto Sibari-Coserie. Per il tratto tra Crotone e Catanzaro, infatti, la firma dell'Intesa Istituzionale è arrivata a giugno 2024, ad appena due settimane dalla Conferenza dei Servizi decisoria, permettendo, così, un rapido avvio dei lavori. Sul tratto Sibari-Coserie, al contrario, sono trascorsi quasi cinque mesi e, malgrado il sostegno trasversale delle forze politiche e l'approvazione unanime espressa anche durante le discussioni nella Commissione competente in Consiglio regionale, la situazione sembra essere ancora in una fase di stallo.
Preso atto che:
l’intera arteria, ma in particolare il tratto Sibari-Coserie, è palesemente insufficiente a gestire gli attuali volumi di traffico. Sulla Strada Statale 106 confluisce il traffico dell’intera costa ionica calabrese, facendo registrare rallentamenti elevatissimi e manifestando la sua estrema pericolosità soprattutto nel tratto tra Sibari e Corigliano-Rossano. Solo nel 2024 sono già 28 le vittime di incidenti stradali sulla S.S.106. Il bollettino di guerra della famigerata “Strada della Morte” riporta una vittima ogni 11 giorni. Il 2024, non ancora concluso, si attesta di diritto tra i peggiori negli ultimi dieci anni in materia di mortalità stradale e vede, ad oggi, un incremento di 6 vittime rispetto al 2023;
la presenza di una strada statale di collegamento ad alto scorrimento può produrre, per il territorio della Sibaritide, un grande impulso allo sviluppo ed alla crescita economica, aspetto più che mai importante per le aree della costa ionica calabrese, che già sopportano e hanno sopportato per lunghi anni troppi disagi a riguardo del diritto alla mobilità degli abitanti di questa zona. L’attuale stato della S.S.106 priva una parte dei cittadini calabresi della possibilità di poter usufruire di diritti fondamentali ed imprescindibili, soffocando così le molteplici potenzialità ed opportunità di crescita dell’intero territorio regionale e accentuando ancora di più il divario fra la regione Calabria e il resto del Paese.
Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
che iniziative urgenti stia assumendo la Regione Calabria per accelerare i tempi per la sottoscrizione dell'Intesa Istituzionale per il tratto Sibari-Coserie della S.S.106 e dare, così, avvio ai lavori.
11/11/2024
D. TAVERNISE