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LEGISLATURA
RESOCONTO INTEGRALE
_________
N. 79
SEDUTA
Di MARTEDì 22 OTTOBRE 2019
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Presidenza
del presidente Nicola Irto
La
seduta inizia alle 17,14
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale
della seduta precedente.
(È
approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle
comunicazioni.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Battaglia. Ne ha facoltà.
Grazie,
Presidente. Visto che il protrarsi dei lavori delle Commissioni congiunte fino
a quest’ora ha visto impegnati più della metà dei consiglieri regionali
presenti ed ha causato l’avvio dei lavori del Consiglio così in ritardo e
considerato che nell’ordine del giorno dell’odierna seduta di Consiglio non mi
sembra vi siano provvedimenti che abbiano scadenze particolari, propongo l’aggiornamento
dell’odierna riunione al 30 ottobre prossimo.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Orsomarso. Ne ha facoltà.
Concordo purché
al primo punto all’ordine del giorno sia inserito il provvedimento sul CORAP. Veniamo
da sei, sette ore di Commissione solo sul CORAP, quindi concordo con questo impegno.
La seduta di Commissioni
congiunte sarà convocata per il 28 ottobre prossimo. Ha chiesto di intervenire
il consigliere Sergio. Ne ha facoltà.
Io sono
contrario. Vorrei la parola.
Chiedo scusa.
Grazie, Presidente. Dopo diverse ore di discussione, nell’ultima fase della
seduta congiunta di prima e seconda Commissione, in cui è intervenuto anche il
presidente Oliverio, si è determinato di costituire un gruppo di lavoro tecnico-politico,
che si riunirà venerdì mattina, alle 10,30, nell’aula Commissioni. Il 28 ci
sarà la seduta delle Commissioni congiunte e il 30 la seduta di Consiglio, che
dovrebbe portare al primo punto dell’ordine del giorno il provvedimento sul CORAP.
Grazie.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Morrone. Ne ha facoltà.
Personalmente non sono d’accordo con la proposta del consigliere Battaglia. Non sono d’accordo perché noi siamo da questa mattina qui per lavorare per la Calabria e poi ce ne andiamo senza esaminare nessun altro provvedimento. Sul CORAP vorrei invitare i miei colleghi alla riflessione perché non è detto da nessuna parte che noi dobbiamo prevedere una liquidazione coatta amministrativa. Penso che si possano trovare delle altre soluzioni, convocando una Commissione in questi giorni, in questi 3, 4 giorni che mancano, a cui partecipino il Presidente della Giunta o suo delegato o assessore, il direttore generale del bilancio, il revisore, l’amministratore o il commissario – in questo caso il commissario della CORAP - e qualche tecnico perché si può tentare una soluzione migliore, ossia prevedere un programma di interventi per ridurre l’esposizione finanziaria quest’anno. Portare in positivo il bilancio e poi andare ad una ricapitalizzazione. In questo modo eviteremmo la liquidazione coatta, che porterà a due problemi: la chiusura della CORAP che potrebbe a sua volta comportare un’ipotesi di bancarotta fraudolenta perché si toglierebbe…
Consigliere
Morrone, dovrebbe intervenire sulla proposta del consigliere Battaglia.
Sulla proposta del
consigliere Battaglia ho motivato. Sono d’accordo che nella prossima seduta sia
inserito come primo punto il provvedimento sul CORAP, però direi, in questi 6
giorni, di non perdere di vista una soluzione possibilmente diversa. Sulla
proposta Battaglia sono contrario perché siamo venuti qui e alla fine non abbiamo
prodotto nulla.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Nucera. Ne ha facoltà.
Sono d’accordo,
Presidente, sulla proposta del consigliere Battaglia e penso che noi dobbiamo
veramente fermarci e ragionare sulla questione del CORAP, perché è una
questione delicata che andrebbe inserita all’ordine del giorno della prossima
seduta di Consiglio al primo punto.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Gallo. Ne ha facoltà.
Presidente,
volevo proporre, se oggi dovessimo discutere il primo punto, che il sesto punto
passi al secondo punto all’ordine del giorno. Quindi propongo un’inversione dell’ordine
del giorno, altrimenti per la prossima seduta di Consiglio, dopo l’esame del
provvedimento sul CORAP, propongo che il secondo punto rimanga quello proposto
dal consigliere Morrone e che il sesto punto attuale passi al terzo punto all’ordine
del giorno.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Giudiceandrea. Ne ha facoltà.
Presidente, ritengo
che sia necessario procedere con i lavori del Consiglio, visto che si è
lavorato in Conferenza dei capigruppo e si sono prese delle decisioni. Nel
frattempo se si è cambiata opinione, durante il viaggio dalla sua stanza all’Aula,
ne prendiamo atto e vediamo che lo ha annunciato bene il capogruppo del Partito
democratico. Siamo assolutamente contrari, però, al rinvio di questa seduta di Consiglio
regionale perché ci sono norme che giacciono per essere esaminate da diversi
mesi e hanno bisogno di essere discusse. I calabresi, come bene ha detto oggi
con un termine dialettale il Presidente della prima Commissione, non gradiscono
i cosiddetti “’nnacamenti”. Grazie.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Pedà. Ne ha facoltà.
Presidente, ritengo
che dobbiamo andare avanti a svolgere l’ordine del giorno della seduta odierna.
Siamo tutti qui ma non è la prima volta che facciamo… anche l’altra volta
abbiamo fatto 12-13 ore di fila! Personalmente mi sono alzato alle 4 per venire,
mi trovavo a Milano. Possiamo stare fino a domani perché è giusto! Siamo
demandati qui per lavorare ed è giusto che espletiamo il nostro lavoro fino all’ultimo
giorno del Consiglio.
Se non ci sono
altri interventi mettiamo la proposta ai voti; la proposta sarebbe questa: si
concludono i lavori odierni e chiaramente il CORAP verrà discusso lunedì. Nel
momento in cui verrà approvato il progetto di legge in Commissione lunedì,
verrà integrato l’ordine del giorno del Consiglio per il 30 ottobre, giorno in
cui sarà convocata la Conferenza dei capigruppo per organizzare i lavori della
seduta del 30, così come abbiamo sempre fatto. Metto in votazione la proposta del
consigliere Battaglia. L’ordine giorno della seduta di Consiglio andrà rimodulato
dopo la seduta di Commissione di lunedì. Ha chiesto di intervenire il
consigliere Scalzo. Ne ha facoltà.
Credo che oggi
sia stata una giornata non particolarmente positiva per i lavori del Consiglio.
Per chi è qui da stamattina, apprendere all’ultimo momento che viene sconvolto
tutto, è una cosa che singolarmente non tiene conto delle persone, dei singoli,
della dignità personale, oltre che politica. Questo modo di fare non lo
condividiamo, così come non ho condiviso che la Conferenza dei capigruppo decida
l’ordine dei lavori e che quella decisione venga stravolta. Ancora sento
parlare di inversione!
Credo che noi dobbiamo
essere rispettosi prima di tutto di noi stessi, soprattutto di chi ci ascolta,
della stampa, degli ospiti, di tutti quanti, e mantenere un rigore
istituzionale, nel rispetto delle norme e delle regole.
Il capogruppo Battaglia
ha proposto questo rinvio; se il rinvio può servire io proporrei che ci fosse,
perché non abbiamo avuto la possibilità di discutere, pur apprezzando il lavoro
del collega Battaglia. Credo che una riunione dei capigruppo al banco della Presidenza
sia opportuna per decidere.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Tallini. Ne ha facoltà.
Mi pare che
invece ci sia più di uno che vuole portare confusione in quest’Aula attraverso
argomenti che, apparentemente, sembrano coerenti ma non lo sono. Da diversi
mesi i lavori di questo Consiglio regionale proseguono, grazie anche al presidente
Irto che, con grande capacità e spirito di sacrificio, cerca di mediare e
conciliare, in questo ritrovato clima di Consiglio regionale, che ci impone un
richiamo al senso di responsabilità ad un equilibrio, che invece, in questo
momento, non vedo o, perlomeno, s’intravede appena. C’è gente che non ha mai
partecipato alla riunione dei capigruppo, non è mai venuta, non si è mai
interessata di ordini del giorno, e oggi viene a contestare e a criticare il
criterio che si sta adottando! Il criterio che si sta adottando è quello che
noi stiamo adottando da diversi mesi a questa parte, con grande senso di
responsabilità! Ha ragione il consigliere Pedà quando dice alcune cose, però noi
siamo aperti al senso di responsabilità quando si dice che per una cosa
importantissima, una legge importantissima, qual è quella del CORAP, bisogna
tutti quanti stare attenti e ragionare. Chiaramente, se si dovesse decidere di andare
avanti, ribadisco la proposta del consigliere Gallo: trattare al secondo punto
la mia proposta di legge, iscritta a nome di Forza Italia al punto 6 dell’ordine
del giorno odierno, e in subordine, se si dovesse aggiornare la seduta di Consiglio
regionale, che sia posta al secondo punto dell’ordine del giorno della prossima
seduta, ovviamente dopo la proposta del collega Morrone e dopo la trattazione e
la definizione della legge sul CORAP.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Bova. Ne ha facoltà.
Presidente,
anche io intervengo per quanto riguarda il rinvio della seduta di Consiglio; ne
abbiamo discusso tante ore, nelle commissioni abbiamo affrontato un altro
problema di cui avete parlato tutti, che è quello del CORAP e si è deciso di creare
quel famoso tavolo. Bene. Sugli altri provvedimenti credo che ci siano tutti i
presupposti per procedere. Attenzione! Altrimenti rischiamo veramente! Fuori c’è
gente che ha interesse ad alcuni progetti di legge che sono oggi all’ordine del
giorno.
