
XIII^ LEGISLATURA
RESOCONTO INTEGRALE
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N. 1
SEDUTA DI martedì
11 novembre 2025
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PROVVISORIO FERDINANDO LAGHI
E DEL PRESIDENTE SALVATORE
CIRILLO
Inizio
lavori h. 16.21
Fine
lavori h. 17.39
Presidenza del presidente Ferdinando Laghi
La seduta
inizia alle 16,21
Buonasera, dichiaro aperta la seduta.
Signor Presidente della Giunta regionale, signori assessori, colleghe e colleghi consiglieri, signore e signori, quando è stato reso noto che avrei avuto l'onore e la responsabilità di presiedere questa seduta di insediamento, ho ricevuto molte parole di incoraggiamento e di stima. Tra queste, una telefonata mi ha colpito in modo particolare. A chiamarmi è stato un avvocato, una persona con disabilità che con gentilezza e con forza mi ha chiesto solo una cosa: ricordare in quest'Aula le persone con disabilità. Questa richiesta semplice ma profonda mi ha fatto riflettere. Mi è sembrato un promemoria per tutti noi, un invito a non dimenticare che ogni scelta, ogni legge, ogni atto che approveremo deve tenere sempre al centro la dignità della persona.
Il compito che ci attende non è solo quello di legiferare, ma di farlo nel rispetto dei diritti di tutti, con particolare attenzione verso chi vive in condizioni di difficoltà, verso chi è più fragile, verso chi arriva in Calabria alla ricerca di una speranza o di una possibilità. Dobbiamo essere consapevoli che la forza di una comunità si misura nella capacità di non lasciare indietro nessuno. In quest'Aula si confrontano idee, programmi e visioni diverse ed è giusto che sia così, ma il nostro dovere comune è quello di lavorare perché da queste differenze nascano soluzioni condivise e utili per i cittadini. Auspico che questo nuovo Consiglio sappia creare le condizioni per un lavoro serio, costruttivo e rispettoso; capace, pur nella pluralità dei riferimenti politici, di contribuire al progresso della Calabria, di rafforzarne il tessuto civile, sociale ed economico, di difenderne l'ambiente e il territorio e di restituire fiducia alle persone che ci hanno affidato la loro rappresentanza.
Con questo spirito auguro a tutte e a tutti noi buon lavoro.
Procediamo alla costituzione del seggio elettorale. Invito i consiglieri regionali Cirillo e Ranuccio, che risultano essere i più giovani, ad avvicinarsi al banco della Presidenza per svolgere le funzioni di segretari ai sensi dell'articolo 19, comma 3, dello Statuto e dell'articolo 3, comma 2, del Regolamento interno del Consiglio.
È stato così costituito l'Ufficio di Presidenza provvisorio.
Cedo la parola al consigliere Cirillo per la lettura dei risultati elettorali, così come estratti dal verbale dell'Ufficio centrale regionale costituito presso la Corte d'appello di Catanzaro e degli uffici centrali circoscrizionali costituiti presso i Tribunali di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria. Prego.
Dà lettura dei risultati elettorali.
(Sono
riportati in Allegati)
Grazie. Iniziamo con il primo punto all'ordine del giorno, la proposta di provvedimento amministrativo numero 1/13^ di iniziativa d'Ufficio, recante: “Presa d'atto della sospensione e temporanea sostituzione dei Consiglieri regionali nominati Assessori regionali ai sensi dell'articolo 1, comma 6-sexies della legge regionale 7 febbraio 2005, numero 1 “Norme per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale”.
In data 3 novembre 2025 i consiglieri regionali Mancuso Filippo, Calabrese Giovanni, Gallo Gianluca, Montuoro Antonio e Straface Pasqualina sono stati nominati assessori con decreto del Presidente della Giunta regionale numero 67. Ai sensi dell'articolo 1, comma 6-sexies, della legge regionale 7 Febbraio 2005, numero 1 - cito testualmente - “il Consiglio regionale, nella prima seduta utile successiva alla comunicazione del provvedimento di nomina ad Assessore, preso atto della sospensione, dispone la temporanea sostituzione conferendo la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere in conformità alle disposizioni della presente legge e del Regolamento interno del Consiglio regionale”, pertanto, è necessario procedere alla preliminare votazione della presa d'atto della sospensione dalle funzioni dei consiglieri regionali nominati assessori e, contestualmente, disporre la loro temporanea sostituzione con affidamento della supplenza, al fine di garantire la corretta presenza dei componenti attivi dell'Assemblea per il raggiungimento del quorum qualificato richiesto per l'elezione del Presidente e dell'Ufficio di Presidenza.
Pongo, quindi, in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 1/13^ nel suo complesso, con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.
Il provvedimento è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio prende atto e approva)
(È
riportata in Allegati)
Invito, pertanto, i consiglieri Bevilacqua Giampaolo, Chiappetta Piercarlo, De Caprio Antonio, Ferro Wanda e Iriti Daniela a prendere posto nei banchi riservati ai consiglieri.
Un saluto e un benvenuto ai consiglieri che sono subentrati.
(I consiglieri prendono posto nei banchi loro riservati)
Informo l'Aula che sono appena pervenute le dimissioni della consigliera Wanda Ferro dalla carica di consigliera regionale, acquisite al protocollo generale in data odierna con il numero 21500. Considerato che, come primo atto della seduta consiliare, deve essere eseguita l'elezione del Presidente dell'Ufficio di Presidenza, articolo 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, come peraltro già precedentemente ricordato, è necessario procedere alla preliminare presa d'atto delle dimissioni della consigliera regionale Wanda Ferro al fine di garantire la corretta presenza dei componenti attivi dell'Assemblea per il raggiungimento del quorum qualificato.
Grazie, signor Presidente. Ai sensi dell'articolo 42 del Regolamento interno del Consiglio regionale chiedo, a nome mio e dei colleghi Brutto, Iriti, Cirillo, Caputo e Crinò, l'immediata trattazione delle dimissioni della consigliera regionale Wanda ferro. Grazie.
Grazie. Pongo in votazione la richiesta di inserimento all'ordine del giorno della proposta di provvedimento amministrativo numero 14/13^ d'Ufficio, recante: “Presa d'atto delle dimissioni del consigliere regionale Wanda Ferro”. La richiesta di inserimento è approvata.
Passiamo, quindi, alla proposta di provvedimento amministrativo numero 14/13^ d'Ufficio, recante: “Presa d'atto delle dimissioni del consigliere regionale Wanda Ferro”. Non ci sono richieste di intervento. Procediamo alla votazione per appello nominale sulla presa d'atto delle dimissioni.
Invito il consigliere Cirillo a fare la chiama, grazie.
Fa la chiama.
Comunico l'esito della votazione: presenti e votanti 30; hanno risposto “sì” 30 consiglieri, ha risposto “no” nessun consigliere; pertanto, la proposta di provvedimento amministrativo numero 14/13^ è approvata con effetto immediato.
