C O N S I G L I O    R E G I O N A L E   D E L L A   C A L A B R I A

 

SETTORE   PROVVEDITORATO  E  SERVIZI  TECNICI

 

UFFICIO   GARE   ED   ACQUISIZIONE   BENI   E   SERVIZI

 

 

C A P I T O L A T O   S P E C I A L E   D’ A P P A L T O

 

 

SERVIZIO DI CONDUZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI, DEGLI ASCENSORI E DEI MONTACARICHI DELLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA, VIA CARDINALE PORTANOVA – REGGIO CALABRIA

 

 

 

 

 

______________

 

 

Art. 1

Oggetto dell’appalto

 

            L’appalto ha per oggetto, la conduzione, la gestione e la manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi a servizio dell’immobile, utilizzato quale sede istituzionale del Consiglio Regionale della Calabria, via Cardinale Portanova – Reggio Calabria.

 

Art. 2

 

Descrizione dell’immobile e degli impianti Tecnologici

 

L’immobile, sede del Consiglio Regionale della Calabria, ha una superfice lorda, vani principali ed accessori diretti, di mq. 26.660 con pertinenze scoperte ad uso esclusivo aventi una superfice lorda di mq. 18.200.

 

L’immobile ha una consistenza di n. 6 piani fuori terra e n. 2 piani seminterrati, di cui uno adibito a garage,  è costituito da tre corpi di fabbrica con collegamenti esterni verticali ai vari livelli costituiti da passerelle metalliche, alla confluenza dei copri A1 e A2, corpo A3 piano terra è ubicato l’ingresso principale, con annessa portineria.

 

I corpi di fabbrica A1 e A2 comprendono ciascuno due scale e tre ascensori, mentre il corpo B1 – B2 comprende una scala, quattro ascensori, vi sono inoltre otto montacarichi cat. D.

 

Gli ascensori ed i montacarichi hanno una percorrenza che va dal piano seminterrato al 5° piano fuori terra.

 

Per ogni corpo di fabbrica sono inseriti gruppi di servizi igienici per uomini e donne oltre ai cavedi ove passano tubazioni ed impianti che si diramano nei vari piani.

 

Al centro dei tre corpi di fabbrica è ubicata l’aula consiliare, in fase di completamento, collegata con passerelle ai corpi di fabbrica A1-A2-B1-B2 e con due uscite di emergenza, mentre adiacente ai corpi B1-B2 è ubicato l’Auditorium, anch’esso in fase di completamento, che avrà una capienza di circa 600 posti ed accesso sia dai corpi principali che dall’esterno.

 

All’esterno dell’immobile principale è ubicato l’edificio contenente  le centrali tecnologiche.

 

L’immobile è inoltre dotato di tutti gli impianti tecnologici necessari al suo funzionamento, che, qui di seguito, vengono sommariamente descritti:

 

1. IMPIANTO ELETTRICO

 

            L’impianto elettrico  è così composto:

 

1.           Cabina elettrica di trasformazione M.T./b.t.;

2.           Gruppi di alimentazione d’emergenza;

3.           Gruppo di alimentazione di continuità;

4.           Impianto di distribuzione b.t.;

5.           Impianto di terra e protezione scariche atmosferiche;

6.           Impianto di illuminazione;

7.         Impianto di illuminazione di sicurezza.

 

1.1.           Cabina di trasformazione M.T./b.t.

 

La cabina elettrica di trasformazione, ubicata nella centrale tecnologica, è derivata dalla cabina Enel a mezzo terna di cavi unipolari M.T. 30 kV, installati in cunicolo a pavimento.

La cabina elettrica nel suo complesso è costituita da:

a)                             4 trasformatori, installati in celle modulari prefabbricate, con isolamento in resina, da 630 kVA ciascuno, previsti per il funzionamento in parallelo di 2 macchine;

b)                             quadro M.T.;

c)                              quadro generale b.t.;

d)                             2 quadri di distribuzione;

e)                             gruppo di alimentazione di continuità, per i servizi ausiliari di cabina, in   c.c. a 380/220;

f)                                2 gruppi di rifasamento automatico, della potenza di 250 k VAR, 400 V, trifase.

 

1.2.     Gruppo di alimentazione d’emergenza

 

I 2 gruppi di alimentazione d’emergenza, della potenza di 450 k VA, 380/220, alimentano le utenze, in caso di mancanza di tensione sulla rete Enel. Ogni gruppo è costituito da un motore diesel, raffreddato ad acqua con radiatore acqua/aria, con accoppiamento con giunto elastico ad un alternatore sincrono trifase autoventilato.

 

1.3.     Gruppo di alimentazione di continuità

 

Previsto al servizio elettrico delle utenze del CED, della potenza di 63 kVA, trifase 380/220, dimensionato per consentire un’autonomia di 15 minuti alla potenza di targa.

 

 

1.4.     Impianto di distribuzione b.t.

 

§               IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE PRINCIPALE b.t. : la distribuzione principale di energia è effettuata con sistema TN-s. Dal quadro generale b.t. 380/220 V si derivano i circuiti di alimentazione per tutte le utenze dell’edificio.

§               IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE SECONDARIO b.t. : i circuiti di distribuzione di piano, derivati dai rispettivi quadri elettrici di zona, sono realizzati con cavi multipolari posati su canaline installate in controsoffittatura per i tratti di percorso in comune a più circuiti, o in tubazione;

§               QUADRI ELETTRICI: i quadri elettrici sono di carpenterie metalliche di tipo modulare, in esecuzione IP 30 negli ambienti Uffici ed equivalenti, in esecuzione IP 55 nei locali tecnici, tutti muniti di porta trasparente.

 

1.5.     Impianto di terra e protezione scariche atmosferiche

 

E’ presente un impianto di terra unico per la messa a terra di protezione delle utenze elettriche di M.T., b.t., delle grandi masse metalliche, delle reti equipotenziali e della protezione delle scariche atmosferiche dell’intero edificio. Il sistema disperdente è costituito da anelli di corda di rame nudo direttamente interrati, integrato da spandenti tubolari zincati e dalle strutture metalliche dei pali di fondazione.

 

1.6.     Impianto di illuminazione

 

L’impianto di illuminazione è costituito da corpi illuminanti in massima parte incassati nella controsoffittatura. In tutti gli uffici gli stessi sono del tipo IFS, gestiti da unità di controllo remota VCU posta nella sala controllo.

 

1.7.           Impianto di illuminazione di sicurezza

 

L’impianto di illuminazione di sicurezza è costituito da plafoniere autoalimentate con autonomia di 2h in numero e posizione stabiliti dalla normativa vigente.

 

2.         IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

 

L’impianto di climatizzazione estivo-invernale è costituito nel suo complesso da:

§                                Impianto centralizzato di produzione acqua calda e refrigerata;

§                                Impianto centralizzato di produzione acqua calda e refrigerata autonomo per il CED;

§                                Impianto di distribuzione acqua calda e refrigerata per il condizionamento;

§                                Impianti di trattamento e distribuzione aria agli ambienti climatizzati;

§                                Sistemi di estrazione aria dagli ambienti climatizzati, dai servizi e dal garage;

§                                Predisposizioni ed apparecchiature per la trasmissione di dati al server di supervisione per regolazione e comando a distanza degli impianti idrotermici.

 

La produzione di acqua calda e refrigerata avviene grazie a 4 pompe di calore a ciclo reversibile del tipo aria-acqua e a 2 gruppi frigoriferi con condensazione ad aria, dotati di compressori semiermetici elettroazionati con parzializzazione a 4 gradini, ventilatori di condensazione/evaporazione di tipo assiale e supporti antivibranti in gomma. Tali macchine sono installate nei locali delle centrali tecnologiche. E’ presente un complesso di regolazione elettronica completo di sonde di temperatura a termoresistenza in campo a servizio della centrale termofrigorifera per la modulazione della potenza a gradini con la funzione di determinare la sequenza di avviamento delle macchine e dei singoli compressori. In copertura è presente una pompa di calore dedicata alla produzione di acqua calda e/o refrigerata per l’impianto autonomo del CED, che in condizioni normali è alimentata dalla centrale tecnologica.

Le linee di distribuzione dell’acqua calda e/o refrigerata di condizionamento sono realizzate con tubi in acciaio trafilato e tubi in rame ricotto, opportunamente coibentati, facenti capo ai fan-coil di stanza.

Il trattamento e la distribuzione dell’aria avvengono tramite le macchine UTA (unità di trattamento dell’aria): 15 UTA sono del tipo ad aria primaria e fan – coils a due tubi ed a  tutta aria esterna e servono gli uffici, 3 UTA sono del tipo a tutt’aria per le sale conferenze. Un sistema di regolazione automatico elettronico, grazie a delle sonde di temperatura e di umidità, controlla l’ambiente di lavoro di tali macchine regolandone i parametri.

Le canalizzazioni per il convogliamento dell’aria di climatizzazione sono realizzate in lamiera di alluminio con coibentazione in polietilene e comprese di serrande tagliafuoco a pala unica.

 

3.         IMPIANTO ANTINCENDIO

 

La protezione dall’incendio dell’edificio avviene con mezzi di difesa fissi e mobili, quali:

1.                             Impianto automatico di estinzione incendi a pioggia (sprinkler);

2.                             impianto antincendio a idranti;

3.                             mezzi di estinzione portatili a polvere;

4.                             impianto automatico di estinzione incendi a Inergen.

 

3.1.           Impianto automatico di estinzione incendi a pioggia (sprinkler)

 

E’ installato a protezione delle autorimesse ai piani interrati un impianto automatico di estinzione incendi del tipo a pioggia (sprinkler). Esso è alimentato da vasca di accumulo con gruppo di pressurizzazione ed è dotato di erogatori automatici. L’impianto è dotato di flussostati che segnalano alla stazione di supervisione l’eventuale intervento degli impianti.

 

3.2.           Impianto antincendio ad idranti

 

Tale impianto a servizio dell’edificio è costituito da collettori principali ad anello, montanti principali e bocche da incendio UNI 45, complete di cassetta di contenimento, manichetta e lancia, gruppi motopompa UNI 70 per il collegamento dei mezzi dei VV.FF.. L’impianto è alimentato da una stazione di pompaggio, alimentata dalla vasca di accumulo comune, costituita da 5 pompe per il servizio di emergenza e una pompa per la pressurizzazione. In caso di apertura degli idranti l’intervento di tali pompe è automatico.

 

3.3.           Mezzi di estinzione portatile a polvere

 

Sono installati  estintori a polvere “A” “B” “C” da kg. 6 portatili, omologati per fuochi delle classi 34“A”, 233“B” e “C”  in numero adeguato alle esigenze dell’edificio.

 

3.4.           Impianto automatico di estinzione incendi a Inergen

 

Nei locali CED, del centralino telefonico, della biblioteca e archivi microfilm sono installate 6 centraline di spegnimento automatico Inergen. Le centraline sono dotate di un proprio sistema di rivelatori ottici di fumo. Le bombole contenenti il gas Inergen sono site in locali adiacenti le aree controllate. La possibilità di falsi allarmi è resa minima grazie ad un livello di preallarme, la scarica viene provocata quando almeno due rivelatori sono in allarme. Appositi pannelli ottico-acustici avvisano gli utenti della possibilità di incendio. Contratti magnetici fissati sulle porte dei locali inibiscono la scarica in caso di apertura delle stesse.

 

4.         IMPIANTO IDRICO-SANITARIO

 

L’impianto idrico, alimentato dalla rete comunale, è costituito da un serbatoio di accumulo in acciaio inox con una capienza di 70.000 litri. Per la pressurizzazione della rete è installata una stazione di pressurizzazione formata da 2 autoclavi con serbatoio da 5000 litri ed elettropompe centrifughe. L’alimentazione idrica dei servizi igienici è realizzata con una rete di distribuzione costituita da collettori principali e montanti verticali, il tutto in acciaio trafilato zincato.

La produzione di acqua calda sanitaria avviene grazie alla centrale termica, costituita da due bruciatori a gasolio e distribuita per mezzo di elettropompe centrifughe.

 

 

5.         SISTEMA CENTRALIZZATO DI GESTIONE E SUPERVISIONE

 

Un sistema centralizzato di gestione e supervisione consente il comando, il controllo, la gestione ottimizzata e la supervisione centralizzata degli impianti tecnici e di sicurezza.

Tale sistema è in grado di realizzare la funzione di elaborazione centralizzata dei dati, tramite elaboratore, e la funzione di sorveglianza decentralizzata, tramite microprocessori programmabili in grado di funzionare anche in modo degradato.

 

Il sistema è in grado di gestire le informazioni riguardanti:

 

§                                Impianto di rivelazione incendi;

§                                Impianto di rilevazione dei gas incombusti;

§                                Impianto antintrusione e TV CC;

§                                Controllo accessi;

§                                Impianti tecnologici:

 

a.                 impianto elettrico;

b.                 impianto antincendio;

c.                  impianto di condizionamento;

d.                 centrale idrica;

e.                  illuminazione degli uffici (IFS)

 

5.1.           Impianto di rivelazione incendi

 

L’impianto di rivelazione incendi è costituito da un sistema di rivelatori di diverso tipo facenti capo ad una centrale.

 

 

 

 

5.2.           Impianto di rilevazione dei gas incombusti

 

L’impianto per la rilevazione di presenza eventuale di gas incombusti nei garage, è costituito da un sistema di rilevatori di gas facenti capo ad una centrale.

 

5.3.           Impianto antintrusione e TV CC

 

E’ costituito all’interno del palazzo da sensori a raggi infrarossi e da contatti magnetici installati negli accessi, all’esterno da barriere perimetrali con sensori a raggi infrarossi in fase di completamento. Per il controllo visivo è stata prevista l’installazione di una serie di telecamere all’interno e all’esterno dell’edificio in modo da poter presentare all’operatore su opportuni monitors immagini significative delle aree di interesse del complesso (scale, ingressi, perimetro, …..).

 

 

5.4.           Controllo accessi

 

Il controllo degli accessi ai corpi di fabbrica è garantito da lettori di badge installati agli ingressi. I badge sono gestiti, tramite apposito database, dal server di supervisione che ne controlla la validità e l’abilitazione al passaggio.

 

5.5.           Impianti tecnologici

 

Le apparecchiature in campo sono costituite da trasmettitori in grado di rilevare le condizioni di funzionamento e le grandezze di misura nei punti di informazione stabiliti e di trasmetterle alle sottostazioni, e da organi finali di regolazione in grado di ricevere i segnali provenienti dai moduli di uscita delle sottostazioni medesime, dopo elaborazione dei segnali di ingresso. Le sottostazioni periferiche sono poi collegate, tramite linea bus, alla unità di comando centrale.

L’unità centrale consente all’operatore il controllo in tempo reale dello stato delle singole apparecchiature, la visualizzazione dei parametri controllati e, tramite terminali interattivi, il dialogo e la gestione dell’impianto.

 

6.         IMPIANTI SPECIALI

 

6.1.           Impianto di diffusione sonora

 

Nei corridoi dei corpi di fabbrica è installato un impianto di diffusione sonora, comandato da una centrale posta in sala regia.

 

 

6.2.           Impianto di segnalazione automatica dell’ora

 

E’ costituito da un impianto centralizzato con orologio pilota sito all’ingresso principale ed orologi secondari ubicati nei corridoi di ogni piano. Ulteriori orologi sono installati nell’Ufficio del Presidente del Consiglio Regionale, in sala regia, in biblioteca.

 

6.3.           Opere passive

 

Nei tre ingressi principali dell’edificio sono installate delle bussole di ingresso e uscita. Le tastiere per il controllo di tali bussole sono installate in sala regia (tastiere prioritarie) e nei locali di servizio degli uscieri (tastiere di servizio).

 

 

7.      ASCENSORI E MONTACARICHI

 

L’immobile è servito da n. 10 ascensori  cat. A e da n. 8 montacarichi cat. D.

In relazione ai n. 10 ascensori si precisa  che n. 6 sono gestiti in banco duplex e n. 4 in simplex.

 

 

Art. 3

Servizi da svolgere

 

 

3.1  CONDUZIONE IMPIANTI

 

 

L’attività di conduzione prevede lo svolgimento delle operazioni necessarie per l’accensione e lo spegnimento, la messa a regime ed il controllo del regolare funzionamento degli impianti secondo quanto previsto al punto 1. dell’allegato A del presente Capitolato.  Le attività di conduzione dovranno inoltre essere svolte secondo quanto richiesto dalla peculiarità degli impianti, da indicazioni particolari dell’Amministrazione e/o secondo quanto prescritto da disposizioni legislative.

 

Si sottolinea che per conduzione s’intende l’impiego di mano d’opera specializzata e qualificata necessaria per il funzionamento degli impianti indicati          all’art. 2. Deve essere inoltre compresa l’assidua, competente ed efficace azione di tipo tecnico ed operativo avente la funzione di garantire il corretto funzionamento degli impianti nel rispetto delle norme di sicurezza e di ottimale rendimento delle macchine. Si specifica, in particolare, che gli impianti devono essere tenuti nella massima efficienza onde assicurare l’ininterrotto funzionamento dell’attività che si svolge all’interno dell’edificio.

Poiché le previsioni operative enumerate nel presente capitolato, in ogni caso, debbono ritenersi come norma di massima per rendersi ragione del servizio da svolgere, l’appaltatore, in quanto unico responsabile della regolarità e dell’esaustività delle prestazioni offerte, dovrà elaborare proposte in termini di gestione, di consumo, di prestazioni, tese a migliorare il servizio nonché tener conto degli aggiornamenti legislativi e normativi inerenti al funzionamento degli impianti.

Il conduttore dovrà inoltre in qualità di “terzo responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico”, rispettare tutto quanto previsto dal D.P.R. n. 412 del 26.08.1993, e successive modifiche ed integrazioni.

L’attività di conduzione comprende, ad esempio, l’accensione e lo spegnimento degli impianti, secondo le esigenze segnalate dalla Amministrazione, il presidio fisso, il controllo del regolare funzionamento degli impianti e delle prestazioni richieste.

Per quanto attiene gli impianti di climatizzazione nello stabile, sede del Consiglio Regionale della Calabria ed in particolare nei locali ad uso ufficio, dovranno essere garantiti i valori di temperatura interna, di umidità relativa e di velocità dell’aria nelle zone occupate dalle persone (uffici, locali riunione, ecc.) riportati in tabella:

 

 

 

   ESTATE

INVERNO

T° (°C)

 23,3 – 25,6

   21 - 23

UR. (%)

     40 - 50 

   20 - 30

WS (m/s)

Da 0,13 a 0,23

Da 0,13 a 0,23

 

 

3.2.  GESTIONE IMPIANTI

 

L’attività di gestione ordinaria prevede:

 

§                    Il controllo e registro dell’espletamento delle operazioni preventive e cicliche  che, eseguite da idoneo personale sono atte a controllare lo stato di efficienza e di integrità dei materiali, macchinari ed apparecchiature costituenti gli impianti in modo da assicurare il mantenimento delle condizioni di funzionamento ottimale. Detta attività si svolgerà eseguendo le operazioni  riportate al punto 2. dell’allegato A del presente Capitolato.

 

§                    Relazione trimestrale sullo stato dei vari impianti in modo da evitare per quanto possibile guasti improvvisi.

 

§                    Il rilievo dei consumi energetici dell’edificio con consuntivi e proposte trimestrali all’Amministrazione per la riduzione degli stessi.

 

§                    La programmazione di interventi di sostituzione di componenti e su interventi particolari da sottoporre all’Amministrazione.

 

§                    Relazione semestrale con proposte di interventi correttivi/migliorativi sugli impianti e sulla conduzione e manutenzione preventiva programmata.

 

 

3.3.  MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA

 

Per interventi di manutenzione ordinaria (preventiva programmata) degli impianti si intendono tutti quelli finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, che comunque non modifichino la struttura essenziale dell’impianto o la loro destinazione d’uso (DPR 08/12/1991 n. 447 art. 8.2.). Detta attività si svolgerà  eseguendo le operazioni riportate al punto 3 dell’allegato A del presente Capitolato.

 

L’attività di manutenzione ordinaria è l’insieme degli interventi di riparazione degli impianti e di sostituzione di elementi deteriorati o usurati, al fine di assicurare la continua e completa fruibilità delle opere e la conservazione dello stato d’uso; detta manutenzione viene classificata anche come “manutenzione preventiva programmata”. La manutenzione preventiva programmata è pertanto una “manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un entità”.

 

Tutti gli interventi di manutenzione preventiva programmata dovranno essere svolti nelle ore di funzionamento degli uffici del Consiglio Regionale.

 

L’attività manutentoria comprende, ad esempio, la pulizia di filtri, batterie, il controllo della coibentazione di circuiti e componenti e dei sistemi di regolazione degli impianti; le sostituzioni di fusibili, lampadine, interruttori, prese; la sostituzione di fluidi ed ingrassaggi, di guarnizioni, gli interventi di manutenzione e riparazione di apparecchiature quali lampade, e per quanto attiene ascensori e montacarichi, la verifica del regolare funzionamento dei dispositivi meccanici ed elettrici e quello del funzionamento delle porte dei piani nonché dei dispositivi di sicurezza, lo stato di conservazione delle funi di trazione, delle catene di compensazione e dei loro attacchi, ecc..

 

Negli obblighi dell’impresa che svolge attività di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata, rientrano anche quelli di soddisfare i seguenti concetti di manutenzione:

 

§         la manutenzione “correttiva”;

§                    la manutenzione “conservativa”;

§   la manutenzione “migliorativa”.

 

 

 

Manutenzione “correttiva”

 

 

E’ “la manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un avaria e volta a riportare un’entità nello stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta”, e quindi interviene sui guasti improvvisi in grado di compromettere l’efficienza o il normale funzionamento degli impianti nonché la sicurezza degli stessi.

Nella manutenzione “correttiva” il guasto è rilevato dalla Impresa direttamente, oppure dalla Amministrazione ed, in questo caso, l’intervento di manutenzione è attivato “a chiamata” anche a mezzo telefono, fax o telegramma, in ore diurne e notturne, sia in giorni feriali che festivi. L’intervento di manutenzione correttiva deve avvenire entro le successive 12 ore. Al termine dell’intervento l’impresa procederà ad inoltrare immediato avviso all’Amministrazione, per iscritto o telefax, la quale potrà fissare data e modalità di un eventuale sopralluogo per la verifica congiunta, diretta ad accertare l’idoneità della riparazione ed il perfetto funzionamento dell’impianto. Del sopralluogo verrà redatto verbale in duplice copia, controfirmato dalle parti. L’impresa comunicherà alla Amministrazione i recapiti ed i responsabili cui indirizzare le richieste di intervento di manutenzione.

 

 

    Manutenzione “conservativa

 

Prevede la sostituzione di parti di impianto al fine di conservare integro lo stato degli impianti stessi e garantire il corretto funzionamento. Si ricorre alla suddetta manutenzione o su espressa richiesta scritta da parte delle Amministrazione (che provvederà anche a specificare le caratteristiche tecniche dell’intervento richiesto e particolari esigenze in ordine ai tempi di esecuzione), o su proposta dell’impresa appaltatrice da sottoporre comunque all’Amministrazione.

   

 

    Manutenzione “migliorativa”     

 

Si intendono le azioni “di miglioramento o piccola modifica che non incrementano il valore patrimoniale dell’entità” .

Gli interventi di rinnovo, aggiornamento ed adeguamento degli impianti, in grado di prolungare la vita media dei componenti o di migliorarne il rendimento e la funzionalità, e quindi il valore economico dell’impianto, sono definiti interventi di manutenzione migliorativa, quando incidono molto marginalmente sul prezzo d’appalto. Rientrano tra gli interventi migliorativi la sostituzione di piccoli quadretti elettrici, a servizio di singoli elementi utilizzatori; la sostituzione di rivelatori di fumo; la sostituzione di parti non significative di singoli impianti, ecc. .

 

Tutti gli interventi che fanno parte delle suddette categorie di manutenzione (la manutenzione “correttiva”; la manutenzione “conservativa”; la manutenzione “migliorativa”) rientrano nel corrispettivo dell’appalto.

 

Non rientrano nel corrispettivo dell’Appalto gli interventi di manutenzione correttiva su parti di impianto che derivino da vizi occulti e/o difetti qualitativi di materiali e/o di posa in opera, che dovrebbero essere coperti da garanzia da parte dell’Impresa produttrice o installatrice.

 

Negli obblighi dell’Impresa che svolge attività di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi rientra anche quello di assicurare la reperibilità di un responsabile 24 ore al giorno per 365/6 giorni all’anno.

 

 

Art. 4

DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO DELL’APPALTO

 

CONDUZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA

 

Per la determinazione del corrispettivo di appalto si sono considerate le prestazioni del personale, l’impiego di strumenti, le apparecchiature e le attrezzature tecniche nonché i materiali da utilizzare nella conduzione, gestione e manutenzione degli impianti, in particolare:

 

1.                 Un Direttore tecnico, laureato in ingegneria con conoscenze di impiantistica ed informatica, Coordinatore del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici degli ascensori e dei montacarichi della sede del Consiglio Regionale, che l’impresa fornirà e che sono descritti nel capitolato, sarà a disposizione dell’Amministrazione, con orario d’ufficio da lunedì a venerdì esclusi i festivi, in caso di esigenze particolari dovrà garantire la sua presenza il sabato, i giorni festivi e la notte.

Il coordinatore dei servizi dell’impresa si coordinerà con il Funzionario Tecnico dell’Amministrazione che sovrintende alle attività di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti tecnologici degli ascensori e dei montacarichi della sede del Consiglio Regionale nella qualità di Direttore dei lavori;

 

2.                 un tecnico diplomato, con conoscenze in informatica, responsabile del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici;

 

3.                 Personale tecnico qualificato,  utilizzato nella sala regia-controllo posta al 3° piano del corpo B1,  dalle ore 0,00 alle ore 24,00 per 365/6 giorni l’anno;

 

4.                 Le prestazioni di personale specializzato,  qualificato e comune di supporto, che si avvicenderà nello svolgimento di tutti i servizi di gestione, conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi saranno effettuate dalle ore 7.00 alle ore 19.00 dei giorni da lunedì al venerdì compreso, escluse eventuali festività infrasettimanali. Il personale dovrà inoltre essere disponibile durante gli orari di utilizzo dell’aula del Consiglio Regionale, degli Uffici e delle Sale riunioni delle commissioni consiliari, per le restanti ore della giornata e nei giorni in cui gli uffici del Consiglio Regionale resteranno chiusi.

 

La ditta dovrà assicurare la reperibilità permanente di personale specializzato, per gli interventi di emergenza, che  dovrà essere reperibile mediante chiamata telefonica ed intervenire con attrezzature e materiali adeguati all’intervento, entro un’ora.

 

Il personale addetto alla conduzione e gestione degli impianti deve coordinarsi con il personale della sala regia – controllo e con il personale addetto alla manutenzione.

Il personale, di ogni ordine e grado, che verrà impiegato dall’impresa,  dovrà essere sostituito ove il Settore Provveditorato e Servizi Tecnici del Consiglio Regionale lo ritenga necessario, per il buon funzionamento degli impianti;

 

5.                 Reperibilità del personale

 

6.                 Impiego di strumenti, apparecchiature, attrezzature tecniche,   forniture materiali e mezzi che dovranno essere a disposizione per gli interventi da effettuare sugli impianti.

 

 

Al fine di determinare il corrispettivo totale di appalto, lo stesso si intende convenzionalmente ripartito in sei quote:

 

·  La prima è relativa alle prestazioni del Direttore Tecnico Coordinatore  dei Servizi, nominato dall’Impresa per il Servizio di conduzione, gestione  e manutenzione  preventiva  programmata degli impianti tecnologici degli ascensori e dei montacarichi della sede del Consiglio Regionale;

 

·  la seconda è relativa alle prestazioni di un tecnico diplomato, responsabile del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici;

 

·  la terza è relativa alle prestazioni di mano d’opera qualificata  per la sala di regia posta al 3° piano del corpo B1;

 

·  la quarta è relativa alle prestazioni di manodopera specializzata, qualificata e comune di supporto per la conduzione, gestione e manutenzione preventiva e programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi;

 

·  la quinta è relativa alla reperibilità della manodopera addetta alla conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori  e dei montacarichi;

 

·  la sesta, forfettizzata in misura pari al 5% del costo della manodopera, è riferita ai materiali, compresi i ricambi, carburanti, noli, trasporti, apparecchiature e quant’altro occorre nello svolgimento del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi;

 

Per la determinazione del corrispettivo annuale di appalto della quota della mano d’opera, dei materiali e delle forniture,  si è considerato l’importo della manodopera, comprensivo di spese generali ed utile dell’impresa, ed una quota forfettizzata, pari al 5% dei costi della manodopera, per materiale di consumo e forniture.

L’importo annuo complessivo, a base dell’appalto ed al netto dell’IVA, sarà pari a £. 1.100.280.288, come si evince dal seguente prospetto riepilogativo:

 

 

A.                                                     Importo manodopera, comprensivo di

spese generali ed utile impresa                £.  1.049.171.664

 

B.                                                    Importo materiali e forniture                             £.       51.108.624

 

Importo totale annuo            £.  1.100.280.288

 

 

IMPORTO TRIENNALE A BASE D’ASTA        £.  3.300.840.864 -  €.  1.704.742

 

 

Non rientrano nel corrispettivo dell’Appalto gli interventi di manutenzione correttiva su parti di impianto che derivino da vizi occulti e/o difetti qualitativi di materiale e/o di posa in opera, che dovessero essere coperti da garanzia da parte della Impresa produttrice o installatrice.

 

 

 

 

Art. 5

 

PERSONALE IMPIEGATO, MATERIALI E FORNITURE PER LA CONDUZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI  DELLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE.

 

 

A – Conduzione, Gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici.

 

A1 – Un Direttore tecnico, laureato in Ingegneria con conoscenze di impiantistica ed informatica, coordinatore del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici degli ascensori e dei montacarichi.

            Il Direttore tecnico si avvarrà dell’opera del responsabile del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici. Lo stesso potrà essere, anche, Responsabile della Sicurezza, avendo i previsti requisiti di legge.

 

A2 – Un tecnico diplomato, con conoscenze di informatica, responsabile del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, il quale svolgerà la sua attività, prevalentemente, nella sala regia – controllo posta al 3° piano del corpo B1;

 

A3 - N. 3 unità di personale tecnico qualificato, con conoscenze informatica, da adibire alla sala di regia-controllo, ubicata al 3° piano corpo B1- le predette unità dovranno coprire tre turni così ripartiti: mattina 6,00 – 14,00, pomeriggio 14,00 – 22,00, notte 22,00 – 8,00;

 

A4 – Una squadra, preposta al servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata, degli ascensori e dei montacarichi,  costituita da n° 6 (sei)  unità di personale tecnico (elettromeccanico,  elettricista, ascensorista) specializzato, qualificato ed operai  comuni di supporto.

            Detta squadra può essere in parte variata, fermo restando il n° di 6 (sei) unità complessive, secondo la tipologia del lavoro da effettuare e con qualifiche specializzate e/o qualificate inerenti ad esso.

 

 

B – MATERIALI  E  FORNITURE

 

L’Impresa appaltatrice, per un corretto svolgimento del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva e programmata,  è tenuta a costituire, in locali messi a disposizione dall’Amministrazione, un magazzino, nel quale dovrà sempre essere presente una sufficiente scorta di materiali sia per la normale usura e per la manutenzione sia per la sostituzione per fine ciclo di utilizzazione.

Deve comunque essere compreso, all’interno del suddetto magazzino, ogni accessorio, attrezzatura ed altro materiale, anche minuto, necessario per svolgere adeguatamente il servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi.

I materiali e i pezzi di ricambio dovranno essere della marca del tipo originale del pezzo sostituito, o anche del tipo consigliato dalle case costruttrici.

E’ fatto espresso divieto di impiegare materiali catalogati come tossici o nocivi.

La sostituzione dei materiali dovrà essere giustificata dal relativo rapporto tecnico all’Amministrazione, inoltre, i materiali sostituiti dovranno essere recuperati o avviati ad ulteriore destinazione, a cura e spese dell’Impresa, nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di tutela ambientale e smaltimento dei rifiuti. 

L’Amministrazione potrà rivalersi sulla Impresa per qualsiasi onere sostenuto per la mancata osservanza delle suddette disposizioni, compreso il risarcimento degli ulteriori danni subiti.

 

 

E’ inoltre a carico dell’Impresa appaltatrice la fornitura di:

    

-      combustibile per l’alimentazione centrale termica e gruppi elettrogeni;

-     strumenti per le verifiche dell’impianto elettrico e dell’impianto di messa a terra e protezione di scariche atmosferiche;

-                      strumenti per i rilievi di temperatura, umidità relativa e velocità dell’aria e per il controllo della rete dei vari impianti;

-                      e per quanto attiene gli ascensori ed i montacarichi l’impresa appaltatrice provvederà a riparare o sostituire, quando ciò sia necessario, tutte le parti soggette all’usura del normale esercizio, in particolare,

 

Cabina:

bottoni, segnalazioni luminose, cellule fotoelettriche, chiudiporte automatico, contatti porte, apparecchi sicurezza, pattini guide, sospensioni porte, operatori, attacchi funi, retrattili.

 

 

Piani:

bottoni, segnalazioni luminose, sospensioni porte contatti porte, serrature, chiudiporte, invertitori impulsori, contatti di livellamento;

 

Vano:

funi di trazione e di compensazione, funi limitatore, tenditori, pulegge di rinvio, nastro selettore, cavi flessibili, cilindri e pistoni di impianti oleodinamici;

 

 

Locale macchina:

motore, centralina e valvole per impianti oleodinamici, generatore e parti del gruppo manovra comprendenti: cuscinetti di spinta, supporti, carrucole, bobine del freno elettromeccanico, motori del freno, ceppi del freno, spazzole, avvolgimenti, collettori, elementi rotanti, contatti, bobine, resistenze per manovra e per circuiti,motore, armatura elettromagnete, pulegge, contatti e ingranaggi, selettore, contatti capifissi, limitatore di velocità, raddrizzatori, trasformatori.

 

Sono invece a carico dell’Amministrazione le forniture di energia elettrica, acqua e, per quanto attiene ascensori e montacarichi:

 

§                    i lavori di modifica o di rimodernamento o di adeguamento a nuove leggi delle apparecchiature esistenti nonché l’installazione di nuove apparecchiature comunque richieste o prescritte dalle autorità governative. Detti lavori saranno dall’impresa eseguiti previa presentazione e approvazione del preventivo di spesa, da parte del competente Ufficio del Settore Provveditorato e Servizi Tecnici;

§                    Vetri, specchi, pareti, tetto, pavimento e tappeto della cabina;

§                    Pannelli, telai, imbotti delle porte di piano e di cabina;

§                    Componenti dei dispositivi di emergenza ritorno al piano, impianti citofonici o di allarme e relative linee di alimentazione;

§                    Le riparazioni alle strutture murarie dell’edificio inerenti all’impianto, alle protezioni cancelletti o porte esterne, alle pareti o recinzioni del vano di percorso, le opere murarie in genere e la relativa manovalanza;

§                    L’illuminazione del locale macchina, vano ascensori, locale rinvii e cabina mobile;

§                    Sono esclusi inoltre gli oneri relativi all’eventuale sostituzione del “gruppo di manovra” dei montacarichi e degli “argani” degli ascensori;

§                    Sono altresì esclusi dalle responsabilità dell’impresa assuntrice dell’appalto  i disservizi ed i danni  causati  da terzi per cattivo uso o manomissione degli ascensori e dei montacarichi.

 

L’Amministrazione avrà la facoltà durante l’appalto di sostituire i locali destinati al magazzino con altri idonei, senza che l’Impresa possa fare opposizione, sollevare eccezione alcuna e chiedere compensi di sorta.

 

Art. 6

           

DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER EVENTUALI PRESTAZIONI NON COMPRESE NEL CORRISPETTIVO D’APPALTO

 

 

 

            INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

 

 

Ai fini del presente Appalto, gli interventi vengono considerati di manutenzione straordinaria, e quindi al di fuori del corrispettivo d’Appalto, quando l’importo necessario per il “ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni riparazioni, ricambi di parte, ripristini, revisioni o sostituzioni di apparecchi o componenti dell’impianto stesso” supera, per ogni singolo intervento, comprensivo di fornitura materiale e posa in opera, il limite di £.   5.000.000.

L’impresa in quanto unico responsabile degli impianti in oggetto è obbligato ad eseguire, a richiesta e su preventiva approvazione dell’amministrazione, ogni intervento straordinario per migliorare, modificare, o adeguare i servizi ed i relativi impianti.

Per le eventuali altre prestazioni non previste nel presente C.S.A., preventivamente concordate ed autorizzate dall’Amministrazione, la mano d’opera dovrà risultare idonea per capacità e qualificata all’esecuzione degli interventi richiesti, oltre che fornita di tutti i mezzi d’opera occorrenti.

 

 

Art. 7

           

AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO

 

L’aggiudicazione dell’Appalto sarà fatta dall’Amministrazione, a suo insindacabile giudizio, ai sensi dell’art. 23 comma 1) lett.b) del Decreto Legislativo 17/3/95 n°157 così integrato dal Decreto Legislativo n° 65/2000,  in caso di offerte anormalmente basse, saranno applicate le disposizioni di cui all’art. 25 del Decreto Legislativo 17/3/95 n° 157,  nonché in base a quanto contenuto nel presente Capitolato Speciale d’Appalto, a quella Impresa o A.T.I. che, in possesso dei requisiti richiesti, avrà presentato le condizioni che saranno ritenute migliori sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista tecnico, organizzativo, gestionale.

 

La valutazione sarà effettuata come di seguito indicato:

 

punteggio massimo attribuibile: 100 punti

 

così ripartiti:        offerta economica                            punteggio massimo 40 punti

offerta tecnico – qualitativa punteggio massimo 60 punti

 

 

A)   Offerta economica – punteggio massimo 40 punti

 

I punti saranno così attribuiti:

 

A1) Prezzo offerto per il servizio triennale di conduzione, gestione, manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici degli ascensori e dei montacarichi a servizio della sede del Consiglio Regionale della Calabria Via Card. Portanova – Reggio Calabria.

Il punteggio da assegnare sarà determinato mediante applicazione della formula:

 

Punteggio prezzo Impresa i-esima =

dove:

 

Punti MAX = 40

 

Prezzo più basso = Prezzo più basso offerto per il triennio

 

P.O. = Prezzo Offerto

 

 

Punteggio massimo da attribuire = 40 punti

 

B)                Offerta tecnica – qualitativa punteggio massimo 60 punti

 

I punti saranno attribuiti secondo i seguenti criteri:

 

B1) Valore tecnico del servizio.

 

Le eventuali proposte migliorative del servizio rispetto alle prestazioni minime indicate in precedenza nonché ogni apporto collaborativo e accorgimento tecnico tendente alla massima razionalizzazione ed efficienza dello stesso. Le proposte migliorative non devono comportare variazione del prezzo offerto. Non saranno prese in considerazione, ai fini della valutazione, le proposte migliorative che dovessero comportare una variazione del prezzo offerto.

 

Punteggio massimo da attribuire = 10 punti

 

 

B2) Organizzazione del servizio.

 

L’organizzazione dell’impresa, in relazione al servizio di conduzione, gestione, manutenzione preventiva programmata, sarà valutata in base ai sistemi e le modalità con cui l’impresa intende risolvere le esigenze prospettate dall’Amministrazione nei precedenti capitoli del presente Capitolato Speciale d’Appalto.

In particolare sarà data maggiore importanza a:

-           il numero e le specializzazioni dell’organico che la ditta metterà a disposizione del servizio in modo permanente e saltuario;

-           tipologia della struttura e delle apparecchiature tecniche che la ditta metterà a disposizione del servizio;

-           hardware e software che riterrà necessario per le attività di supporto, di controllo e verifica.

 

Punteggio massimo da attribuire = 20 punti

 

B3) Controllo del servizio.

 

Saranno valutate le metodologie offerte all’Amministrazione in relazione ai seguenti punti:

-                     controllo dell’espletamento delle operazioni preventive e cicliche, elencate nelle apposite schede di cui all’allegato A che, eseguite da idoneo personale sono atte a controllare lo stato di efficienza e di integrità dei materiali, macchinari ed apparecchiature costituenti gli impianti in modo da assicurare il mantenimento delle condizioni di funzionamento ottimale.

-                     attività proposte per una ottimizzazione della gestione degli impianti quali ad esempio:

·                                                        Relazione trimestrale sullo stato dei vari impianti in modo da evitare per quanto possibile guasti improvvisi.

·                                                        Il rilievo dei consumi energetici dell’edificio con consuntivi e proposte trimestrali all’amministrazione per la riduzione degli stessi.

·                                                        La programmazione di interventi di sostituzione di componenti da sottoporre all’amministrazione.

·                                                        Relazione semestrale con proposte di interventi correttivi/migliorativi

 

Punteggio massimo da attribuire = 15 punti

 

B4) Certificazione di qualità.

Verranno assegnati 12 (dodici) punti a chi possiede l’attestazione del certificato di qualità UNI EN ISO 9002, rilasciato da Ente certificatore riconosciuto dal SINCERT, ed 1 (uno) punto per ogni altra attestazione rilasciata da Enti o Istituti legalmente riconosciuti ed, in ogni caso, fino ad un massimo di 3 (tre) punti.

 

Punteggio massimo da attribuire = 15 punti

 

Punteggio acquisito dalle imprese

 

La valutazione dei punteggi A1), B1), B2), B3), B4), sarà effettuata dalla Commissione di gara all’uopo nominata dal Provveditore, e così composta:

 

1.                             Dal Provveditore in qualità di Presidente;

 

2.                             Da un Dirigente in Servizio presso l’Amministrazione;

 

3.                             Dal Responsabile del Procedimento;

 

4.     Dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico ed Impiantistica;

 

5.     Da un esperto,

 

 la quale formerà altresì la graduatoria delle offerte  e proporrà all’Amministrazione l’aggiudicazione del servizio alla Impresa o A.T.I. che avrà ottenuto il maggior punteggio:

 

Punteggio Impresa  i-esima   = A1)i-esima+ B1)i-esima+ B2)i-esima+ B3)i-esima+ B4)i-esima.

 

            Il prezzo contrattuale resta quello offerto dall’impresa o A.T.I. aggiudicataria.

           

Nessun compenso spetta a tutte le altre ditte concorrenti per lo studio e la compilazione delle offerte presentate.

 

 

Art. 8

Durata dell’appalto

 

 

L’appalto del servizio in oggetto avrà la durata di anni 3, a decorrere dalla data del verbale di consegna.

 

 

Art. 9

Divieto di cessione o sub appalto dei lavori

 

E’ fatto  divieto all’impresa appaltatrice di cedere o sub appaltare tutta o in parte l’opera assunta sotto pena della immediata rescissione del contratto e risarcimento dei danni a norma di legge, ad eccezione del servizio di conduzione e manutenzione degli ascensori e montacarichi, stante la specificità del servizio per il quale è richiesta specifica  iscrizione alla categoria corrispondente.

 

Art. 10

Inizio e condotta del servizio

 

L’inizio del servizio di gestione, conduzione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi avrà luogo a far data dall’apposito verbale di consegna ed avrà la durata di anni 3.

 

 

 

Art. 11

Mantenimento gratuito

 

 

L’impresa è obbligata a mantenere in buono stato, a sua cura e spese, tutti gli impianti ed i locali, dalla data di consegna e per tutti i tre anni, salvo i danni causati da forza maggiore, regolarmente e tempestivamente denunciati, ed accettati dall’impresa.

 

 

Art. 12

Condizioni dell’appalto

 

Con la partecipazione alla gara di cui al presente appalto, l’impresa manifesta la sua completa ed inequivocabile accettazione di tutte le condizioni e norme di cui al presente Capitolato.

In aggiunta alle disposizioni contenute nel presente Capitolato, resta convenuto che l’accollo dell’appalto da parte dell’impresa aggiudicataria è subordinato alle esplicite dichiarazioni da parte dell’impresa qui di seguito trascritte e che faranno parte integrante del contratto:

 

Ø                 L’Impresa, disponendo di mezzi e manodopera e di quant’altro necessario per lo svolgimento del servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi al servizio dell’immobile utilizzato quale sede del Consiglio Regionale della Calabria, come indicato nel Capitolato Speciale d’Appalto,riconoscendo remunerativo il prezzo dell’appalto, rinuncia nel modo più completo ad ogni pretesa di indennità o compenso non previsto nel contratto;

 

Ø                 L’impresa è tenuta a dichiarare di avere piena e completa conoscenza dell’ubicazione in cui si trovano i diversi impianti e dei locali cui si riferisce il servizio, di essersi assicurata la fornitura di tutti i materiali che potranno occorrere e di trovarsi in grado di sviluppare attivamente il servizio di gestione, conduzione e manutenzione preventiva e programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi.

Ø                  Attestazione, su apposito modello redatto dall’Amministrazione, rilasciata dal Dirigente del Settore Provveditorato e Servizi Tecnici o suo delegato  da cui risulti la data dell’avvenuta visita, da parte dell’impresa, dei locali e degli impianti presenti nell’immobile.

 

            L’Impresa, per la partecipazione alla gara, dovrà presentare a dimostrazione delle capacità tecniche, economica e finanziaria, la seguente documentazione:

 

1.                 Certificato originale o in copia autentica dell’iscrizione alla C.C.I.A.A. (art. 15 coma 1 D.Lgs. 157/95 così integrato dal D.Lgs. n. 65/2000), da cui risulti che l’attività esercitata è inerente all’oggetto della presente gara;

 

2.                 Attestazione relativa al possesso della qualificazione per la categoria OG 10 classifica 2,  ed OG 11 classifica 3,  oppure per queste ultime  (OG 10  e OG 11), l’impresa  deve presentare una  dichiarazione attestante i lavori eseguiti  per la categoria OG 10 per l’importo uguale o superiore a L. 1.000.000.000,   e OG 11 per l’importo uguale  o superiore  a L.  2.000.000.000,  indicando nella stessa dichiarazione i dati completi  delle certificazioni  rilasciate  dagli Enti  committenti ai sensi del D.P.R. 25 Gennaio  2000  n. 34;   

 

3.                 Dichiarazione attestante di non trovarsi in alcuna delle situazioni previste dall’art. 12 lett. a, b, c, d, e, f, del D. Lgs. 157/95;

 

4.      Dichiarazione di almeno due Istituti di credito di interesse nazionale attestanti la capacità economica e finanziaria dell’impresa ai sensi dell’art. 13 comma 1 del D.Lgs. 157/95, così come integrato dal D.Lgs. n. 65/2000, di data successiva al bando di gara;

 

5.      L’elenco dei servizi, di oggetto analogo a quello di gara, eseguiti nel triennio 1998 – 1999 – 2000 con la descrizione esatta dell’oggetto, del rispettivo importo, data, destinatario pubblico o privato e l’espressa dichiarazione che sono stati regolarmente eseguiti;

 

6.      Certificazione possesso sistema qualità UNI EN ISO 9002.

 

In caso di A.T.I., la documentazione sopra elencata dovrà essere presentata da tutte le associate.  I requisiti dovranno essere posseduti dalla capogruppo, relativamente alla certificazione UNI EN ISO 9002 e per la qualificazione alla categoria OG 11 nella misura del 100%, le singole associate dovranno essere in possesso almeno della certificazione relativa alla categoria OG 10  nella misura non inferiore al 50%.

 

 

 

 

Art. 13

NORME DI SICUREZZA

 

            I lavori di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi dovranno svolgersi nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.

In particolare l’impresa è obbligata a nominare il proprio Responsabile della Sicurezza, dandone comunicazione all’Amministrazione, è, altresì, obbligata a predisporre, prima dell’effettivo inizio delle attività, il Piano Operativo per la Sicurezza relativo alle attività di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli Impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi ai sensi del D.Lgs n.626 del ’94, con l’impegno ad osservarlo scrupolosamente per l’intera durata dell’appalto.

L’impresa istituirà per l’appalto in oggetto apposito Registro degli infortuni vidimato dalla ASL, consegnandone copia alla Committente prima dell’inizio lavori.

Solo su esplicita e preventiva autorizzazione dell’Amministrazione l’impresa eseguirà modifiche ed ampliamenti sugli impianti soggetti a marcatura CE, autorizzazione ISPESL, VVF, ASL o Ispettorato del Lavoro, certificazione di conformità alla L. 46/90, con conseguente ed immediato aggiornamento dei disegni, dei certificati e delle autorizzazioni di legge.

L’impresa appaltatrice è inoltre tenuta a rendere disponibili le “schede di sicurezza” relative ai materiali/sostanze, così come predisposto dal produttore in lingua italiana, introdotti nell’edificio per lo svolgimento delle attività oggetto del presente Capitolato.

 

 

Art 14            

ONERI ED OBBLIGHI A CARICO DELL’IMPRESA APPALTATRICE

 

 

Oltre agli oneri di cui ai precedenti articoli del presente Capitolato sono a carico della Impresa e sono compensati con il corrispettivo di appalto, i seguenti oneri:

1)                 Prestazioni di carattere generale quali:

 

a)                       assistenza presso gli impianti, durante le visite ispettive degli Enti preposti; 

 

b)                 qualunque operazione di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata, necessaria per ottenere il perfetto funzionamento degli impianti, indipendentemente da qualsiasi omissione od imperfezione della descrizione delle operazioni;

 

c)                 la mano d’opera specializzata e qualificata occorrente per la perfetta esecuzione delle prestazioni richieste;

 

d)                 i mezzi d’opera eventualmente necessari, gli attrezzi normali e speciali utilizzati per lo svolgimento delle prestazioni, le apparecchiature e gli strumenti di controllo per il livello delle prestazioni degli impianti;

 

e)                 la compilazione giornaliera del giornale di cantiere con relativi rapporti e ore effettive di lavoro della squadra di manutenzione, firmato dal responsabile dell’Impresa e a disposizione della Amministrazione.

 

 

2)                 Spese inerenti alla gara ed al contratto

 

Sono a carico dell’Impresa aggiudicataria tutte le imposte, le tasse, e le spese relative e conseguenti alla partecipazione, all’espletamento della gara ed alla stipula del contratto, nessuna esclusa o eccettuata, comprese quelle della registrazione del contratto stesso.

 

3)                 Agibilità dei locali

 

L’Impresa è tenuta ad assicurare, a proprie spese la fruibilità della sede del Consiglio Regionale durante le attività manutentorie, ricorrendo, se necessario, ad opere provvisionali e alle prescritte segnalazioni.

 

4)                 Documentazione

 

L’Impresa dovrà compilare e raccogliere i “fogli prestazioni”, da essa predisposti d’accordo con l’Amministrazione, in un unico fascicolo che dovrà essere custodito e controllabile sul luogo in cui avvengono le prestazioni.

La documentazione della conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata è intesa come elencazione di tutte le operazioni, secondo il seguente schema:

-                     dati caratteristici dell’impianto;

-                     tipi di interventi ;

-                     numero progressivo di intervento (unico anche in caso di più visite se di uguale finalità);

-                     compilazione tabella dei materiali utilizzati;

-                     descrizione delle prestazioni effettuate;

-                     compilazione delle tabelle dei parametri di funzionamento dell’impianto, indicati nelle schede di gestione ordinaria;

-                     sottoscrizione dell’addetto alla conduzione, gestione e manutenzione.

 

 

 

L’Impresa dovrà inoltre rilevare e trascrivere, per ogni intervento programmato, le ore di funzionamento di ogni singolo organo dotato di contatore. La trascrizione obbligatoria dei dati richiesti sui “fogli prestazioni”, seguita dalla data del rilievo, sarà oggetto di controllo da parte di incaricati dell’Amministrazione.

La documentazione delle attività di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata deve essere redatta ad ogni intervento, utilizzando le schede predisposte allo scopo. Copia della suddetta documentazione dovrà essere consegnata all’Amministrazione.

 

 

5)                  Personale

 

L’Impresa ha l’obbligo di assicurare la continuità del servizio nella sede del Consiglio Regionale, senza opporre alcuna eccezione di sorta e senza che possano crearsi disservizi nella funzionalità degli uffici e di garantire tutta l’assistenza tecnica necessaria, nelle modalità che verranno di volta in volta indicate dalla Amministrazione, anche in circostanze speciali ed eccezionali, per manifestazioni, eventi elettorali, e similari.

L’Impresa è tenuta all’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro ed alle assicurazioni sociali obbligatorie, derivanti da leggi e contratti collettivi.

E’ inoltre tenuta ad applicare integralmente tutte le norme contenute nei Contratti Collettivi nazionali di lavoro di categoria in vigore per il periodo dell’appalto.

In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente punto, accertata dalla Amministrazione o ad essa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, l’Amministrazione medesima darà comunicazione all’Impresa, e se del caso, anche all’Ispettorato del Lavoro, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti, accantonando tale importo a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra e fino all’accertamento che i suddetti obblighi siano stati integralmente adempiuti.

 

6)                  Oneri vari

 

Sono inoltre a carico dell’Impresa gli oneri per:

 

a)                 la rimozione quotidiana dai locali del materiale di risulta proveniente dal servizio stesso o da lavoro attinente ed il successivo trasporto a rifiuto, la gestione di tutte le procedure ed adempimenti della vigente normativa in ordine ai rifiuti classificati speciali, tossici, nocivi;

b)                 l’obbligo dell’eventuale protezione e/o spostamento degli arredi nei locali ed aree interessate dai lavori ed il successivo ricollocamento in sito previa opportuna pulizia;

 

 

c)                 indagini, campionamenti, saggi, esami di laboratori ed analisi sugli impianti che l’Amministrazione ritenesse necessario eseguire;

d)                 adeguata documentazione fotografica delle attività manutentorie in corso, quando richiesta dall’Amministrazione;

e)                 mano d’opera qualificata per eventuali rilievi, tracciamenti, misurazioni, saggi ed altre attività manutentorie similari;

f)                   dotazione di apparecchiature radio trasmittenti, autorizzate a norma di legge, per l’immediata reperibilità del personale;

g)                 entro un mese dalla data di cessazione del servizio l’appaltatore dovrà sgombrare il complesso da materiali ed attrezzature di sua proprietà. Al termine del servizio ed all’atto della consegna definitiva all’Amministrazione di strutture e di impianti, i locali e le attrezzature dovranno risultare accuratamente ripuliti in ogni singola parte e perfettamente funzionanti.

 

All’inizio dell’esecuzione dell’appalto l’Impresa aggiudicataria dovrà comunicare all’Amministrazione il/i nominativo/i del proprio rappresentante, il quale dovrà possedere procura speciale conferendogli i poteri per tutti gli adempimenti inerenti l’esecuzione del contratto.

Il servizio deve essere eseguito secondo le migliori regole dell’arte e le prescrizioni della Amministrazione, deve altresì essere rispondente perfettamente a tutte le condizioni stabilite nel presente Capitolato Speciale di Appalto.

L’Impresa è pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio e dei propri dipendenti, alle opere ed impianti della struttura.

Tutti gli impianti in consegna alla ditta dovranno essere accessibili, in qualunque momento al personale autorizzato dell’Amministrazione per l’opportuna sorveglianza e controllo.

L’Impresa appaltatrice dovrà prendere gli opportuni provvedimenti per evitare che gli impianti in cui effettua il servizio di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata, possano essere accessibili a terzi non addetti ai lavori ovvero che si possano verificare furti o sottrazioni. In quest’ultimo caso la ditta è tenuta a proprie spese a ripristinare l’integrità degli impianti.

L’Impresa è tenuta, sotto la propria diretta responsabilità, anche per evitare manomissioni agli impianti o incidenti, a tenere chiusi a chiave i locali non presenziati dal personale suo dipendente dove sono ubicati gli impianti di cui effettua la conduzione. Copia delle chiavi di proprietà dell’Impresa dovrà essere depositata presso l’ufficio tecnico della Amministrazione.

 

 

 

Art. 15

PENALITA’ E SANZIONI

 

Ferma restando la facoltà di rescissione del contratto, l’Impresa Appaltatrice sarà assoggettata al pagamento di penali qualora durante il periodo contrattuale vengono riscontrate le inadempienze di seguito indicate:

1)                 mancata effettuazione del servizio nei modi e nei termini stabiliti nel contratto;

2)                 interruzione del servizio conseguente a mancato o intempestivo intervento da parte della Impresa Aggiudicataria;

3)                 mancata o intempestiva riparazione di eventuali inconvenienti;

4)                 trascurata manutenzione degli impianti;

5)                 non ottemperanza a leggi, decreti, circolari, normative specifiche di settore;

6)                 danni agli impianti, infrastrutture, attrezzature di proprietà dell’Amministrazione o in essa comunque in uso a qualsiasi titolo;

7)                 modifiche arbitrarie degli impianti;

8)                 sussistenza di condizioni di pericolo per la pubblica incolumità determinate dalla mancata manutenzione conservativa di tutti i componenti impiantistici, o da anomalo funzionamento di impianti e apparecchiature.

Per ogni inadempienza si applicherà una penale da £. 1.000.000 a £. 3.000.000, in detrazione alla rata di pagamento mensile.

In via generale l’applicazione delle penali sarà preceduta da lettera di contestazione dell’Amministrazione, illustrante le inadempienze oggetto di contestazioni e richiedente adeguata giustificazione e motivazione dell’Impresa, indicando nella stessa l’entità della penale stabilita.

 

 

Art. 16

PAGAMENTI

 

Il corrispettivo del servizio fornito di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi verrà pagato all’Impresa Appaltatrice in ratei mensili di importo pari a 1/12 dell’ammontare globale annuo dell’appalto, posticipati, entro 30 giorni dalla presentazione di fattura da parte dell’Impresa, e sarà subordinato alla regolare esecuzione del servizio, nonché alle prescrizioni relativamente agli adempimenti di contributi previdenziali ed assicurativi.

Sugli importi suddetti saranno operate le eventuali decurtazioni per inadempienze, nonché l’ammontare delle penali previste e le trattenute a norma di legge.

 

 

Art. 17

                       

CONTROLLO DELL’AMMINISTRAZIONE SULLA CONDUZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA DEGLI IMPIANTI

 

L’Amministrazione nominerà un proprio funzionario tecnico, per sovrintendere alle attività di conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata degli impianti tecnologici, degli ascensori e dei montacarichi nella qualità di Direttore dei Lavori, di seguito denominato D.L.

L’Amministrazione in concomitanza con la consegna degli impianti darà comunicazione all’Impresa appaltatrice del D.L. preposto alla sovrintendenza della conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata, il quale avrà libero accesso agli impianti in qualsiasi momento per verificare se quanto previsto dal presente Capitolato è stato eseguito in conformità alle norme contrattuali stesse.

Il D.L. accerterà la regolarità del servizio erogato, l’applicazione di eventuali penali ed esprimerà, con relazione riservata, parere sulle eventuali riserve della ditta appaltatrice.

 

Art.18

CAUZIONE ED ASSICURAZIONI –RESPONSABILITA’ DELL’IMPRESA

 

A.                                                Cauzioni

 

 La cauzione provvisoria, nella misura del 2% dell’importo a base dell’appalto, resta stabilita in £. 66.016.817  €. 34.095 che sarà prestata nei modi prescritti dalla normativa vigente in materia, ai non aggiudicatari sarà restituita non appena avvenuta l’aggiudicazione.

L’impresa aggiudicataria dovrà costituire per i termini di durata dell’appalto cauzione fissata nella misura del 5% dell’ammontare del prezzo offerto dalla impresa medesima e potrà essere costituito nei seguenti modi:

a)                                         Ai sensi dell’art. 54 del Regolamento 23.02.1924, n. 827 ossia in denaro contante (numerario), in titoli di Stato o garantito dallo Stato, al valore di Borsa, in beni stabiliti in prima iscrizione ipotecaria;

b)                                         Fideiussione bancaria;

c)                                          Polizza fidejussoria, rilasciata da impresa di assicurazione debitamente autorizzata all’esercizio del ramo cauzione, l’elenco delle quali  è annualmente redatto dal Ministero dell’Industria e viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, art. 1, legge  10.06.82 n. 348. La cauzione definitiva sarà da fornirsi  entro il termine  ultimo  di giorni trenta. Essa rimarrà  vincolata  fino al termine  del rapporto  contrattuale  e sarà restituita  solo dopo la liquidazione  dell’ultima fattura, e, comunque  non prima  che siano state  definite tutte le ragioni di debito  e credito ed ogni altra eventuale pendenza.

 

 

A.                      Assicurazioni

 

                        L’impresa  ha l’obbligo di stipulare, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, le seguenti polizze assicurative:

 

                        B1) Impianti tecnologici:

 

§                           garanzia di responsabilità civile per danni a persone, compresi i dipendenti dell’appaltatore ed i rappresentanti della Committente, e a cose di terzi derivanti dall’esecuzione del presente appalto, tale assicurazione deve essere stipulata per un massimale di almeno 300.000.000 (trecentomilioni) per persona con un limite di almeno 4.000.000.000 (quattromiliardi) per ogni sinistro;

§                           per danni agli impianti causati durante l’esecuzione del presente appalto;

§                           per danni derivanti da difetti nello svolgimento del servizio oggetto dell’appalto a valere fino al compimento del 12° mese successivo alla scadenza del contratto.

 

         B2) Ascensori e Montacarichi

 

§                           garanzia di responsabilità civile della impresa verso i terzi per danni a persone o cose derivanti da negligenze nella conduzione e manutenzione degli impianti nella seguente misura:

£. 10 miliardi per sinistro e per singolo ascensore o montacarichi;

£. 10 miliardi per ogni persona lesa;

£. 10 miliardi per danni a cose.

 

                        Sono considerati terzi, nei confronti della impresa, anche il committente  e/o gli utenti degli apparecchi semprechè dell’evento dannoso non debba rispondere l’utente stesso intendendosi col termine di utente tutte le persone che possono utilizzare e manovrare gli impianti.

 

                        Il committente è tenuto a segnalare alla impresa, con lettera raccomandata, qualsiasi sinistro di qualunque entità entro le 24 ore dal suo verificarsi. In caso contrario, sarà declinata dalla ditta ogni responsabilità per eventuali contestazioni derivanti dal ritardo della denuncia.

                       

                        L’impresa si obbliga di fornire a propria cura e spese le polizze di cui sopra, che saranno consegnate all’Ente per la conservazione degli atti.

 

                       

 

 

Art. 19

RISOLUZIONE DELL’APPALTO

 

 

L’Amministrazione può chiedere la risoluzione del contratto di appalto:

1)                          in qualunque momento dell’esecuzione, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 del C.C. e per qualsiasi motivo, tenendo indenne l’Impresa delle spese sostenute, dei lavori eseguiti, dei mancati guadagni;

2)                          per motivi di pubblico interesse;

3)                          in qualsiasi momento quando sia stata accertata l’incapacità di esecuzione del servizio da parte della ditta aggiudicataria;

4)                          in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nella esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali e di mancata reintegrazione del deposito cauzionale;

5)                          in caso di cessione dell’azienda, di cessione di attività, oppure nel caso di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico della ditta aggiudicataria;

6)                          nei casi di subappalto non autorizzato dall’Amministrazione o di cessione del contratto;

 

Nei casi di cui ai numeri 1), 2), 3), 4), 5), 6) all’impresa  aggiudicataria sarà accreditato il semplice importo del servizio regolarmente svolto con deduzione dell’ammontare delle penalità maturate al momento della risoluzione.

L’effetto della risoluzione del contratto non si estende alle prestazioni già eseguite.

La risoluzione del contratto viene disposta con provvedimento motivato emesso dal dirigente del Settore competente e firmatario del contratto. Della emissione del provvedimento viene data comunicazione all’impresa aggiudicataria con notificazione a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

Con la risoluzione del contratto sorge nell’Amministrazione il diritto di affidamento a terzi del servizio in danno dell’impresa  inadempiente.

L’affidamento avviene per trattativa privata, stante l’esigenza di limitare le conseguenze dei ritardi connessi con la risoluzione del contratto.

L’affidamento a terzi viene notificato all’impresa inadempiente con lettera raccomandata, con l’indicazione dei nuovi termini di esecuzione del servizio affidato e dell’importo relativo.

All’impresa inadempiente saranno addebitate le spese sostenute in più dall’Amministrazione rispetto a quelle previste nel contratto risolto. Esse saranno prelevate dal deposito cauzionale e, ove questo non sia bastevole, da eventuali crediti della ditta, senza pregiudizio dei diritti dell’Amministrazione sui beni della ditta stessa. Tutto ciò con opportuna salvezza di ogni ragione ed azione per rivalsa di danni in conseguenza dell’inadempimento da parte della stessa impresa dei suoi impegni contrattuali.

L’esecuzione in danno non esime l’impresa dalle responsabilità civili in cui la stessa possa incorrere a norma di legge per fatti che hanno motivato la risoluzione.

E’ facoltà dell’Impresa aggiudicataria chiedere la risoluzione del contratto, dando comunicazione della disdetta almeno 6 mesi prima della data di cessazione della fornitura del servizio, in caso di impossibilità ad eseguire il contratto per cause non imputabili sull’impresa aggiudicataria, ai sensi dell’art. 1672 del c.c..

 

 

Art.20             

DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CONTRATTO

 

La stipulazione del contratto avverrà secondo quanto stabilito dalla legge in materia di appalti di forniture e servizi.

 

Faranno parte integrante del Contratto di Appalto:

 

-                     il presente Capitolato Speciale con relativi allegati;

-                     l’offerta dell’Impresa aggiudicataria;

-                     copia delle polizze di responsabilità civile.

 

 

Art. 21            

SPESE CONTRATTUALI

 

 Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto sono a carico dell’impresa appaltatrice.

 

 

 

Art. 22

Clausola compromissoria

 

Le eventuali controversie che sorgeranno tra l’Amministrazione e l’impresa aggiudicataria possono essere decise da un collegio arbitrale composto da tre arbitri: uno nominato dall’Amministrazione, uno dall’impresa aggiudicataria  e il terzo di comune accordo dalle parti.

All’arbitrato si applicano le disposizioni di cui agli articoli 806 e seguenti del c.p.c..

            La richiesta di arbitrato deve essere inoltrata nel termine di 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento della comunicazione scritta relativa alle decisioni dell’Amministrazione, ovvero dalla data del verbale redatto in ordine alle conclusioni dell’Amministrazione sulla materia controversa.

 

Decorso inutilmente detto termine, le conclusioni dell’Amministrazione si intendono definitivamente accettate dall’impresa aggiudicataria, che decade dal diritto di esercitare qualsiasi impugnativa.

La richiesta di arbitrato deve indicare con chiarezza i termini della controversia, il nominativo dell’arbitro scelto ed essere notificata all’altra parte.

Subito dopo la notifica viene promossa, a cura della parte più diligente, la nomina del Presidente del Collegio arbitrale.

Non formano oggetto di arbitrato le contestazioni relative ai prodotti o materiali soggetti a collaudo e quelle relative alle caratteristiche tecniche delle forniture, per le quali decide insindacabilmente  l’Amministrazione.

 

 

Art. 23

Giurisdizione ordinaria

 

 

La parte attrice ha facoltà di escludere la competenza arbitrale, proponendo, entro il termine di cui al precedente articolo, la causa innanzi al giudice competente per materia e territorio.

La parte convenuta nel giudizio arbitrale di cui all’articolo precedente ha facoltà di escludere la competenza arbitrale. A questo fine, entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica della domanda di arbitrato, deve notificare all’altra parte la sua determinazione e la parte attrice, ove intenda proseguire il giudizio deve proporre domanda innanzi al giudice ordinario competente.

 

 

Art. 24

Affidamento e gara

 

E’ facoltà dell’Amministrazione sospendere, interrompere o annullare con provvedimento motivato, in qualsiasi momento la gara o di non procedere ad alcun affidamento senza che i concorrenti possano vantare diritti o aspettative di sorta.

 

 

Art. 25

Rinvio normativo

 

            Per quanto non espressamente disciplinato e previsto nel presente Capitolato, si rinvia alla vigente normativa in materia di contabilità dello Stato, di appalti pubblici

di fornitura e servizi e di contratti: R.D. 2440/1923 – R.D. 827/1924 – D.P.R. 696/1979 – D.Lgs. 157/1995 – D.P.R. 573/1994 – C.C. – C.P.C. e loro successive modifiche ed integrazioni, nonché D.P.R. n. 554/99.

 

 

ALLEGATO  “A”

 

 

PROGRAMMA DI CONDUZIONE, GESTIONE  MANUTENZIONE  DEGLI IMPIANTI  TECNOLOGICI, DEGLI

ASCENSORI E DEI MONTACARICHI

 

 

Il  programma di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti deve garantire il costante, corretto e regolare funzionamento  dei medesimi secondo le modalità che seguono :

 

 

1.  CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI

 

L’impresa è tenuta alla verifica periodica della rispondenza delle condizioni termoigrometriche interne nei singoli  ambienti rispetto ai valori di riferimento riportati negli elaborati di progetto e conformi alle disposizioni legislative, vigenti in materia.

 

In particolare :

 

CENTRALI TERMICHE

 

Effettuerà il controllo dei valori riguardanti le temperature esterne, le temperature di esercizio dei circuiti primari e dei circuiti secondari delle varie utenze, le temperature dei fluidi in uscita dei generatori, il controllo della combustione, la durata media di funzionamento di ogni singolo generatore, riportando tali dati in un apposito registro.

Effettuerà le operazioni di prova del funzionamento delle valvole di sicurezza e le manovre di inserimento o esclusione dei generatori in funzione delle diverse necessità del complesso, compresa la verifica ed il controllo costante dei dispositivi di sicurezza.

Temperature e pressioni di riferimento dei fluidi secondo i dati riportati negli elaborati di progetto.

 

CENTRALI  FRIGORIFERE

 

Effettuerà il controllo delle temperature della mandata e ritorno dell’acqua refrigerata, riportando i dati in apposito registro. Si verificherà il perfetto funzionamento di tutte le apparecchiature facenti parte l’impianto.

Temperature e pressioni di riferimento dei fluidi : secondo i dati riportati negli elaborati di progetto.

 

VENTILCONVETTORI

 

Effettuerà tutte le operazioni relative alla messa in regime, il mantenimento e lo spegnimento degli impianti riguardanti i ventilconvettori. L’intervento su segnalazione dell’Ufficio Tecnico, tramite impianto di telecontrollo o direttamente degli utenti dei vari reparti, per la regolazione, taratura e messa a punto dei ventilconvettori per garantire le condizioni termoigrometriche.

            Effettuerà inoltre il controllo dei filtri la lubrificazione e segnalerà di cuscinetti rumorosi o logori agli addetti alla manutenzione.

 

COLLETTORI E VALVOLAME

 

Effettuerà tutte le operazioni relative all’apertura e chiusura saracinesche, di valvole di intercettazione per il passaggio ed il convogliamento dei fluidi nelle diverse reti di distribuzione.

 

ELETTROPOMPE

 

Effettuerà tutte le operazioni relative all’accensione e allo spegnimento dei gruppi di elettropompe dei vari circuiti in funzione delle esigenze del momento.

 

 

CENTRALE IDRICA E ANTINCENDIO

 

Provvederà ad effettuare tutte le operazioni relative all’accensione, mantenimento e spegnimento impianti. Controllerà il regolare funzionamento dei gruppi di pressurazione al servizio dell’impianto idrico-sanitario. Verificherà tutti i componenti di controllo e sicurezza dei gruppi di pressurizzazione idrosanitari e antincendio, con particolare attenzione al controllo dei serbatoi pressurizzati dei gruppi e degli alimentatori d’aria in depressione.  Controllerà il corretto funzionamento dei gruppi di sollevamento acque reflue di centrale ed il funzionamento degli impianti di addolcimento dell’acqua e dei circuiti dosatori, con eventuale rabbocco dei serbatoi degli additivi.

 

 

GRUPPI ELETTROGENI

 

            Provvederà a verificare giornalmente la perfetta efficienza mediante avviamento a vuoto dei due gruppi elettrogeni  per almeno 5 minuti, inoltre effettuerà il rabbocco dei vari liquidi di assorbimento.

 

 

CLIMATIZZAZIONE UFFICI

 

Le zone adibite ad uffici sono servite da un impianto di climatizzazione a ciclo annuale a fan-coil a due tubi, integrato da impianti centralizzati di trattamento aria per ogni zona dell’edificio.

Occorre effettuare il controllo delle temperature e dell’umidità, riportando tali dati su un apposito registro.

 

            ASCENSORI E MONTACARICHI

            Provvederà a:

 

§                           Segnalazione tempestiva della riparazione e/o sostituzione delle parti rotte e/o logorate;

§                           Sospensione immediata del funzionamento dell’impianto nel caso di pericolo;

§                           Intervenire, nel minor tempo possibile, con  personale qualificato,  per ripristinare il funzionamento ed ovviare alle improvvise disfunzioni. Tale intervento è da intendersi svolto nell’orario stabilito dal contratto nazionale di categoria;

§                           Annotare i risultati delle verifiche secondo quanto previsto dal D.P.R. 29.05.1963, n. 1497, sul libretto d’esercizio.

 

 

2.         GESTIONE DEGLI IMPIANTI

 

IMPIANTO ELETTRICO

 

Provvedere :

 

·                     alla verifica dell’accensione e dello spegnimento dei vari impianti elettrici ad inizio e fine giornata;

·                    all’intervento  per fuori servizio degli impianti dovuto a corto circuito, sovraccarico, intervento intempestivo apparecchiature;

·                    alla modifica del programma sul PLC dell’impianto di illuminazione ad ogni cambio stagione e/o intervento per forzatura impianto secondo nuove esigenze;

·                    alla verifica prima delle riunioni consiliari, commissioni, ecc. della presenza di tensione e funzionalità degli impianti predisposti in tali ambienti;

·                    alla verifica periodica degli assorbimenti elettrici, previo monitoraggio, per ottimizzare la gestione, il rifasamento e il contratto con ENEL;

·                     a mantenere rapporti periodici  con il committente per programmare interventi migliorativi e di funzionalità sugli impianti;

·                    a predisporre un programma di lavori per gli addetti alla manutenzione.

 

IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO

 

Provvedere:

 

·                    alla verifica periodica della rispondenza delle condizioni termoigometriche interne nei singoli ambienti rispetto ai valori di riferimento riportati negli elaborati di progetto e conformi alle disposizioni legislative vigenti  in materia ;

·                    alla verifica dell’accensione e dello spegnimento della centrale termofrigorifera e delle macchine UTA ;

·                    all’intervento per anomalie sulle macchine UTA e fan-coil dell’edificio su richiesta delle committenza ;

·                    alla modifica dei set impostati secondo le disposizioni della committenza intervenendo sui quadri delle macchine UTA e sul quadro della centrale termofrigorifera ;

·                    a suggerire modalità di funzionamento per interventi migliorativi;

·                    alla verifica del funzionamento dell’impianto per la predisposizione di programma di interventi per gli addetti alla manutenzione (regolazione apertura serrande, ecc.).

 

ACQUA SANITARIA (fredda – calda – fogna)

 

Provvedere:

 

·                    all’intervento per fuori servizio delle pompe e scambio sulle altre di riserva nel caso di mancato automatismo sul sistema di supervisione ;

·                    all’intervento per l’intasamento delle condotte ;

·                    alla verifica ed approvvigionamento idrico per insufficiente adduzione da parte dell’Ente fornitore di acqua;

·                    provvede a predisporre un programma di lavori per gli addetti alla manutenzione.

 

 

DI SICUREZZA E SPECIALI

 

Provvedere:

 

·                    alla verifica del funzionamento e ottimizzazione impianti (TVCC, antintrusione, ecc.) ;

·                    alla programmazione, sblocco, modifica programmi antintrusione per conferenze, visite di stato, gestione badge personale e ospiti;

·                    all’intervento per verifica falsi allarmi sugli impianti di sicurezza;

·                    a tenere rapporti con gli addetti alla manutenzione per sollecito interventi di ripristino (ascensori, ecc.).

 

 

IMPIANTO DI ASPIRAZIONE

 

Provvedere:

 

·                    controllo del corretto funzionamento dell’impianto;

·                    accensione e spegnimento su richiesta della ditta delle pulizie;

·                    provvede a predisporre un programma di lavoro per gli addetti alla manutenzione.

 

 

3.         MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI, DEGLIASCENSORI  E DEI MONTACARICHI

 

 

            La manutenzione preventiva programmata ha lo scopo di rendere più affidabile e sicuro il funzionamento degli impianti.

            Per tutti i tipi di apparecchiature devono essere utilizzate le modalità di manutenzione indicate dalle Case Costruttrici per garantire un rendimento efficace e rispondenza ai dati di progetto.

           

Il  personale addetto alla manutenzione si occuperà:

 

1.                        dei rilievi strumentali delle caratteristiche preventive programmate;

 

2.                        delle manutenzioni generali preventive programmate;

 

3.                                   delle  riparazioni.

 

            Si intendono soggetti a ordinaria manutenzione il complesso degli impianti di seguito specificati:

a) impianto elettrico f. m.

b)  impianto parafulmine a rete di terra;

c) impianto di illuminazione;

d) impianto luce di sicurezza;

e) impianto di trasformazione (centrale elettrica);

f)  impianto di condizionamento;

g) impianto antincendio;

h) impianto idrico (centrale idrica);

i)  impianto termico (centrale termica);

j)  impianto aspirapolvere;

k) impianti speciali:

k1. Sonorizzazione/audio

k2. Sistema di ripresa TV CC/BN

k3. Impianto segnalazione  automatica  dell’ora

k4. Impianto rilevazione incendi e gas

k5. Impianto controllo accessi

k6. Impianto  autintrusione/sicurezza/emergenza

k7. Impianto spegnimento gas

k8. Impianto controllo illuminazione IFS. 

 

l ) impianto idrico;

m)     opere generiche: porte tagliafuoco e porte per uscite di emergenza;

n)       ascensori e montacarichi.

E comunque tutti gli impianti e reti esistenti nell’immobile sia interni che esterni, che non siano compresi in altro eventuale appalto.

 

Le operazioni di manutenzione provvederanno a:

 

Ø        mantenere gli impianti in perfetta efficienza, integri e funzionanti effettuando la pulizia, il controllo la regolazione e l'eventuale lubrificazione delle apparecchiature;

Ø        effettuare visite periodiche di manutenzione ordinaria in ogni parte di impianto e/o locali tecnici;

Ø                    sostituire preventivamente le parti usurate con materiale originale;

Ø        mantenere scorte di materiali, parti di ricambio e attrezzi;

Ø        prestare l'assistenza di un tecnico alle visite periodiche da parte di funzionari degli Enti preposti al controllo di vigilanza, a norma delle vigenti disposizioni di legge;

Ø        intervenire tempestivamente con squadra di personale specializzato in caso di guasti di apparecchiature o interruzioni del normale esercizio entro le 24 ore successive alla chiamata;

 

Tutte le attrezzature necessarie per l'effettuazione  degli interventi di manutenzione si intendono a carico della ditta assuntrice dell’appalto.

In particolare, per i sottoelencati subsistemi, saranno effettuate operazioni preventive di manutenzione programmata che prevederanno le attività di seguito elencate con le cadenze temporali e le procedure indicate.

                                           

 

a) IMPIANTO ELETTRICO

 

E' prevista una manutenzione annuale per tutti i quadri esistenti, e le apparecchiature in cabina elettrica, centrale tecnologica quadri di distribuzione,  una ispezione ai cavi e relativi morsetti di collegamento, il controllo delle utenze ad essi connesse, la verifica funzionale per le prese di corrente, il controllo ai

dispositivi di comando e sezionamento e a quanto altro di pertinenza agli impianti elettrici.

 

Per quanto riguarda i gruppi elettrogeni, gruppi di continuità statici ed impianti nei luoghi con pericolo di esplosione ed incendio, la manutenzione sarà effettuata con le modalità e la tempistica prevista dalle norme vigenti, provvedendo comunque annualmente alla sostituzione dell’olio dei filtri del motore del gruppo elettrogeno.

 

     Gruppi Elettrogeni

 

Ø                  verifica della funzionalità dell'indicatore di livello del combustibile;

Ø                  verifica del livello dell'elettrolita nelle batterie per l'avviamento con eventuale rabbocco;

Ø                  verifica dello stato di carica delle batterie; prove di avviamento e di corretto funzionamento;

Ø                  verifica delle regolarità dei valori di tensione e di frequenza dell'energia erogata ed eventuale taratura degli stessi;

Ø                  Verifica del funzionamento di prese ed interruttori ed eventuale serraggio o pulizia dei relativi contatti;

Ø                  Verifica del funzionamento dei trasformatori di misura e segnalazione;

Ø                  Verifica delle linee a 24 e l2Volt di telecomando e misura ed eventuali lavori minimi di riparazione quali sostituzione di fusibili, lampade spia, pulizia e serraggio contatti etc..;

Ø                  Controllo dei collegamenti nel quadro generale ed eventuale loro ripristino;

Ø                  prove di funzionamento a vuoto e a pieno carico;

Ø                  Lubrificazione delle parti meccaniche dei servomotori;

Ø                  Pulizia degli iniettori e del radiatore;

Ø                  Verifica dello stato e delle tensioni delle cinghie;

Ø                  Controllo dei manicotti e dei giunti del circuito di raffreddamento;

Ø                  Controllo dell'accoppiamento motore/alternatore;

Ø                  Controllo dell'olio motore ed eventuale rabbocco;

Ø                  Controllo del liquido refrigerante ed eventuale rabbocco.

 

Gruppi Statici di continuità:

 

Ø                  prove di funzionamento a vuoto e a pieno carico;

Ø                  prove simulate di intervento;

Ø                  controllo dello stato della carica degli accumulatori;

Ø                  controllo dell'efficienza dei raddrizzatori, dei carica batterie, dell'inverter, del commutatore  e dei sistemi di allarme.

 

b)          IMPIANTO PARAFULMINE E RETE DI TERRA

 

Sono previste misurazioni periodiche allo scopo di verificare, la continuità elettrica del dispersore generale e il valore di resistenza (ohm) di terra. Sono pure compresi negli oneri a carico dell'appaltatore delle manutenzioni, il controllo, il serraggio delle giunzioni dei capicorda nei  vari  dispersori  interrati  (ispezionabili),  l'equipotenzialità  nei  servizi  igienici,  il coordinamento con le protezioni differenziali e gli eventuali piccoli lavori di ripristino nonché la verifica sull'integrità dell'intero impianto di protezione contro le scariche atmosferiche. In particolare, dovrà essere garantita la solidità dei vari supporti per il sostegno del pianto in acciaio costituente, appunto, la gabbia di Faraday.

 

c) IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE E APPARECCHI ILLUMINANTI

 

             La manutenzione di questo impianto consisterà nel controllo, in particolare, del perfetto funzionamento,  nel garantire un adeguato grado di illuminamento nei vari ambienti.

            

Per tale motivo saranno previste una serie di interventi quali:

 

Ø         la sostituzione di partì elettriche come reattori a induzione, reattori elettronici, starter, tubi fluorescenti (HF e TLD), lampade, portalampade, fotocellule, pulizia di riflettori,  schermi diffusori e quanto altro necessita perché l’impianto sia efficiente.

 

        Atteso poi che le lampade ed i tubi fluorescenti hanno una durata media di vita di circa 6.000 ore, si dovrà provvedere necessariamente, nel corso della manutenzione, alla loro completa  sostituzione.

        Tale manutenzione sarà estesa, infine, agli impianti di illuminazione interna ai corpi del plesso, agli impianti di illuminazione esterna quali faretti, proiettori etc., e agli impianti di illuminazione a servizio dei locali tecnici.

        Il controllo e l'accensione di tale impianto (interni) è gestito da un sistema elettronico IFS che consente la regolazione dell'intensità luminosa in funzione del grado di illuminamento naturale esistente.

        Il sistema integra pertanto una serie di centraline dislocate in vari punti del plesso, vari sensori fotoelettrici posti per il rilevamento del grado di illuminamento e ricevitori ad infrarossi installati entro ogni stanza per l'accensione manuale a mezzo di telecomando a più canali.

        Sarà così garantita la manutenzione di tali apparecchiature per le quali verrà previsto il controllo del corretto funzionamento, eventuali tarature e il livello di carica delle batterie dei telecomandi.

 

d)     IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA

 

        La manutenzione si svolgerà con le stesse modalità valide al punto precedente. La manutenzione sarà periodica ma con cadenza temporale più ristretta.

        Trattandosi di apparecchi autoalimentati, al cui interno sono cablate schede elettroniche alimentate da batterie ai Nh-Cd, è indispensabile un controllo accurato sull'integrità degli accumulatori per una sufficiente autonomia da garantire secondo le disposizioni di legge.

 

 

e)     IMPIANTO DI TRASFORMAZIONE (CENTRALE ELETTRICA)

 

        La manutenzione relativa alla centrale elettrica sarà garantita settimanalmente per l'importanza delle funzioni che svolgono tutte le apparecchiature in essa contenute.

       

        Anche e soprattutto nel caso specifico, l'impianto sarà integro e funzionante in ogni singola parte.

 

              Sarà pertanto garantita:                                                                  

 

Ø                                          la pulizia delle apparecchiature, dei locali, delle linee, delle sbarre e lubrificazione delle connessioni;

Ø   la verifica dell'efficienza degli interruttori automatici e/o fusibili del circuito MT, anche mediante prove per l'intervento dei relè magnetici di massima corrente;

Ø  l'eventuale taratura degli interruttori automatici;

Ø  il controllo dello stato degli Isolatori;

Ø  il costante controllo della temperatura dei trasformatori in resina;

Ø  la verifica dell'efficienza degli interruttori automatici magneto termici lato BT mediante prove simulate;

Ø  la verifica ed il controllo del collegamento a terra di tutte le partì metalliche della centrale elettrica (cabina di trasformazione), delle sezioni in MT e BT, dei trasformatori e degli eventuali scaricatori di tensione, serraggio e pulizia delle connessioni;

Ø  il controllo sullo stato di conservazione dei contatti relativi a sezionatori e/o interruttori;

Ø  il controllo sulla capacità funzionale del sistema di rifasamento;

Ø  il controllo sul funzionamento degli allarmi ottici e/o acustici;

Ø  la verifica sull'efficienza dei leverismi di interblocco tra scomparti;

Ø  la verifica sulla funzionalità dei comandi a chiave;

Ø  il controllo sull'equilibratura dei carichi;

Ø  la misura della resistenza di terra ed il controllo costante di tutti i parametri elettrici e termici;

Ø  l'integrità dei condensatori installati entro i quadri di rifasamento;

Ø  l'efficienza delle resistenze anticondensa;

Ø  l'integrità dei cavi elettrici MT/BT per i quali verrà effettuata una verifica annuale sul grado di isolamento;

Ø  il controllo sull'integrità delle spie avariate;

Ø  l'integrazione e l'aggiornamento della targhettistica;

Ø  prova di intervento dei segnali di allarme.

 

 

    f)      IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO

 

          La manutenzione di tale parte d'impianto sarà garantita settimanalmente.

         

          Anche e soprattutto nel caso specifico, l'impianto sarà integro e funzionante in ogni singola parte;

 

          Sarà pertanto effettuato:

 

Ø  il controllo sugli organi di sicurezza;

Ø  il controllo delle temperature e pressioni gas sulla strumentazione di equipaggiamento;

Ø     il controllo del livello dell'olio;

Ø                 il lavaggio chimico dei condensatori;

Ø  il controllo delle tenute e prova di funzionamento del serbatoio inerziale, del rubinetto di spurgo, del termostato e della valvola di sicurezza;

Ø    il controllo regolare sul funzionamento dei Fan Coils;

Ø    la pulizia dei filtri e la loro sostituzione ogni cambio di stagione: Maggio-Giugno e Ottobre-Novembre;

Ø                  la verifica sulla tenuta idraulica delle valvole e dei collegamenti elettrici quali: regolatori, motori, ventilatori, valvole a tre vie;

Ø                  il controllo alla cinghia di trasmissione dei ventilatori;

Ø   il controllo sul senso di rotazione delle partì in movimento;

Ø   il controllo del livello olio;

Ø   il controllo dell'efficienza delle batterie di scambio interne ed esterne;

Ø   il controllo del buon funzionamento dei filtri a rullo;

Ø   il controllo sull'assorbimento dei motori ed eventuali tarature delle protezioni;

Ø                  la verifica del buon funzionamento della sezione di umidificazione, rampa a banco degli ugelli, con eliminazione delle incrostazioni, sia nella vasca che negli ugelli;

Ø   il controllo della tenuta idraulica del valvolame e delle batterie;

Ø   la pulizia e la lubrificazione dei leverismi e delle serrande;

Ø                  la verifica del funzionamento del ventilatore con il controllo dell' allineamento lubrificazione dei cuscinetti;

Ø   il controllo della rispondenza dei segnali tra unità periferiche e unità centrali;

Ø   la verifica della rispondenza delle tarature dei regolatori;

Ø   la verifica delle attivazioni in campo;

Ø   il controllo della tenuta idraulica attacchi gas;

Ø   il controllo sulla carica del gas freon;

Ø                  la pulizia delle alette e delle serrande relative a griglie, diffusori e bocchette;

Ø   il controllo, la pulizia e la regolazione delle sezioni ventilanti comprendente i ventilatori a pale, i motori, le trasmissioni le serrande;

Ø   il controllo, la pulizia e la regolazione delle alette e dei tubi delle batterie di riscaldamento, di raffreddamento ed elettrico e dei relativi termostati di sicurezza;

Ø                  la pulizia dell'involucro e la lubrificazione delle partì mobili;

Ø   la verifica dell'integrità dei fonoassorbenti, dei supporti e dei giunti antivibranti;

Ø   il controllo dell'efficienza, pulizia dei dispositivi di prevenzione del surriscaldamento delle batterie, del dispositivo automatico di sbrinamento, del dispositivo di blocco del ventilatore connesso al blocco del compressore;

Ø   il controllo dell'efficienza della valvola solenoide per la commutazione del riscaldamento - raffreddamento e viceversa;

Ø   il controllo sull'efficienza dei termostati, termometri, manometri, timer ecc. sia centrali che remoti;

Ø   il controllo della tenuta della tubazione dell'acqua e dell’integrità delle loro coibentazioni, la verifica delle pompe di circolazione del circuito idraulico primario e secondario, delle valvole di intercettazione e di ritegno delle canalizzazioni di mandata e di ripresa dell'aria e delle loro coibentazioni e dei giunti antivibranti, dei diffusori, delle griglie di ripresa e delle relative serrande di regolazione.

 

            g)      IMPIANTO ANTINCENDIO (CENTRALE ANTINCENDIO)

 

            La manutenzione di tale parte d'impianto sarà garantita settimanalmente.

                        Sarà pertanto effettuato:

 

 

 

Ø       il controllo sugli organi di sicurezza;

Ø       il controllo sulla tenuta delle tubazioni;

Ø       il controllo su eventuali perdite;

Ø       il controllo su eventuali  manomissioni delle manichette idranti;

Ø       la verifica del perfetto funzionamento degli allarmi;

Ø       la verifica sul perfetto funzionamento delle pompe con avviamenti simulati;

Ø       la verifica sul perfetto funzionamento dei dispositivi di comando e protezione elettrica;

Ø       il controllo sull'integrità dei polmoni e relativa pressione;

Ø       le regolazioni e tarature

Ø       il controllo del livello acqua al 'interno della vasca di stoccaggio;

Ø       il controllo sull'integrità dei cavi di potenza e segnalazione e loro grado di isolamento compresi i serraggi dei capicorda alle morsettiere.

 

 

1)   IMPIANTO IDRICO (CENTRALE IDRICA)

 

 

La manutenzione di tale parte d'impianto sarà garantita settimanalmente. Sarà pertanto effettuato:

 

Ø       il controllo il controllo sugli organi di sicurezza;

Ø       il controllo sulla tenuta delle tubazioni;

Ø       il controllo su eventuali perdite;

Ø       la verifica del perfetto funzionamento degli allarmi;

Ø       la verifica sul perfetto funzionamento delle pompe con avviamenti simulati;

Ø       la verifica sul perfetto funzionamento dei dispositivi di comando e protezione elettrica;

Ø       il controllo sull'integrità dei polmoni e relativa pressione;

Ø       le regolazioni e tarature;

Ø       il controllo del livello acqua all'interno della vasca di stoccaggio;

Ø       il controllo sull'integrità dei cavi di potenza e segnalazione e loro grado di isolamento compresi i serraggi dei capicorda alle morsettiere;

Ø       Il controllo sull'efficienza dei filtri.

 

i)     IMPIANTO TERMICO (CENTRALE TERMICA)

 

        La manutenzione di tale parte d'impianto sarà garantita mensilmente.

        Anche e soprattutto nel caso specifico, l'impianto sarà integro e funzionante in ogni singola parte.

 

Sarà pertanto effettuato:

 

Ø       Controlli e senso di rotazione parti in movimento;

Ø       Controllo delle pressioni e della temperature di lavoro degli impianti;

Ø            Controllo efficienza;

Ø            Pulizia dei locali;

ØPulizia filtri;

ØPulizia caldaie;

Ø            Analisi dei fumi (semestrale) con relativa regolazione;

ØTrascrizione valori rendimento su appositi libretti di centrale termica come previsto dal DPR 26 agosto 1993 n.412.

 

            j)              IMPIANTO ASPIRA POL VERE

 

La manutenzione di tale parte d'impianto sarà garantita mensilmente. Sarà pertanto effettuato:

 

Ø            la pulizia dei filtri;

Øla pulizia delle condotte e della canna di aspirazione e il controllo della tenuta, compresi il plenum;

Øla pulizia dell'involucro contenente le giranti d'aspirazione, le giranti stesse e il motore;

Øil controllo delle componenti elettriche;

Øil controllo della portata d'aspirazione ed eventuali interventi per l'ottimizzazione del rendimento;

Ø            il controllo delle bocchette attacco aspirapolvere.

 

   k)     IMPIANTI SPECIALI

 

            La manutenzione su tali impianti consisterà nella pulizia, controllo, regolazione mensile delle apparecchiature (manutenzione ordinaria), nella riparazione dei guasti minimi ed in eventuali controlli e prove necessarie per verificare il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature facenti parte degli impianti speciali come definiti ai punti KI-8.

           

            L'eventuale sostituzione di schede elettroniche, per le quali è impossibile prevederne le avarie e quindi manutenerle, rientrerà nella manutenzione straordinaria. Le medesime condizioni sono estese a tutti i software installati, indispensabile per il normale impianti speciali e loro conduzione.

 

Impianto Sonorizzazione - Audio:

 

Ø                  controllo dell'efficienza dell'impianto e  dei suoi componenti;

Ø                  verifica dei comandi di regolazione della centrale di comando

Ø            controllo funzionamento lampade spia;

Ø            controllo del funzionamento dei diffusori, della rete di alimentazione, dei microfoni, dei dispositivi di comando e di sicurezza;

Ø            controllo dell'efficienza delle commutazioni.

 

             Impianto di ripresa TVCC

 

Øverifica stampanti per il controllo presenze allarmi ed eventuale controllo di funzionamento dei videoregistratori;

Øverifica del corretto orientamento delle telecamere;

Ø            verifica del corretto orientamento dei proiettori supplementari;

Øverifica funzionamento resistenze anticondensa;

Ø            pulizia superfici trasparenti contenitori telecamere;

ØPulizia superfici monitors;

Ø            Controllo componenti elettrici, morsetterie e contatti;

Ø            Verifica scansione ciclica;

Ø            Controllo integrità cavi coassiali e loro connessioni

 

Impianto Segnalazione automatica dell'ora:

 

Ø            prove di funzionamento;

Ø            regolazione dell'orario;

Ø            pulizia dei quadranti.

 

 

 

 

Impianto Rilevazione Incendi e Gas:

 

Ø                  verifica stampanti per controllo presenza allarmi;

Ø                  controllo quadri elettrici, morsetterie, contatti;

Ø                  prove dei singoli rilevatori per ogni singola zona;

Ø                  verifica segnalazione pannelli ottici;

Ø                  controllo corrispondenza segnalazioni allarme su centrale periferica ed elaboratore di sicurezza;

Ø                  controllo e prove di simulazione verificando la chiusura delle porte e serrande taglia fuoco;

Ø                  controllo del funzionamento del sistema di allarme a partire dai pulsanti di allarme sino alle centrali di rilevamento ed ai quadri sinottici, accertando l’entrata in funzione degli allarmi ottici/visivi;

Ø                  controllo alimentazione elettrica e livelli cariche batterie;

Ø                  verifica programmazione.

 

Impianto Controllo accessi:

 

Ø            prove di funzionamento;

Ø            prove con simulazioni di Badges abilitati/non abilitati;

Ø            controlli alimentazione elettrica e livelli di carica batterie;

Ø            controllo batterie tampone.

 

Impianto Antintrusione - Sicurezza - Emergenza:

 

Ø                  prove dì funzionamento;

Ø       verifica programmazione;

Ø       controllo alimentazione elettrica e livelli cariche batterie;

Ø       controllo corrispondenza segnalazioni allarme su centrale periferica ed elaboratore di sicurezza;

Ø       pulizia delle barriere IFR e controllo allineamento fotosensori;

Ø       controllo con simulazione di antintrusione;

Ø       controllo integrità cavi elettrici, loro connessioni e centraline.

 

Impianto Spegnimento gas

 

Verifica:

Ø                  efficienza dell’impianto;

Ø                  controllo pressione;

Ø                  test centraline.

 

Impianto controllo illuminazione IFS

Verifica:

Ø                  controllo efficienza.

 

             l)         IMPIANTO IDRICO

 

            La manutenzione di tale parte d'impianto sarà garantita mensilmente.

            Sarà pertanto effettuato:

Ø       il controllo su eventuali perdite;

Ø       la verifica sul corretto funzionamento delle saracinesche;;

Ø       il controllo sulla regolarità dell'erogazione dell'acqua;

Ø       la pulizia di filtri.

 

   m)    OPERE GENERICHE: porte tagliafuoco e porte per uscita di emergenza

 

             La manutenzione di tale parte d'impianto sarà garantita mensilmente, sarà pertanto effettuato:

 

Ø       il controllo sul perfetto funzionamento di chiusura e apertura;

Ø       il controllo sul funzionamento dei maniglioni anti panico;

Ø       il controllo sul funzionamento delle serrature meccaniche ed elettriche;

Ø       il controllo sull'efficienza delle molle chiudiporta;

Ø       la lubrificazione dei vari dispositivi meccanici;

Ø       il controllo sull'efficienza dei perni guida chiusura ante.

 

n)          ASCENSORI E MONTACARICHI

 

             La manutenzione di tali impianti prevede la visita periodica da parte di personale specializzato e regolarmente abilitato per l’espletamento delle seguenti mansioni:

 

Ø       Verificare il regolare funzionamento dei dispositivi meccanici ed elettrici e, particolarmente, il regolare funzionamento delle porte dei piani;

Ø       Verificare l’integrità e l’efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza;

Ø       Verificare l’isolamento dell’impianto elettrico e dell’efficienza dei collegamenti con la terra;

Ø       Verificare lo stato di conservazione delle funi di trazione, delle catene di compensazione e dei loro attacchi;

Ø       Procedere alle operazioni di pulizia e lubrificazione delle parti, con fornitura dei lubrificanti, grasso, pezzame e fusibili;

Ø       Verifica del rispetto delle norme d’uso;

Ø       Verifica illuminazione della cabina;

Ø       Verifica della distanza massima di 3 cm. fra la soglia della cabina ed il ripiano di accesso;

 

Ø       Verifica dell’efficienza del freno di sicurezza alla velocità superiore del 40% di quella di esercizio;

Ø       Controllo degli interruttori di fine corsa;

Ø       Verifica dell’efficienza dell’interruttore generale.

 

 

 

La manutenzione prevede inoltre tutte le parti facenti parte degli impianti tecnologici in precedenza non specificate e che richiedono interventi di controllo e manutenzione.

 

 

 

       Reggio Cal., lì 6 aprile 2001 

 

 

 

 

 

              Il Responsabile della P.O.

   correlata all’Ufficio Tecnico ed Impiantistica                    

             (Ing. Salvatore Laganà)                                        

                                                                                             

 Il Dirigente del Settore

 (Dott. Arch. Renato Carullo)