Una cosa sola:
mi dispiace dissentire dalla proposta del consigliere Gallo, poi ripresa dal
consigliere Tallini. Non credo che la priorità assoluta in questo momento sia la
legge di riforma delle Valli Cupe! Credo che ci siano altre argomentazioni,
altrimenti chiedo che sia posto al primo punto - ma lo chiedo veramente! - la
proposta sull’integrazione dell’Azienda ospedaliera di Catanzaro. Ci sono dei
provvedimenti leggermente più importanti nel contenuto! Grazie.
Ha chiesto di
intervenire il consigliere Morrone. Ne ha facoltà.
A me non piace
ripetermi, ma non capisco perché non si debba continuare a lavorare e andare
avanti su altre problematiche. E’ un Consiglio che vuole operare e vuole
risolvere i problemi; è stato un’intera giornata qui lavorando - una parte del Consiglio
- su una legge che riteniamo importantissima per tutta la Calabria. Se poi qualche forza politica ha dei problemi
interni e vi sono dei contrasti lo dica pure, ne prenderemo atto!
Non ci sono tre
interventi. Poniamo in votazione la proposta del consigliere Battaglia. La
proposta è approvata, pertanto i lavori sono aggiornati. Avendo esaurito i
punti all’ordine del giorno, la seduta è tolta.
Ha chiesto congedo: Salerno, Rizzo, Russo
(È concesso)
È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge di
iniziativa dei consiglieri regionali:
Giudiceandrea, Morrone - “Interpretazione autentica del comma 1, articolo 6 della
legge regionale 31 maggio 2019, n. 13, recante: 'Rideterminazione della misura
degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento al d.l. n. 174/2012'” (PL n. 471/10^)
È stata assegnata alla prima - Affari istituzionali, affari generali e
normativa elettorale - ed alla seconda Commissione - Bilancio programmazione
economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con
l'estero - per il parere.
(Così resta stabilito)
È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di provvedimento
amministrativo di iniziativa della Giunta regionale:
“Rendiconto esercizio 2018
dell’Azienda Calabria Lavoro – (deliberazione G.R. n. 482 del 14.10.2019)” (PPA
n. 276/10^)
È stata assegnata alla seconda Commissione - Bilancio programmazione
economica, attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con
l'estero - per il parere.
(Così resta stabilito)
È stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di provvedimento
amministrativo di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza:
“Variazioni al bilancio di
previsione 2019-2021 del Consiglio regionale della Calabria (deliberazione U.P.
n. 55 del 10.10.2019)” (PPA n. 275/10^)
La 3^ Commissione, con nota prot. n. 29515 dell’11.10.2019, ha comunicato che nella
seduta del 10 ottobre 2019 ha espresso parere favorevole alla deliberazione di
Giunta regionale n. 423 del 9 settembre 2019, recante: 'Riorganizzazione
dell’assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di
servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, n. 328 e legge regionale 26
novembre 2003, n. 23 e s.m.i.'
(PARERE N. 54)
1.
Legge regionale 16 ottobre 2019 n. 35, recante: 'Norme per la promozione e la
diffusione della lettura in età prescolare';
2. Legge regionale 16 ottobre 2019
n. 36, recante: 'Modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 21/2010';
3. Legge regionale 16 ottobre 2019
n. 37, recante: 'Modifiche e integrazioni alla legge regionale 31 dicembre
2015, n. 37 (Procedure per l’esecuzione di interventi di carattere strutturale
e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica)';
4. Legge regionale 16 ottobre 2019
n. 38, recante: 'Modifiche alle leggi regionali 47/2011 e 47/2018';
5. Legge regionale 16 ottobre 2019
n. 39, recante: 'Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio del
Consiglio regionale della Calabria derivante dalla sentenza esecutiva n.
384/2016 emessa dal Tribunale ordinario di Milano – XIII Sezione Civile, ai
sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del d.lgs. 118/2011';
6. Legge regionale 16 ottobre 2019
n. 40, recante: 'Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di
cui all’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno
2011, n. 118'.
La Giunta regionale ha
trasmesso copia delle seguenti deliberazioni di variazione al bilancio di
previsione finanziario 2019-2021:
Deliberazione Giunta regionale
n. 476 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 477 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 478 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 479 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 480 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 481 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 483 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 484 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 485 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 486 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 487 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 488 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 489 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 490 del 14.10.2019;
Deliberazione Giunta regionale
n. 491 del 14.10.2019.
Mirabello - Al Presidente della Giunta regionale.
Per sapere - premesso che:
La stazione di Vibo Valentia
Pizzo aperta nel 1972, in concomitanza con l'apertura della variante di
tracciato ("direttissima") fra Eccellente e Rosarno gestita da Rete
ferroviaria italiana, si è aggiunta a quella storica all'interno della frazione
di Vibo Marina nel comune di Vibo Valentia, posta sull'antico tracciato costiero
a binario unico (via Tropea);
visto che: lo scalo ferroviario
di Vibo-Pizzo è il principale scalo del territorio sul quale gravitano circa 40
centri del vibonese e dal quale transitano 4 coppie di intercity diurni e una
di notte, 2 coppie di Frecce bianche e 11 di treni regionali. Transiti che non
giustificherebbero una spoliazione, per come si apprende negli ultimi giorni
dalle testate giornalistiche, che farà scendere a 8 il numero delle
biglietterie che Trenitalia terrà ancora aperte in tutta la regione Calabria;
Considerato che: la paventata chiusura
della biglietteria sarebbe comunque in contraddizione con gli sforzi che la
Regione, in collaborazione anche con Trenitalia, sta ponendo in essere con
successo per togliere dall'isolamento a cui era costretta la Calabria e in
particolare la provincia di Vibo Valentia aumentando il disagio dei cittadini e
contribuendo a far rimanere la città di Vibo Valentia in coda alle statistiche
di qualità della vita. Si interroga l'Assessore regionale alle Infrastrutture,
per sapere -:
se è a conoscenza della
paventata chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo
e quali urgenti iniziative si intendono porre in essere per scongiurarla.
(509; 11/10/2019)
Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:
- presso gli Stabilimenti
Ospedalieri delle Azienda Ospedaliere della Regione Calabria sono presenti
uffici Ticket - CUP per la prenotazione e pagamento delle diverse prestazioni
sanitarie dell’utenza;
- in particolare, presso il
Presidio Ospedaliero Annunziata dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza risultano
presenti n. 7 sportelli da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17:45 -
Orario Continuato;
e n. 3 sportelli esenti per
patologia da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle ore 17:45 - Orario
Continuato;
- tale servizio, come si
apprende dalle lamentele degli utenti, anche divulgate sui social, pare che
funzioni a singhiozzo e/o comunque che non riesca a soddisfare l'affluenza
dell'utenza in tempi congrui;
- addirittura, sempre stando a quanto
si apprende da organi di stampa e social, pare che presso l'ufficio ticket -
Cup dell'ospedale di Cosenza, i tempi di attesa per il pagamento delle
prestazioni sanitari a volte superano le 2/3 ore, con molti utenti in coda.
Chiede al Presidente della Giunta e agli uffici competenti -:
1) quali siano i tempi di
attesa previsti per i pagamenti all'ufficio ticket presso il presidio
ospedaliero Annunziata di Cosenza in particolare, e presso tutti gli uffici
ticket delle aziende ospedaliere della Regione Calabria;
2) nel caso di accertate
anomalie sui tempi di attesa non ragionevoli, le motivazioni e le
responsabilità delle eventuali anomalie;
3)quali siano, nel caso di
accertate anomalie sui tempi d'attesa non ragionevoli e non congrui per
l'utenza, le azioni messe in campo e/o previste e/o i provvedimenti che la
Regione Calabria volesse intraprende al fine di risolvere con immediatezza le
eventuali problematiche.
(510; 14/09/2019)
Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:
- con la Legge Regionale 2
maggio 2001 n. 16 "Riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale
svolta dalla comunità cristiana e dagli operatori parrocchiali nell'ambito del
percorso formativo della persona ", la Regione Calabria riconosce e valorizza
la funzione sociale svolta dalle comunità cristiane e dagli oratori
parrocchiali nell'ambito del percorso formativo dei ragazzi, degli adolescenti
e dei giovani, attraverso la realizzazione di itinerari formativi nei settori
culturale e del tempo libero, con la creazione di ludoteche e centri ricreativi
nel campo dello spettacolo, della musica e dell'attività sportiva, la
realizzazione di percorsi di recupero, in collaborazione con le strutture
territoriali dei servizi sociali pubblici e del privato sociale, di soggetti a
rischio di emarginazione per il superamento dello stato di isolamento psichico
e fisico e per l'inserimento scolastico e lavorativo di soggetti portatori di
handicap e/o con difficoltà psico-sociali;
- al fine di attuare tali
obiettivi la Regione Calabria, ai sensi della L.R n. 16/2001, ha previsto dei
finanziamenti per interventi sul territorio da parte delle comunità cristiane,
per la costruzione di nuove strutture, riadattamento e riqualificazione di
strutture già esistenti, arredamento, attrezzature e strumenti didattici,
percorsi di recupero in stretto rapporto con strutture socio-assistenziali
pubbliche e private delle ASL, da effettuarsi presso le sedi delle comunità
cristiane;
- la Calabria è stata tra le
prime regioni d'Italia ad aver approvato una legge sul finanziamento agli
oratori riconoscendo la loro funzione sociale e ricreativa;
- la L. R. n. 16/2001,
nonostante le varie sollecitazioni del Consiglio Regionale, non è stai mai
realmente finanziata fin dalla sua approvazione, nel luglio 2019, grazie
all'azione del Consiglio Regionale, la L.R. n. 16/2001 ha trovato finalmente
idonea copertura finanziaria per un valore di Euro 150.000,00, al fine di
sostenere l'attività degli oratori, riconoscendo il ruolo che svolgono nel facilitare
il percorso formativo e di crescita dei ragazzi, dimostrando vicinanza alle
famiglie, e valorizzando tutte le risorse e le competenze presenti sul
territorio;
- a tutt'oggi, nonostante le
somme stanziate, la Legge risulta ancora non operativa;
- nonostante le somme stanziate e già
impegnate in bilancio Chiede al Presidente della Giunta Regionale e agli uffici
competenti -:
1) quali siano i tempi per
rendere operativa la L. R. 2 maggio 2001 n. 16 "Riconoscimento e
valorizzazione della funzione sociale svolta dalla comunità cristiana e dagli
operatori parrocchiali nell'ambito del percorso formativo della persona ",
e conseguentemente impegnare le somme stanziate nel luglio 2019 per un valore
di Euro 150.000,00;
2) di eventualmente ampliare il
finanziamento, presente nel piano finanziario della Regione Calabria, alla L.
R. n. 16/2001 utile e necessaria per le parrocchie e le diocesi, che da anni,
in mille difficoltà, fronteggiano l'educazione dei giovani, attuando anche
percorsi di recupero per soggetti a rischio e di emarginazione.
(511; 14/10/2019)
Greco - Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere - premesso che:
- con atto pubblicato in data
03.11.2016 sull'albo Pretorio dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, è
stata indetta una selezione per assunzione a tempo pieno e indeterminato di n°
49 (quarantanove) posti riservati alle categorie (protette) di cui all'art. 1
comma 1, della legge 12.03.1999, n. 68 di varie qualifiche;
- l'Azienda Sanitaria
Provinciale di Cosenza è la più grande tra le Aziende Sanitarie territoriali
d'Italia, come segnalato nella propria Carta dei Servizi, l'ASP di Cosenza ha
il compito di organizzare l'offerta per fornire all'utenza un prodotto
sanitario sempre più adeguato, efficiente e rispondente ai bisogni seguendo il
principio della differenziazione e della specializzazione della risposta per le
diverse fasi del bisogno sanitario di un cittadino: fase acuta;
fase post-acuta e fase cronica;
- il Concorso mette in palio 49
posti a tempo pieno e indeterminato nei seguenti profili: 9 Addetti assistenza
personale (cura ed igiene della persona);
10 Coadiutori amministrativi
(compiti esecutivi);
24 Personale di segreteria con
patente europea del PC;
6 Addetti all'ufficio tecnico
(addetti al magazzino, sorveglianza ed archivi);
- si tratta di un avviso
pubblico a selezione, mediante chiamata nominativa, per colloquio e prova
attitudinale riservata agli appartenenti alle categorie di cui all'art. 1 comma
1 della legge n. 68/99;
- successivamente, in più
occasioni sono state calendarizzate le prove selettive con relativa
convocazione dei candidati, ma poi sono seguite rinvii delle date;
- da ultimo le prove sono state
stabilite nei giorni 7, 8, 9, 15, 22, 29 gennaio 2019 e, due giorni prima
dell'espletamento, sono state rinviate ulteriormente "a data da destinarsi
a causa di una sopravvenuta impossibilità di una componente della commissione
esaminatrice”;
- a tutt'oggi, a distanza di 9 mesi
dalla data in cui le prove avrebbero dovuto essere svolte nulla è stato
comunicato circa il concorso. Chiede al Presidente della Giunta regionale e
agli uffici competenti -:
1) le reali motivazioni dei
diversi rinvii delle prove selettive già calendarizzate in merito all'avviso
pubblico dell'Asp di Cosenza a selezione per assunzione a tempo pieno e
indeterminato di n° 49 (quarantanove) posti riservati alle categorie di cui
all'art. 1 comma 1, della legge 12.03.1999, n. 68 di varie qualifiche;
2) lo stato di attuazione
dell'Avviso di cui in premessa ed in particolare di conoscere lo stato e i tempi
dell'indizione del nuovo calendario delle prove selettive in merito all'avviso
dell'ASP di Cosenza per n. 49 posti categorie protette.
(512; 15/10/2019)
Giannetta - Al Presidente della Giunta regionale.
Per sapere - premesso che:
• in data 11 luglio 2018 presso
la Cittadella di Catanzaro è stato stipulato l'Accordo tra Amministrazioni per
il sistema infrastrutture portuali calabresi di rilevanza economica nazionale
ed internazionale;
• l'importo totale degli
investimenti previsti dall'Accordo ammonta a 74,900 milioni di euro, di cui 60
milioni sono destinate dalla Regione con fondi per lo sviluppo e la coesione e
14,900 da parte dell'Autorità portuale di Gioia Tauro. • l'accordo è stato
sottoscritto, per la Regione, dal Presidente Mario Oliverio, per il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, dal provveditore per le opere pubbliche
Sicilia-Calabria Donato Carlea, per l'autorità
portuale di Gioia Tauro dal commissario straordinario contrammiraglio Andrea
Agostinelli, per il Consorzio regionale per le attività produttive, dal
commissario straordinario Rosaria Guzzo.
• nello specifico gli
interventi riguardavano i porti di: Gioia Tauro (16,500 milioni di euro),
Reggio Calabria (6,500 milioni di euro), Vibo Valentia (18 milioni di euro),
Taureana di Palmi (4,500 milioni di euro), Corigliano Calabro (12,900 milioni
di euro), Crotone (9 milioni di euro), Villa San Giovanni (5 milioni di euro).
Inoltre, altri 2,500 milioni di euro sono previsti per il controllo telematico
dello Stretto. Considerato che: • per i porti di Reggio Calabria e Vibo
Valentia a norma del Decreto Legislativo 112/98, lo Stato esercita le funzioni
amministrative in via esclusiva con gestione diretta dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti;
• la Regione ha inteso assumere
a proprio carico l'onere finanziario necessario per rispondere a tali esigenze
mettendo a disposizione le risorse ad essa assegnate nell'ambito del Patto per
lo Sviluppo della Calabria finanziato con il Fondo per lo Sviluppo e la
Coesione 2014-2020 nella consistenza complessiva di Euro 24.500.000,00 per i
porti di Reggio Calabria (6,500 milioni di euro) e Vibo Valentia (18 milioni di
euro). Ritenuto che: • a distanza di ben oltre 15 mesi, ad oggi non sono state
sottoscritte tra le parti le convenzioni attuative per dare seguito
concretamente a quanto previsto nell'Accordo stipulato;
• lo Stato, a norma di legge
pur se titolare in via esclusiva delle funzioni amministrative sui porti di
Vibo Valentia e Reggio Calabria, nella fattispecie, non solo non interviene con
risorse proprie per corrispondere alle esigenze infrastrutturali dei suddetti
porti, ma ritiene addirittura di potere tardare sine die ad individuare le
modalità di utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione;
• a nulla sono valse le sollecitazioni
poste in essere dalla Regione Calabria, tra cui da ultimo la missiva del
Vicepresidente della Giunta Regionale indirizzata al Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti. Tanto premesso, considerato e ritenuto si
interpella il Signor Presidente della Giunta regionale calabrese -:
• se il Governo regionale,
nella persona del Presidente della Giunta regionale ritenga quanto esposto
coerente con l'indirizzo politico ed il programma di governo;
• se e come di quali
provvedimenti formali e sostanziali voglia avvalersi al fine di attuare
l'accordo stipulato per la concretizzazione di investimenti di così rilevante
portata per gli scali di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
(51; 18/10/2019)
Il Consiglio Regionale,
premesso che:
- la Regione Calabria, allo
scopo di accrescere le competenze dei cittadini calabresi in difficoltà
occupazionale, ha inteso realizzare interventi innovativi e sperimentali volti
all'aggiornamento dei contenuti formativi e alle modalità di programmazione ed
attivazione dell'offerta formativa sul territorio;
- la fase di rilancio delle
condizioni socio-economiche del territorio regionale necessitano di interventi
mirati allo sviluppo basati sulla valorizzazione delle risorse umane con azioni
tese ad accelerare, secondo un approccio multisettoriale e innovativo, il
patrimonio culturale e a trasformare l'importante dote di risorse naturali in
opportunità e benessere per la popolazione locale;
- tali opportunità possono
tradursi in eccellenze attraverso l'attuazione di azioni innovative e
sperimentali di politiche attive del lavoro, utili a coniugare ed integrare il
sostegno al reddito con le misure di politica attiva, finalizzata
all'occupazione e all'occupabilità dei lavoratori,
attraverso processi di qualificazione e riqualificazione;