(Hanno
risposto sì: Alecci
Ernesto Francesco; Bevilacqua
Gianpaolo; Bruno
Enzo; Brutto Angelo; Caputo Pierluigi; Chiappetta Piercarlo; Cirillo Salvatore; Crinò Giacomo Pietro; De Caprio Antonio; De Cicco
Francesco; De Francesco Luciana; Falcomatà Giuseppe; Ferrari Sergio; Giannetta
Domenico; Greco
Filomena; Greco Orlandino; Iiriti
Daniela; Ionà Emanuele; Laghi Ferdinando; Madeo Rosellina; Mattiani Giuseppe;
Occhiuto Roberto; Pitaro
Vito; Polimeni Marco; Ranuccio Giuseppe; Rosa Riccardo; Santoianni Elisabetta; Scutellà
Elisa; Succurro Rosaria; Tridico Pasquale)
(Il
Consiglio approva)
Grazie, Presidente. Ai sensi dell'articolo 42 del Regolamento interno del Consiglio regionale chiedo, a nome mio e dei colleghi consiglieri Brutto, Iriti, De Francesco, Cirillo e Crinò l'immediata trattazione della surroga della consigliera Wanda Ferro al fine di garantire la corretta presenza dei componenti dell'Assemblea regionale per il raggiungimento del quorum qualificato. Grazie.
Pongo in votazione la richiesta di inserimento all'ordine del giorno della proposta di provvedimento amministrativo numero 15/13^ d'Ufficio, recante: “Surroga del consigliere regionale Wanda Ferro”. La proposta è approvata.
Passiamo, allora, alla proposta di provvedimento amministrativo numero 15/13^ d'Ufficio, recante: “Surroga del consigliere regionale Wanda Ferro”.
Nella seduta odierna, avendo questa Assemblea preso atto delle dimissioni della consigliera Ferro, procediamo ai sensi dell'articolo 26, comma 5, del Regolamento interno, alla relativa surroga.
Si prende atto che, come riportato nel verbale modello numero 267AR dell'Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Catanzaro, paragrafo 15, circoscrizione elettorale centro, il candidato che segue immediatamente il secondo dei non eletti, in base ai voti riportati nella lista numero 8 avente il contrassegno Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, è Pietropaolo Filippo Maria, con cifra individuale pari a 5475. Pertanto, pongo in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 15/13^ nel suo complesso, con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale. La proposta è approvata.
Il provvedimento è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
(È
riportata in Allegati)
Facciamo accomodare il consigliere Pietropaolo a cui diamo il benvenuto.
(Il consigliere Filippo Pietropaolo prende posto nei banchi riservati ai consiglieri)
Ripristinata dunque la completa composizione attiva dell'Assemblea, passiamo al secondo punto all'ordine del giorno, la proposta di provvedimento amministrativo numero 2/13^ d'Ufficio, recante: “Elezione del Presidente del Consiglio regionale”.
Ricordo che,
ai sensi dell'articolo 20, comma 2 dello Statuto, il Presidente è eletto a
maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio. Se dopo due scrutini
nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nel terzo, da tenersi nel
giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti dei consiglieri
regionali. Qualora nella terza votazione nessuno riporti la maggioranza
richiesta si procede, nello stesso giorno, al ballottaggio fra i 2 candidati
che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero dei voti e viene
proclamato eletto quello che consegue la maggioranza dei voti. A parità di voti
è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età. Ricordo, inoltre, che ciascun consigliere può
esprimere una sola preferenza e che la votazione avviene a scrutinio segreto.
Chiedo
ai commessi di distribuire le schede per poter procedere alla votazione.
(Sono
distribuite le schede)
Nelle
more dell'attesa, colgo l'occasione per salutare la delegazione di
parlamentari: l'onorevole Francesco Cannizzaro e l'onorevole Giovanni
Arruzzolo. Benvenuti.
Chiedo al consigliere Cirillo
di procedere con la chiama dei consiglieri.
Fa la chiama.
(Segue la votazione e lo
spoglio delle schede)
Comunico
l’esito della votazione per l'elezione del Presidente del Consiglio regionale:
presenti e votanti 31; hanno riportato voti i consiglieri: Salvatore Cirillo
23; schede bianche 8; schede nulle nessuna.
Attesi i risultati riportati e
avendo constatato che è stata raggiunta la maggioranza prescritta dal comma 2,
dell'articolo 20, dello Statuto per il primo scrutinio, proclamo eletto
Presidente del Consiglio regionale della Calabria il consigliere Salvatore
Cirillo, che invito a prendere posto al banco della Presidenza.
(Vivi e prolungati applausi da
parte dei consiglieri)
Presidenza del presidente
Salvatore Cirillo
Signor
Presidente della Regione, membri della Giunta regionale, signore e signori
consiglieri tutti, onorevoli colleghi di questa Legislatura, consentitemi,
anzitutto, di fare un ringraziamento a tutti voi, all'Assemblea regionale nella
sua interezza, per la fiducia accordatami, affidandomi un ruolo di grande peso
politico e responsabilità istituzionale. Sono il più giovane tra gli eletti di
questo mandato, così come lo ero nel precedente.
Per
me, dunque, è un onore enorme potermi sedere in questo scranno, che prima di me
ha visto illustri politici di questa Regione. Non posso, fra tutti, non
riservare un saluto a chi per ultimo ha svolto, senza sbavature, questo ruolo:
l'amico Filippo Mancuso.
Ringraziata,
doverosamente, per prima l'Aula, un ringraziamento d'eccezione lo devo al mio
partito, Forza Italia, ai quadri dirigenti nazionali e regionali e al nostro
Segretario regionale, l'onorevole Francesco Cannizzaro, che hanno fortemente
voluto questa mia designazione.
Ringraziamenti
che estendo a tutti i partiti di maggioranza: Fratelli d'Italia, Lega e Noi
Moderati. Altresì, proprio in virtù del ruolo super partes che mi è stato conferito, intendo esprimere
gratitudine e stima anche nei confronti dell'opposizione, chiamata a svolgere
un compito non meno delicato e impegnativo, proprio per mantenere equità e
pluralità dentro e fuori Palazzo Campanella.
Al
di là del mondo politico, non posso esimermi, poi, dal ringraziare coloro che
mi hanno dato fiducia prima ancora di voi: gli elettori e i cittadini. Gli
importanti numeri del consenso elettorale mi infondono una ancora maggiore
responsabilità nei loro confronti, oltre che nei vostri e in quelli di tutti i
partiti.
Non
sarà semplice svolgere il compito che mi state affidando, ma lo assumo con
fierezza, consapevole del prestigio e dell'importanza che ha, per assicurare
equilibrio, imparzialità e rispetto dei diritti e dei doveri di ogni singolo
consigliere e nell'interesse più generale dell'intera comunità della Calabria.
