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X^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO INTEGRALE

_________

 

N. 79

 

SEDUTA Di MARTEDì 22 OTTOBRE 2019

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO

 

 

Presidenza del presidente Nicola Irto

La seduta inizia alle 17,14

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NERI Giuseppe, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Battaglia. Ne ha facoltà.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Grazie, Presidente. Visto che il protrarsi dei lavori delle Commissioni congiunte fino a quest’ora ha visto impegnati più della metà dei consiglieri regionali presenti ed ha causato l’avvio dei lavori del Consiglio così in ritardo e considerato che nell’ordine del giorno dell’odierna seduta di Consiglio non mi sembra vi siano provvedimenti che abbiano scadenze particolari, propongo l’aggiornamento dell’odierna riunione al 30 ottobre prossimo.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Orsomarso. Ne ha facoltà.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Concordo purché al primo punto all’ordine del giorno sia inserito il provvedimento sul CORAP. Veniamo da sei, sette ore di Commissione solo sul CORAP, quindi concordo con questo impegno.

PRESIDENTE

La seduta di Commissioni congiunte sarà convocata per il 28 ottobre prossimo. Ha chiesto di intervenire il consigliere Sergio. Ne ha facoltà.

MORRONE Giuseppe (Moderati per la Calabria)

Io sono contrario. Vorrei la parola.

SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)

Chiedo scusa. Grazie, Presidente. Dopo diverse ore di discussione, nell’ultima fase della seduta congiunta di prima e seconda Commissione, in cui è intervenuto anche il presidente Oliverio, si è determinato di costituire un gruppo di lavoro tecnico-politico, che si riunirà venerdì mattina, alle 10,30, nell’aula Commissioni. Il 28 ci sarà la seduta delle Commissioni congiunte e il 30 la seduta di Consiglio, che dovrebbe portare al primo punto dell’ordine del giorno il provvedimento sul CORAP. Grazie.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Morrone. Ne ha facoltà.

MORRONE Giuseppe (Moderati per la Calabria)

Personalmente non sono d’accordo con la proposta del consigliere Battaglia. Non sono d’accordo perché noi siamo da questa mattina qui per lavorare per la Calabria e poi ce ne andiamo senza esaminare nessun altro provvedimento. Sul CORAP vorrei invitare i miei colleghi alla riflessione perché non è detto da nessuna parte che noi dobbiamo prevedere una liquidazione coatta amministrativa. Penso che si possano trovare delle altre soluzioni, convocando una Commissione in questi giorni, in questi 3, 4 giorni che mancano, a cui partecipino il Presidente della Giunta o suo delegato o assessore, il direttore generale del bilancio, il revisore, l’amministratore o il commissario – in questo caso il commissario della CORAP - e qualche tecnico perché si può tentare una soluzione migliore, ossia prevedere un programma di interventi per ridurre l’esposizione finanziaria quest’anno. Portare in positivo il bilancio e poi andare ad una ricapitalizzazione. In questo modo eviteremmo la liquidazione coatta, che porterà a due problemi: la chiusura della CORAP che potrebbe a sua volta comportare un’ipotesi di bancarotta fraudolenta perché si toglierebbe…

PRESIDENTE

Consigliere Morrone, dovrebbe intervenire sulla proposta del consigliere Battaglia.

MORRONE Giuseppe (Moderati per la Calabria)

Sulla proposta del consigliere Battaglia ho motivato. Sono d’accordo che nella prossima seduta sia inserito come primo punto il provvedimento sul CORAP, però direi, in questi 6 giorni, di non perdere di vista una soluzione possibilmente diversa. Sulla proposta Battaglia sono contrario perché siamo venuti qui e alla fine non abbiamo prodotto nulla.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Nucera. Ne ha facoltà.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Sono d’accordo, Presidente, sulla proposta del consigliere Battaglia e penso che noi dobbiamo veramente fermarci e ragionare sulla questione del CORAP, perché è una questione delicata che andrebbe inserita all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio al primo punto.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Gallo. Ne ha facoltà.

GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)

Presidente, volevo proporre, se oggi dovessimo discutere il primo punto, che il sesto punto passi al secondo punto all’ordine del giorno. Quindi propongo un’inversione dell’ordine del giorno, altrimenti per la prossima seduta di Consiglio, dopo l’esame del provvedimento sul CORAP, propongo che il secondo punto rimanga quello proposto dal consigliere Morrone e che il sesto punto attuale passi al terzo punto all’ordine del giorno.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Giudiceandrea. Ne ha facoltà.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Presidente, ritengo che sia necessario procedere con i lavori del Consiglio, visto che si è lavorato in Conferenza dei capigruppo e si sono prese delle decisioni. Nel frattempo se si è cambiata opinione, durante il viaggio dalla sua stanza all’Aula, ne prendiamo atto e vediamo che lo ha annunciato bene il capogruppo del Partito democratico. Siamo assolutamente contrari, però, al rinvio di questa seduta di Consiglio regionale perché ci sono norme che giacciono per essere esaminate da diversi mesi e hanno bisogno di essere discusse. I calabresi, come bene ha detto oggi con un termine dialettale il Presidente della prima Commissione, non gradiscono i cosiddetti “’nnacamenti”. Grazie.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Pedà. Ne ha facoltà.

PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)

Presidente, ritengo che dobbiamo andare avanti a svolgere l’ordine del giorno della seduta odierna. Siamo tutti qui ma non è la prima volta che facciamo… anche l’altra volta abbiamo fatto 12-13 ore di fila! Personalmente mi sono alzato alle 4 per venire, mi trovavo a Milano. Possiamo stare fino a domani perché è giusto! Siamo demandati qui per lavorare ed è giusto che espletiamo il nostro lavoro fino all’ultimo giorno del Consiglio.

PRESIDENTE

Se non ci sono altri interventi mettiamo la proposta ai voti; la proposta sarebbe questa: si concludono i lavori odierni e chiaramente il CORAP verrà discusso lunedì. Nel momento in cui verrà approvato il progetto di legge in Commissione lunedì, verrà integrato l’ordine del giorno del Consiglio per il 30 ottobre, giorno in cui sarà convocata la Conferenza dei capigruppo per organizzare i lavori della seduta del 30, così come abbiamo sempre fatto. Metto in votazione la proposta del consigliere Battaglia. L’ordine giorno della seduta di Consiglio andrà rimodulato dopo la seduta di Commissione di lunedì. Ha chiesto di intervenire il consigliere Scalzo. Ne ha facoltà.

SCALZO Antonino (Moderati per la Calabria)

Credo che oggi sia stata una giornata non particolarmente positiva per i lavori del Consiglio. Per chi è qui da stamattina, apprendere all’ultimo momento che viene sconvolto tutto, è una cosa che singolarmente non tiene conto delle persone, dei singoli, della dignità personale, oltre che politica. Questo modo di fare non lo condividiamo, così come non ho condiviso che la Conferenza dei capigruppo decida l’ordine dei lavori e che quella decisione venga stravolta. Ancora sento parlare di inversione!

Credo che noi dobbiamo essere rispettosi prima di tutto di noi stessi, soprattutto di chi ci ascolta, della stampa, degli ospiti, di tutti quanti, e mantenere un rigore istituzionale, nel rispetto delle norme e delle regole.

Il capogruppo Battaglia ha proposto questo rinvio; se il rinvio può servire io proporrei che ci fosse, perché non abbiamo avuto la possibilità di discutere, pur apprezzando il lavoro del collega Battaglia. Credo che una riunione dei capigruppo al banco della Presidenza sia opportuna per decidere.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Tallini. Ne ha facoltà.

TALLINI Domenico (Forza Italia)

Mi pare che invece ci sia più di uno che vuole portare confusione in quest’Aula attraverso argomenti che, apparentemente, sembrano coerenti ma non lo sono. Da diversi mesi i lavori di questo Consiglio regionale proseguono, grazie anche al presidente Irto che, con grande capacità e spirito di sacrificio, cerca di mediare e conciliare, in questo ritrovato clima di Consiglio regionale, che ci impone un richiamo al senso di responsabilità ad un equilibrio, che invece, in questo momento, non vedo o, perlomeno, s’intravede appena. C’è gente che non ha mai partecipato alla riunione dei capigruppo, non è mai venuta, non si è mai interessata di ordini del giorno, e oggi viene a contestare e a criticare il criterio che si sta adottando! Il criterio che si sta adottando è quello che noi stiamo adottando da diversi mesi a questa parte, con grande senso di responsabilità! Ha ragione il consigliere Pedà quando dice alcune cose, però noi siamo aperti al senso di responsabilità quando si dice che per una cosa importantissima, una legge importantissima, qual è quella del CORAP, bisogna tutti quanti stare attenti e ragionare.  Chiaramente, se si dovesse decidere di andare avanti, ribadisco la proposta del consigliere Gallo: trattare al secondo punto la mia proposta di legge, iscritta a nome di Forza Italia al punto 6 dell’ordine del giorno odierno, e in subordine, se si dovesse aggiornare la seduta di Consiglio regionale, che sia posta al secondo punto dell’ordine del giorno della prossima seduta, ovviamente dopo la proposta del collega Morrone e dopo la trattazione e la definizione della legge sul CORAP.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Bova. Ne ha facoltà.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Presidente, anche io intervengo per quanto riguarda il rinvio della seduta di Consiglio; ne abbiamo discusso tante ore, nelle commissioni abbiamo affrontato un altro problema di cui avete parlato tutti, che è quello del CORAP e si è deciso di creare quel famoso tavolo. Bene. Sugli altri provvedimenti credo che ci siano tutti i presupposti per procedere. Attenzione! Altrimenti rischiamo veramente! Fuori c’è gente che ha interesse ad alcuni progetti di legge che sono oggi all’ordine del giorno.

Una cosa sola: mi dispiace dissentire dalla proposta del consigliere Gallo, poi ripresa dal consigliere Tallini. Non credo che la priorità assoluta in questo momento sia la legge di riforma delle Valli Cupe! Credo che ci siano altre argomentazioni, altrimenti chiedo che sia posto al primo punto - ma lo chiedo veramente! - la proposta sull’integrazione dell’Azienda ospedaliera di Catanzaro. Ci sono dei provvedimenti leggermente più importanti nel contenuto! Grazie.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire il consigliere Morrone. Ne ha facoltà.

MORRONE Giuseppe (Moderati per la Calabria)

A me non piace ripetermi, ma non capisco perché non si debba continuare a lavorare e andare avanti su altre problematiche. E’ un Consiglio che vuole operare e vuole risolvere i problemi; è stato un’intera giornata qui lavorando - una parte del Consiglio - su una legge che riteniamo importantissima per tutta la Calabria.  Se poi qualche forza politica ha dei problemi interni e vi sono dei contrasti lo dica pure, ne prenderemo atto!

PRESIDENTE

Non ci sono tre interventi. Poniamo in votazione la proposta del consigliere Battaglia. La proposta è approvata, pertanto i lavori sono aggiornati. Avendo esaurito i punti all’ordine del giorno, la seduta è tolta.

La seduta termina alle 17,38

Allegati

Congedi

Ha chiesto congedo: Salerno, Rizzo, Russo

(È concesso)

Annunzio di proposte di legge e loro assegnazione a Commissioni

È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali:

Giudiceandrea, Morrone - “Interpretazione autentica del comma 1, articolo 6 della legge regionale 31 maggio 2019, n. 13, recante: 'Rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento al d.l. n. 174/2012'” (PL n. 471/10^)

È stata assegnata alla prima - Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale - ed alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere.

(Così resta stabilito)

Annunzio di proposte di provvedimento amministrativo

È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale:

“Rendiconto esercizio 2018 dell’Azienda Calabria Lavoro – (deliberazione G.R. n. 482 del 14.10.2019)” (PPA n. 276/10^)

È stata assegnata alla seconda Commissione - Bilancio programmazione economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero - per il parere.

(Così resta stabilito)

 

È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza:

“Variazioni al bilancio di previsione 2019-2021 del Consiglio regionale della Calabria (deliberazione U.P. n. 55 del 10.10.2019)” (PPA n. 275/10^)

Parere favorevole su deliberazione

La 3^ Commissione, con nota prot. n. 29515 dell’11.10.2019, ha comunicato che nella seduta del 10 ottobre 2019 ha espresso parere favorevole alla deliberazione di Giunta regionale n. 423 del 9 settembre 2019, recante: 'Riorganizzazione dell’assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, n. 328 e legge regionale 26 novembre 2003, n. 23 e s.m.i.'

(PARERE N. 54)

Promulgazione legge regionale

In data 16 ottobre 2019, il Presidente della Giunta regionale ha promulgato le sotto indicate leggi regionali e che le stesse sono state pubblicate telematicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 114 del 16 ottobre 2019:

1. Legge regionale 16 ottobre 2019 n. 35, recante: 'Norme per la promozione e la diffusione della lettura in età prescolare';
2. Legge regionale 16 ottobre 2019 n. 36, recante: 'Modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 21/2010';
3. Legge regionale 16 ottobre 2019 n. 37, recante: 'Modifiche e integrazioni alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 37 (Procedure per l’esecuzione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica)';
4. Legge regionale 16 ottobre 2019 n. 38, recante: 'Modifiche alle leggi regionali 47/2011 e 47/2018';
5. Legge regionale 16 ottobre 2019 n. 39, recante: 'Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria derivante dalla sentenza esecutiva n. 384/2016 emessa dal Tribunale ordinario di Milano – XIII Sezione Civile, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del d.lgs. 118/2011';
6. Legge regionale 16 ottobre 2019 n. 40, recante: 'Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui all’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118'.

Trasmissione di deliberazioni

La Giunta regionale ha trasmesso copia delle seguenti deliberazioni di variazione al bilancio di previsione finanziario 2019-2021:

 

Deliberazione Giunta regionale n. 476 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 477 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 478 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 479 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 480 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 481 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 483 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 484 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 485 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 486 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 487 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 488 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 489 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 490 del 14.10.2019;

Deliberazione Giunta regionale n. 491 del 14.10.2019.

Interrogazioni a risposta scritta

Mirabello - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:

La stazione di Vibo Valentia Pizzo aperta nel 1972, in concomitanza con l'apertura della variante di tracciato ("direttissima") fra Eccellente e Rosarno gestita da Rete ferroviaria italiana, si è aggiunta a quella storica all'interno della frazione di Vibo Marina nel comune di Vibo Valentia, posta sull'antico tracciato costiero a binario unico (via Tropea);

visto che: lo scalo ferroviario di Vibo-Pizzo è il principale scalo del territorio sul quale gravitano circa 40 centri del vibonese e dal quale transitano 4 coppie di intercity diurni e una di notte, 2 coppie di Frecce bianche e 11 di treni regionali. Transiti che non giustificherebbero una spoliazione, per come si apprende negli ultimi giorni dalle testate giornalistiche, che farà scendere a 8 il numero delle biglietterie che Trenitalia terrà ancora aperte in tutta la regione Calabria;

Considerato che: la paventata chiusura della biglietteria sarebbe comunque in contraddizione con gli sforzi che la Regione, in collaborazione anche con Trenitalia, sta ponendo in essere con successo per togliere dall'isolamento a cui era costretta la Calabria e in particolare la provincia di Vibo Valentia aumentando il disagio dei cittadini e contribuendo a far rimanere la città di Vibo Valentia in coda alle statistiche di qualità della vita. Si interroga l'Assessore regionale alle Infrastrutture, per sapere -:

se è a conoscenza della paventata chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo e quali urgenti iniziative si intendono porre in essere per scongiurarla.

(509; 11/10/2019)

 

 

Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:

- presso gli Stabilimenti Ospedalieri delle Azienda Ospedaliere della Regione Calabria sono presenti uffici Ticket - CUP per la prenotazione e pagamento delle diverse prestazioni sanitarie dell’utenza;

- in particolare, presso il Presidio Ospedaliero Annunziata dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza risultano presenti n. 7 sportelli da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17:45 - Orario Continuato;

e n. 3 sportelli esenti per patologia da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle ore 17:45 - Orario Continuato;

- tale servizio, come si apprende dalle lamentele degli utenti, anche divulgate sui social, pare che funzioni a singhiozzo e/o comunque che non riesca a soddisfare l'affluenza dell'utenza in tempi congrui;

- addirittura, sempre stando a quanto si apprende da organi di stampa e social, pare che presso l'ufficio ticket - Cup dell'ospedale di Cosenza, i tempi di attesa per il pagamento delle prestazioni sanitari a volte superano le 2/3 ore, con molti utenti in coda. Chiede al Presidente della Giunta e agli uffici competenti -:

1) quali siano i tempi di attesa previsti per i pagamenti all'ufficio ticket presso il presidio ospedaliero Annunziata di Cosenza in particolare, e presso tutti gli uffici ticket delle aziende ospedaliere della Regione Calabria;

2) nel caso di accertate anomalie sui tempi di attesa non ragionevoli, le motivazioni e le responsabilità delle eventuali anomalie;

3)quali siano, nel caso di accertate anomalie sui tempi d'attesa non ragionevoli e non congrui per l'utenza, le azioni messe in campo e/o previste e/o i provvedimenti che la Regione Calabria volesse intraprende al fine di risolvere con immediatezza le eventuali problematiche.

(510; 14/09/2019)

 

 

Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:

- con la Legge Regionale 2 maggio 2001 n. 16 "Riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale svolta dalla comunità cristiana e dagli operatori parrocchiali nell'ambito del percorso formativo della persona ", la Regione Calabria riconosce e valorizza la funzione sociale svolta dalle comunità cristiane e dagli oratori parrocchiali nell'ambito del percorso formativo dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, attraverso la realizzazione di itinerari formativi nei settori culturale e del tempo libero, con la creazione di ludoteche e centri ricreativi nel campo dello spettacolo, della musica e dell'attività sportiva, la realizzazione di percorsi di recupero, in collaborazione con le strutture territoriali dei servizi sociali pubblici e del privato sociale, di soggetti a rischio di emarginazione per il superamento dello stato di isolamento psichico e fisico e per l'inserimento scolastico e lavorativo di soggetti portatori di handicap e/o con difficoltà psico-sociali;

- al fine di attuare tali obiettivi la Regione Calabria, ai sensi della L.R n. 16/2001, ha previsto dei finanziamenti per interventi sul territorio da parte delle comunità cristiane, per la costruzione di nuove strutture, riadattamento e riqualificazione di strutture già esistenti, arredamento, attrezzature e strumenti didattici, percorsi di recupero in stretto rapporto con strutture socio-assistenziali pubbliche e private delle ASL, da effettuarsi presso le sedi delle comunità cristiane;

- la Calabria è stata tra le prime regioni d'Italia ad aver approvato una legge sul finanziamento agli oratori riconoscendo la loro funzione sociale e ricreativa;

- la L. R. n. 16/2001, nonostante le varie sollecitazioni del Consiglio Regionale, non è stai mai realmente finanziata fin dalla sua approvazione, nel luglio 2019, grazie all'azione del Consiglio Regionale, la L.R. n. 16/2001 ha trovato finalmente idonea copertura finanziaria per un valore di Euro 150.000,00, al fine di sostenere l'attività degli oratori, riconoscendo il ruolo che svolgono nel facilitare il percorso formativo e di crescita dei ragazzi, dimostrando vicinanza alle famiglie, e valorizzando tutte le risorse e le competenze presenti sul territorio;

- a tutt'oggi, nonostante le somme stanziate, la Legge risulta ancora non operativa;

- nonostante le somme stanziate e già impegnate in bilancio Chiede al Presidente della Giunta Regionale e agli uffici competenti -:

1) quali siano i tempi per rendere operativa la L. R. 2 maggio 2001 n. 16 "Riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale svolta dalla comunità cristiana e dagli operatori parrocchiali nell'ambito del percorso formativo della persona ", e conseguentemente impegnare le somme stanziate nel luglio 2019 per un valore di Euro 150.000,00;

2) di eventualmente ampliare il finanziamento, presente nel piano finanziario della Regione Calabria, alla L. R. n. 16/2001 utile e necessaria per le parrocchie e le diocesi, che da anni, in mille difficoltà, fronteggiano l'educazione dei giovani, attuando anche percorsi di recupero per soggetti a rischio e di emarginazione.

(511; 14/10/2019)

 

 

Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:

- con atto pubblicato in data 03.11.2016 sull'albo Pretorio dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, è stata indetta una selezione per assunzione a tempo pieno e indeterminato di n° 49 (quarantanove) posti riservati alle categorie (protette) di cui all'art. 1 comma 1, della legge 12.03.1999, n. 68 di varie qualifiche;

- l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza è la più grande tra le Aziende Sanitarie territoriali d'Italia, come segnalato nella propria Carta dei Servizi, l'ASP di Cosenza ha il compito di organizzare l'offerta per fornire all'utenza un prodotto sanitario sempre più adeguato, efficiente e rispondente ai bisogni seguendo il principio della differenziazione e della specializzazione della risposta per le diverse fasi del bisogno sanitario di un cittadino: fase acuta;

fase post-acuta e fase cronica;

- il Concorso mette in palio 49 posti a tempo pieno e indeterminato nei seguenti profili: 9 Addetti assistenza personale (cura ed igiene della persona);

10 Coadiutori amministrativi (compiti esecutivi);

24 Personale di segreteria con patente europea del PC;

6 Addetti all'ufficio tecnico (addetti al magazzino, sorveglianza ed archivi);

- si tratta di un avviso pubblico a selezione, mediante chiamata nominativa, per colloquio e prova attitudinale riservata agli appartenenti alle categorie di cui all'art. 1 comma 1 della legge n. 68/99;

- successivamente, in più occasioni sono state calendarizzate le prove selettive con relativa convocazione dei candidati, ma poi sono seguite rinvii delle date;

- da ultimo le prove sono state stabilite nei giorni 7, 8, 9, 15, 22, 29 gennaio 2019 e, due giorni prima dell'espletamento, sono state rinviate ulteriormente "a data da destinarsi a causa di una sopravvenuta impossibilità di una componente della commissione esaminatrice”;

- a tutt'oggi, a distanza di 9 mesi dalla data in cui le prove avrebbero dovuto essere svolte nulla è stato comunicato circa il concorso. Chiede al Presidente della Giunta regionale e agli uffici competenti -:

1) le reali motivazioni dei diversi rinvii delle prove selettive già calendarizzate in merito all'avviso pubblico dell'Asp di Cosenza a selezione per assunzione a tempo pieno e indeterminato di n° 49 (quarantanove) posti riservati alle categorie di cui all'art. 1 comma 1, della legge 12.03.1999, n. 68 di varie qualifiche;

2) lo stato di attuazione dell'Avviso di cui in premessa ed in particolare di conoscere lo stato e i tempi dell'indizione del nuovo calendario delle prove selettive in merito all'avviso dell'ASP di Cosenza per n. 49 posti categorie protette.

(512; 15/10/2019)

Interpellanze

Giannetta - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:

• in data 11 luglio 2018 presso la Cittadella di Catanzaro è stato stipulato l'Accordo tra Amministrazioni per il sistema infrastrutture portuali calabresi di rilevanza economica nazionale ed internazionale;

• l'importo totale degli investimenti previsti dall'Accordo ammonta a 74,900 milioni di euro, di cui 60 milioni sono destinate dalla Regione con fondi per lo sviluppo e la coesione e 14,900 da parte dell'Autorità portuale di Gioia Tauro. • l'accordo è stato sottoscritto, per la Regione, dal Presidente Mario Oliverio, per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal provveditore per le opere pubbliche Sicilia-Calabria Donato Carlea, per l'autorità portuale di Gioia Tauro dal commissario straordinario contrammiraglio Andrea Agostinelli, per il Consorzio regionale per le attività produttive, dal commissario straordinario Rosaria Guzzo.

• nello specifico gli interventi riguardavano i porti di: Gioia Tauro (16,500 milioni di euro), Reggio Calabria (6,500 milioni di euro), Vibo Valentia (18 milioni di euro), Taureana di Palmi (4,500 milioni di euro), Corigliano Calabro (12,900 milioni di euro), Crotone (9 milioni di euro), Villa San Giovanni (5 milioni di euro). Inoltre, altri 2,500 milioni di euro sono previsti per il controllo telematico dello Stretto. Considerato che: • per i porti di Reggio Calabria e Vibo Valentia a norma del Decreto Legislativo 112/98, lo Stato esercita le funzioni amministrative in via esclusiva con gestione diretta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

• la Regione ha inteso assumere a proprio carico l'onere finanziario necessario per rispondere a tali esigenze mettendo a disposizione le risorse ad essa assegnate nell'ambito del Patto per lo Sviluppo della Calabria finanziato con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 nella consistenza complessiva di Euro 24.500.000,00 per i porti di Reggio Calabria (6,500 milioni di euro) e Vibo Valentia (18 milioni di euro). Ritenuto che: • a distanza di ben oltre 15 mesi, ad oggi non sono state sottoscritte tra le parti le convenzioni attuative per dare seguito concretamente a quanto previsto nell'Accordo stipulato;

• lo Stato, a norma di legge pur se titolare in via esclusiva delle funzioni amministrative sui porti di Vibo Valentia e Reggio Calabria, nella fattispecie, non solo non interviene con risorse proprie per corrispondere alle esigenze infrastrutturali dei suddetti porti, ma ritiene addirittura di potere tardare sine die ad individuare le modalità di utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione;

• a nulla sono valse le sollecitazioni poste in essere dalla Regione Calabria, tra cui da ultimo la missiva del Vicepresidente della Giunta Regionale indirizzata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Tanto premesso, considerato e ritenuto si interpella il Signor Presidente della Giunta regionale calabrese -:

• se il Governo regionale, nella persona del Presidente della Giunta regionale ritenga quanto esposto coerente con l'indirizzo politico ed il programma di governo;

• se e come di quali provvedimenti formali e sostanziali voglia avvalersi al fine di attuare l'accordo stipulato per la concretizzazione di investimenti di così rilevante portata per gli scali di Reggio Calabria e Vibo Valentia.

(51; 18/10/2019)

Mozioni

Il Consiglio Regionale,

premesso che:

- la Regione Calabria, allo scopo di accrescere le competenze dei cittadini calabresi in difficoltà occupazionale, ha inteso realizzare interventi innovativi e sperimentali volti all'aggiornamento dei contenuti formativi e alle modalità di programmazione ed attivazione dell'offerta formativa sul territorio;

- la fase di rilancio delle condizioni socio-economiche del territorio regionale necessitano di interventi mirati allo sviluppo basati sulla valorizzazione delle risorse umane con azioni tese ad accelerare, secondo un approccio multisettoriale e innovativo, il patrimonio culturale e a trasformare l'importante dote di risorse naturali in opportunità e benessere per la popolazione locale;

- tali opportunità possono tradursi in eccellenze attraverso l'attuazione di azioni innovative e sperimentali di politiche attive del lavoro, utili a coniugare ed integrare il sostegno al reddito con le misure di politica attiva, finalizzata all'occupazione e all'occupabilità dei lavoratori, attraverso processi di qualificazione e riqualificazione;

- in tale ottica i Comuni di Longobucco, Bocchigliero e Campana con nota n. 2904 del 07/06/2017 hanno trasmesso una proposta inerente il Progetto Pilota "Inclusione sociale, ambiente e valorizzazione delle risorse boschive nelle aree interne della Sila Greca";

- l'iniziativa si inquadra nella tipologia degli interventi che favoriscono l'occupazione, garantendo il perseguimento di un più rilevante interesse pubblico e si prefigge la creazione, mediante l'attività formativa, di figure professionali utili in ambito aziendale e conseguentemente allo sviluppo del territorio attraverso azioni che consentono la formazione delle risorse umane nelle aree di Azione: "Ambiente, Inclusione sociale, Forestazione, produzione ed utilizzazione del Legno", - il progetto "Inclusione sociale, ambiente e valorizzazione 'delle risorse boschive nelle aree interne della Sila greca" punta a formare risorse umane qualificate ed anche a favorire una nuova imprenditorialità in attività connesse e compatibili con le risorse naturali e culturali, concorrendo così a migliorare la qualità della vita, proponendo, altresì, l'ambizioso obiettivo di rafforzare l'identità territoriale, concorrendo ad accrescere la consapevolezza del valore e dell'unicità del patrimonio e delle bellezze naturali e culturali presenti;

- tramite deliberazione della Giunta Regionale n. 404 del 30.08.2017 è stato approvato schema di Accordo di Programma per la realizzazione del Progetto "Inclusione sociale, ambiente e valorizzazione delle risorse boschive nelle aree interne della Sila Greca" presso i comuni di Longobucco, Campana e Bocchigliero attraverso la realizzazione di un programma di formazione professionale, articolato in singoli interventi e finanziato dalla Regione per l'importo di € 1.467.000,00;

- il progetto, che ha visto il coinvolgimento di risorse umane disoccupate residenti nei tre comuni ed ha coinvolto 255 corsisti distribuiti nei tre comuni in tre ambiti diversi (operatori per la salvaguardia delle risorse boschive;

operatori per l'assistenza di base;

tecnico programmazione siti internet), prevedendo che a ciascun soggetto selezionato ed ammesso ai corsi venisse corrisposta una indennità mensile lorda di € 500,00, ha avuto inizio nel maggio 2019 e terminerà alla fine di ottobre 2019. Considerato che: - vi è stato un riscontro positivo dell'iniziativa che ha visto la partecipazione di 255 corsisti distribuiti nei tre comuni, con grande interesse da parte delle amministrazioni coinvolte che hanno trovato nel progetto un'opportunità per colmare i deficit di personale;

- i sindaci dei comuni di Longobucco, Campana e Bocchigliero, hanno manifestato la volontà di proseguire l'esperienza con i suddetti corsisti oltre la scadenza prevista per la fine di ottobre 2019;

- i soggetti coinvolti nell'iniziativa hanno trovato estremamente positiva l'esperienza volta all'acquisizione delle qualifiche ottenute / ottenende e auspicano che la stessa possa proseguire con la stessa durata e le medesime condizioni e/o con un primo percorso di tirocinio on the job per mettere a punto le competenze acquisite con il percorso formativo presso gli uffici dei rispettivi comuni;

- la Regione Calabria potrebbe individuare idonei fondi al fine di favorire l'occupabilità nel mercato del lavoro dei soggetti coinvolti nel progetto, contrastandone la disoccupazione attraverso l'attuazione di iniziative finalizzate all'utilizzo temporaneo e straordinario in percorsi di politiche attive, assicurando nel contempo un sostegno al reddito riducendo i tempi di inattività durante la permanenza nello stato di disoccupazione.

Impegna la Giunta regionale

ad individuare nel bilancio della Regione, all'interno dei percorsi di politiche attive per il lavoro, le somme necessarie per la prosecuzione del progetto "Inclusione sociale, ambiente e valorizzazione delle risorse boschive nelle aree interne della Sila Greca" presso i comuni di Longobucco, Campana e Bocchigliero, attraverso la realizzazione di un ulteriore programma di formazione professionale e/o di un primo percorso di tirocinio on the job destinato ai soggetti formati nel progetto, per mettere a punto le competenze acquisite con il percorso formativo, che possa consentire ai comuni ed ai soggetti coinvolti nel progetto di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 404 del 30.08.2017 di proseguire nel percorso formativo / lavorativo già intrapreso per almeno ulteriori 6 mesi.

(165; 14/10/2019) Greco

 

Il Consiglio Regionale,

premesso che:

- il programma denominato le lene su Italia1 ha trasmesso un servizio sulla drammatica situazione di un padre albanese che cerca in tutti i modi di riportare a casa dalla Siria suo figlio Alvin, oggi undicenne, rapito nell'anno 2014 dalla madre jihadista che è andata a combattere a fianco dell’Isis;

- il servizio televisivo ha mostrato il tentativo dell'inviato delle lene Luigi Pelazza e del padre Afrim Berisha di riportare a casa Alvin la cui vita è in pericolo in quanto trovasi nel campo profughi di Al Hol, Kurdistan siriano, regione recentemente invasa dalle truppe turche;

- Alvin nel frattempo ha perso la madre e vive senza alcun familiare nel campo profughi con una grave ferita al piede;

- nonostante l'incontro fra padre e figlio, favorito dalle autorità curde, problemi burocratici impediscono il rientro del bambino in Italia in quanto lo stesso, nonostante sia nato e cresciuto fino ai sei anni nel nostro paese, non ha la cittadinanza italiana ma solo quella albanese del padre;

- l'unico modo per portarlo fuori dal campo è far intervenire l'autorità albanese attraverso un delegato del governo di Tirana;

a nulla è valso l'intervento delle lene presso l'Ambasciata albanese in Turchia;

- la regione Calabria ha un rapporto e un legame storico con le comunità arbereshe calabresi, viste come esempio di accoglienza e integrazione. Una comunità che costituisce una vera e propria risorsa non solo dal punto di vista culturale e umano ma anche in ragione dell'apporto che ha dato e che continua a dare in termini economici, sociali, civili ed etici come ebbe a ricordare il Presidente Oliverio in un recente incontro ufficiale con il Presidente della Repubblica albanese;

- salvare Alvin in un contesto internazionale ormai votato alla barbarie può essere un segnale di resistenza ad un impoverimento dei rapporti umani e la Calabria, proprio per il legame con la civiltà e lo stato albanese, può e deve dare un valido contributo alla soluzione della vicenda;

- il Presidente Oliverio ha in programma a breve un incontro ufficiale con lo stesso Presidente albanese per rinsaldare i rapporti fra le due comunità.

Impegna la Giunta regionale

e il Presidente della Regione Calabria ad attivarsi presso il Governo e il Presidente della Repubblica albanesi affinché vengano compiuti tutti gli atti burocratici e diplomatici necessari a favorire la riconsegna del piccolo Alvin Berisha al padre e a garantire contestualmente il rientro degli stessi in Italia anche in collaborazione con le autorità italiane.

(166; 21/10/2019) Giordano, Bova, Battaglia, Gallo, Giannetta, Parente, Morrone, Arruzzolo, D’Agostino, D’Acri, Greco, Nucera, Aieta, Bevacqua, Guccione, Mirabello, Giudiceandrea

 

 

Il Consiglio Regionale,

premesso che:

- l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini giunse a Catanzaro fin dal remoto anno 1534, anno in cui si stabilirono, inizialmente, nell'antico Convento della Santissima Trinità, già proprietà dei frati Conventuali;

- successivamente i Frati Minori Cappuccini fondarono un nuovo convento fuori dalle mura della città storica, a poca distanza dal primo, nel quale costruirono una nuova chiesa, col titolo di Santa Maria degli Angeli;

- gli stessi, dal 1871, dopo le leggi di soppressione del 1866, furono ospitati da monsignor Raffaele De Franco (1852-1883), nei locali del palazzo vescovile sino al 1884, anno in cui monsignor Bernardo De Riso (1883-1900), vescovo di Catanzaro, concesse loro i locali dell'oratorio San Filippo del Monte dei Morti e della Misericordia;

- la volontà di sopprimere il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Catanzaro e dell'annessa Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia, desta preoccupazione per l'enorme danno che ne deriverebbe alla Città di Catanzaro e alla Calabria intera che potrebbero essere depauperate di un patrimonio culturale di inestimabile valore costituito, per come si legge in una delle tante note comparse sui mass-media locali in questi giorni, da "numerosi beni culturali, librari, artistici e archivistici acquisiti e accumulati nei secoli nella chiesa e nella struttura conventuale che si vuole dismettere";

tale patrimonio, inopinatamente, potrebbe essere trasferito assieme ai frati del convento, attuali custodi e detentori;

- il "trasferimento" dei predetti beni, ove avvenisse, sarebbe tra l'altro in violazione dei dettami dell'Intesa sottoscritta il 26/01/2005 tra il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Presidente della Conferenza Episcopale, relativa alla tutela dei Beni Culturali di interesse religioso appartenenti a Enti e Istituzioni Ecclesiastiche, e che dispone, anche in applicazione del Decreto Legislativo n. 42 del 22/01/2004 recante il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, all'articolo 2, comma 4, che i beni culturali di interesse religioso appartenenti a Enti ed Istituzioni Ecclesiastiche siano "mantenuti, per quanto possibile, nei luoghi e nelle sedi di originaria collocazione o di attuale conservazione".

Impegna la Giunta regionale

ed il Presidente della Regione Calabria ad adottare ogni provvedimento necessario ed idoneo per tutelare il patrimonio culturale di inestimabile valore della chiesa del Monte, intervenendo immediatamente, mettendo a disposizione tutti i mezzi e le risorse regionali per scongiurare il depauperamento dell'identità culturale del capoluogo della Calabria.

(167; 22/10/2019) Bova