INTERROGAZIONE n. 253 del 21/08/2024

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- la Sacal Spa, società di gestione degli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, è società controllata dalla Regione attraverso Fincalabra Spa, che ne detiene il 51,96 % di azioni;
- l’attuale amministratore unico della Sacal, è stato designato nel maggio 2022 dal presidente della Regione attraverso il rappresentante Fincalabra nell’assemblea della Sacal, come risulta dal comunicato stampa dell’epoca diramato dalla Regione;
- in data 18 agosto 2024, una testata giornalistica online ha pubblicato una notizia riguardante un'operazione di verifica dell'efficacia dei controlli antiterrorismo dell'aeroporto di Lamezia Terme;
- secondo la notizia, alle ore 7.30 del 13 agosto 2024, un agente infiltrato, incaricato di testare la sicurezza aeroportuale, sarebbe riuscito a superare senza difficoltà tutti i livelli di controllo, compresi il check-in, il controllo bagagli con scanner e il controllo personale, con un “ordigno simulato”, giungendo indisturbato fino alla scaletta di un aeromobile della compagnia Ryanair, pronto a decollare per Bologna alle ore 9.00;
- la stessa fonte ha affermato che tale operazione, parte delle periodiche verifiche condotte dagli organismi di sicurezza (ispettori dell'Anac), si sarebbe trasformata in un "disastro senza precedenti", mettendo in discussione l'adeguatezza delle misure di sicurezza dell'aeroporto;
- in risposta a tali affermazioni, l'amministratore unico della Sacal, ----------, per mezzo del portavoce del presidente della Regione, ha categoricamente smentito l'esistenza di falle nei sistemi di sicurezza dell'aeroporto di Lamezia Terme, dichiarando che quanto riportato dalla testata giornalistica sarebbe una "fake news", e specificando che l'operazione del 13 agosto era una normale esercitazione programmata, organizzata dalla società specializzata X Quality;
considerato che: - l'efficacia delle misure di sicurezza negli aeroporti è di primaria importanza per garantire l'incolumità dei passeggeri e la fiducia del pubblico nel sistema aeroportuale;
- eventuali falle nei sistemi di sicurezza potrebbero avere gravi conseguenze non solo sulla sicurezza nazionale, ma anche sull'immagine e sulla credibilità dell'aeroporto di Lamezia Terme e della Sacal stessa;
- la Regione Calabria, in qualità di socio di maggioranza della Sacal, ha il dovere di garantire la massima trasparenza e il rigoroso rispetto degli standard di sicurezza;
- il Piano di sicurezza aeroportuale dell’aeroporto di Lamezia Terme, redatto dalla Sacal, è riservato per ragioni di sicurezza, quindi non è dato sapere come e quando si effettuano i test di sicurezza. Ragion per cui la diffusione della notizia relativa al test tenutosi il 13 agosto costituisce una anomalia nel sistema di sicurezza dell’aeroporto;
Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta regionale
Per sapere:
- quali iniziative la Regione Calabria, in qualità di socio di maggioranza della Sacal attraverso la controllata Fincalabra, intenda assumere per verificare la veridicità delle informazioni diffuse riguardo alla presunta falla nei sistemi di sicurezza dell'aeroporto di Lamezia Terme;
- se la Regione intenda promuovere un'indagine interna o richiedere una relazione dettagliata alla Sacal sull'accaduto, al fine di garantire che le operazioni di sicurezza siano condotte in modo rigoroso e trasparente;
- se la Regione Calabria ritiene necessario convocare un tavolo di confronto con gli organismi di controllo competenti e la Sacal per discutere delle eventuali criticità emerse e delle possibili azioni correttive da adottare;
- quali azioni la Regione Calabria intende intraprendere per prevenire, in futuro, la fuga di notizie sui test di sicurezza condotti negli aeroporti calabresi.

Allegato:

21/08/2024
A. LO SCHIAVO