XIII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

N. 3

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SEDUTA DI giovedì 27 novembre 2025

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE SALVATORE CIRILLO

Inizio lavori h. 13,31

Fine lavori h. 15,44

INDICE

 

PRESIDENTE  3

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE  3

Sulle donne, risorse fondamentali per la crescita e il futuro della Calabria  3

PRESIDENTE  3

Proposta di provvedimento amministrativo numero 19/13^ di iniziativa d’Ufficio, recante: “Presa d'atto delle dimissioni del consigliere regionale Pasquale Tridico”  4

PRESIDENTE  4, *, *

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore  4

SCUTELLÀ Elisa (Movimento 5 Stelle) 4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 20/13^, recante “Surroga del consigliere regionale Pasquale Tridico  4

PRESIDENTE  5

Proposta di provvedimento amministrativo numero 18/13^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, esercizio 2025, del Consiglio regionale della Calabria”  5

PRESIDENTE  7

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  5

FALCOMATÀ Giuseppe (Partito Democratico) 6

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) 6

GRECO Filomena (Casa Riformista-Italia Viva) 7

Proposta di legge numero 8/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2025-2027”  7

PRESIDENTE  13

BRUTTO Angelo (Fratelli d'Italia) 11

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice  7

FALCOMATÀ Giuseppe (Partito Democratico) 12

GRECO Orlandino (Lega Salvini Calabria) 10

MADEO Rosellina (Partito Democratico) 8

POLIMENI Marco (Forza Italia) 10

RANUCCIO Giuseppe (Partito Democratico) 9

ROSA Riccardo (Noi Moderati) 12

SCUTELLÀ Elisa (Movimento 5 Stelle) 11

Proposta di legge numero 7/13^ di iniziativa dei consiglieri Elisabetta Santoianni, G. Bevilacqua, P. Caputo, Luciana De Francesco, D. Giannetta, V. Pitaro, recante: “Modifiche e integrazioni della legge regionale 30 ottobre 2012, n. 48 (Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Regione Calabria)”  13

PRESIDENTE  17, *

FALCOMATA’ Giuseppe (Partito democratico) 18

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) 14

GRECO Filomena (Casa riformista – Italia viva) 18, *

GRECO Orlandino (Lega Salvini) 18

LAGHI Ferdinando (Tridico Presidente) 14, *

PITARO Vito (Noi moderati) 19

POLIMENI Marco (Forza Italia) 20

RANUCCIO Giuseppe (Partito democratico) 17

SANTOIANNI Elisabetta (Forza Italia), relatrice  13, *

SCUTELLA’ Elisa (Movimento Cinque Stelle) 18

 

 

Presidenza del presidente Salvatore Cirillo

La seduta inizia alle 13.31

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sulle donne, risorse fondamentali per la crescita e il futuro della Calabria

PRESIDENTE

Sottolinea la gravità di un fenomeno che riguarda l’intero Paese e non solo la Calabria: una donna su tre è vittima di violenza. Evidenzia, quindi, che si tratta di una piaga strutturale, che assume forme tradizionali ma anche modalità nuove e insidiose, richiedendo un impegno costante delle istituzioni.

Rievoca, pertanto, il percorso legislativo avviato nella precedente Legislatura con la presentazione di una proposta di legge contro ogni forma di discriminazione, seguita personalmente in Giunta insieme all’allora Vicepresidente Giusi Princi, e culminata con l’approvazione della legge regionale n. 7 dell’8 marzo 2022, frutto di un lavoro condiviso e bipartisan. Sottolinea che, grazie a quella norma, sono stati destinati 10 milioni di euro per promuovere la parità di genere e contrastare ogni forma di violenza, nella consapevolezza che la tutela delle donne passa attraverso l’affermazione dei diritti sociali, economici e professionali.

Ribadito il sostegno alle associazioni e ai centri antiviolenza che, con dedizione e coraggio, operano quotidianamente per proteggere e accompagnare le donne vittime di violenza, invita tutti i consiglieri a un impegno comune, affinché le donne non siano considerate semplicemente vittime da tutelare, ma risorse fondamentali per la crescita e il futuro della comunità calabrese.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 19/13^ di iniziativa d’Ufficio, recante: “Presa d'atto delle dimissioni del consigliere regionale Pasquale Tridico”

PRESIDENTE

Informata l’Aula che il consigliere Tridico ha presentato le dimissioni da consigliere regionale, rammenta che, ai sensi del Regolamento interno, i consiglieri possono intervenire per non più di 15 minuti sulla presa d’atto delle dimissioni del consigliere.

Procede, quindi, con la votazione per appello nominale, invitando il segretario questore a fare la chiama.

DE FRANCESCO Luciana, Segretario questore

Fa la chiama.

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti: 26; hanno votato sì 26 consiglieri; hanno votato no: nessuno. Pertanto, la presa d’atto delle dimissioni del consigliere Tridico è approvata con effetto immediato.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine dei lavori

SCUTELLÀ Elisa (Movimento 5 Stelle)

Chiede che sia inserito all’ordine del giorno il provvedimento relativo alla surroga del consigliere dimissionario Tridico.

