INTERROGAZIONE n. 90 del 15/12/2020

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
• l’articolo 32 della Costituzione sancisce la tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e dell’intera collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti;
• ciononostante, purtroppo, tale articolo in Calabria sembra rimasto lettera morta, vista la sua disapplicazione in merito alla sottrazione perenne dei diritti alla salute, all’incolumità, alla sicurezza ed alla salubrità pubblica, specie negli ultimi tempi;
• sono prova di tale disapplicazione le numerose criticità emerse nel poliambulatorio di Cirò Marina (quali: la chiusura del laboratorio analisi, la riduzione negli anni della Specialistica ambulatoriale, l’assistenza domiciliare integrata non efficiente, l’accentramento a Crotone di diversi uffici, la gestione del personale, la guardia medica e la guardia medica turistica);
• tali criticità possono anche essere lette come l’anticamera della chiusura del Poliambulatorio;
• tuttavia, seppur gravata da serie problematicità, tale struttura poliambulatoriale è punto di riferimento per circa cinquantamila abitanti, fornendo, infatti, prestazioni e soccorso non solo agli abitanti del territorio cirotano, ma anche ai tanti, soprattutto anziani, provenienti dai limitrofi comuni dell’entroterra crotonese;
• già lo smantellamento del laboratorio di analisi di Cirò Marina, affidato a quello di Crotone, ha costituito per i fruitori di quel territorio un disservizio di non poco conto, certamente non senza disagi se si pensa alla tempistica legata al trasporto del sangue, al necessario tempo per analizzarlo, refertarlo e trasmettere poi l’esito ai destinatari. Tempistica che diventa preziosa per un malato! • le problematiche ora esposte per la loro rilevanza sono state già oggetto di attenzione e discussione da parte dei Sindaci dei paesi interessati ricadenti nel bacino cirotano a cui appartiene l’ASP i quali, già a giugno 2020 hanno scritto al commissario straordinario di Crotone, Gilberto Gentili, al fine di informarlo sulle problematiche delle mancate visite specialistiche presso il poliambulatorio di Cirò, e per avere delucidazioni in merito alla situazione di non ripresa delle visite specialistiche nel paese collinare dopo le sospensione di ogni attività per emergenza covid-19;
• gli stessi sindaci, inascoltati, martedì 7 luglio e poi nuovamente l’11 novembre scorso, affiancati da altri Sindaci e da associazioni, rappresentanti di categoria e dal comitato cittadino “Diamo voce alla Calabria” hanno organizzato un sit-in davanti al poliambulatorio di Cirò Marina per protestare a gran voce circa le problematiche riguardanti il poliambulatorio di Cirò Marina e quello di Cirò;
• inoltre, movimenti di cittadini hanno anche avviato una raccolta firma al fine di ottenere il potenziamento del poliambulatorio e l’istituzione di un punto di primo soccorso;
• è evidente che un territorio vasto, come e quello cirotano, non può rimanere scoperto dal punto di vista sanitario e che la tutela del diritto alla salute, sancito in premessa, deve essere non solo garantita, ma anche agevolata e rafforzata. Tutto ciò premesso e considerato, pertanto, il sottoscritto consigliere, cogliendo il malcontento manifestato dai Sindaci dei Comuni che dovrebbero godere delle prestazione del Poliambulatorio e delle comunità dei detti territorio a cui viene di fatto sottratto un essenziale servizio sanitario, con il presente atto, chiede alla Giunta regionale ed al suo Presidente
Per sapere:
- se ha contezza di quanto sta avvenendo e della continua spoliazione e del continuo smantellamento del Poliambulatorio di Cirò che sta lasciando le comunità dei territori (pari a 50.000 abitanti) prive di un servizio sanitario essenziale e che costituisce punto di riferimento sanitario per molti comuni tra cui Cirò, Pallogorio, Melissa, Umbriatico, Verzino, Carfizzi, San Nicola dell’Alto e cosa intendono fare al fine di bloccare il continuo smantellamento del detto Poliambulatorio di Cirò e al fine di potenziare lo stesso per consentire al Poliambulatorio di essere effettivo e sostanziale punto di riferimento sanitario per le comunità e i territori coinvolti;
- la convocazione di un incontro da fissare prontamente tra i Sindaci dei Comuni interessati, il Direttore Generale dell’ASP di Crotone, il nuovo Commissario ad acta per la Sanità regionale e il Direttore Generale del Dipartimento Salute al fine di poter rappresentare la grave situazione che si sta verificando sulla struttura Poliambulatoriale di Cirò Marina, valutare le ripercussioni di tale chiusura sull’utenza di tutti i paesi limitrofi che quotidianamente si servono dei servizi sanitari minimi essenziali e ricercare insieme le soluzioni più consone a sventare la chiusura della struttura stessa e a potenziare il detto Poliambulatorio.

Allegato:

15/12/2020
F. PITARO