XI^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO INTEGRALE

_________

 

n. 5

 

SEDUTA Di VENERDì 12 GIUGNO 2020

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO TALLINI

 

Inizio lavori h. 20,27

Fine lavori h. 22,11



Presidenza del Presidente Domenico Tallini

La seduta inizia alle 20,27

PRESIDENTE

La seduta è aperta, si dia lettura del verbale della seduta precedente.

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Legge il verbale della seduta precedente.

(È approvato)

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Pietropaolo. Ne ha facoltà.

PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)

Vorrei chiedere l'inserimento all'ordine del giorno della mozione numero 22 a mia firma, riguardante gli asili nido. Grazie.

MINASI Clotilde (Lega Salvini)

Presidente, anch'io vorrei chiedere l’inserimento di due mozioni: la numero 25 e la numero 26.

PRESIDENTE

Anch’io ho presentato un ordine del giorno per “Tropea capitale della cultura d'Italia” e chiedo che venga inserita all’ordine del giorno. Le votiamo singolarmente.

Votiamo l'inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 22 riguardante gli asili nido. La mozione è inserita all'ordine del giorno.

MINASI Clotilde (Lega Salvini)

La mozione numero 25 contiene misure emergenziali a sostegno dei pescatori del Crotonese.

PRESIDENTE

Votiamo l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 25.

La mozione è inserita.

MINASI Clotilde (Lega Salvini)

La mozione numero 26 è a sostegno dei lavoratori part-time ATA, ex LSU. 

PRESIDENTE

Votiamo l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 26.

La mozione è inserita all'ordine del giorno.

Votiamo l’inserimento dell'ordine del giorno che propone “Tropea capitale della cultura d'Italia”. L’ordine del giorno è inserito.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Esposito. Ne ha facoltà.

ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle Libertà)

Prima di istituire il seggio elettorale, che non mi consentirebbe di intervenire, credo che abbiamo il dovere, a nome dell’intera maggioranza, di chiedere scusa ai calabresi per questo ritardo che, però, non è un ritardo record, è un ritardo che la politica spesso si prende. Probabilmente siamo andati oltre, perché è stata una giornata abbastanza intensa di incontri. Incontri avvenuti dopo che la maggioranza ha fatto quadrato, così com’era naturalmente prevedibile nell'ambito delle dinamiche politiche, ed è prevalsa, nel criterio di ripartizione delle Presidenze di Commissione, la logica che ha sempre animato questa Aula e cioè che le Commissioni permanenti siano di pertinenza della maggioranza stessa.

Una volta deciso questo, prima in una riunione interlocutoria poi ufficialmente in una riunione di maggioranza, abbiamo offerto, per quel senso di democrazia che a questa maggioranza appartiene, una Commissione speciale all’opposizione.

Ci sono stati momenti di incontro e l’opposizione stessa ci ha chiesto pazienza per dare una risposta, dimostrando, però, di non essere consapevole che la Commissione che offrivamo era nella logica delle cose ed hanno ritenuto di non accettare la nostra proposta. Tra l'altro, vedo anche che, non accettando la proposta della Presidenza di una Commissione speciale, hanno disertato l’Aula.

Noi abbiamo il dovere oggi - lo dice l'ordine del giorno, ce l'ha quasi imposto la stessa minoranza - di andare avanti per istituire le Commissioni. È questo che abbiamo detto ufficialmente all’opposizione nella Conferenza dei capigruppo in cui è stata offerta la Presidenza della Commissione speciale. Noi andremo avanti, perché abbiamo il dovere oggi di istituire le Commissioni. Siamo stati convocati da lei, Presidente, per questo motivo, siamo certi di aver rispettato quelli che sono i canoni della deontologia e della dialettica politica.

Tra l’altro, dopo una consultazione con gli Uffici, vogliamo che questa elezione che andremo a fare oggi, da qui a breve, abbia tutti i crismi dell’efficacia e previsti dal Regolamento, tant’è che, come maggioranza, abbiamo deciso non solo di votare il Presidente, ma contestualmente, come sancisce l'articolo 30 del Regolamento interno, di eleggere anche il Vicepresidente.

All'interno delle schede metteremo un nome di rappresentanza che poi la minoranza potrebbe anche, eventualmente, cambiare.

Era un dovere, da parte nostra, dire questo all’Aula.

Chiedo, quindi, a lei, Presidente, di insediare il seggio elettorale per procedere all’istituzione delle Commissioni e iniziare a lavorare. 

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 18/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 1^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Insediamo il seggio elettorale per procedere alla votazione relativa al primo punto all'ordine del giorno, la proposta di provvedimento amministrativo numero 18/11^ d'Ufficio, recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 1^ Commissione consiliare permanente”. Ricordo che, a norma dell'articolo 30 del Regolamento interno, l’elezione del Presidente e del Vicepresidente avviene con un'unica votazione a scrutinio segreto. Si può esprimere una sola preferenza, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti. Successivamente si procederà alla votazione per l'elezione del segretario. Costituiamo, quindi, il seggio elettorale ed invito i Segretari questori a svolgere le funzioni di scrutatore. Procediamo alla distribuzione delle schede, invito il Segretario questore a fare la chiama.

(Vengono distribuite le schede)

Consigliere Caputo, venga a svolgere le funzioni di scrutatore.

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Hanno ottenuto voti: Raso 19, Bevacqua 1. Pertanto proclamo eletti, alla carica di Presidente della 1^ Commissione, il consigliere Raso e, alla carica di Vicepresidente della 1^ Commissione, il consigliere regionale Bevacqua.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 19/11^ d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della 1^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo 19/11 d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 1^ Commissione consiliare”. Ai sensi dell'articolo 30, comma 4, del Regolamento interno, risulta eletto Segretario della Commissione chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età. Il seggio elettorale è costituito. Procediamo alla distribuzione delle schede, invito il Segretario questore a fare la chiama. 

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: presenti e votanti 20 consiglieri, assenti 11 consiglieri. Hanno riportato voti: Crinò 19, Neri 1. Proclamo eletto alla carica di consigliere Segretario della 1^ Commissione il consigliere Crinò.

 (Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 20/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 2^ Commissione consiliare permanente

PRESIDENTE

Passiamo al punto 3 all'ordine del giorno, la proposta di provvedimento amministrativo numero 20/11 d'Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 2^ Commissione consiliare permanente”.

Rammento che i criteri di votazione previsti dall'articolo 3 del Regolamento interno sono esattamente quelli riferiti nelle votazioni precedenti.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: presenti e votanti 20, assenti 11. Hanno ottenuto voti: Neri 19, Sculco 1. Pertanto, dichiaro eletti, alla carica di Presidente della 2^ Commissione consiliare, il consigliere Neri e, alla carica di Vicepresidente, la consigliera regionale Sculco.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 21/11^ d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della 2^ Commissione Consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 21/11 d'Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 2^ Commissione consiliare permanente”, sempre con gli stessi criteri, ai sensi dell'articolo 30, comma 4, del Regolamento interno. Si proceda alla votazione.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, assenti 11. Ha ottenuto 20 voti il consigliere regionale Paris che, pertanto, è eletto alla carica di consigliere Segretario della 2^ Commissione.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 22/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 3^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 22/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del Presidente, del Vicepresidente della 3^ Commissione consiliare permanente”. Ricordo che la votazione avviene sempre ai sensi dell'articolo 30 del Regolamento interno. 

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, assenti 11. Hanno ottenuto voti: Esposito 19, Notarangelo 1. Pertanto proclamo eletti, alla carica di Presidente della 3^ Commissione consiliare permanente, il consigliere Esposito e, alla carica di Vicepresidente, il consigliere Notarangelo.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 23/11^ d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della 3^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 23/11 d'Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 3^ Commissione consiliare permanente”. Le modalità di votazione sono sempre quelle previste dall'articolo 30, comma 4, del Regolamento interno. Si proceda alla distribuzione delle schede ed alla votazione

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Ha ottenuto voti: Sainato 20 voti. Pertanto dichiaro eletto alla carica di consigliere Segretario della Terza Commissione il consigliere regionale Sainato.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 24/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 4^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 24/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 4^ Commissione consiliare permanente”. Ricordo che per l'elezione del Presidente e del Vicepresidente si vota a norma dell'articolo 30 del Regolamento interno, con un'unica votazione. Si proceda.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Hanno ottenuto voti: Caputo 19, Guccione 1, pertanto proclamo eletti, alla carica di Presidente della 4^ Commissione, il consigliere regionale Caputo e, alla carica di Vicepresidente, il consigliere regionale Guccione.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 25/11^ di iniziativa d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della 4^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Passiamo alla proposta di provvedimento amministrativo numero 25/11^ di iniziativa d'Ufficio recante “Elezione del consigliere segretario della quarta Commissione consiliare permanente”. Ricordo che si vota ai sensi dell'articolo 30, comma 4, del Regolamento interno.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Ha ottenuto voti Raso 19, bianche 1. Pertanto, proclamo eletto alla carica di consigliere Segretario il consigliere regionale Raso Pietro.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 26/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 5^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta amministrativa numero 26/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 5^ Commissione consiliare permanente”. Ricordo che, ai sensi dell'articolo 30, comma 3, del Regolamento interno, l’elezione del Presidente e del Vicepresidente avviene in un'unica votazione.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Hanno ottenuto voti: Sainato 18, Pitaro Francesco 1, De Caprio 1. Proclamo eletti, alla carica di Presidente della 5^ Commissione, il consigliere regionale Sainato e, alla carica di Vicepresidente, il consigliere regionale Pitaro Francesco.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 27/11^ di iniziativa d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della 5^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 27/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della quinta Commissione consiliare permanente”. Si procede alla distribuzione delle schede ed alla votazione.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Ha ottenuto voti: Arruzzolo 20. Pertanto, dichiaro eletto alla carica di consigliere segretario della 5^ Commissione il consigliere regionale Arruzzolo.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 28/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 6^ Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 28/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della 6^ Commissione consiliare”. Ricordo sempre che si vota a norma dell'articolo 30 del Regolamento interno con un'unica votazione a scrutinio segreto.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: presenti e votanti 20 consiglieri, assenti 11. Hanno ottenuto voti: Molinaro 19, Tassone 1. Proclamo eletti, alla carica di Presidente della 6^ Commissione, il consigliere regionale Molinaro e, alla carica di Vicepresidente, il consigliere regionale Tassone.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 29/11^ di iniziativa d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della 6^ Commissione Consiliare permanente”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 29/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 6^ Commissione consiliare permanente”. Le modalità di votazione sono quelle previste dall'articolo 30, comma 4, del Regolamento interno.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Ha ottenuto voti: Giannetta 20. Proclamo eletto alla carica di consigliere Segretario della 6^ Commissione il consigliere regionale Giannetta.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 30/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 30/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa”. Si distribuiscano le schede e si proceda al voto.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Hanno ottenuto voti: De Caprio 19, Aieta 1. Pertanto, proclamo eletti, alla carica di Presidente della Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta, il consigliere regionale De Caprio e, alla carica di Vicepresidente, il consigliere regionale Aieta.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 31/11^ d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo 31/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta e della corruzione e dell’illegalità diffusa”.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Ha ottenuto voti: Minasi 19, schede nulle 1. Pertanto, proclamo eletta alla carica di consigliere Segretario della Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta il consigliere regionale Tilde Minasi.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/11^ d’Ufficio: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza”. Ricordo che si vota sempre a norma dell'articolo 30 del Regolamento interno, l’elezione del Presidente e del Vicepresidente avviene con un'unica votazione a scrutinio segreto.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Si comunica l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Hanno ottenuto voti: Giannetta 19, Callipo 1. Pertanto dichiaro eletti, alla carica di Presidente della Commissione speciale di vigilanza, il consigliere Giannetta e, alla carica di Vicepresidente, il consigliere regionale Callipo.

(Applausi)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 33/11^ d’Ufficio: “Elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza”

PRESIDENTE

Proposta di provvedimento amministrativo numero 33/11^ d'Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza”. Ricordo che, ai sensi dell'articolo 30, comma 4, del Regolamento interno, risulta eletto chi ha riportato il maggior numero di voti, si proceda alla distribuzione delle schede e alla votazione.

(Vengono distribuite le schede)

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Fa la chiama.

(Si procede allo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunico l’esito della votazione: consiglieri presenti e votanti 20, consiglieri assenti 11. Ha ottenuto voti: Caputo 19, schede nulle 1. Proclamo eletto alla carica di consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza il consigliere Caputo.

(Applausi)

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

I Capigruppo si possono avvicinare un attimo al tavolo della Presidenza?

La seduta è sospesa cinque minuti.

(I Capigruppo si avvicinano al banco della Presidenza)

 

La seduta sospesa alle 22,05 riprende alle 22,10

 

PRESIDENTE

La seduta è tolta e verrà convocata a domicilio.

 

La seduta termina alle 22,11

 

Allegati

 

Congedi

Ha chiesto congedo il consigliere Callipo.

(È concesso)

Annunzio di proposte di legge

Sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei consiglieri regionali:

 

Guccione, Bevacqua, Irto, Notarangelo, Tassone “Misure di razionalizzazione delle attività delle Aziende del servizio sanitario regionale” (PL numero 19/11^);

Caputo, De Caprio “Modifiche ed integrazioni al Piano casa (legge regionale 11 agosto 2010, numero 21)” (PL numero 20/11^);

Mancuso “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria derivanti da sentenza esecutiva di condanna, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, numero 118, come modificato e integrato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, numero 126” (PL numero 21/11^).

Annunzio di proposte di provvedimento amministrativo

Sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di provvedimento amministrativo di iniziativa d’Ufficio:

 

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 1^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 18/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della 1^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 19/11^);

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 2^ Commissione consiliare Permanente”, (PPA numero 20/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della 2^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 21/11^);

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 3^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 22/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della 3^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 23/11^);

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 4^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 24/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della 4^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 25/11^);

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 5^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 26/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della 5^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 27/11^);

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 6^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 28/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della 6^ Commissione consiliare permanente” (PPA numero 29/11^);

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa” (PPA numero 30/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa” (PPA numero 31/11^);

“Elezione del Presidente e del Vice Presidente della Commissione speciale di vigilanza” (PPA numero 32/11^);

“Elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza” (PPA numero 33/11^).

 

Sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale:

 

“PO FEAMP 2014/2020 - Decisione C(2020)128 final del 13 gennaio 2020 della Commissione Europea di approvazione del nuovo PO FEAMP 2014/2020 (Programma 2014IT14MFOP001 versione 5.0) e dell'allegato piano Finanziario per la regione Calabria – (deliberazione G.R. numero 120 dell’11.6.2020” (PPA numero 34/11^);

“Bilancio di previsione 2020-2022 dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPACAL) – (deliberazione G.R. numero 125 dell’11.6.2020” (PPA numero 35/11^).

Nomina Presidente Giunta delle elezioni

Comunico che, in data 3 giugno 2020, il consigliere regionale Giuseppe Neri è stato eletto Presidente della Giunta delle Elezioni.

Costituzione gruppi consiliari

Comunico che i componenti del Gruppo consiliare “Jole Santelli Presidente”, in data 12 giugno 2020, hanno indicato quale Presidente del gruppo medesimo il consigliere regionale Vito Pitaro.

Promulgazione legge regionale

Comunico che, in data 8 giugno 2020, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato la sotto indicata legge regionale e che la stessa è stata pubblicata telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria numero 57 dell’8 giugno 2020:

 

Legge regionale 8 giugno 2020, numero 6, recante: “Abrogazione della legge regionale numero 5/2020 Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2019, numero 13 (Rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento al d.l. numero 174/2012)”.

Emanazione di regolamento regionale

Comunico che, in data 3 giugno 2020, il Presidente della Giunta regionale ha emanato i sotto indicati regolamenti regionali e che gli stessi sono stati pubblicati telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria numero 54 del 3 giugno 2020:

 

1) Regolamento regionale numero 8 del 3 giugno 2020, concernente: “Modifiche al Regolamento regionale 19 febbraio 2019, numero 3 e s.m.i.”;

2) Regolamento regionale numero 9 del 3 giugno 2020, concernente: “Modifiche al Regolamento regionale 10 agosto 2017, numero 14 e s.m.i.”.

Trasmissione di deliberazioni

La Giunta regionale ha trasmesso copia delle seguenti deliberazioni di variazione al bilancio di previsione finanziario 2019-2021:

Deliberazione Giunta regionale numero 117 del 3.6.2020.

Interrogazioni a risposta scritta

Irto. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-i lavori di realizzazione della diga sul “Metramo” hanno avuto inizio circa 40 anni fa e, da circa cinque, è stato effettuato il collaudo dell'opera;

-l'invaso della diga, con una capacità di circa 30 milioni di metri cubi d'acqua, destinati, in parte, ad uso irriguo di una vasta area del territorio provinciale, rappresenta un volano di sviluppo per quella che potrebbe diventare zona dedita alla produzione agricola di qualità;

-ripetutamente, l'Ente Regione, attraverso i suoi rappresentanti, ha espresso la volontà di portare l'opera a compimento, sebbene, di fatto, ciò non sia avvenuto e, malgrado gli impegni assunti e i proclami fatti, la diga sul Metramo rischia di diventare l'ennesima promessa non mantenuta;

Considerato che: -non esistono indicazioni in merito all'ultima parte di finanziamenti necessari per l'esecuzione delle opere di irrigazione dell'invaso di Galatro, che darebbe acqua a tutta la piana di Gioia Tauro. Soldi necessari per il completamento delle opere di canalizzazione per le condotte finalizzate all'uso irriguo e per quelle destinate a garantire la produzione energetica. -non è oltremodo accettabile che la diga, ormai quasi interamente completata e collaudata, non possa entrare in funzione a causa della mancanza dell'ultimo tratto di canalizzazione e di conseguenza, col persistere dell'attuale stato di abbandono, si avrebbe un enorme sperpero di danaro pubblico. Tutto ciò premesso e considerato: il sottoscritto consigliere regionale interroga il Presidente della Giunta Regionale e l'assessore alle infrastrutture

per sapere:

se sono state avviate le procedure necessarie all'ultimazione dei lavori per la piena efficienza della diga, attraverso gli Enti preposti ed il Consorzio di bonifica interessato.

(29; 04/06/2020)

 

Tassone. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-con decreto 184/2019 firmato dalla struttura commissariale che guida la sanità calabrese sono stati stanziati 300 mila euro del Patto per lo Sviluppo della Calabria per l'intervento di adeguamento del blocco operatorio di ginecologia del punto nascita dell'ospedale di Soverato, sospeso dallo scorso mese di agosto 2019 in attesa degli interventi necessari per migliorare gli standard assistenziali;

visto che: -Nel mese di agosto del 2019 il commissario Cotticelli aveva da subito autorizzato i lavori di ripristino del punto nascita dell'ospedale di Soverato per permettere a tutto il comprensorio di avere finalmente una struttura adeguata e sicura per la tutela della salute delle mamme e dei neonati;

e che:

-il Punto nascita dell'ospedale di Soverato riveste un ruolo di notevole importanza nel panorama regionale in quanto serve, oltre alla comunità del Basso Jonio, anche quelle delle Preserre catanzaresi e delle Serre vibonesi, contribuendo a dare efficaci risposte in termini sanitari e a decongestionare i centri Hub e Spoke;

rilevato che: -In data 25/02/2020 è stata pubblicata la manifestazione d'interesse per individuare la ditta che effettuerà i lavori di riqualificazione del Punto Nascite del presidio ospedaliero di Soverato, per un importo di 300mila euro;

e che: -

il suddetto avviso presentava come scadenza la data del 13/03/2020, ad oggi quindi sono passati circa due mesi. Si interroga il Presidente della Regione Calabria

per sapere:

1-alla luce di quanto esposto sopra in considerazione del fatto che la manifestazione è ormai scaduta da due mesi abbondanti si chiede di conoscere l'esito della procedura di evidenza pubblica o eventualmente lo stato dell'arte della stessa;

2-che iniziative intende intraprendere la Regione Calabria al fine di velocizzare i tempi per il ripristino del punto nascita del presidio ospedaliero di Soverato.

(30; 05/06/2020)

 

F. Pitaro. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente (5 giugno) indetta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite - Considerato che la Calabria dispone di 255 mila ettari di Aree protette (ossia l'8 per cento delle Aree protette nazionali ed è la sesta regione per estensione delle stesse);

che le aree protette - come sostiene Legambiente nel Dossier Biodiversità a rischio 2020 - "devono saper affermare la 'pratica del Parco' nei loro territori puntando a diventare un player territoriale, sapendo interpretare le aspettative dei cittadini e dei diversi portatori di interessi e devono saper gestire i conflitti per non essere travolti dalla gestione burocratica ed evitare il declino che li può interessare";

che vanta, oltre ad un patrimonio pregevole di ecosistemi, biodiversità e paesaggi, tre grandi Parchi nazionali di assoluto prestigio ambientale e storico, uno regionale (quello delle Serre), tre Riserve naturali regionali, un Parco marino, l'Area marina protetta di Capo Rizzuto, 178 siti di interesse comunitario, sei zone di protezione speciale per l'avifauna, nonché 71 Habitat dei 230 complessivi tutelati a livello europeo;

che tuttavia, come si legge nello stesso programma di governo della Presidente on. Jole Santelli, 'la nostra regione registra uno tra i più bassi tassi di flussi turistici dei Parchi';

che l'effetto -Parco (in termini di sviluppo economico ed azioni per fronteggiare lo spopolamento e la povertà dell'entroterra calabrese) non si riscontra o è del tutto sproporzionato rispetto alle attese. Tutto ciò considerato, con il presente atto, si chiede di sapere dall'Assessore regionale all'Ambiente:

per sapere:

come sia possibile che, pur disponendo di 255mila ettari di Aree protette (l'8 per cento delle Aree protette nazionali e la sesta per estensione delle stesse), la Calabria non riesca a metterle adeguatamente a valore;

se le varie Aree protette ed i Parchi agiscono isolatamente o sono parte di una rete operativa necessaria per ottimizzare le risorse pubbliche e per garantire occasioni di sviluppo nell'ottica della sostenibilità ambientale;

a quanto ammontano le risorse comunitarie, nazionali e regionali affluite dal 2018 ad oggi nelle Aree protette e nei Parchi e come vengono utilizzate e se, dal loro utilizzo, si ha contezza di quali siano gli effetti utili, concreti e tangibili per i territori interessati;

se si intende valorizzare l'immenso patrimonio di naturalità che il territorio calabrese custodisce e come e con quali strumenti e iniziative si intende passare (come annunciato nel Programma di governo) "dalla mera visione di 'vincolo' che di fatto si è tradotto nel 'non fare politiche attive che abbinano la tutela con l'utilizzo e la fruizione sostenibile";

come sono stati impiegati i 20 milioni di euro "destinati - come assicurava l'Assessore regionale all'Ambiente della scorsa Legislatura - ad interventi orientati al marketing territoriale, alla sentieristica e alla messa in cantiere della ciclopista dei parchi, un grande attrattore che collegherà il Parco del Pollino con quello d'Aspromonte passando per il Parco della Sila e delle Serre";

se le Aree protette rappresentano per il Governo regionale una priorità e, se sì, quali iniziative si stanno mettendo in campo per salvaguardarle, valorizzarle, promuoverle, in una logica di efficienza ed efficacia sia delle risorse disponibili che dei risultati da ottenere, e renderle protagonisti soprattutto in prossimità della stagione estiva.

(31; 05/06/2020)

 

Guccione. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-gli impianti a fune di Lorica sono stati provvisoriamente affidati a Ferrovie della Calabria e ad ARSAC fino al 30 giugno 2020 in virtù di un Protocollo stipulato l'11 novembre 2019 e sottoscritto fra il Comune capofila Unione P.i.s.l. (Piano Integrativo di Sviluppo Locale) Casali del Manco, l'amministratore giudiziario di Lorica Ski S.r.l. e la Regione Calabria;

-l'imminente scadenza pone il problema di un affidamento stabile dell'impianto, che a prescindere dalle vicissitudini passate, essendo ormai quasi del tutto completato e funzionante, rappresenta l'attrattore turistico più importante dell'altopiano Silano, unitamente agli impianti di risalita di Camigliatello e al Treno della Sila di Ferrovie della Calabria;

-alla luce di esperienze recenti e passate e, da ultimo, dei report gestionali di Ferrovie della Calabria, è comprovato che, in ragione di una serie di fattori oggettivi, primi fra tutti le distanze rilevanti con le grandi aree urbane delle altre regioni, il bacino d'utenza circostante molto limitato, la non più abbondante presenza di neve, gli impianti di cui trattasi non sono impianti sostenibili da parte dei privati ma necessitano di un sostegno finanziario pubblico. Del resto, gli stessi impianti del nord Italia sono in sofferenza, e al fine di raggiungere l'equilibrio finanziario sono dovuti ricorrere a sovvenzioni pubbliche, e per alcuni di essi la trasformazione societaria con una gestione a partecipazione pubblica-privata;

-è interesse e dovere regionale riconoscere la strategicità degli impianti stessi poiché sono attrattori turistici indispensabili per la Calabria. Ecco perché la Regione dovrebbe avviare una rapida ricognizione tecnico - economica per poi assumere, con una specifica legge regionale, i criteri di affidamento, le modalità di compensazione ed i criteri di efficienza gestionale minima, come ad esempio: 1) individuazione impianti. 2)affidamento in house, ovvero a soggetto pubblico costituito per valorizzare ed efficientare il Know How gestionale accumulato degli impianti di Lorica, Camigliatello, ecc. 3) definizione per ciascun impianto di rigorosi parametri di costi standard sulla base dei quali riconoscere le eventuali compensazioni al netto dei ricavi di esercizio e commerciali. 4)introdurre meccanismi di premialità in caso di performance positive. 5)iscrizione in bilancio regionale a valere sul comparto turistico/industriale sia delle risorse necessarie per il sostegno dell'esercizio che per le attività di periodica e straordinaria manutenzione secondo un piano previsionale specifico per le caratteristiche di ciascun impianto. 6)Piano di investimenti pluriennale di ammodernamento e di potenziamento del comprensorio sciistico. Si interroga la S.V.

per sapere:

quali sono le iniziative e gli eventuali provvedimenti legislativi che intende adottare in merito al rilancio degli impianti di Lorica e Camigliatello e, in maniera più complessiva, in riferimento allo sviluppo dell'intero Altopiano della Sila.

(32; 08/06/2020)

 

Callipo, Di Natale, Anastasi. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-da alcune notizie apparse su diversi organi di informazione risulta che la Regione Calabria detiene il 2,5% delle quote della Stretto di Messina S.p.A. e che la società ha speso dal 1981 al 2013 circa 958.292 milioni di euro;

-non è chiara l'incidenza economica che ha comportato per la Regione Calabria la partecipazione alla Stretto di Messina S.p.A.;

-non è chiara la posizione della Regione Calabria in merito alla Stretto di Messina S.p.A. e alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina;

per sapere:

1. se e quale sia la partecipazione della Regione Calabria alla Stretto di Messina S.p.A.;

2. da quale data la Regione Calabria detiene partecipazioni nella Stretto di Messina S.p.A.;

3. quali siano nello specifico le risorse economiche esborse dalla Regione Calabria alla Stretto di Messina S.p.A. dalla sua costituzione fino ad oggi;

4. se e quali siano state le modalità di partecipazione della Regione alle attività della Stretto di Messina S.p.A.;

5. se e quali siano state le modalità di controllo poste in essere dalla Regione nei confronti delle attività e delle spese sostenute dalla Stretto di Messina S.p.A.;

6. se la Regione abbia verificato la correttezza delle procedure seguite dalla Stretto di Messina S.p.A. in merito agli studi di fattibilità, ricerca e progetto di massima, progetto preliminare, atti di convenzione, gara di appalto, piano finanziario, stesura del progetto definitivo, monitoraggio ambientale, aggiornamento del piano finanziario, stipula dell'atto aggiuntivo;

7. quale sia il numero effettivo dei contratti di lavoro (compreso collaborazioni e contratti d'opera) in essere al momento nella Stretto di Messina S.p.A. ed il loro peso economico;

8. se e quale sia lo stato della procedura di liquidazione della Stretto di Messina S.p.A.;

9. se e quale sia lo stato della vertenza giudiziaria avviata dalla società che ha vinto l'appalto per la progettazione e la costruzione del ponte volta ad ottenere un indennizzo per la mancata realizzazione dell'opera e se conosciuto quale sia l'indennizzo richiesto;

10. quale sia il costo per la realizzazione dell'opera e se ci sono spese a carico della Regione;

11. quale sia la posizione del Presidente della Regione in merito alla Stretto di Messina S.p.A. e alla possibile realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina.

(33; 11/06/2020)

Mozioni

Il Consiglio regionale, premesso che:

•che il decreto legge numero 34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto Riparti Italia) istituisce, all’Art. 115, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un fondo, denominato "Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili", con una dotazione di 12.000 milioni di euro per il 2020;

•che il Fondo è distinto in due sezioni a cui corrispondono due articoli del relativo capitolo del bilancio dello Stato, denominati rispettivamente "Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali e delle regioni e province autonome per debiti diversi da quelli finanziari e sanitari" con una dotazione di 8.000 milioni di euro e "Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale", con una dotazione di 4.000 milioni di euro.;

•che il comma 5 dell’art. 117 del citato decreto Riparti Italia (Disposizioni in materia di anticipo del finanziamento sanitario corrente e di pagamento dei debiti degli enti sanitari) prevede che le Regioni e le province autonomie di Trento e di Bolzano, i cui enti del Servizio sanitario nazionale a seguito della situazione straordinaria di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione dell'epidemia da COVID-19 non riescono a far fronte ai pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2019 relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali, possono chiedere con deliberazione della Giunta, nel periodo intercorrente tra il 15 giugno 2020 e il 7 luglio 2020, alla Cassa depositi e prestiti S.p.A. l'anticipazione di liquidità da destinare ai predetti pagamenti, secondo le modalità stabilite nella Convenzione di cui all'articolo 115, comma 2, a valere sulle risorse della "Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale" di cui all'articolo 115, comma 1.;

•che il comma 6 prevede che le anticipazioni di liquidità di cui al comma 5 non comportano la disponibilità di risorse aggiuntive per le regioni ne' per i relativi enti sanitari e consentono esclusivamente di superare temporanee carenze di liquidità e di effettuare pagamenti di spese per le quali è già prevista idonea copertura di bilancio regionale per costi già iscritti nei bilanci degli enti sanitari, non costituiscono indebitamento ai sensi dell'articolo 3, comma 17, della legge 24 dicembre 2003, numero 350, e sono concesse in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 62 del decreto legislativo 23 giugno 2011, numero 118. Successivamente al perfezionamento delle anticipazioni, le regioni e le province autonome e i relativi enti sanitari eseguono, per quanto di rispettiva competenza, le dovute scritture contabili nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, numero 118. La quota del risultato di amministrazione accantonata nel fondo anticipazione di liquidità è applicata al bilancio di previsione anche da parte delle regioni e delle province autonome in disavanzo di amministrazione;

•che il comma 7 prevede che la richiesta di anticipazione di liquidità presentata ai sensi del comma 5 è corredata di un'apposita dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale dell'ente richiedente e dal responsabile finanziario del medesimo ente contenente l'elenco dei debiti da pagare con l'anticipazione, come qualificati al medesimo comma 5, redatta utilizzando il modello generato dalla piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2013, numero 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, numero 64;

•che il comma 8 prevede che l'anticipazione è concessa entro il 24 luglio 2020, proporzionalmente alle richieste di anticipazione pervenute e, comunque, nei limiti delle somme disponibili e delle coperture per il relativo rimborso predisposte dalle regioni. Eventuali risorse non richieste possono essere destinate alle eventuali richieste regionali non soddisfatte. Alla relativa erogazione si provvede previa verifica positiva, da parte del Tavolo di verifica degli adempimenti regionali in materia sanitaria di cui all'articolo 12 dell'Intesa raggiunta presso la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano il 23 marzo 2005, dell’idoneità e della congruità delle misure legislative regionali, di copertura del rimborso dell'anticipazione di liquidità, maggiorata dei relativi interessi. Tali misure legislative sono approvate dalle regioni entro e non oltre il 15 luglio 2020 e sono preliminarmente sottoposte, corredate di puntuale relazione tecnica che ne dimostri la sostenibilità economico-finanziaria, al citato Tavolo di verifica degli adempimenti entro e non oltre il 15 giugno 2020;

•che il comma 9 prevede che l'anticipazione è restituita, con piano di ammortamento a rate costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi, con durata fino a un massimo di 30 anni o anticipatamente in conseguenza del ripristino della normale gestione della liquidità, alle condizioni di cui al contratto tipo di cui al precedente articolo 115, comma 2. La rata annuale è corrisposta a partire dall'esercizio 2022 e non oltre il 31 ottobre di ciascun anno. Dalla data dell'erogazione e sino alla data di decorrenza dell'ammortamento saranno corrisposti, il giorno lavorativo bancario antecedente tale data, interessi di preammortamento. Il tasso di interesse da applicare alle suddette anticipazioni è pari al rendimento di mercato dei Buoni Poliennali del Tesoro a 5 anni in corso di emissione rilevato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro alla data della pubblicazione del presente decreto e pubblicato sul sito internet del medesimo Ministero;

•che il comma 10 prevede che le regioni provvedono entro dieci giorni dalla relativa acquisizione al trasferimento dell'anticipazione di liquidità agli enti sanitari che provvedono all'estinzione dei debiti di cui al comma 5 entro i successivi sessanta giorni dall'erogazione dell'anticipazione. In caso di gestione sanitaria accentrata presso la regione questa provvede entro sessanta giorni dall'acquisizione dell'anticipazione all'estinzione dei debiti di sua competenza. Il mancato pagamento dei debiti entro il termine di cui al periodo precedente è rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, numero 165. La Cassa depositi e prestiti verifica, attraverso la piattaforma elettronica di cui al comma 7, l'avvenuto pagamento dei debiti di cui al medesimo comma e, in caso di mancato pagamento, può chiedere per il corrispondente importo, la restituzione dell'anticipazione. Il rappresentante legale dell'ente richiedente e il responsabile finanziario forniscono, entro i 5 giorni successivi ai pagamenti, al Tavolo di verifica per gli adempimenti apposita dichiarazione sottoscritta attestante i pagamenti avvenuti. che il Comma 11 prevede che in caso di mancata corresponsione di qualsiasi somma dovuta ai sensi del contratto di anticipazione, alle scadenze ivi previste ovvero in caso di mancata restituzione di cui al comma 10, sulla base dei dati comunicati dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A., il Ministero dell'economia e delle finanze provvede al relativo recupero a valere sulle somme a qualsiasi titolo spettanti;

SOTTOLINEATO •che l’azionamento del meccanismo previsto dagli art. 115 e 117 del Decreto “Riparti Italia” costituisce uno strumento molto importante per garantire la necessaria liquidità alle Aziende Sanitarie e alle Aziende Ospedaliere della Regione Calabria, gravate da pesanti situazioni debitorie commerciali che potrebbero riversarsi in maniera disastrosa sul Bilancio generale della Regione;

•che il suddetto meccanismo consentirebbe alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Calabria di alleggerire il carico debitorio e quindi di destinare ulteriori risorse al potenziamento dei servizi assistenziali e di prevenzione;

•che il suddetto meccanismo consentirebbe di immettere nel circuito economico della Regione un significativo flusso di risorse finanziarie che darebbe respiro alle numerose aziende che vantano un consistente credito nei confronti degli Enti del SSN della Calabria, con benefici effetti per l’occupazione;

per tali motivi, impegna il Presidente e

impegna la Giunta regionale

a richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti nei termini previsti dal Decreto Legge numero 34 del 19 maggio 2020, art. 115 e 117, e dunque non oltre il 7 luglio p.v., l’anticipazione di liquidità finalizzata al pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale maturati entro il 31 dicembre 2019.

(21; 09/06/2020) Tallini

 

Il Consiglio regionale, premesso che:

•che il processo di ripresa economica del Paese nel dopo emergenza-Covid è legato strettamente ad un programma di grandi opere infrastrutturali che mobilitino risorse e generino occupazione;

•che il recente dibattito sulle grandi opere infrastrutturali ha registrato una rivalutazione del progetto strategico della realizzazione di un collegamento stabile tra la Calabria e la Sicilia, il cosiddetto Ponte sullo Stretto, con significative aperture del Governo e altrettanto significative convergenze bipartisan tra le forze politiche nazionali;

•che indubbiamente la realizzazione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia rappresenterebbe una straordinaria e irripetibile occasione per fare ripartire il motore dell’economia nelle due Regioni interessate, ma più complessivamente nel Meridione, determinando enormi vantaggi di natura economica e sociale, tra cui un incremento dell’occupazione valutato in migliaia di addetti per un periodo di cinque-sei anni;

•che l’assenza di un collegamento stabile tra Calabria e Sicilia costituisce il principale ostacolo alla realizzazione dell’Alta Velocità nella parte più meridionale del Paese e nell’Isola;

•che la realizzazione di un’opera così ardita, ambiziosa e monumentale costituirebbe anche uno straordinario elemento di attrattività per il turismo mondiale;

sottolineato: •che il progetto esecutivo dell’opera - che prevede il collegamento tra Cannitello in Calabria e Ganzirri in Sicilia mediante un ponte sospeso a campata unica (3.300 m ) con sei corsie di traffico stradale e due binari di traffico ferroviario di 3.666 m di lunghezza complessiva, sostenuta da due piloni alti 398 m (376 m s.l.m.) posti sulle sponde della Calabria e della Sicilia - ha evidentemente bisogno di una rivalutazione alla luce dello sviluppo delle nuove tecnologie e, in particolare, per approfondire alcuni aspetti fondamentali, come l’impatto con i venti e condizioni atmosferiche estreme, la lunghezza, il tracciato, la salvaguardia dell’ambiente;

•che in tutto il mondo, dall’Asia al nord Europa al Medioriente, sono stati realizzati in questi ultimi anni ponti sul mare di enorme lunghezza che hanno prodotto enormi benefici ai Paesi interessati, modernizzando e velocizzando il sistema dei trasporti, anche ferroviari;

impegna il Presidente della Giunta regionale

impegna la Giunta regionale

a chiedere al Governo di inserire il progetto di collegamento stabile tra Calabria e Sicilia tra le grandi opere strategiche su cui fondare la ripresa del Paese nel dopo emergenza Covid 19;

a chiedere al Governo di utilizzare risorse provenienti dal Recovery Fund per una riprogettazione del Ponte sullo Stretto che tenga conto dei notevoli progressi registrati dalla tecnologia in tutto il mondo per la realizzazione di ponti di lunghezza anche maggiore di quella prevista per il collegamento Calabria/Sicilia e che superino le criticità finora emerse per quanto riguarda l’impatto con i venti e l’ottimizzazione del tracciato. ad aprire un tavolo di confronto con la Regione Sicilia e, contemporaneamente, con gli Enti territoriali direttamente interessati al progetto, con in testa la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

(22; 09/06/2020) Tallini

 

Il Consiglio regionale, premesso che:

-dal 23 febbraio, a causa dell'emergenza sanitaria, l'attività in presenza è stata sospesa anche negli asili nido;

TENUTO CONTO CHE: -per quanto attiene i nidi privati, dalla suddetta data, non godono di alcun introito a titolo di retta, né di alcuna altra forma di sostegno economico;

SOTTOLINEATO CHE: -è chiaro che l'impatto economico dovuto all'emergenza sanitaria in atto, incide sulla loro capacità di ripresa nel momento in cui sarà possibile la loro riapertura;

CONSIDERATO CHE: -i nidi privati, in Calabria sono una fetta preponderante dell'offerta complessiva dei servizi all'infanzia;

-sostenere l'offerta dei servizi all'infanzia significa perseguire l'obiettivo di sostegno alle famiglie con minori, nell'assolvimento dei compiti educativi e di cura, promuovendo soprattutto il lavoro femminile;

impegna la Giunta regionale

ad insistere nella trattativa Stato-Regioni a far sì che questo settore venga considerato e sostenuto con misure idonee.

(23; 10/06/2020) Pietropaolo

 

Il Consiglio regionale, premesso che:

-che da mesi è stata intrapresa dal Leader del Movimento Diritti Civili Franco Corbelli l’importante iniziativa di prevedere la fermata presso la stazione di Torano-Lattarico del treno Frecciargento Bolzano-Sibari, allo scopo di creare e garantire un importante servizio a vantaggio di un bacino di utenza di oltre 60 comuni;

-che si tratta di una iniziativa di fondamentale importanza per tutto il territorio calabrese dal momento che la stazione di Torano-Lattarico, ristrutturata con fondi europei, è stata recentemente ammodernata con sottopassi, ampi parcheggi, ai due lati della stazione, servizio bar proprio di fronte e finanche con annesso un parco;

-che logisticamente la stazione si trova a duecento metri dallo svincolo autostradale, a 10 minuti di macchina da Cosenza, a 20 minuti da Acri e a meno di venti minuti dallo svincolo autostradale di Rogliano e pertanto di fatto rappresenta una grande opportunità - a costo zero per lo Stato- che interessa e garantisce la mobilità di quasi metà della popolazione della provincia cosentina;

-che prevedere la fermata del Frecciargento Sibari Bolzano rappresenta una imperdibile occasione per il rilancio di tutto il territorio calabrese in quanto consentirebbe anche di poter risparmiare i fondi previsti per una nuova, ipotetica, stazione a Montalto, che tuttavia non si sa se e quando verrà costruita e ultimata, visto che ad oggi non c’è nessun progetto approvato in tal senso;

-che a questa importante iniziativa hanno aderito, non solo tutti i Sindaci dei Comuni interessati, ma anche tutti i cittadini calabresi ai quali verrebbe così garantita una maggiore mobilità e un servizio di immediata fruibilità;

-che è compito della Politica e delle Istituzioni preposte dare risposte concrete ed incentivare la realizzazione di servizi soprattutto valorizzando quelli già esistenti. Per tutto quanto sopra premesso ed evidenziato, si

impegna la Giunta regionale

e il Presidente della Regione Calabria, On.le Jole Santelli affinché vengano adottate tutte le misure necessarie al fine di prevedere presso la Stazione di Torano Lattarico la fermata del treno Frecciargento Bolzano-Sibari, predisponendo atti e provvedimenti idonei ad incentivare e valorizzare risorse già esistenti.

(24; 11/06/2020) Aieta

 

Il Consiglio regionale, premesso che:

-l'emergenza sanitaria cagionata dalla diffusione della pandemia da SARS-CoV-2, c.d. Covid-19, ha determinato una recessione dell'economia mondiale senza precedenti;

-tra i settori più colpiti vanno annoverati quelli della pesca e dell'acquacoltura in dipendenza dell'iniziale arresto e successivo rallentamento del mercato;

-la crisi non ha risparmiato i pescatori calabresi e, tra questi, in modo più significativo quelli appartenenti alle marinerie del crotonese;

-nelle citate aree marine di pesca insistono infatti le Piattaforme dell'Eni per l'estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi che, tra l'altro, limitano in modo significativo il braccio di mare utile agli esercenti dei comparti in parola;

-il decreto legislativo 25 novembre 1996 numero 625, rubricato "Attuazione della direttiva 94/22/CEE relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi", all'art 19 recita testualmente: "Per le produzioni ottenute a decorrere dal 1 gennaio 1997, il titolare di ciascuna concessione di coltivazione è tenuto a corrispondere annualmente allo Stato il valore di un'aliquota del prodotto della coltivazione pari al 7% della quantità di idrocarburi liquidi e gassosi estratti in terraferma, e al 7% della quantità di idrocarburi gassosi e al 4% della quantità di idrocarburi liquidi estratti in mare." L'art.20 prevede poi che: "Per le produzioni ottenute a decorrere dall’1 gennaio 1997 per ciascuna concessione di coltivazione situata in terraferma il valore dell'aliquota calcolato in base all'articolo 19 è corrisposto per il 55% alla regione a statuto ordinario e per il 15% ai comuni interessati;

i comuni destinano tali risorse allo sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche, all'incremento industriale ed a interventi di miglioramento ambientale, nei territori nel cui ambito si svolgono le ricerche e le coltivazioni" L'art. 22 dispone che: "Per le produzioni ottenute a decorrere dal l gennaio 1997, l'aliquota in valore di cui all'articolo 19, quando è relativa a un giacimento situato in tutto o prevalentemente nel sottofondo del mare territoriale è per il 55% corrisposta alla regione adiacente" -con Legge numero 13 del 17 agosto 2005, la Regione Calabria ha stabilito che: "a decorrere dall'esercizio finanziario 2014, il valore dell'aliquota del prodotto ottenuto dalle concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio di Crotone e nelle aree marine prospicienti lo stesso territorio, corrisposto alla Regione Calabria per le annualità 2014 e seguenti, ai sensi degli articoli 20 e 22 del decreto legislativo 25 nov. 1996, numero 625 (Attuazione della direttiva 94/22/CEE relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi), è destinato alla realizzazione di un Accordo di programma fra la Regione e i Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cirò Marina, Strongoli, Crucoli, Cirò, Cutro e Melissa. L'Accordo, disciplinato dall'articolo 11 e seguenti della legge regionale 4 settembre 2001, numero 19 (Norme sul procedimento amministrativo, la pubblicità degli atti ed il diritto di accesso. Disciplina della pubblicazione del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria), è diretto allo sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche ed al miglioramento ambientale nei territori afferenti i Comuni indicati e che Il fondo è, comunque, destinato ad incrementare i bilanci di previsione degli enti locali interessati, per essere destinato al finanziamento di progetti rivolti allo sviluppo dell'occupazione, al supporto di attività economiche ed al miglioramento ambientale del territorio" -risulta poi che a partire dal 1998 fino al 2013, le marinerie del crotonese hanno percepito, attraverso provvedimenti regionali e comunali, le royalties a loro destinate derivanti dalle attività dell'Eni;

-con D.P.G.R. numero 49 dell'11 maggio 2017, in attuazione del D.G.R . numero 458 del 14 novembre 2016, è stato approvato l'Accordo di programma fra la Regione e i Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cirò Marina, Strongoli, Crucoli, Cirò, Cutro e Melissa con il quale le parti "si impegnano ad eseguire ogni azione utile al perfezionamento dell'iter tecnico - amministrativo, al finanziamento, alla realizzazione del presente accordo di programma diretto allo sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche ed al miglioramento ambientale nei territori afferenti";

-con il predetto accordo i comuni interessati, quali enti attuatori degli interventi, si impegnavano a presentare alla Regione i programmi di utilizzo delle risorse ed a realizzare ogni intervento con le modalità ed i vincoli imposti dalla legislazione vigente (regionale, nazionale e comunitaria);

-negli ultimi anni, su impulso delle associazioni di categoria, si sono susseguiti diversi incontri promossi dalla Prefettura di Crotone con la Regione ed i citati Comuni, aventi ad oggetto gli aiuti diretti ai pescatori, ovvero se tali forme di sostegno costituissero o meno elementi di distorsione della concorrenza e che, quindi, potessero non concretizzarsi nella forma di "aiuto di stato ", non consentito dalla normativa europea sulla concorrenza;

Considerato che: -il nuovo Quadro Temporaneo per gli aiuti di Stato adottato dalla Commissione già il 19 marzo 2020, con la Comunicazione C(2020) 1863 final, stabilisce che gli Stati membri possono concedere importi limitati temporanei di aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali, garanzie su prestiti o tassi di interesse agevolati per prestiti (finanziamento nazionale), anche alle imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura che incontrano difficoltà come conseguenza della pandemia da Coronavirus;

-il quadro degli aiuti di Stato ammissibili è stato esteso ed integrato il 3 aprile, con la Comunicazione C(2020) 2215 final e ulteriormente modificato ed esteso con la Comunicazione dell'8 maggio C(2020 3156 final), il quale cesserà di essere applicabile il 31 dicembre 2020, tranne che per la disciplina sugli aiuti dì stato alla ricapitalizzazione delle imprese non finanziarie che sarà efficace sino al l" luglio 2021;

impegna la Giunta regionale

-ad attivare con urgenza un tavolo tecnico tra la Regione ed i Comuni interessati, sottoscrittori del predetto Accordo di Programma, per individuare modalità e forme semplificate per l'erogazione di sovvenzioni dirette ai pescatori del crotonese colpiti dalla crisi economica direttamente collegata all'emergenza sanitaria da infezione da SARS­ CoV-2 (Covid-19) con riferimento alle aliquote versate annualmente dall'Eni (annualità 2020 e 2021) nella misura minima del 50%;

-a supportare le Amministrazioni comunali per i necessari adempimenti e comunicazioni alla Commissione Europea affinché le sovvenzioni rientrino nelle previsioni del Quadro Temporaneo per gli aiuti di Stato;

-ad attivarsi presso gli Uffici della Commissione UE affinché possa dirimersi definitivamente la questione "aiuti di stato" per le sovvenzioni ai pescatori in regime ordinario al fine di orientare la stesura del prossimo accordo di programma tra la Regione ed i Comuni del crotonese, poiché le royalties non costituiscono aiuti di stato ma bensì un ristoro economico per quei soggetti danneggiati in concreto dalla presenza delle piattaforme di estrazione ovvero le marinerie, le attività economiche e produttive legate al mare, incluse quelle turistiche. -ad adottare, di concerto con le associazioni di categorie, politiche tese a perseguire lo sviluppo e la salvaguardia delle attività economiche e produttive legate al mare e al litorale.

(25; 11/06/2020) Minasi

 

Il Consiglio regionale, premesso che:

-l'emergenza sanitaria cagionata dalla diffusione della pandemia da SARS-CoV-2, c.d. Covid-19, ha determinato una recessione dell'economia mondiale senza precedenti;

-tra le categorie più colpite vanno annoverati i lavoratori precari, ed in particolare gli ex LSU delle scuole, c.d. personale ATA che annovera 1.100 corregionali calabresi, -in materia si sono susseguite leggi inique ove non discriminatorie che hanno determinato per la categoria in discorso sempre maggiori disagi avendo determinato il loro distaccamento in sedi distanti, anche 200 KM dalla loro residenza, nonché una maggiore incertezza sotto il profilo previdenziale;

CONSIDERATO CHE -a partire dal 1999, le competenze svolte dagli Enti Locali nelle scuole elementari, materne e negli istituti secondari superiori - tra le quali i servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie - furono trasferite allo Stato dall'articolo 8 della legge 3 maggio 1999, numero 124;

-con il decreto interministeriale 23 luglio 1999, numero 184, e in particolare con l'articolo 9, si dispose il subentro dello Stato nei contratti stipulati dagli Enti Locali (c.d. appalti storici), per la parte concernente l'attuazione di compiti propri del personale ATA, in luogo dell'assunzione di personale dipendente;

con il trasferimento di competenze dagli enti locali allo Stato, nella specie al Ministero dell'Istruzione, venne anche prevista una nuova stabilizzazione. Infatti, l'art. 45, comma 8, della legge numero 144 del 1999 stabiliva che: "Ai lavoratori impegnati in lavori socialmente utili assoggettati alla disciplina di cui all'articolo 12 del decreto legislativo l dicembre 1997, numero 468, è riservata una quota del 30 per cento dei posti da ricoprire mediante avviamenti a selezione di cui all'articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, numero 56, e successive modificazioni";

-la predetta disposizione rimase inapplicata nella scuola, mentre l'articolo 78, comma 313 della legge numero 388 del 2000 interveniva nuovamente disponendo che ai fini della stabilizzazione dell'occupazione dei soggetti impegnati in progetti di lavoro socialmente utili presso gli istituti scolastici si dovesse ricorrere alla "terziarizzazione", ovvero ancora una volta all'appalto a consorzi di ditte e cooperative di servizi di pulizia nelle scuole;

-con la Legge numero 159/019 il legislatore ha paradossalmente previsto che "i rapporti instaurati a tempo parziale non possono essere trasformati in rapporti a tempo pieno, né può essere incrementato il numero di ore lavorative se non in presenza di risorse certe ed instabili" -In ultimo, con decreto del 22 maggio 2020 il Governo ha indetto nuova procedura selettiva per il personale ATA per sedi interi residuati fuori regione.

Impegna la Giunta regionale

ad attivarsi presso le Istituzioni ed il Governo affinché venga istituito un tavolo tecnico che di concerto con le rappresentanze di categoria, adotti un provvedimento di legge teso a dirimere in modo organico e definitivo la problematica dei lavoratori ATA, ex LSU Scuola.

(26; 12/06/2020) Minasi

Risposta scritta ad interrogazione

È pervenuta risposta scritta alle seguenti interrogazioni:

 

F. Pitaro. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-a seguito della diffusione del covid 19 lo Stato Italiano ha dichiarato l'emergenza sanitaria ed ha dovuto adottare misure restrittive;

-più precisamente, al fine di contenere la diffusione del virus, il Governo Nazionale ha vietato la circolazione delle persone, se non per ragioni di urgenza e sanitarie, ed ha ordinato la chiusura delle attività commerciali;

-pertanto, tali misure restrittive, determinate dalla necessità di tutelare il diritto alla salute, hanno causato il blocco dell'economia;

-tutto ciò ha causato danni agli operatori commerciali i quali da un canto hanno dovuto continuare a sostenere spese e costi fissi e dall'altro non hanno ottenuto profitti;

-danni hanno subito, pure, i professionisti, anch'essi costretti a sostenere spese fisse e a non poter ricavare profitti;

-pertanto, è evidente la necessità che gli operatori commerciali e i professionisti, che hanno dovuto interrompere le loro attività, per fatto non imputabile a loro, ma a causa della emergenza sanitaria, devono essere sostenuti dalla Regione Calabria attraverso la erogazione di somme a fondo perduto;

-del resto, tutto ciò è già avvenuto nella Regione Piemonte e nella Regione Campania;

-il sottoscritto, in fase di approvazione del bilancio, ha proposto un emendamento diretto a permettere la erogazione, da parte della Regione Calabria, di somme a fondo perduto, essendovi la disponibilità delle somme, in favore di commercianti e professionisti;

-nel corso della discussione dell'emendamento, in data 27/4/2020, l'Assessore al Bilancio ha annunciato che la Regione Calabria ha o avrebbe adottato il provvedimento "Riparti Calabria" diretto ad erogare somme in favore di commercianti e professionisti;

-l'istante ha, pertanto, rilevato che sussiste un atto di indirizzo (privo di cifre e senza l'indicazione degli strumenti attuativi), adottato da parte della Giunta Regionale, ma che non esiste, in realtà, alcun atto concreto diretto ad erogare somme a fondo perduto in favore di commercianti e professionisti;

-a tal proposito, il sottoscritto in Aula ha chiesto all'assessore al Bilancio e alla maggioranza chiarimenti in merito al "Riparti Calabria";

-tuttavia, nessun chiarimento vi è stato e, nel corso della seduta, a seguito del parere negativo del relatore, la maggioranza ha respinto l'emendamento de quo proposto dall'istante;

-pertanto, ad oggi, la Regione Calabria, salvo annunci privi di concretezza, non ha adottato alcun atto reale e tangibile diretto a permettere agli imprenditori e ai professionisti calabresi, lesi dal covid-19, di ottenere somme a fondo perduto al fine di essere ristorati dei danni determinati dall'emergenza epidemica;

-tutto ciò è intollerabile e la Regione Calabria deve adottare, così come fatto da altre Regioni, atti e provvedimenti diretti ad erogare concretamente e realmente somme di denaro a fondo perduto in favore di imprenditori e professionisti immediatamente lesi e danneggiati dal covid-19;

-infatti, gli imprenditori, che costituiscono l'ossatura del sistema economico della Calabria, e i professionisti, anch'essi parte fondante del sistema/Calabria, non possono essere abbandonati e lasciati soli dall'ente regionale ma gli stessi devono essere supportati ed aiutati con fatti ed atti e provvedimenti concreti ed effettivi e reali. Tutto ciò premesso, con il presente atto,

per sapere:

dal Presidente della Giunta regionale e dalla Giunta Regionale, per il tramite del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria: 1) di sapere se la Regione Calabria ha adottato o intende adottare atti e provvedimenti (diversi da meri atti di indirizzo) diretti ad erogare realmente somme a fondo perduto in favore di commercianti e professionisti;

2)ove trattasi di provvedimenti già adottati (diversi dai meri atti di indirizzo), di indicare quali siano i detti provvedimenti e quali imprese e professionisti possono aderire e quale sia l'importo che possono ottenere a fondo perduto e quando può essere formulata la domanda dagli aventi diritto;

3)ove tali atti non siano stati adottati, si chiede di sapere quando la Regione Calabria intende adottarli e quali siano le imprese e i professionisti che possano aderirvi e quale sia l'importo che possono ottenere a fondo perduto e quando sia possibile formulare la domanda per ottenere i fondi.

(14; 06/05/2020)

Risposta:

(Allegato)

 

F. Pitaro, Tassone. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-con deliberazione numero 230 del 24/11/2009 l'Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di costruzione dell'intervento "Costruzione nuova sede Liceo Scientifico di Catanzaro" con copertura per il 44,4% (mutuo cassa) pari quindi a € 3.996.000,00 di fondi della Provincia di Catanzaro e con fondi regionali per € 5.004.000,00 di cui al Decreto Regionale n^ 17262 del 28/9/2009 e ss. proroghe;

-tale intervento rientra nell'Accordo di Programma Quadro "Istruzione" - Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica Italiana e la Regione Calabria, firmato in data 1/08/2008 dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca scientifica, dal Dirigente Generale Dipartimento Istruzione, Cultura e Ricerca scientifica della Regione Calabria, dal Dirigente Generale Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria;

-l'articolo 11 comma 6 del succitato "Accordo di Programma Quadro "Istruzione" stabilisce che "L'Accordo ha durata fino al completamento degli interventi in esso previsti", precisando al comma 7 che "il soggetto inadempiente risponde delle spese sostenute dalle altre parti per studi, piani, progetti e attività poste in essere al fine esclusivo di mantenere gli impegni assunti con l'Accordo stesso";

-l'intervento de quo è finanziato con Fondi Fas "A.P.Q. Istruzione Mutuo cassa DD. PP." e, di conseguenza, deve rispondere alle regole di Politica regionale unitaria nazionale e comunitaria;

considerato che: -la nuova sede del Liceo Scientifico Siciliani allo stato risulta ancora in costruzione e, più precisamente, è "realizzata per la parte strutturale e si stanno approntando le parti impiantistiche" (Delibera approvata dal Consiglio provinciale nella seduta del 6 maggio scorso);

-l'Amministrazione Provinciale, con Delibera adottata dal Consiglio provinciale nella seduta del 6 maggio scorso, "valuta positivamente la possibilità di trasferire l'immobile sito in Località Siano- attualmente in corso di costruzione con funzione di Liceo Scientifico- allo Stato, per trasferirvi Comandi e Reparti della Guardia di Finanza, previa verifica della sussistenza delle condizioni tecniche ed urbanistiche, nonché la definizione e regolarizzazione di tutti gli aspetti procedurali prodromici" modificando de facto la destinazione d'uso del fabbricato e, di conseguenza, violando l' A.P.Q. e con il rischio di decadenza del finanziamento con gravi conseguenze sul piano economico e sociale, in considerazione dell'interesse pubblico all'esecuzione dell'opera;

-che, pertanto, la Provincia di Catanzaro con l'atto deliberativo de quo vorrebbe disattendere tutti i propri precedenti atti e accordi intervenuti anche con la Regione Calabria (che ha erogato fondi per come sopra detto) destinando la struttura ad altre finalità e non a quella per la quale la Regione Calabria ha erogato i fondi e cioè per ospitarvi il Liceo Scientifico di Catanzaro;

-che, pertanto, da un canto la Regione Calabria ha erogato fondi per la realizzazione di una struttura da destinare al Liceo Scientifico di Catanzaro e dall'altro canto, tuttavia, la Provincia di Catanzaro vorrebbe destinare quella struttura, realizzata con fondi regionali e con lo scopo di allocarvi il Liceo Scientifico, ad altre finalità non previste negli atti ed accordi regionali;

-che tutto ciò oltre che violare gli atti predetti, anche regionali, e la destinazione dei fondi regionali, viola anche il diritto allo studio;

-che, fermo restando ciò, occorre, tuttavia, che gli enti pubblici si impegnino ad individuare altro e diverso immobile al fine di dare ospitalità ai Reparti e ai Comandi della Guarda di Finanza all'interno della città di Catanzaro;

tutto ciò premesso, con il presente atto, si chiede al Presidente On. Jole Santelli

per sapere:

-se è informata dei fatti sopra citati;

-cosa intenda fare per assicurare la realizzazione della "Nuova sede del Liceo Scientifico Siciliani" di cui all'Accordo in virtù dell'interesse generale all'esecuzione dell'opera pubblica, e, se intende valutare se è il caso di recedere dalla concessione del finanziamento per inadempimento dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro o se intenda trovare altra possibile soluzione che garantisca la costruzione di una sede sicura per gli studenti del Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro.

(17; 11/05/2020)

Risposta:

(Allegato)

 

Notarangelo, Tassone. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-il Dg del Dipartimento Tutela della Salute Antonio Belcastro aveva individuato la Rsa di Soriano Calabro come unica Rsa pubblica presente nella regione Calabria a diretta gestione dell'Asp, comunicando al commissario straordinario dell'Asp di Vibo Valentia Giuseppe Giuliano l'assegnazione, all'ex presidio ospedaliero di Soriano, di 5 Oss, già selezionati dal Dipartimento Protezione Civile;

considerato che -Una ex paziente della Domus Aurea di Chiaravalle Centrale, dimessa nei giorni scorsi dal policlinico Mater Domini di Catanzaro perché guarita, sarebbe risultata positiva al tampone per il Covid-19;

e che -La donna anziché essere trasferita presso la RSA di Soriano, come disposto dal DG Belcastro, è stata trasferita nel reparto di lungodegenza dell'ospedale di Serra San Bruno;

e che -il nuovo test effettuato avrebbe decretato la sua positività al virus;

visto che -aveva fatto discutere già nei giorni scorsi, il caso degli ex ospiti della RSA di Chiaravalle Centrale ricoverati al policlinico catanzarese che non potevano essere dimessi perché nessuna struttura sanitaria voleva accoglierli;

e che -tre pazienti sono stati trasferiti per questo motivo all'ospedale di Serra San Bruno senza provvedere, per come consentito dalla normativa vigente, ad individuare strutture idonee nell'area centrale della Calabria anche attraverso provvedimenti di requisizione;

si interroga il Presidente della regione Calabria

per sapere:

-a quanti tamponi di controllo sono stati sottoposti i pazienti considerati guariti per i quali è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Serra San Bruno;

-se tali pazienti sono stati sottoposti a test sierologici;

-i motivi per i quali tali pazienti non sono stati trasferiti nella Rsa di Soriano Calabro, riconosciuta dal Dg del Dipartimento Tutela della Salute Antonio Belcastro come unica Rsa pubblica presente nella regione a diretta gestione dell'Asp e, in quanto tale, dotata di apposite unità Oss;

-i motivi per i quali non sono state individuate nell'area centrale della Calabria, anche mediante requisizione, strutture idonee ad ospitare i pazienti ex covid per come previsto dalla normativa vigente e si è provveduto al trasferimento in un reparto di lungodegenza di un ospedale di montagna, non individuato come centro covid, ed esponendo così ad eventuale contagio i pazienti normalmente ricoverati.

(18; 12/05/2020)

Risposta:

(Allegato)

 

Anastasi. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-che l'Hospice di Reggio Calabria da diversi anni ottempera, con estrema professionalità e sensibilità, alla mission di prendersi cura della persona e della famiglia accompagnando il malato terminale, con grande dignità, fino all'ultimo secondo di vita;

-che le attività svolte dalla struttura sono ad oggi possibili soltanto grazie alle donazioni di privati cittadini e realtà associative che promuovono iniziative benefiche devolvendo il ricavato alla Fondazione "Via delle Stelle" e che queste, a causa dell'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, non si possono realizzare da diversi mesi e che non possono in alcun modo sostituire l'intervento pubblico;

-che l'Hospice di Reggio Calabria è una struttura di riconosciuta professionalità che presta un servizio di cura e assistenza sanitaria, anche domiciliare, altamente qualificato garantendo che lo stesso non venisse meno soprattutto nell'attualità della pandemia;

-che molteplici sono gli appelli e le petizioni da parte della società civile e della politica locale con cui si sta chiedendo alla Regione Calabria di intervenire celermente e concretamente in favore della struttura per scongiurare qualsiasi ipotesi di chiusura con evidenti drammatiche ricadute che questa eventualità comporterebbe all'intero comprensorio metropolitano;

-che numerosi sono stati gli appelli della Fondazione "Via delle Stelle" e degli operatori sanitari che prestano servizio presso la struttura alla Regione Calabria affinché dedicasse le dovute attenzioni alla delicata situazione che si è generata negli ultimi anni;

-che il Presidente della Fondazione "Via delle Stelle" dott. Trapani Lombardo riferisce, a mezzo stampa, di aver insistentemente chiesto alla Regione Calabria, in forma ufficiale e in tempi differenti, un costante confronto che aprisse la strada alla risoluzione concertata delle già esposte difficoltà riscontrate;

per sapere:

1.budget 2019 in parte congelato per presunti debiti della fondazione nei confronti dell'ASP: cosa è stato fatto per risolvere la questione? 2.Contratti per le prestazioni erogate e da erogare nel 2019 e nel 2020: perché non vengono definiti? 3.Vista la gravissima attuale situazione economica dell'Hospice perché non si possono liquidare immediatamente almeno le somme relative alle prestazioni effettuate nei primi mesi del 2020?

(23; 15/05/2020)

Risposta:

(Allegato)

 

F. Pitaro. Al Presidente della Giunta regionale. Premesso che:

-che nell'aprile 2019 sull'albo pretorio della Regione Calabria è stata pubblicata la delibera numero 5173 del 23/4/2019 con cui è stato riconosciuto in favore della "Fiat Lux Onlus", con sede in Vazzano (VV), per il progetto denominato "Sant'Onofrio del Chao o di Belforte e l'inculturazione della Fede nel mondo contemporaneo", un contributo di euro 30.000,00 con liquidazione dell'anticipazione del 70% e cioè dell'importo di euro 21.000,00;

-che, con riferimento a ciò, un associato della Fiat Lux ha formulato istanza di accesso agli atti alla Regione Calabria e chiesto alla Fiat Lux di avere copia degli eventuali atti deliberativi adottati dalla stessa Fiat Lux;

-che il detto Associato ha, inoltre, segnalato incongruenze nell'ambito dell'attività svolta dalla detta Onlus;

-che la Regione Calabria con pec del 17/3/2020 ha comunicato al procuratore del detto associato che "al fine di verificare quanto da lei segnalato, la liquidazione del saldo per l'attività svolta dall'Associazione Fiat Lux Onlus rimane al momento sospesa";

-che, inoltre, l'associato ha presentato formale denuncia/querela alle competenti Autorità;

-che, come è noto, occorre che la Regione Calabria eroghi i propri fondi pubblici in favore di soggetti aventi diritto e che abbiano richiesto la erogazione dei fondi alla luce di propri atti interni che siano regolari e corretti e legittimi;

-che occorre che la Regione Calabria eroghi i fondi pubblici solo a seguito di un procedimento amministrativo all'interno del quale sia svolta una compiuta istruttoria diretta ad accertare la legittimità della erogazione;

-che occorre, pertanto, che la Regione Calabria, in relazione ai fatti esposti, valuti tutta la documentazione e tutti gli atti, anche a seguito della querela depositata dall'associato, al fine di verificare la correttezza dei detti atti e la legittimità della erogazione delle somme pubbliche in favore della Onlus Fiat Lux;

-che non vi è dubbio, infatti, che la Regione Calabria, in qualità di ente pubblico, debba improntare la propria condotta al principio di legalità ed erogare somme in favore di soggetti che abbiano diritto e che abbiano svolto ogni atto in modo corretto e regolare e senza ombre. Tutto ciò premesso, con riferimento a quanto sopra esposto, si chiede

per sapere:

di sapere se il Presidente della Regione Calabria abbia contezza di quanto avvenuto e se gli Uffici Regionali, con riferimento al presente caso, abbiano svolto o stiano svolgendo le necessarie verifiche al fine di garantire che i fondi regionali siano corrisposti solo e soltanto a soggetti che ne abbiano diritto e che abbiano svolto le relative domande solo ed unicamente alla luce di atti che siano legittimi e regolari e corretti e all'esito di un procedimento amministrativo rigoroso diretto a verificare la piena legittimità della erogazione dei fondi pubblici regionali.

(24; 19/05/2020)

Risposta:

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 18/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 1^ Commissione consiliare permanente” (Deliberazione numero 17)

IL CONSIGLIO REGIONALE

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Prima Commissione permanente “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale”;

-l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Prima Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-presenti e votanti 20;

-hanno riportato voti: consigliere Raso voti 19, consigliere Bevacqua voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Prima Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Prima Commissione consiliare permanente “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale” il consigliere Raso e Vicepresidente il consigliere Bevacqua, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 19/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 1^ Commissione” (Deliberazione numero 18)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Prima Commissione permanente “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Prima Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Crinò voti 19, consigliere Neri voti 1;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Prima Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Prima Commissione consiliare permanente “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale” il consigliere Crinò, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 20/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 2^ Commissione consiliare permanente” (Deliberazione numero 19)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Seconda Commissione permanente “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Seconda Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Neri voti 19, consigliere Sculco voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Seconda Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Seconda Commissione consiliare permanente “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero” il consigliere Neri e Vicepresidente il consigliere Sculco, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 21/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 2^ Commissione Consiliare permanente” (Deliberazione numero 20)

IL CONSIGLIO REGIONALE

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti; l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Seconda Commissione permanente “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Seconda Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Paris voti 20;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Seconda Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Seconda Commissione consiliare permanente “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero” il consigliere Paris, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 22/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 3^ Commissione consiliare permanente” (Deliberazione numero 21)

IL CONSIGLIO REGIONALE

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Terza Commissione permanente “Sanità, attività sociali, culturali e formative”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Terza Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-       presenti e votanti 20;

-       hanno riportato voti: consigliere Esposito voti 19, consigliere Notarangelo voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Terza Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Terza Commissione consiliare permanente “Sanità, attività sociali, culturali e formative” il consigliere Esposito e Vicepresidente il consigliere Notarangelo, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 23/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 3^ Commissione Consiliare permanente” (Deliberazione numero 22)

IL CONSIGLIO REGIONALE

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Terza Commissione permanente “Sanità, attività sociali, culturali e formative”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Terza Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Sainato voti 20;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Terza Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Terza Commissione consiliare permanente “Sanità, attività sociali, culturali e formative” il consigliere Sainato, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 24/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 4^ Commissione consiliare permanente” (Deliberazione numero 23)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Quarta Commissione permanente “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quarta Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Caputo voti 19, consigliere Guccione voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quarta Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Quarta Commissione consiliare permanente “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente” il consigliere Caputo e Vicepresidente il consigliere Guccione, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 25/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 4^ Commissione Consiliare permanente” (Deliberazione numero 24)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Quarta Commissione permanente “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Quarta Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Raso voti 19, schede bianche 1;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Quarta Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Quarta Commissione consiliare permanente “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente” il consigliere Raso, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 26/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 5^ Commissione consiliare permanente” (Deliberazione numero 25)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Quinta Commissione permanente “Riforme”;

-       l’articolo 28 bis del Regolamento interno stabilisce le funzioni della Commissione Riforme;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quinta Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Sainato voti 18, consigliere F. Pitaro voti 1, consigliere De Caprio voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quinta Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Quinta Commissione consiliare permanente “Riforme” il consigliere Sainato e, ai sensi del Regolamento interno, Vicepresidente il consigliere F. Pitaro, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 27/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 5^ Commissione Consiliare permanente” (Deliberazione numero 26)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Quinta Commissione permanente “Riforme”;

-       l’articolo 28 bis del Regolamento interno stabilisce le funzioni della Commissione Riforme;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Quinta Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Arruzzolo voti 20;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Quinta Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Quinta Commissione consiliare permanente “Riforme” il consigliere Arruzzolo, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 28/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 6^ Commissione consiliare permanente” (Deliberazione numero 27)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Sesta Commissione permanente “Agricoltura e foreste, consorzi di bonifica, turismo, commercio, risorse naturali, sport e politiche giovanili”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Sesta Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Molinaro voti 19, consigliere Tassone voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Sesta Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Sesta Commissione consiliare permanente “Agricoltura e foreste, consorzi di bonifica, turismo, commercio, risorse naturali, sport e politiche giovanili” il consigliere Molinaro e Vicepresidente il consigliere Tassone, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 29/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della 6^ Commissione Consiliare permanente” (Deliberazione numero 28)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 28, comma 1 lettera a) del Regolamento interno del Consiglio regionale, per come modificato dalla deliberazione consiliare numero 10 del 26 maggio 2020, prevede l’istituzione della Sesta Commissione permanente “Agricoltura e foreste, consorzi di bonifica, turismo, commercio, risorse naturali, sport e politiche giovanili”;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Sesta Commissione consiliare permanente, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Giannetta voti 20;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Sesta Commissione consiliare permanente;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Sesta Commissione consiliare permanente “Agricoltura e foreste, consorzi di bonifica, turismo, commercio, risorse naturali, sport e politiche giovanili” il consigliere Giannetta, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 30/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa” (Deliberazione numero 29)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 32 del Regolamento interno del Consiglio regionale prevede, al comma 1, la facoltà per il Consiglio di istituire Commissioni speciali per l'esame di particolari problemi o progetti di legge, e che i relativi componenti sono nominati dal Presidente del Consiglio regionale, previa designazione dei Gruppi consiliari, nel rispetto del criterio di proporzionalità di cui al comma 1 dell'art. 29;

-       il comma 2 del suddetto articolo 32 del Regolamento interno stabilisce che alle Commissioni speciali si applicano le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo eventuali particolarità stabilite nella specifica deliberazione consiliare;

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

TENUTO CONTO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 33 del Regolamento interno prevede l’istituzione della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, alla quale, ai sensi del comma 2, si applicano integralmente le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo quanto disposto nella legge regionale 27 dicembre 2002, numero 50 per quanto attiene alle competenze e alle modalità di esercizio delle relative funzioni;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere De Caprio voti 19, consigliere Aieta voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa il consigliere De Caprio e Vicepresidente il consigliere Aieta, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 31/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa” (Deliberazione numero 30)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 32 del Regolamento interno del Consiglio regionale prevede, al comma 1, la facoltà per il Consiglio di istituire Commissioni speciali per l'esame di particolari problemi o progetti di legge, e che i relativi componenti sono nominati dal Presidente del Consiglio regionale, previa designazione dei Gruppi consiliari, nel rispetto del criterio di proporzionalità di cui al comma 1 dell'art. 29;

-       il comma 2 del suddetto articolo 32 del Regolamento interno stabilisce che alle Commissioni speciali si applicano le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo eventuali particolarità stabilite nella specifica deliberazione consiliare;

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

TENUTO CONTO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 33 del Regolamento interno prevede l’istituzione della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, alla quale, ai sensi del comma 2, si applicano integralmente le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo quanto disposto nella legge regionale 27 dicembre 2002, numero 50 per quanto attiene alle competenze e alle modalità di esercizio delle relative funzioni;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Minasi voti 19, schede nulle 1;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa il consigliere Minasi, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del Presidente e del Vice Presidente della Commissione speciale di vigilanza” (Deliberazione numero 31)

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 32 del Regolamento interno del Consiglio regionale prevede, al comma 1, la facoltà per il Consiglio di istituire Commissioni speciali per l'esame di particolari problemi o progetti di legge, e che i relativi componenti sono nominati dal Presidente del Consiglio regionale, previa designazione dei Gruppi consiliari, nel rispetto del criterio di proporzionalità di cui al comma 1 dell'art. 29;

-       il comma 2 del suddetto articolo 32 del Regolamento interno stabilisce che alle Commissioni speciali si applicano le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo eventuali particolarità stabilite nella specifica deliberazione consiliare;

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

TENUTO CONTO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 34 del Regolamento interno prevede l’istituzione della Commissione speciale di vigilanza, alla quale, ai sensi del comma 2, si applicano integralmente le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo quanto disposto al comma 3 del medesimo articolo per quanto attiene alle competenze e alle modalità di esercizio delle relative funzioni;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, commi 2 e 3 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, con la prima votazione si eleggono, contestualmente e con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente, risultando eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per numero di voti ottenuti;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Giannetta voti 19, consigliere Callipo voti 1;

CONSIDERATO CHE ai sensi dell’articolo 30, comma 3 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto Presidente il primo per numero di voti ottenuti e Vicepresidente il secondo per voti ottenuti;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza;

DELIBERA

di eleggere Presidente della Commissione speciale di vigilanza il consigliere Giannetta e Vicepresidente il consigliere Callipo, che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 33/11^, di iniziativa d’Ufficio, recante “Elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza” (Deliberazione numero 32)

IL CONSIGLIO REGIONALE,

PREMESSO CHE:

-       l’articolo 32 del Regolamento interno del Consiglio regionale prevede, al comma 1, la facoltà per il Consiglio di istituire Commissioni speciali per l'esame di particolari problemi o progetti di legge, e che i relativi componenti sono nominati dal Presidente del Consiglio regionale, previa designazione dei Gruppi consiliari, nel rispetto del criterio di proporzionalità di cui al comma 1 dell'art. 29;

-       il comma 2 del suddetto articolo 32 del Regolamento interno stabilisce che alle Commissioni speciali si applicano le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo eventuali particolarità stabilite nella specifica deliberazione consiliare;

VISTI gli articoli da 28 a 31 della legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria), che disciplinano l’istituzione, le competenze e le funzioni delle Commissioni consiliari permanenti;

TENUTO CONTO CHE:

-       l’articolo 27 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina la costituzione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 29 del Regolamento interno dispone in materia di composizione delle Commissioni permanenti;

-       l’articolo 34 del Regolamento interno prevede l’istituzione della Commissione speciale di vigilanza, alla quale, ai sensi del comma 2, si applicano integralmente le disposizioni relative alle Commissioni permanenti, salvo quanto disposto al comma 3 del medesimo articolo per quanto attiene alle competenze e alle modalità di esercizio delle relative funzioni;

TENUTO CONTO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 1 del Regolamento interno, il Consiglio regionale elegge per ciascuna Commissione l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, da un Vicepresidente e da un Segretario;

CONSIDERATO CHE, a mente dell’art. 30, comma 2 del Regolamento interno, il Consiglio elegge gli Uffici di Presidenza delle Commissioni a scrutinio segreto, procedendo con due distinte votazioni per ciascuna Commissione. In particolare, ai sensi del comma 4, con la seconda votazione, si procede all’elezione del consigliere Segretario, risultando eletto chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

ATTESO CHE, a seguito delle operazioni di voto a scrutinio segreto per l’elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza, lo spoglio delle schede ha dato il seguente risultato:

-          presenti e votanti 20;

-          hanno riportato voti: consigliere Caputo voti 19, schede nulle 1;

CONSIDERATO CHE, ai sensi dell’articolo 30, comma 4 del Regolamento interno del Consiglio regionale, risulta eletto consigliere Segretario chi ha riportato il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano di età;

RITENUTO di dover procedere, in ottemperanza alle suddette disposizioni regolamentari, all’elezione del consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza;

DELIBERA

di eleggere consigliere Segretario della Commissione speciale di vigilanza il consigliere Caputo, che ha ottenuto il maggior numero di voti.

(Allegato)