PRESIDENTE

Pone in votazione la richiesta d’inserimento che è approvata.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 20/13^, recante “Surroga del consigliere regionale Pasquale Tridico

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

 

Invita la consigliera Elisabetta Maria Barbuto a prendere posto in Aula nei banchi riservati ai consiglieri.

(La neoconsigliera prende posto tra i banchi della minoranza)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 18/13^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, esercizio 2025, del Consiglio regionale della Calabria”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Espresso, preliminarmente, un sentito ringraziamento agli uffici del Consiglio regionale, ai dirigenti e a tutto il personale per il supporto fornito nella predisposizione del documento, precisa che il testo è stato discusso e approvato in sede di Ufficio di Presidenza e viene ora sottoposto all’Aula per l’approvazione definitiva.

Sottolineato che si tratta di un passaggio necessario per allineare il bilancio alle esigenze emerse negli ultimi mesi e alle previsioni contenute nel disegno di legge di assestamento della Regione, ricorda che il bilancio era stato approvato a dicembre dello scorso anno e successivamente aggiornato con l’assestamento di agosto, dopo l’approvazione del rendiconto 2024. Tuttavia, evidenzia che alcune circostanze hanno imposto un nuovo intervento, in particolare per l’utilizzo di una quota dell’avanzo di amministrazione 2024 destinata agli investimenti, riferendosi in particolare a 10.574.000 euro stanziati per la ricostruzione dell’Auditorium Calipari e delle aree di pertinenza del Consiglio regionale; intervento inizialmente programmato con fondi del POC Calabria 2021-2027, la cui assegnazione da parte del CIPE era prevista per marzo 2025.

Precisa, poi, che lo slittamento di tali risorse avrebbe comportato un ritardo non sostenibile su un’opera strategica, sotto il profilo sia logistico sia simbolico e funzionale e che per tali ragioni l’Ufficio di Presidenza ha deliberato l’utilizzo di una quota dell’avanzo 2024 destinato agli investimenti, in coerenza con la decisione della Giunta regionale di finanziare direttamente la spesa con parte del risultato di amministrazione 2024.

Sottolineato, poi, che il documento riporta le variazioni in entrata e in uscita, garantendo l’equilibrio del bilancio per l’intero triennio 2025-2027, evidenzia che l’operazione ha un duplice significato: da un lato consente di non interrompere un’opera strategica per il Consiglio regionale, dall’altro conferma la capacità dell’istituzione di operare nel rispetto dei principi di trasparenza e coerenza nella gestione delle risorse.

Riferisce, altresì, che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole e che, a seguito dell’approvazione, il dirigente competente in materia potrà procedere alle variazioni del bilancio gestionale.

FALCOMATÀ Giuseppe (Partito Democratico)

Pur apprezzando la decisione di procedere alla riqualificazione della Sala Calipari, intervento che giudica positivo e necessario per la città e per il Consiglio regionale, dopo il grave episodio verificatosi durante il periodo della pandemia, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, ritenendo l’opera strategica per restituire alla comunità un presidio di cultura e socialità, da sempre punto di riferimento per associazioni e istituti scolastici.

Chiede, tuttavia, chiarimenti in merito ai tempi e alle modalità dell’intervento, osservando che sono trascorsi cinque anni dall’evento che ha reso necessaria la ricostruzione e domandando quali siano state le ragioni del ritardo. Sollecita, inoltre, chiarimenti tecnici sul meccanismo di finanziamento, in particolare sull’origine delle risorse stanziate e sul passaggio di fondi previsto, al fine di comprendere se si tratti di somme già allocate in precedenza o di nuove disponibilità.

Conclude ribadendo il sostegno alla proposta, pur auspicando una maggiore trasparenza sulle procedure adottate e sulle scelte finanziarie che hanno condotto alla presentazione del provvedimento in Aula dopo un così lungo intervallo di tempo.

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)

Ricordato che il crollo del tetto della Sala Calipari risale al 31 luglio 2020 e che ha rappresentato una ferita profonda per la città di Reggio Calabria e per l’intera regione, chiarisce che il ritardo nell’avvio dei lavori è stato determinato dalla necessità di completare una lunga fase di indagini, cui ha fatto seguito la predisposizione delle risorse necessarie per la ricostruzione.

Sottolinea, quindi, che l’intervento odierno segna un momento significativo, poiché consente di avviare un’opera strategica non solo sotto il profilo logistico, ma anche simbolico e culturale, infatti, evidenzia che la Sala Calipari è stata per anni un luogo di riferimento per iniziative di grande rilievo, punto di incontro per eventi istituzionali e culturali che hanno coinvolto migliaia di persone; pertanto, ritiene che restituirla alla comunità significhi riaffermare il valore della cultura e della socialità nella vita democratica della Regione.

Infine, esprime soddisfazione per la decisione assunta dalla Giunta regionale di destinare le risorse necessarie alla ricostruzione, considerandola un segnale concreto di attenzione verso la città di Reggio Calabria e verso l’intera comunità calabrese.

GRECO Filomena (Casa Riformista-Italia Viva)

Chiede maggiori delucidazioni sui fondi POC e preannuncia il suo voto contrario sul provvedimento.

PRESIDENTE

Riferito il parere favorevole dei Revisori dei conti, pone in votazione il provvedimento con i relativi allegati, che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 8/13^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2025-2027”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice

Illustra il provvedimento, approvato con deliberazione di Giunta a seguito del giudizio positivo di parifica della Corte dei conti sul rendiconto generale 2024. Precisa che l’assestamento è lo strumento giuridico-contabile con cui la Giunta prende atto delle risultanze definitive della gestione e propone le variazioni necessarie per adeguare residui, fondi vincolati, fondo cassa e risultato di amministrazione, garantendo la conformità ai dati approvati con il rendiconto.

Evidenzia, quindi, che la manovra, pari complessivamente a 79 milioni di euro per l’annualità 2025, è finalizzata a rafforzare gli equilibri di bilancio, assicurare la copertura di spese obbligatorie e rispondere a esigenze emerse dalle strutture regionali. In particolare, precisa che le maggiori entrate derivano dall’applicazione della parte disponibile e accantonata del risultato di amministrazione 2024, da crediti verso Sorical per canoni di concessione, da rateizzazioni e da registrazioni contabili obbligatorie. In merito alle spese, evidenzia che riguardano interventi strategici per la sanità, il diritto allo studio, la bonifica e la razionalizzazione della gestione finanziaria, tra cui: 17,8 milioni di euro per il potenziamento del sistema ospedaliero regionale; 3 milioni di euro per incrementare le risorse destinate al diritto allo studio; 9,1 milioni di euro per l’estinzione integrale del prestito garantito ai consorzi subentrati al Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle Crati; 2 milioni di euro per il sostegno alla gestione ordinaria del Consorzio unico di bonifica.

Comunicato, infine, che il progetto di legge si compone di 11 articoli e che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole, ritiene che sia un intervento responsabile, volto a garantire la continuità degli investimenti e la stabilità finanziaria nel pieno rispetto delle norme contabili.

MADEO Rosellina (Partito Democratico)

Rivolto un saluto al Presidente e alla Giunta, esprime un ringraziamento all’onorevole Tridico per il contributo offerto nella recente competizione elettorale e formula auguri di buon lavoro alla collega Barbuto, subentrata in Consiglio.

Sottolineato che la seduta odierna è chiamata ad assolvere un obbligo di legge relativo all’assestamento del bilancio di previsione, evidenzia tuttavia la mancanza di un confronto preliminare in sede di Commissione consiliare e, pertanto, invita il Presidente del Consiglio a procedere con urgenza all’istituzione delle Commissioni, al fine di consentire ai consiglieri di esercitare pienamente le funzioni di controllo e indirizzo.

Rileva che il bilancio di previsione, oltre a rappresentare un documento tecnico, costituisce un atto politico che riflette le priorità dell’amministrazione. In tale prospettiva, richiama l’attenzione sulla necessità di introdurre misure concrete per favorire l’occupazione, con particolare riferimento all’occupazione femminile, considerata leva fondamentale per la parità di genere e per il contrasto alla violenza sulle donne. Ricordato, in proposito, che l’autonomia economica è condizione imprescindibile per l’emancipazione e la tutela delle donne, auspica che il governo regionale possa adottare interventi mirati in tal senso.

Evidenzia, inoltre, l’opportunità di valorizzare la filiera istituzionale, sfruttando la convergenza politica con il Governo nazionale per affrontare questioni di rilevanza strategica, quali la stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale (TIS, e dottolinea che un intervento risolutivo su tale problematica avrebbe ricadute positive non solo sul piano sociale, ma anche sulla sostenibilità del bilancio regionale, riducendo la pressione sul welfare e favorendo la regolarità contributiva.

RANUCCIO Giuseppe (Partito Democratico)

Salutati il Presidente del Consiglio, il Presidente della Giunta, gli assessori e i colleghi consiglieri, esprime un benvenuto alla nuova consigliera Barbuto e un ringraziamento all’onorevole Tridico per il contributo offerto nella recente campagna elettorale e per il ruolo che svolgerà in sede europea.

Passando al merito, evidenzia che l’assestamento di bilancio rappresenta un adempimento obbligatorio di legge, ma sottolinea con rammarico la mancanza di un confronto preliminare in sede di Commissione consiliare, auspicando che queste siano istituite al più presto.

Preannuncia, poi, il voto contrario del suo gruppo, motivandolo con la natura meramente tecnica della manovra, che si limita a recepire prescrizioni contabili e a coprire criticità, senza introdurre interventi strategici né investimenti capaci di delineare una visione di sviluppo per la Calabria. Osserva, infatti, che gran parte delle risorse, pari a oltre 52 milioni di euro, è destinata alla copertura di debiti fuori bilancio e contenziosi, soprattutto in ambito sanitario, sollevando interrogativi sulla capacità di prevenire tali situazioni e sulla sostenibilità futura qualora non vi fosse disponibilità di avanzo.

Rileva, inoltre, la frammentarietà degli interventi, con piccoli stanziamenti su capitoli marginali, e l’assenza di misure incisive in settori chiave quali politiche sociali, welfare, cultura e diritto allo studio. Annuncia, pertanto, l’intenzione di presentare una proposta di legge o una mozione per ampliare la platea dei beneficiari delle misure per i libri di testo, quale segnale concreto di attenzione alle famiglie.

Infine, giudicata la manovra priva di slancio programmatico, incapace di introdurre riforme o di proiettare la Regione verso una prospettiva di crescita, limitandosi a inseguire emergenze e criticità, ribadisce il suo voto contrario, auspicando che il prossimo bilancio di previsione possa offrire una visione più chiara e interventi mirati allo sviluppo economico e sociale della Calabria.

GRECO Orlandino (Lega Salvini Calabria)

Espresso apprezzamento per la manovra di assestamento del bilancio, sottolinea positivamente la scelta della Giunta di destinare l’avanzo di amministrazione a interventi strategici in ambito sanitario e infrastrutturale.

Richiama tuttavia l’attenzione sul corretto approccio al dibattito consiliare, evidenziando che la discussione dovrebbe concentrarsi sui contenuti tecnici dell’assestamento e sulle singole voci di spesa, evitando di trasformare il confronto in un’occasione per affrontare temi estranei all’oggetto della deliberazione. Invita, pertanto, i colleghi a mantenere il dibattito aderente al merito del provvedimento, nel rispetto delle regole e delle prerogative dell’Aula.

Infine, dichiara il suo voto favorevole alla proposta di assestamento, riconoscendo l’importanza di garantire equilibrio contabile e continuità agli investimenti programmati.

POLIMENI Marco (Forza Italia)

Salutati il Presidente, la Giunta e i colleghi consiglieri, esprime un benvenuto alla neo-consigliera Barbuto. Accoglie, quindi, favorevolmente l’invito del collega Greco a mantenere il dibattito aderente ai temi all’ordine del giorno, osservando che, pur essendo naturale che in alcune sedute emergano riflessioni di carattere politico più ampio, è opportuno che su provvedimenti di natura tecnica si privilegi un confronto puntuale sui contenuti.

Condivisa, poi, la necessità di istituire al più presto le Commissioni consiliari, evidenziando come queste rappresentino la sede più idonea per approfondire questioni di carattere tecnico e favorire un dibattito più ordinato in Aula, rileva, tuttavia, che la tempistica ristretta e gli obblighi normativi hanno imposto di procedere rapidamente, ricordando che l’Ufficio di Presidenza si è insediato solo quindici giorni fa e che, in questo arco temporale, si sono già svolte tre sedute consiliari.

Coglie, inoltre, l’occasione per richiamare l’attenzione su alcuni risultati conseguiti dal governo regionale, sottolineando come, dopo trent’anni di immobilismo, siano stati avviati interventi concreti grazie all’azione del presidente Occhiuto e dei parlamentari calabresi. Cita, in particolare, la soluzione virtuosa adottata per la vertenza Abramo e il recente segnale di attenzione dato dalla Giunta sul percorso dei tirocinanti di inclusione sociale, ricordando che la determinazione del numero di unità da assumere è stata rimessa ai Comuni in base alle rispettive disponibilità di bilancio.

Conclude ribadendo che il confronto politico deve restare costruttivo e orientato alla risoluzione delle criticità, nel rispetto delle regole e delle prerogative di ciascun consigliere, e conferma il voto favorevole alla proposta di assestamento di bilancio.

SCUTELLÀ Elisa (Movimento 5 Stelle)

Salutati, preliminarmente, il Presidente, la Giunta e i colleghi consiglieri, formula anch’ella un benvenuto alla neo-consigliera Barbuto e un ringraziamento all’onorevole Tridico per il contributo offerto alla coalizione e per il ruolo che continuerà a svolgere in sede europea a favore della Calabria.

Richiamata l’attenzione sulla mancata costituzione delle Commissioni consiliari, evidenzia come tale assenza incida negativamente sulla qualità del dibattito e sull’efficacia dell’attività legislativa poiché ritiene che un confronto preliminare avrebbe consentito di approfondire il provvedimento in esame e affrontare con maggiore puntualità le questioni tecniche.

Entrando nel merito, rileva che il documento di assestamento presenta ancora criticità rispetto a settori strategici quali sanità, trasporti e infrastrutture, strettamente connessi al fenomeno della mobilità sanitaria, che continua a rappresentare una grave problematica per la Regione. Richiama, inoltre, la questione dei tirocinanti di inclusione sociale, segnalando che, nonostante gli interventi avviati, permangono difficoltà e insoddisfazione tra i beneficiari e ribadisce che il ruolo dell’opposizione è quello di essere costruttiva, proponendo soluzioni per integrare e migliorare quanto già realizzato, affinché le misure adottate possano garantire risultati concreti e inclusivi.

Infine, ribadita la disponibilità a collaborare su iniziative che rispondano all’interesse generale, sottolinea la necessità di un confronto più strutturato e trasparente, a partire dall’istituzione delle Commissioni, per assicurare un processo decisionale coerente e partecipato.

BRUTTO Angelo (Fratelli d'Italia)

Sottolineato che l’assestamento di bilancio rappresenta un segnale positivo per la Regione Calabria, evidenzia la disponibilità di un avanzo di amministrazione, indice, a suo avviso, di una gestione responsabile. Evidenzia, poi, che le risorse derivanti dall’avanzo sono state destinate a settori prioritari quali sanità, turismo, infrastrutture e investimenti del Consiglio regionale, privilegiando spese di carattere strutturale rispetto alla spesa corrente e alla copertura dei debiti fuori bilancio, in conformità alle prescrizioni normative. Sottolinea che, all’interno della manovra, sono previsti stanziamenti significativi per la sanità, pari a 17 milioni di euro, smentendo le affermazioni secondo cui il settore sarebbe stato trascurato.

Rivolge, quindi, un richiamo alla minoranza, osservando che molte delle criticità oggi sollevate affondano le radici in gestioni precedenti e ricorda l’impegno dell’attuale governo regionale per affrontare questioni complesse come la stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale, attraverso bandi rivolti ai Comuni, e percorsi di formazione per chi non sarà immediatamente assorbito. Infine, dichiara il suo voto favorevole alla proposta di assestamento.

ROSA Riccardo (Noi Moderati)

Confermato il voto favorevole del gruppo Noi Moderati alla proposta di assestamento di bilancio, sottolinea che l’articolo 3 della legge elenca chiaramente gli investimenti previsti e che il dibattito dovrebbe concentrarsi su tali contenuti, evitando di spostarsi su tematiche estranee all’oggetto della deliberazione.

Rileva, quindi, che l’assestamento non è un bilancio previsionale né un consuntivo, ma un atto tecnico volto ad adeguare le poste contabili e destinare risorse a interventi specifici. Invita pertanto a mantenere il confronto sul merito della proposta, evidenziando che il documento rispetta le finalità per cui è stato predisposto.

Richiama inoltre l’impegno politico assunto dal presidente Occhiuto e dalla maggioranza per la stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale, come già indicato nelle linee programmatiche, ribadendo che non vi saranno discriminazioni e che tutti saranno tutelati.

FALCOMATÀ Giuseppe (Partito Democratico)

Stigmatizza, preliminarmente, le considerazioni del consigliere Orlandino Greco in merito alla possibilità di discutere argomenti, ritenuti non pertinenti rispetto all’ordine del giorno, quali, in particolare, la tematica della violenza di genere, peraltro, trattata nell’intervento introduttivo del Presidente del Consiglio, anche alla luce della recente giornata nazionale dedicata alla riflessione su questo fenomeno.

Ritenuto che l’avanzo di amministrazione non rappresenti di per sé un merito politico, ma piuttosto il risultato della mancata spesa di risorse già programmate nei settori di destinazione, sottolinea come la scelta di destinare tali somme agli investimenti non sia frutto di discrezionalità, bensì di un obbligo normativo che impone l’utilizzo dell’avanzo per spese di carattere strutturale.

Richiamando, infine, la questione dei tirocinanti di inclusione sociale, sottolinea che, nonostante gli annunci, la stabilizzazione non è ancora stata realizzata e che, in assenza di stanziamenti permanenti nel bilancio regionale, la responsabilità di procedere, eventualmente, alla stabilizzazione ricadrà esclusivamente sui Comuni, come avvenuto in passato per altre categorie di lavoratori precari.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11, che sono approvati.

Preso atto del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata, unitamente ai relativi allegati, con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 7/13^ di iniziativa dei consiglieri Elisabetta Santoianni, G. Bevilacqua, P. Caputo, Luciana De Francesco, D. Giannetta, V. Pitaro, recante: “Modifiche e integrazioni della legge regionale 30 ottobre 2012, n. 48 (Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Regione Calabria)”

SANTOIANNI Elisabetta (Forza Italia), relatrice

Illustra la proposta in discussione finalizzata a modificare la legge regionale numero 48 del 2012, al fine di rendere, da un lato, più snelle le procedure e facilitare l’iter delle pratiche, dall’altro, di mantenere una adeguata tutela delle piante di ulivo, dell’ambiente, nonché dello sviluppo dell’economia agricola legata alla produzione dell’olio, ferme restando le norme statali inderogabili che disciplinano la materia.

Evidenziato il rilievo strategico dell’olivicoltura per la Calabria, seconda regione italiana per produzione di olio, custode di 33 cultivar autoctone e con una produzione di olio pari al 21 % di quella nazionale, precisa che la riforma risponde alle esigenze emerse dall’applicazione della normativa vigente e dal confronto con le organizzazioni di categoria.

Precisato che la proposta si compone di 11 articoli, che hanno carattere ordinamentale, non comportando, pertanto, nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, procede ad illustrarli nel dettaglio.

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)

Rivolti gli auguri alla neoconsigliera Barbuto, esprime il suo orgoglio per la sottoscrizione della proposta di legge in esame, della quale sottolinea la rilevanza strategica per il comparto olivicolo calabrese, settore che non rappresenta soltanto una componente produttiva dell’economia regionale, ma anche un forte elemento identitario della cultura calabrese.

Sottolinea, quindi, come riferito dalla consigliera Santoianni nella relazione introduttiva, che la Calabria è la seconda regione italiana per produzione di olio, con una quota pari al 21% del totale nazionale, e vanta una straordinaria biodiversità con 33 cultivar di eccellenza e oltre 1.181 varietà censite, molte delle quali concentrate nella Provincia di Reggio Calabria.

Evidenziato che il provvedimento in discussione è finalizzato esclusivamente a rafforzare procedure e strumenti di sostegno al settore, favorendone la modernizzazione e l’integrazione con le politiche nazionali e comunitarie, rivolge un plauso all’assessore Gallo per l’impegno profuso e per aver impresso una significativa accelerazione alle iniziative di sviluppo agricolo, in coerenza con le linee strategiche del presidente Occhiuto.

Conclude affermando che l’approvazione della legge non costituisce soltanto un atto normativo, ma rappresenta la costruzione di una prospettiva di sviluppo per il settore olivicolo regionale, confermando la fiducia nelle capacità imprenditoriali dei giovani e delle imprese agricole calabresi e rafforzando il ruolo della Calabria come protagonista nel panorama nazionale e internazionale.

LAGHI Ferdinando (Tridico Presidente)

Rivolge, preliminarmente, un saluto alla neoconsigliera Barbuto e un ringraziamento a Pasquale Tridico per il contributo offerto alla recente campagna elettorale e per il ruolo che continuerà a svolgere in sede europea a favore della Calabria.

Esprime, quindi, alcune perplessità sulla proposta di legge in discussione, ritenendo il contenuto non pienamente coerente con il titolo e con le finalità dichiarate di tutela dell’olivicoltura.

Pur condividendo l’importanza del settore, evidenzia nel provvedimento criticità sia di metodo che di merito, segnalando, in particolare, che: la nuova formulazione introduce elementi di soggettività nella valutazione delle piantagioni “scarsamente produttive”, consentendo il cambio di destinazione d’uso sulla base di criteri non oggettivi e una maggiore possibilità di espianto sulla base della valutazione soggettiva di un tecnico abilitato;  l’articolo 2 abroga l’articolo 2 della legge regionale numero 48 del 2012, eliminando il Registro degli alberi monumentali di olivo, che rappresenta uno strumento concreto di tutela che, seppur mai implementato, avrebbe dovuto essere potenziato e non eliminato; nell’articolo 3, comma 1, viene allargata la possibilità di estirpare gli alberi di olivo, utilizzati come frangivento, cosa che prima non era contemplata nella legge precedente, e al comma 2 si prevede il divieto di estirpazione degli ulivi monumentali, inseriti non più nel Registro specifico eliminato dall’articolo 2, ma in un elenco nel quale sono censiti gli alberi in ambito non agricolo, rendendo inconsistente l’azione di tutela; relativamente all’articolo 4, sulla disciplina autorizzatoria per l’estirpazione e il reimpianto, osserva come essa risulti, a suo avviso, orientata più alla semplificazione delle procedure di estirpazione che alla salvaguardia delle piante, con tempi ridotti e possibilità di estirpazione per improduttività certificata da un tecnico, elemento che rischia di rendere la norma facilmente eludibile.

Esprime, poi, forte preoccupazione per l’introduzione della lettera d) all’articolo 7, che consente la destinazione del legno di ulivo a scopi energetici o per la filiera della lavorazione, ritenendo tale previsione in contrasto con la vocazione naturale della pianta e potenzialmente dannosa sotto il profilo ambientale.

Contesta, infine, la scelta di portare in Aula una legge così delicata senza il necessario passaggio in Commissione, sottolineando che la complessità del tema richiede un approfondimento tecnico con il contributo del Dipartimento agricoltura e dell’Ufficio legislativo. Propone, pertanto, il ritiro della proposta per consentire il percorso istruttorio nelle sedi competenti, anche alla luce della prossima costituzione delle Commissioni consiliari, ribadendo l’assenza, a suo dire, di ragioni di urgenza.

GRECO Filomena (Casa Riformista-Italia viva)

Rivolto il benvenuto alla consigliera Barbuto, porge anch’ella il suo saluto all’onorevole Tridico per il contributo offerto alla recente campagna elettorale e per il ruolo che continuerà a svolgere in sede europea a favore della Calabria.

Esprime, dunque, perplessità per la proposta in discussione ritenendo che il metodo adottato non sia adeguato alla delicatezza del tema che, incidendo su uno dei pilastri dell’economia regionale e su un settore identitario come l’olivicoltura, non può essere approvata senza un approfondito esame in Commissione, senza il coinvolgimento delle categorie produttive e senza il contributo tecnico del Dipartimento agricoltura. Ritiene, pertanto, necessario rinviare la discussione per consentire un percorso istruttorio completo.

Evidenzia, poi, alcune criticità rilevanti, tra cui la modifica dell’articolo 1, che sposta l’obiettivo dalla tutela degli oliveti tradizionali allo sviluppo economico del territorio agricolo, introducendo margini interpretativi che potrebbero consentire l’estirpazione di uliveti storici, alterando il paesaggio e compromettendo il patrimonio genetico regionale.

Infine, ribadito che la proposta, così formulata, non garantisce la salvaguardia di un settore strategico e rischia di vanificare gli sforzi compiuti dagli imprenditori calabresi per valorizzare la qualità dell’olio regionale, invita a sospendere l’iter e a rinviare il testo alla Commissione competente per un esame approfondito, nel rispetto delle procedure e della responsabilità istituzionale.

SANTOIANNI Elisabetta (Forza Italia), relatrice

Evidenziato che la legge originaria e per la quale si propongono le modifiche è stata discussa in Commissione nella precedente Legislatura alla presenza delle associazioni di categoria, precisa che non vi è la volontà di estirpare gli alberi di ulivo bensì di procedere al ricambio delle piante che non producono frutto.

Precisa, inoltre, che la tutela ambientale non viene meno, poiché la proposta conferma il divieto di estirpazione degli ulivi monumentali, richiamando espressamente la normativa regionale in materia vigente.

Evidenziato che la semplificazione delle procedure non è finalizzata a ridurre i controlli, ma a evitare lungaggini che penalizzano gli agricoltori, garantendo comunque la valutazione tecnica da parte di professionisti qualificati, ribadisce che la legge si inserisce nel quadro del Piano olivicolo regionale, unico in Italia, volto a valorizzare un comparto strategico per l’economia calabrese.

Precisa, infine, che la proposta risponde alle esigenze reali del settore, coniugando tutela e sviluppo, e rappresenta un passo importante per sostenere la competitività delle imprese agricole calabresi nel mercato nazionale e internazionale.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’articolato e pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 che sono approvati. Prima di procedere alla votazione della legge nel suo complesso, cede la parola ai consiglieri che ne hanno fatto richiesta per dichiarazione di voto.

LAGHI Ferdinando (Tridico Presidente)

Formulando anch’egli il benvenuto alla consigliera Barbuto e il ringraziamento all’onorevole Tridico per il contributo offerto alla recente campagna elettorale e per il ruolo che continuerà a svolgere in sede europea, conferma il suo voto contrario alla proposta in discussione, ritenendo contrastante quanto dichiarato a sua difesa e reputando necessaria una discussione approfondita all’interno delle Commissioni consiliari.

Ritiene, pertanto, che il testo non appaia coerente con le finalità dichiarate di tutela dell’olivicoltura, ma introduca invece disposizioni che consentono una maggiore flessibilità nella rotazione colturale e nel cambio di destinazione d’uso, riducendo la portata delle garanzie finora previste.

Ribadisce, in particolare, la cancellazione del registro degli alberi monumentali, strumento essenziale per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e storico, e la possibilità di estirpazione basata su valutazioni soggettive, elemento che ritiene incompatibile con la natura di una norma che dovrebbe essere chiara e univoca.

Conclude annunciando il suo voto contrario, motivato dalla convinzione che la proposta, così formulata, non assicuri la tutela del settore olivicolo e richieda un approfondimento tecnico e politico prima di essere sottoposta all’approvazione definitiva.

RANUCCIO Giuseppe (Partito democratico)

Annuncia il suo voto contrario, non ritenendo urgente una discussione che, sebbene sia stata affrontata nella scorsa Legislatura, necessita di ulteriore discussione e approfondimento in seno alle Commissioni consiliari.

Pur comprendendo l’intento di snellimento burocratico sotteso e pur condividendo l’analisi preliminare della proposta, invita a voler approfondire ulteriori aspetti come quello ambientale e di difesa del suolo o la riconversione dei territori in termini di efficienza.

Indi, chiede il rinvio della trattazione.

GRECO Filomena (Casa riformista – Italia viva)

Annuncia il suo voto contrario, precisando che la proposta necessita di una rivalutazione soprattutto a tutela degli agricoltori e, non ravvedendone urgenza, invita a voler rinviare la trattazione dando spazio anche alle associazioni di categoria in seno alle Commissioni.

SCUTELLA’ Elisa (Movimento Cinque Stelle)

Annunciato il voto contrario del Movimento Cinque Stelle, motivato dalla contrarietà al metodo adottato, stigmatizza la scelta  di portare in Aula una proposta di legge di rilevanza strategica senza il necessario passaggio nelle Commissioni consiliari.

Rileva, altresì, che la mancata istruttoria in Commissione rischia di compromette la qualità del dibattito, mettendo in discussione la trasparenza e la partecipazione all’attività legislativa. Pur riconoscendo l’importanza del settore olivicolo e la necessità di interventi per sostenerne lo sviluppo, ribadisce che tali misure devono essere discusse in modo responsabile e condiviso, evitando forzature procedurali.

Conclude chiedendo il rinvio della proposta per consentire un esame approfondito.

GRECO Orlandino (Lega Salvini)

Annuncia il suo voto favorevole alla proposta di legge, sottolineando l’importanza del provvedimento per il comparto olivicolo calabrese in termini di semplificazione delle procedure amministrative.

Precisato che la norma non compromette la tutela del paesaggio, ma introduce regole chiare per un settore strategico dell’economia regionale, rileva che, nonostante il dibattito si sia concentrato sulla presunta mancanza di confronto in seno alle Commissioni, nessun emendamento è stato presentato dall’opposizione agli articoli della legge e ritiene che sarebbe stato più costruttivo intervenire nel merito, proponendo modifiche puntuali, piuttosto che limitarsi a contestare il metodo.

Conclude auspicando che, dopo la costituzione delle Commissioni, il dibattito possa assumere un carattere più tecnico e meno strumentale, e ribadisce il voto favorevole del gruppo alla proposta di legge.

FALCOMATA’ Giuseppe (Partito democratico)

Intervenendo per dichiarazione di voto, osserva che il dibattito odierno ha evidenziato contraddizioni e criticità sul metodo adottato e censura l’assenza in Aula sia del Presidente della Giunta sia dell’assessore competente che, a suo avviso, ridimensiona la reale priorità attribuita al provvedimento.

Rileva, poi, che la discussione si è concentrata più sul metodo che sul merito, evidenziando la necessità di un percorso ordinato attraverso le Commissioni consiliari, sede naturale per l’esame tecnico e per la valutazione degli emendamenti.

Ricordato che il lavoro istruttorio dovrebbe consentire di arrivare in Aula con un testo condiviso, evitando forzature procedurali e garantendo la qualità legislativa, ribadisce la sua contrarietà alla proposta, motivata dall’assenza di un confronto approfondito e dalla scelta di accelerare l’iter senza le garanzie di partecipazione e trasparenza che una legge di tale rilevanza, a suo avviso, richiede.

Annuncia, pertanto, il voto contrario del suo gruppo.

PITARO Vito (Noi moderati)

Sottolineato che il dibattito odierno si è rivelato un tentativo da parte della minoranza di spostare l’attenzione su aspetti marginali, come l’estirpazione degli ulivi, mentre la finalità principale della proposta di legge è quella di semplificare le procedure burocratiche che spesso ostacolano gli imprenditori agricoli, ricorda che l’olivicoltura calabrese, oggi considerata un patrimonio strategico, non aveva lo stesso valore alcuni anni fa, quando il prezzo dell’olio era molto basso, e che, grazie alle politiche messe in campo dall’attuale amministrazione e alla congiuntura internazionale, il settore ha registrato una crescita significativa.

Evidenzia, poi, che la legge si inserisce in un percorso di sviluppo avviato dalla Giunta regionale e dal presidente Occhiuto, volto a rafforzare la competitività del comparto olivicolo, anche attraverso bandi che mettono a disposizione risorse importanti per l’acquisto di macchinari e per il miglioramento della qualità dell’olio calabrese.

Ritenuto che un rinvio dell’approvazione comporterebbe ritardi nell’accesso a tali opportunità, penalizzando gli imprenditori e rallentando il processo di modernizzazione del settore, invita a sostenere la proposta di legge per tutelare realmente il patrimonio olivicolo calabrese con strumenti concreti che favoriscano investimenti e crescita.

 

POLIMENI Marco (Forza Italia)

Precisa, preliminarmente, che la proposta in discussione è frutto di un puntuale lavoro di concertazione promosso dal Dipartimento competente con il coinvolgimento diretto di tutti gli attori del sistema olivicolo regionale, sottolineando che l’iter politico-amministrativo seguito è stato corretto e conforme alle procedure previste, contrariamente alle critiche sollevate in Aula.

Rilevato che l’olivicoltura rappresenta un settore strategico per l’economia calabrese, anche in relazione agli effetti positivi sul piano ambientale, precisa come il provvedimento in esame mira a favorire il rinnovamento delle superfici olivicole, la sostituzione degli impianti obsoleti e il miglioramento delle tecniche colturali, tra cui la potatura, nonché il coinvolgimento diretto del comparto della trasformazione, in particolare dei frantoi.

Condivise le perplessità espresse in merito alla richiesta di rinvio della trattazione, ritiene che tale proposta di rinvio, pur formalmente giustificata da esigenze di approfondimento, possa, di fatto, compromettere l’approvazione del provvedimento, considerato che rinvii di questo tipo finiscono spesso per ostacolare l’iter legislativo anche in presenza di una dichiarata volontà di condivisione.

Richiamata l’attenzione sulla scadenza imminente del 15 dicembre, legata all’attuazione del nuovo piano olivicolo, sottolinea che un ulteriore rinvio rischierebbe di compromettere l’accesso ai finanziamenti previsti per l’impianto di nuove colture e la riqualificazione di quelle esistenti. Conclude, pertanto, puntualizzando come l’approvazione tempestiva della legge costituisca un atto responsabile e coerente con gli interessi della filiera e del territorio ed esprime voto favorevole.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale, che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

 

Conclusi i punti all'ordine del giorno, dichiara tolta la seduta.

La seduta termina alle 15,44.

La funzionaria IEQ

Giada Katia Helen Romeo