- in tale ottica i Comuni di
Longobucco, Bocchigliero e Campana con nota n. 2904 del 07/06/2017 hanno
trasmesso una proposta inerente il Progetto Pilota "Inclusione sociale,
ambiente e valorizzazione delle risorse boschive nelle aree interne della Sila
Greca";
- l'iniziativa si inquadra
nella tipologia degli interventi che favoriscono l'occupazione, garantendo il
perseguimento di un più rilevante interesse pubblico e si prefigge la
creazione, mediante l'attività formativa, di figure professionali utili in
ambito aziendale e conseguentemente allo sviluppo del territorio attraverso
azioni che consentono la formazione delle risorse umane nelle aree di Azione:
"Ambiente, Inclusione sociale, Forestazione, produzione ed utilizzazione
del Legno", - il progetto "Inclusione sociale, ambiente e
valorizzazione 'delle risorse boschive nelle aree interne della Sila
greca" punta a formare risorse umane qualificate ed anche a favorire una
nuova imprenditorialità in attività connesse e compatibili con le risorse
naturali e culturali, concorrendo così a migliorare la qualità della vita,
proponendo, altresì, l'ambizioso obiettivo di rafforzare l'identità
territoriale, concorrendo ad accrescere la consapevolezza del valore e
dell'unicità del patrimonio e delle bellezze naturali e culturali presenti;
- tramite deliberazione della
Giunta Regionale n. 404 del 30.08.2017 è stato approvato schema di Accordo di
Programma per la realizzazione del Progetto "Inclusione sociale, ambiente
e valorizzazione delle risorse boschive nelle aree interne della Sila
Greca" presso i comuni di Longobucco, Campana e Bocchigliero attraverso la
realizzazione di un programma di formazione professionale, articolato in
singoli interventi e finanziato dalla Regione per l'importo di € 1.467.000,00;
- il progetto, che ha visto il
coinvolgimento di risorse umane disoccupate residenti nei tre comuni ed ha
coinvolto 255 corsisti distribuiti nei tre comuni in tre ambiti diversi
(operatori per la salvaguardia delle risorse boschive;
operatori per l'assistenza di
base;
tecnico programmazione siti
internet), prevedendo che a ciascun soggetto selezionato ed ammesso ai corsi
venisse corrisposta una indennità mensile lorda di € 500,00, ha avuto inizio
nel maggio 2019 e terminerà alla fine di ottobre 2019. Considerato che: - vi è
stato un riscontro positivo dell'iniziativa che ha visto la partecipazione di
255 corsisti distribuiti nei tre comuni, con grande interesse da parte delle
amministrazioni coinvolte che hanno trovato nel progetto un'opportunità per
colmare i deficit di personale;
- i sindaci dei comuni di
Longobucco, Campana e Bocchigliero, hanno manifestato la volontà di proseguire
l'esperienza con i suddetti corsisti oltre la scadenza prevista per la fine di
ottobre 2019;
- i soggetti coinvolti
nell'iniziativa hanno trovato estremamente positiva l'esperienza volta
all'acquisizione delle qualifiche ottenute / ottenende
e auspicano che la stessa possa proseguire con la stessa durata e le medesime
condizioni e/o con un primo percorso di tirocinio on the job per mettere a punto
le competenze acquisite con il percorso formativo presso gli uffici dei
rispettivi comuni;
- la Regione Calabria potrebbe
individuare idonei fondi al fine di favorire l'occupabilità
nel mercato del lavoro dei soggetti coinvolti nel progetto, contrastandone la
disoccupazione attraverso l'attuazione di iniziative finalizzate all'utilizzo
temporaneo e straordinario in percorsi di politiche attive, assicurando nel
contempo un sostegno al reddito riducendo i tempi di inattività durante la
permanenza nello stato di disoccupazione.
Impegna la Giunta regionale
ad individuare nel bilancio
della Regione, all'interno dei percorsi di politiche attive per il lavoro, le
somme necessarie per la prosecuzione del progetto "Inclusione sociale,
ambiente e valorizzazione delle risorse boschive nelle aree interne della Sila
Greca" presso i comuni di Longobucco, Campana e Bocchigliero, attraverso
la realizzazione di un ulteriore programma di formazione professionale e/o di
un primo percorso di tirocinio on the job destinato ai soggetti formati nel
progetto, per mettere a punto le competenze acquisite con il percorso
formativo, che possa consentire ai comuni ed ai soggetti coinvolti nel progetto
di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 404 del 30.08.2017 di
proseguire nel percorso formativo / lavorativo già intrapreso per almeno
ulteriori 6 mesi.
(165; 14/10/2019) Greco
Il Consiglio Regionale,
premesso che:
- il programma denominato le
lene su Italia1 ha trasmesso un servizio sulla drammatica situazione di un
padre albanese che cerca in tutti i modi di riportare a casa dalla Siria suo
figlio Alvin, oggi undicenne, rapito nell'anno 2014 dalla madre jihadista che è
andata a combattere a fianco dell’Isis;
- il servizio televisivo ha
mostrato il tentativo dell'inviato delle lene Luigi Pelazza
e del padre Afrim Berisha di riportare a casa Alvin la cui vita è in pericolo
in quanto trovasi nel campo profughi di Al Hol, Kurdistan siriano, regione recentemente invasa dalle
truppe turche;
- Alvin nel frattempo ha perso
la madre e vive senza alcun familiare nel campo profughi con una grave ferita
al piede;
- nonostante l'incontro fra
padre e figlio, favorito dalle autorità curde, problemi burocratici impediscono
il rientro del bambino in Italia in quanto lo stesso, nonostante sia nato e
cresciuto fino ai sei anni nel nostro paese, non ha la cittadinanza italiana ma
solo quella albanese del padre;
- l'unico modo per portarlo
fuori dal campo è far intervenire l'autorità albanese attraverso un delegato
del governo di Tirana;
a nulla è valso l'intervento
delle lene presso l'Ambasciata albanese in Turchia;
- la regione Calabria ha un
rapporto e un legame storico con le comunità arbereshe
calabresi, viste come esempio di accoglienza e integrazione. Una comunità che
costituisce una vera e propria risorsa non solo dal punto di vista culturale e
umano ma anche in ragione dell'apporto che ha dato e che continua a dare in
termini economici, sociali, civili ed etici come ebbe a ricordare il Presidente
Oliverio in un recente incontro ufficiale con il Presidente della Repubblica
albanese;
- salvare Alvin in un contesto
internazionale ormai votato alla barbarie può essere un segnale di resistenza
ad un impoverimento dei rapporti umani e la Calabria, proprio per il legame con
la civiltà e lo stato albanese, può e deve dare un valido contributo alla
soluzione della vicenda;
- il Presidente Oliverio ha in
programma a breve un incontro ufficiale con lo stesso Presidente albanese per
rinsaldare i rapporti fra le due comunità.
Impegna la Giunta regionale
e il Presidente della Regione
Calabria ad attivarsi presso il Governo e il Presidente della Repubblica
albanesi affinché vengano compiuti tutti gli atti burocratici e diplomatici
necessari a favorire la riconsegna del piccolo Alvin Berisha al padre e a garantire
contestualmente il rientro degli stessi in Italia anche in collaborazione con
le autorità italiane.
(166; 21/10/2019) Giordano,
Bova, Battaglia, Gallo, Giannetta, Parente, Morrone, Arruzzolo,
D’Agostino, D’Acri, Greco, Nucera, Aieta, Bevacqua, Guccione, Mirabello, Giudiceandrea
Il Consiglio
Regionale,
premesso che:
-
l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini giunse a Catanzaro fin dal remoto anno
1534, anno in cui si stabilirono, inizialmente, nell'antico Convento della
Santissima Trinità, già proprietà dei frati Conventuali;
-
successivamente i Frati Minori Cappuccini fondarono un nuovo convento fuori
dalle mura della città storica, a poca distanza dal primo, nel quale
costruirono una nuova chiesa, col titolo di Santa Maria degli Angeli;
- gli
stessi, dal 1871, dopo le leggi di soppressione del 1866, furono ospitati da
monsignor Raffaele De Franco (1852-1883), nei locali del palazzo vescovile sino
al 1884, anno in cui monsignor Bernardo De Riso (1883-1900), vescovo di
Catanzaro, concesse loro i locali dell'oratorio San Filippo del Monte dei Morti
e della Misericordia;
- la
volontà di sopprimere il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Catanzaro e
dell'annessa Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia, desta
preoccupazione per l'enorme danno che ne deriverebbe alla Città di Catanzaro e
alla Calabria intera che potrebbero essere depauperate di un patrimonio
culturale di inestimabile valore costituito, per come si legge in una delle
tante note comparse sui mass-media locali in questi giorni, da "numerosi
beni culturali, librari, artistici e archivistici acquisiti e accumulati nei
secoli nella chiesa e nella struttura conventuale che si vuole
dismettere";
tale
patrimonio, inopinatamente, potrebbe essere trasferito assieme ai frati del
convento, attuali custodi e detentori;
- il
"trasferimento" dei predetti beni, ove avvenisse, sarebbe tra l'altro
in violazione dei dettami dell'Intesa sottoscritta il 26/01/2005 tra il
Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Presidente della Conferenza
Episcopale, relativa alla tutela dei Beni Culturali di interesse religioso
appartenenti a Enti e Istituzioni Ecclesiastiche, e che dispone, anche in
applicazione del Decreto Legislativo n. 42 del 22/01/2004 recante il Codice dei
Beni Culturali e del Paesaggio, all'articolo 2, comma 4, che i beni culturali
di interesse religioso appartenenti a Enti ed Istituzioni Ecclesiastiche siano
"mantenuti, per quanto possibile, nei luoghi e nelle sedi di originaria
collocazione o di attuale conservazione".
Impegna
la Giunta regionale
ed il
Presidente della Regione Calabria ad adottare ogni provvedimento necessario ed
idoneo per tutelare il patrimonio culturale di inestimabile valore della chiesa
del Monte, intervenendo immediatamente, mettendo a disposizione tutti i mezzi e
le risorse regionali per scongiurare il depauperamento dell'identità culturale
del capoluogo della Calabria.
(167; 22/10/2019)
Bova