INTERROGAZIONE n. 255 del 02/09/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- a settembre 2023 l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, quale Azienda capofila per lo svolgimento delle procedure concorsuali a livello centrale per l’Area dell’Emergenza-Urgenza intraospedaliera ed extraospedaliera, ha indetto un concorso pubblico per la copertura, a tempo indeterminato ed a tempo pieno, di n. 145 posti di Dirigente Medico - Specialista in Medicina d’Emergenza-Urgenza, da assegnare ai Pronto Soccorso e SEU 118;
- i requisiti specifici per l'ammissione al concorso erano due: la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza o in una delle discipline equipollenti e affini. Anche i medici specializzandi, quindi, compresi quelli con una specializzazione in disciplina affine, potevano accedere attraverso la Legge 30/12/2018, n. 145 (il cosiddetto “Decreto Calabria”), rientrando in una seconda graduatoria;
- il fabbisogno di Dirigenti Medici comunicato dalle Aziende del Servizio Sanitario Regionale per la disciplina di Medicina d’Emergenza-Urgenza era così suddiviso: 54 ASP Catanzaro, 25 ASP Cosenza, 23 ASP Reggio Calabria, 13 ASP Vibo Valentia, 11 ASP Crotone, 7 AO Cosenza, 6 AOU Dulbecco, 6 GOM Reggio Calabria. Considerato che: - con Deliberazione n. 141 del 31/01/2024 del Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro sono state approvate le due graduatorie finali del concorso: la graduatoria di merito relativa ai medici specialisti e la graduatoria separata relativa ai medici in formazione specialistica. Sono risultati idonei, dopo l'espletamento del concorso, in 106: 74 medici specialisti e 32 specializzandi. A febbraio 2024 i vincitori del concorso vengono convocati dall'ASP per comunicare la loro preferenza sulla sede di lavoro. Hanno effettuato la scelta in 90 (67 su 74 medici;
30 su 32 specializzandi): 30 - Asp di Catanzaro;
19 - Asp di Reggio Calabria;
16 - Asp di Cosenza;
6 - Asp di Crotone;
5 - Asp di Vibo Valentia;
6 - Aou Dulbecco;
6 - Grande Ospedale Metropolitano 2 - Ao Cosenza. Degli altri 16 rimanenti, 7 non hanno scelto la destinazione rimanendo in graduatoria per la durata dei due anni in attesa di una nuova chiamata, in particolare in vista del nuovo piano del fabbisogno della Dulbecco, 9 degli idonei rimanenti non si sono presentati;
- successivamente, non molto dopo la pubblicazione della graduatoria, i medici specialisti sono stati assunti, anche se in realtà si tratta solo di stabilizzazioni in quanto i suddetti medici prestavano già servizio per le varie Aziende ma con contratti precari. Diversa invece la situazione per gli specializzandi che a maggio vengono convocati per la visita dal medico competente per l'idoneità al lavoro. Successivamente l’ASP di Catanzaro invia una richiesta di nulla osta all’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro per poter procedere alle assunzioni. A inizio luglio, però, è arrivato il diniego all’assunzione dei 30 medici specializzandi da parte degli affari generali dell’Università Magna Graecia. Tenuto conto che: - così come già avvenuto per un precedente concorso bandito dall’Asp di Cosenza, anche questo concorso dell’Asp di Catanzaro ha visto la partecipazione, nella graduatoria riservata ai medici specialisti, di medici convenzionati, operatori del 118 che svolgono l’attività in regime di convenzione e non di dipendenza con le aziende sanitarie provinciali. Si tratta di medici che già svolgono i turni in ambulanza e nelle postazioni territoriali d’emergenza e che, attraverso il concorso, hanno conquistato l’agognato contratto di dirigenza medica. Il risultato, però, è che l'agonizzante area di emergenza-urgenza calabrese non ha avuto alcuna unità di personale aggiuntiva rispetto all’esistente. Preso atto che: - la mancanza di personale medico in generale, ma in particolare nei Pronto Soccorso, è la problematica maggiore da affrontare e con urgenza per far fronte alla disastrosa situazione in cui versa la sanità calabrese. Turni massacranti e stress portano a non poter garantire il funzionamento del reparto e l’adeguata assistenza ai pazienti, basta pensare a quanta lucidità e prontezza occorrono, invece, per gestire i delicatissimi casi che entrano quotidianamente in Pronto Soccorso. La via principale e prioritaria da seguire è quella dei concorsi, naturalmente. Ma, in questo caso e nonostante i 145 posti messi a bando, al momento non si è riusciti ad aggiungere in pianta organica una sola unità in più di personale medico da destinare al servizio territoriale dei Pronto Soccorso ospedalieri e del 118 e l’area dell’emergenza-urgenza calabrese, tra stabilizzazioni di medici che già operavano come convenzionati e specializzandi che pur vincendo un concorso non vengono assunti, resta, ancora una volta, sotto organico;
- in tutte le regioni d’Italia si sta sfruttando appieno il “Decreto Calabria”, che ha normato la possibilità per i medici specializzandi di essere assunti, soprattutto nei Pronto Soccorso, così da sopperire alla mancanza di medici degli ultimi anni. In tutte le regioni tranne che in una: la Calabria. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
se e come intende assumere ogni utile, urgente e necessaria iniziativa nei riguardi del Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria per assumere con celerità i medici specializzandi vincitori del concorso per 145 posti di Dirigente Medico - Specialista in Medicina d’Emergenza-Urgenza, da assegnare all’area dell’emergenza-urgenza intraospedaliera ed extraospedaliera (Pronto Soccorso e SEU 118).

Allegato:

02/09/2024
D. TAVERNISE