XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 53

__________

 

SEDUTA Di martedì 27 maggio 2025

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

Inizio lavori h. 15,13

Fine  lavori h. 18,26

 

INDICE

PRESIDENTE  4

TAVERNISE Davide, Segretario questore f.f. 4

Comunicazioni 4

PRESIDENTE  4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 216/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2024, ai sensi dell'art. 3, comma 4, del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, esercizio 2025, del Consiglio regionale della Calabria”  4

PRESIDENTE  5

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri), relatore  4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 212/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2025-2027 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria (ATERP Calabria)”  5

PRESIDENTE  7

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 6

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  5

Proposta di provvedimento amministrativo numero 213/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2025-2027 dell'Azienda Calabria Verde”  7

PRESIDENTE  11

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 10

GALLO Gianluca, assessore agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione  9

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 8

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  7

Proposta di legge numero 325/12^ di iniziativa dei consiglieri D. Tavernise, Katya Gentile, A. Talerico, G. Muraca, recante: “Istituzione della rete dei Borghi della Calabria”  11

PRESIDENTE  13

GENTILE Katya (Lega Salvini), relatrice  11

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo misto) 13

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque stelle) 12

Proposta di legge numero 332/12^ di iniziativa delle consigliere Sabrina Mannarino, Pasqualina Straface, recante: “Promozione e valorizzazione dei percorsi formativi per le attività del soccorritore, dell'autista soccorritore e del tecnico della centrale operativa della rete di emergenza urgenza preospedaliera”  13

PRESIDENTE  16, *

COMITO Michele (Forza Italia) 16

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 15

MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia), relatrice  13, *

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 14

Proposta di legge numero 268/12^ di iniziativa del consigliere D. Giannetta, recante: “Istituzione del Registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria”  17

PRESIDENTE  18

GIANNETTA Domenico (Forza Italia), relatore  17

Proposta di legge numero 189/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, P. Raso, G. Mattiani, E. Alecci, recante: “Unità di Pedagogia Scolastica per lo sviluppo della comunità educante e per la promozione del diritto all’educazione e all’istruzione nella Regione Calabria”  18

PRESIDENTE  19

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  18

Sull’ordine dei lavori 19

PRESIDENTE  19

GENTILE Katya (Forza Italia) 19

Proposta di provvedimento amministrativo numero 214/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione Piano Territoriale Triennale (PTT) 2025/2027 e Schema di Protocollo di Intesa per il sostegno e lo sviluppo regionale dell'Istruzione Tecnologica Superiore - ITS Academy”  19

PRESIDENTE  20

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice  19

Proposta di provvedimento amministrativo numero 217/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica del cronoprogramma relativo alle procedure e ai provvedimenti amministrativi per la definizione del Piano regionale di dimensionamento scolastico e programmazione dell'offerta formativa contenuto nel documento ‘Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa - Linee Guida per il triennio 2024/2025 - 2026/2027’ approvato con la delibera di Giunta Regionale n. 336 del 21/07/2023”  20

PRESIDENTE  23

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 22

CARACCIOLO Maria Stefania, Assessore ai lavori pubblici, istruzione, edilizia scolastica, area dello Stretto e Città Metropolitana di Reggio Calabria, fenomeni migratori, urbanistica  23

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 22

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice  21

Proposta di legge numero 283/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro, recante: “Istituzione della riserva naturale regionale del fiume Vitravo e delle grotte rupestri di Verzino”  24

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  24

PRESIDENTE  25, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 24, *

Proposta di legge numero 308/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, A. Montuoro, recante: “Istituzione della Riserva naturale regionale di Trinchise”  26

PRESIDENTE  27

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  26

Proposta di legge numero 328/12^ di iniziativa dei consiglieri A. Montuoro, F. Mancuso, E. Alecci, recante: “Istituzione della riserva naturale regionale denominata ‘Le Dune di Giovino’”  27

PRESIDENTE  28

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  27

Proposta di legge numero 384/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, K. Gentile recante: “Modifiche della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (Norme in materia di usi civici)”  28

PRESIDENTE  29

GENTILE Katya (Lega Salvini), relatrice  28

Mozione numero 116/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, A. Montuoro, recante: “Azioni di Sostegno, promozione e iniziative culturali della Regione Calabria per la valorizzazione della figura di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore”  29

PRESIDENTE  30

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia) 29

 

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 15,13

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

TAVERNISE Davide, Segretario questore f.f.

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

 

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 216/12^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza, recante: “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2024, ai sensi dell'art. 3, comma 4, del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, esercizio 2025, del Consiglio regionale della Calabria”

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri), relatore

Illustra la proposta, finalizzata al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2024 e alle conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2025- 2027, esercizio 2025, così come stabilito dall'Ufficio di Presidenza con la deliberazione numero 25 del 13 maggio 2025.

Sottolinea, quindi, che, dalle attività di riaccertamento dei residui attivi e passivi, al termine dell'esercizio 2024, è emerso che: l'ammontare dei residui attivi è pari a euro 43.052.240,48; l'ammontare dei residui passivi è pari a euro 14.406.183,09; la consistenza finale del Fondo pluriennale vincolato da iscrivere all'entrata del bilancio dell'esercizio 2025 è pari a euro 7.528.640,03.

Precisato che le risultanze del provvedimento saranno inserite nel Rendiconto del Consiglio regionale relativo all'esercizio 2024, evidenzia che con il presente provvedimento sono, infine, approvate le variazioni, in conto competenza ed in conto cassa, degli stanziamenti del bilancio di previsione 2025-2027, esercizio 2025, a seguito dell'adeguamento dei valori iscritti in bilancio all'ammontare dei residui attivi e passivi esistenti al 31 dicembre 2024.

Riferisce, infine, il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti sul provvedimento in discussione.

PRESIDENTE

Preso atto del parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti, pone ai voti il provvedimento con i relativi allegati che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 212/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2025-2027 dell'Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria (ATERP Calabria)”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Riferito, preliminarmente, che il provvedimento è stato approvato a maggioranza nella seduta del 28 aprile scorso dalla seconda Commissione consiliare, sottolinea che il Dipartimento economia e finanze, ferme restando le raccomandazioni contenute nell’istruttoria di competenza, ha ritenuto possibile sottoporre il bilancio di previsione 2025-2027 dell’Azienda per l’Edilizia Pubblica della Calabria all’approvazione del Consiglio regionale.

Riferisce, poi, che il Collegio dei revisori dei conti, con verbale numero 4 del 10 aprile 2025, ha espresso parere favorevole all’approvazione, verificando che il documento contabile è stato redatto nel rispetto della normativa vigente, dello statuto dell’ente e del regolamento di contabilità, nonché delle disposizioni del Decreto legislativo n. 118 del 2011 e dei principi contabili applicati, e che lo stesso Collegio ha evidenziato, con riferimento alla spending review, il rispetto delle disposizioni in materia di contenimento della spesa per il personale, per l’acquisto di beni e servizi e per gli investimenti. 

Sottolinea, quindi, che, nonostante sia stata accertata la coerenza tra le previsioni di spesa per investimenti e il piano triennale dei lavori pubblici, nonché con il programma dei pagamenti, sono state rilevate criticità nella gestione del fondo crediti di dubbia esigibilità, richiedendo una verifica puntuale della sussistenza dei crediti, in particolare di quelli più risalenti.

Relativamente al contenzioso, riferisce che il revisore ha evidenziato la necessità di aggiornarne semestralmente lo stato per garantire la congruità del fondo accantonamenti rispetto al rischio di soccombenza.

Riferisce, ancora, che il Dipartimento infrastrutture, lavori pubblici e mobilità ha riscontrato il rispetto dei limiti di spesa vigenti in materia di personale e funzionamento, nonché la conformità alla normativa regionale sulla spending review, segnalando, per quanto riguarda la gestione delle entrate, che sono state rilevate somme esigibili nel 2024, finanziate in esercizi precedenti, senza adeguata iscrizione al fondo pluriennale vincolato, per le quali ha richiesto di procedere alla quantificazione in sede di riaccertamento dei residui.

Comunicato che il risultato presunto di amministrazione evidenzia una disponibilità pari a euro 7.421.924,50, in diminuzione rispetto al 2023, e che è stato conseguito il recupero della quota annuale del disavanzo ai sensi del decreto ministeriale del 2 aprile 2015, riferisce che anche il Dipartimento economia e finanze ritiene che il documento possa essere approvato, ai sensi dell’articolo 57 della legge regionale 8 febbraio 2002, numero 8.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Sottolinea, preliminarmente, due aspetti che giudica rilevanti e importanti, dal punto di vista politico-istituzionale, per la Regione e di cui vorrebbe conoscere le motivazioni: la decisione della Regione di non costituirsi parte civile nella strage di Cutro, che censura, e la posizione del Presidente della Giunta regionale sugli imminenti referendum abrogativi, previsti per i prossimi 8 e 9 giugno.

Riguardo il provvedimento in esame, sottolinea che già in Commissione vi è stato un confronto approfondito poiché, nonostante l'interesse sia a livello europeo che nazionale, non è chiaro il motivo per cui, nonostante il bando per la nomina del Direttore generale sia stato indetto, si continua a prorogare il mandato del Commissario, lasciando l'ente in uno stato di instabilità gestionale. Ritiene, quindi, opportuno, prima di ricorrere a misure estreme come gli sfratti dei debitori, prevedere il recupero delle somme attraverso una rateizzazione del dovuto. Sebbene apprezzi, poi, gli sforzi compiuti per affrontare alcune problematiche e riconosca i miglioramenti conseguiti negli anni, trova incomprensibile la volontà di mantenere una situazione di provvisorietà. A tal proposito, a nome del Gruppo del Partito Democratico, chiede di procedere con celerità alla stabilizzazione della struttura dirigenziale mediante la nomina di un Direttore generale e, infine, annuncia l'astensione dal voto del Partito Democratico.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento con i relativi allegati che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 213/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2025-2027 dell'Azienda Calabria Verde”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Riferito, preliminarmente, che il provvedimento è stato approvato a maggioranza nella seduta della seconda Commissione consiliare del 28 aprile scorso, sottolinea che il Dipartimento economia e finanze, pur confermando le raccomandazioni istruttorie, ritiene che il bilancio di previsione 2025-2027 dell'Azienda Calabria Verde possa essere sottoposto all'approvazione del Consiglio regionale.

Riferisce, poi, che il Collegio dei revisori dei conti ha riscontrato la corretta predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili generali previsti dal decreto legislativo n. 118 del 2011, fornendo alcune precisazioni, in particolare che l'equilibrio generale di bilancio risulta rispettato per tutte le annualità del triennio 2025-2027, inclusa la copertura delle spese in conto capitale.

Evidenziato che il parere favorevole all'approvazione del bilancio è subordinato alla risoluzione delle problematiche relative al trattamento del fondo rischi (TFR) e alla corretta quantificazione delle risorse destinate al personale proveniente dagli ex Consorzi di Bonifica, riferisce che il Dipartimento economia e finanze ha rilevato la presenza di un margine positivo di parte corrente per l’esercizio 2027, pur segnalando criticità legate alla mancanza di risorse per l’attività di manutenzione forestale, e, pertanto, raccomanda di assumere obbligazioni giuridicamente vincolanti nel solo esercizio 2027, limitatamente alle spese di investimento o a contratti perfezionati nel 2025.

Riferisce, ancora, che l'ente ha correttamente applicato l'avanzo presunto di amministrazione al bilancio di previsione 2025, nel rispetto dei limiti normativi stabiliti dall’articolo 1, comma 897, legge n. 145 del 2018, e che il risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2024 evidenzia una disponibilità di euro 21.047.157,06, ripartita sulle annualità del triennio nel rispetto dei termini di ripiano del disavanzo previsti dalla normativa vigente, con scadenza entro il 2026.

Infine, relativamente al fondo crediti di dubbia esigibilità, informa che è stato raccomandato all'ente di aggiornare le previsioni di spesa sulla base dell’effettivo andamento degli incassi, apportando gli eventuali correttivi a seguito delle operazioni di riaccertamento dei residui.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Rileva che, negli ultimi anni, si è registrato un miglioramento nella regolarità dell’approvazione dei bilanci dell’ente, superando una fase di gestione provvisoria e disordinata. Tuttavia, sottolinea che tale progresso, seppur positivo, rischia di restare un’operazione meramente contabile se non accompagnato da un’azione concreta di rilancio e valorizzazione del patrimonio boschivo regionale.

Evidenzia, inoltre, la necessità di affrontare con maggiore determinazione le sfide legate ai cambiamenti climatici e al rischio idrogeologico, sottolineando come l’attuale approccio dell’assessorato competente appaia ancora eccessivamente burocratico. Richiama, pertanto, l’attenzione sulla necessità di rafforzare le politiche di prevenzione anziché limitarsi a interventi successivi, evidenziando che anche l’introduzione di nuove tecnologie, come i droni, dovrebbe essere accompagnata dall’incremento delle risorse umane, con contratti anche a tempo determinato, per garantire un presidio efficace a tutela del territorio.

Evidenzia, poi, due criticità rilevanti: il trattamento di fine rapporto (TFR) dei lavoratori forestali per il cui pagamento,: secondo quanto riferito dai revisori, sarebbero necessari 46 milioni di euro, mentre le risorse disponibili non supererebbero i 20 milioni, lasciando scoperta una quota significativa; la previsione contenuta nel bilancio di previsione per il 2027, che ipotizza una valutazione sul possibile soprannumero dei lavoratori forestali, con il rischio di ricorrere a contratti di solidarietà o alla cassa integrazione. Giudica, quindi, tale ipotesi una provocazione inaccettabile, considerando il ruolo fondamentale svolto dalla categoria nella tutela ambientale e nella manutenzione del territorio.

Conclude, sottolineando l’intenzione di presentare a breve specifici provvedimenti per affrontare le criticità evidenziate, in particolare sul TFR e sulle prospettive occupazionali del settore e ribadisce la necessità di rafforzare il presidio territoriale attraverso nuove assunzioni, anche come strumento per contrastare lo spopolamento delle aree interne, sollecitando l’impegno concreto del governo regionale per valorizzare il comparto.

Annuncia, infine, il voto di astensione del Partito Democratico.

GALLO Gianluca, assessore agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione

In risposta alle osservazioni avanzate dal consigliere Mammoliti sulla gestione del settore forestale e su Calabria Verde, pur ringraziandolo per l’attenzione costante al comparto, sulla quale gli riconosce competenza, evidenzia la differente prospettiva politica. Ribadisce, pertanto, che il confronto sul tema è sempre stato presente e che l’attuale maggioranza ha dimostrato, anche attraverso atti concreti, un impegno reale e costante nei confronti della forestazione calabrese.

Sottolinea, poi, che molte delle criticità attuali derivano da gestioni precedenti, riconducibili a governi regionali di centrosinistra, e ricorda che Calabria Verde si è trovata a dover restituire ingenti somme alla Regione a causa di revoche di finanziamenti e buchi di bilancio ereditati. In proposito, richiama, in particolare, un decreto che impone la restituzione di 70 milioni di euro e ulteriori 30 milioni di disavanzo individuati dalla direzione attuale ed evidenzia che, nonostante tali difficoltà, l’attuale amministrazione ha garantito continuità nei pagamenti e ha approvato strumenti finanziari fondamentali per la tenuta del settore.

Ricorda, ancora, che nel 2019 il contributo statale alla forestazione fu eliminato dal bilancio nazionale e che, in quella circostanza, fu proprio l’allora capogruppo di Forza Italia, oggi presidente della Regione, a ottenere un contributo straordinario di 80 milioni di euro per sostenere il comparto e che, per contro, i parlamentari del centrosinistra si opposero a tale misura. Sottolinea, quindi, che l’attuale maggioranza ha dimostrato attenzione concreta, anche attraverso l’approvazione dei fondi FSC e dei bilanci di Calabria Verde.

Pur riconoscendo che il 2027 rappresenta una sfida, considerato che non si potrà fare affidamento delle risorse del FSC, assicura che l’impegno della Giunta regionale sarà quello di garantire la copertura finanziaria necessaria e precisa che l’approvazione del bilancio di Calabria Verde è propedeutica a una serie di azioni, tra cui un piano assunzionale e la conclusione del contratto collettivo, elementi fondamentali per il rilancio del settore.

Infine, rivendicando il lavoro svolto negli ultimi anni per riorganizzare e rifondare il comparto forestale, anche attraverso la programmazione del settore vivaistico e l’introduzione di strumenti come i certificati verdi, ribadisce che l’attuale amministrazione si sta assumendo la responsabilità di affrontare le difficoltà ereditate e rilanciare un settore strategico per la Calabria, in particolare per le aree interne, anche attraverso forme di impiego a tempo parziale.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Ricorda che l’assessore Gallo ricopre incarichi politico istituzionali da diverse legislature, pertanto, giudica inopportuni e sterili i suoi riferimenti alle Legislature precedenti.

Ricordate le differenti posizioni assunte dal Partito democratico in materia di forestazione e dei relativi finanziamenti, nonché l’impegno profuso, anche rispetto ai segnali e agli stimoli rivolti al Governo nazionale rispetto alle decisioni del tempo, giudica necessario prevedere un’attenta programmazione che tenga nella dovuta considerazione le problematiche esistenti.

Esprime, quindi, la disponibilità della minoranza in tal senso, soprattutto per fronteggiare il fenomeno dello spopolamento.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 325/12^ di iniziativa dei consiglieri D. Tavernise, Katya Gentile, A. Talerico, G. Muraca, recante: “Istituzione della rete dei Borghi della Calabria”

GENTILE Katya (Lega Salvini), relatrice

Sottolinea che l’iniziativa si inserisce in un più ampio disegno strategico della maggioranza, volto a valorizzare i territori, rilanciare l’economia locale, promuovere un turismo sostenibile e affrontare in modo strutturato fenomeni complessi come lo spopolamento, la perdita di identità culturale e l’abbandono delle aree interne.

Evidenzia che, negli ultimi anni, si è assistito a un cambiamento profondo nelle modalità di fruizione turistica, con una crescente domanda di autenticità, contatto con la natura e ritmi di vita più umani. In questo contesto, i borghi e i piccoli centri storici assumono un ruolo strategico, rappresentando un patrimonio diffuso di cultura, tradizioni, architettura e produzioni locali che la Calabria possiede in modo capillare.

Poi, spiega che la proposta di legge mira a istituire una rete regionale dei borghi, non solo come riconoscimento formale, ma come vero e proprio strumento di politica territoriale. La rete consentirà di individuare, sostenere e promuovere i comuni che possiedono requisiti di pregio storico, artistico, culturale e paesaggistico, facilitando l’accesso a progettualità integrate e rafforzando la sinergia tra territori. È prevista l’iscrizione automatica per i comuni già aderenti a reti nazionali riconosciute, come “I Borghi più belli d’Italia”, “Bandiere Arancioni”, “Borghi Autentici d’Italia” e “Città Slow”.

Sottolinea che l’obiettivo è costruire un’infrastruttura immateriale di riconoscimento e coordinamento, utile sia ai territori che agli attori istituzionali e privati. I benefici attesi sono molteplici: i borghi potranno rappresentare un’alternativa sostenibile alle mete turistiche affollate, offrendo esperienze autentiche e rispettose dell’ambiente, itinerari culturali e religiosi, eventi tradizionali e percorsi enogastronomici. Inoltre, il rilancio dei borghi potrà stimolare l’imprenditoria locale, attrarre investimenti, valorizzare l’artigianato e le produzioni agroalimentari, e contribuire alla rigenerazione del patrimonio edilizio.

Ribadisce che i borghi non sono solo un’opportunità di sviluppo, ma anche luoghi dell’anima, custodi di memoria, relazioni autentiche e identità. Valorizzarli significa promuovere coesione sociale, inclusione e qualità della vita, restituendo dignità e futuro a territori troppo a lungo trascurati.

Conclude, ringraziando il collega Tavernise, primo firmatario della proposta, e la Commissione per aver licenziato il testo. Sottolinea che la proposta si integra con il Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile 2023–2025 e con il recente rapporto sul nuovo modello di sviluppo per la Calabria, che individua nei borghi e nelle qualità territoriali uno degli assi strategici per il rilancio della regione.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque stelle)

Ringrazia i colleghi che hanno sottoscritto il testo e la Presidente della Commissione per averne consentito l’approdo in Aula, sottolineando come la proposta, pur provenendo dall’opposizione, sia stata accolta in un clima di collaborazione bipartisan. Evidenzia, quindi, l’importanza di dotare la Regione di uno strumento concreto per valorizzare i borghi calabresi, seguendo l’esempio positivo dei “Borghi più belli d’Italia” a livello nazionale.

Sottolinea, poi, che la proposta affida alla Giunta regionale il compito di istituire la rete e, entro 90 giorni dalla pubblicazione, di adottare le linee guida per l’adesione dei comuni, seguite dalla pubblicazione di un bando per la presentazione delle candidature, precisando che la Calabria deve puntare sul turismo esperienziale e sulla valorizzazione dei centri storici, in particolare quelli più piccoli e situati nelle aree interne.

In proposito, richiama l’esempio virtuoso di Matera, divenuta capitale della cultura e sede di grandi produzioni cinematografiche, ritenendo che i borghi calabresi non siano caratterizzati da un potenziale inferiore. Invita, pertanto, la Giunta a non lasciare inapplicata la legge, ma a tradurla in bandi e misure concrete, come il sostegno agli alberghi diffusi, per incentivare investimenti e contrastare lo spopolamento. Infine, auspica che la proposta diventi uno strumento operativo per lo sviluppo e la rigenerazione dei territori.

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo misto)

Interviene per esprimere adesione alla proposta di legge, ma coglie l’occasione per sollevare una riflessione critica sulla concreta attuazione delle leggi approvate dal Consiglio regionale. Ricorda che in passato sono state approvate numerose norme, ad esempio quella sui borghi marinari che prevedeva un registro e misure premiali, che sono rimaste inapplicate per mancanza di regolamenti attuativi e risorse.

Evidenzia, quindi, che l’eccessiva produzione normativa, non accompagnata da strumenti operativi e finanziari, rischia di generare un corto circuito istituzionale e normativo. Invita, pertanto, l’esecutivo regionale a dimostrare reale volontà politica nell’attuazione delle leggi, affinché non restino “scatole vuote” o meri esercizi accademici. Conclude ribadendo che senza finanziamenti, regolamenti e bandi, anche le migliori leggi rischiano di non produrre alcun impatto concreto sulla società calabrese.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4, che sono approvati, e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 332/12^ di iniziativa delle consigliere Sabrina Mannarino, Pasqualina Straface, recante: “Promozione e valorizzazione dei percorsi formativi per le attività del soccorritore, dell'autista soccorritore e del tecnico della centrale operativa della rete di emergenza urgenza preospedaliera”

MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia), relatrice

Illustra la proposta in discussione finalizzata a promuovere e valorizzare, sia in ambito professionale sia nel volontariato qualificato, le figure del soccorritore, dell’autista soccorritore e del tecnico di centrale operativa, inserendosi in una visione sistemica di rafforzamento del Servizio sanitario regionale.

Sottolineata la finalità del provvedimento di colmare il vuoto normativo esistente in materia, ritenuto non più giustificabile, attraverso percorsi formativi adeguati, volti a migliorare i livelli di tutela della salute degli utenti del servizio socio-sanitario calabrese, chiarisce che la legge si rivolge anche ai volontari che operano nella rete dell’emergenza-urgenza coordinata da Azienda Zero ed evidenzia il valore insostituibile del loro contributo, gratuito e continuativo, nell’assicurare un servizio capillare e tempestivo.

Evidenziato che l’attività dei soccorritori volontari si integra con quella del personale professionale assunto dalle diverse associazioni, chiarisce che la proposta è finalizzata a promuovere e valorizzare tali figure, garantendone adeguata capacità professionale attraverso percorsi strutturati di formazione promossi a livello regionale, al fine di garantire il miglior servizio possibile in frangenti particolarmente critici.

Ribadita l’importanza del servizio volontario del soccorritore, auspica una sempre maggiore e consapevole adesione da parte dei cittadini calabresi che desiderassero dedicare parte del proprio tempo libero a beneficio della collettività, garantendo la formazione necessaria per lo svolgimento di tale importante funzione.

Evidenziata, poi, l’importanza della funzione svolta quotidianamente da migliaia di soccorritori e autisti soccorritori, dipendenti o volontari, dal nord al sud d'Italia, soprattutto negli ultimi anni, caratterizzati dalla grave crisi pandemica, reputa necessario e non procrastinabile valorizzare tali figure, regolamentandone le condizioni generali di qualificazione e le modalità di formazione, la specificità di contesto e i reciproci rapporti all’interno dei vari ambiti organizzativi nei quali si collocano tali figure, tanto in regime di rapporto di lavoro secondo le diverse opzioni contrattuali, che a titolo volontario e gratuito.

Sottolineato, altresì, il contributo fornito dalle Associazioni di volontariato che costituiscono un supporto fondamentale al sistema stesso a garanzia della sua sostenibilità complessiva, precisa che la proposta si compone di 10 articoli, che procede ad illustrare nel dettaglio.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Intervenendo in qualità di Presidente della terza Commissione consiliare nonché di co-firmataria della proposta di legge in discussione, manifesta plauso per il provvedimento che si inserisce nel più ampio quadro di rafforzamento del Sistema sanitario regionale.

Sottolineato che la proposta è finalizzata a disciplinare in modo organico e sistematico la formazione e il riconoscimento professionale di tre figure fondamentali per il funzionamento della rete dell’emergenza-urgenza preospedaliera, precisa che trattasi di operatori che costituiscono il primo e decisivo anello della catena del soccorso, intervenendo in situazioni critiche con competenza, tempestività e senso del dovere.

Sottolineato l’obiettivo della norma di garantire percorsi formativi qualificati, omogenei su tutto il territorio regionale e rispondenti a criteri di adeguatezza, aggiornamento continuo e valorizzazione delle esperienze acquisite, evidenzia, come sottolineato dalla consigliera Mannarino, che la formazione sarà articolata e coordinata da Azienda Zero, che assicurerà standard elevati e riconoscibili, rafforzando la qualità dei servizi e la fiducia dei cittadini.

Sottolineata, altresì, l’importanza del ruolo svolto dalle Associazioni di volontariato, evidenzia il riconoscimento della validità dei percorsi già avviati o in corso, garantendo una transizione ordinata e rispettosa delle esperienze pregresse

Evidenziato, inoltre, che il provvedimento è coerente con l’azione riformatrice portata avanti dal presidente Occhiuto, sottolinea l’impegno profuso dalla maggioranza di governo e il raggiungimento di importanti obiettivi quali, in particolare: l’assunzione di 180 autisti del 118, di 160 infermieri e 55 del personale laico della centrale operativa del 112, la prossima apertura dei numeri 116 e 117 relativi alle guardie mediche centralizzate con l’assunzione di ulteriori unità di personale, il potenziamento dei mezzi di soccorso passiti da 58 a 73, la certificazione, per la prima vota dopo 26 anni, delle elisuperfici per il servizio di elisoccorso.

Sottolinea, infine, l’urgenza di approvazione della proposta ai fini dell’attuazione del processo di riforma dell’emergenza-urgenza avviato dal presidente Occhiuto.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Valutato positivamente il provvedimento in esame, la cui finalità reputa condivisibile al fine di rafforzare e uniformare gli standard formativi degli operatori del settore, osserva, tuttavia, come l’intervento della consigliera Straface abbia ampliato il dibattito verso tematiche più generali riguardanti la sanità, andando oltre il contenuto specifico del provvedimento in discussione, sottolineando, al contempo, i dati in materia sanitaria ritenuti impietosi.

Condivise le osservazioni del consigliere Lo Schiavo in merito alla necessità di valutare l’effettiva ricaduta delle leggi approvate, da porre in relazione al quantitativo meramente numerico, pur apprezzando il provvedimento, sottolinea la necessità di sollecitare la trattazione nella Commissione competente della proposta di legge di sua iniziativa relativa all’inserimento obbligatorio nei provvedimenti legislativi della clausola valutativa.

COMITO Michele (Forza Italia)

Stigmatizzate le osservazioni del consigliere Mammoliti, reputa che l’atteggiamento pessimistico in materia sanitaria determini discredito, oscurando i risultati positivi conseguiti quali, in particolare, l’approvazione dei bilanci delle Aziende sanitarie e le assunzioni di personale in diversi ambiti sanitari.

PRESIDENTE

Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 che sono approvati, passa all’emendamento all’articolo 9, protocollo numero 10742/A02, a firma delle consigliere Mannarino e Straface.

MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia), relatrice

Illustra l’emendamento al comma 1 dell’articolo 9 con il quale si propone di aggiungere dopo le parole “la Regione può affidare i servizi di trasporto sanitario di emergenza e urgenza, in via prioritaria, attraverso convenzioni,” le parole “senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale neanche a titolo di rimborso spese”. 

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento che è approvato con il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’articolo 9 che è approvato per come emendato. Indi, posto ai voti l’articolo 10, che è approvato, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 268/12^ di iniziativa del consigliere D. Giannetta, recante: “Istituzione del Registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria”

GIANNETTA Domenico (Forza Italia), relatore

Espresso plauso, preliminarmente, per l’accoglienza trasversale manifestata in Commissione sanità nei confronti della proposta di legge in discussione, sottolinea l’importanza dello strumento legislativo proposto che consentirà una programmazione più efficace dei servizi e delle risorse, rappresentando un tassello fondamentale della rete assistenziale diabetologica regionale e consentendo il monitoraggio costante delle condizioni dei pazienti e l’applicazione omogenea dei percorsi diagnostico-terapeutici (PDTA) su tutto il territorio.

Evidenziata, inoltre, la sensibilità dimostrata con l’adesione alla Giornata mondiale del diabete, con l’iniziativa di illuminare di blu il palazzo del Consiglio regionale ogni 14 novembre, sottolinea che la proposta nasce dallo studio della notevole incidenza del diabete in Calabria, pari all’8,5 della popolazione, tra i livelli più alti d’Italia.

Rilevata, altresì, la scarsa informazione esistente sulla malattia, riferisce che la Calabria si pone tra le Regioni con il più alto consumo di farmaci antidiabetici.

Ringraziati tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla predisposizione della proposta di legge in esame, propone di dedicare simbolicamente il provvedimento alla memoria della compianta Mariella Ferraro, Presidente di un’associazione impegnata sul tema.

Ricordato, quindi, che il Registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria (RRDC), consente la gestione dei pazienti diabetici in carico ai servizi di diabetologia calabresi, con finalità di cura, sorveglianza e monitoraggio epidemiologico, illustra, nel dettaglio, i soggetti a cui si rivolge e le diverse funzioni del servizio.

Precisato che il provvedimento si inserisce nel quadro normativo già avviato con i DCA del 2017 e 2018 e appare in linea con il Programma operativo 2022-2025, sottolinea che il coordinamento regionale della rete, costituito di recente, avrà il compito di monitorare l’applicazione dei PDTA e il funzionamento dei centri diabetologici nelle Aziende sanitarie secondo criteri di appropriatezza clinica e organizzativa.

Illustra, infine, nel dettaglio, i 5 articoli di cui la proposta si compone e auspica un’ampia convergenza politica sul provvedimento.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 189/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, P. Raso, G. Mattiani, E. Alecci, recante: “Unità di Pedagogia Scolastica per lo sviluppo della comunità educante e per la promozione del diritto all’educazione e all’istruzione nella Regione Calabria”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta concernente l’istituzione dell’Unità di Pedagogia Scolastica nelle scuole della Calabria di ogni ordine e grado che, riferisce, nasce dalla necessità di rispondere in modo strutturato e qualificato ai bisogni educativi emergenti, in un contesto sociale attraversato da profonde trasformazioni e da fenomeni complessi come la povertà educativa, il disagio scolastico, la dispersione e l’abbandono scolastico. Evidenzia che la proposta si fonda sul riconoscimento dell’educazione come diritto fondamentale, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e intende rafforzare il ruolo della scuola come comunità educante, capace di promuovere il benessere, l’inclusione e il successo formativo di ogni studente. Sottolinea, quindi, che l’Unità di Pedagogia scolastica sarà composta da pedagogisti e da educatori professionali socio-pedagogici, figure qualificate che opereranno in sinergia con il personale scolastico per favorire la personalizzazione dei percorsi educativi, prevenire il disagio e sostenere l’inclusione, rilevando che tali figure professionali contribuiranno a creare ambienti scolastici più accoglienti e relazionali, rafforzando il dialogo tra scuola, famiglia e territorio. Evidenzia, inoltre, che la proposta assume un’importanza strategica per il sistema scolastico regionale, poiché introduce competenze pedagogiche specialistiche, valorizza l’interazione tra scuola e territorio, promuove l’equità educativa e rafforza le politiche di contrasto alla dispersione scolastica.

Conclude, precisando che la legge ha natura ordinamentale e non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, avvalendosi delle risorse già previste nel bilancio generale della Regione Calabria.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine dei lavori

GENTILE Katya (Forza Italia)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 384/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, Katya Gentile, recante: “Modifiche della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (Norme in materia di usi civici)”

PRESIDENTE

Pone in votazione la richiesta d’inserimento che è approvata.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 214/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione Piano Territoriale Triennale (PTT) 2025/2027 e Schema di Protocollo di Intesa per il sostegno e lo sviluppo regionale dell'Istruzione Tecnologica Superiore - ITS Academy”

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra la proposta, sottolineando che il provvedimento, adottato con deliberazione della Giunta n. 163 del 22 aprile 2025, rappresenta un atto di programmazione strategica finalizzato a rafforzare l’offerta formativa post-diploma in Calabria, in linea con le esigenze del mercato del lavoro e con le sfide della transizione digitale, ecologica e demografica. Evidenzia, poi, che il Piano mira a consolidare e ampliare la rete delle Fondazioni ITS Academy attualmente attive in Calabria, che risultano essere otto, distribuite tra Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Cosenza e Crotone, operanti in settori tecnologici strategici quali ICT, beni culturali e turismo, chimica, agroalimentare, energia, logistica e servizi alle imprese. Segnala, inoltre, che il Piano prevede l’estensione della copertura territoriale e l’attivazione di nuove aree tecnologiche, tra cui Meccatronica, Sistema Moda, Sistema Casa e Ambiente Costruito. Spiega, quindi, che gli obiettivi del Piano includono il rafforzamento dell’offerta formativa attraverso una pianificazione triennale condivisa, la promozione dell’innovazione didattica e della digitalizzazione, il miglioramento dell’impatto occupazionale con attenzione all’equità di genere e all’inclusione e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse pubbliche e comunitarie, garantendo trasparenza e sostenibilità.

Riferisce, ancora, che a supporto del Piano è stato predisposto uno Schema di Protocollo d’Intesa che formalizza la collaborazione tra Regione, ITS, Università, centri di ricerca, imprese, enti locali e associazioni di categoria, prevedendo l’istituzione di un Tavolo tecnico di coordinamento regionale con funzioni di attuazione, monitoraggio e raccordo.

Conclude, sottolineando che il provvedimento rappresenta un’opportunità concreta per costruire un sistema di istruzione tecnica superiore moderno, competitivo e inclusivo, capace di attrarre giovani e investimenti e di contribuire allo sviluppo economico e sociale della Calabria.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta e i relativi allegati che sono approvati con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 217/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica del cronoprogramma relativo alle procedure e ai provvedimenti amministrativi per la definizione del Piano regionale di dimensionamento scolastico e programmazione dell'offerta formativa contenuto nel documento ‘Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa - Linee Guida per il triennio 2024/2025 - 2026/2027’ approvato con la delibera di Giunta Regionale n. 336 del 21/07/2023”

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra la proposta, precisando che il provvedimento si rende necessario a seguito delle modifiche normative introdotte a livello nazionale, in particolare dal decreto-legge numero 208 del 2024, convertito nella legge numero 20 del 2025, che ha anticipato al 31 ottobre il termine per l’adozione del Piano regionale. Sottolinea, poi, che, pur trattandosi di un atto tecnico, il provvedimento ha un impatto rilevante sul piano istituzionale, sociale e culturale, in quanto incide sulla qualità e sull’equità del servizio scolastico regionale. Evidenzia, inoltre, che la scuola rappresenta un presidio fondamentale per la coesione delle comunità locali e che la programmazione della rete scolastica deve rispondere a criteri di razionalità, sostenibilità e inclusione.

Riferisce, ancora, che il nuovo cronoprogramma, condiviso con gli enti locali e l’Ufficio Scolastico Regionale, prevede sette fasi procedurali essenziali, tra cui la trasmissione delle proposte di dimensionamento da parte di Comuni e Province entro il 10 luglio, la ricezione di eventuali rilievi da parte della Regione entro il 30 luglio, le controdeduzioni degli enti locali entro il 15 settembre, il parere dell’USR entro il 10 ottobre e l’approvazione finale da parte della Giunta entro il 31 ottobre. Specifica, poi, che il provvedimento tiene conto del contesto demografico regionale, segnato da un forte calo della popolazione scolastica, particolarmente accentuato nelle aree interne e nei piccoli comuni, imponendo una gestione strategica del dimensionamento scolastico che non si limiti a criteri numerici, ma salvaguardi l’accesso all’istruzione nei territori fragili e contrasti la dispersione scolastica.

In conclusione, sottolinea che la proposta non modifica l’impianto strategico della programmazione, ma ne rafforza le condizioni attuative, promuovendo una governance più ordinata, partecipata ed efficace. Invita, pertanto, l’Aula ad approvare il provvedimento, in quanto coerente con i principi di sussidiarietà, collaborazione istituzionale e valorizzazione delle autonomie scolastiche.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Esprimendo con fermezza la propria contrarietà alla proposta di modifica del cronoprogramma del Piano di dimensionamento scolastico regionale, sottolinea che, sebbene l’atto in esame possa apparire come un mero adeguamento tecnico, esso cela in realtà un impatto profondo e potenzialmente devastante per il sistema scolastico calabrese, in particolare per le aree interne già duramente colpite dal fenomeno dello spopolamento. In particolare, rileva che la Calabria, a differenza di altre regioni del Mezzogiorno come la Campania, non ha impugnato il Piano nazionale di dimensionamento né ha sollevato conflitti di competenza dinanzi alla Corte costituzionale, ma si è invece adeguata in modo acritico a una riforma che definisce “scellerata” e “macelleria sociale”. Denuncia che tale scelta comporterà la soppressione di autonomie scolastiche, la riduzione di posti di lavoro e, in prospettiva, la chiusura di numerosi plessi scolastici, con gravi ripercussioni sulla qualità dell’istruzione e sulla tenuta sociale dei territori più fragili. Evidenzia, inoltre, che in Calabria vi sono già oggi centinaia di classi con studenti di età diverse e che si prospettano situazioni paradossali in cui un solo dirigente scolastico potrebbe trovarsi a gestire fino a venti istituzioni scolastiche contemporaneamente. A suo avviso, ciò comprometterebbe irrimediabilmente la qualità dell’offerta formativa e il ruolo della scuola come presidio di cittadinanza e coesione nelle aree più marginali. Contesta, infine, la narrazione secondo cui l’anticipazione del Piano di 30 giorni rappresenterebbe un atto di efficienza amministrativa, ribadendo che si tratta invece di un ulteriore passo verso l’erosione del diritto all’istruzione nei territori più deboli. Annuncia, infine, il suo voto contrario, osservando che la Regione, al di là delle appartenenze politiche, avrebbe dovuto opporsi con determinazione a un disegno che, a suo avviso, rischia di compromettere il futuro della scuola calabrese.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Concorda con le osservazioni e critiche del consigliere Lo Schiavo sul dimensionamento scolastico a livello nazionale e ritiene che il provvedimento in esame, benché la maggioranza voglia ammantarlo di capacità di riduzione dei costi, , da un lato scoraggi le famiglie, che avranno anche problemi per raggiungere gli istituti, e dall’altro mortifichi i docenti interessati. Invita, pertanto, l’assessore al ramo a riflettere sulle conseguenze e valutare l’avvio di una fase di confronto anche con i sindacati.

CARACCIOLO Maria Stefania, Assessore ai lavori pubblici, istruzione, edilizia scolastica, area dello Stretto e Città Metropolitana di Reggio Calabria, fenomeni migratori, urbanistica

Interviene per precisare che il Piano regionale di dimensionamento scolastico è una misura prevista dal PNRR e che, pertanto, si inserisce in un quadro di pianificazione nazionale volto alla razionalizzazione e all’ottimizzazione delle risorse scolastiche. Precisa, infatti, che si tratta di un processo attuato in tutte le Regioni italiane e non di un’iniziativa isolata della Regione Calabria.

Per quanto riguarda le osservazioni relative allo spopolamento e alla tutela delle aree interne, evidenzia che le linee guida adottate dalla Regione Calabria, in coerenza con gli indirizzi del Consiglio regionale, prevedono specifiche misure di salvaguardia per gli studenti che frequentano scuole situate in territori periferici o distanti dai centri urbani. In proposito, pertanto, invita a leggere con attenzione il contenuto delle linee guida prima di formulare giudizi.

Riguardo alle impugnazioni del Piano da parte di altre Regioni osserva che non risulta che tali ricorsi abbiano avuto esito favorevole; al contrario, sottolinea che le Regioni che hanno adottato il Piano nei termini previsti sono state premiate, come dimostrato da una recente norma approvata a fine anno, che ha riconosciuto tutele particolari ai territori considerati virtuosi. Conclude, ribadendo la correttezza e la tempestività dell’azione amministrativa regionale in materia di dimensionamento scolastico

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento con relativo allegato che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 283/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro, recante: “Istituzione della riserva naturale regionale del fiume Vitravo e delle grotte rupestri di Verzino”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta, concernente l’istituzione della riserva naturale regionale del fiume Vitravo e delle grotte rupestri di Verzino, evidenziando l’elevato valore naturalistico, paesaggistico, storico e ambientale dell’area interessata. Sottolinea, quindi, che il territorio,  caratterizzato da un’ampia varietà geomorfologica e fitoclimatica, ospita elementi di straordinaria rilevanza ecologica, tra cui corsi d’acqua, grotte di origine antropica e carsica, sorgenti saline e formazioni rocciose uniche nel panorama del sud Italia.

Riferito che la riserva si estende in un unico corpo territoriale, pur articolandosi in due zone distinte, entrambe gravitanti attorno al centro urbano di Verzino, richiama l’attenzione sulla presenza di oltre cento grotte, di cui 43 regolarmente censite, e sulla funzione storica del fiume Vitravo, le cui acque sono state impiegate per l’irrigazione e per l’alimentazione di antichi mulini, i cui resti sono ancora visibili lungo il corso fluviale.

Evidenziato che l’area conserva un’elevata integrità ambientale, grazie alla presenza di un’agricoltura a basso impatto, all’assenza di interventi strutturali invasivi, al contenimento degli incendi e al controllo efficace della caccia e del bracconaggio, sottolinea che tale equilibrio è stato reso possibile anche dalla presenza consapevole e armoniosa dell’uomo, che ha saputo inserirsi nel contesto naturale in modo rispettoso e sostenibile, creando un’opportunità strategica per valorizzare le risorse naturalistiche, paesaggistiche e culturali della Calabria.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Premesso di essere soddisfatto per l’inserimento all’ordine del giorno di tre proposte che istituiscono altrettante riserve naturali regionali, sottolinea che il suo intervento è volto a valorizzarne il ruolo strategico, evidenziando come queste non rappresentino meri vincoli conservativi, ma autentici volani di sviluppo sostenibile, capaci di generare occupazione, promuovere il turismo ambientale, incentivare l’agricoltura di qualità e favorire la rigenerazione di aree degradate.

Ricordato che, grazie agli stanziamenti regionali e ai fondi europei, sono disponibili risorse economiche molto significative, evidenzia che, prima dell’attuale Legislatura, le riserve naturali regionali erano solo tre, mentre oggi, grazie all’impegno del Consiglio regionale, le proposte di legge in materia hanno raggiunto numeri considerevoli, con circa venti nuove aree. Richiama in particolare la legge istitutiva della riserva della foce del fiume Mesima, già operativa e con effetti positivi sul territorio della provincia di Vibo Valentia e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Rammaricato per la mancata approvazione definitiva della proposta di legge per l’istituzione della riserva naturale regionale Pedemontana di Castrovillari, nonostante l’unanime parere favorevole espresso dalla Commissione ambiente, dal Dipartimento competente e il sostegno di tutti gli enti e parti interessati, denuncia che il blocco dell’iter sta penalizzando la comunità locale, impedendo l’avvio di numerose iniziative già programmate.

Sottolineata, inoltre, la presenza nell’area di gravi criticità ambientali come discariche abusive e accumuli di pneumatici, lancia l’allarme sul rischio imminente di compromissione del territorio a causa della concessione di ulteriori ettari per impianti fotovoltaici e, a tal proposito, rende noto che, nonostante il parere contrario della Regione e del Comune di Castrovillari, la recente sentenza del Tar Lazio ha limitato la possibilità per le Regioni di opporsi a tali installazioni, rendendo l’istituzione della riserva l’unico strumento efficace per tutelare il paesaggio e impedire speculazioni.

Infine, sollecita con forza l’approvazione definitiva della proposta di legge, in coerenza con l’impegno già dimostrato nella promozione delle aree protette, affinché si possa restituire al territorio la sua vocazione naturale e garantire uno sviluppo sostenibile, inclusivo e rispettoso dell’ambiente.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 che sono approvati.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Per dichiarazione di voto annuncia che, pur essendo favorevole al provvedimento, non parteciperà alla votazione.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso, con relativi allegati, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 308/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, A. Montuoro, recante: “Istituzione della Riserva naturale regionale di Trinchise”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta precisando che la Regione Calabria, attraverso l'istituzione di aree protette, garantisce la conservazione e la valorizzazione del suo patrimonio naturale, rappresentato da formazioni fisiche, biologiche, geologiche e geomorfologiche, in un'ottica di gestione sostenibile delle risorse ambientali, di rispetto delle condizioni di equilibrio naturale e di conservazione del patrimonio genetico di tutte le specie vegetali e animali.

Precisa, quindi, che nel caso specifico, con l'istituzione della Riserva naturale regionale di Trinchise si intende fornire un'analisi storica, territoriale e paesaggistico-ambientale di massima, identificandosi in un ambito territoriale a diverso gradiente altitudinale e, quindi, con caratteristiche fito climatiche differenti, caratterizzate dalla presenza di comuni elementi naturalistici di grande valenza ecologica e paesaggistica, certamente tra i più rilevanti dell'intera regione Calabria.

Riferisce, poi, che l'area protetta presenta continuità territoriale, in quanto è costituita da un unico corpo, ma al suo interno si possono distinguere due zone distinte gravitanti, rispettivamente, lungo il fiume Simeri e lungo il suo storico affluente Torrente Marviano.

Precisa, inoltre, che l'esigenza di istituire l'area protetta di Trinchise si inquadra in un'ottica di sviluppo sostenibile di grande attualità per la valorizzazione delle risorse naturalistiche, paesaggistiche, storiche e culturali di larga parte del territorio calabrese, che rappresentano un'opportunità di sviluppo irrinunciabile, una fonte di ricchezza capace di garantire sicurezza sociale ai calabresi.

PRESIDENTE

Pone ai voti articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 e 13, che sono approvati, e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 328/12^ di iniziativa dei consiglieri A. Montuoro, F. Mancuso, E. Alecci, recante: “Istituzione della riserva naturale regionale denominata ‘Le Dune di Giovino’”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Riferisce che l'istituzione della Riserva naturale regionale "Dune di Giovino" intende fornire un'analisi paesaggistico-ambientale di massima ed è costituita da un unico corpo che si trova nel comprensorio della costa ionica Catanzarese.

Precisa, quindi, che si tratta di un'area naturalistica di grande interesse, compresa tra la foce del torrente Castace e del fiume Alli a est, mentre a ovest confina con la foce del fiume Corace.

Evidenzia, pertanto, che l' istituzione di un'area naturalistica della Pineta e delle Dune di Giovino, area naturale in relativo buono stato di conservazione, con diversi interessanti aspetti storico-antropologici da evidenziare, potrebbe costituire, se opportunamente gestita, un laboratorio a cielo aperto per cittadini e scolaresche, contribuendo significativamente ad incrementare la coscienza ecologica dei cittadini catanzaresi e dei visitatori tutti, e potrebbe altresì costituire una risorsa economica non trascurabile per l'intera città, dimostrando che è possibile fare economia attorno al capitale ambientale senza depauperarlo, come al contrario accade con le concessioni balneari.

Riferisce, infine, che dalle indagini preliminari è emersa la presenza di interessanti presidi biologici che certamente giustificano la conservazione dell'area e l'istituzione di un'area naturalistica, definiti essenzialmente dalla presenza di individui della rarissima specie.

PRESIDENTE

Pone ai voti articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10, che sono approvati, e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 384/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, K. Gentile recante: “Modifiche della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (Norme in materia di usi civici)”

GENTILE Katya (Lega Salvini), relatrice

Illustra il provvedimento ricordando le motivazioni sottese alla proposta, in particolare sottolineando che l’intervento si configura come una revisione normativa necessaria per superare le criticità evidenziate dagli uffici legislativi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero della Giustizia, nell’ambito del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni.

Evidenzia, quindi, che la proposta, interviene a modificare la legge regionale 18 del 2007, in particolare: interviene sull’articolo 4, introducendo l’obbligo di acquisire il parere vincolante della Commissione consiliare competente ai fini dell’adozione del regolamento attuativo; modifica il comma 7 dell’articolo 13, recependo il suggerimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, eliminando l’obbligo per i privati di conferire incarichi a soggetti iscritti in un apposito elenco regionale; interviene sull’articolo 14-bis, accogliendo le osservazioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; abroga l’articolo 14-ter, in conformità alle indicazioni del Ministero della Giustizia; introduce la clausola di invarianza finanziaria, specificando che dall’attuazione della legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale; stabilisce infine l’entrata in vigore anticipata della legge, rispetto all’ordinaria vacatio legis, per consentire l’immediata attuazione delle modifiche concordate con il Dipartimento Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Infine, sottolinea l’urgenza dell’intervento legislativo, volto ad adeguare la normativa regionale alle indicazioni ministeriali, nel rispetto del principio di leale collaborazione istituzionale.

Riferisce che la proposta si compone di 6 articoli e non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6, che sono approvati, e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Mozione numero 116/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, A. Montuoro, recante: “Azioni di Sostegno, promozione e iniziative culturali della Regione Calabria per la valorizzazione della figura di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore”

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)

Illustra la mozione che impegna la Giunta regionale e il Presidente: a riconoscere Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore quale figura identitaria e simbolica della Calabria, valorizzandone la memoria storica, l’eredità culturale e il profilo spirituale; a sostenere istituzionalmente e finanziariamente l’Istituto di Studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria, promuovendone la stabilità e la crescita, anche attraverso un piano pluriennale; a ripristinare e rinnovare il sostegno previsto dalle precedenti leggi regionali, prevedendo nuovi strumenti normativi e finanziari a favore della ricerca, divulgazione e tutela dei luoghi cassiodorei; a promuovere e sostenere attivamente il Vivarium Project, inserendolo tra i progetti strategici della Regione Calabria nell’ambito della valorizzazione culturale, turistica e spirituale del territorio; a favorire la creazione di itinerari cassiodorei di interesse turistico, scolastico e religioso, sostenendo le attività di recupero, studio e fruizione pubblica dei siti storici connessi alla figura di Cassiodoro Senatore; a sostenere e valorizzare il gemellaggio eno-gastronomico tra i comuni di Squillace e Marano di Valpolicella, promuovendo la creazione di un circuito cassiodoreo del vino che colleghi storia, cultura e produzione agricola di qualità.

Precisa, quindi, che ciò avverrà anche attraverso: la realizzazione di iniziative di scambio culturale e commerciale tra produttori vinicoli, artigiani, istituzioni e comunità locali; la promozione di eventi pubblici tematici, festival, mostre e degustazioni, in Calabria e a livello nazionale e internazionale; il sostegno alla ricerca scientifica e storica finalizzata all'individuazione, recupero e valorizzazione di vitigni antichi, varietà autoctone e pratiche agricole tradizionali che possano essere ricondotte all’epoca cassiodorea e al patrimonio agroalimentare tardoantico; l'avvio di progetti di archeologia del gusto e agricoltura storica, in collaborazione con università, centri di ricerca agraria e associazioni di settore, mirati a ricostruire e rilanciare le filiere di produzione legate ai prodotti della viticultura e dell’agroalimentare antico; la creazione di un marchio distintivo di qualità "Cassiodoro" per i prodotti agricoli e vitivinicoli che rispondano a criteri di tipicità, sostenibilità e continuità storica, da utilizzare nella promozione turistica e nei mercati enogastronomici nazionali e internazionali; l'integrazione di tali attività nei percorsi di turismo culturale, religioso e naturalistico, rendendo la riscoperta del patrimonio cassiodoreo anche un'esperienza sensoriale e immersiva; a collaborare con la Santa Sede, le diocesi interessate e le istituzioni ecclesiastiche nel sostegno al processo di beatificazione, promuovendone la conoscenza e valorizzandone il significato identitario per la Calabria; a coinvolgere le scuole, le università, le associazioni culturali e le comunità locali nella riscoperta e diffusione della figura di Cassiodoro, attraverso programmi educativi, eventi pubblici e attività partecipative.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 18.26

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo