XIII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

N. 4

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SEDUTA DI giovedì 18 dicembre 2025

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE SALVATORE CIRILLO

E DEL VICEPRESIDENTE GIACOMO PIETRO CRINÒ

Inizio lavori h. 15,53

Fine lavori h.  21,41

INDICE

 

PRESIDENTE  5

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  5

Comunicazioni 5

PRESIDENTE  5

Sull’ordine dei lavori 5

PRESIDENTE  5

BRUTTO Angelo (Fratelli d’Italia) 5

Proposta di provvedimento amministrativo numero 22/13^ di iniziativa dei consiglieri D. Giannetta, P. Caputo, G. Mattiani, A. Brutto, V. Pitaro, E. Alecci, Filomena Greco, F. De Cicco, Elisa Scutellà, V. Bruno, recante: “Modifiche al Regolamento interno del Consiglio regionale”  5

PRESIDENTE  6,*,*

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 6

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 6

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  5

Proposta di provvedimento amministrativo numero 25/13^ di iniziativa d'Ufficio, recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Prima Commissione consiliare permanente”  7

PRESIDENTE  7,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  7

Proposta di provvedimento amministrativo numero 26/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Prima Commissione consiliare permanente"  7

PRESIDENTE  8,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  8

Proposta di provvedimento amministrativo numero 27/13^ di iniziativa d’Ufficio recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Seconda Commissione consiliare permanente”  8

PRESIDENTE  8

PRESIDENTE  9

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  8

Proposta di provvedimento amministrativo numero 28/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: “Elezione del consigliere segretario della Seconda Commissione consiliare permanente”  9

PRESIDENTE  9,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  9

Proposta di provvedimento amministrativo numero 29/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Terza Commissione consiliare permanente”  9

PRESIDENTE  9,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  10

Proposta di provvedimento amministrativo numero 30/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Terza Commissione consiliare permanente"  10

PRESIDENTE  10,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  10

Proposta di provvedimento amministrativo numero 31/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quarta Commissione consiliare permanente"  10

PRESIDENTE  11,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  11

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Quarta Commissione consiliare permanente"  11

PRESIDENTE  11,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  11

Proposta di provvedimento amministrativo numero 33/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quinta Commissione consiliare permanente"  12

PRESIDENTE  12,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  12

Proposta di provvedimento amministrativo numero 34/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Quinta Commissione consiliare permanente"  12

PRESIDENTE  12,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  13

Proposta di provvedimento amministrativo numero 35/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Sesta Commissione consiliare permanente"  13

PRESIDENTE  13,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  13

Proposta di provvedimento amministrativo numero 36/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Sesta Commissione consiliare permanente"  13

PRESIDENTE  14,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  14

Proposta di provvedimento amministrativo numero 37/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa"  14

PRESIDENTE  14,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  14

Proposta di provvedimento amministrativo numero 38/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa"  15

PRESIDENTE  15,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  15

Proposta di provvedimento amministrativo numero 39/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza"  15

PRESIDENTE  15,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  16

Proposta di provvedimento amministrativo numero 40/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Commissione speciale di vigilanza"  16

PRESIDENTE  16,*

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  16

Sull’ordine dei lavori 17

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 17

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente) 17

SCUTELLÀ Elisa (Movimento 5 Stelle) 18

Comunicazione del Presidente  18

PRESIDENTE  18

Proposta di provvedimento amministrativo numero 21/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2026-2028 (Art. 36 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118)"  18

PRESIDENTE  19

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  18

Proposta di provvedimento amministrativo numero 24/13^ di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza, recante: “Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2026-2028 e approvazione del Piano degli indicatori di bilancio esercizi 2026-2028”  19

PRESIDENTE  20

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  19

Proposta di legge numero 14/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2026”  20

PRESIDENTE  21

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  20

Proposta di legge numero 15/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2026-2028”  21

PRESIDENTE  32

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 32

BARBUTO Elisabetta Maria (Movimento Cinque Stelle) 25

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente) 26

CHIAPPETTA Piercarlo (Forza Italia) 27

DE CICCO Francesco (Democratici Progressisti) 31

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  22

FALCOMATÀ Giuseppe (Partito Democratico) 30

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) 31

GRECO Filomena (Casa Riformista – Italia Viva) 28

GRECO Orlandino (Lega Salvini) 29

LAGHI Ferdinando (Tridico Presidente) 29

MADEO Rosellina (Partito Democratico) 24

PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia) 25

RANUCCIO Giuseppe (Partito Democratico) 23

SCUTELLA’ Elisa (Movimento Cinque Stelle) 24

In memoria di Gino Multari, già dirigente del Consiglio regionale  32

OCCHIUTO Roberto, Presidente Giunta regionale  32

Comunicazioni – seguito  33

PRESIDENTE  33

Proposta di legge numero 18/13^ di iniziativa dei consiglieri D. Giannetta, P. Caputo, A. Brutto, G. Mattiani, V. Pitaro, recante: “Adempimento degli impegni assunti con il Governo in attuazione del principio di leale collaborazione e modifiche normative”  33

PRESIDENTE  34,*

ALECCI Ernesto (Partito Democratico) 33

BARBUTO Elisabetta Maria (Movimento Cinque stelle) 34

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente) 34

CRINO’ Giacomo (Occhiuto Presidente) 34

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) 33,*

GRECO Filomena (Partito democratico) 33

Proposta di legge numero 6/13^ recante: "Sistema regionale della formazione professionale"  35

PRESIDENTE  37

ALECCI Ernesto (Partito Democratico) 35

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente) 36

BRUTTO Angelo (Fratelli d’Italia), relatore  35

GRECO Filomena (Partito Democratico) 35

MADEO Rosellina (Partito Democratico) 36

ROSA Riccardo (Noi Moderati) 36

 

 

Presidenza del presidente Salvatore Cirillo

La seduta inizia alle 15.53

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

BRUTTO Angelo (Fratelli d’Italia)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 6/13^.

PRESIDENTE

Pone in votazione la richiesta di inserimento che è approvata.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 22/13^ di iniziativa dei consiglieri D. Giannetta, P. Caputo, G. Mattiani, A. Brutto, V. Pitaro, E. Alecci, Filomena Greco, F. De Cicco, Elisa Scutellà, V. Bruno, recante: “Modifiche al Regolamento interno del Consiglio regionale”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Sottolineato che la proposta di provvedimento mira a modificare l'articolo 28 del Regolamento interno del Consiglio regionale, evidenzia che si rende necessaria al fine di meglio organizzare ed ottimizzare il lavoro delle Commissioni consiliari, cuore pulsante dell’attività legislativa della Regione Calabria.

Specifica, quindi, che per una migliore armonizzazione delle competenze, la proposta  attribuisce alla Prima Commissione consiliare la materia delle riforme, attualmente nell'alveo della Quinta Commissione consiliare, alla quale verranno demandate, invece, l'istruzione, le attività culturali, sport e politiche giovanili, che costituiscono un importante patrimonio intangibile del nostro territorio. Riferisce, pertanto, che il Consiglio viene dotato di una Commissione consiliare che tratterà esclusivamente le problematiche di tali settori vitali dell'economia regionale, rendendo più semplice lo sviluppo di nuove politiche che possono essere maggiormente incisive, al fine di rafforzare il ruolo della Calabria nel contesto istituzionale di riferimento. Al contempo, sottolinea che si mantengono in capo alla Terza Commissione consiliare esclusivamente la sanità e le attività sociali e formative, settori importanti per il rilancio e lo sviluppo del nostro territorio.

Infine, evidenzia che l'articolo 2 della proposta abroga l'articolo 28-bis del Regolamento interno, ai fini di un miglior coordinamento formale con il nuovo sistema di competenze di cui al novellato articolo 28.

PRESIDENTE

Comunica che è stato presentato un emendamento sostitutivo dell’articolo 1, protocollo numero 25243, e invita il proponente ad illustrarlo.

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Sottolineato che l’emendamento mira a sostituire l’articolo 1 della proposta di provvedimento amministrativo numero 22/13^ al fine di armonizzarlo con quanto previsto dallo Statuto in relazione alle materie assegnate alle Commissioni consiliari, precisa che l’emendamento è caratterizzato dalla neutralità sotto il profilo economico finanziario.

PRESIDENTE

Comunicato il parere favorevole della Giunta e del relatore, passa alla votazione dell’emendamento e dell’articolato.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Esprime voto favorevole sulla proposta di provvedimento nel suo complesso, ma non condivide le modalità di presentazione dell’emendamento, atteso che la proposta originaria era stata discussa e condivisa in Conferenza dei Capigruppo, contrariamente all’emendamento distribuito ai consiglieri a ridosso dell’avvio della seduta.

PRESIDENTE

Pone in votazione: l’emendamento sostitutivo dell’articolo 1 che è approvato; l’articolo 2 che è approvato, indi la proposta nel suo complesso che è approvata, così come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 25/13^ di iniziativa d'Ufficio, recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Prima Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Ricordate le disposizioni statutarie e regolamentari che disciplinano le modalità di elezione del Presidente e del Vicepresidente delle Commissioni, avvia le procedure elettorali, disponendo la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 30; hanno riportato voti i consiglieri: Orlandino Greco 22; Giuseppe Ranuccio 8. Proclama, pertanto, eletti alla carica di Presidente della Prima Commissione consiliare permanente il consigliere Greco e a quella di Vicepresidente il consigliere Ranuccio.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 26/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Prima Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede e invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 30; hanno riportato voti: Riccardo Rosa 21; Giuseppe Falcomatà 9. Proclama eletto alla carica di consigliere segretario della Prima Commissione consiliare permanente il consigliere Rosa.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 27/13^ di iniziativa d’Ufficio recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Seconda Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di votazione - si eleggono contestualmente, con unica preferenza, il Presidente e il Vicepresidente che risultano rispettivamente eletti per maggior numero di voti ottenuti - dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 29; hanno riportato voti i consiglieri: Filippo Pietropaolo 20 e Giuseppe Falcomatà 9. Pertanto, proclama eletti i consiglieri Pietropaolo e Falcomatà rispettivamente alla carica di Presidente e Vicepresidente della Seconda Commissione consiliare permanente.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 28/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: “Elezione del consigliere segretario della Seconda Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 29; hanno riportato 20 voti il consigliere Giacomo Crinò; schede bianche 9. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario della Seconda Commissione consiliare il consigliere Crinò.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 29/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Terza Commissione consiliare permanente”

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di votazione, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 29; hanno riportato voti i consiglieri: Angelo Brutto 20; Rosellina Madeo 9. Pertanto, proclama eletti i consiglieri Brutto e Rosellina Madeo rispettivamente alla carica di Presidente e Vicepresidente della Terza Commissione consiliare permanente.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 30/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Terza Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 29; ha riportato 20 voti il consigliere Gianpaolo Bevilacqua; schede bianche 7; schede nulle 2. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario della Terza Commissione consiliare il consigliere Bevilacqua.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 31/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quarta Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 29; hanno riportato voti i consiglieri: Sergio Ferrari 20, Elisa Scutellà 9. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente e Vicepresidente della Quarta Commissione consiliare permanente i consiglieri Ferrari ed Elisa Scutellà.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Quarta Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 28; hanno riportato voti i consiglieri Rosaria Succurro 20; Laghi 1; schede bianche 7. Pertanto, proclama eletta alla carica di segretario della Quarta Commissione permanente la consigliera Succurro.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 33/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Quinta Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 28; hanno riportato voti i consiglieri: Emanuele Ionà 20, Ernesto Alecci 8. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente e Vicepresidente della Quinta Commissione consiliare permanente rispettivamente i consiglieri Ionà e Alecci.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 34/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Quinta Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 28; ha riportato 20 voti la consigliera Daniela Iiriti; schede bianche 8. Pertanto, proclama eletta alla carica di segretario della Quinta Commissione consiliare permanente la consigliera Iiriti.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 35/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Sesta Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 28; hanno riportato voti i consiglieri: Elisabetta Santoianni 20, Filomena Greco 8. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente e Vicepresidente della Sesta Commissione consiliare permanente rispettivamente le consigliere Elisabetta Santoianni e Filomena Greco.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 36/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Sesta Commissione consiliare permanente"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 27; ha riportato 19 voti il consigliere Emanuele Ionà; schede bianche 7; schede nulle 1. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario della Sesta Commissione consiliare permanente il consigliere Ionà.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 37/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 27; hanno riportato voti i consiglieri: Marco Polimeni 19; Vincenzo Bruno 8. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente e Vicepresidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa rispettivamente i consiglieri Polimeni e Bruno.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 38/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Commissione speciale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 28; ha riportato 20 voti il consigliere Antonio De Caprio; schede bianche 8. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa il consigliere De Caprio.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 39/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 28; hanno riportato voti i consiglieri: Riccardo Rosa 20; Francesco De Cicco 8. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente e Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza rispettivamente i consiglieri Rosa e De Cicco.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 40/13^ di iniziativa d'Ufficio recante: "Elezione del consigliere segretario della Commissione speciale di vigilanza"

PRESIDENTE

Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede. Indi, invita il Segretario questore a fare la chiama.

 

(Sono distribuite le schede)

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

 

(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)

 

Presidenza del vicepresidente Giacomo Pietro Crinò

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 27; hanno riportato voti i consiglieri Elisabetta Santoianni 18; Emanuele Ionà 1; schede bianche 8. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario della Commissione speciale di vigilanza la consigliera Santoianni.

Sull’ordine dei lavori

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Sottolineato, preliminarmente, che la Commissione speciale di vigilanza, istituita nel 2008 dal governo Loiero, è, per prassi consolidata, assegnata alle forze politiche di opposizione al fine di garantire il controllo sull’operato della Giunta regionale, stigmatizza la decisione appena assunta di assegnare alla maggioranza anche la Presidenza di tale Commissione.

Evidenziato come la Presidenza della Commissione di vigilanza sia affidata alla minoranza in molte Regioni e anche in Parlamento, reputa che l’attuale maggioranza, scegliendo di mantenerla per sé, abbia perso l’occasione di dimostrare una concreta volontà di collaborazione, diversamente da come solo formalmente sostenuto.

Ricordato come, al contrario, la minoranza abbia collaborato in più occasioni, accogliendo le richieste della maggioranza sulla composizione della Giunta per le elezioni e sul numero di componenti delle Commissioni consiliari, rileva come tale disponibilità non abbia prodotto alcun risultato.

Sottolineato il richiamo alla democrazia e alla necessità di trasformare le parole in fatti, rivolge alla maggioranza l’appello per una collaborazione reale e non soltanto formale.

 

Presidenza del presidente Salvatore Cirillo

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente)

Ritenuto che l’assegnazione della Presidenza della Commissione speciale di vigilanza alla maggioranza rappresenti il secondo strappo dopo la modifica dello Statuto per l’abolizione del referendum, sottolinea che tale decisione, considerata una palese violazione delle regole democratiche, sarà oggetto di ferma opposizione.

Rilevato, di contro, come la minoranza abbia accolto le richieste di collaborazione della maggioranza su alcuni provvedimenti, censura la continua violazione delle regole anche per l’esame dei provvedimenti direttamente in Consiglio senza adeguata discussione nelle Commissioni competenti.

Evidenziato il precipuo ruolo di controllo sull’operato della Giunta e del Consiglio da parte della Commissione di vigilanza, rileva come l’impegno iniziale del presidente Occhiuto di assegnarla all’opposizione non sia stato rispettato.

Rivolto un appello per il rispetto delle regole democratiche e degli impegni presi, riferisce l’impegno della minoranza per garantire trasparenza e correttezza istituzionale.

SCUTELLÀ Elisa (Movimento 5 Stelle)

Manifestata forte contrarietà alla decisione adottata di assegnare alla maggioranza anche la Presidenza della Commissione speciale di vigilanza, sottolinea il mancato rispetto dell’impegno assunto dal presidente Occhiuto.

Registrata l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti della minoranza, stigmatizza con forza, nella qualità di capogruppo del Movimento Cinquestelle, tale comportamento della maggioranza.

Comunicazione del Presidente

PRESIDENTE

Con riferimento alla proposta di provvedimento amministrativo numero 25/13^ di iniziativa d'Ufficio, recante: “Elezione del Presidente e del Vicepresidente della Prima Commissione consiliare permanente”, comunica una rettifica della votazione.

Presenti e votanti: 30. Hanno riportato voti: Ranuccio 9 e non 8; Greco Orlandino 21 e non 22.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 21/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2026-2028 (Art. 36 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118)"

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Sottolineato, preliminarmente, che il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per gli anni 2026-2028 è stato approvato dalla Giunta regionale ai sensi dell’articolo 36 del decreto legislativo numero 118/2011, evidenzia che il documento, redatto tenendo conto delle indicazioni contenute nel Documento Programmatico di Bilancio nazionale, costituisce lo strumento di programmazione economico-finanziaria regionale con orizzonte temporale triennale.

Rilevato che il documento definisce gli obiettivi della manovra di bilancio e orienta le deliberazioni di Consiglio e Giunta, chiarisce che esso rappresenta il quadro di riferimento per programmi, risorse e controllo strategico.

Riferisce, poi, che il DEFR si articola in due sezioni: la prima, che descrive il contesto economico-finanziario e gli obiettivi strategici, con particolare riferimento agli obiettivi di politica regionale in campo economico, sociale e territoriale; la seconda, che analizza la situazione finanziaria regionale e costruisce il quadro tendenziale di finanza pubblica con indicazione delle misure di manovra.

Sottolineato che la manovra 2026-2028 si colloca in un contesto di vincoli stringenti, con criticità legate ai contributi di finanza pubblica che riducono la capacità di spesa autonoma; specifica che per il 2026 è prevista una lieve riduzione del contributo statale.

Evidenziato che il documento individua obiettivi strategici prioritari, integrando risorse europee (2021-2027), PNRR, fondi statali e regionali, riferisce che le missioni puntano a sviluppo economico, innovazione, coesione sociale e competitività del sistema produttivo.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento, che è approvato, unitamente ai relativi allegati, con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 24/13^ di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza, recante: “Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2026-2028 e approvazione del Piano degli indicatori di bilancio esercizi 2026-2028”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Illustra il provvedimento in discussione concernente il Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2026-2028 e l’approvazione del Piano degli indicatori di bilancio per lo stesso triennio, precisando che il documento è stato predisposto in conformità al decreto legislativo numero 118/2011 e segue la struttura prevista per i bilanci degli organi regionali, con valenza triennale e natura autorizzatoria per l’intero periodo.

Riferisce che il bilancio 2026 è redatto sia in termini di competenza che di cassa, mentre le previsioni relative agli esercizi successivi sono formulate in termini di competenza e le entrate sono classificate per titoli, secondo la fonte di provenienza, e per tipologie, in base alla natura economica.

Evidenzia che le principali entrate per trasferimenti correnti sono costituite dalle somme trasferite dalla Giunta regionale per il funzionamento del Consiglio regionale, pari a 57.500.000,00 euro per ciascun anno del triennio, e da quelle dell’Autorità Garante per le Comunicazioni per il finanziamento delle funzioni delegate al Co.Re.Com. Calabria, pari a 136.548,21 euro.

Sottolineato che le spese sono articolate in missioni e programmi, secondo le funzioni svolte e gli aggregati omogenei di attività, e ulteriormente classificate per titoli in relazione alla natura economica della spesa, specifica che gli stanziamenti sono stati determinati tenendo conto dei fabbisogni comunicati dai dirigenti delle strutture amministrative e nel rispetto dei limiti di spesa imposti dalla normativa vigente.

Conclude ricordando che il provvedimento include anche l’approvazione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio per il triennio 2026-2028 e che, sullo stesso, il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere favorevole.

PRESIDENTE

Preso atto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, pone ai voti il provvedimento, che è approvato unitamente ai relativi allegati con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 14/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2026”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Precisa, preliminarmente, che il provvedimento in esame, recante la Legge di stabilità regionale 2026, costituisce uno degli strumenti fondamentali di programmazione finanziaria dell’Ente, ai sensi dell’articolo 36, comma 4, e dell’allegato 4/1 del decreto legislativo numero 118/2011.

Sottolineato che la legge di stabilità contiene esclusivamente norme con effetti finanziari a decorrere dal primo anno considerato nel bilancio di previsione, rileva che il quadro di riferimento entro cui si inserisce la manovra regionale 2026-2028 risulta fortemente condizionato dai vincoli multilivello della finanza pubblica, che riducono in modo strutturale la capacità di intervento della Regione sulle risorse autonome. Richiama, in particolare, l’impatto determinato dai contributi al risanamento della finanza pubblica e dalle disposizioni contenute nella manovra statale.

Precisa, quindi, che i principali contenuti della proposta di legge comprendono: la rimodulazione del contributo di finanza pubblica, pari a 11,8 milioni di euro per il 2026, ai sensi dell’articolo 1, comma 527, della legge numero 213/2023; la rimodulazione degli accantonamenti, pari a 34,58 milioni di euro per il 2026, di 35,25 milioni per il 2027 e di 35,07 milioni per il 2028, previsti dall’articolo 1, comma 786, della legge numero 207/2024; la ridefinizione del cofinanziamento del Programma Regionale Calabria FSE+ 2021-2027 per un importo pari a 5 milioni di euro nel 2026, 5,9 milioni nel 2027 e 5,4 milioni nel 2028; la conferma, nei limiti di compatibilità finanziaria, dei livelli di finanziamento previsti nella tabella C allegata alla legge di stabilità 2025-2027, con particolare riguardo alle leggi regionali cosiddette “sensibili” (politiche sociali, precariato, trasporti, ecc.).

Riferito, infine, che la proposta si compone di sette articoli procede ad illustrarli nel dettaglio.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 che sono approvati e, indi, la proposta di legge nel suo complesso, unitamente ai relativi allegati, che è approvata con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 15/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2026-2028”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Riferisce, preliminarmente, che la proposta di legge in discussione, recante il Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2026-2028, è stata approvata con deliberazione di Giunta regionale numero 637 del 5 dicembre 2025.

Sottolineato che il bilancio di previsione costituisce lo strumento fondamentale di programmazione e gestione delle risorse finanziarie regionali, definendo le previsioni di entrata e di spesa secondo gli attuali indirizzi legislativi statali e regionali, precisa che la proposta, composta da undici articoli, espone la manovra finanziaria per il triennio di riferimento, includendo previsioni di competenza e di cassa per l’anno 2026 e previsioni di competenza per gli esercizi successivi.

Rilevato che la programmazione regionale si muove in un contesto finanziario complesso, caratterizzato dalla necessità di mantenere l’equilibrio di bilancio e, al contempo, di sfruttare in modo ottimale le risorse derivanti da fondi esterni, evidenzia che le misure introdotte a livello nazionale comportano una riduzione delle risorse disponibili, quantificata in oltre 65,2 milioni di euro per il 2026, fino a raggiungere 78 milioni nel 2029, circostanza che limita il margine di manovra regionale. In tale quadro, ribadisce che le risorse autonome della Regione, pari a circa l’11% del bilancio complessivo, risultano insufficienti a sostenere da sole il processo di crescita e sviluppo.

Sottolineato, quindi, il ruolo cruciale dei fondi comunitari e nazionali, pari a circa 6,2 miliardi di euro, provenienti dalla programmazione unitaria 2021-2027, dal Fondo per la perequazione infrastrutturale, dal PNRR e da ulteriori assegnazioni statali, riferisce che il bilancio di competenza per il 2026 ammonta a circa 7,4 miliardi di euro, di cui la maggior parte è vincolata a destinazioni specifiche: il 61,3% al servizio sanitario regionale (4,4 miliardi di euro), il 9,9% ai programmi POR e PAC (729 milioni di euro), il 6% al Fondo di Sviluppo e Coesione (439 milioni di euro), e il 10,5% ad altri fondi vincolati statali, inclusi i fondi PNRR per 275,1 milioni di euro.

Precisato che le entrate derivanti da mutui, pari a 75,7 milioni di euro, sono destinate al cofinanziamento regionale dei Programmi Comunitari e del Piano Strategico della PAC, rileva che le risorse effettivamente disponibili per finalità autonome della Regione si attestano a circa 835 milioni di euro (11,3% del totale), comunque in gran parte impegnate per spese obbligatorie e prioritarie, quali personale, mutui, contratti e interventi in ambito sociale e occupazionale.

Ravvisa, pertanto, la necessità di interventi strutturali sulla spesa, ribadendo che l’indirizzo politico della Giunta nella predisposizione del bilancio 2026-2028 è stato improntato al principio della prudenza, al fine di preservare l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente. Ricordato che sono stati confermati gli stanziamenti relativi alle principali politiche regionali, tra cui Lavoratori socialmente utili (LSU), precariato, trasporti, politiche sociali e forestazione, e che è stata prevista l’introduzione di tagli lineari alle voci di bilancio sottoutilizzate negli ultimi esercizi, riferisce che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole sulla proposta di bilancio.

RANUCCIO Giuseppe (Partito Democratico)

Stigmatizzata la decisione, ritenuta autoritaria e non autorevole, di assegnare alla maggioranza la Presidenza della Commissione speciale di vigilanza, frutto, a suo avviso, di sete insaziabile di potere, auspicava il mantenimento delle promesse del Governatore sulla fine del commissariamento della sanità, anche in relazione alle inevitabili ripercussioni sul bilancio regionale.

Rilevato come, dopo sei anni di governo del centrodestra, la manovra di bilancio risulti ancora ingessata e priva di visione strategica, chiarisce che oltre metà delle risorse è assorbita dalla sanità, settore in forte stato critico, mentre persistono i tagli da parte del Governo nazionale, a guida centro destra, su infrastrutture e servizi essenziali, che si ripercuotono inevitabilmente sugli Enti territoriali, aggravando la situazione della manutenzione di strade, scuole e servizi.

Ritenuto, poi, che l’autonomia differenziata rappresenti una minaccia per le regioni meridionali con bassa capacità fiscale, elenca alcune criticità rilevate nella manovra di bilancio quali, in particolare: l’esiguità delle risorse libere pari soltanto all’11,3 %; le criticità nella spesa dei fondi PNRR; la scarsità delle risorse destinate alle politiche sociali, pari soltanto al 7 %; i tagli alle autonomie scolastiche; il mancato finanziamento, per il secondo anno, del bonus affitti.

Rilevata l’assenza di una chiara strategia di sviluppo, anticipa il voto nettamente contrario alla manovra di bilancio.

MADEO Rosellina (Partito Democratico)

Evidenziata l’importanza del bilancio di previsione, esprime perplessità per le criticità legate alla sanità in Calabria, che assorbe il 61 percento delle risorse, senza che ciò si traduca in un servizio adeguato e vicino ai bisogni dei cittadini, e sottolinea la persistente sfiducia dei calabresi nel sistema sanitario regionale, aggravata dal fenomeno della migrazione sanitaria, che rappresenta una “tassa occulta” e comporta ingenti costi per la Regione.

Richiama l’attenzione sulla necessità di interventi strutturali per rafforzare la medicina territoriale, rendere operative le case di comunità e potenziare il servizio di emergenza-urgenza, oggi in grave difficoltà.

Denuncia, altresì, il fallimento della riforma per l’accesso alla Facoltà di Medicina che impedisce a molti giovani di realizzare il proprio progetto professionale, e sollecita misure per aumentare il numero di medici e garantire retribuzioni più adeguate.

Pur riconoscendo l’importanza del bilancio come strumento tecnico, evidenzia che esso riflette scelte politiche e priorità strategiche. Invita, pertanto, la maggioranza a un “atto di coraggio” per affrontare con decisione le criticità del settore sanitario, ribadendo che la collaborazione tra forze politiche è indispensabile per dare risposte concrete ai cittadini. Conclude auspicando che il dibattito non si riduca alla mera logica dei numeri, ma diventi occasione per costruire soluzioni condivise e migliorare la qualità dei servizi essenziali.

Annuncia, pertanto, il suo voto contrario al bilancio di previsione.

SCUTELLÀ Elisa (Movimento Cinque Stelle)

Censura la scelta del presidente Occhiuto di esporsi su programmi televisivi di carattere nazionale per questioni di carattere politico interno al suo partito, anziché spendersi per ottenere risultati concreti alle molteplici criticità della Calabria.

Ritiene che il bilancio di previsione sia privo di una reale spinta innovativa e sottolinea che, nonostante il 60 per cento delle risorse sia destinato alla sanità, la Calabria continua a registrare gravi criticità legate alla migrazione sanitaria, alla prevenzione oncologica e al reperimento dei farmaci.

A tal proposito, annuncia la presentazione di una mozione condivisa dall’opposizione per affrontare tale emergenza.

Denuncia, poi, la situazione dei trasporti e l’isolamento persistente della fascia ionica, evidenziando l’assenza di interventi su nodi strategici come Tarsia e sull’alta velocità, oltre alle carenze infrastrutturali su strade e ponti, citando il caso di Longobucco come esempio emblematico.

Richiama, infine, la questione del lavoro precario, segnalando la condizione dei tirocinanti di inclusione sociale, degli LSU e dei lavoratori impegnati nei progetti PNRR, che attendono stabilizzazione, nonché dei dipendenti dei consorzi di bonifica che ancora non hanno ricevuto il TFR.

Conclude auspicando risposte concrete e immediate da parte della maggioranza, ribadendo che il bilancio dovrebbe essere strumento di sviluppo e non di mera gestione ordinaria.

PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)

Evidenziata l’importanza del lavoro svolto dalla struttura tecnica e dalla Giunta regionale nella predisposizione del bilancio, che definisce complesso ma caratterizzato da elementi positivi, sottolinea che il rendiconto approvato segna la fine del disavanzo e che l’avanzo è stato utilizzato per evitare tagli e aggiornamenti tariffari, garantendo il finanziamento delle leggi regionali già avviate.

Sottolinea che, pur essendo un bilancio con limitata capienza, esso risponde alle esigenze di finanza pubblica e alle richieste del Governo nazionale, confermando la centralità dei fondi comunitari, destinati non solo alla sanità ma anche a interventi su più assi strategici. Pertanto, invita l’opposizione a concentrare il dibattito sull’efficacia della spesa e sull’utilizzo dei fondi, piuttosto che sulla mera ripartizione delle risorse, ricordando che il bilancio di previsione indica la programmazione e le iniziative future.

Richiama, quindi, i progressi compiuti in ambito sanitario, sottolineando il lavoro della Giunta e del Presidente per l’uscita dal commissariamento e il raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza, obiettivi che premieranno la Calabria anche in termini di risorse.

Conclude assicurando il sostegno del gruppo di Fratelli d’Italia al Presidente e alla Giunta regionale per l’attuazione delle politiche di bilancio e per l’utilizzo ottimale dei fondi comunitari, annunciando la volontà di proporre progetti concreti su temi strategici quali la denatalità e il rientro delle competenze giovanili, considerati prioritari per il futuro della regione.

BARBUTO Elisabetta Maria (Movimento Cinque Stelle)

Salutata l’Assise nel suo primo intervento in Aula, stigmatizza l’atteggiamento poco corretto della maggioranza, e si chiede quali siano effettivamente le azioni concrete realizzate, atteso che la Calabria è ancora una Regione in cui si registra la costante e crescente fuga di giovani, malati, con un elevato numero di precari, infrastrutture inefficienti e che non valorizza le aree interne, sempre più soggette a spopolamento e, quindi, destinate a scomparire.

Richiama l’attenzione sulla condizione socio-economica della Calabria, evidenziando dati allarmanti: saldo negativo tra pensionati e lavoratori, basso tasso di natalità, scarsa permanenza dei giovani e fenomeno della “trappola dei talenti”, con un elevato numero di laureati costretti a emigrare.

Critica la mancanza di politiche attive efficaci per il lavoro e solleva dubbi sulla reale capacità dei progetti finanziati, come il programma Padel, di generare occupazione stabile, temendo che si traduca in ulteriore precarietà.

Segnala, inoltre, ritardi e inadempienze su questioni cruciali: il piano aziendale dell’ARS per le assunzioni, il TFR dei lavoratori dei consorzi di bonifica, e le misure per le aree interne, che restano prive di servizi essenziali, trasporti adeguati e infrastrutture scolastiche.

Conclude invitando a un approccio realistico e responsabile, evitando narrazioni di una “Calabria meravigliosa” che non corrisponde alla realtà, e sollecitando interventi concreti su lavoro, mobilità, sanità e infrastrutture per garantire pari opportunità e sviluppo sostenibile.

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente)

Ribadisce la contrarietà al metodo adottato dalla maggioranza, chiarendo che la collaborazione non può essere intesa come appiattimento, ma come correttezza amministrativa e rispetto delle regole democratiche. Denuncia, quindi, la mancata condivisione degli atti e l’assenza di strumenti di controllo come la Commissione di vigilanza, nonché la convocazione di sedute senza adeguato preavviso, che impedisce un esame approfondito di documenti complessi come il bilancio.

Passando al merito, evidenzia che il Documento di Economia e Finanza regionale, pur presentato come strumento di sviluppo, si limita ad enunciare slogan senza delineare una strategia concreta, indi, richiama i dati economici: PIL fermo a 35 miliardi, ultimo posto per PIL pro capite, rapporto spesa pubblica/PIL superiore all’80%, segno di una dipendenza strutturale dai trasferimenti statali. Sottolinea come la Giunta parli di superamento dell’assistenzialismo, ma, invece, poi, nei fatti, lo perpetui, con l’assenza di politiche per correggere squilibri territoriali e di misure anticicliche.

Denuncia, inoltre, la persistenza della “trappola dei talenti”, con giovani costretti a emigrare per mancanza di opportunità e contratti stabili, la criticità dei trasporti e delle infrastrutture, che mantengono la Calabria isolata. Sul fronte sanitario, richiama i dati del Piano Nazionale Esiti di Age.Na.S., che certificano gravi criticità nei principali presìdi ospedalieri: volumi sottosoglia, mortalità superiore alla media nazionale in interventi complessi, e mobilità passiva che continua a drenare risorse e fiducia.

Conclude affermando che il DEF non rappresenta una programmazione di sviluppo, ma la gestione di una precarietà strutturale e che senza una vera riforma sanitaria, politiche industriali e investimenti su infrastrutture e capitale umano, la Calabria resterà priva di prospettive concrete. Annuncia il voto contrario, definendo il documento una conferma del fallimento politico della legislatura sul piano economico e sociale.

CHIAPPETTA Piercarlo (Forza Italia)

Non condivide le critiche e gli interventi dei consiglieri di minoranza, in particolare con riferimento al Movimento 5 stelle che, a suo avviso, nel tempo, ha privilegiato la dimensione della protesta rispetto a quella del confronto costruttivo, risultando spesso più incline a “farsi sentire” che ad ascoltare. Precisa, quindi, che, pur avendo prestato attenzione agli interventi dei consiglieri richiamati, non ha riscontrato contenuti significativi né contributi di merito al dibattito politico in corso. Sottolinea, in particolare, due caratteristiche che, a suo giudizio, contraddistinguono l’azione politica del Movimento: l’assenza di approfondimento e di assunzione di responsabilità nei contenuti espressi e una sistematica opposizione pregiudiziale, espressa con un “no” ideologico, privo di argomentazioni concrete. Pone, pertanto, l’attenzione sulla mancanza, nei suddetti interventi, di una visione strategica per lo sviluppo della Calabria, con riferimento sia alla programmazione economica generale, sia ai settori prioritari dell’azione amministrativa, quali la sanità, le politiche giovanili, il lavoro e l’agricoltura. Contesta, inoltre, l’assenza di un’analisi sulle criticità ereditate dalle precedenti amministrazioni, nonché il mancato riconoscimento del percorso avviato negli ultimi anni dal governo regionale. Ricordato, a tal proposito, che l’attuale esecutivo ha dato impulso alla realizzazione di nuovi ospedali, all’assunzione di personale sanitario e al potenziamento dei servizi territoriali, evidenzia, altresì, che il Ministero della Salute ha recentemente certificato un incremento di oltre 40 punti nei livelli essenziali di assistenza (LEA) per la Regione Calabria, superando persino Regioni tradizionalmente considerate virtuose. Rileva, infine, che l’appello del Presidente della Giunta regionale, successivo alle recenti elezioni, mirava a favorire una forma di opposizione critica ma costruttiva, fondata su proposte argomentate, emendabili e potenzialmente condivisibili. Conclude auspicando, per il prosieguo della legislatura, un confronto più maturo e responsabile.

GRECO Filomena (Casa Riformista – Italia Viva)

Evidenziata la difficoltà per l’opposizione di contribuire in modo costruttivo alla discussione, avendo avuto accesso agli atti solo pochi giorni prima, e auspica che l’istituzione delle Commissioni consenta un confronto più approfondito e la possibilità di proporre emendamenti, concentra l’analisi su alcuni nodi strutturali: sostenibilità della finanza regionale, sanità, avanzo di amministrazione, condizione degli enti locali e questione territoriale. Rileva che, pur riconoscendo i progressi sul risanamento dei conti e sull’uscita dal disavanzo, tali risultati non possono essere trasformati in una narrazione autocelebrativa né sostituire una strategia di sviluppo. Il risanamento contabile, a suo avviso, è condizione necessaria, ma non sufficiente considerato che una politica economica si misura dagli effetti reali sulla vita dei cittadini, non solo dai numeri.

Sottolinea, poi, che oltre l’88% delle risorse del bilancio è vincolato, lasciando alla Regione solo l’11% di margine decisionale, confermando una dipendenza strutturale dai trasferimenti. Critica, inoltre, la mancanza di obiettivi misurabili e indicatori chiari in settori strategici come lavoro, trasporti, agricoltura e pesca, evidenziando l’assenza di una visione regionale autonoma e di strategie per le aree interne, i Comuni montani e la marginalità territoriale.

Sul fronte sanitario, pur riconoscendo i miglioramenti contabili (chiusura bilanci, incremento punteggio LEA), denuncia l’assenza di risultati strutturali con problematiche come liste d’attesa, integrazione ospedale-territorio, modelli di gestione del rischio e indicatori di efficienza che restano irrisolti.

Conclude criticando la scelta di privilegiare la tutela dei saldi rispetto all’utilizzo dell’avanzo per politiche attive, la mancanza di strategie per gli enti locali e il silenzio sull’autonomia differenziata, tema che potrebbe incidere profondamente sulla capacità della Calabria di garantire diritti e servizi essenziali.

GRECO Orlandino (Lega Salvini)

Richiamato il valore simbolico delle Istituzioni e il significato profondo del ruolo legislativo, evocato dall’immagine di Zaleuco presente nell’Aula consiliare, ricorda che il Consiglio regionale è un “piccolo Parlamento” chiamato a scrivere il destino della comunità calabrese e che la democrazia si fonda sul confronto dialettico, sulla capacità di proporre e discutere, non sulla mera rivendicazione di posizioni.

Replica, poi, alle osservazioni della consigliera Barbuto, chiarendo che la democrazia non è prevaricazione né opposizione preconcetta, ma sintesi tra tesi e antitesi, come insegna la dialettica hegeliana.

Evidenzia, poi, che, nel dibattito sul bilancio, è mancata una reale proposta alternativa da parte dell’opposizione: nessun emendamento, nessuna indicazione concreta per modificare le scelte della Giunta, nessuna visione strategica su sanità, politiche giovanili, agricoltura o lavoro.

Ribadisce, quindi, che il bilancio presentato dalla Giunta è il migliore possibile nelle condizioni attuali, frutto di un lavoro tecnico e politico che tiene conto delle rigidità contabili e delle risorse disponibili. Invita, pertanto, l’opposizione a superare la logica del “no a prescindere” e a trasformare il dissenso in contributo costruttivo, attraverso proposte e soluzioni migliorative.

Conclude affermando che la vera democrazia si realizza quando il confronto tra parti diverse produce sintesi e risposte concrete ai bisogni dei cittadini, richiamando tutti alla responsabilità di costruire insieme il futuro della Calabria.

LAGHI Ferdinando (Tridico Presidente)

Premesso che il suo intervento sarà concentrato sul settore sanitario visto che assorbe la maggior parte del bilancio regionale, sottolinea l’importanza dell’informatizzazione come strumento essenziale per la gestione dei flussi e la valutazione delle performance delle varie unità operative, ma avverte che tale processo deve essere accompagnato da un’adeguata organizzazione del personale: riduzioni negli organici compromettono la produttività e falsano i dati, generando conseguenze negative sulle unità operative.

Porta esempi concreti, citando l’ospedale di Castrovillari, dove la sostituzione di un sistema informatico efficiente con uno inadeguato ha prodotto criticità gravi: rallentamenti nei collegamenti tra Pronto soccorso e laboratorio analisi, ritardi nelle dimissioni, aumento dei tempi di degenza e rischi clinici per i pazienti.

Evidenzia, quindi, che l’informatizzazione non è solo un fatto tecnico, ma incide direttamente sulla sicurezza e sull’efficacia delle cure, e denuncia costi elevati sostenuti per soluzioni peggiorative.

Richiama, pertanto, la necessità di un monitoraggio rigoroso e di una rendicontazione trasparente delle scelte aziendali, sottolineando il ruolo strategico degli atti aziendali come strumenti di programmazione sanitaria, che non devono ridursi a mere formalità. Apprezza l’intervento di controllo sull’ASP di Cosenza, che ha riportato l’atto aziendale nell’alveo della legalità, ma segnala che in molte realtà tali documenti restano “libri dei sogni”, privi di criteri chiari per l’allocazione delle risorse.

Conclude richiamando l’urgenza di affrontare il tema delle liste d’attesa e della prevenzione, valorizzando l’approccio One Health e il legame tra salute e determinanti ambientali. Avverte che, senza una programmazione seria e un controllo efficace, la sanità pubblica rischia di essere progressivamente sostituita da quella privata, con effetti negativi sull’equità e sull’accesso ai servizi.

FALCOMATÀ Giuseppe (Partito Democratico)

Ritenuto che la condotta della maggioranza renda sempre più difficile adempiere all’auspicio del presidente Occhiuto di un Consiglio regionale ambizioso e fucina di idee, riflette sulle possibili ragioni dell’assegnazione alla maggioranza della Presidenza della Commissione speciale di vigilanza, invitando a riflettere sul rispetto delle regole di trasparenza, indipendenza e imparzialità nel garantire il pubblico interesse.

Giudicata tale scelta frutto di un esercizio arrogante del potere e dell’assenza di garbo istituzionale, in contrasto con i principi di trasparenza e separazione dei poteri, sottolinea l’evidente e macroscopico, a suo dire, conflitto di interessi derivante dalla coincidenza tra controllore e controllato, ritenendo che ciò violi le regole democratiche e il ruolo di presidio attribuito alla Commissione speciale di vigilanza.

Ricordata la figura di Franco Fortugno, riprodotta nel quadro presente in Aula, come simbolo di difesa delle Istituzioni e lotta alla ‘ndrangheta, stigmatizza alcuni provvedimenti della maggioranza quale la proposta di modifica dello Statuto per evitare il referendum e l’approvazione della manovra di bilancio senza adeguata discussione.

Rivolge, pertanto, al presidente Occhiuto l’invito a restituire la Presidenza della Commissione speciale di vigilanza alla minoranza, non per gentile concessione, ma per rispetto della funzione di presidio di democrazia e controllo.

Rilevata l’assenza nella manovra di bilancio di risorse strutturali per sanità e sviluppo, nonché, in particolare, per l’avvio della Facoltà di medicina a Reggio Calabria, invita il presidente Occhiuto a rivedere tale politica adottata, ritenuta “coloniale”.

DE CICCO Francesco (Democratici Progressisti)

Evidenziato, preliminarmente, che la manovra di bilancio non è stata adeguatamente illustrata da parte della maggioranza, anticipa il suo voto contrario sul provvedimento, privo, a suo avviso, di misure concrete a favore dei cittadini calabresi.

Rilevato come la mancata assegnazione alla minoranza della Presidenza della Commissione speciale di vigilanza rappresenti un brutto esempio di mancanza di democrazia, analogamente al provvedimento di aumento del numero di assessori, reputa che le risorse destinate ai due nuovi assessorati avrebbero potuto essere impiegate per servizi ai cittadini come, ad esempio, per finanziare il bonus affitti e la manutenzione stradale.

Ribadito il voto contrario al provvedimento, riferisce, al contempo, l’impegno a sostenere futuri provvedimenti della maggioranza ritenuti favorevoli ai cittadini.

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)

Ricordato, preliminarmente, come, in passato, la Presidenza della Commissione speciale di vigilanza sia stata più volte attribuita alla maggioranza senza, a suo avviso, violare le regole democratiche, reputa che il problema non sia rappresentato da chi guida la Commissione ma, piuttosto, dalla sua operatività; riferisce, al riguardo, che nella precedente Legislatura, la Commissione, pur affidata alla minoranza, si è riunita solo due volte per adempimenti formali, diversamente da quanto accaduto nella seconda parte della Legislatura, quando è stata da lui presieduta.

Rivendicati risultati concreti conseguiti dalla maggioranza, quali, in particolare, il bilancio di genere dell’ASP di Reggio Calabria e l’attivazione dell’unità per farmaci antiblastici al GOM di Reggio Calabria, che testimoniano un’inversione di tendenza verso la normalità e l’eccellenza, invita la minoranza a essere più obiettiva e propositiva, contribuendo al miglioramento delle politiche regionali.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Ribadite le considerazioni precedentemente svolte sull’assegnazione alla maggioranza della Presidenza della Commissione speciale di vigilanza, reputa la manovra di bilancio in discussione poco coraggiosa e priva di una visione strategica per il futuro della Calabria, censurando la mancanza di investimenti adeguati per i giovani e l’alta formazione, con particolare riferimento agli ITS e ai lavori del futuro legati all’innovazione tecnologica.

Evidenziato come la promozione turistica della Calabria non possa essere delegata a Ryanair o alla Film Commission, ritiene che l’attuale modello rischi di creare dipendenza economica dal vettore aereo, con contratti onerosi e rotte non strategiche per la regione.

Rilevato il pericolo di posti di lavoro precari, finanziati con risorse pubbliche e condizionati dalle scelte della compagnia aerea, propone la creazione di un’agenzia di promozione professionale, capace di operare con azioni mirate e misurabili a livello internazionale.

Pur rilevando nella manovra l’assenza di visione e interventivi scollegati e privi di un filo conduttore, rivolge un plauso all’assessore Gallo per la fiera sui vini calabresi.

Ribadisce, in conclusione, le critiche al bilancio ritenuto prudenziale e poco coraggioso.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12, che sono approvati, e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

In memoria di Gino Multari, già dirigente del Consiglio regionale

OCCHIUTO Roberto, Presidente Giunta regionale

Augurato buon lavoro ai Presidenti delle Commissioni consiliari e ringraziato il Consiglio regionale per l’approvazione del bilancio di previsione, ricorda con commozione la figura di Gino Multari, storico dirigente del Consiglio regionale recentemente scomparso, sottolineando il valore del suo contributo silenzioso ma fondamentale nel garantire rigore e senso delle Istituzioni.

 

Comunicazioni – seguito

PRESIDENTE

Dà lettura di un seguito di comunicazioni.

Proposta di legge numero 18/13^ di iniziativa dei consiglieri D. Giannetta, P. Caputo, A. Brutto, G. Mattiani, V. Pitaro, recante: “Adempimento degli impegni assunti con il Governo in attuazione del principio di leale collaborazione e modifiche normative”

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) relatore

Precisato, preliminarmente, che le modifiche scaturiscono dai rilievi dei Ministeri e che le stesse non comportano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, riferisce che tale intervento mira a garantire certezza e chiarezza nel rispetto delle competenze statali e regionali che rafforzano la funzione legislativa regionale.

Illustra in dettaglio il contenuto degli articoli della proposta di legge che apportano modifiche a norme di leggi regionali in adempimento degli impegni assunti con il Governo nell’ambito del principio di leale collaborazione.

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Evidenzia la necessità di ridurre il ricorso alle leggi “Omnibus”, che contengono disposizioni eterogenee e creano difficoltà sia per l’approfondimento da parte della minoranza, soprattutto quando vengono presentate all’ultimo momento, sia per l’espressione di un voto coerente, poiché possono includere norme condivisibili accanto ad altre non accettabili.

Segnala, inoltre, la presenza nel testo di una norma sullo spoil system applicata ai dirigenti apicali nominati dalla stessa maggioranza, definendola una novità assoluta per il Consiglio regionale, poiché solitamente tali misure si adottano in caso di cambio di governo e non su iniziativa dell’amministrazione in carica.

Conclude dichiarando che, pur mantenendo perplessità sul metodo e sul contenuto, il gruppo del Partito Democratico si asterrà, nella speranza di avviare un percorso improntato alla collaborazione e al confronto costruttivo.

GRECO Filomena (Partito Democratico)

Annuncia il suo voto contrario ravvisando, in particolare agli articoli 10 e 11, elementi di incostituzionalità che potrebbero comportare ricorsi a carico del Consiglio regionale.

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente)

Condivide le precisazioni dei colleghi di minoranza e reputa necessario puntare sulla collaborazione. Indi, annuncia il suo voto di astensione.

BARBUTO Elisabetta Maria (Movimento Cinque stelle)

Annuncia il suo voto contrario, ritenendo il provvedimento contraddittorio e in violazione ai principi di legittimità e trasparenza.

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)

Spiega che la finalità è quella di delimitare con precisione le posizioni dirigenziali soggette a decadenza automatica al cambio di legislatura, restringendo l’ambito alle sole figure apicali, come direttori generali e capi dipartimento, e non all’intera dirigenza.

Sottolinea che la modifica allinea la normativa calabrese alla giurisprudenza costituzionale, che consente la decadenza solo per i dirigenti che collaborano direttamente alla definizione dell’indirizzo politico, escludendo i dirigenti ordinari. Precisa che la maggioranza mantiene la facoltà di rinominare gli stessi dirigenti, ma la norma garantisce certezza giuridica e coerenza con i principi stabiliti dalla Corte Costituzionale.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6 che sono approvati.

Comunica che è pervenuto l’emendamento protocollo numero 25241/A02, a firma del consigliere Crinò.

CRINO’ Giacomo (Occhiuto Presidente)

Illustra l’emendamento soppressivo dell’articolo 7.

PRESIDENTE

Recepito il parere favorevole della Giunta regionale e del relatore, pone ai voti l’emendamento che è approvato, pertanto l’articolo 7 è espunto dal testo.

Pone ai voti gli articoli 8, 9, 10, 11, 12 e 13 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 6/13^ recante: "Sistema regionale della formazione professionale"

BRUTTO Angelo (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta di legge numero 6, iniziativa della Giunta regionale, che introduce una riforma complessiva del sistema di formazione professionale in Calabria, superando un impianto normativo risalente al 1985. Sottolinea che l’approvazione del provvedimento consentirà al Paese di raggiungere il target previsto dalla Missione 7, riforma 5 del PNRR, configurandosi come un intervento strategico non solo per la Calabria ma per l’intero sistema nazionale.

Evidenzia che la legge mira a rendere la formazione professionale coerente con le esigenze attuali del mercato del lavoro, attraverso l’analisi dei fabbisogni formativi e la trasformazione in percorsi concreti di riqualificazione. La riforma si rivolge a giovani che non intendono proseguire gli studi universitari, a studenti che necessitano di competenze spendibili e a lavoratori da riqualificare, prevedendo la certificazione delle competenze tramite ARPAL, con titoli validi su tutto il territorio nazionale.

Tra le innovazioni, segnala la possibilità di attivare percorsi di formazione transnazionale mediante protocolli con Paesi esteri per rispondere alla carenza di manodopera, e l’introduzione di un sistema di monitoraggio e valutazione degli esiti (articolo 19), per misurare l’impatto dei corsi sul mercato del lavoro. Precisa che la legge non comporta oneri per il bilancio regionale, essendo interamente finanziata con fondi europei e comunitari. Conclude definendo il provvedimento una riforma epocale, capace di modernizzare il settore e di offrire opportunità concrete di crescita e occupazione.

GRECO Filomena (Partito Democratico)

Annuncia il suo voto di astensione ritenendo importante il tema della formazione e del fabbisogno

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Condivide gli aspetti sottolineati dal consigliere relatore e annuncia il suo voto di astensione a causa dell’impossibilità di valutare nel dettaglio il testo della proposta.

BRUNO Vincenzo (Tridico Presidente)

Esprime una posizione critica sulla proposta di legge, sottolineando che un provvedimento di tale portata avrebbe richiesto un percorso più partecipato e una legittimazione più ampia, pur riconoscendo alla maggioranza la forza dei numeri e la legittimità decisionale. Evidenzia che la norma incide su ambiti strategici come scuola, lavoro e relazioni sindacali, e avrebbe dovuto configurarsi come patrimonio condiviso dell’intera Calabria. A suo avviso, invece, si tratta di una legge riconducibile esclusivamente alla maggioranza, che rischia di far perdere un’occasione di confronto e di maturazione del testo.

Conclude annunciando l’astensione dal voto.

ROSA Riccardo (Noi Moderati)

Manifesta sorpresa e disappunto per la posizione dell’opposizione, ricordando che una legge sulla materia era attesa da decenni. Chiede, difatti, chiarimenti puntuali su quali aspetti del testo normativo non risultino condivisibili, contestando l’assenza di critiche specifiche agli articoli o all’impianto della legge. Difende, quindi, il provvedimento definendolo ben scritto, moderno e inclusivo, evidenziandone l’attenzione ai soggetti svantaggiati, alla disabilità, all’inclusione sociale e ai percorsi di formazione, anche transnazionali. Definita ingiustificata l’astensione e auspicato un voto favorevole unanime, richiama al senso di responsabilità e al mandato ricevuto dai cittadini.

MADEO Rosellina (Partito Democratico)

Ribadita la posizione già espressa dalla minoranza, sottolinea come la proposta di legge sia stata presentata e consegnata solo poche ore prima della discussione, senza consentire il tempo necessario per valutarne adeguatamente i contenuti. Evidenzia, poi, che l’opposizione ha, comunque, accettato il percorso procedurale, esercitando legittimamente il diritto di astensione, inteso come una forma chiara di dichiarazione di voto. Respinge le critiche rivolte alla minoranza, rivendicando l’autonomia nel definire le proprie modalità di intervento politico. Conclude affermando che, qualora la legge dimostrasse nel tempo la propria validità, la minoranza non mancherà di riconoscerne la bontà.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,8, 9,10, 11, 12 ,13, 14, 15 ,16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 e 23 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 21,41

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo