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LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
_________
n. 63
SEDUTA
Di MERCOLEDì 19 DICEMBRE 2018
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E
DEL
VICEPRESIDENTE GIUSEPPE GENTILE
Inizio lavori h. 13,45
Fine lavori h. 20,42
INDICE
TALLINI Domenico, Segretario questore
NICOLÒ Alessandro (Gruppo Misto)
In memoria di Antonio Megalizzi, vittima di un attentato
a Strasburgo
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)
ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)
TALLINI Domenico (Forza Italia)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)
NICOLÒ Alessandro (Gruppo Misto)
NERI Giuseppe (Moderati per la Calabria), relatore
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
NICOLÒ Alessandro (Gruppo
Misto)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
PARENTE Claudio (Forza Italia)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
AIETA Giuseppe (Partito Democratico),*,*
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà),*,*,*,*
NICOLÒ Alessandro (Gruppo Misto),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà,),*,*
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
BEVACQUA Domenico (Partito democratico)
MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture
PEDA’ Giuseppe (Casa delle libertà)
SCALZO Antonino (Moderati per la Calabria)
TALLINI Domenico (Forza Italia)
BOVA Arturo (Democratici progressisti)
GALLO
Gianluca (Casa delle Libertà)
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto),*
PEDÀ
Giuseppe (Casa delle Libertà)
ROBBE Savina Angela
Antonietta, assessore al lavoro e welfare,*,*,*
ROMEO
Sebastiano (Partito Democratico)
SERGIO
Franco (Moderati per la Calabria)
TALLINI
Domenico (Forza Italia),*
SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)
Pone in votazione la richiesta di inserimento che è
approvata.
SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)
FRAGOMENI Mariateresa, assessore al bilancio e
programmazione economica e finanziaria, politiche del personale,*,*
NERI Giuseppe (Moderati per la Calabria)
NICOLÒ Alessandro (Gruppo Misto)
NUCERA Giovanni (La Sinistra),*
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
NERI Giuseppe (Moderati per la Calabria),*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
ROBBE Savina Angela
Antonietta, assessore al lavoro e welfare
SERGIO Franco (Moderati per la Calabria),*
NICOLÒ Alessandro (Gruppo Misto)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
La
seduta inizia alle 13,45
Dà avvio ai
lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della
seduta precedente.
Dà lettura del
verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Prima di entrare nel merito dei
provvedimenti inseriti all’ordine del giorno, ritiene opportuna una breve
riflessione sulla vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo il presidente
Oliverio, in qualità di indagato. Sottolineata la sua piena fiducia nell’operato
della Magistratura e augurandosi una celere e positiva risoluzione della vicenda
per il Presidente della Giunta regionale, ringrazia tutti i consiglieri per la
responsabilità dimostrata in questo particolare momento. Dichiarandosi convinto
che i lavori dell’Assemblea si svolgeranno con lo stesso rigore di sempre,
esprime la sua solidarietà sul piano umano al presidente Oliverio.
Sottopone alla valutazione della presidenza
l’opportunità di osservare un minuto di silenzio per ricordare il giornalista
reggino, Antonio Megalizzi, vittima di un attentato terroristico a Strasburgo.
Concorda con la proposta avanzata dal
consigliere Nicolò.
Invita i consiglieri e tutti i presenti ad
osservare un minuto di silenzio in memoria di Antonio Megalizzi, giovane
giornalista di origini calabresi, ucciso nel corso di un attentato a
Strasburgo.
(I
consiglieri ed i presenti si levano in piedi ed osservano un minuto di
silenzio)
Riconoscendo al Presidente del Consiglio
regionale una particolare compostezza nel portare avanti i lavori del
Consiglio, evidenzia, però, l’impossibilità di ognuno di ignorare quanto
avvenuto. Precisato che ai consiglieri di minoranza non appartengono teorie
giustizialiste e ritenuto opportuno riconoscere e garantire, per come previsto
dalla legge, la presunzione d’innocenza del soggetto inquisito, giudica
doveroso, però, dimostrare rispetto verso il lavoro della magistratura verso la
quale è necessario approcciarsi con reazioni misurate.
Convinto che i processi debbano svolgersi
esclusivamente nelle aule di giustizia, ritiene indispensabile indurre il
Presidente della Giunta regionale a svolgere delle riflessioni, considerato che
in situazioni analoghe pretese le dimissioni dell’allora Presidente del
Consiglio e dei componenti della Giunta.
Censurata l’ipotesi di applicare una doppia
morale, a seconda dei soggetti di volta in volta coinvolti, evidenzia che le
motivazioni per richiedere le dimissioni del Presidente della Giunta sono innanzitutto
politiche e riguardano diversi settori della politica regionale. Tra di essi
cita: la mancata spesa dei fondi comunitari, la pesante situazione relativa
agli LSU- LPU, il tentativo fallito di riforma del welfare, la mancanza di una
visione progettuale e non essere riuscito a tenere unita la maggioranza mortificandone,
a suo avviso, i consiglieri, esclusi dalle decisioni di governo.
Ferme restando le garanzie costituzionali
relative alla presunzione d’innocenza, si dichiara costernato dalla decisione
del giudice per le indagini preliminari di adottare una misura come quella
dell’obbligo di dimora per un Presidente di Regione. Sottolinea come i
consiglieri regionali godano della fiducia degli elettori e debbano
rappresentarli fino alla fine del mandato. Espressa, quindi, la massima
solidarietà umana a tutti coloro che sono sottoposti a provvedimenti della Magistratura,
ringrazia tutti consiglieri regionali per la maturità dimostrata in questo
particolare momento. Infine, ricorda al consigliere Gallo che nel corso delle
sedute consiliari non si è mai parlato di questioni giudiziarie ma solo di
politica e auspica che la Calabria possa avere continuità politica per
risolvere le sue annose problematiche.
Comunica che il gruppo misto, da lui
rappresentato, rinuncia all’intervento rispecchiandosi con quanto già
dichiarato dal consigliere Gallo.
Con riferimento alla vicenda giudiziaria,
poiché garantista, ritiene che l’avvio di un’indagine della Magistratura non
sia sufficiente per chiedere le dimissioni del Presidente della Regione,
ritenendo giusto, oltre che un obbligo, avere la possibilità di chiarire nelle
sedi opportune.
Contrario a comportamenti guidati da una
doppia morale, di convenienza, ritiene che si debba essere garantisti sempre,
in ogni situazione, non a cicli alterni, attenendosi strettamente alle leggi e
alla Costituzione.
Ritiene, però, sia opportuno distinguere la
vicenda giudiziaria da quella politica, alla base della quale vi è l’impegno
assunto con i cittadini calabresi, perché tante sono le problematiche ancora da
risolvere: dal trasporto pubblico locale ai rifiuti, dalla Sorical alla sanità.
Esorta, pertanto, ad agire con un’azione
comune e responsabile, paventando, in caso contrario, il rischio di una
chiusura anticipata della Legislatura.
Pur ritenendo sia facile, in queste
occasioni, perdersi in frasi di circostanza, esprime massimo rispetto per gli
inquirenti e gli organi della Magistratura.
Stigmatizza, però, quelle posizioni
garantiste che appaiono di convenienza e potrebbero, dal punto di vista
politico, portare ad una strumentalizzazione delle vicende giudiziarie.
Accertato, poi, il fallimento politico della
maggioranza, afferma che per quanto riguarda le tematiche accennate dal
consigliere Guccione sia importante agire per non lasciare dubbi o incertezze,
esortando, quindi, ad un nuovo modo di agire comune e ad una nuova cultura
politica.
Propone, pertanto, di affrontare con decisione
tale difficile situazione con una diversa organizzazione della politica delle
Commissioni, che sia da supporto al lavoro della Giunta regionale, in questo
momento senza guida politica, e l’elaborazione di un cronoprogramma in ogni
Commissione.
Esprime apprezzamento e condivisione per
l’impostazione dei lavori della seduta, nonché per le reazioni politiche.
Richiama, però, all’attenzione dei
consiglieri l’ordine del giorno, caratterizzato da punti importanti da
trattare, tra i quali l’approvazione di atti fondamentali per l’economia
regionale.
Propone, pertanto, di distanziarsi dal
merito della vicenda che sta interessando il Presidente della Regione. Auspica,
pertanto, un clima di condivisione e collaborazione, dimostrando, così, di
essere in grado di fronteggiare tale situazione difficile con un rilancio
dell’attività amministrativa.
Mostra apprezzamento per l’atteggiamento del
Presidente del Consiglio regionale che, all’apertura dei lavori d’Aula, ha
affrontato apertamente la questione giudiziaria che sta coinvolgendo il
Presidente della Giunta.
Auspica che il presidente Oliverio possa
dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati, superando “la tempesta
mediatica” che si è abbattuta sulla sua figura.
Esprime massima fiducia nei confronti
dell’operato della Magistratura e, traendo spunto anche da quanto detto dal
consigliere Guccione, concorda che sia sbagliato esercitare un garantismo “a
fasi alternate” ma anche “a schieramenti alternati”.
Contrario a strumentalizzazioni politiche
della vicenda, mostra preoccupazione per gli effetti negativi e le
ripercussioni che si potrebbero avere sull’immagine del Paese.
Esorta ad affrontare la situazione,
infondendo fiducia, non solo ai cittadini, ma anche alle strutture
amministrative regionale ed ai dipendenti.
Apprezzato il dibattito odierno e,
soprattutto, gli interventi dell’opposizione, scevri da intenti di
strumentalizzazione, stigmatizza i comportamenti di natura contraria ed esprime
solidarietà al presidente Oliverio, del quale conosce la rettitudine, la
linearità ed il rigore morale, soprattutto nella lotta alla criminalità
organizzata.
Dichiaratosi convinto che il Presidente
chiarirà, in tempi brevi, la sua posizione, ferma restando la fiducia nel ruolo
della Magistratura, riferisce l’altissima percentuale di assoluzioni
nell’ipotesi di contestazione del reato di abuso d’ufficio.
Condivisa la decisione di svolgere il
dibattito odierno, ribadisce la totale ed incondizionata vicinanza al
presidente Oliverio.
Ritenuto necessario e doveroso ripristinare,
sia pur nel rispetto del ruolo della Magistratura, la centralità del ruolo
della politica, reputa che il presidente Oliverio chiarirà, nelle sedi
opportune, la sua posizione, stigmatizzando, tuttavia, il comportamento tenuto
in precedenza in presenza di una situazione analoga.
Riferite le perplessità espresse in
Conferenza dei capigruppo in merito all’opportunità del dibattito in corso, ne
sottolinea, tuttavia, il grado di maturità, esprimendo, in particolare,
apprezzamento per gli interventi dell’opposizione.
Evidenziato, come di fatto, venga impedito
al Presidente – la cui storia personale è ricca di impegno, dedizione e rigore
morale – di esercitare il suo mandato, reputa che riuscirà a difendersi da
accuse, a suo dire, infamanti.
Sottolineata la necessità di ribadire la
fiducia nel ruolo della Magistratura, auspica che si possa fare chiarezza, nel
minor tempo possibile, su un provvedimento che reputa abnorme ed infondato,
soprattutto con riferimento alla contestazione del reato di abuso d’ufficio.
Stigmatizzate le richieste di dimissioni
avanzate nei confronti del presidente Oliverio sulla base di fughe di notizie
precedenti all’ufficializzazione delle contestazioni, reputa necessario fare
chiarezza, ritenendo che infangare la figura del Presidente – che ha improntato
alla legalità la sua vita personale e la legislatura in corso – rappresenti un
regalo alla criminalità organizzata.
Ribadisce, infine, il ringraziamento
all’Aula ed al presidente Irto, confermando la fiducia al presidente Oliverio
che riuscirà, a suo avviso, a chiarire, in tempi brevi, la sua posizione.
Comunicato che in Conferenza dei capigruppo
si è stabilito di inserire, dopo la trattazione dei primi quattro punti
all’ordine del giorno, le proposte di legge numero 397/10^, numero 373/10^ e
numero 395/10^, ne pone in votazione l’inserimento, che è approvato.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
di un ordine del giorno finalizzato a sollecitare il Governo alla firma del “Global compact”.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
di una mozione finalizzata al riconoscimento dello stato di calamità a favore
delle imprese agricole della locride danneggiate da eventi atmosferici.
Pone in votazione l’inserimento che è
approvato.
Ritiene necessario l’invio da parte del
Presidente di un telegramma al Presidente del Consiglio dei Ministri ed ai
Presidenti di Camera e Senato per la risoluzione della vicenda di LSU e LPU.
Condivide l’iniziativa del consigliere
Guccione e, rafforzato dal voto unanime dell’Aula, riferisce che attuerà ogni
azione utile per la risoluzione della problematica.
Precisato, preliminarmente, che il bilancio
di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2019-2021 è stato
redatto sulla base delle disposizioni e dei modelli previsti dal decreto
legislativo numero 118 del 2011, così come modificato ed integrato dal decreto
legislativo numero 126 del 2014, evidenzia che esso ha durata triennale e natura organizzatoria per l’intero triennio.
Sottolineato che le
articolazioni del bilancio di previsione, sia in termini di entrate sia in
termini di spese, sono definite per legge e, pertanto, non sono modificabili,
procede ad illustrarle nel dettaglio.
Riferisce, infine, che sul
provvedimento è stato espresso il parere favorevole del Collegio dei revisori
dei conti.
Ribadito il parere
favorevole del Collegio dei revisori dei conti e preso atto della relazione
della Commissione speciale di vigilanza, pone in votazione il provvedimento che
è approvato.
(Il Consiglio approva)
Riferisce,
preliminarmente, che il Collegato rappresenta uno strumento con cui si possono
disporre modifiche, integrazioni e disposizioni legislative regionali aventi
riflessi sul bilancio.
Illustra la
proposta di legge che si compone di 20 articoli, precisando, in particolare,
che: gli articoli 1 e 2 dettano disposizioni in materia di Enti strumentali
della Regione; l’articolo 3 apporta modifiche alla legge regionale numero 8 del
1995, in materia di edilizia residenziale pubblica; l’articolo 4 apporta
modifiche alla legge regionale numero 14 del 1983, concernente il censimento
degli alloggi di proprietà pubblica; l’articolo 5 modifica la legge regionale
numero 57 del 2017 in materia di edilizia residenziale pubblica; l’articolo 6
modifica la legge regionale numero 32 del 1996 e disciplina l’assegnazione e la
determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale
pubblica; l’articolo 7 interviene sulla legge regionale numero 9 del 1996 e
riguarda l’attività venatoria; l’articolo 8 introduce delle modifiche alla
legge regionale numero 11 del 2003 e riguarda il controllo sugli atti dei
Consorzi; l’articolo 9 modifica la legge regionale numero 18 del 2013 in
materia di rifiuti; l’articolo 10 è finalizzato ad adeguare la materia dei
controlli in tema di contenimento della spesa all’attuale struttura regionale;
l’articolo 11 introduce una modifica alla legge regionale numero 47 del 2011,
relativa alla programmazione di opere pubbliche finanziate con fondi regionali;
l’articolo 12 interviene sulla legge regionale numero 44 del 2016 e riguarda
gli interventi iniziati o non completati da almeno 10 (dieci) anni, oggetto di
contributo regionale; l’articolo 14 incide sul settore delle politiche per la
casa; l’articolo 15 contiene disposizioni relative alla Società in house della Regione Calabria;
l’articolo 16, modificativo della legge regionale numero 13 del 1983,
interviene sulle Circoscrizioni territoriali senza effettuare il referendum;
l’articolo 17 fornisce strumenti di certezza per quanto attiene i rapporti
pendenti e non definiti, derivanti dall’assegnazione di alloggi regionali
costruiti a seguito di eventi calamitosi; l’articolo 18 incide sulla legge
regionale numero 20 del 2007 per la promozione ed il sostegno dei Centri
antiviolenza e delle Case di accoglienza per donne in difficoltà.
Riferisce che
sia il Consiglio delle Autonomie locali sia la Commissione speciale di
vigilanza hanno espresso parere favorevole, corredato da alcune
raccomandazioni.
Presidenza
del vicepresidente Giuseppe Gentile
Così come già effettuato nel corso delle
Commissioni competenti, relaziona sui provvedimenti sui quali l’Aula è chiamata
ad esprimere parere.
Sottolinea, quindi, che, negli ultimi
anni, l’azione del governo regionale è stata caratterizzata dalla riforma,
peraltro tutt’ora in atto, in materia di armonizzazione dei bilanci, volta a
creare un sistema omogeneo per migliorare la
trasparenza, l'attendibilità e la confrontabilità delle scritture contabili di
tutte le amministrazioni pubbliche.
Evidenziata la necessità di una
programmazione attenta e rigorosa della spesa, finalizzata ad evitare le censure della Corte dei conti in
sede di parifica del rendiconto nonché le gravi misure sanzionatorie previste
nell’ipotesi di mancato rispetto degli obiettivi del pareggio di bilancio,
sottolinea il lavoro proficuo svolto dall’Esecutivo regionale che ha condotto
alla parifica del rendiconto 2017.
Precisato come l’introduzione della
normativa sul pareggio di bilancio abbia inciso in maniera radicale sulle
modalità di formazione dei bilanci degli enti territoriali, riferisce la
necessità: di una decisa azione di recupero dell’evasione fiscale in ambito
tributario (con particolare riferimento alla tassa automobilistica) e dei
mancati trasferimenti, da parte dei Comuni, dei debiti relativi alla fornitura
del servizio idropotabile e allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, al fine
di evitare una drastica riduzione della disponibilità di cassa; di una efficace
attività di vigilanza degli enti strumentali e delle società partecipate, al
fine di pervenire all’approvazione dei relativi bilanci nei tempi stabiliti
dalla normativa vigente; a tal proposito, riferisce il proficuo lavoro svolto
per l’approvazione di oltre 60 rendiconti arretrati, necessaria per
l’approvazione del bilancio consolidato; di una attività di controllo tesa ad
evitare la proliferazione dei debiti fuori bilancio al fine di ridurre
progressivamente i pignoramenti.
Riferisce, quindi, la conclusione di un
accordo in sede di Conferenza Stato - Regioni con l’Intesa del 15 ottobre 2018,
in materia di concorso regionale alla finanza pubblica e rilancio degli
investimenti, trasfuso nell’articolo 61 della legge di stabilità statale, in
via di approvazione, e nell’articolo 3 del disegno di legge di stabilità
regionale.
Precisa, inoltre, che l’articolo 75 della
legge di stabilità nazionale, contenente disposizioni volte a garantire una
riduzione dei costi della politica nelle Regioni intervenendo sui vitalizi dei
consiglieri regionali, prevede al comma 1 una riduzione dei trasferimenti
erariali (diversi da quelli destinati al finanziamento del Servizio sanitario
nazionale, delle politiche sociali e per le non autosufficienze e del trasporto
pubblico locale) pari all’80 per cento, nel caso in cui non siano realizzate le
misure di contenimento prescritte.
Sottolineato che il bilancio regionale è
caratterizzato per l’87,35 percento da risorse di natura vincolata e per il
12,75 percento da risorse autonome, per spese sostanzialmente di natura
corrente, evidenzia come la capacità di manovra sia estremamente limitata anche
a seguito dell’introduzione del principio del pareggio di bilancio che
impedisce l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.
Riferisce, poi, che il bilancio di
competenza della Regione per l’anno 2019 ammonta complessivamente a circa 6,2
miliardi di euro, di cui gran parte a destinazione vincolata, e 782 milioni di
euro liberi da vincoli e con i quali è possibile operare scelte di carattere
discrezionale, benché molte di esse a carattere obbligatorio (personale, mutui,
contratti, accantonamenti) o utilizzate per far fronte alle emergenze sociali
ed occupazionali.
Illustra, quindi, gli investimenti
regionali per 256 milioni di euro in 5 anni, secondo uno stringente
cronoprogramma nei seguenti ambiti di intervento: edilizia residenziale, opere
pubbliche, interventi sui borghi e messa in sicurezza edifici scolastici.
Sottolineato il fallimento della
gestione commissariale della sanità, in cui non si è realizzata l’inversione
del trend negativo ma è, al
contrario, aumentato il deficit,
reputa che la situazione sia destinata a peggiorare nei prossimi anni.
Evidenziato come, nonostante l’esiguità
delle risorse disponibili, siano stati confermati gli stanziamenti del 2018,
tra l’altro, per il sostegno alle fasce di precariato, i trasferimenti agli
enti strumentali e i fondi per il diritto allo studio, precisa che la proposta
di utilizzazione dei 782 milioni di euro di risorse autonome contiene, in
particolare: il finanziamento delle spese obbligatorie per il personale della
Giunta; le spese di funzionamento relative all’acquisizione di beni e servizi;
le spese per il funzionamento del Consiglio regionale; la previsione della
copertura finanziaria delle rate di ammortamento inerenti ai mutui contratti;
la spesa per far fronte ai contributi agli Enti Locali per mutui contratti per
la realizzazione di opere pubbliche; la previsione del rimborso della
anticipazione di liquidità del 2011 per il ripiano del debito sanitario.
Elenca, quindi, nel dettaglio i nuovi
finanziamenti, voluti dal governo regionale e, precisamente: 188 milioni di
euro in 5 anni per interventi di edilizia scolastica, non più di carattere
esclusivamente emergenziale; il trasferimento di 122 milioni di euro agli enti
subregionali; l’istituzione del fondo regionale per la realizzazione di
interventi urgenti destinati al sostegno a famiglie ed imprese che hanno subito
danni conseguenti ad eventi calamitosi, finanziato con 1 milione di euro.
Precisa, infine, che la manovra si
inserisce in un difficile contesto anche a livello nazionale e ciò rende
maggiormente positivi i risultati conseguiti dall’Esecutivo regionale, alcuni
dei quali saranno evidenti negli anni a seguire.
Dichiarato preliminarmente il voto contrario
al provvedimento in discussione, ribadisce la “bocciatura” del governo Oliverio
e la crisi evidente che già da tempo esiste all’interno della maggioranza.
Sottolinea che le tante opere annunciate e non realizzate attestano il
fallimento dell’attuale esecutivo che, a suo dire, continua a fare proclami su
vari settori strategici nei quali, invece, si registra “un silenzio assordante”
anche in termini di investimenti.
Evidenziata l’assenza di confronto e di
programmazione, rileva i tanti problemi nel settore della sanità, tra cui i
maggiori poteri riconosciuti al nuovo Commissario ad acta e la fallita
possibilità di realizzare la costruzione dei nuovi ospedali.
Rileva, quindi, l’assenza di azioni
politiche e la presenza al contrario di un’eccessiva propaganda, in particolare
in settori importanti quali il turismo e l’ambiente.
Ribadita la difficoltà di trovare traccia
delle azioni politico-strategiche annunciate ad inizio legislatura dal
presidente Oliverio, nonostante sia dispiaciuto di dover discutere il bilancio in
sua assenza, censura, però, l’arroganza che a suo dire ha mantenuto in ogni
circostanza.
Sottolineato come l’assenza del presidente
Oliverio in Aula faccia perdere valore e contenuti al dibattito odierno,
giudica avvilente la relazione dell’assessore nella quale non è riuscito ad
individuare interventi ed azioni positivi.
Ritiene che il bilancio abbia le
caratteristiche delle fasi preelettorali, prevedendo in particolare all’interno
della tabella C una serie di finanziamenti a legge regionali e ad associazioni
che nel corso degli anni hanno sempre beneficiato di finanziamenti.
Deluso per l’assenza di investimenti per il
porto di Gioia Tauro, per l’area nuova della città di Corigliano-Rossano, e per
il settore del turismo, sottolinea la mancanza di un vero progetto di crescita
e ricorda il tentativo, non riuscito, di modificare la struttura sanitaria. Ribadisce,
infine, che le dimissioni del presidente Oliverio sarebbero opportune non per
le vicende giudiziarie in corso, ma per il fallimento politico pieno della
gestione della Calabria, tornando alle urne.
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
Censurati gli interventi dei consiglieri di
minoranza che, a suo dire, sembrano non avere consapevolezza del momento di
difficoltà oggettiva che vive la regione Calabria, evidenzia, invece, che, per
la prima volta, il bilancio regionale non registra un disavanzo, condizione
frutto di una politica attenta. A fronte, quindi, delle misere risorse che non
possono dare risposte ai calabresi, esorta a cercare di comprendere come
incidere sulla Comunità europea al fine di rivendicare un ascolto maggiore e
non dover compiere scelte vincolate. Invita, infine, ad aprire un confronto con
il Governo nazionale, in particolare sulla sanità, magari per tornare ad una
sanità statale, centralizzata, che annulli le differenze tra Nord e Sud.
NICOLÒ Alessandro (Gruppo Misto)
Evidenziato che il documento di bilancio
risponde ad una logica preelettorale, che, però, non tiene conto del tradimento
effettuato dalla coalizione di maggioranza rispetto agli obiettivi
programmatici, dichiara di non voler esprimere, per rispetto del lavoro della Magistratura,
un giudizio sull’attuale vicenda che coinvolge il presidente Oliverio, ma solo
un giudizio politico sull’incapacità dell’attuale maggioranza. Accantonate le
speranze di avere un bilancio di servizio, contesta quello che definisce un
documento senza programmazione, né attenzione per i servizi prioritari, che non
punta all’utilizzo dei fondi comunitari per dare attuazione alle leggi
regionali.
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
Richiamati i quesiti posti dai colleghi di
minoranza, chiede particolare attenzione sul perché alcune leggi siano
finanziate solo nell’anno 2019 e non nel 2020. In considerazione, poi, della
manovra, ritiene che si sarebbe potuto dare corpo a leggi già votate dal
Consiglio regionale e si chiede se la scelta di non finanziarle sia frutto di
un garbo verso la prossima amministrazione, in vista di una sconfitta
elettorale annunciata, o una manovra per cercare di salvare il salvabile.
Rilevato, poi, che la sanità calabrese, dal
2015, ha visto un declino progressivo dovuto al conflitto tra il presidente
Oliverio e il commissario ad acta per il Piano di rientro dal deficit sanitario
e alle responsabilità dirette del management delle aziende sanitarie, contesta
la mancanza di un piano strutturale che vada ad affrontare i problemi della
regione. Ringrazia, infine, il presidente Mirabello per aver rinviato la trattazione
della proposta di legge tesa a modificare l’assetto della sanità regionale che,
a suo avviso, richiede un percorso che le dia sostanza e la renda
inattaccabile. Annuncia, quindi, di aver chiesto la convocazione della terza
Commissione per fissare il cronoprogramma delle audizioni.
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
Ringraziata l’assessore Fragomeni per la
competenza con la quale è stato redatto il bilancio, nel quale riscontra rigore
e la capacità anche di liberare risorse da spendere, rimarca il lavoro positivo
svolto dalle Commissioni; ricorda
infatti che la proposta relativa alla riforma sulla sanità era già stata
rinviata, accogliendo una richiesta del consigliere Pedà, alla Commissione
sanità per l’esame di merito, a dimostrazione della consapevolezza di trattare
una materia delicata, per la quale riferisce il contributo positivo offerto
dalla minoranza. In particolare, evidenzia che il contributo offerto dalla
minoranza in Commissione ha consentito di compiere riflessioni costruttive,
addivenendo ad una condivisione generale del testo il cui rinvio è stato
disposto esclusivamente per consentire una maggiore e più diffusa
partecipazione dei consiglieri regionali.
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
Chiede al Presidente di voler inserire
all’ordine del giorno un documento, condiviso con la minoranza, riguardante le
difficoltà di gestione delle aziende sanitarie territoriali.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del
giorno che è inserito.
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
Sottolinea che, quale componente della
Commissione sanità e avendo maturato esperienza nel welfare, si sarebbe aspettato una maggiore attenzione verso le
persone bisognose ed i cittadini che assistono i familiari non abili e non,
piuttosto, la presentazione di emendamenti su argomenti più leggeri. Giudicato,
poi, impossibile effettuare una riforma epocale sulla sanità senza interloquire
con gli stakeholder di riferimento, ricorda le molteplici problematiche del
settore che ricadono sui cittadini, non ultima l’assenza di guardia medica in
alcuni centri di piccole dimensioni.
Non condivisa la soddisfazione diffusa per
la nomina del nuovo commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario, condivide la proposta
di riforma nella parte relativa alle procedure concorsuali e censura l’assenza
in bilancio delle risorse per far fronte alle spese per il trasporto pubblico
locale agevolato per i cittadini che versano in condizioni di disagio.
Solleva, infine, una serie di critiche su
attività ancora incompiute, benché largamente annunciate, ed, in particolare,
riguardo la costruzione delle infrastrutture, tra cui il retroporto a Villa San
Giovanni e l’area industriale di Campo Calabro.
Ravvisato, quindi, il fallimento delle
scelte della maggioranza, richiama, infine, l’attenzione sullo scarso interesse
manifestato dall’Esecutivo per il turismo termale che, soprattutto in provincia
di Reggio Calabria, potrebbe rappresentare un volano in termini economici.
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
Evidenzia come la Giunta sia stata capace di
portare il bilancio in equilibrio, mantenendo il livello dei servizi e attivando
politiche improntate all’efficienza ed al risparmio in termini di spesa
pubblica. Reputato importante porre in essere valutazioni oggettive riguardo
all’impiego della spesa libera di bilancio, evidenzia come sarebbe opportuno
discutere esponendo proposte alternative credibili.
Sottolineato che la discussione sul bilancio
di previsione viene dopo l’approvazione del DEF, al cui interno vi sono degli
indicatori dei risultati ottenuti in Calabria, afferma come, alla luce di essi,
il bilancio in discussione non possa che essere foriero di risultati positivi. Condivisa
la riforma sanitaria, ritiene necessario che il Consiglio si pronunci contro
altri commissariamenti e contro il passaggio di altre prerogative al
commissario alla sanità.
Ritenuto che la riforma sanitaria sia di competenza
del Consiglio regionale, plaude alle scelte dei Presidenti della seconda e
della terza Commissione di rinviarne la trattazione.
Considera che, nonostante il provvedimento
di bilancio, l’attività politica non sia riuscita a garantire o mantenere la
qualità dei servizi in vari settori, da quello sociale a quello ambientale e
sanitario.
Elenca, quindi, le varie inefficienze, a suo
avviso, esistenti, soprattutto in ambito sanitario e propone un riordino
territoriale complessivo della materia, con un’azione coesa e mirata,
strutturata in maniera differente.
Evidenzia da un lato l’agire della
maggioranza che non ha prodotto i risultati sperati e dall’altro quello della
minoranza, a suo giudizio, sempre disponibile a contribuire in modo fattivo.
Propone, infine, la realizzazione di un
cronoprogramma puntuale degli obiettivi da raggiungere.
Passa all’esame dell’articolato e pone in
votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati, con il voto contrario del
consigliere Gallo. Dopo l’articolo 2, comunica che sono ritirati gli
emendamenti, protocollo numero 49721, 50080, a firma dei consiglieri Morrone e
Arruzzolo. Passa, quindi, all’articolo 3 e comunica che l’emendamento,
protocollo numero 49489, a firma del consigliere Battaglia è ritirato. Pone ai
voti l’articolo 3 che è approvato e passa all’emendamento, protocollo numero
49606, a firma dei consiglieri Gallo e Pedà, che introduce l’articolo 3 bis.
Illustra l’emendamento che proroga al 31
dicembre 2019 i procedimenti di cui agli articoli 17, 19 e 20 della legge
regionale numero 18 del 2007 sugli usi civici.
Pone in votazione l’emendamento che è
approvato con il parere favorevole della Giunta regionale e del relatore,
pertanto è inserito l’articolo 3 bis.
Indi, pone in votazione gli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
16, 17, 18, 19 e 20 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso
che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta che, come previsto dal decreto
legislativo numero 118 del 2011, contiene un quadro di riferimento finanziario
per il periodo compreso nel bilancio di previsione.
Evidenzia che la proposta consta di 11
articoli in cui si prevedono disposizioni di carattere finanziario, quali: finanziamento
dei fondi speciali di parte corrente e di parte in conto capitale per
l’approvazione di nuove leggi regionali; partecipazioni regionali, con
l’inserimento di nuove voci di spesa per garantire il funzionamento del
Consorzio regionale per le attività produttive (Corap) e interventi per
Fincalabra S.p.a.; attuazione dell’accordo Stato-Regioni in materia di concorso
regionale alla finanza pubblica; nuove autorizzazioni di spesa; interventi a sostegno delle famiglie e delle
imprese che hanno subito danni a causa degli eventi calamitosi verificatisi nel
corso del 2018; definizione agevolata dei carichi affidati all’agente di
riscossione; rifinanziamento di leggi regionali per il triennio 2019-2021; modifica
delle legge regionale numero 19 del 2001 recante “Norme sul procedimento
amministrativo, la pubblicità degli atti ed il diritto di accesso”.
Precisa, inoltre, che negli allegati alla
proposta di legge (tabelle A, B e C) sono elencate nel dettaglio le poste
finanziarie.
Riferisce, infine, che sia il Consiglio
delle Autonomie locali sia la Commissione speciale di vigilanza hanno espresso
parere favorevole al provvedimento.
Passa all’esame dell’articolato e pone in
votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati. Comunica, quindi, che all’articolo
4 sono ritirati gli emendamenti protocollo numero 49567, 49568, 49569 e 49570,
a firma del consigliere Battaglia. Riferisce che, sempre all’articolo 4, è
stato presentato l’emendamento, protocollo numero 49628, a firma del
consigliere Gallo.
Illustra l’emendamento con cui si prevede
che la Giunta regionale sia autorizzata a concedere un contributo di 200 mila
euro al Santuario di Sant’Umile di Bisignano per la ristrutturazione
dell’edificio di culto, divenuto inagibile.
Posto ai voti l’emendamento, protocollo
numero 49628, a firma del consigliere Gallo, che è respinto, con il parere
negativo della Giunta regionale e del relatore, passa all’emendamento,
protocollo numero 49629, a firma del consigliere Gallo.
Illustra l’emendamento che prevede la
concessione di un contributo straordinario di 10 mila euro all’associazione
culturale “Streata Majstra” di Cassano allo Ionio per l’organizzazione
dell’omonima manifestazione che si svolge nel centro storico del paese.
Pone ai voti l’emendamento, protocollo
numero 49629, che è respinto, con il parere negativo della Giunta regionale e
del relatore. Passa all’emendamento, protocollo numero 49631, a firma del
consigliere Gallo.
Lamenta l’atteggiamento di chiusura da parte
della Giunta regionale sugli emendamenti presentati a sua firma, elencandone,
invece, tanti altri, a firma di consiglieri di maggioranza, che in altre
occasioni sono stati approvati. Illustra, quindi, brevemente l’emendamento che
prevede la concessione di un contributo straordinario di 10 mila euro
all’associazione Pro Loco di Laino Borgo ai fini dell’organizzazione
dell’antica rappresentazione sacra “La Giudaica”.
Sottolinea che non tutti gli emendamenti
presentati dal consigliere Gallo sono stati respinti.
Pone ai voti l’emendamento, protocollo
numero 49631, che è respinto, con il parere negativo della Giunta regionale e
del relatore. Passa, quindi, all’emendamento, protocollo numero 49672, a firma
del consigliere Pedà.
Illustra brevemente l’emendamento che
prevede la concessione di un contributo straordinario di 30 mila euro per le
spese di funzionamento del Consorzio termale di Antonimina Locri.
Posto ai voti l’emendamento, protocollo
numero 49672, che è respinto, con il parere negativo della Giunta regionale e
del relatore, passa all’emendamento, protocollo numero 49674, a firma del
consigliere Pedà.
Illustra brevemente l’emendamento che
prevede la concessione di un contributo straordinario di 50 mila euro per le
spese di funzionamento delle Terme di Galatro.
Pone ai voti l’emendamento, protocollo
numero 49674, che è respinto, con il parere negativo della Giunta regionale e
del relatore. Passa, quindi, all’emendamento, protocollo numero 49671, a firma
del consigliere Gallo.
Illustra brevemente l’emendamento che
interviene sul procedimento di liquidazione della Fondazione Calabria Etica.
Pone ai voti l’emendamento, protocollo
numero 49671, che è respinto, con il parere negativo della Giunta regionale e
del relatore. Passa, poi, all’emendamento, protocollo numero 49802, a firma del
consigliere Nicolò.
Illustra l’emendamento che prevede la
concessione di un contributo di 500 mila euro al Comune di Reggio Calabria per
la costruzione di un nuovo acquedotto, in prossimità del centro abitato di San
Salvatore.
Pone ai voti l’emendamento, protocollo
numero 49802, che è respinto, con il parere negativo della Giunta regionale e
del relatore. Indi, passa all’emendamento protocollo numero 49803, a firma del
consigliere Nicolò.
Illustra l’emendamento volto a concedere un
contributo di 500 mila euro al Comune di Marina Gioiosa Jonica per lavori di
rifacimento della copertura del palazzetto dello sport.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore. Indi, passa
all’emendamento protocollo numero 49804, sempre a firma del consigliere Nicolò.
Precisa che l’emendamento è finalizzato a
concedere un contributo di 50 mila euro al Comune di Stilo.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49805, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Riferisce che l’emendamento è volto a
concedere un contributo di 100 mila euro al Comune di Roccella Jonica, guidato
da una amministrazione di sinistra.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore. Indi, passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49806, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Precisa che l’emendamento è finalizzato a
concedere un contributo di 40 mila euro al Comune di Roccella Jonica.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa all’emendamento
protocollo numero a firma 49807.
Illustra l’emendamento volto ad accordare un
contributo di 50 mila euro al Comune di Portigliola per la sistemazione e
riqualificazione di un tratto di strada provinciale.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, indi passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49808, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Riferisce che l’emendamento è volto a
riconoscere un contributo di 400 mila euro al Comune di Gerace.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49809, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Precisa che l’emendamento è finalizzato a
concedere un contributo di 70 mila euro al Comune di Placanica, per interventi
di ristrutturazione ed adeguamento di un campo di calcetto.
Esprime rammarico per la costante bocciatura
di tutti gli emendamenti presentati.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, indi passa
all’emendamento protocollo numero 49810, sempre a firma del consigliere Nicolò.
Illustra l’emendamento volto ad accordare un
contributo di 100 mila euro al Comune di Giffone per la riqualificazione del
manto stradale nel tratto di strada Limina-Giffone.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49811, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Riferisce che l’emendamento è volto a
concedere un contributo di 100 mila euro al Comune di Gerace per lavori di
realizzazione dei marciapiedi e sostituzione dell’impianto di illuminazione
pubblica delle strade comunali, sottolineando le difficoltà quotidiane degli
abitanti del Comune.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, indi passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49812, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Illustra l’emendamento finalizzato ad accordare
un contributo di 100 mila euro, sempre al Comune di Gerace, per il
completamento dell’impianto sportivo.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49813, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Precisa che la finalità dell’emendamento è
quella di concedere un contributo di 100 mila euro al Comune di Bivongi per
lavori di bonifica di una discarica.
Dichiara il suo voto favorevole.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, indi passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49814, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Riferisce che l’emendamento ha lo scopo di
riconoscere un contributo di 200 mila euro al Comune di Cardeto per il
completamento della rete fognaria, sottolineando che, a tal fine, è stata
effettuata una raccolta di firme.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49815, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Illustra l’emendamento volto a concedere un
contributo di 300 mila euro al Comune di Caulonia per opere di recupero del
centro storico.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa all’emendamento
protocollo numero a firma 49816, sempre a firma del consigliere Nicolò.
Illustra l’emendamento volto a concedere un
contributo di 100 mila euro al Comune di Cittanova.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49817, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Riferisce che l’emendamento ha la finalità
di concedere un contributo di 80 mila euro al Comune di Condofuri per lavori di
illuminazione pubblica.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, indi passa
all’emendamento protocollo numero a firma 49820, sempre a firma del consigliere
Nicolò.
Illustra l’emendamento volto a riconoscere
un contributo di 50 mila euro al Comune di Mammola per interventi di
manutenzione della strada di collegamento al Santuario di San Nicodemo di Mammola.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, passa
all’emendamento protocollo numero 49847, a firma del consigliere Bevacqua.
Ritira gli emendamenti a sua firma.
Preso atto che gli emendamenti protocollo
numero 49847, 49848, 49849, 49850, a firma del consigliere Bevacqua, sono
ritirati, pone in votazione gli articoli 4, 5 e 6 che sono approvati, indi
passa all’emendamento protocollo numero 49607, a firma dei consiglieri Gallo,
Parente, Orsomarso, Pedà e Tallini.
Illustra l’emendamento relativo al
finanziamento della legge regionale numero 32 del 2018, inerente l’esercizio
della navigazione nel canale degli Stombi, già presentato ed approvato in
Commissione bilancio, ma riformulato nella consistenza economica.
Sottolinea, pertanto, la necessità di
aumentare la dotazione finanziaria, ritenuta insufficiente a garantire
l’operatività della navigazione nel canale.
Posto in votazione l’emendamento che è
respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, pone ai voti
l’articolo 7 che è approvato, indi, passa all’emendamento articolo 8, a firma
del consigliere Aieta.
Dà lettura dell’emendamento che riformula
l’articolo 8, in materia di agevolazione tariffaria, che prevede di aggiungere
dopo il comma 6, i commi 6 bis e 6 ter, indicandone la relativa copertura
finanziaria.
Esprime voto favorevole.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato
con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti: l’articolo 8 che è
approvato, come emendato, gli articoli 9, 10 e 11, che sono approvati e il
provvedimento nel suo complesso, come emendato, con i relativi allegati, che è
approvato con autorizzazione al coordinamento formale, autorizzando, altresì,
il dipartimento bilancio ad apportare al testo di legge approvato tutte le
rettifiche necessarie conseguenti all’approvazione degli emendamenti.
(Il
Consiglio approva)
Illustra il provvedimento precisando,
preliminarmente, che le nuove disposizioni in materia di armonizzazione
contabile hanno inciso sull’attività di programmazione e gestione delle
risorse, oltreché su tutto l’iter procedurale di formazione del bilancio.
Riferisce, altresì, che il bilancio di
previsione rappresenta il quadro delle risorse che la Regione prevede di
acquisire e di impegnare, riferite ad un orizzonte temporale triennale,
esponendo separatamente l’andamento delle entrate e delle spese in base alla
legislazione statale e regionale in vigore.
Riferisce che le previsioni riguardanti
il primo esercizio costituiscono il bilancio di previsione finanziario annuale
e che il bilancio di competenza della Regione per l’anno 2019, al netto delle
partite di giro, dell’avanzo di amministrazione applicato e dell’eventuale
anticipazione di cassa e, compreso il fondo pluriennale vincolato, ammonta
complessivamente ad euro 6,2 miliardi circa, di cui gran parte vincolati per
l’utilizzo da parte di altri decisori istituzionali.
Riferisce, altresì, che le entrate per
mutui sono relative al cofinanziamento del POR 2014-2020 e le entrate libere da
vincoli ammontano ad euro 782 milioni.
Infine, comunica che il Consiglio delle
Autonomie locali, il Collegio dei revisori dei conti e la Commissione speciale
di vigilanza hanno espresso parere favorevole.
Pone in votazione gli articoli
1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 e13 che sono approvati e la legge nel suo complesso
che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale, autorizzando,
altresì, il dipartimento bilancio ad apportare al testo di legge approvato
tutte le rettifiche necessarie conseguenti all’approvazione degli emendamenti.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge che
rappresenta lo strumento con cui la Regione Calabria, nell’intento di stimolare
il rilancio dell’economia, ha inteso dare impulso all’attività edilizia.
Precisa che si tratta di un ulteriore
intervento che mira a chiarire la portata normativa di alcune previsioni, oltre
che prorogare di ulteriori due anni il termine entro cui presentare le istanze
per eseguire gli interventi in conformità alla legge.
Precisato che la proposta si basa sulla necessità
di prorogare il “Piano casa”, riferisce che la stessa prevede vari interventi
di modifica.
Reputa necessario licenziare il testo nella
versione concordata, prevedendo una proroga di due anni sui termini e rinviando
l’esame delle norme successive ad un momento ulteriore.
Riferisce, altresì, che egli stesso
provvederà al coordinamento ed all’esame delle proposte.
Ritiene che il provvedimento sia tra i
pochi che, negli ultimi anni, ha mosso l’economia a livello nazionale,
dimostrandosi efficace anche per il miglioramento degli assetti urbanistici
delle città e per la continuità dell’attività edilizia.
Esprime condivisione ed apprezzamento e,
pur anticipando il suo voto favorevole, ritiene che alcuni aspetti debbano
essere migliorati, soprattutto per quanto attiene alle interpretazioni che
variano da un Comune all’altro. Auspica, infine, che ci possa essere un
approfondimento.
Considerate le esigenze della Calabria, giudica
valido il provvedimento sia dal punto di vista occupazionale sia da quello della
riqualificazione urbana senza incidere su aumenti di volumi.
Evidenzia l’impegno assunto in prima
persona al fine di dare impulso all’edilizia.
Preso atto delle comunicazioni
dell’assessore Musmanno, esprime condivisione per il provvedimento.
Passa all’esame dell’articolato e riferisce
che all’articolo 1 è stato presentato l’emendamento, protocollo numero 50100, a
firma del consigliere Bevacqua, che, posto ai voti, è approvato, così come
l’articolo 1 che è approvato per come emendato.
Indi, pone ai voti gli articoli 2 e 3 che
sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Sottolinea che la proposta prevede un
intervento di novellazione normativa resosi necessario al fine di adeguare
alcune disposizioni regionali alle prescrizioni del Governo, in esecuzione
degli impegni appositamente assunti nel contesto del principio di leale
collaborazione tra Stato e Regioni.
Precisa, quindi, che le modifiche
proposte, che scaturiscono anche dall’esigenza di rivedere il Titolo IV -
dedicato alla trasparenza patrimoniale e associativa dei componenti degli
organi della regione e dei titolari di cariche istituzionali di garanzia e
cariche direttive -, sono finalizzate a superare problematiche applicative ed
evitare inutili duplicazioni delle disposizioni normative ivi previste.
Riferisce, infine, di aver presentato
alcuni emendamenti che ritiene non necessario illustrare.
Passa all’esame dell’articolato e
riferisce che all’articolo 1 sono presenti due emendamenti, protocollo numero
46910 e 46911, che, posti ai voti, sono approvati. Indi, pone in votazione
l’articolo 1 che è approvato per come emendato. Pone in votazione l’emendamento
protocollo numero 46913, che dopo l’articolo 1 inserisce l’articolo 1 bis, che è approvato.
Indi, pone in votazione gli articoli
2,3,4 e 5 che sono approvati e riferisce che all’articolo 6 è stato presentato l’emendamento,
protocollo numero 46915, che, posto ai voti, è approvato, così come l’articolo
6 che è approvato per come emendato.
Posto in votazione l’articolo 7 che è
approvato, pone ai voti: l’emendamento all’articolo 8, protocollo numero 46916,
che è approvato così come l’articolo 8 che è approvato per come emendato; l’emendamento
all’articolo 9, protocollo numero 46917, che è approvato così come l’articolo 9
che è approvato per come emendato: l’emendamento all’articolo 10, protocollo
numero 46918, che è approvato così come l’articolo 10 che è approvato per come
emendato.
Indi, posti in votazione gli articoli
11,12 e 13 che sono approvati, passa all’emendamento all’articolo 14,
protocollo numero 46919, che, posto ai voti, è approvato così come l’articolo
14 che è approvato per come emendato.
Pone, quindi, in votazione gli articoli
15,16,17 e 18 che sono approvati e riferisce che dopo l’articolo 18 è presente l’emendamento,
protocollo numero 46920, che, posto ai voti, è approvato.
Indi, pone in votazione gli articoli 19
e 20 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, come
emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Evidenzia che la delibera di Giunta
regionale mira a portare avanti l’obiettivo di accelerazione al processo di
stabilizzazione, ove ci siano le condizioni, dei tanti lavoratori che da anni
prestano servizio presso l’Amministrazione regionale, gli enti locali, gli
organismi e gli Enti pubblici della Regione Calabria.
A tal proposito, precisa che si stanno
analizzando e valutando le situazioni di precariato presenti e suscettibili di
evoluzioni tese alla stabilizzazione sulla base della normativa vigente.
Tenuto conto delle esigenze derivanti
dall’evoluzione complessiva del sistema di mercato del lavoro, riferisce che la
proposta di integrazione alla legge numero 5 del 2001 prevede che Azienda
Calabria Lavoro fornisca alle strutture della Giunta regionale il necessario
supporto anche attraverso le risorse umane e che l’ampliamento delle funzioni
riconosciute in capo alla stessa Azienda comporta, conseguentemente, la
previsione di risorse da trasferirsi alla predetta, nel rispetto dei principi
di proporzionalità e adeguatezza.
Ricorda le responsabilità connesse a tale
problematica, nonché i ritardi registrati nell’attuazione di quanto previsto
dalla legge per la certificazione dello status
di precario.
Considerata un’espressa segnalazione di
Azienda Calabria Lavoro che, per mero errore, ha inserito ulteriori 4 unità
lavorative in aggiunta alle prime 287, chiede che il disegno di legge venga
approvato stralciando, a seguito del citato rilievo, dalla relazione
tecnico-finanziaria allegata alla previsione contenuta a pagina 2 - afferente
all’utilizzo delle risorse assegnate ad Azienda Calabria Lavoro per la
stabilizzazione - le 4 unità lavorative che collaborano con l’ente; difatti,
comunica che i lavoratori in questione non hanno ancora maturato i requisiti
per essere stabilizzati, riservandosi, altresì, opportuni approfondimenti al
fine di evitare ulteriori penalizzazioni.
Pur apprezzando lo sforzo compiuto,
ritiene che il percorso del precariato non abbia ricevuto gli opportuni
stimoli, soprattutto in merito alla valutazione dei titoli.
Pertanto annuncia il suo voto di
astensione ed auspica che tale percorso sia ripreso in tempi brevi, evitando
ulteriori ritardi per il riconoscimento dello status di precario.
Preannuncia voto favorevole sulla proposta
di legge che affronta la questione del precariato storico. In merito, poi, alla
questione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, rammenta che
è stato sottoscritto un documento teso a sensibilizzare il Governo centrale,
sordo, a suo avviso, alle istanze di questi lavoratori.
Conclude esortando al rispetto delle regole
per quanto riguarda la posizione dubbia dei quattro lavoratori stralciata dalla
delibera di Giunta.
Chiede all’assessore Robbe dove lavorino
queste quattro unità.
Precisa che, per quanto ricordi, dovrebbero
essere due dipendenti di Calabria lavoro e due dipendenti dei Dipartimenti
regionali.
Condivide l’iniziativa di stabilizzare i
lavoratori precari, in coerenza con quanto fatto nella precedente legislatura,
per proseguire sulla strada della normalizzazione con l’eliminazione dei bacini
di precariato. Evidenzia, però, come tali percorsi abbiano, nel tempo, impedito
il ricorso alle normali procedure di reclutamento di personale. Alla luce dello
stralcio della posizione di alcuni lavoratori, richiesto dall’assessore Robbe,
ritiene necessario verificare se altre persone si trovino nella medesima
situazione, facendo attenzione e approfondendo i requisiti ai fini della
stabilizzazione. Dichiara, infine, voto favorevole.
Rimarcato come tale iniziativa sia coerente
con il programma del presidente Oliverio, teso a risolvere il problema della
precarietà dei lavoratori calabresi, plaude la grande sinergia dell’Aula.
Confermata l’interlocuzione conflittuale con il Governo, relativamente alla
problematica dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, assicura,
invece, che la posizione dei lavoratori, stralciata dalla delibera di Giunta,
verrà adeguatamente approfondita.
Espresso il voto favorevole del proprio
gruppo, considera quella odierna una giornata storica che vede la conclusione
di un percorso di stabilizzazione tortuoso, fortemente voluto dalla
maggioranza.
Esprime voto favorevole su un provvedimento
che, a suo dire, restituisce serenità a centinaia di famiglie e chiede che lo
stesso impegno sia mantenuto per la soluzione del problema dei lavoratori
socialmente utili e di pubblica utilità.
Ringraziato tutto il Consiglio regionale per
aver posto l’attenzione sul problema dei lavoratori socialmente utili e di
pubblica utilità, sottolinea come siano necessarie risorse aggiuntive di
derivazione nazionale. Annuncia, poi, che il percorso avviato non potrà
concludersi nel caso in cui dovessero essere approvati alcuni emendamenti
presentati dal Governo alle Legge di bilancio.
Rende noto che altri lavoratori, della
società Multiservizi e di altre aziende fallite, hanno diritto di rientrare nel
bacino degli lsu- lpu.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4
che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con
autorizzazione al coordinamento formale e riformulazione della relazione
tecnica e finanziaria.
Ringrazia tutti per aver sostenuto questa
proposta di legge di importanza fondamentale per molte famiglie calabresi.
(Il
Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
della proposta di legge numero 332/10^.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta con la quale si
apportano alcune modifiche alle leggi regionali numero 37/2015, 21/2016,
11/2017, 1/2018, 3/2018, 5/2018, 24/2013, 12/2018, 15/2018, 28/2018 e si abroga
la legge regionale numero 31/2018.
Precisa che il suddetto intervento normativo
è necessario anche a fronte degli impegni assunti con il Governo nazionale.
Sottolinea che le modifiche proposte sono
finalizzate a superare problematiche applicative ed evitare duplicazioni delle
disposizioni normative ivi previste, in alcuni casi prevedendo l’abrogazione
espressa o, comunque, la riformulazione per evitare una sovrapposizione con la
normativa di riferimento.
Aggiunge che la proposta si compone di 13
articoli e che non comporta spese dal punto di vista finanziario, in quanto
prevede esclusivamente norme di tipo ordinamentale.
Pone in votazione gli articoli1, 2, 3, 4, 5,
6, 7, 8, 9,10, 11, 12 e 13 che sono approvati. Quindi, pone ai voti la proposta
di legge nel suo complesso che è approvata, con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il
Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge nel dettaglio,
riferendo che nella delibera di Giunta regionale numero 430 del 2018 sono stati
proposti i decreti trasmessi dai Settori dei dipartimenti regionali per il
riconoscimento dei debiti fuori bilancio ai sensi del decreto legislativo
numero 118 del 2011.
Riferisce, quindi, nel merito sulle sentenze
immediatamente esecutive per le quali la Regione è tenuta al pagamento delle
somme indicate e liquidate a titolo di sorte capitale.
Precisa che non sono state rilevate
particolari criticità.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che
sono approvati. Quindi, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che
è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge nel dettaglio,
riferendo che nella delibera di Giunta regionale numero 503 del 2018 sono stati
proposti i decreti trasmessi dai dipartimenti Infrastrutture, Lavori pubblici,
Mobilità e Urbanistica per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio ai sensi
del decreto legislativo numero 118 del 2011.
Precisa che i debiti riconosciuti sono tutti
ascrivibili alle ipotesi di cui all’articolo 73 del suddetto decreto, in quanto
trattasi di debiti derivanti dalla pronuncia di provvedimenti giurisdizionali a
sfavore della Regione Calabria.
Chiede a quanto ammontano
nello specifico tali debiti fuori bilancio e se esiste un elenco dei creditori.
Precisa che si tratta di
debiti fuori bilancio derivanti da sentenze dalla cui approvazione non ci si
può sottrarre.
Concorda sulle richieste
esposte dal consigliere Nucera e premesso che il gruppo cui appartiene ha
espresso voto contrario, chiede quali siano i criteri utilizzati.
Condivide la richiesta del
consigliere Nucera e chiede che vengano palesati i criteri per la
quantificazione dei debiti fuori bilancio.
Precisa che il Consiglio
regionale non può quantificare prima i debiti fuori bilancio, proprio in quanto
tali.
Suggerisce, però, di adottare
delle misure che consentano di non pagare i debiti derivanti da sentenze di
lavoro di primo grado, benché in quanto tali esecutive, stante le difficoltà,
in caso di sentenza favorevole per la Regione nei gradi successivi, di
recuperare le somme già erogate.
Insiste nella richiesta di
chiarimento.
Ribadisce che i debiti
fuori bilancio non sono quantificabili, in quanto non si possono conoscere nel
dettaglio finché non vengono notificate le sentenze esecutive.
Aggiunge, altresì, che il
pagamento di tali debiti è un obbligo e non una scelta e che l’elenco
riepilogativo è allegato alle delibere di Giunta.
Pone in votazione gli
articoli 1, 2 e 3 che sono approvati. Quindi, pone ai voti la proposta di legge
nel suo complesso che è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge nel dettaglio,
riferendo che nella delibera di Giunta regionale numero 535 del 2018 sono stati
proposti i decreti trasmessi dal Dipartimento Presidenza per il riconoscimento
dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73 del decreto legislativo
numero 118 del 2011.
Precisa che si tratta di debiti derivanti
dalla pronuncia di provvedimenti giurisdizionali a sfavore della Regione
Calabria, che ha, pertanto, il dovere e non la facoltà di procedere in via
ordinaria.
Pone ai voti gli articoli
1, 2 e 3 che sono approvati. Quindi, pone ai voti la proposta di legge nel suo
complesso che è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di
legge relativa al riconoscimento della legittimità di due debiti fuori
bilancio, relativi ai rimborsi per le spese di due unità di personale comandato
ed all’adeguamento dei regolamenti sui prezzi contrattuali.
Chiede ragguagli, in
particolare sulla natura dei debiti fuori bilancio in esame.
Precisa che tali debiti
discendono da disposizioni normative, in particolare l’articolo 115 del decreto
legislativo numero 118 del 2011 che prevede l’adeguamento Istat anche per i
contratti con i fornitori.
Pone ai voti gli articoli 1,
2, 3 e 4 che sono approvati. Quindi, pone ai
voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, con autorizzazione
al coordinamento formale, registrando, altresì, il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.
(Il
Consiglio approva)
Riferisce che la proposta si illustra da sé.
Pone ai voti il provvedimento che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Precisato che svolgerà una relazione unica su
tutti i provvedimenti relativi all’approvazione dei rendiconti degli enti
subregionali, evidenzia che essi si inquadrano nel quadro del processo di
riordino degli enti strumentali, che ha registrato in passato notevoli ritardi.
Riferisce, quindi, l’approvazione dei
provvedimenti in Commissione bilancio, che non ha rilevato particolari
criticità.
Procede con la
votazione dei singoli provvedimenti.
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno, firmato da
tutti i componenti della maggioranza, finalizzato ad impegnare la Giunta
regionale a sottoscrivere l’appello affinché l’Italia sia tra i Paesi
sottoscrittori del “Global Compact”.
Ricorda, quindi, che oggi è in discussione alla Camera dei deputati una
risoluzione al fine di decidere l’adesione o meno del nostro Paese al testo
comune sulle migrazioni.
Esprime il suo
voto contrario, considerati i notevoli dubbi esistenti anche a livello
nazionale.
Manifesta il suo
voto favorevole, ricordando che molti calabresi sono stati costretti, in
passato, ad emigrare all’estero e sottolinea il valore preminente
dell’accoglienza dei popoli.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta, approvata dalla competente
Commissione consiliare, e volta a creare un nuovo modello organizzativo e di governance, promuovendo un dialogo
costante con tutti gli attori del mondo del lavoro.
Precisato che la proposta consta di cinque
articoli, che procede ad illustrare nel dettaglio, riferisce di aver presentato
una nuova relazione finanziaria dalla quale emerge l’assenza di oneri a carico
del bilancio regionale.
Esprime parere favorevole.
Posti ai voti gli articoli 1 e 2 che sono
approvati, passa all’emendamento all’articolo 3, a firma del consigliere
Sergio.
Illustra l’emendamento, volto a modificare
il comma 4 dell’articolo 3.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato
con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’articolo 3 che è
approvato come emendato e, quindi, gli articoli 4 e 5 che sono approvati, così
come la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la mozione, finalizzata ad
impegnare il Presidente della Giunta regionale al riconoscimento dello stato di
calamità a favore delle imprese della locride danneggiate da eventi
atmosferici.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Riferito, preliminarmente, che l’ordine del
giorno è stato formulato in esito alla seduta di ieri della terza Commissione
consiliare, sottolinea la complessa situazione relativa alla erogazione di
prestazioni in assenza di copertura finanziaria, causata dall’approvazione dei
decreti del commissario ad acta per il Piano di rientro dal deficit sanitario.
Precisa, quindi, che l’ordine del giorno è
volto ad impegnare la Giunta regionale ad adottare i provvedimenti ritenuti
necessari per la risoluzione della problematica.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 20.42
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo