XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO INTEGRALE
N. 2
__________
SEDUTA DI LUNEDÌ 29 NOVEMBRE 2021
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta inizia alle
12,26
Dà avvio ai
lavori.
Dà lettura del
verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Ha chiesto di intervenire il
consigliere Caputo. Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente. Il mio intervento è finalizzato a proporre all’Aula
l’inserimento all’ordine del giorno di due proposte di legge: la numero 4/12^
recante “Modifiche all’articolo 8 della legge regionale 13 maggio 1996 numero 7
(Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e
sulla dirigenza regionale)” e la numero 5/12^ recante “Modifica all’articolo 15
della legge regionale 6 aprile 2011, numero 11 (Istituzione del Bollettino
Ufficiale Telematico della Regione Calabria e norme per la pubblicazione degli
atti)”. Grazie.
Votiamo singolarmente per l’inserimento delle proposte.
Pongo in votazione l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di
legge numero 4/12^ recante “Modifiche all’articolo 8 della legge regionale 13
maggio 1996 numero 7 (Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa
della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale)” ed è inserita.
Pongo in votazione l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di
legge numero 5/12^ recante “Modifica all’articolo 15 della legge regionale 6
aprile 2011, numero 11 (Istituzione del Bollettino Ufficiale Telematico della
Regione Calabria e norme per la pubblicazione degli atti)” ed è inserita.
(Così resta stabilito)
Prima di iniziare i lavori del Consiglio, volevo far presente che nella
Conferenza dei capigruppo – e, quindi, parlo a nome di tutti i gruppi
consiliari – abbiamo discusso della decisione della RAI di eliminare l’edizione
notturna dei telegiornali regionali.
In pratica, come ben sapete, non viene più trasmesso nessun telegiornale
dalle 19 fino al mattino successivo.
Auspichiamo che l’amministratore delegato della RAI, Carlo Fuortes, riveda la decisione di eliminare l’edizione
notturna dei telegiornali regionali che spegnerebbe la presenza del servizio
pubblico sul territorio per quasi 12 ore, dalle 19:30 di sera alle 7 del
mattino.
Dà lettura delle comunicazioni.
Ha chiesto di intervenire il
consigliere Mammoliti. Ne ha facoltà.
Presidente, le chiedo scusa, ho presentato – anche se in ritardo perché la
stavo completando – una mozione che, se fosse possibile, chiedo di inserire
all’ordine del giorno e che interessa migliaia di lavoratori che stamattina
stanno manifestando a Catanzaro e che già nei giorni scorsi hanno chiesto al
presidente Occhiuto di essere ricevuti.
Sostanzialmente, mi appello alla sensibilità del Presidente al fine di
riceverli appena possibile affinché si possa affrontare questa problematica che
riguarda migliaia di lavoratori.
Durante la trattazione del primo punto all’ordine del giorno, potrebbe
condividere la mozione con i capigruppo, e, magari, chiederne successivamente
l’inserimento all’ordine del giorno.
Avviamo i lavori con il primo punto all’ordine del giorno riguardante la
proposta di legge numero 1/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante:
“Assestamento di bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni
2021-2023”.
Cedo la parola all’assessore Princi per la
relazione.
Buongiorno a tutti. È il mio primo intervento in questa massima Assise per
cui, prima di entrare nel merito del provvedimento, sento il bisogno di
salutare e ringraziare il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto,
gli assessori della Giunta, i vicepresidenti e tutti i consiglieri regionali.
Ringrazio lei, presidente Occhiuto, per la fiducia che ha riposto in me con
l’assegnazione di deleghe importanti che cercherò di onorare sul campo insieme
ai miei colleghi assessori.
Quella che ci approcciamo a vivere è una stagione difficile.
Questa legislatura sarà chiamata a dare risposte importanti a tutti i
calabresi. Abbiamo l’opportunità – e anche la sfida – del PNRR in termini di
obiettivi strategici, nonché i Fondi strutturali: si tratta di risorse
significative che richiamano tutti quanti noi a una particolare responsabilità
che – sono certa, indipendentemente da quelle che sono le posizioni politiche –
tutti quanti noi osserveremo perché dobbiamo dare e daremo, ne sono certa,
delle risposte importanti a tutti i calabresi e ai nostri giovani che,
purtroppo, vanno via e non ritornano.
Da parte mia ci sarà massima collaborazione, la mia porta sarà sempre
aperta al dialogo e al confronto che sarà per me occasione di crescita. Grazie.
Sentivo il bisogno di partecipare a tutti quanti voi questa mia
considerazione.
Entro ora nel merito del punto all’ordine del giorno anticipandovi che,
comunque, è in corso l’attività istruttoria per il rilascio del giudizio di
parifica da parte della Corte dei conti sul Rendiconto 2020, che è previsto
proprio per il 10 dicembre prossimo, quindi il documento contabile avrà una
natura esclusivamente tecnica perché contiene quelle variazioni
improcrastinabili necessarie a riportare nel bilancio le risultate del
Rendiconto 2020, oltre a poche variazioni necessarie per rafforzare gli
equilibri del bilancio.
Con il presente disegno di legge sull’assestamento del bilancio di
previsione 2021-2023, la Giunta regionale si propone di rendere conformi i dati
di bilancio a quelli determinati con il Rendiconto generale dell’anno 2020,
approvato l’11 agosto 2021 con apposita deliberazione della precedente Giunta
regionale, andando a modificare, tramite apposite variazione di bilancio, il
valore presunto dei residui, del Fondo pluriennale vincolato e del risultato di
amministrazione.
Si propone ancora di effettuare alcune operazioni necessarie per rafforzare
gli equilibri di bilancio in attesa di eventuali misure correttive connesse al
giudizio di parifica della Magistratura contabile, tenuto conto che è ancora in
corso l’attività istruttoria per il rilascio del giudizio di parifica da parte
della Corte dei conti sul Rendiconto 2020 che, come vi ho già anticipato, sarà
reso in data 10 dicembre 2021.
L’ammontare complessivo della manovra di assestamento per il 2021 vale circa
20 milioni di euro. Tale maggiore disponibilità deriva in gran parte da
risparmi di spesa (circa 17 milioni di euro) per come dettagliatamente
illustrato nella relazione di accompagnamento allegata al disegno di legge in
argomento a disposizione di tutti i consiglieri.
Tali risparmi di spesa sono legati principalmente alle seguenti voci:
- circa 11 milioni di euro riguardano economie realizzate grazie alla
minore rata a carico del bilancio regionale a seguito di rifinanziamento,
tramite Cassa depositi e prestiti, a tassi notevolmente più bassi, del prestito
di 428 milioni contratto nel 2013 con il Ministero dell’Economia e delle
Finanze per l’estinzione dei debiti sanitari pubblici cumulativamente
registrati fino al 31 dicembre 2005.
Come alcuni di voi ricorderanno, nel mese di maggio 2021 è stata approvata
una legge regionale (la numero 8 del 25 maggio) che autorizzava il Dipartimento
bilancio ad estinguere il mutuo con il MEF e a rifinanziare la parte rimanente
con Cassa depositi e prestiti ai tassi attuali, cosa che rende possibile
realizzare a regime un risparmio annuo superiore ai 12 milioni di euro;
- 5,8 milioni di euro afferiscono a somme non impegnate in ragione delle
minori esigenze registrate nel corso dell’anno, in relazione:
·
alle spese di gestione della
Tesoreria pari ad euro € 1.500.000;
·
alla non dovuta restituzione
allo Stato nel 2021 della rata di € 2.230.289 inerenti ai ristori ricevuti in
eccesso rispetto alle minori entrati registrate per l’emergenza sanitaria da
Covid-19;
·
ai minori trasferimenti alle
Province per circa € 800.000;
·
al mancato affidamento
all’esterno per l’acquisizione del servizio di analisi dei dati economici
necessari alla stesura del documento di Economia e Finanza, cui hanno
provveduto direttamente gli uffici del Dipartimento di Bilancio pari ad euro €
30.000;
·
al rinvio all’anno successivo
dei lavori per la realizzazione del nuovo archivio regionale pari ad euro
721.612;
·
alla mancata attivazione di
comandi (euro 450.000).
Come accennato in premessa, va precisato che la scelta effettuata dalla
Giunta è stata quella di destinare tali risorse alla copertura di spese di
carattere obbligatorio e, in via prudenziale, a un ulteriore incremento del
Fondo contenzioso e del Fondo pignoramenti, anche al fine di mettere in sicurezza
il percorso di approvazione del bilancio 2022-2024 da eventuali impatti
negativi derivanti dal giudizio di parifica in corso.
Com’è noto la criticità rilevata dalla Corte riguarda l’esigibilità di due
residui allocati nelle scritture contabili regionali, inerenti la realizzazione
di due rilevanti opere strategiche (la diga del Menta e la diga dell’Esaro), il
cui finanziamento è stato messo in forte dubbio da alcune inopinate
comunicazioni effettuate da alcuni uffici ministeriali, tardive e non supportate
da documentazione amministrativa e normativa probante e che ha costretto
l’Amministrazione regionale ad avviare immediatamente il contenzioso nei
confronti dello Stato a tutela del proprio bilancio.
Nelle more della risoluzione di tale problematica, che il Presidente sta
seguendo in prima persona, è stato necessario accantonare delle risorse
necessarie a ridurre o evitare l’impatto negativo di eventuali decisioni della
Corte in sede di parifica, risorse che vanno ad integrare altri accantonamenti
effettuati in precedenza a salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Infatti, la maggiore disponibilità di entrate e le somme risparmiate sono
state destinate quasi interamente a maggiori accantonamenti per oltre 19,37
milioni di euro, di cui:
·
euro 11.775.056,60 destinati
al Fondo per rischi legali, sostanzialmente necessari per fare fronte al
contenzioso con lo Stato per la mancata erogazione delle somme anticipate dalla
Regione per la realizzazione dei lavori di completamento della Diga Esaro-Cameli;
·
euro 4.715.213,03 destinati a
tutelare ulteriormente gli equilibri di bilancio e fare fronte ad eventuali
misure correttive conseguenti al giudizio di parifica della Corte dei conti sul
rendiconto 2020;
·
euro 2.000.000 finalizzati a
fare fronte ad eventuali ulteriori notifiche di atti giudiziali di pignoramenti
presso il Tesoriere, tenuto conto del valore degli stessi registrato nel corso
dell’anno e considerato che tali procedure possono essere effettuate sino al
termine dell’esercizio finanziario;
·
euro 1.177.849,00 finalizzati
a dare copertura alle discrasie emerse in occasione della circolarizzazione
fra debiti e crediti della Regione rispetto alle società ed agli enti rientrati
nel Gruppo Regione Calabria e, ad oggi, ancora in fase di verifica;
·
euro 322.151,00 finalizzate a
eliminare la discrasia, rilevata anche dalla Magistratura contabile, emersa in
occasione della circolarizzazione debiti/crediti fra Sorical e la Regione, e finalizzate a dare copertura alle
obbligazioni derivanti dall’ Accordo integrativo con la Sorical.
Da segnalare che con il disegno di legge è stata effettuata, inoltre, la
rimodulazione delle somme assegnate al Consiglio regionale, per adeguare gli
stanziamenti di bilancio ai dati risultanti dall’assestamento del bilancio del
Consiglio medesimo, di cui alla deliberazione consiliare numero 147 del 10
agosto 2021. Tale rimodulazione, per come evidenziato nella relazione allegata
al disegno di legge in discussione, è a saldo zero.
Per le annualità successive al 2021 non è stata effettuata alcuna manovra,
se non una di carattere tecnico necessaria a dare attuazione agli impegni
assunti dall’Amministrazione regionale a fronte dei rilievi avanzati dal MEF in
merito all’esposizione del ripiano del disavanzo da riaccertamento
straordinario dei residui relativi, approvato con la delibera del Consiglio
regionale numero 80 del 2015.
Per quanto riguarda i singoli articoli contenuti nel disegno di legge in
esame si specifica che:
- con l’articolo 1 viene rideterminato il valore del residuo attivi, dei
residui passivi e del fondo cassa a seguito delle riaccertamento
dei residui effettuato nel corso delle operazioni di chiusura dell’esercizio
finanziario 2020;
- con l’articolo 2 viene definitivamente rideterminato il saldo finanziario
alla chiusura dell’esercizio finanziario 2020 e il Fondo pluriennale vincolato;
- con l’articolo 3 si approvano le variazioni, di competenza e di cassa, da
apportarsi allo stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio
2021-2023, approvato con la legge regionale numero 35/2021, per come indicate
negli allegati al disegno di legge e per come rappresentate in dettaglio nelle
tabelle in cui è stata rappresentata la manovra;
- con l’articolo 4 si dispongono le variazioni del quadro generale
riassuntivo delle entrate e delle spese nonché degli schemi di bilancio e dei
relativi allegati, di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 23 giugno
2011, numero 118, derivanti dal complesso delle norme contenute nel disegno di
legge;
- con l’articolo 5 si dispone in ordine alla copertura finanziaria.
In conclusione, ritengo che l’impostazione del disegno di legge sottoposto
oggi all’esame di quest’Aula sia assolutamente coerente con la linea dettata
dal Presidente, basata sulla consapevolezza che la costruzione di politiche pubbliche
e la gestione della quotidianità amministrativa senza adeguata attenzione alle
politiche e agli equilibri di bilancio non possono che produrre effetti
perversi, con grave danno per la stabilità economica finanziaria della Regione
e, quindi, per gli stessi cittadini.
Grazie, per l’attenzione.
Grazie, Assessore. Cedo la parola al Presidente della Giunta regionale,
Roberto Occhiuto.
Presidente, intervengo molto brevemente poiché la Vicepresidente ha fatto
una puntuale relazione sull’assestamento – la ringrazio per questo – ma anche
io volevo cogliere l’occasione, signor Presidente, per ringraziarla.
Ci sarà, poi, modo nella prossima seduta di Consiglio, se riterrete di non
svolgere oggi il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche, di discutere
anche del ruolo, per me fondamentale, che il Consiglio regionale svolge in
rapporto anche alle funzioni di indirizzo e di controllo che deve esercitare
rispetto al Governo regionale.
La ringrazio, Presidente, anche perché ho fatto parte di questa Assemblea
qualche anno fa e ricordo che gli orari di convocazione delle sedute erano
puramente indicativi.
Grazie, quindi, a lei e anche alla Conferenza dei capigruppo perché anche
la puntualità dell’inizio delle riunioni è un dato di civiltà delle Istituzioni
e ne rappresenta il livello di efficienza.
Pertanto, è davvero un bel segnale che vorrei salutare con grande
soddisfazione.
Auguro buon lavoro a tutti i consiglieri regionali, quelli di maggioranza e
quelli delle minoranze, ai quali chiedo di lavorare insieme a me, pur nel
rispetto delle differenze che, giustamente, devono essere confrontate in
quest’Aula, per dimostrare che la Calabria ha una buona classe dirigente, che
può essere governata attraverso il Governo regionale e può anche produrre delle
iniziative legislative di buon livello attraverso il suo Consiglio regionale.
Di questo parleremo quando mi darete la possibilità e potremo discutere in
avvio di questa Legislatura delle dichiarazioni programmatiche.
Ho chiesto di intervenire, signor Presidente, perché volevo aggiungere
qualche brevissima riflessione alla puntuale relazione della Vicepresidente e
per dare al Consiglio regionale un’informativa – che ritengo doverosa – sullo
stato dei conti della Regione e su quello che il Presidente della Regione sta
facendo per colmare il ritardo che una gestione ordinaria, come quella che ha
preceduto le elezioni, purtroppo ha fatto accumulare.
Non poteva essere diversamente perché era una gestione che si proponeva di
governare fino al mese prossimo, al mese successivo, a quello dopo, in attesa
delle elezioni, però abbiamo accumulato un po’ di ritardi, e, soprattutto, ci
sono alcune questioni che rischiano di rappresentare un problema per il
bilancio della Regione. Oggi approveremo un assestamento che è puramente
tecnico e, come sapete, è una ricognizione dei residui attivi e passivi. Il 10
dicembre ci sarà il giudizio di parifica della Corte dei conti e, poi, dovremmo
fare un assestamento, per così dire definitivo, approvare il Rendiconto e il
bilancio consolidato che contiene i bilanci delle aziende regionali.
Vi preannuncio il mio orientamento di proporre al Consiglio regionale anche
l’approvazione del bilancio di previsione.
Questa Regione ha tante emergenze e tante questioni sulle quali occorre
lavorare nella pienezza delle funzioni e degli strumenti e mi aspetto che il
Consiglio regionale dia un grande segno di responsabilità e approvi il bilancio
di previsione nei tempi necessari e utili – nel momento in cui la Giunta lo
dovesse proporre – per evitare l’esercizio provvisorio.
Se riusciremo a farlo sarà un grande merito del Consiglio regionale perché,
essendosi insediato il 15 di novembre, avrebbe molti alibi per dire di non
averlo potuto approvare.
Presidente, chiedo di intervenire.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Mammoliti,
ne ha facoltà.
Intervengo molto brevemente. Mi sembra che l'intento sia stato
sufficientemente, in maniera appropriata, colto dal presidente Occhiuto, che
ringrazio per la sensibilità che dimostra.
È chiaro che, nello scrivere quella mozione, abbiamo inteso inquadrare la
problematica nella sua complessa vastità, per le caratteristiche delle
problematiche che comporta, e, naturalmente, è chiaro che comprendo anche le
ragioni politiche del senso di appartenenza della composita e articolata forma
di Governo nazionale. Sostanzialmente, il senso era che le organizzazioni
sociali sono preoccupate delle ricadute e delle ripercussioni che alcune scelte
potrebbero determinare, poiché in Calabria la problematica interessa qualcosa
come migliaia di lavoratori. Avendo lanciato nei giorni scorsi un appello al
presidente Occhiuto, mi sembra che lo abbia colto sufficientemente e quindi, per
quanto mi riguarda rimane valido questo impegno e cioè che nei prossimi giorni
convocherà le parti sociali.
Grazie, Presidente.
Grazie, consigliere Mammoliti. Ha chiesto di
intervenire la consigliera Bruni. Ne ha facoltà.
L’inesperienza mi fa fare brutte cose!
Buongiorno a tutti e grazie anche per avermi concesso la parola. È giusto
un saluto il mio, un augurio di buon lavoro intanto, perché come già detto sia
dalla dottoressa Princi sia dal presidente Occhiuto noi
abbiamo davanti una sfida enorme e sicuramente il lavoro che ci troveremo a
fare sarà un lavoro forte in cui noi, come opposizioni, eserciteremo un
controllo ragionato e soprattutto propositivo su molte delle tematiche che poi
ci appartengono.
Rispetto a questo assestamento di bilancio, che abbiamo profondamente
studiato e che troviamo molto corretto nell’espressione tecnica - i dirigenti
del bilancio sono persone estremamente capaci - ovviamente avremmo preferito
un'informativa che arrivasse in anticipo e quindi su questo vorrei chiedere al
presidente Occhiuto, come ho già fatto stamane al Presidente del Consiglio, un’attenzione
sulla tempistica dei documenti che arrivano perché abbiamo voglia di
partecipare, di studiare e di proporre. Questo significa darci tempo; significa
darci il tempo di lavorare anche con tutte le normative e le regole che questo
Consiglio regionale ha anche all'interno delle Commissioni. Questo è molto
importante per noi.
Giusto un piccolo passaggio sulla storia dei contenziosi. Ringrazio il
presidente Occhiuto per averci spiegato la storia della diga del Menta che,
insomma, in effetti conoscevamo, ma mi pongo il problema e lo pongo in generale
sui contenziosi e sui Fondi per i crediti di dubbia esigibilità: quanto la
macchina regionale dell'Avvocatura, che noi abbiamo, è numericamente in grado
di affrontare queste enormi problematiche che noi stiamo vivendo? Perché è
evidente che i contenziosi della Regione Calabria sono di gran lunga superiori
a tutti i contenziosi di tutte le altre Regioni d'Italia. È un contenzioso, per
lo Stato, quantomeno strano. È evidente che la strada che ha intrapreso il
presidente Occhiuto, di un’interlocuzione col Governo, sia corretta perché
penso che non si possa andare solamente su materie di ordine giuridico, ma vi sia
anche per questo un più ampio campo di discussione e di interlocuzione.
Evidentemente la Regione in passato non è stata in grado di interloquire così,
perché su tutta questa serie di tematiche è evidente che bisogna lavorare molto
insieme al Governo e quindi è necessario fare della prevenzione, perché quando
si tratta di pianificazione significa programmare, pianificare e anche
prevenire che possano accadere delle situazioni spiacevoli in futuro.
L'ultimo piccolo passaggio lo voglio fare sulle partecipate, sulla Sacal. Qui il Presidente si è già espresso, ma vorrei
richiamare un’attenzione particolare perché, se entro il 22 dicembre deve
essere ripristinata la maggioranza pubblica, noi dobbiamo avere anche tempi
certi.
Queste sono le considerazioni che mi interessava portare alla vostra
attenzione e con questo chiudo. Vi ringrazio.
Grazie, consigliera Bruni. Ha chiesto di intervenire il consigliere Crinò. Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente. Sarò brevissimo. Sentivo il bisogno di ringraziare il
presidente Occhiuto, la Giunta, la vicepresidente Princi
per il lavoro immane che c'è stato appena descritto e che consente di avviare
un percorso di normalizzazione; un percorso che possa evitare, come è stato
appena detto, che la Regione vada in esercizio provvisorio e che si trovi ad
affrontare un problema rispetto a tanti altri problemi che, come il presidente
Occhiuto ha avuto modo di elencare, ci sono.
Dopodiché sentivo anche la necessità, poiché alcuni di noi ci sono stati anche
nella precedente Legislatura, di constatare un rinnovato clima di cordialità in
quest'Aula. Anche gli interventi che prima hanno preceduto il mio lo dimostrano,
rispetto a quello che diceva la collega Bruni che, sommessamente, ha evidenziato
alcune esigenze che da parte loro sono certamente sentite e cioè quella di
ricevere la documentazione oggetto dell'ordine del giorno in tempo utile per
poter ragionare, per poter esprimere una valutazione, la più appropriata possibile.
Però mi sento anche di dire che nel caso di cui ci stiamo occupando non vedo…,
insomma si è dovuto necessariamente procedere a tappe forzate, cercando di
realizzare quello che è l'obiettivo di questa Giunta, di questa Regione, di
questa maggioranza in Consiglio regionale, che auspichiamo possa trovare, anche
da parte vostra, delle opposizioni in questa Aula, un comune sentire ed evitare
appunto che si vada in esercizio provvisorio.
Dopodiché avevo anche necessità - e concludo - di esternarvi quella che è
stata una mia sensazione: ho molto apprezzato il fatto che il presidente
Occhiuto abbia avuto la voglia di fare delle informative. Personalmente confesso di avere conosciuto alcuni
aspetti che mi erano ignoti prima. Credo che questo invece, in un rapporto
appunto di rinnovata interlocuzione tra Giunta, tra Presidenza e Consiglio
regionale e maggioranza, ma Consiglio regionale tutto, credo che sia un fatto
buono, da salutare con grande positività perché consente poi a tutti noi di
esplicare il nostro mandato con le nozioni che ci sono dovute e che ci necessitano
perché si possa fare un ragionamento, ovviamente nelle posizioni che ci vedono
chiaramente chi da una parte e chi dall'altra, ma senza mai trascendere, senza
mai avere delle posizioni preconcette.
Concludo questo brevissimo intervento, Presidente, la ringrazio e anticipo,
in qualità di capogruppo del gruppo consiliare Forza azzurri, il voto
favorevole al disegno di legge prospettato. Grazie.
Grazie, consigliere Crinò. Ha chiesto di intervenire
il consigliere Bevacqua. Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente. Essendo il mio primo intervento in questa nuova
avventura, vorrei esprimere e rivolgere il mio augurio di buon lavoro sia al
neo Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, eletto di recente, sia
al Presidente della Giunta regionale, in carica da un po' di tempo. Conoscendo
la loro sensibilità, il loro attaccamento ai ruoli che sono chiamati a
ricoprire, sono certo che svolgeranno al meglio la loro funzione in termini di
coinvolgimento di quest'Aula, perché è piaciuto molto l’intervento del Presidente
della Giunta regionale quando ha parlato di questo luogo come luogo di
confronto dialettico e democratico. Io direi anche di elevare il dibattito
politico con proposte legislative adeguate alle sfide che ci attendono e di far
diventare questo luogo davvero a palestra di formazione della classe dirigente,
per dimostrare alla Calabria che siamo un gruppo dirigente pronto ad accettare
sfide e che siamo pronti, ognuno nella propria funzione, a svolgere il nostro
dovere.
Presidente, non le faremo sconti!
Noi faremo un’opposizione vigile, attenta, determinata, non gridata, perché
ho sempre rifiutato quel tipo di politica che grida “al lupo, al lupo” e poi finisce per distruggere quel poco
di buono che riusciamo a produrre in questa Regione.
Quindi noi faremo un’opposizione dura, determinata, avendo rispetto delle
vostre posizioni, ma anche delle nostre posizioni, perché creeremo - così mi
auguro - un clima di collaborazione non utile a noi, fine a sé stesso, ma utile
alla Calabria, perché la Calabria è stanca di 50 anni di regionalismo che ha
prodotto poco in termini di crescita di PIL, di economia, risveglio delle
coscienze civiche presenti in Calabria. Quindi il nostro dovere è dimostrare
che questa volta questo Consiglio regionale riuscirà a svolgere quel servizio,
quella missione a cui siamo stati chiamati dai cittadini che ci hanno eletto di
recente.
Per quanto riguarda il punto all'ordine del giorno, mi permetto di fare
solo alcune brevissime osservazioni, perché oggi non siamo qui per dare un
giudizio sulla Giunta Occhiuto o su questa nuova Legislatura, ma mi permetto di
dare un giudizio che riguarda la gestione che si è appena conclusa. Il
Presidente ha detto ordinaria di un mese, ma sono stati più mesi, più mesi. Quando
oggi approviamo un assestamento, caro Presidente, dove io registro che non sono
stati spesi 450 mila euro per la missione 13 “tutela della salute”, beh un
problema me lo devo porre! So che sono pochi spiccioli, ma dimostra che nemmeno
di fronte ad una sfida così emergenziale qual era quella della sanità, la
vecchia gestione non è riuscita nemmeno a spendere questi 450 mila euro destinati
appunto all'emergenza Covid.
È un interrogativo che pongo all'Aula, politico, di come non si è nemmeno
riusciti a gestire nel modo migliore possibile le risorse che avevamo a
disposizione e io su questo, caro Presidente, la invito anche a relazionare a
quest’Aula nella prossima seduta, in particolare sui 175 milioni di euro che la
Calabria aveva avuto destinati dalla Comunità europea nel novembre 2020 e di
cui oggi non mi risulta sia stato speso nemmeno un centesimo di euro.
Lo dico per lanciarle un’altra sfida perché, come diceva lei, dobbiamo
essere determinati e non fare sconti.
Quindi le chiedo di portare all'attenzione di quest’Aula nella prossima
seduta, magari inserendolo nelle sue relazioni programmatiche, anche questo
invito che mi permetto di fare oggi in quest'Aula, in questa occasione.
Stiamo approvando un assestamento che è ancora vincolato - come ha ben
detto la Vicepresidente che saluto e alla quale auguro
anche buon lavoro - al giudizio di parifica della Corte dei conti. Quindi è in
quest’Aula diamo un giudizio sospeso. Atto dovuto sì, ma un giudizio sospeso
che valuteremo dopo la sentenza della Corte dei conti del 10 dicembre.
Il giudizio, presidente Occhiuto, sulla Giunta glielo daremo. Lo daremo nei
prossimi giorni. Lei ha fatto un invito, Presidente, di approvare il bilancio
di previsione: ci mancherebbe altro! E devo dire che ho letto delle cose
interessanti già contenute nel DEF (Documento
di economia e finanza) che la Giunta ha appena approvato, perché io credo
che è lì che capiremo se lei e la sua Giunta avete capito che è necessario, dopo
25 anni, 30 anni di bilanci ingessati, cambiare musica. Presidente, mi sembra
che le sue parole vadano in questa direzione, perché in questi 30 anni - non è la
prima volta che lo dico, avendo fatto il capogruppo nella precedente Legislatura
ed avendo fatto il consigliere nella Legislatura a guida Oliverio - ho sempre
denunciato questa modalità di presentare i bilanci, quasi copia e incolla,
senza affrontare i veri temi, le
zavorre presenti nel bilancio.
Credo, quindi, che sia importante capire cosa lei vuole fare per ripulire
il bilancio delle poste irreali, quindi come recuperare con rapidità e
convinzione i crediti effettivamente recuperabili e come utilizzare in maniera
appropriata le risorse statali ed europee.
Su questo, Presidente, la giudicheremo e la valuteremo insieme alla sua Giunta,
insieme alla squadra che ha messo in campo per sostenerla in termini di
supporto burocratico e normativo.
Questo mi sentivo di dire, Presidente. Poi lei domani avrà il primo incontro
– l’ho letto sui giornali - con il Commissario europeo per le politiche
regionali, Elisa Ferreira.
A me questo conforta perché dimostra che un Presidente, che vuole tenere le
deleghe sui Fondi comunitari e quindi gestire le risorse che avremo non solo
dal PNRR, ma dai Fondi ordinari, dai Fondi europei, ha una visione. Questo non significa, ecco, rimanere
alla comunicazione, rimanere all'effetto, rimanere alla scenografia. Anche lì
vi giudicheremo e la giudicheremo in base a cosa proporrà in termini di visione
di una Calabria diversa, di una Calabria che si pone in maniera positiva verso
il Paese, che richiede rispetto da parte delle Comunità, europee e nazionali. Se
lei riuscirà a creare tutto questo interesse, questo entusiasmo, questa
attenzione verso la Calabria, noi saremo non solo al tuo fianco, non solo la
supporteremo, ma chiederemo di andare ancora più avanti perché solo così, se
c'è questa condivisione tra maggioranza e minoranza sugli obiettivi strategici,
possiamo guardare al domani.
Ci fermiamo al contingente, invece, se continuiamo ad approvare bilanci
ingessati che ci fanno sopravvivere, ma non danno speranza e fiducia ai nostri
giovani, alle nuove generazioni.
Grazie, consigliere Bevacqua. Ha chiesto di
intervenire il consigliere Arruzzolo. Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente. Sul punto voglio velocemente fare presente, come ha
chiarito l'assessore al bilancio, che trattandosi di un provvedimento tecnico
c'è poco da ribattere. Voglio per questo ringraziare il presidente Occhiuto e
la Giunta che, nonostante le numerose emergenze che in questo momento il
Presidente deve affrontare, sono riusciti a far sì che, lavorando con sinergia
e con impegno, si possa evitare l'esercizio provvisorio, e sappiamo che cosa
vuol dire andare in ordinaria amministrazione in questo momento particolare.
Ritengo che la Calabria non si possa permettere questo esercizio provvisorio.
Voglio tranquillizzare il collega Bevacqua: c’ero
anche io nella Legislatura in cui l'ultimo bilancio non è stato approvato dalla
maggioranza di cui il collega Bevacqua faceva parte.
Diamo il tempo al presidente Occhiuto e alla Giunta di affrontare tutte le
emergenze che ci sono sul tavolo e poi giudicheremo con serenità e con
obiettività quello che effettivamente deve essere fatto nell'interesse della
Calabria.
Il gruppo di Forza Italia voterà favorevolmente al provvedimento.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i colleghi che hanno riposto in me
la fiducia nominandomi capogruppo di Forza Italia. Grazie e buona giornata.
Grazie, consigliere Arruzzolo. Ha chiesto di
intervenire il consigliere Afflitto. Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente. Rinnovo i saluti a lei, a tutti voi colleghi.
Come consigliere eletto per me oggi è un onore poter sedere in quest'Aula
per la prima volta, ma è un onore soprattutto perché per la prima volta nella
storia della politica calabrese il Movimento Cinque Stelle vanta ben due seggi
insieme a questo Consiglio.
Cari colleghi, lontano da ogni retorica, non voglio evidenziare in maniera
sterile, come spesso accade, le molteplici problematiche della nostra bella
regione. Voglio parlarvi di soluzioni ed è proprio sulla scia delle soluzioni
che voglio fondare il mio incarico di consigliere seppur di minoranza.
Come affermato fin da principio di questo percorso politico, il mio
approccio al tavolo di lavoro con voi colleghi sarà costituito non da inutili
polemiche, che nulla giovano se non già ad ampio malcontenta del popolo
calabrese, ma da un dibattito costruttivo e da un confronto finalizzato
unicamente ad assicurare il benessere e soddisfacimento delle esigenze dei
calabresi.
Abbiamo un'occasione da poter sfruttare, un nuovo punto di partenza: il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Uno strumento che - ne sono certo - non ha bisogno di presentazioni. Per questo
motivo il mio invito è rivolto principalmente al presidente Occhiuto e alla sua
Giunta. Complimenti per il suo inizio innanzitutto, Presidente!
Non lasciamoci scappare questo treno, sproniamo le amministrazioni locali
ad approfittare di questo ambizioso occasione. Soprattutto adesso la Calabria, forse
più di qualunque altra regione italiana, ne ha bisogno e questo, Presidente,
sarà possibile solo attraverso l'impegno congiunto di forze. Dal canto nostro
le assicuriamo la massima apertura.
In conclusione, sicuramente il tema che più mi sta a cuore è la sanità.
Come alcuni di voi sapranno ho operato per oltre 30 anni come medico e vi assicuro
che ho avuto modo di saggiare in prima persona il tessuto della sanità
calabrese; un tessuto che intreccia copiosi sprechi, lungaggini burocratiche,
infinite attese dei pazienti, taglio ingiustificato del personale sanitario e di
posti letto nelle strutture sanitarie. E potrei continuare ulteriormente.
C'è urgenza di una sanità nuova, una sanità dignitosa che se da un lato
deve assicurare la tutela della salute dei calabresi, dall'altro deve mirare ad
evitare la fuga dei nostri pazienti nelle strutture sanitarie del resto
d'Italia.
Ripartiamo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Presidente. Ripartiamo
da qui! Grazie.
Grazie, consigliere Afflitto. Ha chiesto intervenire il consigliere
Graziano. Ne ha facoltà.
Grazie, signor Presidente. Saluto il Presidente della Giunta e i signori
assessori e i consiglieri tutti.
Questo clima che oggi si respira all'interno del Consiglio regionale è un
clima molto positivo, molto differente dal clima che abbiamo vissuto
nell'ultimo anno di Consiglio regionale dopo la tragica e prematura scomparsa della presidente Santelli e anche per alcuni fatti
contingenti che sono accaduti all'interno del Consiglio.
Voglio augurare buon lavoro al presidente Mancuso e a tutto l'Ufficio di
Presidenza, eletto nella scorsa seduta, e voglio anche ringraziare il già
presidente Arruzzolo per aver condotto questa Assemblea
legislativa in un periodo difficile e travagliato per la Regione Calabria.
Voglio sottolineare alcuni passaggi fatti sia dall'assessore - che
ringrazio - dalla professoressa Princi per la
puntuale esposizione dell’assestamento di bilancio e, anche, alcuni passaggi
più politici fatti dal Presidente della Giunta, Occhiuto.
Ho appreso, anche per altre vie, di questa visita del presidente Occhiuto alla
Corte dei conti e so che questa visita, durata fra l’altro alcune ore, ha
destato profonda sorpresa, ma anche una positività da parte degli interlocutori
della Corte dei conti, perché è raro che il Presidente della Regione accompagni
i funzionari e i dirigenti, che di solito vanno da soli e non accompagnati
dalla parte politica, alla Corte dei conti per confrontarsi sulla parifica di
bilancio oppure su altre tematiche che riguardano il bilancio regionale.
Questo è un modo davvero nuovo di interloquire con la Corte dei conti per
la formazione del bilancio, per far sì che il bilancio regionale sia fatto
secondo anche i nuovi principi che alcuni dei consiglieri di opposizione hanno
sottolineato oggi.
Ed è importante il passaggio di oggi sull’assestamento di bilancio, seppur un
passaggio profondamente tecnico. Sono importanti anche i passaggi che faremo
nei prossimi giorni dopo che il 10 dicembre ci sarà la pronuncia di parifica da
parte della Corte dei conti, perché è evidente che noi dobbiamo, come già
annunciato dal presidente Occhiuto, evitare l'esercizio provvisorio.
Noi ci siamo ritrovati nemmeno un anno e mezzo fa, quando ci siamo
insediati nella scorsa Legislatura, tra febbraio e marzo del 2020, con un
esercizio provvisorio di bilancio e sappiamo tutti quali difficoltà questo crei
per il buon andamento e anche la buona funzionalità e l’efficacia della
pubblica amministrazione regionale.
Come maggioranza, ma ho sentito anche l’opposizione, diamo la massima
disponibilità di questo Consiglio per far sì che si possa approvare prima del
31 dicembre il bilancio di previsione del prossimo anno.
Vorrei
brevemente evidenziare alcuni passaggi della manovra di assestamento che
riguarda 20 milioni di euro.
Per
esempio, su tre milioni di euro di maggiori entrate, un milione e mezzo
proviene dalla restituzione di una parte delle somme che erano state messe a
disposizione del Consiglio regionale. Ciò significa che questo Consiglio regionale,
come già accaduto in altri anni, al di là di ciò che spesso si dice
all’esterno, ha operato in maniera parsimoniosa, ma soprattutto all’insegna del
buon andamento dell'amministrazione regionale.
Questa è
una cosa che va sottolineata perché tale risparmio, sommato ai risparmi degli
anni precedenti, dà l’idea di un Consiglio regionale che, soprattutto per
quanto concerne le spese dei gruppi consiliari, ha consentito di poter mettere
a disposizione di questo bilancio di assestamento una congrua somma che poi
sarà disponibile per le altre spese della Regione.
Vorrei
soffermarmi per qualche secondo sulla minore spesa dovuta alla realizzazione
del nuovo Archivio regionale, che ritengo sia un atto fondamentale sul quale
certamente lei, presidente Occhiuto, ha prestando molta attenzione sin
dall'inizio della Legislatura.
Purtroppo,
ci sono molti casi anche di cittadini che, mediante l'accesso agli atti, non
riescono ad avere la documentazione degli anni antecedenti all'Istituzione
della Cittadella regionale, perché – secondo me, con una scelta improvvida –
sono stati accantonati in alcuni locali a Lamezia Terme.
All'interno
degli uffici regionali non vi è più traccia di tutto ciò che è stata l'attività
della Regione prima del trasferimento alla Cittadella regionale.
Questo
crea numerosi problemi sia alla Regione stessa, per la ricerca di tutto ciò che
ha fatto in passato e che, alcune volte, occorre andare a verificare, sia ai
cittadini che hanno necessità di reperire la documentazione che è lì accatastata
ed è difficile da recuperare.
Si rende
necessario, dunque, un recupero di questi dati, affinché possano essere più
accessibili alla comunità.
Un
semplice passaggio sui quasi 11 milioni di euro che riguardano i risparmi di
spesa della rata tra interessi e capitale del debito che la Regione Calabria
aveva contratto con la Cassa depositi e prestiti nel 2011, per effetto del
debito che la Regione aveva prodotto nella sanità fino al 2005, e che, come
giustamente è stato evidenziato dall'assessore Princi,
è stato approvato con legge regionale numero 8 del 2021.
È
evidente, quindi, l’importanza che il debito della sanità ha per questa
Regione.
Porgo i
più sinceri auguri di buon lavoro al presidente Occhiuto che ha voluto con
tutte le forze essere nominato Commissario ad
acta per il Piano di rientro dal debito sanitario e sono certo che questo
finalmente porterà la Regione Calabria a uscire dal debito sanitario e a poter
avere una sanità ordinaria, ovvero normale!
Voglio
fare un accenno sugli Enti regionali. Come è stato evidenziato prima, la Corte
dei conti è molto puntuale sui bilanci degli Enti regionali.
Questo
nuovo governo regionale sicuramente andrà nella direzione che le minori spese
degli Enti regionali debbano rappresentare maggiori entrate e sono certo che
gli Enti regionali sapranno dare prova di un'attività più moderna, più efficace
anche in questo caso, e che possa far sì che Enti come Calabria Verde – ho
avuto modo di dare una spulciata alle Linee di mandato del presidente Occhiuto
dove si parla anche di interventi ai Piani di forestazione – la cui proprietà
regionale solo in provincia di Cosenza è di 22 mila ettari, possano portare
delle entrate ed essere virtuosi, come anche Fincalabra
o Arsac o altri Enti regionali, e far sì che
dall’attività positiva e proficua degli Enti sub-regionali si crei anche una
maggiore occupazione.
Termino
qui il mio breve intervento e annuncio il voto favorevole del gruppo Udc alla
manovra di assestamento di bilancio.
Grazie,
Presidente.
Grazie,
consigliere Graziano. Ha chiesto di intervenire il consigliere Tavernise. Ne ha facoltà.
Grazie,
Presidente. Saluto i colleghi consiglieri. Ringrazio tutti i concittadini che
mi hanno dato la possibilità di essere qui e di rappresentare non solo il
Movimento Cinque Stelle ma, insieme a voi, tutto il popolo calabrese.
Presidente
Occhiuto, da parte del Movimento Cinque Stelle, che mi onoro di rappresentare
come capogruppo – e ringrazio anche il collega Afflitto per questo – da noi
avrà piena collaborazione.
Questo non
vuol dire che tra maggioranza e opposizione è in corso un inciucio.
Il
Consiglio regionale, con i suoi 30 consiglieri e gli assessori regionali, oggi
ha un onore e un onere importante.
Mi è
piaciuta molto una frase che spesso ha pronunciato durante campagna elettorale:
“Essere calabresi non deve essere più un ‘timbro’, ma un ‘marchio di qualità!”.
Noi,
quindi, abbiamo un compito importante, che è quello di recuperare la
credibilità di questa Regione e potremo farlo, colleghi, solo se lavoreremo
esclusivamente nell'interesse collettivo, maggioranza e opposizione!
Per questo
vi chiedo, e chiedo anche agli assessori ed al Vicepresidente, di collaborare
insieme a noi e di renderci partecipi.
Ne abbiamo
parlato in Conferenza dei capigruppo anche con il presidente Mancuso, che sta
dimostrando di rappresentare al meglio, con puntualità e serietà, questo
Consiglio regionale; e questo non può che farmi piacere!
Io e il
segretario Cirillo siamo gli outsider,
i giovani di quest’Assise.
Io ho 30
anni, Presidente, e non posso non evidenziare che molti dei miei compaesani,
molti dei miei coscritti stanno partendo da questa Regione.
Per questo
ho deciso di rimanere qui e di combattere per loro, insieme a voi e con voi!
Da parte
nostra ci sarà collaborazione a patto che, presidente Occhiuto, assessori e
consiglieri di maggioranza, il bilancio e qualsiasi tematica che andremo ad
affrontare in Consiglio regionale sia trattata come se fossero davvero i nostri
portafogli, ma non per il nostro interesse personale, Presidente! Mai più un
euro dei calabresi deve essere andato sprecato!
Ho letto
con attenzione l'assestamento di bilancio e mi fa piacere che ci sia stata una
scelta oculata con la manovra da 20 milioni di euro.
Mi fa
piacere che si vada nella direzione di accantonare dei crediti per dimostrare
alla Corte dei conti che c'è una visione oculata del bilancio regionale, ma
bisogna farlo a prescindere dalla Corte dei conti, Presidente! Solo così
riusciremo a cambiare le sorti di questa regione, a dimostrare che essere
calabresi è veramente un marchio di qualità e che siamo stanchi di essere
l'ultima regione, non solo d'Italia, ma persino d'Europa!
Dobbiamo
dimostrare che questa regione ha tante qualità, che noi trenta consiglieri
regionali, insieme a voi, siamo la migliore espressione di questa regione e che
non siamo qui solo per riscaldare il banco! Io non sono qui per riscaldare il
banco, ma bensì per rappresentare al meglio il Consiglio regionale e il mandato
che i cittadini mi hanno dato!
Presidente,
la pandemia ci ha cambiati!
Lei oggi è
diventato Commissario straordinario della sanità grazie alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri e al Consiglio dei Ministri tutti, al cui interno c'è
anche il Movimento Cinque Stelle; questa vuole essere una dimostrazione che, a
Roma, questo Governo formato da Forza Italia, Lega, Movimento Cinque Stelle e
Partito Democratico, vuole un cambiamento per questa regione, Presidente;
quindi, noi siamo con lei!
Personalmente,
non le farò sconti!
Ho
incaricato un collaboratore solo ed esclusivamente per controllare
quotidianamente il Burc e capire come vi muovete e
come ci muoviamo!
Ritengo
che ciò sarà possibile se continuerà nella direzione già intrapresa, ad esempio
con l’azzeramento di tutti i dirigenti regionali, con cui ha dato un segnale di
cambiamento, facendo capire ai cittadini calabresi che chi dirige i
Dipartimenti, chi dirige gli uffici deve comportarsi in maniera diversa
rispetto al passato perché, se siamo arrivati fin qui, è perché qualcuno ha
sbagliato!
Per me è
la prima esperienza in Consiglio regionale e sarebbe facile dire che quello che
c'è stato è tutto sbagliato; magari, avrei qualche like in più su Facebook…
Invece,
ritengo che oggi abbiamo una responsabilità enorme. Dobbiamo dimostrare di
poter cambiare ed è per questo motivo che, su questo punto, il Movimento Cinque
Stelle, d’accordo anche con la collega Bruni e con i colleghi del Partito
Democratico, non voterà contro. Ci asterremo, proprio per dare un segnale di
collaborazione che non sia assolutamente inciucio!
Auguro – e
concludo, quindi – a tutti quanti voi, un buon lavoro. Lavoriamo per il futuro
di questa regione e sentiamoci responsabili di quello che succederà da qui ai
prossimi cinque anni.
Presidente,
sto facendo un tour di tutti gli
ospedali chiusi e mi sto rendendo conto che abbiamo la possibilità di cambiare
la Calabria perché ci sono strutture dotate di macchinari e pronte per essere
riaperte.
Lei deve
partire da qui; deve ripartire dalla sanità, come ha già fatto, e sono convinto
che fra cinque anni presenteremo ai calabresi una terra e dei territori
migliori.
Grazie,
consigliere Tavernise. Ha chiesto di intervenire la
consigliera Straface, che ha facoltà di rimanere
seduta, visto l’incidente subito.
Grazie,
presidente Mancuso, governatore Occhiuto, assessori e colleghi consiglieri.
Ho
apprezzato molto l'intervento del governatore Occhiuto e ne approfitto,
Presidente, per ringraziarlo per la determinazione e l’autorevolezza con cui
sta affrontando, sin dal suo insediamento, alcuni temi importanti che
riguardano la Regione Calabria.
Siamo
orgogliosi del trasferimento della delega alla sanità nella sua persona, così
come siamo sicuri e certi che le sorti della sanità calabrese, con l'ausilio e
l'aiuto di tutti, si risolleveranno.
A tal
proposito, vorrei sottolineare il senso di responsabilità istituzionale che
ognuno di noi deve avere. Ho apprezzato, nelle sue parole, il coinvolgimento
della maggioranza, ma soprattutto l'apertura verso le forze di minoranza. È
proprio per quel grande senso di responsabilità istituzionale che ognuno di noi
deve fare la sua parte, affinché le sorti della Calabria finalmente possano
cambiare.
Vorrei
entrare nel merito del primo punto all'ordine del giorno.
Ringrazio
l’assessore al bilancio, Giuseppina Princi, per la
sua relazione e vorrei porre in evidenza alcuni aspetti afferenti la manovra
dell'assestamento di bilancio; aspetti che ritengo riguardino non soltanto un
contenuto tecnico, ma anche e soprattutto politico.
Dico
questo perché, oltre all'accantonamento dei venti milioni di euro che sono
previsti e il giudizio di parifica da parte della Corte dei conti, ritengo che
questa manovra sia legata soprattutto a un importante percorso tecnico che
l’Amministrazione regionale in questi giorni sta seguendo insieme alla Corte
dei conti e che riguarda, appunto, il finanziamento dello Stato da parte del
MIT (Ministero dei lavori pubblici)
per la realizzazione della diga del Menta e della diga dell'Esaro. Si tratta di
due grandi e importanti opere per le quali lo Stato aveva riconosciuto alla
Regione Calabria un contributo di 80 milioni di euro e che riguarda, appunto,
gli inizi degli anni 2010-2011 dove la Regione, così come è stato sottolineato
sia dal presidente Occhiuto sia dall’assessore Princi,
aveva collocato sul proprio bilancio queste risorse, che purtroppo non sono mai
arrivate.
Cos'è
importante rilevare da un punto di vista politico? Ritengo molto!
Innanzitutto,
reputo opportuno formulare alcune riflessioni che riguardano il nuovo percorso
intrapreso dalla Regione Calabria, grazie proprio all'impulso del presidente
Roberto Occhiuto.
Parliamo
della diga del Menta: un'opera molto importante con la quale la Regione
Calabria pone rimedio – o avrebbe dovuto porre rimedio – ad uno dei problemi
atavici, ossia la scarsa qualità dell'acqua erogata nella città di Reggio
Calabria.
Il tema
della salinità dell'acqua è una questione antica della città di Reggio
Calabria, poiché nelle abitazioni viene erogata acqua non pura e con un'alta
percentuale di sale; questo problema ha sempre rappresentato fonte di numerosi
ed esosi contenziosi tra il Comune e la Regione.
Si tratta,
dunque, di un problema con il quale la Regione Calabria pone la prima pietra
durante la gestione targata Oliverio. Problema che avrebbe dovuto risolvere!
Ebbene,
con una lettera inviata alla Regione Calabria, il Ministero ha comunicato che
il finanziamento di 80 milioni di euro non sarebbe stato erogato.
Qual è la
cosa che va apprezzata? Come è stato evidenziato anche dal consigliere
Graziano, l'amministrazione regionale con prontezza e spirito pragmatico nella
persona del presidente Oliverio, con celerità ed efficacia, ha contestato, sul
piano giurisdizionale, la decisione di non concedere più il trasferimento della
Regione e, con la proposta di deliberazione di quest'oggi, comincia a mettere
da parte con alcuni accantonamenti; i 20 milioni di euro di cui si parlava
inizialmente: risorse che servono a fronteggiare questa emergenza nell'ipotesi
in cui il percorso di contestazione con il MIT, ossia con il Ministero dei
lavori pubblici, non dovesse andare a buon fine.
La
manovra, quindi, si inserisce nell'ambito di questa operazione per salvare il
finanziamento in oggetto e ritengo che questo sia un aspetto fondamentale e
importantissimo che va, appunto, nella direzione di realizzare i lavori della
diga del Menta ma, allo stesso tempo, ci dà soprattutto l'impressione di come è
stata gestita negli anni addietro la questione delle grandi opere in materia
idrica, sia sul piano tecnico sia sul piano politico.
Ritengo
che il presidente Occhiuto, lo ha detto in diversi suoi interventi, rispetto a
quello che dovrà essere l'approccio della Giunta regionale per quanto riguarda
le grandi opere in materia idrica…
Vado alla conclusione sostenendo che la manovra di
assestamento si inserisce all'interno di un processo molto più ampio che sarà
completato nelle prossime sedute del Consiglio regionale.
L'ha detto il governatore Occhiuto quando ha chiesto,
immediatamente, che vengano posti in essere tutti gli atti di approvazione del
bilancio di previsione, del rendiconto e del DEF. Quello di oggi è il primo di
una serie di atti che, da qui a poco, verranno messi in campo e che testimoniano
in modo tangibile il segnale da parte di un’amministrazione regionale
consapevole e attenta di voler intervenire con competenza e in modo opportuno
per porre fine a questioni irrisolte che minano lo sviluppo della nostra
regione, ponendo le basi per una risposta, sempre più pertinente e celere, alle
questioni al centro dell'agenda politica istituzionale. Grazie.
Grazie, consigliera Straface.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Laghi. Ne ha facoltà.
Buongiorno a tutti, anch'io mi associo al saluto al
Presidente del Consiglio, al Presidente della Giunta, ai colleghi consiglieri e
agli assessori. Ovviamente parlo come capogruppo della minoranza facente capo
al gruppo De Magistris Presidente che, mi permetto di ricordare, è ancora in
attesa di un dovuto riconoscimento istituzionale e regolamentare.
Parlo in un'Aula, fortunatamente, dalla temperatura
climatica abbastanza bassa e questo mi fa piacere perché vuol dire che non
siamo, come solitamente accade in ambiti istituzionali, in una sorta di
incubatrice con temperature elevate che prevedono un consumo di energia e
quindi, spesso, di sostanze non esattamente salutari oltre misura.
A questo proposito un dettaglio tecnico, mi permetto
di suggerire l'abolizione almeno dei bicchieri in plastica che sono stati
consegnati, abolendo del tutto i bicchieri, perché si può tranquillamente bere
alla bottiglia, oppure sostituendoli con bicchieri di vetro. Ugualmente si
potrebbe fare con le bottigliette, cambiandole con quelle in vetro. Dico questo
perché credo che ognuno di noi possa essere attore di azioni individuali che
hanno il famoso effetto butterfly, un impatto planetario e, per quanto
enfatico possa sembrare, è assolutamente così.
Adesso vorrei fare anche un commento sulla
temperatura, in modo metaforico, relazionale che anch'io riscontro connotata da
civiltà e addirittura fino al livello di cordialità, ma che, francamente, devo
dire - forse perché è la prima volta che sono in quest’Aula - era quella che
esattamente mi aspettavo.
Distinguo nettamente il rapporto interpersonale, che
deve essere sempre improntato alla civiltà, alla correttezza se non necessariamente
alla cordialità, dal clima politico. Noi siamo qui a rappresentare non tanto
fazioni ma, a mio modo di vedere, delle visioni differenti, prospettiche di
dove la nostra regione debba andare; dunque è del tutto evidente che a una
cordialità o, comunque, a una civiltà di rapporti personali non sempre può e
deve coincidere una visione identica di dove portare la nostra regione e le
nostre popolazioni.
Sempre in rapporto, vado a completare questo breve
punto, alla relazione interpersonale, in effetti, la forma non è sempre sostanza, ma talora certamente lo è,
per questo ho apprezzato, tra le altre cose, il riferimento fatto dal
presidente Occhiuto al rispetto degli orari che giudico - e che lei ha
sottolineato nella riunione dei capigruppo - un elemento di lavoro importante
ancor prima che di garbo istituzionale, un segnale da dare all'esterno, a chi ci segue e che, quindi, va
contro quella che, normalmente, viene, forse a ragione, definita la sciatteria
politica e, in taluni casi, istituzionale che connota, talvolta, la vita
politica italiana.
Tra l'altro mi permetto di aggiungere un altro
argomento trattato nella riunione dei capigruppo: insieme al rispetto dei tempi
anche il rispetto del percorso che le leggi debbono fare prima di approdare in
Aula e che, ribadisco, è opportuno venga compiuto completamente senza far
trovare i presenti in Aula alle prese con argomenti o leggi su cui non c'è
stata nessun tipo di discussione o addirittura di conoscenza.
Per cui il problema politico che noi ci apprestiamo a
discutere, su cui ci apprestiamo a votare, a mio modo di vedere, è certamente
un adempimento tecnico che dal punto di vista, anche sostanziale, non
appartiene né a noi della minoranza, né a voi della maggioranza, avendolo
entrambi ereditato dalla precedente gestione.
È pur vero che, in ogni caso, l'assestamento di
bilancio fa riferimento a un bilancio politico che aveva una visione politica
del che fare, quindi l’esercizio provvisorio, personalmente, non lo vedo come
il male assoluto, se si pone al termine di un percorso politico e di
programmazione politica anche se assolutamente non accettabile da parte di chi
quella visione non condivide.
Per cui - e concludo - dato il dato, mi scuso per il
bisticcio di parole, noi ci apprestiamo a votare un elemento tecnico che, tuttavia, viene alla fine di un percorso politico che
non è ufficialmente il nostro, condiviso tra maggioranza e minoranza, e annuncio
il voto di astensione del nostro gruppo, naturalmente ripromettendo a noi
stessi e a voi che faremo quel discorso politico quando, invece, ci saranno gli
ulteriori adempimenti di programmazione economico-finanziaria, quelli sì tutti
politici, che, quindi, ci vedranno,
certamente, a svolgere un'analisi politica, sento di dire senza sconti, ma questo - anche questa volta chiedo scusa per
il bisticcio di parole - dal nostro modo di vedere è scontato.
Una collaborazione leale per la nostra terra prevede
che noi si offra delle proposte, delle osservazioni, delle analisi che abbiano
come obiettivo la concretizzazione della nostra visione o comunque l'offerta, a
chi ha i numeri per governare, della visione di come debba essere e dove debba
andare la nostra regione. Vi ringrazio.
Grazie, consigliere Laghi. Ha chiesto
di intervenire il consigliere De Nisi. Ne ha facoltà.
Buongiorno, signor Presidente del Consiglio, signor
presidente Occhiuto, signori consiglieri, signori componenti della Giunta. Essendo
il mio primo intervento in questo Consiglio regionale formulo a tutti quanti un
augurio di buon lavoro. Questo nostro, oggi, è un adempimento tecnico, un
assestamento di bilancio dovuto per legge che è già indicativo del modo di
agire e del comportamento di questo nuovo Governo regionale.
Ho apprezzato molto quanto detto dal presidente
Occhiuto e come si sta comportando in questa prima fase della sua
amministrazione; ho apprezzato, particolarmente, il suo atteggiamento concreto,
veloce, mirato ad affrontare i problemi della Calabria, senza giri di parole,
senza tanto girare intorno ai problemi. È così che si affrontano i problemi.
Ho apprezzato, particolarmente, nel suo discorso, a
parte la spiegazione tecnica dei provvedimenti che sono quasi dovuti perché vi
trovate ad affrontare le problematiche e quelli sono gli adempimenti necessari
per risolverle, Presidente, il suo modo di operare quando si è recato personalmente,
dopo pochi giorni dalla sua proclamazione, dinanzi alla Corte dei conti a
difendere l'operato di un'amministrazione regionale che non ha guidato lei. Ha
difeso l'operato delle amministrazioni precedenti che erano del suo colore
politico ma, anche e ancora di più, gli atti relativi ad amministrazioni che
non erano del suo colore politico, ma erano del centro sinistra. Lei ha difeso
gli interessi della Calabria, ci ha messo la faccia senza accusare nessuno,
cercando di risolvere i problemi, cercando di andare avanti.
Credo che questo sia l’atteggiamento giusto che le fa
onore perché lei vuole risolvere i problemi della Calabria e non fare politica
spicciola attraverso delle recriminazioni. Penso che sia il modo giusto e,
quindi, penso che su questa strada, con questi indirizzi, faremo delle buone
cose per questa regione.
Concludo annunciando il voto favorevole, del gruppo di
Coraggio Italia, sul provvedimento in discussione.
Grazie, consigliere De Nisi. Ha chiesto di intervenire il consigliere Lo Schiavo.
Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente. Anch'io mi associo, ovviamente, ai
saluti di rito. È il mio primo intervento in questa Assise regionale, in questa
importante istituzione, e mi riservo di approfondire un ragionamento politico
quando affronteremo la discussione sulle linee guida dell'azione di governo. Mi
limito, in questa sede, a sottolineare pochi aspetti rispetto al punto
all'ordine del giorno, rispetto all'assestamento di bilancio come atto
dovuto. A me interessa molto la discussione
sul bilancio che andremo a fare perché è evidente che la discussione sul
bilancio è la massima discussione politica in quanto, al di là dei numeri e dei
correttivi in questo momento necessari, sarà lì che si capirà la visione
strategica che noi vogliamo dare a questa Legislatura e alla presenza in Aula
di maggioranza e opposizione.
Ovviamente sull'assestamento di bilancio odierno io
non posso che registrare quelle che sono le preoccupazioni in materia di
contabilità pubblica di tutti gli Enti, anche di questa massima Assise
regionale: la tendenza, ovviamente, a dover aumentare i Fondi destinati al
contenzioso, i Fondi destinati ai pignoramenti, i Fondi destinati ai crediti di
dubbia esigibilità. Conosco le norme di contabilità che impongono regole sempre
più stringenti però è evidente che questa tendenza non possa che segnare un
campanello d'allarme rispetto al nostro Ente, a questa amministrazione, perché
è ovvio che rispetto ai contenziosi, rispetto al “mare magnum” che essi possono comportare, si giocherà molto della
nostra capacità di risanamento e di tenuta sotto controllo dei conti pubblici.
Mi piacerà affrontare, nel bilancio, soprattutto un
tema che, a mio avviso, è strategico e che in questi giorni è già emerso della
stampa regionale e mi riferisco, in particolar modo, al rapporto che la Regione
dovrà avere con i suoi Enti strumentali e con le società partecipate. Questo è
un ruolo strategico che attiene non solo a un aspetto di bilancio, non solo un
aspetto economico ma, secondo me, riguarda l'idea che noi vogliamo avere sul futuro
di questa regione, su quelli che sono i suoi asset strategici istituzionali e su come la partecipazione pubblica
negli Enti a capitale misto dovrà essere maggiormente valorizzata, analizzata,
discussa e ragionata.
La vicenda SACAL è una vicenda emblematica da questo
punto di vista, non attiene solamente alle circostanze del momento, alla
necessità di capire come riequilibrare il rapporto pubblico-privato, ma, a mio
avviso, la vicenda può essere emblematica sul ragionamento complessivo che
questa amministrazione, questa Giunta regionale, vuole avere rispetto ai suoi
Enti strategici e rispetto alla partecipazione pubblica in alcuni settori
determinanti per il prossimo futuro della Calabria.
Una discussione non scontata, rispetto alla quale,
personalmente, ho una chiara idea politica che è l'idea di una forte
partecipazione pubblica nel governo dei propri interessi strategici, ma
rispetto alla quale vorrò sentire, con attenzione, qual è l'idea che il
Presidente della Giunta regionale vorrà perseguire.
Ci sarà tempo per affrontare questo, oggi mi limito a
sottolineare come la discussione sul bilancio sarà una discussione politica e,
comunque, come questa Legislatura debba partire con una consapevolezza di fondo
e cioè che si viene da una crisi pandemica che ha mostrato i limiti della
tenuta del sistema Calabria, la tenuta delle sue strutture fondamentali e anche
la tenuta dei diritti di cittadinanza.
Ho la consapevolezza che
questa sarà una Legislatura costituente da questo punto vista, con una forte
responsabilità da parte di tutti i consiglieri che parteciperanno. Dovremo
lasciare un segno in questa Legislatura perché affronteremo grandi questioni
strategiche, non solo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ovviamente mi
riservo, anche qui, di fare un ragionamento su come dovremmo innalzare la
qualità della discussione non sempre e non solo in termini di rivendicazione ma
anche in termini di qualità della spesa. Sarà anche una Legislatura che si inserirà,
inevitabilmente, nei prossimi mesi, nella ridiscussione complessiva del sistema
degli Enti locali nazionali. Noi siamo al cinquantunesimo anno di vita delle
Regioni a Statuto ordinario e voi avrete visto, come me, anche sulla stampa
nazionale, Sabino Cassese in primis, ma in tutto il dibattito che ne è seguito, che si
pongono forti dubbi sul ruolo delle Regioni e di come le stesse non sono state
in grado, in questi anni, di eliminare le diversità e le forti differenze
territoriali del Paese; cioè, si aprirà un dibattito per capire qual è il ruolo delle Regioni nel
coordinamento rispetto agli Enti locali e, soprattutto, di capire come le
Regioni affronteranno la partita, vera, dell' autonomia regionale differenziata
intesa come rivendicazione da parte di alcune Regioni del Paese di più
funzioni, di più risorse e di più compiti che possono davvero alterare, se
forzate in maniera squilibrata, i principi di solidarietà e coesione nazionale.
Dico tutto questo e mi riservo di approfondire, perché
oggi il voto sull’assestamento tecnico è un voto obbligato dal punto di vista
della maggioranza, ovviamente; noi abbiamo giustificato la nostra astensione,
quindi non è un voto contrario, è una astensione in un rapporto di
collaborazione tra maggioranza e opposizione.
È stato detto bene prima: le minoranze.Il significato delle parole è importante. Io, per deformazione professionale, sono molto attento alla forma, perché nel diritto la forma è sostanza. Quindi, il reciproco riconoscimento si basa sul rispetto, non - come ha detto il mio capogruppo - di una cordialità interpersonale - che pure deve esserci - ma sul rispetto di quelle che sono le regole di funzionamento delle istituzioni, che appartengono a tutti, non sono né della maggioranza né dell’opposizione.
Se, in concreto, adottiamo il rispetto del ruolo delle minoranze, che significa rispettare i regolamenti e le rappresentanze, penso che iniziamo davvero con il piede giusto, in un clima di collaborazione e questa metodologia…
Un minuto, concluda.
Chiudo.
Noi rispettiamo questa metodologia, Presidente, anche se le proposte di legge - come ha detto il mio capogruppo - seguono il loro percorso ordinario. Percorso ordinario significa: passaggio nelle Commissioni, valutazione di costituzionalità e poi il passaggio in Aula.
Questi passaggi sono necessari per evitare non solo il rischio di incostituzionalità delle leggi, ma anche che l'opposizione si limiti ad alzare la mano per contestare. Noi dobbiamo essere in grado di conoscere prima le proposte di legge, di valutarle e di studiarle.
Metodologia e rispetto delle opposizioni.
Chiudo, Presidente, perché ho finito il mio tempo, ma vorrei ricordare in quest'Aula un consigliere regionale che è mancato da pochi giorni, mi riferisco all'onorevole Costantino Fittante, persona che conoscevo e a cui ero politicamente legato. È stato consigliere della Regione Calabria dal 1970 al 1983, quindi ha fatto parte di questo regionalismo calabrese.
Mi ha fatto piacere concludere il mio intervento onorando la sua memoria. Grazie, Presidente.
Grazie, consigliere Lo Schiavo. Ha chiesto di parlare la consigliera Izzo. Ne ha facoltà.
Vorrei salutare il presidente Roberto Occhiuto, il presidente del Consiglio Mancuso e tutte le autorità presenti.
Il sostegno alla legge di assestamento del bilancio 2021 - 2023 per noi del gruppo della Lega, di cui sono capogruppo, è un atto dovuto, ovviamente. Devo fare un particolare ringraziamento al Vicepresidente che con estrema maestria, in pochi minuti, ha illustrato la legge di assestamento e l’ha resa di facile comprensione anche a chi, come me, non è assolutamente un tecnico.
Scongiurare l'istituto del bilancio provvisorio, peraltro in attesa di una rapida definizione, a dicembre, della Corte dei conti, rende questo intervento sull'assestamento di bilancio il simbolo del cambiamento voluto dal presidente Roberto Occhiuto. Il presidente Occhiuto corre, stra-corre, dobbiamo correre tutti, dato che questa legge doveva essere approvata nell’agosto scorso.
Quindi il mio augurio è che, mi consenta il consigliere che ha parlato di sciatteria, l’approvazione della legge di assestamento di bilancio sia proprio una forma di contrasto alla sciatteria istituzionale che ha riguardato, formalmente e sostanzialmente, altre legislature, ma non la nostra. Grazie.
Grazie, consigliera Loizzo. Ha chiesto di intervenire il consigliere Irto. Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente, grazie alla Giunta regionale, al presidente Occhiuto - che non vedo -, ringrazio il Presidente del Consiglio regionale anche per come questa mattina ha condotto i lavori della Conferenza dei capigruppo. Sono perfettamente d'accordo con le sue idee: iniziando dalla puntualità negli orari della convocazione del Consiglio alle cose più importanti.
Penso all’idea di condividere con i capigruppo le proposte di portare in Aula progetti di legge fuori dall'ordine del giorno, le cosiddette leggi fuori sacco. Credo che non sia solo una dimostrazione di buon uso dell'istituzione e dei regolamenti di questa Aula, ma sia utile ai calabresi.
Se pensiamo che, solo qualche giorno fa, per esempio, la Corte Costituzionale ha cassato la modifica sul Piano casa che ha messo nel caos gli uffici tecnici dei Comuni calabresi. Un progetto di legge di modifica del Piano casa approvato, un anno fa, fuori sacco in Aula. Purtroppo, i progetti di legge approvati fuori sacco in Aula spesso portano a non avere un approfondimento tale che consenta loro di superare il vaglio del Governo e, soprattutto, di essere realmente attuabili, realmente operativi, realmente applicabili.
Quindi, bene che si inverta un metodo che, soprattutto negli ultimi anni, era diventato una prassi, purtroppo, consolidata.
Seguendo questa logica, presidente Mancuso, e mi rivolgo anche alla Giunta regionale, servirà uno sforzo collettivo che dia centralità al Consiglio regionale rispetto alle riforme che andremo a fare.
Qualche anno fa, abbiamo provato a modernizzare la legislazione regionale, ma ancora siamo lontanissimi dall’avere una legislazione efficiente, al passo con i tempi. Addirittura, abbiamo alcune leggi che regolano alcune funzioni di quest’Aula che sono antecedenti l’elezione diretta del Presidente della Giunta regionale, quindi di prima dell'anno 2000.
Noi dobbiamo fare un lavoro importante e per questo serve l'Ufficio di Presidenza - che saluto nella nuova composizione e a cui faccio gli auguri di buon lavoro - ma soprattutto serve il lavoro importante delle Commissioni consiliari. Chiedo, difatti, che si proceda celermente all'insediamento delle Commissioni, perché servono anche per fare quello che ha chiesto il presidente Occhiuto.
Ho apprezzato che il presidente Occhiuto abbia detto: “Noi ci vogliamo preparare ad approvare il bilancio di previsione e chiediamo che tutti diano una mano”.
Presidente Occhiuto, noi vogliamo approvare il bilancio di previsione, però è bene fare attenzione, perché sarà il primo nella storia di questa Regione, almeno degli ultimi 10 anni, che assumerà dei connotati straordinariamente diversi. Difatti, negli ultimi, almeno, 10 anni in quest’Aula c'è stato un convitato di pietra che veniva citato, ma non c’era: il Commissario alla sanità.
In quest'Aula c’è stato sempre, negli ultimi 10 anni, anche un altro ritornello, alquanto stucchevole, nel momento in cui dovevamo discutere di questioni sanitarie, di questioni di bilancio che riguardavano la sanità, qualcuno alzava la mano e diceva: “Questo Consiglio regionale non può discutere, non può approvare leggi inerenti la sanità perché è commissariata”.
Oggi il Commissario alla sanità è lei, perché il governo Draghi le ha dato, in maniera celerissima, la competenza di essere Commissario alla sanità, però lei è anche Presidente della Regione e consigliere regionale, quindi quella famosa frase che recitava: “Il 70 per cento del bilancio non si può discutere perché la sanità è commissariata, c’è un Commissario che ci guarda dall’alto e che può bloccare quello che avviene in Consiglio regionale”, oggi noi la dobbiamo ribaltare, presidente Occhiuto.
Lei deve sfidarci in quest’Aula già con il bilancio di previsione, ci dobbiamo confrontare su come intende impegnare quel 70 per cento di risorse che riguardano la sanità, in che modo intende cambiare la sanità di questa regione, in qualche modo, grazie alla sua nomina a Commissario alla sanità. Renda centrale il ruolo del Consiglio regionale nella discussione su come cambiare, riformare, la sanità in Calabria.
Tutti eravamo convinti che fosse opportuna la nomina di un calabrese - e chi meglio del Presidente della Regione? - come Commissario della sanità. Certo, preferiremmo che non ci fosse un Commissario, però l’importante è non avere dato potere a una persona fisica, ma al Presidente della Regione.
Il Presidente della Regione è un consigliere regionale, noi gli chiediamo che si possa discutere in quest’Aula delle competenze, delle riforme, delle questioni che riguardano la sanità.
La sanità ne ha bisogno, ma di questo discuteremo, presidente Occhiuto, quando illustrerà le linee programmatiche, ci confronteremo, noi siamo disponibili a discutere in Consiglio regionale.
Mi permetto di fare una proposta, anche relativamente al modello di sanità che vogliamo in Calabria. II gruppo del Partito Democratico nella passata Legislatura ha depositato dei progetti di legge, ma, sempre per quel famoso ritornello, non è stato possibile discuterli in questa Aula. Allora io chiedo a lei, alla maggioranza, di discutere in Consiglio regionale in che modo si intenda riformare e riorganizzare la sanità calabrese.
Quale miglior occasione, finalmente, visto che il Presidente della Regione è anche il Commissario alla sanità.
Sull'assestamento, dichiaro il voto di astensione del gruppo del Partito Democratico, faccio i complimenti alla vicepresidente Princi, ma c’è un motivo, metà delle risorse messe nella voce in entrata vengono da tagli fatti in Consiglio regionale nelle ultime due legislature: nella decima e nell’undicesima. Quindi, queste entrate non sono figlie di un colore politico, sono figlie di più stagioni politiche, di più persone. Questo è opportuno dirlo, è opportuno darne atto.
Quindi, anche per questo, noi ci asterremo.
Presidente, chiudo, noi vogliamo confrontarci sulle cose, vogliamo provare a trovare assieme delle soluzioni.
Lei ha citato, non so se per caso o di proposito, Blair e Clinton, due straordinari presidenti democratici, che, tra le altre cose, sono stati gli ideologi della cosiddetta terza via, che indica come trovare un punto in comune, soprattutto sul piano economico, partendo da posizioni politiche straordinariamente distanti.
Credo che sia difficile per il Partito Democratico e per il centro-sinistra trovare una terza via con questo centrodestra, presidente Occhiuto, ma certamente ci possiamo impegnare a trovare un terreno comune su proposte vere che proveranno a risolvere i problemi dei calabresi. Grazie.
Grazie, consigliere Irto. Ha chiesto di parlare il consigliere Neri. Ne ha facoltà.
Grazie, Presidente. Sarò brevissimo visto che il dibattito è andato oltre l'aspetto tecnico.
Devo dire la verità, in questa fase mi interessa poco l'aspetto tecnico, nel senso che non è quello che dà la forma e la misura di quello che sta avvenendo oggi in questa prima seduta di Consiglio regionale.
Ho notato che è stata superata la fase importante dell’assestamento, non c'è dubbio, ma importante è il dato politico che si registra oggi e che mi fa molto piacere, devo dire la verità. Mi sarei aspettato di fare questo dibattito durante le dichiarazioni programmatiche, lo faremo, ma vedo oggi come un'anticipazione, quindi consentitemi di sottolineare due concetti che ho avuto modo di recepire sia dalle parole del presidente Occhiuto sia dagli interventi dei colleghi.
Il primo dato politico importante, secondo me, Presidente, è che finalmente in quest’Aula si riconosce la centralità del Consiglio regionale che forse nelle legislature passate era stata messa un po' da parte. Lo si è fatto attraverso delle operazioni che possono sembrare banali, come la puntualità e la Conferenza dei capigruppo.
Oggi ho avuto modo di partecipare alla prima Conferenza dei capigruppo, di conoscere i colleghi, e ho visto, con mio grande piacere, che il livello sia istituzionale sia tecnico è davvero alto e questo, sicuramente, ci consentirà di calendarizzare e di dare quel supporto al Presidente del Consiglio che forse, ripeto, in altri tempi è mancato.
Ma il dato più importante, quello che ha espresso il Presidente e quello che io registro, è che oggi siamo davvero di fronte a una svolta epocale.
Devo dire la verità, il Presidente sia oggi sia in campagna elettorale, si è assunto delle responsabilità importanti, in primis la sanità - vedremo cosa ci dirà per quanto riguarda il programma di governo - e in tutto questo il Consiglio regionale - da quello che ho capito - sarà finalmente protagonista e lo supporterà.
Mi trova d'accordo, per una congiunzione astrale stranissima, anche il consigliere Irto, nel momento in cui dice che bisogna capire qual è il modello di sanità che dobbiamo dare ai calabresi e che va coinvolto il Consiglio regionale con tutte le sensibilità presenti al suo interno per supportare il Presidente in questo arduo compito.
Concludo, Presidente, annunciando il voto favorevole all’assestamento di bilancio, però mi preme dire che oggi siamo nella condizione di iniziare con i migliori presupposti e continueremo ad esserlo se il Presidente continuerà, come immagino farà, con il percorso che ha stabilito durante la campagna elettorale.
Devo dire che è stata una grande sorpresa, è difficile annunciare dei punti di arrivo e rispettarli tutti; non conoscevo il presidente Occhiuto, devo dire la verità, ma, fino adesso, ha rispettato tutti i traguardi intermedi che gli consentiranno e ci consentiranno di arrivare al traguardo finale.
Quindi, con questo augurio e rimandando il vero dibattito alla prossima seduta di Consiglio regionale, preannuncio il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia. Grazie.
Grazie, consigliere Neri. Invitandovi a prendere posto, cedo la parola al presidente Occhiuto per le conclusioni.
Grazie, Presidente. Ho chiesto di poter intervenire perché l'intenzione di rendere centrale il Consiglio regionale va realizzata anche con i fatti, nel senso che, se ci sono degli stimoli, è giusto che vengano valorizzati a conclusione del dibattito.
Mi limiterò a qualche brevissima riflessione, depurando ogni elemento di carattere politico che rinvieremo alla fase di discussione delle dichiarazioni programmatiche.
Negli interventi che ci sono stati si sono poste alcune questioni, su alcune la Giunta è già intervenuta e questa è la sede deputata per condividere le informazioni in ordine a quello che sta facendo il governo regionale.
Vorrei rivolgere un ringraziamento, innanzitutto, ai capigruppo di maggioranza per l'affetto, la considerazione, il sostegno politico che mi stanno offrendo e che anche oggi hanno offerto. Quindi, al consigliere Neri, la consigliera Loizzo, i consiglieri De Nisi, Crinò e Graziano, e anche alla consigliera Straface che non è capogruppo di maggioranza, ma che è intervenuta al pari degli altri. Vorrei ringraziare, in particolare, il consigliere Arruzzolo per il lavoro che ha svolto nella scorsa Legislatura come Presidente del Consiglio regionale.
È vero quello che ha detto il consigliere Irto: gran parte delle entrate le abbiamo ottenute dai risparmi praticati dalla gestione dei due Presidenti e dei due Uffici di Presidenza delle due ultime legislature.
Mi appresto a rispondere alle sollecitazioni che mi sono state rivolte.
Intanto, relativamente al bilancio di previsione, sul quale ci misureremo, vi dico subito di non aspettarvi un bilancio di previsione che, in qualche modo, definisce quello che è il programma di Governo.
In Giunta regionale abbiamo licenziato il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) nel quale abbiamo scritto chiaramente che le leve di politica economica che ha la Regione, purtroppo, non risiedono nel bilancio di previsione poiché soltanto il 10 per cento delle risorse contenute nel bilancio sono disponibili per le iniziative di politica economica del Governo e del Consiglio regionale.
Le vere leve di politica economica risiedono, piuttosto, nelle risorse del PNRR, del Fondo di sviluppo e coesione e in quelle rinvenienti da Fondi strutturali europei: alcune di queste ultime non sono state ancora utilizzate e impegnate completamente e su quello dovremmo misurarci.
La mia intenzione – se il Presidente, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e la Conferenza dei capigruppo lo riterranno opportuno – è quella di discutere in Consiglio regionale nei prossimi 30-60 giorni – quando deciderete – di quello che bisogna fare per non perdere questo importantissimo appuntamento con la storia che è costituito dalle risorse del PNRR.
Nelle mie interlocuzioni con il Governo – in ultimo con il ministro Giovannini – abbiamo deciso di cogliere la sfida di utilizzare gli stessi tempi stringenti del PNRR anche per impegnare e spendere le risorse che non avrebbero quei tempi.
Mi riferisco a quelle del Fondo di Sviluppo e Coesione e alle risorse europee rispetto alle quali dobbiamo predisporre un modello organizzativo che dimostri che anche la Calabria ha questa capacità.
Sto chiedendo al Governo nazionale di aiutarci soprattutto in ordine alla necessità di colmare il deficit di capacità amministrativa che abbiamo perché per spendere queste risorse, poi, bisogna avere Enti locali che sappiano programmare questa spesa e, soprattutto, la sappiano eseguire.
Ho spiegato al Governo che in una Regione come la mia, come la nostra – dove moltissimi Comuni sono in dissesto, dove non c’è nemmeno il Segretario generale né il capo dell’ufficio tecnico – rischiamo di perdere questa scommessa se il Governo non mette a disposizione una struttura – ho proposto una sede dell’Agenzia della coesione, ma potrebbe essere anche Cassa depositi e prestiti – che assista i Comuni nella redazione dei progetti e nel monitoraggio della spesa per gli investimenti.
Su questo non basta l’impegno del Governo regionale e di un Presidente, per quanto sia determinato o animato da buone intenzioni. Per questo c’è la necessità dell’impegno di tutti.
Qualcuno diceva che ci sono posizioni distanti. In questo Paese, non solo in Calabria, nei momenti cruciali, anche posizioni distanti hanno deciso di avvicinarsi per contribuire, magari, allo stesso Governo.
Chi poteva immaginare che il Movimento Cinque Stelle fosse seduto vicino a Forza Italia in un Governo? Lo richiedeva il Paese e le forze politiche hanno avuto il coraggio e la responsabilità di farlo.
Mi chiedo: “In Calabria questa emergenza non è forse, persino, un po’ superiore a quella che si registra all’interno del Paese?”
Le differenze di ruolo, anche all’interno del Consiglio regionale e nelle decisioni su come votare, devono esserci e rappresentano la ricchezza della democrazia però qui siamo tutti chiamati a dare il meglio di noi stessi per non perdere questo appuntamento con la storia così come i calabresi si aspettano di non perdere l’altro appuntamento con la storia.
Nell’intervento di molti di voi c’è stato un giusto richiamo alla necessità di riformare la sanità, che ciascuno di noi vive quotidianamente e – attenzione – perché, poi, i calabresi quando verificano che hanno una Regione incapace di garantire il diritto alla cura non fanno differenza fra destra, sinistra, Movimento Cinque Stelle, ma fanno di tutta l’erba un fascio.
Ho voluto assumermi personalmente la responsabilità di essere nominato Commissario della sanità perché tanto avremmo, comunque, pagato gli effetti di una sanità inefficiente, senza avere la possibilità di determinarne le scelte.
È giusto che in Consiglio regionale si possa liberamente discutere di sanità perché c’è il Presidente, che è anche Commissario della sanità, e anche su questo mi rendo già disponibile, insieme al mio sub commissario, Bortoletti, a fare degli incontri con i gruppi consiliari per recepire orientamenti e suggerimenti.
Vi dico da subito che anche su questo – come sul bilancio – chiederò al Consiglio regionale un supplemento di lavoro perché alcuni impegni devono essere assunti dal Consiglio regionale. Ne rispetto certamente le prerogative – ricordo, per inciso, che una delle mie più belle esperienze politiche è stata quella di fare il vicepresidente di questa Istituzione e, quindi, ripeto, ne rispetto, con grande attenzione, le prerogative – però apprezzo anche qualche contributo che è venuto quando si è detto che, in alcune occasioni, se ancora non saranno costituite le Commissioni, la Conferenza dei capigruppo potrebbe, per esempio, valutare l’adozione di testi che dovessero rendersi necessari con l’urgenza con la quale sto intervenendo come Presidente della Regione.
In questo mese, non mi sono fermato un solo giorno, sto lavorando fino alle 23 anche alla Cittadella perché capisco che ci sono scadenze e a fine anno c’è la necessità di riorganizzare il sistema perché si rischia di perdere risorse anche sulla sanità.
Mi pare che il consigliere Tavernise facesse riferimento alla necessità di impiegare le risorse del PNRR per la medicina di prossimità. Abbiamo da spendere circa 340 milioni assegnati dal PNRR, relativamente ai quali va individuato come spenderli entro 40-60 giorni.
Da oggi c’è un nuovo direttore del Dipartimento Tutela della salute però vi assicuro che, con le energie passate, rischiamo di perdere queste occasioni e di farle perdere ai calabresi, anche quelle riferite alla sanità.
Quindi, su questo ci vorrà un rinnovato impegno da parte del Governo, da parte del Commissario, ma anche da parte del Consiglio regionale e, quindi, certo, – vi dicevo – sono disponibile a confrontarmi con i gruppi consiliari, insieme al mio sub Bortoletti – gliel’ho già detto – per raccogliere suggerimenti e proposte perché la sanità non appartiene a nessuno.
Anzi, vi dico – per quanto mi riguarda, l’ho già detto abbondantemente anche alle forze di maggioranza che mi sostengono e che ringrazio sempre – che la sanità è zona franca cioè, in questo momento, è per noi come Governo regionale, per la maggioranza, ma anche per le minoranze, la madre di tutte le battaglie.
Mi riferisco al nostro impegno e non basta solo quello del Commissario. Mi sono fatto carico anche di proporre ai gruppi parlamentari un pacchetto di emendamenti che sono depositati al Decreto fiscale e che vanno nella direzione di risolvere alcuni problemi che la gestione commissariale non può risolvere cioè non basta il commissario.
Anche la sentenza della Corte costituzionale dice che al Commissario poi occorre fornire gli esperti per governare il sistema. In Calabria abbiamo 20-25 esperti che dovrebbero essere quelli dell’Age.na.s.: ho parlato con loro poiché sono andato in Cittadella, li ho riuniti, sono dei ragazzi straordinari che l’Age.na.s. ha selezionato con un bando e che possono rappresentare il tessuto che può dare una mano all’interno del Dipartimento della salute, ma non sono gli esperti di cui parla il Decreto Calabria.
Vi assicuro che in queste settimane ho fatto una fatica enorme a convincere calabresi, che sono segnalati per capacità, a venire in Calabria perché questa Regione – lo avete detto voi – viene rappresentata come impossibile da governare, dove chi viene accumula problemi.
Negli emendamenti che abbiamo presentato abbiamo individuato anche un meccanismo di incentivazione per coloro che vengono in Calabria a occuparsi della sanità.
Ne ho parlato con il Ministro dell’Economia e ho detto che, se anche il Governo spende 5-6 milioni in più all’anno per pagare coloro che vengono in Calabria – peraltro, si fa con i magistrati, con i poliziotti, poiché la Calabria è sede disagiata – e se ne recuperano 40-50 di deficit, per lo Stato è un investimento e non una spesa.
Su questo ho costruito un buon consenso – che mi pare trasversale – sia all’interno delle forze di maggioranza rappresentate in Parlamento sia all’interno del Governo, però dobbiamo essere anche noi conseguenti e avere la capacità di intervenire sul nostro sistema normativo.
Al Dipartimento tutela della salute – faccio soltanto un esempio – oggi, se volessi coprire i posti di dirigente di settore, dovrei prenderli dai Dipartimenti agricoltura, industria e turismo perché, se per fare il dirigente di settore seleziono un dirigente che lavora in un’ASP qualsiasi o in un’azienda ospedaliera, che ha dimostrato di essere bravo e da 20 anni si occupa della materia, lo devo chiamare in comando, quindi come se fosse esterno, di un’altra Amministrazione.
Ho fatto un esempio, ma ci sono tante questioni che dobbiamo risolvere insieme.
Ho bisogno del Consiglio regionale, però – lo dico anche al di fuori delle dinamiche e del bon ton istituzionale – ho bisogno che il Consiglio regionale abbia i tempi che sta imprimendo il Governo regionale cioè nel senso che sia capace di decidere sì rispettando tutte le prerogative, ma – e lo dice uno che ha grande rispetto delle Aule della rappresentanza anche per le funzioni svolte in passato – evitando riti che, a volte, comunque diventano un ostacolo per la celerità delle decisioni.
Sulla sanità – vi dicevo – confermo piena disponibilità.
Relativamente alla programmazione, non si tratta tanto del bilancio di previsione perché, se non vogliamo andare in esercizio provvisorio, dobbiamo fare un bilancio tecnico.
Vedo qui i Revisori dei conti della Regione che ringrazio perché li abbiamo costretti a un superlavoro. Quando pensano a un bilancio di previsione completamente stravolto, si preoccupano del fatto che non potranno esprimere il parere nei termini previsti.
Immagino un bilancio di previsione che ci dia la possibilità di lavorare senza andare in esercizio provvisorio e, poi, invece, apriremo una discussione su come spendere le altre importanti e copiose risorse del PNRR e del Fondo sanitario regionale per fare le cose necessarie, sia in termini di politica economica regionale sia in termini di raggiungimento degli obiettivi nei livelli essenziali di assistenza.
Magari di questo parleremo più diffusamente nel dibattito sul programma.
Relativamente, poi, al contenzioso, è un macigno anche per il bilancio della nostra Regione.
La consigliera Amalia Bruni diceva che l’Avvocatura è numericamente consistente. Infatti, è composta da 20 avvocati che andrebbero organizzati meglio.
Faccio un esempio: ce ne sono 10 a Reggio – o meglio, ce ne dovrebbero essere perché sto girando fra gli uffici della Regione – e 10 a Catanzaro e questo ha senso perché Reggio e Catanzaro sono sedi di Corte d’Appello; forse, non ha senso che ce ne siano 10 a Reggio e 10 a Catanzaro quando il 70-80 per cento dei contenziosi vengono lavorati a Catanzaro, nella sede della Cittadella.
Quindi, bisogna organizzare meglio l’Avvocatura e, insieme all’assessore Pietropaolo, stiamo ragionando su questo.
Faccio un altro esempio: sull’Afor abbiamo 25.000 procedure esecutive. Possiamo anche organizzare l’Avvocatura, ma 25.000 procedure esecutive soltanto sull’Afor, evidentemente, sono un carico enorme per cui mi è venuto in mente di utilizzare la stessa norma utilizzata per il Corap, quella della liquidazione coatta amministrativa che sospende le procedure esecutive. Da qui a qualche giorno, probabilmente, faremo in Giunta regionale, con il consenso dell’assessore Gallo, una norma che pone l’Afor in liquidazione coatta per fermare le procedure esecutive.
Stiamo, quindi, verificando anche la fattibilità di questo.
Altri interventi ponevano la
questione della S.A.CAL. S.p.A.
Su questo sono intervenuto subito
perché ho giudicato strano quello che era successo. Sono stato a Roma, ho
parlato col Presidente di ENAC, ho parlato al Ministero: il socio privato non
può avere la maggioranza delle quote.
Dopo qualche giorno il management
della S.A.CAL., il socio privato - che non ho avuto tempo di incontrare - ha
scritto di essere disponibile a ripristinare la situazione precedente, abbiamo
scherzato, sostanzialmente, ritorniamo come eravamo prima.
Ho fatto la valutazione che ciascuno
farebbe con le categorie della dirigenza, cioè se c'è una denuncia dell'ENAC,
se ci sono gli organismi di vigilanza che stanno verificando se c'è stato un
comportamento doloso e se c'è un comportamento potenzialmente doloso da parte
del management di S.A.CAL. e della proprietà, allora noi come Regione forse è
meglio che non facciamo una società con un socio che ha potenzialmente posto in
essere atteggiamenti dolosi.
Ho fatto sapere al socio privato che
i 12 milioni di euro di azioni che possiede all'interno di S.A.CAL. possono
valere molto di più se c'è una Regione che ha un approccio collaborativo perché
si fida del socio privato, ma se queste condizioni non ci sono e la Regione si
aggiunge a ENAC nel chiedere la revoca della concessione, queste quote non
valgono 12 milioni di euro, ma valgono zero.
Quindi ho detto: o tutto o niente! O
il socio privato ci dà la disponibilità di acquisire l'intero pacchetto oppure
non se ne fa niente; poi qui valuteremo se fare un aumento di capitale per
consentire a qualche altro privato di intervenire nella società, che però sia
segnalato davvero per capacità imprenditoriale nella gestione degli scali.
Bene, il socio privato qualche
giorno fa mi ha scritto che è disponibile a dare l'intero pacchetto delle sue
quote alla Regione, quindi ora stiamo verificando il percorso amministrativo
per rendere questo possibile.
A me piacerebbe che, in una fase
nella quale pensiamo a meccanismi di sviluppo locale, a rendere la Calabria più
attraente, a intercettare i flussi turistici che prima andavano nel Nord
Africa, gli scali aeroportuali fossero scali il cui sviluppo è tra le leve di
politica economica che noi vogliamo realizzare, quindi fossero nella
disponibilità della Regione; oggi, invece, la Regione ha meno del 10 per cento
in questa società. Quindi su S.A.CAL. vi ho detto come stiamo procedendo.
Poi c'erano anche altre questioni
che sono state sollevate.
Gli archivi della Regione. Noi
abbiamo previsto che quelle somme fossero riproposte anche nel prossimo anno,
per cui andremo avanti, anche, soprattutto nella digitalizzazione degli
archivi. Abbiamo tante risorse per la digitalizzazione.
Chiediamo a quelli che vivono fuori
regione di investire risorse per digitalizzare, magari anche gli archivi, e
sarebbe singolare che non lo facesse la Regione.
Il consigliere Afflitto diceva: una
sanità dignitosa, una sanità civile. Noi dobbiamo avere una sanità da regione
civile, è questo l'obiettivo che insieme dobbiamo perseguire.
Ringrazio tutti, consiglieri di
maggioranza e di opposizione, per aver posto nei loro interventi attenzione
soprattutto alle questioni da risolvere. Ho apprezzato molto questo dibattito,
l'ho apprezzato davvero tanto perché non c'è stato un approccio ideologico o di
pregiudizio, nemmeno da parte di coloro che potrebbero averlo come i
consiglieri di opposizione.
Ho apprezzato molto l’intervento dei
consiglieri Afflitto, Tavernise, Amalia Bruni, Bevacqua, col quale siamo amici da tanto tempo.
Consigliere Bevacqua
quei 450 mila euro però…ci sono tante risorse che non sono state spese nella
sanità, ma quei 450 mila euro sono risorse a carico dello Stato, sono appunto
le risorse che dovrebbero bastare al Commissario per gli esperti. Noi queste
risorse le abbiamo riproposte proprio perché è la Corte costituzionale che ci
dice di doverle riproporre perché sono spese, appunto, assolutamente
necessarie.
Al consigliere Lo Schiavo, come
anche al consigliere Laghi, dico che abbiamo visioni diverse: è il bello della
democrazia.
È il bello di stare in questa Aula
dove si confrontano visioni diverse, però io oggi sono contento perché queste
visioni diverse hanno dimostrato di poter essere insieme compatibili, non con
gli obiettivi del governo regionale, ma compatibili con i bisogni dei calabresi
che vorrebbero una classe dirigente che, pur tra visioni diverse, concorre
ciascuno con la propria specificità a dimostrare che la Calabria può essere la
regione - ho detto in campagna elettorale “la regione che il Paese non si
aspetta” - che molti calabresi non si aspettano.
Sono davvero contento di aver avuto
l'occasione oggi di confrontarmi con voi, lo faremo più diffusamente quando
interverremo sulle dichiarazioni programmatiche e da ora prendo l'impegno a
coinvolgere il Consiglio regionale, se il Consiglio regionale lo riterrà
opportuno, anche su questioni più strategiche, persino più strategiche del
bilancio di previsione, come la spesa delle risorse che l'Europa ci mette a
disposizione e anche l'organizzazione della sanità, del sistema della salute
che i calabresi meritano di avere.
Grazie, presidente Occhiuto.
Passiamo all'esame e alla votazione
del provvedimento.
Articolo
1
(È
approvato)
Articolo
2
(È
approvato)
Articolo
3
(È
approvato)
Articolo 4
(È approvato)
Articolo
5
(È
approvato)
Articolo
6
(È
approvato)
Passiamo
alla votazione della legge nel suo complesso, unitamente ai relativi allegati,
con autorizzazione al coordinamento formale, prendendo atto, altresì, del
parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti. Il provvedimento,
unitamente ai relativi allegati, è approvato con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
(È riportata in Allegati)
Proposta
di provvedimento amministrativo numero 6/12^ di iniziativa d'Ufficio recante:
"Approvazione del Programma di Governo (art. 33, comma 4 Statuto)"
Passando al secondo punto
dell'ordine del giorno: “Approvazione delle linee programmatiche”, comunico che
nella Conferenza dei capigruppo si è deciso che la discussione sarà rinviata
alla prossima seduta di Consiglio.
(Così resta stabilito)
Dà lettura di un seguito
di comunicazioni.
Passiamo alla proposta di legge
numero 4/12^ di iniziativa del consigliere Caputo, recante: “Modifiche
all'articolo 8 della legge regionale 13 maggio 96, numero 7 (Norme
sull'ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla
dirigenza regionale)”.
Cedo la parola al consigliere Caputo
per l’illustrazione del provvedimento.
Grazie, Presidente.
L’intervento di novellazione
si rende opportuno al fine di semplificare l'iter di designazione del personale
da assegnare alla struttura di diretta collaborazione con gli organismi
politico-istituzionali della Giunta regionale di cui all'articolo 8 della legge
regionale 13 maggio 1996, numero 7.
In particolare, il comma 6
attualmente vigente prevede che “Il personale dell'Ufficio di Gabinetto e delle
segreterie particolari è nominato con decreto del Presidente della Giunta
regionale, su designazione dei titolari delle strutture presso cui è chiamato a
prestare servizio e cessa dalla prestazione con la cessazione della carica dei
medesimi titolari”.
La sostituzione del comma 6 prevede,
invece, nell'ambito dello snellimento della relativa procedura di nomina, la
seguente formulazione: “Il personale dell'Ufficio di Gabinetto e delle
segreterie particolari è designato dai titolari delle strutture presso cui è
chiamato a prestare servizio ed assegnato alle medesime con decreto del
Dirigente generale del Dipartimento organizzazione e risorse umane. Il
personale di cui al presente comma cessa dalla prestazione con la cessazione
dalla carica dei titolari designanti”.
Grazie, consigliere Caputo.
Non
ci sono richieste di intervento, quindi passiamo all'esame e alla votazione del
provvedimento.
Articolo
1
(È
approvato)
Articolo
2
(È
approvato)
Articolo
3
(È
approvato)
Passiamo
alla votazione della legge nel suo complesso con autorizzazione al
coordinamento formale. Il provvedimento è approvato con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
(È riportata in Allegati)
Passiamo alla proposta di legge
numero 5/12^ di iniziativa del consigliere Caputo, recante: “Modifiche
all'articolo 15 della legge regionale 6 aprile 2011, numero 11 (Istituzione del
Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Calabria e norme per la
pubblicazione degli atti)”.
Cedo la parola al consigliere Caputo
per l’illustrazione del provvedimento.
Grazie, Presidente. Questo
intervento si rende opportuno al fine di semplificare l'iter di designazione del direttore del BURC previsto dal comma 3
dell'articolo 15 della legge regionale 6 aprile 2011, numero 11 (Istituzione
del Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Calabria e norme per la
pubblicazione degli atti).
In particolare la disposizione
attualmente vigente prevede che “Il direttore responsabile del BURC è scelto
prioritariamente tra i giornalisti professionisti dell'Ufficio stampa della
Giunta regionale in possesso di laurea ed è nominato dalla Giunta regionale su
proposta congiunta del Presidente della Giunta e del Presidente del Consiglio”.
La formulazione, tra l'altro, non
appare del tutto in linea con il comma 1 dello stesso articolo 15, ai sensi del
quale la pubblicazione del BURC è curata dalla struttura regionale competente
per l'amministrazione e la redazione del periodico.
La proposta di modifica del comma 3
prevede, invece, che il responsabile del BURC è scelto tra i dipendenti di
categoria D della Giunta regionale in possesso di laurea ed è nominato dalla
Giunta regionale su proposta congiunta del Presidente della Giunta e del Presidente
del Consiglio
Scusi, Presidente, posso
intervenire?
Ha chiesto di intervenire il consigliere Irto. Ne ha
facoltà.
Presidente, in Conferenza dei
capigruppo, su questi due progetti di legge, quando sono stati presentati dal
vicepresidente Caputo, abbiamo dato il consenso all'inserimento all’ordine del
giorno.
Sul primo progetto di legge ci siamo
astenuti. Ora guardando il testo del secondo progetto di legge ci asteniamo
anche su questo. Non c'è un’ostruzione assoluta da parte dell'opposizione, però
rilevo e chiedo - io non so quale sia stata la genesi che allora portò a
mettere il vincolo che un giornalista professionista facesse il direttore del
BURC, ripeto non so quale sia stata la genesi - facendo la modifica non vorrei
che ci fosse, in qualche modo, una rottura di rapporto con la categoria dei
giornalisti.
Non so se c'è stato già modo di
potersi confrontare con l'ordine dei giornalisti, con il sindacato, lo dico
perché non sembri che la Regione attraverso un’attività legislativa di questo
tipo vada, in qualche modo, a togliere la competenza di un giornalista
professionista rispetto alla scelta di consentire la nomina di un funzionario.
Ripeto: noi non voteremo contro
questo progetto di legge così come ci è stato presentato da lei, Presidente, e
dal vicepresidente Caputo nella Conferenza dei capigruppo. Lo dico per
chiarezza tra di noi, ai fini di conoscere le leggi che approviamo e ai fini di
dare trasparenza e chiarezza, anche, ai calabresi rispetto a queste cose.
Chiedo se c'è un'informativa su
questo o se da parte del proponente Caputo o dalla Giunta regionale c'è stato
modo di confrontarsi con l'ordine dei giornalisti e il sindacato, oppure
trattare la proposta di legge in un secondo momento, eventualmente rinviandola
alla prossima seduta. Lo pongo solo come questione pregiudiziale al testo di
legge.
Presumo che, da questo punto di
vista, sia stata già analizzata, quindi passiamo all'esame e alla votazione del
provvedimento.
Articolo
1
(È
approvato)
Articolo
2
(È
approvato)
Articolo
3
(È
approvato)
Passiamo
alla votazione della legge nel suo complesso con autorizzazione al
coordinamento formale. Il provvedimento è approvato con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
(È riportata in Allegati)
Esauriti gli argomenti posti all'ordine
del giorno, dichiaro chiusa la seduta.
La seduta termina alle
15,09
Sono state presentate alla Presidenza
le seguenti proposte di legge di iniziativa della Giunta regionale:
“Assestamento del bilancio di previsione
della Regione Calabria per gli anni 2021-2023” - Deliberazione G.R. n. 479 del
22.11.2021 - (PL n. 1/12^).
“Riconoscimento della legittimità dei
debiti fuori bilancio di cui all’art. 73, comma 1, lettera e) del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118” - Deliberazione G.R. n. 501 del 22.11.2021
- (PL n. 2/12^).
“Riconoscimento della legittimità dei
debiti fuori bilancio di cui all’art. 73, comma 1, lettera e) del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118” - Deliberazione G.R. n. 502 del 22.11.2021
- (PL n. 3/12^).
Sono state presentate alla Presidenza
le seguenti proposte di legge di iniziativa dei consiglieri regionali:
Caputo “Modifiche all’articolo 8 della
legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 (Norme sull’ordinamento della struttura
organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale)” (PL n.
4/12^).
Caputo “Modifiche all’articolo 15 della
legge regionale 6 aprile 2011, n. 11 (Istituzione del Bollettino Ufficiale
Telematico della Regione Calabria e norme per la pubblicazione degli atti)” (PL
n. 5/12^).
Cirillo “Riconoscimento della
legittimità di due debiti fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria
ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e) del Decreto Legislativo 23
giugno 2011, n. 118” (PL n. 6/12^).
Cirillo “Riconoscimento della
legittimità di un debito fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria
derivante da sentenza esecutiva di condanna, ai sensi dell’articolo 73, comma
1, lettera a) del Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118” (PL n. 7/12^).
Sono state presentate alla Presidenza
le seguenti proposte di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta
regionale:
“Rendiconto esercizio 2020 dell’Ente
per i Parchi Marini Regionali (EPMR)” - Deliberazione G.R. n. 475 del
12.11.2021 - (PPA n. 4/12^).
“Documento di Economia e Finanza della
Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2022-2024 (art. 36 del decreto legislativo
23 giugno 2011, n. 118)” - Deliberazione G.R. n. 480 del 22.11.2021 - (PPA n. 5/12^).
È stata presentata alla Presidenza la
seguente proposta di provvedimento amministrativo d’Ufficio:
“Approvazione del Programma di Governo
(art. 33, comma 4 Statuto Regione Calabria)” (PPA n. 6/12^).
Comunico
che, con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 194 del 9 novembre
2021, la Giunta regionale è così composta:
-
Occhiuto Roberto Presidente;
-
Princi Giuseppina Vicepresidente;
-
Gallo Gianluca Assessore;
-
Orsomarso Fausto Assessore;
-
Minasi Clotilde Assessore;
-
Varì Rosario Assessore;
-
Pietropaolo Filippo Maria Assessore.
Comunico
che, con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 1 del 24 novembre 2021, si
è preso atto che, all’inizio della XII legislatura, si sono regolarmente
costituiti i seguenti Gruppi consiliari, secondo la composizione di seguito
riportata:
“FORZA
ITALIA”
Componenti
numero 8:
1.
Arruzzolo Giovanni (Presidente del Gruppo consiliare)
2.
Comito Michele
3.
Fedele Valeria
4.
Gallo Gianluca
5.
Gentile Katya
6.
Mattiani Giuseppe
7.
Occhiuto Roberto
8.
Straface Pasqualina
“FORZA
AZZURRI”
Componenti
numero 2:
1.
Caputo Pierluigi
2.
Crinò Giacomo Pietro (Presidente del Gruppo
consiliare)
“CORAGGIO
ITALIA”
Componenti
numero 2:
1.
Cirillo Salvatore
2.
De Nisi Francesco (Presidente del Gruppo consiliare)
“FRATELLI
D’ITALIA”
Componenti
numero 4:
1.
De Francesco Luciana
2.
Montuoro Antonio
3.
Neri Giuseppe (Presidente del Gruppo consiliare)
4.
Orsomarso Fausto
“LEGA
SALVINI”
Componenti
numero 4:
1.
Gelardi Giuseppe
2.
Loizzo Simona (Presidente del Gruppo consiliare)
3.
Mancuso Filippo
4.
Raso Pietro
“UNIONE
DI CENTRO”
Componenti
numero 1:
1.Graziano
Giuseppe (Presidente del Gruppo consiliare)
“PARTITO
DEMOCRATICO”
Componenti
numero 5:
1.
Alecci Ernesto Francesco
2.
Bevacqua Domenico
3.
Iacucci Francesco Antonio
4.
Irto Nicola (Presidente del Gruppo consiliare)
5.
Mammoliti Raffaele
“MOVIMENTO
CINQUE STELLE”
Componenti
numero 2:
1.
Afflitto Francesco
2.
Tavernise Davide (Presidente del Gruppo consiliare)
“DE
MAGISTRIS PRESIDENTE”
Componenti
numero 2:
1.
Laghi Ferdinando (Presidente del Gruppo consiliare)
2.
Lo Schiavo Antonio Maria
“GRUPPO
MISTO”
Componenti
numero 1:
1.Bruni
Amalia Cecilia (Presidente del Gruppo consiliare)
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Unione di Centro” ha comunicato che il
consigliere Giuseppe Graziano è stato designato quale componente della Giunta
delle Elezioni e della Giunta per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Coraggio Italia” ha comunicato che il
consigliere Francesco De Nisi è stato designato quale
componente della Giunta delle Elezioni e della Giunta per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Partito Democratico” ha comunicato che il
consigliere Domenico Bevacqua è stato designato quale
componente della Giunta delle Elezioni e il consigliere Raffaele Mammoliti quale componente della Giunta per il Regolamento.
Si
comunica che il Consigliere regionale Amalia Cecilia Bruni, in quanto unico
membro aderente al Gruppo “Misto” ha assunto il ruolo di componente della
Giunta delle Elezioni e di componente della Giunta per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Forza Azzurri” ha comunicato che il
consigliere Giacomo Pietro Crinò è stato designato
quale componente della Giunta delle Elezioni e il consigliere Pierluigi Caputo
quale componente della Giunta per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Forza Italia” ha comunicato che il
consigliere Giovanni Arruzzolo è stato designato
quale componente della Giunta delle Elezioni e il consigliere Giuseppe Mattiani quale componente della Giunta per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Movimento Cinque Stelle” ha comunicato che il
consigliere Davide Tavernise è stato designato quale
componente della Giunta delle Elezioni e il consigliere Francesco Afflitto
quale componente della Giunta per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “De Magistris Presidente” ha comunicato che il
consigliere Antonio Lo Schiavo è stato designato quale componente della Giunta
delle Elezioni e il consigliere Ferdinando Laghi quale componente della Giunta
per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” ha comunicato che il
consigliere Giuseppe Neri è stato designato quale componente della Giunta delle
Elezioni e il Consigliere Luciana De Francesco quale componente della Giunta
per il Regolamento.
Il
Presidente del Gruppo consiliare “Lega Salvini” ha
comunicato che il consigliere Giuseppe Gelardi è
stato designato quale componente della Giunta delle Elezioni e il consigliere
Pietro Raso quale componente della Giunta per il Regolamento.
Comunico
che, in data 7 novembre 2021, il Presidente della Giunta regionale ha emanato
il sotto indicato regolamento regionale e che lo stesso è stato pubblicato
telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 88 del 7
novembre 2021:
-
Regolamento regionale n. 9 del 7
novembre 2021, recante: “Regolamento di organizzazione delle Strutture della
Giunta regionale”.
Comunico
che, in data 12 novembre 2021, il Presidente della Giunta regionale ha emanato
il sotto indicato regolamento regionale e che lo stesso è stato pubblicato
telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 92 del 12
novembre 2021:
-
Regolamento regionale n. 10 del 12
novembre 2021, recante: “Regolamento regionale sulle modalità di conferimento
degli incarichi dirigenziali di livello non generale”.
Comunico
che, in data 12 novembre 2021, il Presidente della Giunta regionale ha emanato
il sotto indicato regolamento regionale e che lo stesso è stato pubblicato
telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 93 del 15
novembre 2021:
-
Regolamento regionale n. 11 del 12 novembre
2021, recante: “Regolamento regionale sulle modalità di conferimento degli
incarichi di dirigente generale dei dipartimenti della Giunta regionale e delle
strutture equiparate”.
Comunico
che, in data 23 novembre 2021, il Presidente della Giunta regionale ha emanato
il sotto indicato regolamento regionale e che lo stesso è stato pubblicato
telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 96 del 25
novembre 2021:
-
Regolamento regionale n. 12 del 23
novembre 2021, recante: “Modifica del regolamento regionale n. 7 del 2018 -
Regolamento sulle modalità di selezione di figure professionali per l’attività
di assistenza tecnica del POR Calabria FESR e FSE 2014/2020, del Piano di
Azione Coesione e del Fondo di Sviluppo e Coesione per il rafforzamento della
capacità istituzionale”.
La
Giunta regionale ha trasmesso la deliberazione n. 485 del 22 novembre 2021,
concernente: “Delibere CIPESS n. 2/2021 e n. 14/2021. Piano Sviluppo e Coesione
(PSC) della Regione Calabria. Individuazione Organismo di certificazione del
PSC a norma del punto 3 della Delibera CIPESS n. 2/2021 e istituzione del
Comitato di Sorveglianza del PSC a norma del punto 4 della Delibera CIPESS n.
2/2021”.
La Giunta regionale ha trasmesso copia
delle seguenti deliberazioni di variazione al bilancio di previsione
finanziario 2021-2022:
1.
Deliberazioni di Giunta regionale
numeri 468, 469, 470, 471, 472, 473 e 474 del 12 novembre 2021
2.
Deliberazioni di Giunta regionale numeri
489, 490, 491, 492, 493, 494, 495, 496, 497, 498, 499, 500, 503, 504, 505 e 506
del 22 novembre 2021
Mammoliti.
Al Presidente della Giunta regionale - Premesso che:
- la Sacal è
società aeroportuale di estrema importanza per il territorio della regione
Calabria e gestisce gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone;
- la Sacal ha
deliberato l'aumento di capitale;
- tuttavia, a seguito di ciò, alcuni
soci pubblici della Sacal non hanno proceduto alla
ricapitalizzazione;
- l'omessa ricapitalizzazione da parte
di alcuni soci/enti pubblici ha determinato il passaggio della maggioranza
delle quote di Sacal in mano a soggetti privati;
- tutto ciò incide inevitabilmente
sulla stabilità della società, sul mantenimento delle concessioni e sul futuro
dei dipendenti e, conseguentemente, sugli utenti calabresi e sui collegamenti
aerei della Calabria che già soffre di deficit gravi nel settore dei trasporti;
- inoltre, la Sacal
è società in controllo pubblico;
- ciò è stato affermato dall'Autorità
Nazionale Anticorruzione con una Nota del 15/1/2019, che si allega al presente
atto, a firma del Presidente Raffaele Cantone in cui è stato detto che "Il
Consiglio dell'Autorità, nell'adunanza del 9 gennaio, premesso che la Società
Aeroportuale Calabrese S.p.a. è da qualificarsi come "società in controllo
pubblico secondo la qualificazione delle 'società a controllo pubblico' resa dalla Sezione regionale ligure della Corte
dei Conti nella Delibera n. 3 dell'11.1.2018 ...";
- l'art. 2 TUSP comma 1 lett m) dispone che sono "società a controllo pubblico
le società in cui una o più amministrazioni pubbliche esercitano poteri di
controllo ...";
- pertanto, il passaggio della
maggioranza delle quote della Sacal in mano al
soggetto privato rende fragile la società aeroportuale de qua e incide
inevitabilmente su tutto ciò che gravita dentro essa e intorno alla stessa.
Tutto ciò premesso, con il presente atto, in merito a quanto esposto e al
passaggio della maggioranza delle quote della Sacal
in mano a privati, si chiede al Presidente della Giunta regionale
per sapere:
l) quali atti e iniziative
politico/amministrative intende adottare al fine di verificare se sia possibile
ripristinare la maggioranza pubblica in seno alla Sacal
anche in virtù di quanto detto nella Nota del Presidente dell'Autorità
Nazionale Anticorruzione che definisce la Società Aeroportuale Calabrese S.p.a.
"società in controllo pubblico" e se intende fare intervenire sulla
questione il Governo Nazionale";
2)se intende accertare le ragioni per
le quali alcuni soci pubblici della Sacal non hanno
inteso ricapitalizzare così consentendo al socio privato di acquisire la
maggioranza delle quote della Sacal e quali
iniziative eventualmente intende adottare nei confronti di tali soci pubblici;
3)se intende, inoltre, accertare se
possano esservi responsabilità, con riferimento al passaggio della maggioranza
delle quote al socio privato, in capo al consiglio di amministrazione e ad i
suoi componenti e se intende avviare eventualmente azioni dirette a far
accertare le dette eventuali responsabilità;
4)se intende acquisire da Sacal e dal consiglio di amministrazione una dettagliata
informativa su tutto ciò che è accaduto in merito e che ha determinato il
passaggio della maggioranza delle quote in mano al privato;
5)di conoscere qualunque altra
iniziativa intenda adottare in merito al passaggio della maggioranza delle
quote Sacal in mano ai privati;
6) se risponde al vero che ci sarebbe
stato un accordo attorno alla governance della Sacal, in cui la regione assumeva l'impegno di acquistare
le quote eventualmente non sottoscritte dai soci pubblici e se l'attuale
governo regionale intende mantenere. - Si chiede inoltre di voler valutare la
convocazione di un apposito consiglio regionale straordinario per discutere del
sistema aeroportuale calabrese, del piano industriale, degli investimenti utili
al fine di poter ripristinare la gestione pubblica della Sacal,
il consolidamento dei livelli occupazionali, di tutto l'indotto compresi gli
stagionali da avviare a percorsi di stabile occupazione e garantire l'effettiva
e piena operatività degli aeroporti calabresi.
(1; 17/11/2021)
Il Consiglio regionale,
premesso che:
- le recenti elezioni amministrative
hanno segnato per il Comune di Siderno il ritorno a un'amministrazione
regolarmente eletta, dopo alcuni anni di commissariamento;
- negli ultimi giorni, una serie di
atti intimidatori sono stati perpetrati nei confronti di esponenti
politico-istituzionale e di varie sedi e infrastrutture del Comune di Siderno;
- il nuovo Sindaco, Maria Teresa Fragomeni, ha affermato che l'amministrazione si trova
sotto tiro;
mpegna
la Giunta regionale
ed il Presidente a intraprendere ogni
azione utile, anche nei confronti del Governo nazionale, a tutela delle
istituzioni democratiche del Comune di Siderno.
(1; 15/11/2021) Irto, Alecci, Iacucci, Mammoliti, Bevacqua.
Art.
1
(Residui
attivi e passivi e fondo cassa)
1. I dati presunti dei residui attivi e
passivi, riportati rispettivamente nello stato di previsione delle entrate e
delle spese del bilancio per l'esercizio finanziario 2021 approvato con legge
regionale 30 dicembre 2020, n. 35 (Bilancio di previsione finanziario della
Regione Calabria per gli anni 2021-2023), sono rideterminati e aggiornati in
conformità ai corrispondenti dati definitivi risultanti dal rendiconto generale
per l'esercizio finanziario 2020, approvato dalla Giunta regionale con
deliberazione numero 347 del 11 agosto 2021, per come di seguito indicato:
a) il totale dei residui attivi al 1°
gennaio 2021, al netto delle contabilità speciali, risulta essere rideterminato
definitivamente in 3.632.366.297,43 euro;
b) il totale dei residui attivi delle
contabilità speciali al 1° gennaio 2021 risulta essere rideterminato
definitivamente in 213.845.981,60 euro;
c) il totale dei residui passivi al 1°
gennaio 2021, al netto delle contabilità speciali, risulta essere rideterminato
definitivamente in 2.369.951.024,90 euro;
d) il totale dei residui passivi delle
contabilità speciali al 1° gennaio 2021 risulta essere rideterminato
definitivamente in 15.990.428,27 euro.
2. Le differenze fra l'ammontare dei
residui risultanti dal rendiconto e l'ammontare dei residui presunti, riportati
nello stato di previsione del bilancio per l'esercizio finanziario 2021, sono
rappresentate nel Prospetto 1 (Variazione dei residui Parte Entrata) e nel
Prospetto 2 (Variazione dei residui Parte Spesa) allegati alla presente legge.
3. Il fondo di cassa presso il
tesoriere al 1° gennaio 2021 risulta essere rideterminato in 274.740.650,67 euro.
Art.
2
(Saldo
finanziario alla chiusura dell’esercizio finanziario 2020 e fondo pluriennale
vincolato)
1. A seguito degli aggiornamenti di cui
all’articolo 1, il saldo finanziario alla chiusura dell’esercizio finanziario
2020 è rideterminato in 1.289.398.135,89 euro.
2. A seguito dell’approvazione del
rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2020, il fondo pluriennale
vincolato di parte corrente è rideterminato in 74.175.401,55 euro e il fondo
pluriennale di parte in conto capitale in 371.437.939,09 euro.
3. A seguito degli aggiornamenti di cui
all’articolo 1, le quote vincolate e accantonate del risultato di
amministrazione sono rideterminate in 1.370.497.982,49 euro.
Art.
3
(Variazioni
al bilancio 2021-2023)
1. Nello stato di previsione di
competenza e di cassa della parte entrata e della parte spesa del bilancio
2021-2023, approvato con legge regionale 30 dicembre 2020, n. 35, sono
introdotte le variazioni di cui alle allegate Tabelle Entrata (Variazioni alle
previsioni di entrata) e Spesa (Variazioni alle previsioni di spesa).
Art.
4
(Variazioni
al quadro generale riassuntivo e agli allegati al bilancio di previsione
2021-2023)
1. Il quadro generale riassuntivo del
bilancio della Regione per il triennio 2021-2023 è modificato secondo le
variazioni apportate agli stati di previsione dell’entrata e della spesa con la
presente legge.
2. Gli schemi di bilancio e i relativi
allegati, di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118
(Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi
di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi), sono
modificati in conseguenza delle variazioni apportate agli stati di previsione
dell’entrata e della spesa con la presente legge.
Art.
5
(Copertura
finanziaria)
1. Alla copertura finanziaria delle
disposizioni contenute nella presente legge si provvede con le maggiori entrate
e le minori spese indicate nelle Tabelle Entrata (Variazioni alle previsioni di
entrata) e Spesa (Variazioni alle previsioni di spesa) allegate alla presente
legge.
2. La Giunta regionale è autorizzata ad
apportare le necessarie variazioni al documento tecnico e al bilancio
finanziario gestionale 2021-2023, ai sensi dell’articolo 51 del d.lgs.
118/2011.
Art.
6
(Entrata
in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il
giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale
telematico della Regione Calabria.
Art.
1
(Modifiche
all'articolo 8 della legge regionale 13 maggio 1996, n. 7)
1. Il comma 6 dell'articolo 8 della
legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 (Norme sull’ordinamento della struttura
organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale) è sostituito
dal seguente:
“6. Il personale dell'Ufficio di
Gabinetto e delle segreterie particolari è designato dai titolari delle
strutture presso cui è chiamato a prestare servizio ed è assegnato alle
medesime con decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione e
Risorse Umane. Il personale di cui al presente comma cessa dalla prestazione
con la cessazione dalla carica dei titolari designanti”.
Art.
2
(Clausola
di invarianza finanziaria)
1. Dall'attuazione della presente legge
non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Art.
3
(Entrata
in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il
giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale
telematico della Regione Calabria.
Art.
1
(Modifiche
all'articolo 15 della legge regionale 6 aprile 2011, n. 11)
1. All’inizio del comma 3 dell’articolo
15 della legge regionale 6 aprile 2011, n. 11 (Istituzione del Bollettino
Ufficiale Telematico della Regione Calabria e norme per la pubblicazione degli
atti), le parole: “Il direttore responsabile del BURC è scelto prioritariamente
tra i giornalisti professionisti dell’Ufficio stampa”, sono sostituite dalle
seguenti: “Il responsabile del BURC è scelto tra i dipendenti di categoria D”.
Art.
2
(Clausola
di invarianza finanziaria)
1. Dall'attuazione della presente legge
non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Art.
3
(Entrata
in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il
giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale
telematico della Regione Calabria.