Non
sarò solo, ovviamente. Ho dalla mia parte una struttura amministrativa esperta
e una famiglia politica molto unita, che saranno i miei principali punti di
riferimento ed io lo sarò per loro. Lavoreremo da squadra con voi consiglieri,
di maggioranza e di minoranza, così come con la Giunta. Con quest'ultima, in
particolare, dovremo essere come mai prima d'ora di pari passo: due binari
diversi, certo, ma stessa andatura e, soprattutto, stessa direzione, quella di
un lavoro intenso ed efficace per migliorare le condizioni dei nostri territori
e risolvere i problemi. Consiglio e Giunta sono chiamati, entrambi, nella
diversità delle loro funzioni, a rafforzare confronto e collaborazione, con un
unico obiettivo: dare risposte.
È
questo che si aspetta da noi la Calabria intera.
Il
tempo dei contrasti per partito preso, dell'andarsi contro a prescindere,
appartiene ad un concetto di politica vecchia che non ha senso e che, grazie al
buon governo di Roberto Occhiuto, ci stiamo progressivamente lasciando alle
spalle, in favore di un nuovo concetto di Calabria, protagonista in Italia ed a
livello internazionale per azioni concrete e fatti positivi, ponendosi spesso a
modello per gli altri e non più come esempio negativo.
In
questi ultimi anni, la nostra squadra di parlamentari a Roma e i nostri
governatori qui hanno restituito alla classe dirigente e politica della
Calabria dignità, credibilità e un'autorevolezza sul piano nazionale che
avevamo smarrito da tempo. Ho parlato al
plurale di governatori non a caso perché, nel processo di cambiamento di questa
splendida terra, insieme a Roberto Occhiuto non posso non citare
l'indimenticata Jole Santelli, che ha dato un deciso input al percorso di cambiamento di cui il presidente Occhiuto è il
più forte testimonial.
Dignità,
credibilità non sono valori facili da mantenere.
Servirà
la dedizione di ciascuno di noi.
Con
il centro-destra – è sotto gli occhi di tutti – questa Regione ha assunto un
cambio di passo importante e quanto mai necessario per uscire dall'arretratezza
che abbiamo vissuto in quasi tutti i settori dell'amministrazione pubblica
regionale per tanti, troppi anni.
Animati
dalla passione di voler migliorare il presente e il futuro della nostra
Regione, la missione di tutti qui dovrà dunque essere quella di riconoscersi
parte attiva di un percorso collettivo, in cui ognuno senta sulla propria pelle
la responsabilità e l'orgoglio di costruire, con il proprio operato, il volto
migliore della nostra terra. E, quando parlo di volto migliore, intendo pure
che sia scevro da ogni tipo di ombra, anche la più impercettibile, di
illegalità. “Qui la ‘ndrangheta non entra” non è solo una frase scritta su una
targhetta fissata all'ingresso dell'edificio, questo è un messaggio assoluto,
inequivocabile, che deve essere parte dell'agire individuale di ognuno qui
dentro.
La
cultura della legalità sarà il faro di ogni nostra attività, perché il crimine
organizzato è un cancro che soffoca ogni possibilità di sviluppo, libertà e
giustizia, che distrugge il futuro di una terra e che possiamo sradicare solo
con l'integrità, l'onestà e la trasparenza.
Per
i motivi su menzionati, voglio rimarcare la piena e costante fiducia che
riponiamo, come ente e come individui, nella Procura e nelle Forze dell'ordine,
che svolgono una smisurata attività quotidiana nella lotta al crimine e al
degrado morale, in nome della sicurezza e della regolare democrazia, e con le
quali il Consiglio regionale continuerà a collaborare senza esitazione alcuna.
A loro, alla “squadra Stato” e alle tante associazioni territoriali che operano
nel settore della legalità e dell'antimafia, va tutta la stima ed il supporto
di questa Presidenza e di tutte le altre componenti regionali, a cui – sono
certo di poter parlare a nome di tutti – la ‘ndrangheta fa schifo.
Eserciterò
il mio mandato attendendomi alle disposizioni che regolano l'attività del
Consiglio, garantendo funzionalità ai nostri ruoli, nel rispetto reciproco tra
maggioranza e opposizione, che devono essere guidate da un forte senso di etica
e rispetto delle Istituzioni. La legittimazione deve essere reciproca, è una
condizione necessaria per lavorare bene in favore della grande comunità che,
con orgoglio, rappresentiamo e che non possiamo deludere. A guidarci dovrà
essere il senso di responsabilità. Dobbiamo cogliere lo straordinario
significato e privilegio che ha potersi sedere in quest'Aula, rappresentare il
proprio territorio prima ancora che la propria personale idea.
Da
parte mia, garantisco apertura al dialogo e collaborazione leale con tutti i
gruppi consiliari. Il ruolo che mi è stato affidato sarà esercitato nella
consapevolezza che ogni voce, in quest'Aula, ha pari dignità e valore.
Il
futuro della Calabria non si costruisce da soli, ma tutti insieme.
Insieme
potremo far sì che questa Regione non venga più raccontata per le sue
difficoltà, bensì per le sue capacità di reagire, di risolversi, di credere in
sé stessi e, dunque, di innovarsi, svilupparsi ed affermarsi definitivamente.
Assumo
la guida di quest’Assemblea in un momento in cui la Calabria è in forte
crescita, ha un'immagine diversa grazie all'incredibile lavoro del presidente
Occhiuto e alla grande collaborazione tra Istituzioni diverse. Grazie a loro è
stato tracciato un percorso che deve, necessariamente, continuare. E
continuerà.
Ecco
perché ritengo che la sinergia istituzionale dovrà essere il vero collante tra
di noi, superando gli steccati delle appartenenze partitiche e ideologiche, in
nome di un bene superiore, riconoscendo in una buona idea - a prescindere da
quale colore abbia - l'obiettivo comune del bene della Calabria.
Dobbiamo
essere un'Istituzione capace di ascoltare e di agire di conseguenza. Siamo una
terra di storia, cultura, di talenti, ma anche di fragilità e di sfide aperte.
A noi spetta il compito di tradurre la speranza in fatti concreti, di far
percepire ai cittadini che la politica è servizio. Consiglio regionale e
Cittadella devono essere percepite a tutti gli effetti come “casa dei
calabresi”, non importa che abbiano votato per qualcuno della maggioranza o
dell'opposizione. Luoghi del confronto onesto, del dialogo costruttivo, delle
proposte, delle decisioni che migliorano la vita delle persone e non luogo
delle mere sterili critiche.
Ecco
perché ritengo che la nostra sede, questo palazzo, debba essere il più
possibile aperto e trasparente, restituendo centralità anche ai luoghi delle
Istituzioni, punto di riferimento concreto. Una riconoscibilità che deriva
anche da chi vive questa sede ogni giorno, mi riferisco ai dipendenti, a chi
lavora qui con passione e dedizione, dal front-office agli agenti di sicurezza,
dai dirigenti ai funzionari, dai tecnici agli addetti al cerimoniale. Ho
imparato, in questi quattro anni da Segretario questore, ad apprezzare
l'operato di ciascuno di voi e vi ringrazio sentitamente.
