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IX^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO INTEGRALE

___________

 

44.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 4 SETTEMBRE 2012

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

La seduta inizia alle 11,45

PRESIDENTE

La seduta è rinviata alle ore 15,00 per dare la possibilità ai gruppi di minoranza di riunirsi.

La seduta sospesa alle 11,47 è ripresa alle 15,33

PRESIDENTE

La seduta è aperta. Si dia lettura del verbale della seduta precedente.

Giovanni NUCERA, Segretario Questore

Legge il verbale della seduta precedente.

(E’ approvato)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Legge le comunicazioni.

(Sono riportate in allegato)

Annunzio di interrogazioni

Giovanni NUCERA, Segretario Questore

Legge le interrogazioni presentate alla Presidenza.

(Sono riportate in allegato)

Annunzio di risposta scritta ad interrogazione

PRESIDENTE

E’ pervenuta risposta scritta alla interrogazione numero 260 del 14 giugno 2012 a firma del consigliere De Gaetano.

(E’ riportata in allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 188/9^ d'Ufficio, recante: “Dimissioni dalla carica di Presidente, Vicepresidente e Segretario-Questore dei consiglieri Francesco Talarico, Alessandro Nicolò e Giovanni Nucera dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale”

PRESIDENTE

Prego i colleghi di prendere posto.

Il primo punto all’ordine del giorno recita “Proposta di provvedimento amministrativo numero 188/9^ d'Ufficio, recante: “Dimissioni dalla carica di Presidente, Vicepresidente e Segretario-Questore dei consiglieri Francesco Talarico, Alessandro Nicolò e Giovanni Nucera dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale”.

Si costituisca il seggio elettorale. Chiamo a svolgere le funzioni di scrutatori per la maggioranza l’onorevole Orsomarso e per la minoranza l’onorevole Censore.

Pongo in votazione, per alzata di mano, la proposta di provvedimento amministrativo numero 188/9^.

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 189/9^ d'Ufficio, recante: "Elezione del Presidente del Consiglio regionale. (Articolo 20, comma 2, Statuto)"

PRESIDENTE

Il secondo punto all’ordine del giorno recita “Proposta di provvedimento amministrativo numero 189/9^ d'Ufficio, recante: "Elezione del Presidente del Consiglio regionale. (Articolo 20, comma 2, Statuto)”.

Prego i commessi di distribuire le schede per poter poi procedere alla votazione.

(Segue la votazione. Indi lo spoglio delle schede)

Fausto ORSOMARSO, Segretario Questore f.f.

Fa la chiama.

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione per scheda per l’elezione del Presidente del Consiglio regionale. Presenti 46 e votanti 35. Hanno riportato voti: Talarico Francesco 30. Schede bianche 5.

Non avendo raggiunto il quorum richiesto, procediamo con seconda votazione.

Prego tutti i colleghi di prendere posto. Si distribuiscano le schede.

(Segue la votazione. Indi lo spoglio delle schede)

Fausto ORSOMARSO, Segretario Questore f.f.

Fa la chiama.

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione per scheda per l’elezione del Presidente del Consiglio regionale. Presenti 46 e votanti 35. Hanno riportato voti: Talarico Francesco 30. Schede bianche 5.

Non avendo raggiunto il quorum dei due terzi dei voti necessari per l’elezione del Presidente del Consiglio, la seduta è rinviata a domani mattina alle ore 11. Ricordo che ai sensi dello Statuto nella terza votazione di domani sarà sufficiente la maggioranza semplice dei consiglieri assegnati.

La seduta è tolta.

La seduta termina alle 16,17

Allegati

Annunzio di proposta di legge e sua assegnazione a Commissione

E’ stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge di iniziativa del consigliere Nucera:

“Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 11 giugno 2012, n. 22 <Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero>” (P.L. n. 364/9^)

E’ stata assegnata alla seconda Commissione consiliare - Bilancio programmazione economica e attività produttive.

(Così resta stabilito)

Annunzio di proposte di provvedimento amministrativo e loro assegnazione a Commissioni

E’ stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale:

“Quadro triennale regionale paesaggistico (QTRP) artt. 17 e 25 L.R. 14 aprile 2002, n. 19. Approvazione (Delibera G.R. n. 377 del 22.8.2012)” (P.P.A. n. 192/9^)

E’ stata assegnata alla quarta Commissione consiliare - Assetto e utilizzazione del territorio – protezione dell’ambiente.

(Così resta stabilito)

Sono state presentate, inoltre, le seguenti proposte di provvedimento amministrativo d’Ufficio:

“Dimissioni dalla carica di Presidente, Vicepresidente e Segretario Questore, dei consiglieri Francesco Talarico, Alessandro Nicolò e Giovanni Nucera” (P.P.A. n. 188/9^)

“Elezione del Presidente del Consiglio regionale (art. 20, comma 2, Statuto)” (P.P.A. n. 189/9^)

“Elezione dei due Vicepresidenti del Consiglio regionale (art. 20, comma 3, Statuto)” (P.P.A. n. 190/9^)

“Elezione dei due consiglieri Segretari Questori del Consiglio regionale (art. 20, comma 3, Statuto)” (P.P.A. n. 191/9^)

Richiesta parere

Il Dipartimento infrastrutture della Giunta regionale ha trasmesso, per il parere della competente Commissione consiliare, il Programma opere pubbliche di cui all’articolo 42, comma 2, della legge regionale n. 47 del 23.12.2011” (Parere n. 47)

E’ stato assegnato alla seconda Commissione consiliare - Bilancio programmazione economica e attività produttive.

(Così resta stabilito)

La Giunta regionale ha trasmesso per il parere della competente Commissione consiliare la deliberazione n. 382 del 22 agosto 2012, recante: “Legge regionale 23 dicembre 2011, n. 47, art. 47 <Sistema di incentivazione per lo sviluppo dell’area di Gioia Tauro”. Piano di azione per lo sviluppo dell’area di Gioia Tauro. Linea di azione 2 “Sostegno allo sviluppo della intermodalità e del trasporto ferroviario”. Approvazione direttive art. 1 – L.R. 40/2008”. (Parere n. 48)

E’ stata assegnata alla sesta Commissione consiliare - Affari dellì’Unione europea e relazioni con l’estero.

(Così resta stabilito)

Promulgazione di leggi regionali

In data 6 agosto 2012, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato la sotto indicata legge regionale. La stessa è stata pubblicata sul supplemento straordinario n. 3 del 14 agosto 2012 al Bur n. 14 del 1 agosto 2012:

legge regionale 6 agosto 2012, n. 34 recante: “Modifiche allo Statuto della Regione Calabria

In data 10 agosto 2012, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato le sotto indicate leggi regionali. Le stesse sono state pubblicate sul supplemento straordinario n. 1 del 18 agosto 2012 al Bur n. 15 del 16 agosto 2012:

legge regionale 10 agosto 2012, n. 35 recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2012, n. 19 <Norme per la tutela, governo ed uso del territorio. Legge urbanistica della Calabria>”;

legge regionale 10 agosto 2012, n. 36 recante: “Variazione al bilancio di previsione 2012 ai sensi dell’art. 23, comma 1, della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8”;

legge regionale 10 agosto 2012, n. 37 recante: “Qualificazione del territorio rurale mediante la valorizzazione di produzioni regionali tipiche fave e piselli”.

Trasmissione di deliberazioni

La Giunta regionale ha trasmesso copia delle seguenti deliberazioni di variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012:

Deliberazione Giunta regionale n. 333 del 30 luglio 2012

Deliberazione Giunta regionale n. 342 del 30 luglio 2012

Deliberazione Giunta regionale n. 344 del 30 luglio 2012

Deliberazione Giunta regionale n. 345 del 30 luglio 2012

Deliberazione Giunta regionale n. 352 del 30 luglio 2012

Deliberazione Giunta regionale n. 354 del 30 luglio 2012

Deliberazione Giunta regionale n. 355 del 30 luglio 2012

Interrogazioni a risposta immediata

Giordano. Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere – premesso che:

recentemente sono stati definiti tra le Regioni i conti della mobilità sanitaria 2011 dai quali si evince come, a differenza di altre regioni che in controtendenza hanno ridotto la mobilità interregionale, la Calabria ha visto crescere il proprio debito con le altre regioni da 233 a 247 milioni di euro;

la lettura dei dati acquisiti fa emergere che la richiesta di cure che determinano l’emigrazione sanitaria afferiscano, in via principale, a patologie riguardanti la terapia oncologica (applicazione dei protocolli terapeutici), la ortopedia, e la endocrinologia delineando, così, un quadro preoccupante della sanità regionale ove si pensi che le patologie succitate non richiedono interventi di altissimo livello ma, al contrario, sono da ritenersi compatibili con una sanità normalmente funzionante;

nonostante i vari tagli lineari che hanno interessato la sanità calabrese, l’applicazione degli automatismi fiscali con un incremento delle aliquote fiscali di Irap e addizionale regionale Irpef, l’applicazione del blocco automatico delle assunzioni sino al 31.12.2013, la dismissione di numerosi presidi ospedalieri, si continua a produrre da un lato debito sanitario dall’altro a incidere in modo fortemente negativo sui livelli essenziali di assistenza;

in particolare la situazione dell’azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria è emblematica della condizione generale della sanità regionale tenuto conto che, a tutt’oggi, non si riesce a individuare l’enorme contenzioso giudiziario, non si riesce a determinare con esattezza il debito accumulato nei confronti dei creditori privati, non si comprende, a seguito dell’accorpamento delle tre aziende sanitarie provinciali nella attuale ASP n. 5 e dalla lettura dello stesso atto aziendale, le modalità attraverso le quali sia stato riutilizzato nella maniera più efficace e produttiva il personale socio-sanitario all’interno del nuovo Ente e, ancora, come sia stata rimodulata la rete specialistica ambulatoriale in ragione delle esigenze dell’utenza e dei bilanci aziendali -:

alla luce del quadro complessivo delineato in premessa, se e quali interventi siano stati posti in essere per ridurre l’emigrazione sanitaria intervenendo in particolare su quelle patologie indicate in premessa;

se ad oggi siano state attivate ulteriori iniziative finalizzate a rilevare in modo più preciso il debito accumulato dalla Azienda Sanitaria Provinciale n. 5 di Reggio Calabria e, in caso affermativo, quali siano i dati complessivi con particolare riferimento al contenzioso legale, se è stata definita una tempistica per la definizione del suddetto debito al fine di riattivare il già fragile tessuto economico della provincia reggina;

se e quali adempimenti abbia intrapreso il direttore generale dell’ASP n. 5 per mettere in atto una riorganizzazione complessiva del personale socio sanitario a seguito dell’accorpamento delle tre precedenti aziende sanitarie provinciali, e se abbia, altresì, individuato linee di intervento atte a ridefinire la rete specialistica ambulatoriale alla luce del nuovo ambito territoriale, atteso che l’atto aziendale adottato, appare, ad oggi, più una dichiarazione di intenti alla quale non è seguita una azione concretamente efficace.

(279; 06.08.2012)

Giordano. Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere – premesso che:

il rilevante debito sanitario accumulato dall’ASP n. 5 negli ultimi anni ha reso problematica la situazione economico/finanziaria di numerosi enti che vantano crediti nei confronti della azienda sanitaria;

in particolare numerose farmacie reclamano il pagamento di crediti pregressi con riferimento alle annualità 2006 e 2007;

la problematica, sollevata con una precedente interrogazione, trovava risposta nella seduta consiliare del 7 novembre 2011 allorquando il Vicepresidente della Giunta regionale, onorevole Antonella Stasi, ebbe a chiarire che il debito pregresso riferibile agli anni 2006 e 2007 sarebbe stato saldato a breve attraverso un mutuo stipulato dalla Regione Calabria;

ebbene, a tutt’oggi, non si registrano atti amministrativi significativi finalizzati a definire il credito suindicato e ciò nonostante le rassicurazioni fornite - :

se siano state previste e allocate delle risorse finanziarie per il pagamento delle annualità 2006 e 2007 a favore delle farmacie ricadenti all’interno dell’Asp n. 5 a seguito di un mutuo contratto dalla Regione Calabria come riferito dall’assessore Antonella Stasi nella seduta consiliare del 7 novembre 2011;

in caso contrario quali iniziative si intendono intraprendere per risolvere in maniera definitiva un contenzioso che ha messo a dura prova la stabilità finanziaria di diverse strutture farmaceutiche.

(280; 07.08.2012)

Giordano. Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere – premesso che:

una grave crisi finanziaria ed economica, già denunciata attraverso gli organi di stampa dalle organizzazioni sindacali, interessa l’Asireg reggina che si trova nell’impossibilità di svolgere le attività istituzionali indispensabili;

le rappresentanze sindacali, anche attraverso un incontro presso la locale prefettura, hanno rilevato una serie di criticità quali la mancata programmazione, il mancato affidamento di progetti, la totale incertezza nella gestione delle infrastrutture realizzate negli anni dal Consorzio con i relativi oneri di manutenzione, i mancati pagamenti a vario titolo da parte della stessa Regione;

tale situazione ha determinato una crisi di liquidità del Consorzio, aggravata ulteriormente dal mancato pagamento da parte dell’Ente Regione di un credito vantato dall’Asireg pari a circa un 1.100.000,00 euro e relativo al saldo di un vecchio APQ;

rispetto a tale credito, certo liquido ed esigibile, il Dipartimento attività produttive ha emesso un decreto di liquidazione risalente allo scorso mese di aprile e, nonostante le rassicurazioni pervenute, a tutt’oggi le somme non sono state corrisposte;

in questo contesto si assiste al classico balletto delle responsabilità fra i vari attori istituzionali che crea una situazione di stallo dalla quale deriva il mancato pagamento di ben tre mensilità ai dipendenti dell’Ente strumentale i quali assistono inermi ad un conflitto istituzionale e politico disinteressato alle sorti future di un organismo fondamentale per lo sviluppo socioeconomico della provincia reggina -:

se per il credito di circa 1.100.000,00 euro, vantato dal consorzio Asireg nei confronti della Regione, sia stata disposta, a seguito del decreto di liquidazione, l’erogazione della somma e, in caso contrario, quali siano le motivazioni tecniche della mancata corresponsione;

quali interventi siano stati posti in essere dalla Giunta regionale per il superamento delle criticità denunciate dalle organizzazioni sindacali e meglio indicate in premessa;

quali iniziative, in caso contrario, si intendano intraprendere per risolvere in via immediata il mancato pagamento delle spettanze a favore dell’Asireg e in tempi brevi i nodi strutturali afferenti la mancata funzionalità del Consorzio rispetto ai propri compiti istituzionali;

se il governo regionale si sia comunque attivato, stante le problematiche dei consorzi di sviluppo industriale operanti nella regione, per programmare una proposta legislativa finalizzata ad un riordino complessivo del settore che meglio risponda al mutato quadro socio-economico.

(281; 29.08.2012)

Censore. Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere – premesso che:

nell’ultimo assestamento di bilancio sono stati stanziati attraverso una rimodulazione delle spese autorizzate con il bilancio 2012, art. 5 della legge “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per l’esercizio finanziario 2012”, ulteriori 300.000,00 per la promozione turistica, che vanno ad incrementare lo stanziamento iniziale del capitolo di bilancio, ex legge 13/85 ove vi era uno appostamento di 1.600.000,00;

con decreto n. 5467 del 20.04.2012 è stato approvato l’avviso pubblico e i relativi allegati per la selezione e il finanziamento di “nuovi eventi culturali innovativi”. Tale avviso è stato pubblicato sul BURC n. 19 dell’11 maggio 2012 parte III, con tematismo caratterizzante del festival: jazz, cinema, musica e tradizioni popolari, enogastronomia, musica, letteratura -:

come è possibile che si attivi l’istituto della delega e non si attivi l’istituto assessorile (assessorato al turismo) quale strumento ordinario dell’amministrazione;

se risulta vero che moltissimi comuni della Calabria, i quali avevano prodotto domanda in base alle leggi regionali vigenti per accedere ad un contributo per la promozione turistica, non hanno ricevuto alcuna risorsa;

se è vero che la graduatoria al bando Por “eventi culturali innovativi”, per la quale ci sono già molte impugnative, per la selezione ed il finanziamento di eventi culturali, è frutto oltre che di un bando farraginoso, di una valutazione (votazione) da parte di tre membri della commissione di espressione regionale effettuata pedissequamente ed in maniera identica, per ben 42 volte;

in base a quale criterio alcuni comuni hanno beneficiato di spettacoli musicali o teatrali (addirittura due spettacoli in qualche comune della Calabria) ed altri no, essendoci tra i comuni esclusi taluni a grande valenza turistica;

con quali criteri o con quali procedure ad evidenza pubblica sono state scelte le agenzie di spettacolo, i promoter o i singoli artisti;

se risulta vero che l’intero plafond è stato abbondantemente sforato e per questo necessita rimpinguarlo alla prossima variazione di bilancio.

Si chiede, inoltre, la trasmissione dell’elenco delle iniziative (spettacoli e manifestazioni canore) e i relativi costi sostenuti alla competente commissione consiliare, ciò al fine di garantire, per il futuro, un’equa distribuzione delle risorse ai comuni calabresi e degli atti di gara della graduatoria del bando Por “eventi culturali innovativi”. Ove la presente non dovesse produrre gli effetti richiesti si richiederà l’acquisizione degli atti da parte della Corte dei Conti.

(282; 30.08.2012)

Mozione

Il Consiglio regionale della Calabria

premesso che:

con nota datata 28 agosto u.s. avente per oggetto “tensioni occupazionali” UBI Banca, azionista di riferimento di Banca Carime Spa, ha aperto una procedura contrattuale preannunciando l’adozione di una serie di misure di contenimento dei costi e di razionalizzazione organizzativa sul territorio;

tali misure prevedono tra l’altro una sensibile riduzione del personale e la chiusura di filiali e mini sportelli anche in Calabria, secondo ii criterio della redditività e della logistica;

nell’ambito delle suddette linee di razionalizzazione è altresì previsto, entro gennaio 2013, l’accentramento nella Direzione Centrale di Bari del Servizio Crediti Cosenza e Finanza Agevolata nonché della Direzione Affari legali e Societari, attualmente allocate a Cosenza;

Banca Carime Spa è a tutti gli effetti una Banca calabrese, iscritta nel Registro delle Imprese di Cosenza con Sede Legale e Direzione Generale in Cosenza e che sull’atto costitutivo di Banca Carime Spa testualmente si legge “Il Direttore Generale ed i Vice Direttori Generali di Banca Carime Spa sono domiciliati per la carica in Cosenza”;

l’ossatura portante di Banca Carime Spa è costituita dal patrimonio e dalla rete di sportelli e di servizi apportati dalla Carical - Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, operante dal 24 settembre 1861;

il trasferimento a Bari degli organismi direzionali attualmente allocati a Cosenza mette a rischio numerosi posti di lavoro in Calabria e mortifica il nostro territorio privandolo di servizi prestigiosi e necessari per lo sviluppo dell’economia regionale;

Carime Spa è attualmente uno dei maggiori contribuenti della Regione Calabria e che, nell’ipotesi di una modifica dello Statuto, lo spostamento della Sede Legale della Carime Spa al di fuori dei confini regionali comporterebbe per la Regione Calabria anche la perdita di tutti i relativi oneri fiscali attualmente versati da Carime Spa;

tanto premesso si impegna la Giunta regionale:

ad attivare ogni procedura utile a mantenere in Calabria la prestigiosa Direzione Generale di Banca Carime Spa ed a rilanciare le funzioni direzionali e bancarie di Banca Carime Spa sul territorio nella nostra Regione.

(70; 04.09.2012) Magarò

Risposta scritta ad interrogazione

De Gaetano. Al Presidente della Giunta regionale e alla Vicepresidente della Giunta regionale. Per sapere – premesso che:

gli ex dipendenti della SIAL Servizi S.p.a., società in house della Regione Calabria, sono stati licenziati nel 2009 dopo 5 anni di servizio presso le Asl della Regione Calabria;

nonostante nelle successive finanziarie della Regione Calabria siano stati recuperati fondi per il proseguimento del progetto, lo stesso non è mai stato avviato;

il 29.02.2012 è scaduta la mobilità che costituisce l’unica fonte di reddito: questi lavoratori svolgono un’opera fondamentale per la nostra regione;

il Consiglio regionale il 30 marzo scorso ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che prevedeva di istituire un tavolo istituzionale in tempi strettissimi tra il dipartimento Sanità, Agricoltura ed i sindacati allo scopo di far ripartire il progetto “Servizio Anagrafe Zootecnica” assorbendo tutto il personale altamente qualificato -:

i motivi per cui ancora il tavolo non è stato convocato, chiedendo al contempo in tempi strettissimi di adempiere alla mozione del 30 marzo 2012 permettendo ai lavoratori di tornare a svolgere la propria attività, fondamentale per la Calabria.

(260; 14.06.2012)

Risposta – “In ordine all’interrogazione con risposta scritta e trattazione urgente (Onorevole Antonino De Gaetano) sulla situazione del personale ex Sial Servizio S.P.A. utilizzato per tramite di Sial S.P.A., presso la Regione Calabria, si rappresenta quanto segue:

Nei diversi incontri tenuti con gli Assessorati all’Agricoltura e della Tutela della salute è emerso, tra l’altro, l’impossibilità di continuare ad utilizzare tali lavoratori nel servizio relativo all’anagrafe zootecnica in quanto, in base alla normativa vigente, tale funzione rientra dal 2010 nei compiti dei veterinari.

Le leggi finanziarie regionali, a partire dal 2009, non hanno previsto risorse a favore di questi lavoratori. Il Consiglio regionale ha approvato una legge per la stabilizzazione di altre categorie di lavoratori compresi alcuni ex Sial utilizzati per il monitoraggio ed il controllo idrogeologico.

La scadenza della mobilità ordinaria del 29 febbraio 2012 non preclude il diritto dei singoli lavoratori a ricorrere al trattamento della mobilità in deroga, la cui gestione rimane alla competenza della Regione. I lavoratori interessati entro 90 giorni dalla scadenza della mobilità ordinaria o dal licenziamento possono, tramite una O.S., produrre richiesta di mobilità in deroga sino al 31 dicembre 2012. I lavoratori, acquisito lo status di percettori in deroga, (molti altri lavoratori ex Sial lo hanno fatto) hanno diritto alla misure di politica attiva che mirano al reinserimento lavorativo e/o all’adeguamento delle loro competenze professionali. L’Assessorato al Lavoro sta gestendo politiche attive e passive per circa 20 mila lavoratori che hanno perso il posto di lavoro o sono stati sospesi.

Infine, nelle riunioni del tavolo istituzionale con i rappresentanti dell’Assessorato all’Agricoltura e della Tutela della salute è stato accertato che, per motivi legislativi, non era possibile prorogare l’utilizzo di tali lavoratori nella gestione dell’Anagrafe zootecnica”.

Bruno Calvetta (Dipartimento n. 10 lavoro e formazione professionale)

Francescantonio Stillitani (Assessore al lavoro, Politiche della famiglia, formazione professionale, cooperazione e volontariato)

“Con nota n. 246790 del 13/07/2012, nel trasmettere copia dell’interrogazione a risposta scritta n. 260/9^ dell’onorevole Antonino De Gaetano, sono state richieste notizie utili per predisporre la relativa risposta.

Nell’interrogazione si fa esplicito riferimento ad una mozione del 30.03.2012, che si allega, con la quale il Consiglio Regionale impegnava la Giunta Regionale “ad istituire in tempi brevissimi un tavolo tecnico tra il Dipartimento Sanità, Agricoltura e Sindacati al fine di definire le modalità per avviare il progetto Servizio Anagrafe Zootecnica, attraverso la SIAL servizi S.p.A, assorbendo tutto il personale altamente qualificato ed attualmente in stato di mobilità”.

Per dovere d’ufficio, si precisa che la predetta mozione è stata rintracciata sul sito del Consiglio Regionale, non essendo stata portata a conoscenza del Dipartimento da parte degli uffici del Consiglio Regionale, ciò a significare, probabilmente, che non spettava allo stesso l’istituzione del tavolo tecnico.

Per completezza di informazione, si precisa che la problematica dei lavoratori ex SIAL è stata, nel recente passato, oggetto di diversi incontri tra i Dipartimenti Agricoltura, Sanità, Lavoro nonché le forze sindacali, convocati e coordinati dal Vice Presidente della Giunta Regionale.

La posizione del Dipartimento, comunque, in merito alla questione dei lavoratori ex SIAL, è stata esaustivamente evidenziata, con nota dirigenziale n. 166 del 29/06/2011, pure allegata, al Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza”.

(Nota n. 166 del 29.06.201, indirizzata al Dirigente Generale della Giunta regionale, avv. Zoccali. Oggetto: Lavoratori ex SIAL. Testo: Preg.mo Sig. Dirigente Generale, le scrivo in risposta alla sua nota del 22.06.2012, prot. 12059, protocollata con il n. 46928 del protocollo generale del Dipartimento Agricoltura. In merito al possibile coinvolgimento dei lavoratori ex SIAL in attività connesse o correlate agli ambiti d’azione del Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione sono state valutate tutte le concrete opportunità. Come già ampiamente emerso nelle riunioni sull’argomento, in ultimo quella del 7 giugno u.s., per lo svolgimento delle attività  di Anagrafe Zootecnica Regionale, pare non ricorrano più i termini (tecnici ed economici) per un affidamento da parte della Regione a SIAL; anche se, su questo aspetto, riveste prioritaria importanza la valutazione del Dipartimento Tutela della Salute, maggiormente competente in merito. Giova ricordare che per la gestione del Servizio Anagrafe Zootecnica Regionale, sui fondi del Dipartimento Agricoltura, non sono previsti finanziamenti nazionali, né tanto meno regionali o comunitari. Relativamente alla possibilità di avvalersi del contributo dei “lavoratori ex SIAL” per l’attuazione del PSR Calabria 2007/2013, tale ipotesi non ha trovato un positivo riscontro, da parte dell’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013, in quanto, anche alla luce della qualificazione professionale dei lavoratori interessati, tale Programma non permette di affidare loro attività specialistiche e peculiari del PSR quali, ad esempio, il piano di informazione e pubblicità (mis. 511, mis. 111 az. C) o la valutazione delle domande di aiuto sulle differenti misure 111 e 511 sono le misure per le quali si sarebbe potuto pensare ad un affidamento diretto alla regione. Si rimane a disposizione per ulteriori dettagli o approfondimenti sull’argomento. Distinti saluti.

Firmato: Il Dirigente Generale del Dipartimento n. 6 Agricoltura, Foreste e Forestazione. Prof. Giuseppe Zimbalatti)

Giuseppe Calabretta (Il dirigente del settore)

Michele Trematerra (Assessore all’agricoltura e alla forestazione)