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XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO INTEGRALE

_________

 

N. 5

 

SEDUTA Di GIOVEDI’ 13 GENNAIO 2022

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

Inizio lavori h. 11,25

Fine  lavori h. 11,57

 

 



Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 11,25

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Per la morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli e per la prematura scomparsa del giovane Francesco Cosentino

PRESIDENTE

Prima di occuparci dell'ordine del giorno della seduta, sento il dovere di riservare un riferimento all'improvvisa scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo, onorevole David Sassoli, i cui funerali si terranno domani a Roma. Vi chiedo di osservare un minuto di silenzio per esprimere il cordoglio del Consiglio per la perdita di un lucido e appassionato interprete di un’Europa al servizio dei cittadini e di cui le Assemblee legislative regionali, attraverso il Comitato delle Regioni, sono parti organiche significative.

Voglio inoltre porgere, a nome di tutti i presenti, le più sentite condoglianze ed esprimere la nostra vicinanza al dirigente generale della Regione Calabria, dottor Roberto Cosentino, per la prematura scomparsa del figlio Francesco, appena diciassettenne. 

 

(I consiglieri si levano in piedi e osservano un minuto di silenzio)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 31/12^ di iniziativa d'ufficio recante: "Elezione dei tre delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica (art. 83 della Costituzione)"

PRESIDENTE

Avviamo i lavori con il primo punto all'ordine del giorno, riguardante la proposta di provvedimento amministrativo numero 31/12^, di iniziativa d'ufficio, recante: “Elezione dei tre delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica”. Procediamo infatti alla designazione di tre delegati per eleggere il capo dello Stato, ai sensi dell'articolo 83 della Costituzione che, ai commi 1 e 2, dispone testualmente: “Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione, eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze”.

Ricordo all'Aula che, ai sensi dell'articolo 102, comma 2, del Regolamento interno, il Consiglio regionale vota a scrutinio segreto per conferire o revocare incarichi, e comunque sulle questioni concernenti persone, e che, ai sensi dell'articolo 106, comma 1, del Regolamento suddetto, ogni volta che il Consiglio debba procedere all’elezione di un numero maggiore a due membri di un collegio, ciascun consigliere scrive su apposita scheda i nomi di un numero di candidati in cifra pari a due terzi dei membri da eleggere. Pertanto procederemo con voto limitato, nel senso che ciascun consigliere potrà votare per non più di due nominativi. Ricordo che in caso di segni di riconoscimento nella scheda il voto si considera nullo.

Costituiamo, quindi, il seggio elettorale. Chiamo i Segretari questori, Cirillo e Alecci, a svolgere le funzioni di scrutatore. Procediamo alla distribuzione delle schede. Invito il segretario questore Cirillo a fare la chiama. 

 

(Vengono distribuite le schede)

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l'esito della votazione per l'elezione di tre delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica: presenti e votanti 29. Hanno riportato voti i consiglieri: Occhiuto 20, Mancuso 19, Irto 9, schede bianche 1. Pertanto proclamo eletti delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica i consiglieri Occhiuto, Mancuso e Irto, dando atto che è stato soddisfatto il precetto costituzionale di cui all'articolo 83 della Costituzione. 

Onorevoli colleghi, oggi il Consiglio regionale della Calabria ha adempiuto al dovere istituzionale dell’indicazione di tre delegati regionali che contribuiranno all'elezione del tredicesimo capo dello Stato, la prestigiosa figura a cui la Costituzione affida il compito di rappresentare l'unità nazionale. È un appuntamento che abbiamo vissuto non in maniera distaccata ma con il coinvolgimento politico ed etico che connota gli eventi che più rinsaldano i legami di leale collaborazione tra Istituzioni della Repubblica. Ho apprezzato il messaggio di fine anno del presidente Mattarella, che ringrazio a nome di tutto il Consiglio regionale della Calabria per i servizi resi al Paese nel corso di 7 anni impegnativi e complessi. In particolare ho apprezzato il suo auspicio affinché ciascun Presidente della Repubblica, all'atto della sua elezione, avverta l'esigenza di spogliarsi di ogni precedente appartenenza e farsi carico esclusivamente dell'interesse generale del bene comune.

È ciò che il Paese, in un frangente tormentato dall'incessante pandemia e dinanzi a cambiamenti sempre più accelerati, chiede al Presidente della Repubblica. Auspichiamo inoltre che il nuovo Capo dello Stato, oltre alle tante incombenze che lo attendono, aiuti il Paese a ridurre i divari Nord-Sud, territoriali, di genere e generazionali, che specie in questa parte del Mezzogiorno vanificano più diritti costituzionali. La Calabria interverrà a questo appuntamento con senso dello Stato e responsabilità istituzionale. 

Avendo esaurito i punti all'ordine del giorno, dichiaro tolta la seduta.

 

La seduta termina alle 11,57

Allegati

Congedi

Hanno chiesto congedo: Fedele, Loizzo, Varì.

(È concesso)

Annunzio di proposte di legge

Sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei consiglieri regionali:

Irto “Misure per la trasparenza delle donazioni nel settore della sanità” (PL n. 22/12^).

Neri “Modifica alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35 (Norme per i servizi di trasporto pubblico locale)” (PL n. 23/12^).

Annunzio di proposte di provvedimento amministrativo

È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa d’Ufficio:

“Elezione dei tre delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica (art. 83 della Costituzione)” (PPA n. 31/12^).

Composizione delle Commissioni consiliari

Comunico che, a seguito delle designazioni da parte dei Presidenti dei Gruppi consiliari, le Commissioni consiliari permanenti e speciali sono così composte:

 

Prima Commissione

Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale

 

1) De Francesco Luciana “Fratelli d’Italia” - Presidente

2) Alecci Ernesto Francesco “Partito Democratico” - Vicepresidente

3) Fedele Valeria “Forza Italia” - Segretario

4) Cirillo Salvatore “coraggio Italia”

5) Lo Schiavo Antonio Maria “De Magistris Presidente”

6) Raso Pietro “Lega Salvini Premier”

 

Seconda Commissione

Bilancio, programmazione economica e attività produttive,

affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero

 

1) Montuoro Antonio “Fratelli d’Italia” - Presidente

2) Mammoliti Raffaele “Partito Democratico” - Vicepresidente

3) De Nisi Francesco “Coraggio Italia” - Segretario

4) Crinò Giacomo Pietro “Forza Azzurri”

5) Graziano Giuseppe “Unione di Centro”

6) Lo Schiavo Antonio Maria “De Magistris Presidente”

 

Terza Commissione

Sanità, Attività sociali, culturali e formative

 

1) Comito Michele “Forza Italia” - Presidente

2) Bruni Amalia Cecilia “Gruppo Misto” - Vicepresidente

3) Loizzo Simona “Lega Salvini Premier” - Segretario

4) Graziano Giuseppe Unione di Centro”

5) Laghi Ferdinando “De Magistris Presidente”

6) Neri Giuseppe “Fratelli d’Italia”

 

Quarta Commissione

Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente

 

1) Raso Pietro “Lega Salvini Premier” - Presidente

2) Bevacqua Domenico “Partito Democratico” - Vicepresidente

3) Straface Pasqualina “Forza Italia” - Segretario

4) De Francesco Luciana “Fratelli d’Italia”

5) De Nisi Francesco “Coraggio Italia”

6) Laghi Ferdinando “De Magistris Presidente”

 

Quinta Commissione

Riforme

 

1) Mattiani Giuseppe “Forza Italia” - Presidente

2) Iacucci Francesco Antonio “Partito Democratico” - Vicepresidente

3) Crinò Giacomo Pietro “Forza Azzurri” - Segretario

4) Cirillo Salvatore “Coraggio Italia”

5) Laghi Ferdinando “De Magistris Presidente”

6) Loizzo Simona “Lega Salvini Premier”

 

Sesta Commissione

Agricoltura e foreste, consorzi di bonifica, turismo, commercio,

risorse naturali, sport e politiche giovanili

 

1) Gentile Katya “Forza Italia” - Presidente

2) Tavernise Davide “Movimento Cinque Stelle” - Vicepresidente

3) Graziano Giuseppe “Unione di Centro” - Segretario

4) Cirillo Salvatore “Coraggio Italia”

5) Gelardi Giuseppe “Lega Salvini Premier”

6) Lo Schiavo Antonio Maria “De Magistris Presidente”

 

Commissione Speciale di Vigilanza

 

1) Afflitto Francesco “Movimento Cinque Stelle” - Presidente

2) Lo Schiavo Antonio Maria “De Magistris Presidente” - Vicepresidente

3) Straface Pasqualina “Forza Italia” - Segretario

4) Caputo Pierluigi “Forza Azzurri”

5) Loizzo Simona “Lega Salvini Premier”

6) Neri Giuseppe “Fratelli D’Italia”

 

Commissione Speciale contro il fenomeno dell’‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa

 

1) Gelardi Giuseppe “Lega Salvini Premier” - Presidente

2) Bruni Amalia Cecilia “Gruppo Misto” - Vicepresidente

3) Montuoro Antonio “Fratelli d’Italia” - Segretario

4) Comito Michele “Forza Italia”

5) Crinò Giacomo Pietro “Forza Azzurri”

6) Laghi Ferdinando “De Magistris Presidente”

Deliberazione della Giunta regionale

La Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione n. 598 del 28 dicembre 2021, concernente: “Approvazione elenco dei soggetti componenti il “Gruppo Regione Calabria” al fine di predisporre il bilancio consolidato della Regione esercizio 2021, ai sensi dell’art. 11-bis del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”.

La Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione n. 599 del 28 dicembre 2021, concernente “Documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2022-2024 (artt. 11 e 39, comma 10, D.Lgs 23 giugno 2011, n. 118)”.

La Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione n. 594 del 28 dicembre 2021, concernente: “Approvazione del Piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie regionali dirette ed indirette, ai sensi dell'art. 20 del D.lgs 19/08/2016 n. 175 e s.m.i.”.

La Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione n. 600 del 28 dicembre 2021, concernente: “Bilancio finanziario gestionale della Regione Calabria per gli anni 2022-2024 (art. 39, comma 10, del D.Lgs 23.6.2011, n. 118)”.

Promulgazione di legge regionale

Comunico che, in data 23 dicembre 2021, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato la sotto indicata legge regionale e che la stessa è stata pubblicata telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 111 del 27 dicembre 2021:

1) Legge regionale n. 34 del 23 dicembre 2021, recante: “Rendiconto generale e Rendiconto Consolidato relativi all’esercizio finanziario 2020”.