Nel
ringraziarvi, però, colgo l'occasione per chiedere un maggiore sforzo anche a
voi: non parlo di numero di ore di lavoro, ma di spirito. Mi piacerebbe, in
altre parole, che sentiate questo palazzo un po' più vostro, con un senso di
appartenenza e di identità che vada al di là del ruolo che ciascuno di voi
ricopre da contratto, agendo anche voi come una comunità unica, le cui azioni
devono essere cause ed effetto di un interesse collettivo.
Mi
piacerebbe che, varcando la soglia di Palazzo Campanella, ogni mattina,
ciascuno sentisse di entrare in un luogo da custodire e valorizzare perché la
credibilità del Consiglio regionale non si misura solo dai suoi atti e dalle
sue deliberazioni, ma anche dal modo in cui ciascuno di noi, amministratori,
funzionari e collaboratori, interpreta quotidianamente quel ruolo al servizio
dei calabresi. Solo così potremo rendere questa sede non solo un luogo di
lavoro, ma un simbolo concreto di efficienza e orgoglio calabrese.
Restando
in tema dei luoghi istituzionali come punto di riferimento dei territori,
ritengo fondamentale, che questa sede si trovi nell'area metropolitana di
Reggio Calabria. Non sfugga, infatti, che il Consiglio regionale svolge un
ruolo fondamentale per la Città Metropolitana, rappresentando il punto di
raccordo tra le esigenze del territorio e la programmazione strategica della
Regione. Attraverso la funzione legislativa, di indirizzo e di controllo, il
Consiglio contribuisce a definire politiche di sviluppo che valorizzano le
potenzialità economiche, sociali e culturali dell'area metropolitana, favorendo
la coesione territoriale e la crescita sostenibile.
Il
Consiglio regionale ha il dovere e la responsabilità di essere al fianco della
Città Metropolitana di Reggio Calabria, sostenendone le sfide e accompagnandone
il percorso di crescita, e delle altre splendide Province di Catanzaro,
Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, espressioni diverse di pari potenzialità ed
esigenze di attenzione.
Oggi
raccolgo un testimone importante, consapevole che la storia del nostro
Consiglio regionale è fatta di sacrificio e passione civile. Sono il più
giovane di questa Legislatura e tra i più giovani che hanno avuto l'onore di
presiedere quest'Aula, ma non vivo come condizione come un primato personale,
piuttosto la voglio intendere come un segno di fiducia verso le nuove
generazioni, verso la possibilità concreta di una Calabria a misura di giovane,
che crede nei giovani come presente oltre che come futuro, che dà spazio a chi
ha il coraggio di mettersi in gioco e costruire.
Questa
Regione non chiede compassione, ma opportunità; non vuole promesse, ma
risultati.
Lavorerò
con rispetto, con passione e con grandi aspettative, perché sono convinto che
la Calabria abbia tutto ciò che serve per guardare avanti con fiducia.
Facciamolo insieme, con determinazione e coesione, con la certezza che il
futuro della nostra terra dipende da ciascuno di noi. È il momento di crederci
davvero e di dimostrarlo con i fatti.
Signor
Presidente, signore e signori consiglieri, auguro a tutti voi buon lavoro!
Viva
la Calabria!
(Vivi
e prolungati applausi)
Cedo
la parola al presidente Occhiuto. Prego.
Signor
Presidente, intervengo molto brevemente, solo per farle gli auguri di buon
lavoro a nome mio e del governo regionale.
È una bella giornata quella di
oggi perché parte una nuova legislatura, saranno cinque anni, spero, molto
intensi e stimolanti. È una bella giornata anche perché il Consiglio regionale
ha eletto come Presidente un giovane consigliere regionale, il più giovane
consigliere regionale presente in quest'Aula e credo sia un bel segnale anche
per tanti giovani calabresi, oggi, avere un Presidente del Consiglio come il
presidente Cirillo. Sono convinto che nella sua attività farà in modo di dare
dignità a questo Consiglio in tutte le sue parti, di garantire le prerogative
di ciascun consigliere, sia di maggioranza sia di opposizione.
Mi aspetto che questa Aula sia
una fucina di idee, di suggerimenti anche per il Governo regionale.
Rappresentiamo organi diversi, ma tutti orientati a costruire insieme il bene
dei calabresi, pur nelle differenze qui rappresentate all'interno dell'Aula.
Ne approfitto per rivolgere un
augurio di buon lavoro, oltre che agli assessori, ai consiglieri regionali,
alle consigliere regionali di maggioranza, alle consigliere e ai consiglieri
regionali di opposizione.
Un saluto particolare vorrei
rivolgerlo a Pasquale Tridico: sono molto contento che abbia deciso di essere
presente oggi e di avviare con l'opposizione questo nuovo ciclo. Sono convinto
che, al di là di quello che succederà nelle prossime settimane, nei prossimi
mesi, lavoreremo tutti insieme per il bene della Calabria, per il bene dei
calabresi, nelle funzioni che ciascuno deciderà di esercitare.
Vorrei che questo Consiglio
regionale avesse, anche, la capacità di rappresentare la Calabria come una
Regione che sa affrontare e discutere offrendo il proprio contributo, un
contributo all’avanguardia, e che sa affrontare e discutere questioni di carattere
nazionale. Vorrei che fosse un Consiglio regionale ambizioso rispetto a questo,
perché per troppo tempo la Calabria è stata vista come una regione che non
offriva grandi contributi al dibattito nazionale. Credo che la Calabria,
invece, anche per la posizione geografica che ha, per la circostanza di essere
una regione che è naturalmente hub dell'Europa sul Mediterraneo, possa
essere una regione capace di segnalare alla comunità nazionale indicazioni
importanti che, mi auguro, possano trovare anche la condivisione dei gruppi
politici in quest'Aula.
So che quest'Aula sarà terreno
di scontro politico, come è normale nella dialettica parlamentare, anche nella
dialettica delle assemblee legislative, e mi aspetto dai consiglieri di
maggioranza un grande impegno nelle Commissioni a sostegno dei provvedimenti
che proporranno e che proporrà il Governo regionale. Mi aspetto dai consiglieri
di minoranza un'opposizione rigorosa e costruttiva, costruttiva non
nell'interesse del Governo regionale, ma nell'interesse della Calabria e dei
calabresi.
Il mio auspicio è che questi
cinque anni che abbiamo davanti possano essere, davvero, anni di grandi
cambiamenti per una regione che merita ancora di avere un gruppo dirigente
politico capace di riformarla.
Lei, signor Presidente, nel
suo intervento, che ho molto apprezzato, ha parlato di tante cose. Mi riservo
di dare il mio contributo se il Consiglio mi chiederà nelle prossime settimane
di intervenire, magari, sulle dichiarazioni programmatiche; non lo voglio fare
oggi, mi limito semplicemente a fare a lei e a tutte le consigliere e i
consiglieri di maggioranza e di opposizione un grande augurio di buon lavoro.
Vorrei che, insieme, potessimo
dimostrare che la Calabria ha un gruppo dirigente di qualità, con sensibilità,
con orientamenti diversi, ma tutti quanti coincidenti, dal loro punto di vista,
verso la realizzazione dei bisogni dei calabresi.
Grazie, signor Presidente, e
buon lavoro a tutti.
Grazie, Presidente.
Procediamo con il terzo punto
all'ordine del giorno, riguardante la proposta di provvedimento amministrativo
numero 3/13^, d'ufficio, recante: “Elezione dei due vicepresidenti del
Consiglio regionale”.
Ricordo ai consiglieri che ai
sensi dell'articolo 20, comma 1, dello Statuto, uno dei due vicepresidenti è in
rappresentanza delle opposizioni e che, ai sensi del comma 3, i consiglieri
regionali votano per un solo nome. Sono eletti coloro che ottengono il maggior
numero di voti e, a parità di voti, i più anziani di età.
Chiedo ai commessi di
distribuire le schede per poter procedere alla votazione. Grazie.
(Sono distribuite le
schede)
Chiedo al Consigliere Ranuccio
di procedere con la chiama dei consiglieri regionali. Grazie.
Fa la chiama.
(Segue la votazione e lo spoglio delle schede)
Comunico l'esito della
votazione per l'elezione dei due Vicepresidenti del Consiglio regionale:
presenti e votanti 31; hanno riportato voti: Crinò 17, Ranuccio 11, Falcomatà
2, schede bianche 1. Pertanto, proclamo eletti alla carica di Vicepresidenti
del Consiglio regionale i consiglieri Crinò e Ranuccio.
(Vivi e prolungati applausi da parte dei consiglieri)
Quarto punto all'ordine del
giorno: proposta di provvedimento amministrativo numero 4/13^, d'ufficio,
recante: “Elezione dei due consiglieri segretari questori del Consiglio
regionale”. Ricordo ai colleghi che ai sensi dell'articolo 20, comma 1, dello
Statuto, uno dei segretari questori è in rappresentanza delle opposizioni e che
ai sensi del comma 3 i consiglieri regionali votano per un solo nome. Sono
eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti e, a parità di voti, i
più anziani di età.
Chiedo ai commessi di
distribuire le schede per poter procedere alla votazione. Grazie.
(Sono distribuite le
schede)
Chiedo al Consigliere Ranuccio
di procedere con la chiama dei consiglieri regionali. Grazie.
Fa la chiama.
(Segue la votazione e lo spoglio delle schede)
Comunico l'esito della
votazione per l'elezione dei due consiglieri Segretari Questori del Consiglio
regionale: presenti e votanti 31; hanno riportato voti: De Francesco 21, Laghi
10. Pertanto, proclamo eletti alla carica di segretari questori dell’Ufficio di
Presidenza i consiglieri Luciana De Francesco e Ferdinando Laghi.
(Vivi e prolungati applausi da parte dei consiglieri)
Avendo esaurito tutti i punti
all'ordine del giorno dichiaro tolta la seduta. Grazie.
La seduta termina alle 17.39
Sono
state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di provvedimento
amministrativo di iniziativa d’Ufficio:
“Presa
d'atto della sospensione e temporanea sostituzione dei consiglieri regionali
nominati Assessori regionali ai sensi dell'articolo 1, comma 6-sexies
della legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme per l'elezione del
Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale” (PPA n. 1/13^).
“Presa
d'atto delle dimissioni della consigliera regionale Wanda Ferro” (PPA n.
14/13^).
“Surroga
della consigliera regionale Wanda Ferro” (PPA n. 15/13^).
“Elezione
del Presidente del Consiglio regionale della Calabria” (PPA n. 2/13^).
“Elezione
dei due Vice Presidenti del Consiglio regionale della Calabria” (PPA n. 3/13^).
“Elezione dei due
Consiglieri Segretari Questori del Consiglio regionale della Calabria” (PPA n.
4/13^).
Elezioni del 5 e 6
ottobre 2025
Estratti del Verbale mod. n.283-AR dell’Ufficio centrale regionale
presso la Corte d’Appello di Catanzaro - paragrafi 6, 7 e 10.
Proclamazione del Presidente della Giunta
regionale
“…la lista regionale n.1 avente quale candidato Presidente della G.R.
Roberto Occhiuto ha riportato nell’intera Regione, la maggiore cifra elettorale
pari a N. 453.880 voti validi.
Pertanto, alle ore 15:07 del giorno 27 ottobre 2025 il Presidente
dell’Ufficio proclama eletto Presidente della Giunta regionale della Regione
Roberto Occhiuto, il candidato della medesima lista, il quale fa parte del
Consiglio regionale.”
Assegnazione del seggio
spettante al candidato a Presidente
primo dei non eletti a tale
carica
“…ai sensi dell’art.5 della legge costituzionale 22 novembre 1999, n.1,
proclama eletto Consigliere regionale il sig. Pasquale Tridico che, essendo
candidato alla carica di Presidente della G.R. della lista regionale avente la
seconda cifra elettorale regionale [n.330.673], ha conseguito un numero di
voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto
Presidente.”
ELENCO DEI CONSIGLIERI REGIONALI
XIII legislatura
Elezioni del 5 e 6 ottobre 2025
(Accanto al numero di voti è indicato il
paragrafo (§) di riferimento del verbale)
Liste circoscrizionali Nord
LISTA N.4 -
FORZA ITALIA
GALLO Gianluca VOTI 30.215 (§ 16)
STRAFACE Pasqualina VOTI 13.379 (§ 16)
SANTOIANNI Elisabetta VOTI 10.750 (§ 21)
PRIMI DEI NON ELETTI
DE CAPRIO Antonio VOTI 4.783 (§ 15)
CHIAPPETTA Piercarlo VOTI 4.277 (§ 15)
LISTA N.6
- OCCHIUTO PRESIDENTE
CAPUTO Pierluigi VOTI 14.731 (§ 16)
SUCCURRO Rosaria VOTI 12.125
(§ 21)
LISTA N.8
- FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI
BRUTTO Angelo VOTI 8.718 (§ 16)
DE FRANCESCO Luciana VOTI 6.592 (§ 21)
LISTA N.9
TRIDICO PRESIDENTE
LAGHI Ferdinando VOTI 5.112 (§ 16)
LISTA N.10
- MOVIMENTO 5 STELLE 2050
SCUTELLA’ Elisa VOTI 7.163 (§ 16)
LISTA N.11
- PARTITO DEMOCRATICO
MADEO Rosellina VOTI 6.693 (§ 16)
LISTA N.12
- DEMOCRATICI PROGRESSISTI
DE CICCO Francesco VOTI 6.070 (§ 21)
LISTA N.13
- CASA RIFORMISTA PER LA CALABRIA - ITALIA VIVA
GRECO Filomena VOTI 6.681 (§ 21)
LISTA N.2
- LEGA PER SALVINI CALABRIA
GRECO Orlandino VOTI 5.131 (§ 21)
LISTA N.5
- NOI MODERATI
ROSA Riccardo VOTI
1.199 (§ 21)
ELENCO DEI CONSIGLIERI REGIONALI
XIII legislatura
Elezioni del 5 e 6 ottobre 2025
Liste circoscrizionali Centro
LISTA N.4 - OCCHIUTO
PRESIDENTE
IONÀ
Emanuele
VOTI 6.826 (§ 16)
LISTA N.5 - FORZA ITALIA
FERRARI
Sergio
VOTI 12.105 (§ 16)
POLIMENI
Marco
VOTI 8.892 (§ 21)
LISTA N.8 - FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI
MONTUORO
Antonio VOTI
11.903 (§ 16)
PRIMO DEI NON ELETTI
FERRO
Wanda
VOTI 10.401 (§ 15)
LISTA N.10 - PARTITO DEMOCRATICO
ALECCI
Ernesto Francesco VOTI 12.638 (§ 16)
LISTA N.3 - NOI MODERATI
PITARO
Vito
VOTI 12.003 (§ 21)
LISTA N.6 - LEGA PER SALVINI CALABRIA
MANCUSO
Filippo
VOTI 12.133 (§ 21)
PRIMO DEI NON ELETTI
BEVILACQUA
Gianpaolo VOTI 5.103 (§ 15)
LISTA N.13 - TRIDICO PRESIDENTE
BRUNO
Vincenzo
VOTI 2.690 (§ 21)
ELENCO DEI CONSIGLIERI REGIONALI
XIII legislatura
Elezioni del 5 e 6 ottobre 2025
Liste circoscrizionali Sud
Estratti del Verbale mod. n.267-AR dell’Ufficio centrale
circoscrizionale presso il Tribunale di Reggio Calabria - paragrafi 15, 16 e
21.
LISTA N.1
- LEGA PER SALVINI
MATTIANI Giuseppe VOTI 12.627 (§ 16)
LISTA N.2
- FORZA ITALIA
CIRILLO Salvatore VOTI 19.262
(§ 16)
GIANNETTA Domenico VOTI 10.403 (§ 21)
LISTA N.4
- OCCHIUTO PRESIDENTE
CRINO’ Giacomo Pietro VOTI 9.040 (§ 16)
LISTA N.5
- FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI
CALABRESE Giovanni VOTI 11.364 (§ 16)
PRIMO DEI NON ELETTI
IIRITI Daniela VOTI 6.909 (§ 15)
LISTA N.14
- PARTITO DEMOCRATICO
RANUCCIO Giuseppe VOTI 10.648 (§ 16)
FALCOMATÀ Giuseppe VOTI 10.321 (§ 21)
Il Consiglio regionale
visto
l’articolo 1, comma 6-quater, della L.R. 1/2005, per il quale “La carica di Assessore regionale è
incompatibile con la funzione di Consigliere regionale”;
visto
l’articolo 1, comma 6-quinques, della L.R. 1/2005, il quale dispone che “La nomina di un consigliere regionale alla
carica di Assessore di Giunta regionale determina, al momento dell'accettazione
della nomina, la sospensione dalle funzioni di consigliere regionale”;
visto
l’articolo 1, comma 6-sexies, della L.R. 1/2005, che impone al Consiglio di
prendere atto della sospensione e disporre la temporanea sostituzione, nella
prima seduta utile successiva alla comunicazione del provvedimento di nomina,
conferendo la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere, in
conformità alle disposizioni della l.r. 1/2015 e del
Regolamento interno del Consiglio regionale;
visto
l’articolo 16 (Surrogazioni) della Legge 17 febbraio 1968, n. 108, richiamato
in appendice alla L.R. 1/2005, per il quale “Il seggio che rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se
sopravvenuta, è attribuito al candidato che, nella stessa lista e
circoscrizione, segue immediatamente l'ultimo eletto”;
visti:
-
il Verbale modello n.267-AR dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il
Tribunale di Reggio Calabria – paragrafo 16, da cui risulta che il signor
Giovanni Calabrese è stato eletto consigliere regionale nella lista
circoscrizionale n. 5 avente come contrassegno “Fratelli d’Italia - Giorgia
Meloni” nella circoscrizione elettorale Sud;- il Verbale Modello
n.267-AR dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Cosenza
– paragrafo 16, da cui risulta che il signor Gianluca Gallo è
stato eletto consigliere regionale nella lista circoscrizionale n. 4 avente
come contrassegno “Forza Italia” nella circoscrizione elettorale Nord;
- il
Verbale mod. n.267-AR dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il
Tribunale di Catanzaro - paragrafo 21, da cui risulta che il
signor Filippo Mancuso è stato eletto consigliere regionale nella lista
circoscrizionale n. 6 avente come contrassegno “Lega per Salvini Calabria”
nella circoscrizione elettorale Centro;
-
il Verbale modello n.267-AR dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso il
Tribunale di Catanzaro – paragrafo 16, da cui risulta che il
signor Antonio Montuoro è stato eletto consigliere regionale nella lista
circoscrizionale n. 8 avente come contrassegno “Fratelli d’Italia - Giorgia
Meloni” nella circoscrizione elettorale Centro;
-
il Verbale modello n.267-AR dell’Ufficio centrale circoscrizionale presso
il Tribunale di Cosenza - paragrafo 16, da cui risulta che la
signora Pasqualina Straface è stata eletta consigliera regionale nella lista
circoscrizionale n. 4 avente come contrassegno “Forza Italia” nella
circoscrizione elettorale Nord;
visto
il decreto del Presidente della Giunta regionale 3 novembre 2025, n. 67 (Nomina
della Giunta Regionale della Calabria ed attribuzione dei relativi incarichi),
ai sensi dell’articolo 34, comma 1, della Legge regionale 19 ottobre 2004, n.
25 “Statuto della Regione Calabria” – nel quale è indicato che i consiglieri
regionali Giovanni Calabrese, Gianluca Gallo, Filippo Mancuso, Antonio
Montuoro, Pasqualina Straface, sono stati nominati assessori regionali;
vista
la comunicazione ai sensi dell’art.1 comma 6 quinquies della l.r. n.1/2005, acquisita al protocollo generale in data 5
novembre 2025, con il n.20905, con cui la Segreteria generale della Giunta
regionale ha trasmesso gli atti di accettazione della nomina a Vicepresidente
ed Assessore di Filippo Mancuso e degli Assessori Giovanni Calabrese, Gianluca
Gallo, Antonio Montuoro, Pasqualina Straface, quali componenti della Giunta
regionale;
visti
i verbali degli Uffici centrali circoscrizionali e accertato che:
-
nella lista circoscrizionale n. 5 avente come contrassegno “Fratelli d’Italia -
Giorgia Meloni” nella circoscrizione elettorale Sud il primo dei candidati non
eletti, in base ai voti riportati, è la signora Daniela Iiriti;
- nella lista circoscrizionale
n. 4 avente come contrassegno “Forza Italia” nella circoscrizione elettorale
Nord il primo dei candidati non eletti, in base ai voti riportati, è il signor
Antonio De Caprio;
-
nella lista circoscrizionale n. 6 avente come contrassegno “Lega per Salvini
Calabria” nella circoscrizione elettorale Centro il primo dei candidati non
eletti, in base ai voti riportati, è il signor Gianpaolo Bevilacqua;
-
nella lista circoscrizionale n. 8 avente come contrassegno “Fratelli d’Italia -
Giorgia Meloni” nella circoscrizione elettorale Centro il primo dei candidati
non eletti, in base ai voti riportati, è la signora Wanda Ferro;
-
nella lista circoscrizionale n. 4 avente come contrassegno “Forza Italia” nella
circoscrizione elettorale Nord il secondo dei candidati non eletti, in base ai
voti riportati, è il signor Piercarlo Chiappetta;
considerato
che, come primo atto della seduta consiliare, deve essere eseguita l'elezione
del Presidente e dell'Ufficio di Presidenza (Articolo 4 del Regolamento interno
del Consiglio regionale);
ritenuto
che, a norma di quanto previsto dall’articolo 5 del Regolamento interno del
Consiglio regionale, tale elezione richiede il raggiungimento della maggioranza
qualificata dei due terzi dei componenti dell’Assemblea (21 voti su 31 membri);
rilevato
che procedere alla preliminare presa d’atto della sospensione dalle funzioni
dei Consiglieri regionali nominati Assessori, e contestuale disposizione della
loro temporanea sostituzione con affidamento della supplenza, sia necessario al
fine di garantire la corretta presenza dei componenti attivi dell’Assemblea per
il raggiungimento del quorum
qualificato;
considerato
che la deliberazione sulla presa d’atto della sospensione dalle funzioni e la
contestuale disposizione della temporanea sostituzione dei consiglieri nominati
assessori con affidamento della supplenza, è un atto procedurale preliminare e
indifferibile necessario per ripristinare la completa composizione attiva del
Consiglio,
delibera
per
le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in premessa, che qui si
intendono integralmente riportate,
1. di prendere atto che i signori Giovanni Calabrese,
Gianluca Gallo, Filippo Mancuso, Antonio Montuoro, Pasqualina Straface, sono
sospesi dalla carica di consigliere regionale a decorrere dal 3 novembre 2025;
2. che a decorrere dalla data odierna:
−
la signora Daniela Iiriti, candidata nella lista
circoscrizionale n. 5 avente come contrassegno “Fratelli d’Italia - Giorgia
Meloni”, nella circoscrizione elettorale Sud, è consigliere supplente per la
sostituzione temporanea del signor Giovanni Calabrese;
−
il signor Antonio De Caprio, candidato nella lista circoscrizionale n. 4 avente
come contrassegno “Forza Italia”, nella circoscrizione elettorale Nord, è
consigliere supplente per la sostituzione temporanea del signor Gianluca Gallo;
−
il signor Gianpaolo Bevilacqua, candidato nella lista circoscrizionale n. 6
avente come contrassegno “Lega per Salvini Calabria”, nella circoscrizione elettorale Centro, è consigliere supplente per la
sostituzione temporanea del signor Filippo Mancuso;
−
la signora Wanda Ferro, candidata nella lista circoscrizionale n. 8 avente come
contrassegno “Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni”, nella circoscrizione
elettorale Centro, è consigliere supplente per la sostituzione temporanea del
signor Antonio Montuoro;
-
il signor Piercarlo Chiappetta, candidato nella lista circoscrizionale n. 4
avente come contrassegno “Forza Italia”, nella circoscrizione elettorale Nord,
è consigliere supplente per la sostituzione temporanea della signora Pasqualina
Straface;
3. che la supplenza avrà termine con la cessazione
dell’incarico di Assessore;
4. di trasmettere la presente deliberazione al Prefetto
dell’Ufficio Territoriale del Governo di Catanzaro.
Il
Consiglio regionale
considerato
che
-
in data 11
novembre 2025 la consigliera regionale Wanda Ferro ha formalmente depositato le
proprie dimissioni dalla carica di consigliere regionale, acquisite al
protocollo generale in pari data con il n. 21500;
-
è stata data
comunicazione delle suddette dimissioni nella seduta del Consiglio regionale
dell’11 novembre 2025;
considerato
che
-
come primo atto della seduta consiliare, deve essere eseguita l'elezione del
Presidente e dell'Ufficio di Presidenza (Articolo 4 del Regolamento interno del
Consiglio regionale);
ritenuto
che
- a
norma di quanto previsto dall’articolo 5 del Regolamento interno del Consiglio
regionale, tale elezione richiede il raggiungimento della maggioranza
qualificata dei due terzi dei componenti dell’Assemblea (21 voti su 31 membri);
-
procedere alla preliminare presa d’atto delle dimissioni della consigliera
regionale Wanda Ferro, sia necessario al fine di garantire la corretta presenza
dei componenti attivi dell’Assemblea per il raggiungimento del quorum
qualificato;
rilevato
che la deliberazione sulla presa d’atto dimissioni della consigliera regionale
Wanda Ferro è un atto procedurale preliminare e indifferibile necessario per
ripristinare la completa composizione attiva del Consiglio;
tenuto
conto che
-
ai sensi del primo periodo dell’articolo 26, comma
2, del Regolamento interno del Consiglio regionale “Il Presidente, nella
prima seduta utile, pone al primo punto dell’ordine del giorno la presa d’atto
delle dimissioni”;
-
a mente del
comma 3, del suddetto articolo 26, del Regolamento interno del Consiglio
regionale la votazione sulla presa d’atto delle dimissioni è effettuata per
appello nominale e, nel caso venga approvata, ha effetto immediato;
-
l’articolo
26, comma 4, del Regolamento interno del Consiglio regionale dispone che “nel
caso il Consiglio respinga le dimissioni e il consigliere le reiteri, si
provvede alla presa d’atto, senza voto, nella prima seduta successiva”
constatata, pertanto, la necessità di provvedere alla presa d’atto delle
dimissioni della consigliera regionale Wanda Ferro al fine di procedere, di
conseguenza, alla relativa surroga;
preso atto che la votazione per appello nominale ha dato il seguente
risultato:
- presenti e votanti: 30 consiglieri:
- hanno votato SÌ: 30 consiglieri;
- hanno votato NO: 0 consiglieri;
delibera
per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in
premessa, che qui si intendono integralmente riportate:
-
di approvare le dimissioni dalla carica
della consigliera regionale Wanda Ferro;
-
di trasmettere la presente deliberazione al Prefetto dell’Ufficio
Territoriale del Governo di Catanzaro.
Il
Consiglio regionale
vista
la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme per l'elezione del Presidente
della Giunta regionale e del Consiglio regionale);
considerato
che in data 11 novembre 2025 la consigliera Wanda
Ferro ha formalmente depositato le proprie dimissioni dalla carica di
consigliere regionale, acquisite al protocollo generale in pari data con il n.
