XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO
INTEGRALE
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N. 5
SEDUTA Di GIOVEDI’ 13 GENNAIO 2022
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 11,25
Fine lavori h. 11,57
Presidenza del presidente
Filippo Mancuso
La seduta inizia alle 11,25
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del
verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Prima di occuparci dell'ordine del giorno della
seduta, sento il dovere di riservare un riferimento all'improvvisa scomparsa
del Presidente del Parlamento Europeo, onorevole David Sassoli, i cui funerali
si terranno domani a Roma. Vi chiedo di osservare un minuto di silenzio per
esprimere il cordoglio del Consiglio per la perdita di un lucido e appassionato
interprete di un’Europa al servizio dei cittadini e di cui le Assemblee
legislative regionali, attraverso il Comitato delle Regioni, sono parti
organiche significative.
Voglio inoltre porgere, a nome di tutti i
presenti, le più sentite condoglianze ed esprimere la nostra vicinanza al
dirigente generale della Regione Calabria, dottor Roberto Cosentino, per la
prematura scomparsa del figlio Francesco, appena diciassettenne.
(I consiglieri si levano in
piedi e osservano un minuto di silenzio)
Dà lettura delle comunicazioni.
Avviamo i lavori con il primo punto
all'ordine del giorno, riguardante la proposta di provvedimento amministrativo
numero 31/12^, di iniziativa d'ufficio, recante: “Elezione dei tre delegati per
l'elezione del Presidente della Repubblica”. Procediamo infatti alla
designazione di tre delegati per eleggere il capo dello Stato, ai sensi
dell'articolo 83 della Costituzione che, ai commi 1 e 2, dispone testualmente:
“Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei
suoi membri. All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione, eletti dal
Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle
minoranze”.
Ricordo all'Aula che, ai sensi dell'articolo
102, comma 2, del Regolamento interno, il Consiglio regionale vota a scrutinio
segreto per conferire o revocare incarichi, e comunque sulle questioni
concernenti persone, e che, ai sensi dell'articolo 106, comma 1, del
Regolamento suddetto, ogni volta che il Consiglio debba procedere all’elezione
di un numero maggiore a due membri di un collegio, ciascun consigliere scrive
su apposita scheda i nomi di un numero di candidati in cifra pari a due terzi
dei membri da eleggere. Pertanto procederemo con voto limitato, nel senso che
ciascun consigliere potrà votare per non più di due nominativi. Ricordo che in
caso di segni di riconoscimento nella scheda il voto si considera nullo.
Costituiamo, quindi, il seggio elettorale.
Chiamo i Segretari questori, Cirillo e Alecci, a svolgere le funzioni di
scrutatore. Procediamo alla distribuzione delle schede. Invito il segretario
questore Cirillo a fare la chiama.
(Vengono distribuite le schede)
Fa
la chiama.
(Segue la votazione indi lo spoglio delle schede)
Comunico l'esito della votazione per
l'elezione di tre delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica:
presenti e votanti 29. Hanno riportato voti i consiglieri: Occhiuto 20, Mancuso
19, Irto 9, schede bianche 1. Pertanto proclamo eletti delegati per l’elezione
del Presidente della Repubblica i consiglieri Occhiuto, Mancuso e Irto, dando
atto che è stato soddisfatto il precetto costituzionale di cui all'articolo 83
della Costituzione.
Onorevoli colleghi, oggi il Consiglio
regionale della Calabria ha adempiuto al dovere istituzionale dell’indicazione
di tre delegati regionali che contribuiranno all'elezione del tredicesimo capo
dello Stato, la prestigiosa figura a cui la Costituzione affida il compito di
rappresentare l'unità nazionale. È un appuntamento che abbiamo vissuto non in
maniera distaccata ma con il coinvolgimento politico ed etico che connota gli
eventi che più rinsaldano i legami di leale collaborazione tra Istituzioni
della Repubblica. Ho apprezzato il messaggio di fine anno del presidente
Mattarella, che ringrazio a nome di tutto il Consiglio regionale della Calabria
per i servizi resi al Paese nel corso di 7 anni impegnativi e complessi. In
particolare ho apprezzato il suo auspicio affinché ciascun Presidente della
Repubblica, all'atto della sua elezione, avverta l'esigenza di spogliarsi di
ogni precedente appartenenza e farsi carico esclusivamente dell'interesse
generale del bene comune.
È ciò che il Paese, in un frangente tormentato
dall'incessante pandemia e dinanzi a cambiamenti sempre più accelerati, chiede
al Presidente della Repubblica. Auspichiamo inoltre che il nuovo Capo dello
Stato, oltre alle tante incombenze che lo attendono, aiuti il Paese a ridurre i
divari Nord-Sud, territoriali, di genere e generazionali, che specie in questa
parte del Mezzogiorno vanificano più diritti costituzionali. La Calabria
interverrà a questo appuntamento con senso dello Stato e responsabilità
istituzionale.
Avendo esaurito i punti all'ordine del
giorno, dichiaro tolta la seduta.
Hanno chiesto congedo: Fedele, Loizzo, Varì.
(È concesso)
Sono state presentate alla Presidenza le
seguenti proposte di legge di iniziativa dei consiglieri regionali:
Irto “Misure per la trasparenza delle donazioni
nel settore della sanità” (PL n. 22/12^).
Neri “Modifica alla legge regionale 31 dicembre
2015, n. 35 (Norme per i servizi di trasporto pubblico locale)” (PL n. 23/12^).
È stata presentata alla Presidenza la seguente
proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa d’Ufficio:
“Elezione dei tre delegati per l'elezione del
Presidente della Repubblica (art. 83 della Costituzione)” (PPA n. 31/12^).
Comunico che, a seguito
delle designazioni da parte dei Presidenti dei Gruppi consiliari, le
Commissioni consiliari permanenti e speciali sono così composte:
Prima Commissione
Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale
1) De Francesco Luciana
“Fratelli d’Italia” - Presidente
2) Alecci Ernesto Francesco
“Partito Democratico” - Vicepresidente
3) Fedele Valeria “Forza
Italia” - Segretario
4) Cirillo Salvatore “coraggio
Italia”
5) Lo Schiavo Antonio Maria
“De Magistris Presidente”
6) Raso Pietro “Lega Salvini Premier”
Seconda Commissione
Bilancio, programmazione economica e attività produttive,
affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero
1) Montuoro
Antonio “Fratelli d’Italia” - Presidente
2) Mammoliti
Raffaele “Partito Democratico” - Vicepresidente
3) De Nisi
Francesco “Coraggio Italia” - Segretario
4) Crinò
Giacomo Pietro “Forza Azzurri”
5) Graziano Giuseppe “Unione
di Centro”
6) Lo Schiavo Antonio Maria
“De Magistris Presidente”
Terza Commissione
Sanità, Attività sociali, culturali e formative
1) Comito Michele “Forza
Italia” - Presidente
2) Bruni Amalia Cecilia
“Gruppo Misto” - Vicepresidente
3) Loizzo
Simona “Lega Salvini Premier” - Segretario
4) Graziano Giuseppe Unione di
Centro”
5) Laghi Ferdinando “De
Magistris Presidente”
6) Neri Giuseppe “Fratelli
d’Italia”
Quarta Commissione
Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente
1) Raso Pietro “Lega Salvini Premier” - Presidente
2) Bevacqua
Domenico “Partito Democratico” - Vicepresidente
3) Straface
Pasqualina “Forza Italia” - Segretario
4) De Francesco Luciana
“Fratelli d’Italia”
5) De Nisi
Francesco “Coraggio Italia”
6) Laghi Ferdinando “De
Magistris Presidente”
Quinta Commissione
Riforme
1) Mattiani
Giuseppe “Forza Italia” - Presidente
2) Iacucci
Francesco Antonio “Partito Democratico” - Vicepresidente
3) Crinò
Giacomo Pietro “Forza Azzurri” - Segretario
4) Cirillo Salvatore “Coraggio
Italia”
5) Laghi Ferdinando “De
Magistris Presidente”
6) Loizzo
Simona “Lega Salvini Premier”
Sesta Commissione
Agricoltura e foreste, consorzi di bonifica, turismo, commercio,
risorse naturali, sport e politiche giovanili
1) Gentile Katya
“Forza Italia” - Presidente
2) Tavernise
Davide “Movimento Cinque Stelle” - Vicepresidente
3) Graziano Giuseppe “Unione
di Centro” - Segretario
4) Cirillo Salvatore “Coraggio
Italia”
5) Gelardi
Giuseppe “Lega Salvini Premier”
6) Lo Schiavo Antonio Maria
“De Magistris Presidente”
Commissione Speciale di Vigilanza
1) Afflitto Francesco
“Movimento Cinque Stelle” - Presidente
2) Lo Schiavo Antonio Maria
“De Magistris Presidente” - Vicepresidente
3) Straface
Pasqualina “Forza Italia” - Segretario
4) Caputo Pierluigi “Forza
Azzurri”
5) Loizzo
Simona “Lega Salvini Premier”
6) Neri Giuseppe “Fratelli
D’Italia”
Commissione Speciale contro il fenomeno dell’‘ndrangheta, della
corruzione e dell’illegalità diffusa
1) Gelardi
Giuseppe “Lega Salvini Premier” - Presidente
2) Bruni Amalia Cecilia
“Gruppo Misto” - Vicepresidente
3) Montuoro
Antonio “Fratelli d’Italia” - Segretario
4) Comito Michele “Forza
Italia”
5) Crinò
Giacomo Pietro “Forza Azzurri”
6) Laghi Ferdinando “De
Magistris Presidente”
La Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione
n. 598 del 28 dicembre 2021, concernente: “Approvazione elenco dei soggetti
componenti il “Gruppo Regione Calabria” al fine di predisporre il bilancio
consolidato della Regione esercizio 2021, ai sensi dell’art. 11-bis del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118”.
La Giunta regionale ha trasmesso la
deliberazione n. 599 del 28 dicembre 2021, concernente “Documento tecnico di
accompagnamento al bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria
per gli anni 2022-2024 (artt. 11 e 39, comma 10, D.Lgs 23 giugno 2011, n. 118)”.
La Giunta regionale ha trasmesso la
deliberazione n. 594 del 28 dicembre 2021, concernente: “Approvazione del Piano
di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie regionali
dirette ed indirette, ai sensi dell'art. 20 del D.lgs
19/08/2016 n. 175 e s.m.i.”.
La Giunta regionale ha trasmesso la
deliberazione n. 600 del 28 dicembre 2021, concernente: “Bilancio finanziario
gestionale della Regione Calabria per gli anni 2022-2024 (art. 39, comma 10,
del D.Lgs 23.6.2011, n.
118)”.
Comunico che, in data 23 dicembre 2021, il
Presidente della Giunta regionale ha promulgato la sotto indicata legge
regionale e che la stessa è stata pubblicata telematicamente sul Bollettino
Ufficiale della Regione Calabria n. 111 del 27 dicembre 2021:
1) Legge regionale n. 34 del 23 dicembre 2021,
recante: “Rendiconto generale e Rendiconto Consolidato relativi all’esercizio
finanziario 2020”.
Comunico che, in data 23 dicembre 2021, il Presidente
della Giunta regionale ha promulgato le sotto indicate leggi regionali e che le
stesse sono state pubblicate telematicamente sul Bollettino Ufficiale della
Regione Calabria n. 112 del 27 dicembre 2021:
1) Legge regionale n. 35 del 23 dicembre 2021,
recante: “Adozione delle misure conseguenziali al Giudizio di parificazione del
Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020. Variazione al bilancio di
previsione 2021-2023”;
2) Legge regionale n. 36 del 23 dicembre 2021,
recante: “Legge di stabilità regionale 2022”;
3) Legge regionale n. 37 del 23 dicembre 2021,
recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli
anni 2022-2024”.
Comunico che, in data 28 dicembre 2021, il
Presidente della Giunta regionale ha promulgato le sotto indicate leggi
regionali e che le stesse sono state pubblicate telematicamente sul Bollettino
Ufficiale della Regione Calabria n. 114 del 29 dicembre 2021:
1. Legge regionale n. 38 del 28 dicembre 2021,
recante: “Proroga del termine di adeguamento. Modifica delle disposizioni
transitorie sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture
socio-educative per la prima infanzia, di cui all'articolo 23 della legge
regionale 29 marzo 2013, n. 15”;
2. Legge regionale n. 39 del 28 dicembre 2021,
recante: “Proroga dell’entrata in vigore del livello dei servizi minimi del
trasporto pubblico locale”;
3. Legge regionale n. 40 del 28 dicembre 2021,
recante: “Proroga della scadenza del Piano Regionale di Sviluppo Turistico
Sostenibile (PRSTS) 2019/2021”;
4. Legge regionale n. 41 del 28 dicembre 2021,
recante: “Modifica dell’articolo 27 della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18
(Norme in materia di usi civici). Proroga termini”;
5. Legge regionale n. 42 del 28 dicembre 2021,
recante: “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 25 giugno 2019, n. 29
(Storicizzazione risorse del precariato storico)”;
6. Legge regionale n. 43 del 28 dicembre 2021,
recante: “Autorizzazione all’acquisizione di azioni di SACAL S.p.A. da parte
della società Fincalabra S.p.A. Modifiche
all’articolo 3 della l.r. 9/2007”;
7. Legge regionale n. 44 del 28 dicembre 2021,
recante: “Modifica dell’articolo 26 della legge regionale 23 aprile 2021, n. 5
(Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni
di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria e determinazione
del canone in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo
1999, n. 79)”;
8. Legge regionale n. 45 del 28 dicembre 2021,
recante: “Riconoscimento della legittimità di due debiti fuori bilancio del
Consiglio regionale della Calabria ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera
e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118”;
9. Legge regionale n. 46 del 28 dicembre 2021,
recante: “Riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio del
Consiglio Regionale della Calabria derivante da sentenza esecutiva di condanna,
ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23
giugno 2011, n. 118”;
10. Legge regionale n. 47 del 28 dicembre 2021,
recante: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, di cui
all’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011,
n.118”;
11. Legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2021,
recante: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, di cui
all’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011,
n.118”.
La Giunta regionale ha trasmesso copia delle
seguenti deliberazioni di variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023:
Mammoliti.
Al Presidente della Giunta regionale.
Premesso che:
il Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane
della Regione Calabria, con decreto n. 13556 del 22/12/2021, ha approvato i
seguenti bandi di concorso, per esami, riservati ai soggetti disabili di cui
all'art. 1, comma 1, della Legge 68/1999:
-Concorso pubblico, per esami, per la copertura
a tempo indeterminato e pieno, di n. 20 posti di categoria B3, profilo
professionale "collaboratore professionale amministrativo",
interamente riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della
legge 12 marzo 1999, n. 68.
-Concorso pubblico, per esami, per la copertura
a tempo indeterminato e pieno, di n. 7 posti di categoria C, profilo professionale
"istruttore amministrativo-contabile", interamente riservato ai
soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68.
-Concorso pubblico, per esami, per la copertura
a tempo indeterminato e pieno, di n. 4 posti di categoria D, profilo
professionale "istruttore direttivo amministrativo-finanziario",
interamente riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della
legge 12 marzo 1999, n. 68. che i bandi sopra citati prevedono, tra i requisiti
per l'ammissione, l'appartenenza ad una delle categorie di soggetti indicati
dall'articolo l, comma l, lett. a), b), c) e d) della
legge 12 marzo 1999, n. 68 e l'iscrizione negli appositi elenchi di cui
all'articolo 8 della stessa legge n. 68/1999 tenuti presso i Centri per
l'Impiego;
che tale previsione esclude soggetti che pure
iscritti negli elenchi di cui all'articolo 8 della stessa legge n. 68/1999,
tenuti presso i Centri per l'Impiego, non rientrano nelle categorie dei
soggetti indicati dall'articolo 1, comma 1, lett. a),
b), c) e d) e, specificatamente: vedove e orfani di coloro che siano deceduti
per causa di lavoro, di guerra o di servizio;
vedove e orfani di soggetti riconosciuti grandi
invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro;
profughi italiani rimpatriati, vittime del
dovere, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e categorie
equiparate;
che tale esclusione rappresenterebbe una
ingiustificata lesione dei diritti dei soggetti sopra elencati ai quali, a
norma della citata legge n. 68/1999, spetta una quota di riserva per le
assunzioni nella misura del 1%;
che l'inclusione di tali soggetti, anche al di
là delle percentuali stabilite, rappresenterebbe un segnale importante per la
Calabria;
che la scadenza prevista per i bandi in
questione è stata stabilita al 30 gennaio 2022. Tutto quanto sopra premesso, si
interroga il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore alle Risorse Umane
per sapere:
se sono a conoscenza della descritta anomalia e
quali utili e, soprattutto, tempestivi provvedimenti intendono adottare.
(7; 07/01/2022).
Lo Schiavo. Al Presidente della Giunta
regionale.
Premesso che:
-che la rottura delle condutture del bacino
dell'Alaco ha determinato una grave emergenza idrica
nella città di Vibo Valentia, in diversi comuni della provincia vibonese e
della Piana di Gioia Tauro con conseguenti disagi per cittadini ed imprese;
-che tale disservizio è conseguenza diretta di
una frana di notevole entità che ha interessato un costone di circa 70 metri
nel territorio del comune di Brognaturo, procurando danno notevole ad un tratto
consistente delle condutture idriche;
-che l'evento franoso ha causato il conseguente
distacco della conduttura al servizio dei comuni di Vibo Valentia, Stefanaconi,
Sant'Onofrio, Gerocarne, Pizzo e Pizzoni;
-che ha altresì prodotto il disallineamento di
un tratto consistente della rete di approvvigionamento che alimenta alcuni
comuni della piana di Gioia Tauro, oltre che Brognaturo, Serra San Bruno,
Soriano, Sorianello, San Nicola da Crissa, Mongiana e Fabrizia;
-che la situazione di emergenza impone una
seria e non più rinviabile riflessione sul funzionamento e la gestione del
sistema idrico in Calabria;
-che è del tutto evidente che l'emergenza
idrica benché connessa ad evento franoso dimostra la vulnerabilità e
l'inadeguatezza delle infrastrutture evidentemente desuete e prive di
manutenzione da lungo tempo;
-che il commissario liquidatore della Sorical Cataldo Calabretta, in
una recente intervista televisiva, ha testualmente affermato: «Sorical lo scorso anno ha redatto un progetto che prevede
il rifacimento pressoché totale della condotta adduttrice dell'Alaco, ramo Vibo Valentia, ed è opportuno che la Regione
Calabria si attivi al più presto affinché il territorio di Vibo Valentia possa
finalmente usufruire di un'infrastruttura contemporanea e soprattutto
efficace»;
-che lo stesso commissario liquidatore, in un
incontro a Catanzaro con amministratori locali nel novembre scorso, ha
accennato alla volontà del presidente Occhiuto di traghettare Sorical verso una totale società a partecipazione pubblica;
-che la gestione del servizio idrico integrato
in Calabria è questione preminente che determina forti interessi economici e
occupazionali, al punto che diversi comuni calabresi del Cosentino hanno inteso
revocare lo stato di liquidazione della Cosenza Acque Spa con l'obiettivo di
concorrere per i fondi del bando ministeriale React-Eu
destinati alla riqualificazione delle reti di distribuzione interna dei Comuni;
-che il 10 gennaio u.s. l'assemblea dei sindaci
della Cosenza Acque Spa è divenuta azienda speciale consortile denominata Acqua
Pubbliche della Calabria (A.P.C.a.s.c.) con
l'evidente obiettivo di candidarsi a gestire i segmenti del servizio idrico a
valle dell'adduzione, condotto da Sorical spa, e addivenire,
secondo gli auspici dell'AIC (autorità idrica Calabria), attraverso la fusione
e l'incorporazione dei due enti alla creazione dell'Azienda Unica regionale;
-che la Sorical Spa,
nonostante le buone enunciazioni del commissario liquidatore, continua a
perdurare in uno stato di crisi connesso allo stesso stato di liquidazione in
cui si trova, al punto da rischiare di non poter adottare gli interventi di
captazione e grande adduzione ai quali è preposta;
-che l'acqua, come ha stabilito il referendum
celebratosi nel 2011, costituisce un bene comune, vale a dire un bene che
appartiene a tutti e che deve essere di conseguenza gestito pubblicamente,
senza che su di esso sia realizzato alcun profitto;
per sapere:
1- lo stato di avanzamento dell'iter progettuale
che riguarda il rifacimento dello schema idrico dell'Alaco
e se è previsto un suo potenziamento o integrazione con quelle infrastrutture
idriche incompiute come, ad esempio, la diga sul Metramo.
(8; 12/01/2022).
Lo Schiavo. Al Presidente della Giunta
regionale.
Premesso che:
-che è particolarmente diffuso in Calabria il
fenomeno della processionaria (Thaumetopoea pityocampa) che da tempo sta infestando i boschi del
territorio;
-che la problematica sta assumendo i contorni
di una vera e propria emergenza con i boschi della Sila letteralmente invasi
con centinaia di piante defogliate e con i nidi particolarmente diffusi;
-che la propagazione estremamente capillare
dell'insetto oltre a mettere a rischio seriamente il patrimonio boschivo
presenta dei pericoli anche per la salute pubblica;
-che in Italia il D.M. 30.10.2007 indica
l'obbligatorietà degli eventuali interventi di profilassi per prevenire rischi
per la salute delle persone o degli animali;
-che il piano attuativo della forestazione 2021
prevede interventi mirati a tutela della forestazione calabrese;
-che è stato istituito in Regione un comitato
tecnico scientifico per la predisposizione di una relazione sulla problematica
in questione;
-che nel marzo scorso l'assessore regionale al
ramo ha dichiarato di procedere celermente ad un piano operativo per il
monitoraggio l'eliminazione della processionaria del pino per la messa in
sicurezza della salute di persone e animali e del patrimonio boschivo regionale
con l'obiettivo primario "di difendere a denti stretti le specie forestali
di pino laricio, prezioso patrimonio della
biodiversità non solo della Sila, ma dell'intera Calabria". Considerato
che:
-il periodo inverno-primavera è quello più
delicato in termini di sviluppo delle larve e dei nidi;
-la Sila riconosciuta come Riserva della
Biosfera Unesco Area MaB è la decima Riserva della
Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell'UNESCO,
rappresenta un patrimonio inestimabile da tutelare e valorizzare;
per sapere:
1. lo stato di attuazione degli interventi
indicati nel piano attuativo della forestazione 2021 della regione Calabria
relativi al fenomeno della processionaria al fine di evitare la compromissione
del patrimonio boschivo calabrese e della Sila in particolare.
(10; 12/01/2022).
Mammoliti.
Al Presidente della Giunta regionale.
Premesso che:
-il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali con Decreto n. 74 del 28 giugno 2019 ha adottato il Piano straordinario
di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro;
-lo stesso Decreto prevede l’erogazione di
risorse finanziarie nel triennio 2019/2021 alle Regioni, per il rafforzamento
dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, tali risorse
storicizzate e consolidate per gli anni successivi, serviranno in primo luogo
per il rafforzamento delle risorse umane, per la Calabria le risorse
finanziarie sono così ripartite: 2019: 23.607.735 2020: 21.283.680 2021:
17.000.000 -con D.G.R. n. 501 del 25/10/2019, la Regione Calabria ha approvato
l’atto di indirizzo per l’avvio dell’attuazione del “Piano Straordinario di
potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro”;
-con D.D.G. n. 14072 del 14/11/2019 il
Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, in esecuzione della DGR n. 501 del
25/10/2019, ha approvato il Progetto Esecutivo predisposto di concerto con
Azienda Calabria Lavoro, relativo all’avvio dell’attuazione del “Piano
Straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche
attive del lavoro”, ai sensi dell’art.12, comma 3 del DL 4/2019, convertito in
legge n. 26 del 28/03/2019”;
-il Progetto esecutivo approvato con D.D.G. n.
14072/2019 ha previsto la riorganizzazione e il rafforzamento dei servizi e
delle politiche attive per il lavoro mediante l’inserimento di figure
professionali contrattualizzate e messe a disposizione da Azienda Calabria
Lavoro, in possesso di competenze specifiche e maturata esperienza, per lo
svolgimento di attività con un elevato grado di complessità, idonee a
rafforzare non solo quantitativamente, ma soprattutto qualitativamente, il
personale amministrativo già in servizio presso gli organismi/uffici/enti
preposti alla gestione delle suindicate materie nell’ambito del territorio
regionale;
-con il Decreto n. 12945 del 15.12.2021 avente
ad oggetto: “potenziamento centri per l’impiego: approvazione bandi di concorso
pubblico per titoli ed esami per la copertura, a tempo indeterminato e pieno,
di n. 279 posti di categoria d e di n. 177 posti di categoria c.”. il
Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane della Regione Calabria mette a
concorso i 456 posti a tempo pieno e indeterminato, con le risorse a specifica
destinazione, finanziati dal Ministero del Lavoro, come sopra riportato;
-i profili professionali individuati sono di
Istruttore direttivo amministrativo – finanziario e Istruttore amministrativo
contabile, profili in tutta evidenza non rispondenti alle reali esigenze e alle
attività svolte giornalmente dai Centri per l’Impiego, nonché non rispondenti
al Decreto Dirigenziale n° 12931 dello stesso 15.12.2021 avente ad oggetto:
“Decreto dirigenziale n. 3901 del 7 aprile 2014: integrazione”, approvato in
considerazione del fatto che il Piano di potenziamento dei Centri per l’Impiego
della Regione Calabria richiede il reclutamento di profili professionali
adeguati e non presenti nella succitata rideterminazione del 2014;
-a quanto sopra, si aggiunga come, dalla legge
Del Rio e dalla successiva confusione normativa che ne è derivata, i Centri per
l’Impiego calabresi versano ormai in maniera permanente in una sorta di
difficoltà organizzativa ingiustificata al quale l’azione del Governo regionale
degli ultimi due anni non ha posto rimedio;
-lavoratori e utenti devono fare i conti con
strumentazioni informatiche obsolete e piattaforme non aggiornate alla
normativa di riferimento vigente, con carenze strutturali delle sedi, ospitate
in edifici inagibili con spazi inidonei ad accogliere in sicurezza i dipendenti
(Vibo Valentia, Petilia Policastro e Cosenza Vaglio Lise addirittura chiuse con
provvedimento del datore di lavoro). Tutto quanto sopra premesso, con la
presente si interroga il Presidente della Giunta regionale, l’Assessore al
Lavoro e l’Assessore alle Risorse Umane
per sapere:
-le ragioni per le quali i profili
professionali da selezionare con il bando in questione non sono attinenti alle
attività che gli stessi selezionati andranno a svolgere, così come prevede il
Decreto Dirigenziale n° 12931 del 15.12.2021 avente ad oggetto: “Decreto
dirigenziale n. 3901 del 7 aprile 2014: integrazione”;
-le ragioni dell’esclusione dal bando sopra
citato della gran parte delle figure professionali attualmente utilizzate negli
stessi centri per l’impiego con contratto a tempo determinato;
-se vi possono essere modifiche al bando in
questione, al fine di: dare la possibilità ai precari che attualmente sono
utilizzati nel servizio del “Piano di Potenziamento dei Centri per l’Impiego e
delle Politiche Attive del Lavoro” di poter partecipare allo stesso bando;
- evitare di utilizzare somme a specifica
destinazione per selezionare profili professionali generici e,
conseguentemente, con il rischio del disimpegno delle risorse da parte del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
-se si è a conoscenza dello stato in cui
versano i 15 Centri per l’Impiego, le sedi locali e i punti informativi
collegati e quali utili provvedimenti si intendono adottare per superare la
situazione di degrado attuale.
(6; 30/12/2021).
Lo Schiavo. Al Presidente della Giunta
regionale.
Premesso che:
-che i commissari straordinari della città di
Pizzo (Reppucci, Di Martino, Corvo), con note indirizzate alla presidenza della
giunta regionale e ai dipartimenti preposti, hanno evidenziato forti
preoccupazioni in merito all'inquinamento marino e alla balneabilità del
lungomare napitino;
-che la città di Pizzo è riconosciuta
unanimemente come centro turistico importante della Calabria per le sue
bellezze paesaggistiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche;
-che il territorio napitino
è caratterizzato da un tratto di costa particolarmente interessante ed
attrattivo, lungo circa 13 km, sul quale insistono importanti villaggi
residenziali che ospitano nel corso della stagione estiva significativi flussi
turistici internazionali;
-che il posizionamento strategico della città,
a pochi passi dall'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, connesso alle
peculiarità sopra richiamate, la rendono particolarmente attrattiva per una
residenzialità straniera che si è consolidata nel corso degli anni;
-che parallelamente alla crescita turistica,
purtroppo, si verifica da anni un peggioramento della qualità delle acque
marine e della balneazione;
-che tale criticità è evidentemente collegata,
secondo la Commissione Straordinaria della città, al malfunzionamento del
depuratore comunale, attualmente sottoposto a sequestro, per il quale è stato
sollecitato alla Regione Calabria apposito finanziamento di € 500.000 per
adeguamenti tecnici e normativi;
-che gli interventi strutturali necessitano di
essere programmati ed effettuati con largo anticipo rispetto alla stagione
estiva proprio per non comprometterne la fruizione;
-che la città di Pizzo ha dichiarato nel 2017
lo stato di dissesto finanziario con l'effetto di irrigidire l'operatività
dell'ente e l'impossibilità economica conseguente di far fronte all'intervento
di sistemazione del depuratore comunale, anche di tipo minimale per come
indicato dai commissari;
-che il buon funzionamento del depuratore di
Pizzo incide ovviamente in prima fase sulla qualità delle acque marine
cittadine ma non di meno impatta negativamente su tutto il territorio limitrofo
particolarmente attrattivo qual è la "Costa degli Dei";
-che sulla qualità delle acque marine incide
anche la regolarità della manutenzione e pulizia dei canali e dei torrenti Mesima e Angitola;
-che un mare pulito significa anche - e forse
soprattutto - tutelare la salute pubblica;
-che l'assessore pro tempore all'Ambiente della
Regione Calabria il 12 maggio 2021 è stato personalmente investito della
questione dai commissari straordinari della città di Pizzo, ma nulla è stato
concretamente fatto in merito dalla Regione;
-che nel novembre 2021 è stato firmato un
protocollo di collaborazione tra la Procura di Vibo e la Stazione Zoologica
Anton Dohrn, al fine di individuare ed esaminare
ulteriormente le cause profonde dell'inquinamento marino e per accertare
eventuali reati;
-che in generale per come evidenziato in fase
di firma del protocollo i depuratori necessitano di interventi strutturali di
ampia portata;
-che la Regione Calabria, il Dipartimento
Tutela dell'Ambiente ha individuato le criticità esistenti nel sistema della
depurazione ed ha provveduto a riattivare gli interventi previsti e già
finanziati relativamente alle Procedure di infrazione UE n.2034/2004,
n.2059/2014, n.2181/2017 e sugli impianti sottoposti a sequestro dalle autorità
giudiziarie tra i quali quello della città di Pizzo;
-che è stato individuato l'intervento
"Disinquinamento fascia costiera vibonese- Area omogenea Angitola, Pizzo
(capofila), Maierato, Monterosso Calabro, Polia, Filadelfia, San Nicola da
Crissa, Filogaso, Francavilla Angitola, Capistrano per l'importo di
6.300.000,00;
-che nel suo programma di Governo presentato in
consiglio regionale il Presidente della Giunta regionale indicava testualmente
"che uno dei nostri primi impegni sarà per avere un mare pulito,
all'altezza dei nostri meravigliosi 800 km di coste, attivando controlli seri e
capillari su tutti gli sversamenti illegali e su tutti i settori produttivi
pure solo potenzialmente pericolosi, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie
che permettono di individuare facilmente le attività da reprimere. Rafforzeremo
il sistema dei controlli sui depuratori, ci occuperemo di tarare quelli che
sono insufficienti a funzionare quando la popolazione, soprattutto durante i
mesi estivi, aumenta. Contrasteremo gli scarichi abusivi';
per sapere:
l. lo stato di attuazione degli interventi
relativi alla depurazione della città di Pizzo;
2. lo stato di attuazione dell'iter progettuale
degli interventi relativi alla depurazione dei comuni del vibonese e quelli
afferenti la "Costa degli dei";
3. quali iniziative intende adottare per
sollecitare il commissario straordinario unico per la depurazione a velocizzare
le procedure di progettazione degli interventi;
4. quali iniziative intende adottare
relativamente al sistema di controlli sugli sversamenti abusivi e sui
depuratori;
5. quali iniziative si intendono assumere per
monitorare lo stato di attuazione degli interventi PNRR che incidono sulla
depurazione in Calabria;
6. se la Regione ha in programma di organizzare
e strutturare una task force tecnica a supporto degli enti locali calabresi
commissariati e/o in fase di dissesto o pre-dissesto.
(9; 12/01/2022).
Bruni, Irto, Tavernise.
Al Presidente della Giunta regionale.
Premesso che:
il Centro Regionale di Farmacovigilanza (CRFV)
è una struttura operante all’interno del Dipartimento Tutela della Salute della
Regione Calabria che si occupa di farmacovigilanza a livello territoriale e
partecipa in modo stabile e continuativo alle attività del Sistema Nazionale di
Farmacovigilanza facente capo all’Agenzia Italiana del Farmaco.
-Sin dalla sua attivazione, risalente a
dicembre 2015, il CRFV, si è proposto quale supporto per gli operatori sanitari
ed i cittadini allo scopo di approfondire e diffondere le conoscenze sul
profilo di sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici, nonché il loro
impatto in termini di salute pubblica, argomento attualmente di grande
interesse scientifico, alla luce dell’immissione in commercio di farmaci sempre
più innovativi. Inoltre, svolge attività di monitoraggio dell’appropriatezza
prescrittiva, spesa farmaceutica convenzionata, strumento necessario a
garantire sicurezza ed efficacia terapeutica, nonché la razionalizzazione della
spesa farmaceutica.
-Il D.lgs. n. 44/1997 – successivamente
integrato e modificato dal D.Lgs.
n. 95/2003 e dal D.Lgs.
n.219/2006 – prevede che, nell’ambito del sistema nazionale di
farmacovigilanza, facente capo all’Agenzia Italiana del Farmaco (di seguito
AIFA), le Regioni, singolarmente o di intesa tra loro, collaborino con la
stessa AIFA all’attività di farmacovigilanza, attraverso iniziative atte a
promuovere le segnalazioni spontanee da parte degli operatori sanitari, nonché
alla diffusione delle informazioni al personale sanitario ed alla formazione
degli operatori nel campo della farmacovigilanza.
-L’art. 129 del D.Lgs. n. 219 del 24 aprile 2006 stabilisce che le
Regioni, al fine di coadiuvare l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nelle
iniziative atte a promuovere le segnalazioni spontanee da parte degli operatori
sanitari, si avvalgano di appositi Centri di Farmacovigilanza (CRFV).
-L’art. 36, comma 14 della Legge n. 449/1997,
dispone uno stanziamento annuale a favore delle Regioni da destinare ad
iniziative di farmacovigilanza.
-L’allegato 1 all’Accordo Stato – Regioni del
28 ottobre 2010, avente ad oggetto “Requisiti minimi di un Centro Regionale di
Farmacovigilanza”, definisce i Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV):
“strutture riconosciute dalla Regione di appartenenza con atto formale, che
partecipano, quale parte integrante, in modo stabile e continuativo, alle
attività del sistema nazionale di farmacovigilanza facente capo all’AIFA”.
-L’Accordo Stato Regione del 28 ottobre 2010 (a
valere sulle annualità 2008-2009) ed i successivi del 26 settembre 2013
(annualità 2010-2011) e del 30 marzo 2017 (annualità 2012-2013-2014) e del
giugno 2019 (annualità 2015-2016-2017) prevedono l’erogazione alle Regioni di
fondi vincolati alla costituzione ed al successivo mantenimento dei Centri
Regionali di Farmacovigilanza (CRFV).
-La Regione Calabria, in ottemperanza
all'Accordo Stato-Regioni del 28 ottobre 2010, con DPGR-CA n.37/2012 ha
recepito ed approvato lo schema di convenzione da stipularsi tra l’AIFA e la
stessa Regione, nonché il progetto di costituzione del Centro Regionale di
Farmacovigilanza.
-Con DCA n.61/2018 Il Centro Regionale di
Farmacovigilanza (CRFV), è collocato ed opera all’interno dell’attuale Settore
n. 3 “Assistenza Farmaceutica, Assistenza Integrativa e Protesica, Farmaci e
Convenzionate, Educazione all’Uso consapevole del farmaco” del Dipartimento
Tutela della Salute e Servizi Sociali e Socio Sanitari della Regione Calabria.
-Il personale del CRFV si compone di n. 5
unità, (n. 1 biotecnologo; n. 1 ingegnere clinico; n.1 statistico; n. 1
ingegnere informatico; n. 1 amministrativo in possesso di laurea in
giurisprudenza) selezionate con procedura ad evidenza pubblica, che hanno
sottoscritto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa di durata
triennale - a decorrere da giorno 1 dicembre 2015, successivamente prorogata
per ulteriori 24 mesi fini al 30 novembre 2020. In considerazione della
scadenza alla data del 30 novembre 2020 dei contratti di CO.CO.CO. è stata
effettuata una proroga fino al 25 novembre 2021, ai sensi della legge Madia a
favore dell’unica unità già risultante dei fabbisogni storici dei diversi anni.
-Le figure professionali in servizio presso il
CRFV, che operano in totale sinergia ed integrazione, sono dotate di specifiche
competenze attinenti le aree: farmaceutica, tecnica, statistica, giuridica,
informatica, biogestionale e biotecnologica,
forniscono collaborazione e supporto tecnico-amministrativo all’attività
istruttoria di tutti i procedimenti di competenza del Settore 3, come
individuati nella declaratoria allegata DDG. n. 106/2016 - con decreto n. 12097
del 21 novembre 2021 “approvazione micro organizzazione del dipartimento tutela
della salute, servizi socio-sanitari in attuazione al Dpgr
n. 180 del 7.11.2021, il Centro Regionale di Farmacovigilanza veniva inserito
come unità operativa 3.2 (Farmacovigilanza e dispositivo vigilanza) “Assistenza
Farmaceutica, Assistenza Integrativa e Protesica, Farmaci e Convenzionate,
Educazione all’Uso consapevole del farmaco” - i contratti dei collaboratori
sono scaduti, uno il 25.11.2021 (statistico operante dal 2004 già risultante
nei Fabbisogni del personale), n. 4 contratti, il 15.12.2021 (operanti dal
2015).
-Con
nota 64436 del 25.05.2021, il Direttore Generale di AIFA, considerate le
dimissioni del Responsabile Scientifico e la mancanza di personale, specificava
“...qualora l’inadempimento si protragga… AIFA avrà la facoltà di revocare il
finanziamento relativo alle attività per cui è stata rilevata l’inadempienza e
di richiedere la restituzione delle somme erogate…”, oltre che di non poter
procedere alla stipula della convenzione per i fondi 2015-2016-2017 a seguito
dell’esito negativo del monitoraggio condotto da AIFA durante l’AUDIT tenutosi
in data 13 e 14 aprile 2021. -Con DDG 6532 del 23.06.2021 a seguito del
recepimento delle dimissioni della precedente responsabile veniva individuata
quale Responsabile Scientifico la dott.ssa Brunella Piro, Responsabile
Farmacovigilanza dell’ASP di Cosenza.
-Con nota prot. n.
442011 del 14.10.2021 si riscontrava alle richieste successivamente trasmesse
da AIFA esplicitando le attività intraprese al fine di procedere al recupero
delle criticità evidenziate, in gran parte derivanti dalla mancata continuativa
presenza di personale dedicato, oltre che all’assenza del personale farmacista
specializzato per le attività specifiche del ruolo (Requisiti Minimi – allegato
1 all’Accordo Stato Regioni del 28 ottobre 2010). -Altre Regioni hanno già
provveduto alla istituzione dei CRFV con proprio atto formale, localizzandoli
presso i rispettivi Settori/Servizi di Politica del Farmaco (Abruzzo – DGR n.
87 del 10 febbraio 2015; Emilia Romagna – DGR n. 1066 del 16 luglio 2008;
Molise – DGR n. 578 del 4 agosto 2011; Puglia – DGR n. 1478 del 17 luglio 2012;
Valle d’Aosta – DGR n. 1877 del 30 dicembre 2014).
Tutto ciò premesso
per sapere:
dal Presidente della Giunta regionale della
Calabria: se quanto sopra esposto è coerente con l’indirizzo e il programma di
Governo ed in particolare quali iniziative intende assumere per ripristinare
con urgenza il servizio del Centro Regionale di Farmacovigilanza.
(1; 07/01/2022).
Proposta di
provvedimento amministrativo n. 31/12^ di iniziativa d’Ufficio, recante:
“Elezione dei tre delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica (art.
83 della Costituzione)” (Deliberazione
consiliare n. 50)
Il Consiglio regionale
premesso che il Presidente della Camera dei deputati,
con nota prot. n. 2022/0000091/GEN/ASS del 4 gennaio
2022, ha comunicato ai Presidenti dei Consigli regionali che il Parlamento in
seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, è convocato lunedì
24 gennaio 2022 per procedere all’elezione del Presidente della Repubblica, ai
sensi dell’articolo 83 della Costituzione;
tenuto conto che l’articolo 83 della
Costituzione dispone, al comma 1, che: “Il Presidente della Repubblica è eletto
dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri” e, al comma 2, che
“All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio
regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze”;
visto l’articolo 16, comma 2, lettera q), della
legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto della Regione Calabria), che
prevede tra le attribuzioni del Consiglio regionale anche quella relativa
all’elezione dei delegati della Regione per l’elezione del Presidente della
Repubblica in modo da assicurare la rappresentanza della minoranza;
rilevato che, ai sensi dell’articolo 102, comma
2, del Regolamento interno, il Consiglio regionale vota a scrutinio segreto per
conferire o revocare incarichi e, comunque, sulle questioni concernenti
persone, e che, ai sensi dell’articolo 106, comma 1 del predetto Regolamento,
“ogni volta che il Consiglio debba procedere ad elezione di un numero maggiore
a due membri di un collegio, ciascun Consigliere scrive su apposita scheda i
nomi di un numero di candidati in cifra pari a due terzi dei membri da eleggere”;
atteso che, a seguito delle operazioni di voto
a scrutinio segreto per l’elezione dei tre delegati della Regione Calabria che
partecipano all’elezione del Presidente della Repubblica, lo spoglio delle
schede ha dato il seguente risultato: -presenti e votanti 29; -hanno riportato
voti: consigliere Occhiuto voti 20, consigliere Mancuso voti 19, consigliere
Irto voti 9, schede bianche 1;
ritenuto pertanto di dover procedere, in
ottemperanza alle suddette disposizioni costituzionali, statutarie e regolamentari,
all’elezione dei tre delegati della Regione per eleggere il Presidente della
Repubblica;
delibera
per le considerazioni, motivazioni e finalità
di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportate:
-di eleggere i consiglieri Occhiuto e Mancuso,
in rappresentanza della maggioranza, e il consigliere Irto, in rappresentanza
della minoranza, quali delegati della Regione Calabria che hanno ottenuto il
maggior numero di voti per partecipare all’elezione del Presidente della
Repubblica, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 83, comma 2, della
Costituzione e dell’articolo 16, comma 2, lettera q), dello Statuto regionale,
dando atto che è stato soddisfatto il precetto dell’articolo 83 della
Costituzione.