Comunico che, in data 23 dicembre 2021, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato le sotto indicate leggi regionali e che le stesse sono state pubblicate telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 112 del 27 dicembre 2021:

1) Legge regionale n. 35 del 23 dicembre 2021, recante: “Adozione delle misure conseguenziali al Giudizio di parificazione del Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020. Variazione al bilancio di previsione 2021-2023”;

2) Legge regionale n. 36 del 23 dicembre 2021, recante: “Legge di stabilità regionale 2022”;

3) Legge regionale n. 37 del 23 dicembre 2021, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2022-2024”.

Comunico che, in data 28 dicembre 2021, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato le sotto indicate leggi regionali e che le stesse sono state pubblicate telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 114 del 29 dicembre 2021:

1. Legge regionale n. 38 del 28 dicembre 2021, recante: “Proroga del termine di adeguamento. Modifica delle disposizioni transitorie sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socio-educative per la prima infanzia, di cui all'articolo 23 della legge regionale 29 marzo 2013, n. 15”;

2. Legge regionale n. 39 del 28 dicembre 2021, recante: “Proroga dell’entrata in vigore del livello dei servizi minimi del trasporto pubblico locale”;

3. Legge regionale n. 40 del 28 dicembre 2021, recante: “Proroga della scadenza del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) 2019/2021”;

4. Legge regionale n. 41 del 28 dicembre 2021, recante: “Modifica dell’articolo 27 della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (Norme in materia di usi civici). Proroga termini”;

5. Legge regionale n. 42 del 28 dicembre 2021, recante: “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 25 giugno 2019, n. 29 (Storicizzazione risorse del precariato storico)”;

6. Legge regionale n. 43 del 28 dicembre 2021, recante: “Autorizzazione all’acquisizione di azioni di SACAL S.p.A. da parte della società Fincalabra S.p.A. Modifiche all’articolo 3 della l.r. 9/2007”;

7. Legge regionale n. 44 del 28 dicembre 2021, recante: “Modifica dell’articolo 26 della legge regionale 23 aprile 2021, n. 5 (Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria e determinazione del canone in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79)”;

8. Legge regionale n. 45 del 28 dicembre 2021, recante: “Riconoscimento della legittimità di due debiti fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118”;

9. Legge regionale n. 46 del 28 dicembre 2021, recante: “Riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio del Consiglio Regionale della Calabria derivante da sentenza esecutiva di condanna, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”;

10. Legge regionale n. 47 del 28 dicembre 2021, recante: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, di cui all’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118”;

11. Legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2021, recante: “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, di cui all’articolo 73, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118”.

Trasmissione di deliberazioni

La Giunta regionale ha trasmesso copia delle seguenti deliberazioni di variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023:

  1. Deliberazioni di Giunta regionale numeri 578, 580, 581, 582, 583, 584, 585, 586, 587 e 588 del 23 dicembre 2021
  2. Deliberazioni di Giunta regionale numeri 595, 596, 597 e 601 del 28 dicembre 2021
  3. Deliberazioni di Giunta regionale numeri 621 e 631 del 30 dicembre 2021

Interrogazioni a risposta immediata

Mammoliti. Al Presidente della Giunta regionale.

Premesso che:

il Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane della Regione Calabria, con decreto n. 13556 del 22/12/2021, ha approvato i seguenti bandi di concorso, per esami, riservati ai soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della Legge 68/1999:

-Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato e pieno, di n. 20 posti di categoria B3, profilo professionale "collaboratore professionale amministrativo", interamente riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68.

-Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato e pieno, di n. 7 posti di categoria C, profilo professionale "istruttore amministrativo-contabile", interamente riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68.

-Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato e pieno, di n. 4 posti di categoria D, profilo professionale "istruttore direttivo amministrativo-finanziario", interamente riservato ai soggetti disabili di cui all'art. 1, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68. che i bandi sopra citati prevedono, tra i requisiti per l'ammissione, l'appartenenza ad una delle categorie di soggetti indicati dall'articolo l, comma l, lett. a), b), c) e d) della legge 12 marzo 1999, n. 68 e l'iscrizione negli appositi elenchi di cui all'articolo 8 della stessa legge n. 68/1999 tenuti presso i Centri per l'Impiego;

che tale previsione esclude soggetti che pure iscritti negli elenchi di cui all'articolo 8 della stessa legge n. 68/1999, tenuti presso i Centri per l'Impiego, non rientrano nelle categorie dei soggetti indicati dall'articolo 1, comma 1, lett. a), b), c) e d) e, specificatamente: vedove e orfani di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio;

vedove e orfani di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro;

profughi italiani rimpatriati, vittime del dovere, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e categorie equiparate;

che tale esclusione rappresenterebbe una ingiustificata lesione dei diritti dei soggetti sopra elencati ai quali, a norma della citata legge n. 68/1999, spetta una quota di riserva per le assunzioni nella misura del 1%;

che l'inclusione di tali soggetti, anche al di là delle percentuali stabilite, rappresenterebbe un segnale importante per la Calabria;

che la scadenza prevista per i bandi in questione è stata stabilita al 30 gennaio 2022. Tutto quanto sopra premesso, si interroga il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore alle Risorse Umane

per sapere:

se sono a conoscenza della descritta anomalia e quali utili e, soprattutto, tempestivi provvedimenti intendono adottare.

(7; 07/01/2022).

 

Lo Schiavo. Al Presidente della Giunta regionale.

Premesso che:

-che la rottura delle condutture del bacino dell'Alaco ha determinato una grave emergenza idrica nella città di Vibo Valentia, in diversi comuni della provincia vibonese e della Piana di Gioia Tauro con conseguenti disagi per cittadini ed imprese;

-che tale disservizio è conseguenza diretta di una frana di notevole entità che ha interessato un costone di circa 70 metri nel territorio del comune di Brognaturo, procurando danno notevole ad un tratto consistente delle condutture idriche;

-che l'evento franoso ha causato il conseguente distacco della conduttura al servizio dei comuni di Vibo Valentia, Stefanaconi, Sant'Onofrio, Gerocarne, Pizzo e Pizzoni;

-che ha altresì prodotto il disallineamento di un tratto consistente della rete di approvvigionamento che alimenta alcuni comuni della piana di Gioia Tauro, oltre che Brognaturo, Serra San Bruno, Soriano, Sorianello, San Nicola da Crissa, Mongiana e Fabrizia;

-che la situazione di emergenza impone una seria e non più rinviabile riflessione sul funzionamento e la gestione del sistema idrico in Calabria;

-che è del tutto evidente che l'emergenza idrica benché connessa ad evento franoso dimostra la vulnerabilità e l'inadeguatezza delle infrastrutture evidentemente desuete e prive di manutenzione da lungo tempo;

-che il commissario liquidatore della Sorical Cataldo Calabretta, in una recente intervista televisiva, ha testualmente affermato: «Sorical lo scorso anno ha redatto un progetto che prevede il rifacimento pressoché totale della condotta adduttrice dell'Alaco, ramo Vibo Valentia, ed è opportuno che la Regione Calabria si attivi al più presto affinché il territorio di Vibo Valentia possa finalmente usufruire di un'infrastruttura contemporanea e soprattutto efficace»;

-che lo stesso commissario liquidatore, in un incontro a Catanzaro con amministratori locali nel novembre scorso, ha accennato alla volontà del presidente Occhiuto di traghettare Sorical verso una totale società a partecipazione pubblica;

-che la gestione del servizio idrico integrato in Calabria è questione preminente che determina forti interessi economici e occupazionali, al punto che diversi comuni calabresi del Cosentino hanno inteso revocare lo stato di liquidazione della Cosenza Acque Spa con l'obiettivo di concorrere per i fondi del bando ministeriale React-Eu destinati alla riqualificazione delle reti di distribuzione interna dei Comuni;

-che il 10 gennaio u.s. l'assemblea dei sindaci della Cosenza Acque Spa è divenuta azienda speciale consortile denominata Acqua Pubbliche della Calabria (A.P.C.a.s.c.) con l'evidente obiettivo di candidarsi a gestire i segmenti del servizio idrico a valle dell'adduzione, condotto da Sorical spa, e addivenire, secondo gli auspici dell'AIC (autorità idrica Calabria), attraverso la fusione e l'incorporazione dei due enti alla creazione dell'Azienda Unica regionale;

-che la Sorical Spa, nonostante le buone enunciazioni del commissario liquidatore, continua a perdurare in uno stato di crisi connesso allo stesso stato di liquidazione in cui si trova, al punto da rischiare di non poter adottare gli interventi di captazione e grande adduzione ai quali è preposta;

-che l'acqua, come ha stabilito il referendum celebratosi nel 2011, costituisce un bene comune, vale a dire un bene che appartiene a tutti e che deve essere di conseguenza gestito pubblicamente, senza che su di esso sia realizzato alcun profitto;

per sapere:

1- lo stato di avanzamento dell'iter progettuale che riguarda il rifacimento dello schema idrico dell'Alaco e se è previsto un suo potenziamento o integrazione con quelle infrastrutture idriche incompiute come, ad esempio, la diga sul Metramo.

(8; 12/01/2022).

 

Lo Schiavo. Al Presidente della Giunta regionale.

Premesso che:

-che è particolarmente diffuso in Calabria il fenomeno della processionaria (Thaumetopoea pityocampa) che da tempo sta infestando i boschi del territorio;

-che la problematica sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza con i boschi della Sila letteralmente invasi con centinaia di piante defogliate e con i nidi particolarmente diffusi;

-che la propagazione estremamente capillare dell'insetto oltre a mettere a rischio seriamente il patrimonio boschivo presenta dei pericoli anche per la salute pubblica;

-che in Italia il D.M. 30.10.2007 indica l'obbligatorietà degli eventuali interventi di profilassi per prevenire rischi per la salute delle persone o degli animali;

-che il piano attuativo della forestazione 2021 prevede interventi mirati a tutela della forestazione calabrese;

-che è stato istituito in Regione un comitato tecnico scientifico per la predisposizione di una relazione sulla problematica in questione;

-che nel marzo scorso l'assessore regionale al ramo ha dichiarato di procedere celermente ad un piano operativo per il monitoraggio l'eliminazione della processionaria del pino per la messa in sicurezza della salute di persone e animali e del patrimonio boschivo regionale con l'obiettivo primario "di difendere a denti stretti le specie forestali di pino laricio, prezioso patrimonio della biodiversità non solo della Sila, ma dell'intera Calabria". Considerato che:

-il periodo inverno-primavera è quello più delicato in termini di sviluppo delle larve e dei nidi;

-la Sila riconosciuta come Riserva della Biosfera Unesco Area MaB è la decima Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell'UNESCO, rappresenta un patrimonio inestimabile da tutelare e valorizzare;

per sapere:

1. lo stato di attuazione degli interventi indicati nel piano attuativo della forestazione 2021 della regione Calabria relativi al fenomeno della processionaria al fine di evitare la compromissione del patrimonio boschivo calabrese e della Sila in particolare.

(10; 12/01/2022).

Interrogazioni a risposta scritta

Mammoliti. Al Presidente della Giunta regionale.

Premesso che:

-il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Decreto n. 74 del 28 giugno 2019 ha adottato il Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro;

-lo stesso Decreto prevede l’erogazione di risorse finanziarie nel triennio 2019/2021 alle Regioni, per il rafforzamento dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, tali risorse storicizzate e consolidate per gli anni successivi, serviranno in primo luogo per il rafforzamento delle risorse umane, per la Calabria le risorse finanziarie sono così ripartite: 2019: 23.607.735 2020: 21.283.680 2021: 17.000.000 -con D.G.R. n. 501 del 25/10/2019, la Regione Calabria ha approvato l’atto di indirizzo per l’avvio dell’attuazione del “Piano Straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro”;

-con D.D.G. n. 14072 del 14/11/2019 il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, in esecuzione della DGR n. 501 del 25/10/2019, ha approvato il Progetto Esecutivo predisposto di concerto con Azienda Calabria Lavoro, relativo all’avvio dell’attuazione del “Piano Straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro”, ai sensi dell’art.12, comma 3 del DL 4/2019, convertito in legge n. 26 del 28/03/2019”;

-il Progetto esecutivo approvato con D.D.G. n. 14072/2019 ha previsto la riorganizzazione e il rafforzamento dei servizi e delle politiche attive per il lavoro mediante l’inserimento di figure professionali contrattualizzate e messe a disposizione da Azienda Calabria Lavoro, in possesso di competenze specifiche e maturata esperienza, per lo svolgimento di attività con un elevato grado di complessità, idonee a rafforzare non solo quantitativamente, ma soprattutto qualitativamente, il personale amministrativo già in servizio presso gli organismi/uffici/enti preposti alla gestione delle suindicate materie nell’ambito del territorio regionale;

-con il Decreto n. 12945 del 15.12.2021 avente ad oggetto: “potenziamento centri per l’impiego: approvazione bandi di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura, a tempo indeterminato e pieno, di n. 279 posti di categoria d e di n. 177 posti di categoria c.”. il Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane della Regione Calabria mette a concorso i 456 posti a tempo pieno e indeterminato, con le risorse a specifica destinazione, finanziati dal Ministero del Lavoro, come sopra riportato;

-i profili professionali individuati sono di Istruttore direttivo amministrativo – finanziario e Istruttore amministrativo contabile, profili in tutta evidenza non rispondenti alle reali esigenze e alle attività svolte giornalmente dai Centri per l’Impiego, nonché non rispondenti al Decreto Dirigenziale n° 12931 dello stesso 15.12.2021 avente ad oggetto: “Decreto dirigenziale n. 3901 del 7 aprile 2014: integrazione”, approvato in considerazione del fatto che il Piano di potenziamento dei Centri per l’Impiego della Regione Calabria richiede il reclutamento di profili professionali adeguati e non presenti nella succitata rideterminazione del 2014;

-a quanto sopra, si aggiunga come, dalla legge Del Rio e dalla successiva confusione normativa che ne è derivata, i Centri per l’Impiego calabresi versano ormai in maniera permanente in una sorta di difficoltà organizzativa ingiustificata al quale l’azione del Governo regionale degli ultimi due anni non ha posto rimedio;

-lavoratori e utenti devono fare i conti con strumentazioni informatiche obsolete e piattaforme non aggiornate alla normativa di riferimento vigente, con carenze strutturali delle sedi, ospitate in edifici inagibili con spazi inidonei ad accogliere in sicurezza i dipendenti (Vibo Valentia, Petilia Policastro e Cosenza Vaglio Lise addirittura chiuse con provvedimento del datore di lavoro). Tutto quanto sopra premesso, con la presente si interroga il Presidente della Giunta regionale, l’Assessore al Lavoro e l’Assessore alle Risorse Umane

per sapere:

-le ragioni per le quali i profili professionali da selezionare con il bando in questione non sono attinenti alle attività che gli stessi selezionati andranno a svolgere, così come prevede il Decreto Dirigenziale n° 12931 del 15.12.2021 avente ad oggetto: “Decreto dirigenziale n. 3901 del 7 aprile 2014: integrazione”;

-le ragioni dell’esclusione dal bando sopra citato della gran parte delle figure professionali attualmente utilizzate negli stessi centri per l’impiego con contratto a tempo determinato;

-se vi possono essere modifiche al bando in questione, al fine di: dare la possibilità ai precari che attualmente sono utilizzati nel servizio del “Piano di Potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle Politiche Attive del Lavoro” di poter partecipare allo stesso bando;

- evitare di utilizzare somme a specifica destinazione per selezionare profili professionali generici e, conseguentemente, con il rischio del disimpegno delle risorse da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;

-se si è a conoscenza dello stato in cui versano i 15 Centri per l’Impiego, le sedi locali e i punti informativi collegati e quali utili provvedimenti si intendono adottare per superare la situazione di degrado attuale.

(6; 30/12/2021).

 

Lo Schiavo. Al Presidente della Giunta regionale.

Premesso che:

-che i commissari straordinari della città di Pizzo (Reppucci, Di Martino, Corvo), con note indirizzate alla presidenza della giunta regionale e ai dipartimenti preposti, hanno evidenziato forti preoccupazioni in merito all'inquinamento marino e alla balneabilità del lungomare napitino;

-che la città di Pizzo è riconosciuta unanimemente come centro turistico importante della Calabria per le sue bellezze paesaggistiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche;

-che il territorio napitino è caratterizzato da un tratto di costa particolarmente interessante ed attrattivo, lungo circa 13 km, sul quale insistono importanti villaggi residenziali che ospitano nel corso della stagione estiva significativi flussi turistici internazionali;

-che il posizionamento strategico della città, a pochi passi dall'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, connesso alle peculiarità sopra richiamate, la rendono particolarmente attrattiva per una residenzialità straniera che si è consolidata nel corso degli anni;

-che parallelamente alla crescita turistica, purtroppo, si verifica da anni un peggioramento della qualità delle acque marine e della balneazione;

-che tale criticità è evidentemente collegata, secondo la Commissione Straordinaria della città, al malfunzionamento del depuratore comunale, attualmente sottoposto a sequestro, per il quale è stato sollecitato alla Regione Calabria apposito finanziamento di € 500.000 per adeguamenti tecnici e normativi;

-che gli interventi strutturali necessitano di essere programmati ed effettuati con largo anticipo rispetto alla stagione estiva proprio per non comprometterne la fruizione;

-che la città di Pizzo ha dichiarato nel 2017 lo stato di dissesto finanziario con l'effetto di irrigidire l'operatività dell'ente e l'impossibilità economica conseguente di far fronte all'intervento di sistemazione del depuratore comunale, anche di tipo minimale per come indicato dai commissari;

-che il buon funzionamento del depuratore di Pizzo incide ovviamente in prima fase sulla qualità delle acque marine cittadine ma non di meno impatta negativamente su tutto il territorio limitrofo particolarmente attrattivo qual è la "Costa degli Dei";

-che sulla qualità delle acque marine incide anche la regolarità della manutenzione e pulizia dei canali e dei torrenti Mesima e Angitola;

-che un mare pulito significa anche - e forse soprattutto - tutelare la salute pubblica;

-che l'assessore pro tempore all'Ambiente della Regione Calabria il 12 maggio 2021 è stato personalmente investito della questione dai commissari straordinari della città di Pizzo, ma nulla è stato concretamente fatto in merito dalla Regione;

-che nel novembre 2021 è stato firmato un protocollo di collaborazione tra la Procura di Vibo e la Stazione Zoologica Anton Dohrn, al fine di individuare ed esaminare ulteriormente le cause profonde dell'inquinamento marino e per accertare eventuali reati;

-che in generale per come evidenziato in fase di firma del protocollo i depuratori necessitano di interventi strutturali di ampia portata;

-che la Regione Calabria, il Dipartimento Tutela dell'Ambiente ha individuato le criticità esistenti nel sistema della depurazione ed ha provveduto a riattivare gli interventi previsti e già finanziati relativamente alle Procedure di infrazione UE n.2034/2004, n.2059/2014, n.2181/2017 e sugli impianti sottoposti a sequestro dalle autorità giudiziarie tra i quali quello della città di Pizzo;

-che è stato individuato l'intervento "Disinquinamento fascia costiera vibonese- Area omogenea Angitola, Pizzo (capofila), Maierato, Monterosso Calabro, Polia, Filadelfia, San Nicola da Crissa, Filogaso, Francavilla Angitola, Capistrano per l'importo di 6.300.000,00;

-che nel suo programma di Governo presentato in consiglio regionale il Presidente della Giunta regionale indicava testualmente "che uno dei nostri primi impegni sarà per avere un mare pulito, all'altezza dei nostri meravigliosi 800 km di coste, attivando controlli seri e capillari su tutti gli sversamenti illegali e su tutti i settori produttivi pure solo potenzialmente pericolosi, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie che permettono di individuare facilmente le attività da reprimere. Rafforzeremo il sistema dei controlli sui depuratori, ci occuperemo di tarare quelli che sono insufficienti a funzionare quando la popolazione, soprattutto durante i mesi estivi, aumenta. Contrasteremo gli scarichi abusivi';

per sapere:

l. lo stato di attuazione degli interventi relativi alla depurazione della città di Pizzo;

2. lo stato di attuazione dell'iter progettuale degli interventi relativi alla depurazione dei comuni del vibonese e quelli afferenti la "Costa degli dei";

3. quali iniziative intende adottare per sollecitare il commissario straordinario unico per la depurazione a velocizzare le procedure di progettazione degli interventi;

4. quali iniziative intende adottare relativamente al sistema di controlli sugli sversamenti abusivi e sui depuratori;

5. quali iniziative si intendono assumere per monitorare lo stato di attuazione degli interventi PNRR che incidono sulla depurazione in Calabria;

6. se la Regione ha in programma di organizzare e strutturare una task force tecnica a supporto degli enti locali calabresi commissariati e/o in fase di dissesto o pre-dissesto.

(9; 12/01/2022).

Interpellanza

Bruni, Irto, Tavernise. Al Presidente della Giunta regionale.

Premesso che:

il Centro Regionale di Farmacovigilanza (CRFV) è una struttura operante all’interno del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria che si occupa di farmacovigilanza a livello territoriale e partecipa in modo stabile e continuativo alle attività del Sistema Nazionale di Farmacovigilanza facente capo all’Agenzia Italiana del Farmaco.

-Sin dalla sua attivazione, risalente a dicembre 2015, il CRFV, si è proposto quale supporto per gli operatori sanitari ed i cittadini allo scopo di approfondire e diffondere le conoscenze sul profilo di sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici, nonché il loro impatto in termini di salute pubblica, argomento attualmente di grande interesse scientifico, alla luce dell’immissione in commercio di farmaci sempre più innovativi. Inoltre, svolge attività di monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva, spesa farmaceutica convenzionata, strumento necessario a garantire sicurezza ed efficacia terapeutica, nonché la razionalizzazione della spesa farmaceutica.

-Il D.lgs. n. 44/1997 – successivamente integrato e modificato dal D.Lgs. n. 95/2003 e dal D.Lgs. n.219/2006 – prevede che, nell’ambito del sistema nazionale di farmacovigilanza, facente capo all’Agenzia Italiana del Farmaco (di seguito AIFA), le Regioni, singolarmente o di intesa tra loro, collaborino con la stessa AIFA all’attività di farmacovigilanza, attraverso iniziative atte a promuovere le segnalazioni spontanee da parte degli operatori sanitari, nonché alla diffusione delle informazioni al personale sanitario ed alla formazione degli operatori nel campo della farmacovigilanza.

-L’art. 129 del D.Lgs. n. 219 del 24 aprile 2006 stabilisce che le Regioni, al fine di coadiuvare l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nelle iniziative atte a promuovere le segnalazioni spontanee da parte degli operatori sanitari, si avvalgano di appositi Centri di Farmacovigilanza (CRFV).

-L’art. 36, comma 14 della Legge n. 449/1997, dispone uno stanziamento annuale a favore delle Regioni da destinare ad iniziative di farmacovigilanza.

-L’allegato 1 all’Accordo Stato – Regioni del 28 ottobre 2010, avente ad oggetto “Requisiti minimi di un Centro Regionale di Farmacovigilanza”, definisce i Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV): “strutture riconosciute dalla Regione di appartenenza con atto formale, che partecipano, quale parte integrante, in modo stabile e continuativo, alle attività del sistema nazionale di farmacovigilanza facente capo all’AIFA”.

-L’Accordo Stato Regione del 28 ottobre 2010 (a valere sulle annualità 2008-2009) ed i successivi del 26 settembre 2013 (annualità 2010-2011) e del 30 marzo 2017 (annualità 2012-2013-2014) e del giugno 2019 (annualità 2015-2016-2017) prevedono l’erogazione alle Regioni di fondi vincolati alla costituzione ed al successivo mantenimento dei Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV).

-La Regione Calabria, in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni del 28 ottobre 2010, con DPGR-CA n.37/2012 ha recepito ed approvato lo schema di convenzione da stipularsi tra l’AIFA e la stessa Regione, nonché il progetto di costituzione del Centro Regionale di Farmacovigilanza.

-Con DCA n.61/2018 Il Centro Regionale di Farmacovigilanza (CRFV), è collocato ed opera all’interno dell’attuale Settore n. 3 “Assistenza Farmaceutica, Assistenza Integrativa e Protesica, Farmaci e Convenzionate, Educazione all’Uso consapevole del farmaco” del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Sociali e Socio Sanitari della Regione Calabria.

-Il personale del CRFV si compone di n. 5 unità, (n. 1 biotecnologo; n. 1 ingegnere clinico; n.1 statistico; n. 1 ingegnere informatico; n. 1 amministrativo in possesso di laurea in giurisprudenza) selezionate con procedura ad evidenza pubblica, che hanno sottoscritto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa di durata triennale - a decorrere da giorno 1 dicembre 2015, successivamente prorogata per ulteriori 24 mesi fini al 30 novembre 2020. In considerazione della scadenza alla data del 30 novembre 2020 dei contratti di CO.CO.CO. è stata effettuata una proroga fino al 25 novembre 2021, ai sensi della legge Madia a favore dell’unica unità già risultante dei fabbisogni storici dei diversi anni.

-Le figure professionali in servizio presso il CRFV, che operano in totale sinergia ed integrazione, sono dotate di specifiche competenze attinenti le aree: farmaceutica, tecnica, statistica, giuridica, informatica, biogestionale e biotecnologica, forniscono collaborazione e supporto tecnico-amministrativo all’attività istruttoria di tutti i procedimenti di competenza del Settore 3, come individuati nella declaratoria allegata DDG. n. 106/2016 - con decreto n. 12097 del 21 novembre 2021 “approvazione micro organizzazione del dipartimento tutela della salute, servizi socio-sanitari in attuazione al Dpgr n. 180 del 7.11.2021, il Centro Regionale di Farmacovigilanza veniva inserito come unità operativa 3.2 (Farmacovigilanza e dispositivo vigilanza) “Assistenza Farmaceutica, Assistenza Integrativa e Protesica, Farmaci e Convenzionate, Educazione all’Uso consapevole del farmaco” - i contratti dei collaboratori sono scaduti, uno il 25.11.2021 (statistico operante dal 2004 già risultante nei Fabbisogni del personale), n. 4 contratti, il 15.12.2021 (operanti dal 2015).

 -Con nota 64436 del 25.05.2021, il Direttore Generale di AIFA, considerate le dimissioni del Responsabile Scientifico e la mancanza di personale, specificava “...qualora l’inadempimento si protragga… AIFA avrà la facoltà di revocare il finanziamento relativo alle attività per cui è stata rilevata l’inadempienza e di richiedere la restituzione delle somme erogate…”, oltre che di non poter procedere alla stipula della convenzione per i fondi 2015-2016-2017 a seguito dell’esito negativo del monitoraggio condotto da AIFA durante l’AUDIT tenutosi in data 13 e 14 aprile 2021. -Con DDG 6532 del 23.06.2021 a seguito del recepimento delle dimissioni della precedente responsabile veniva individuata quale Responsabile Scientifico la dott.ssa Brunella Piro, Responsabile Farmacovigilanza dell’ASP di Cosenza.

-Con nota prot. n. 442011 del 14.10.2021 si riscontrava alle richieste successivamente trasmesse da AIFA esplicitando le attività intraprese al fine di procedere al recupero delle criticità evidenziate, in gran parte derivanti dalla mancata continuativa presenza di personale dedicato, oltre che all’assenza del personale farmacista specializzato per le attività specifiche del ruolo (Requisiti Minimi – allegato 1 all’Accordo Stato Regioni del 28 ottobre 2010). -Altre Regioni hanno già provveduto alla istituzione dei CRFV con proprio atto formale, localizzandoli presso i rispettivi Settori/Servizi di Politica del Farmaco (Abruzzo – DGR n. 87 del 10 febbraio 2015; Emilia Romagna – DGR n. 1066 del 16 luglio 2008; Molise – DGR n. 578 del 4 agosto 2011; Puglia – DGR n. 1478 del 17 luglio 2012; Valle d’Aosta – DGR n. 1877 del 30 dicembre 2014).

Tutto ciò premesso

per sapere:

dal Presidente della Giunta regionale della Calabria: se quanto sopra esposto è coerente con l’indirizzo e il programma di Governo ed in particolare quali iniziative intende assumere per ripristinare con urgenza il servizio del Centro Regionale di Farmacovigilanza.

(1; 07/01/2022).

Proposta di provvedimento amministrativo n. 31/12^ di iniziativa d’Ufficio, recante: “Elezione dei tre delegati per l'elezione del Presidente della Repubblica (art. 83 della Costituzione)” (Deliberazione consiliare n. 50)

Il Consiglio regionale

premesso che il Presidente della Camera dei deputati, con nota prot. n. 2022/0000091/GEN/ASS del 4 gennaio 2022, ha comunicato ai Presidenti dei Consigli regionali che il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, è convocato lunedì 24 gennaio 2022 per procedere all’elezione del Presidente della Repubblica, ai sensi dell’articolo 83 della Costituzione;

tenuto conto che l’articolo 83 della Costituzione dispone, al comma 1, che: “Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri” e, al comma 2, che “All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze”;

visto l’articolo 16, comma 2, lettera q), della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25 (Statuto della Regione Calabria), che prevede tra le attribuzioni del Consiglio regionale anche quella relativa all’elezione dei delegati della Regione per l’elezione del Presidente della Repubblica in modo da assicurare la rappresentanza della minoranza;

rilevato che, ai sensi dell’articolo 102, comma 2, del Regolamento interno, il Consiglio regionale vota a scrutinio segreto per conferire o revocare incarichi e, comunque, sulle questioni concernenti persone, e che, ai sensi dell’articolo 106, comma 1 del predetto Regolamento, “ogni volta che il Consiglio debba procedere ad elezione di un numero maggiore a due membri di un collegio, ciascun Consigliere scrive su apposita scheda i nomi di un numero di candidati in cifra pari a due terzi dei membri da eleggere”;

atteso che, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione dei tre delegati della Regione Calabria che partecipano all’elezione del Presidente della Repubblica, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato: -presenti e votanti 29; -hanno riportato voti: consigliere Occhiuto voti 20, consigliere Mancuso voti 19, consigliere Irto voti 9, schede bianche 1;

ritenuto pertanto di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni costituzionali, statutarie e regolamentari, all’elezione dei tre delegati della Regione per eleggere il Presidente della Repubblica;

delibera

per le considerazioni, motivazioni e finalità di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportate:

-di eleggere i consiglieri Occhiuto e Mancuso, in rappresentanza della maggioranza, e il consigliere Irto, in rappresentanza della minoranza, quali delegati della Regione Calabria che hanno ottenuto il maggior numero di voti per partecipare all’elezione del Presidente della Repubblica, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 83, comma 2, della Costituzione e dell’articolo 16, comma 2, lettera q), dello Statuto regionale, dando atto che è stato soddisfatto il precetto dell’articolo 83 della Costituzione.

(Allegato)