21500;
constatato
che è stata data comunicazione delle suddette dimissioni nella 1^ seduta del
Consiglio regionale dell’11 novembre 2025;
rilevato
che nella 1^ seduta dell’11 novembre 2025 il Consiglio regionale ha preso atto
delle dimissioni dalla carica della consigliera Wanda Ferro;
visti
-
il comma 3, dell’articolo 26,
del Regolamento interno del Consiglio regionale, secondo cui “La votazione
sulla presa d’atto delle dimissioni è effettuata per appello nominale e, nel
caso venga approvata, ha effetto immediato”;
-
il comma 5,
del medesimo articolo 26, che statuisce che “Il Consiglio, entro e non oltre
dieci giorni dalla presa d’atto, procede alla surroga del Consigliere
dimissionario”;
considerato che la surroga va effettuata a norma dell’articolo 16 della
legge 17 febbraio 1968, n. 108, per come modificato dalla legge regionale n.
1/2005;
preso atto che, come riportato nel Verbale mod. n.267-AR dell’Ufficio
centrale circoscrizionale presso il Tribunale di Catanzaro - paragrafo 15
circoscrizione elettorale “Centro”, risulta che il candidato che segue
immediatamente il secondo dei non eletti, in base ai voti riportati, nella
lista n. 8 avente il contrassegno “Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni” è
Pietropaolo Filippo Maria, con cifra individuale pari a 5475;
ritenuto di dover provvedere in merito;
delibera
per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in
premessa, che qui si intendono integralmente riportate:
-
di surrogare la consigliera regionale Wanda Ferro, attribuendo, ai sensi
dell’articolo 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108 (Norme per la elezione
dei Consigli regionali delle Regioni a statuto normale), il seggio rimasto
vacante a Pietropaolo Filippo Maria, candidato nella lista n. 8 avente come
contrassegno “Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni”, nella circoscrizione
elettorale “Centro”;
-
di trasmettere la presente deliberazione al Prefetto dell’Ufficio
Territoriale del Governo di Catanzaro.
Proposta di
provvedimento amministrativo n. 2/13^ di iniziativa d’Ufficio, recante:
“Elezione del Presidente del Consiglio regionale” (deliberazione consiliare n.
4)
Il
Consiglio regionale
visto
l’articolo 20, comma 1, della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto
della Regione Calabria), secondo cui il Consiglio regionale, nella prima
seduta, procede, con votazione separata e a scrutinio segreto, alla elezione
del suo Presidente e dell’Ufficio di Presidenza, che è composto dal Presidente,
da due Vicepresidenti, uno dei quali in rappresentanza delle opposizioni, e da
due Segretari-Questori, uno dei quali in rappresentanza delle opposizioni;
visto,
altresì, il successivo comma 2 del medesimo articolo 20, secondo cui “il
Presidente è eletto a maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio.
Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nel
terzo, da tenersi nel giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti
dei consiglieri regionali. Qualora nella terza votazione nessuno abbia
riportato la maggioranza richiesta, si procede, nello stesso giorno, al
ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il
maggior numero dei voti e viene proclamato eletto quello che consegue la
maggioranza dei voti. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più
anziano di età”;
atteso che alla prima votazione, per la quale era sufficiente il
raggiungimento di 21 voti validi per l’elezione, le operazioni di spoglio delle
schede hanno dato il seguente risultato: presenti e votanti 31; hanno riportato
voti Cirillo n. 23; schede bianche 8; schede nulle 0;
considerato
che, ai sensi dell’articolo 20, comma 2 dello Statuto regionale, il consigliere
Salvatore Cirillo ha raggiunto al primo scrutinio la maggioranza dei voti dei
consiglieri regionali;
ritenuto,
pertanto, di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni di
legge, all’elezione del Presidente del Consiglio regionale;
visto
il proprio Regolamento interno;
delibera
di
eleggere Presidente del Consiglio regionale della Calabria il consigliere
Salvatore Cirillo che ha raggiunto al primo scrutinio la maggioranza dei voti
dei consiglieri regionali.
Il
Consiglio regionale
visto
l’articolo 20, comma 1, della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto
della Regione Calabria), secondo cui il Consiglio regionale, nella prima
seduta, procede, con votazione separata e a scrutinio segreto, alla elezione
del suo Presidente e dell’Ufficio di Presidenza, che è composto dal Presidente,
da due Vicepresidenti, uno dei quali in rappresentanza delle opposizioni, e da
due Segretari-Questori, uno dei quali in rappresentanza delle opposizioni;
visto,
altresì, il terzo comma del medesimo articolo 20, secondo cui per l’elezione
dei due Vicepresidenti i Consiglieri regionali votano per un solo nome,
risultando eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti e, a parità di
voti, i più anziani di età;
atteso
che, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto, lo spoglio delle
schede ha dato il seguente risultato: presenti e votanti 31; hanno riportato
voti Giacomo Pietro Crinò n. 17, Giuseppe Ranuccio n.11, Giuseppe Falcomatà n.
2; schede bianche 1; schede nulle 0;
considerato
che, ai sensi dell’articolo 20, comma 3 dello Statuto regionale, i consiglieri
Giacomo Pietro Crinò e Giuseppe Ranuccio (in rappresentanza delle opposizioni)
hanno ottenuto il maggior numero di voti;
ritenuto,
pertanto, di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni di
legge, all’elezione dei due Vicepresidenti del Consiglio regionale;
visto
il proprio Regolamento interno;
delibera
di
eleggere Vicepresidenti del Consiglio regionale della Calabria i consiglieri
Giacomo Pietro Crinò e Giuseppe Ranuccio (in rappresentanza delle opposizioni)
che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
Il
Consiglio regionale
visto
l’articolo 20, comma 1, della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto
della Regione Calabria), secondo cui il Consiglio regionale, nella prima
seduta, procede, con votazione separata e a scrutinio segreto, alla elezione
del suo Presidente e dell’Ufficio di Presidenza, che è composto dal Presidente,
da due Vicepresidenti, uno dei quali in rappresentanza delle opposizioni, e da
due Segretari-Questori, uno dei quali in rappresentanza delle opposizioni;
visto,
altresì, il terzo comma del medesimo articolo 20, secondo cui per l’elezione
dei due Segretari-Questori i Consiglieri regionali votano per un solo nome,
risultando coloro che ottengono il maggior numero di voti e, a parità di voti,
i più anziani di età;
atteso
che, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto, lo spoglio delle
schede ha dato il seguente risultato: presenti e votanti 31; hanno riportato
voti Luciana De Francesco n. 21, Ferdinando Laghi n. 10; schede bianche 0;
schede nulle 0;
considerato
che, ai sensi dell’articolo 20, comma 3 dello Statuto regionale, i consiglieri
Luciana De Francesco e Ferdinando Laghi (in rappresentanza delle opposizioni)
hanno ottenuto il maggior numero di voti;
ritenuto,
pertanto, di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni di
legge, all’elezione dei due consiglieri Segretari-Questori del Consiglio
regionale;
visto
il proprio Regolamento interno;
delibera
di
eleggere Segretari-Questori del Consiglio regionale della Calabria i
consiglieri Luciana De Francesco e Ferdinando Laghi (in rappresentanza delle
opposizioni) che hanno ottenuto il maggior numero di voti.