XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 51

__________

 

SEDUTA Di lunedì 31 marzo 2025

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

 

Inizio lavori h. 15,09

Fine  lavori h. 19,39

 

INDICE

PRESIDENTE  5

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  5

Comunicazioni 5

PRESIDENTE  5

Proposta di legge numero 286/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Neri, Luciana De Francesco, A. Montuoro, Sabrina Mannarino, recante: “Istituzione del Sistema Informativo Integrato Regionale della Calabria e costituzione della società ‘ReDigit S.p.A.’” - Seguito  5

PRESIDENTE  5

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 5

Proposta di legge numero 275/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, F. De Nisi, G. Graziano, A. Lo Schiavo, recante: “Agenzia regionale per l'energia della Calabria” - seguito  6

PRESIDENTE  6

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 6

Proposta di legge numero 319/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Graziano, F. De Nisi, G. Crinò, M. Comito, F. Mancuso, Luciana De Francesco, G. Gelardi, recante: “Integrazione dell'articolo 1 della l.r. 1/2005”  7

PRESIDENTE  7,*,*,*

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 12

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 12

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 13

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) 9

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia) 13

DE NISI Francesco (Coraggio Italia) 14

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, aree interne e minoranze linguistiche, servizi di mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale  14

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 13

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico) 11

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 13

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 7

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 8

MATTIANI Giuseppe (Lega Salvini) 7

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia) 10

MURACA Giovanni (Partito Democratico) 9

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 12

TALERICO Antonello (Forza Italia) 11

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 8

Proposta di legge statutaria numero 2/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, Luciana De Francesco, G. Crinò, G. Gelardi, F. De Nisi, G. Graziano, S. Cirillo, recante: “Modifica dell'articolo 35 dello Statuto della Regione Calabria”  15

PRESIDENTE  15

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia) 15

Proposta di provvedimento amministrativo numero 209/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2025-2027 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”  15

PRESIDENTE  16

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 16

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  15

Proposta di provvedimento amministrativo numero 204/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Fondazione Istituto Regionale per la Comunità Arbëreshë di Calabria. Provvedimenti”  17

PRESIDENTE  19

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 18

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 18

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 18

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice  17

Proposta di provvedimento amministrativo numero 210/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione Programma Regionale per le attività di sviluppo nel settore della Forestazione e per la gestione delle Foreste Regionali anni 2025-2026”  19

PRESIDENTE  22

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, aree interne e minoranze linguistiche, servizi di mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale  21

GENTILE Katya (Lega Salvini), relatrice  19

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 21,*

Proposta di legge numero 326/12^ di iniziativa dei consiglieri Pasqualina Straface, P. Raso, Sabrina Mannarino, A. Talerico, recante: “Strategie di intervento educativo e inclusione scolastica degli alunni con alto potenziale cognitivo (APC) e con altri bisogni educativi speciali (BES)”  23

PRESIDENTE  25,*,*,*,*,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 24

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 25

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice  23,*,*,*,*,*,*

Proposta di legge numero 335/12^ di iniziativa dei consiglieri regionali F. De Nisi, G. Graziano, M. Comito, P. Raso, Pasqualina Straface, P. Caputo, Luciana De Francesco, recante: “Sostituzione dell’articolo 25, della legge regionale 21 dicembre 2005, numero 17 (Norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)”  28

PRESIDENTE  29,*,*

DE NISI Francesco (Coraggio Italia), relatore  28,*

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 29

Svolgimento interrogazioni ex art. 122 del Regolamento interno del Consiglio regionale  29

PRESIDENTE  29

Interrogazione a risposta immediata numero 288/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “In merito alle numerose interruzioni nella fornitura del servizio idrico nel Comune di Vibo Valentia ed in quelli limitrofi”  30

CALABRESE Giovanni, assessore al lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo  30

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 30,*

Interrogazione a risposta immediata numero 297/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “Sul mancato funzionamento del servizio di trasporto scolastico nella frazione di Piani di Acquaro in Provincia di Vibo Valentia”  31

PRESIDENTE  31

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 31

Interrogazione a risposta immediata numero 308/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “Sul divieto di pesca nel Golfo di Sant'Eufemia”  31

PRESIDENTE  31

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 31

Interrogazione a risposta immediata numero 329/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “In merito al blocco della piattaforma per la presentazione delle domande relative all’Avviso pubblico per il sostegno all’accoglienza turistica di qualità in Calabria”  32

PRESIDENTE  32

CALABRESE Giovanni, assessore al lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo  32

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 32



Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 15.09

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Proposta di legge numero 286/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Neri, Luciana De Francesco, A. Montuoro, Sabrina Mannarino, recante: “Istituzione del Sistema Informativo Integrato Regionale della Calabria e costituzione della società ‘ReDigit S.p.A.’” - Seguito

PRESIDENTE

Sottolineato che, ai sensi dell’articolo 54 dello Statuto, l’approvazione della proposta di legge richiede il voto favorevole della maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio regionale, ricorda che nella seduta precedente sono stati già approvati i singoli articoli e i relativi emendamenti; pertanto, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso, con relativo allegato, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Evidenzia le perplessità già manifestate durante l’esame in Commissione e per le quali riferisce di non aver ricevuto risposte, in particolare in merito ai costi e al personale della nuova società. Ribadisce, come già evidenziato in Commissione, che le competenze in materia sono già attribuite al Dipartimento competente che, a suo avviso, avrebbe dovuto essere potenziato. Paventando, pertanto, il rischio che si crei una società sterile e priva di un piano industriale ben definito, annuncia il voto contrario del Gruppo del Partito Democratico.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 275/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, F. De Nisi, G. Graziano, A. Lo Schiavo, recante: “Agenzia regionale per l'energia della Calabria” - seguito

PRESIDENTE

Sottolineato che, ai sensi dell’articolo 54 dello Statuto, l’approvazione della proposta di legge richiede il voto favorevole della maggioranza di due terzi dei componenti del Consiglio regionale, ricorda che nella seduta precedente sono stati già approvati i singoli articoli e relativi emendamenti; pertanto, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Pur ritenendo strategiche le aree di intervento, non condivide la metodologia utilizzata dalla maggioranza per l’approvazione delle proposte di legge. A suo avviso, infatti, vi è il rischio di creare società che appesantiscono ulteriormente la gestione, senza essere efficaci ed efficienti, dati gli obiettivi prefissati; pertanto, dichiara il voto contrario del Gruppo del Partito Democratico.

 

(Il Consiglio approva)

 

Proposta di legge numero 319/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Graziano, F. De Nisi, G. Crinò, M. Comito, F. Mancuso, Luciana De Francesco, G. Gelardi, recante: “Integrazione dell'articolo 1 della l.r. 1/2005”

PRESIDENTE

Comunica che è stato presentato un emendamento interamente sostitutivo della proposta di legge a firma del consigliere Mattiani, per la cui approvazione è necessaria la maggioranza assoluta dei consiglieri.

MATTIANI Giuseppe (Lega Salvini)

Illustra l’emendamento interamente sostitutivo della proposta di legge che mira a rafforzare l'autonomia e l'indipendenza dei consiglieri regionali rispetto all’esecutivo, attraverso una chiara disciplina dell'incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere regionale. Riferisce che la misura è volta a garantire non solo la separazione netta tra le funzioni legislative e quelle esecutive, favorendo un più efficace controllo e bilanciamento dei poteri all'interno della Regione, ma anche un più efficace funzionamento dell’Assemblea. Inoltre, evidenzia che la modificata operata dall’articolo 2, rubricato “Riduzione costi di funzionamento dei gruppi consiliari”, abrogando il comma 1 dell’articolo 4, della legge regionale 13/2002, dà luogo ad un risparmio equivalente all'ammontare complessivo delle spese di funzionamento annuale dei gruppi consiliari. Evidenzia, poi, che l’emendamento interamente sostitutivo prevede che tali fondi siano destinati al finanziamento, da parte del Consiglio regionale per il tramite dell’Ufficio di Presidenza, di borse di studio per meritevoli e bisognosi che vogliano investire in cultura.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Sottolineata la grave crisi idrogeologica che affligge la Calabria, come dimostrato dai danni causati dai recenti eventi atmosferici che hanno prodotto l’isolamento di intere aree abitative e frazioni, soprattutto nella provincia di Vibo Valentia, auspica che il Governo dichiari lo stato di emergenza.

Stigmatizza, quindi, l’attenzione riversata dalla maggioranza su tematiche istituzionali di non immediato impatto, a fronte di necessità ben più impellenti e gravi.

Ricordato che, in Commissione, era stata chiesta un’ampia condivisione e confronto sulle proposte riguardanti l’attuazione di regole che incidono sull’esercizio delle funzioni democratiche, giudica l’iter odierno incapace di intervenire con una reale ed efficiente prospettiva futura.

Ricordato, ancora, di aver presentato una proposta, tesa a modificare la forma di governo regionale nel suo complesso, ritiene che intervenire sull’istituto del consigliere supplente consenta di risolvere esclusivamente alcune delle problematiche interne alla maggioranza, accrescendo ulteriormente l’accentramento di potere in capo all’esecutivo regionale. Sostiene, pertanto, che lo stesso obiettivo si potrebbe raggiungere avendo il coraggio di modificare la legge elettorale, introducendo il voto disgiunto, e ribadisce l’opportunità oltre che la necessità di procedere ad una riforma complessiva.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Censura l’impegno profuso dalla maggioranza per l’introduzione del consigliere supplente, ritenendo che lo stesso impegno si dovrebbe registrare per affrontare le problematiche che affliggono attualmente la Calabria, quali povertà, mancanza di lavoro, dissesto idrogeologico.

Ritiene, pertanto, che il provvedimento odierno corrisponda esclusivamente a logiche elettorali, chiedendo quali condizioni siano cambiate rispetto al recente passato in cui il presidente Occhiuto chiese il ritiro della proposta che istituiva il consigliere supplente.

Censurato, poi, il mancato rispetto delle disposizioni regolamentari in materia di sindacato ispettivo, annuncia il voto contrario del Gruppo del Partito Democratico.

PRESIDENTE

Ricorda che i provvedimenti inseriti all’ordine del giorno sono concordati con i capigruppo in sede di Conferenza; altresì, ricorda come già in passato il Consiglio regionale abbia tentato di inserire la figura del consigliere supplente attraverso una modifica dello Statuto.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Pur avendo apprezzato, in un primo momento, il contenuto dell’emendamento interamente sostitutivo presentato dai capigruppo di maggioranza nella parte in cui prevede la destinazione dei risparmi al finanziamento di borse di studio, evidenzia di aver successivamente giudicato poco chiare le disposizioni in relazione alla composizione della Giunta e al totale di tutti gli emolumenti, compresi quelli per i consiglieri supplenti. A suo avviso, quindi, non solo non sussistono risparmi, ma potrebbe verificarsi un aggravio di costi, nonostante l’eliminazione del finanziamento per il funzionamento dei gruppi.

Pertanto, chiede chiarimenti in merito ai costi derivanti dalla sostituzione del consigliere ed evidenzia alcune incongruenze da approfondire.

Invitando la maggioranza a una maggiore condivisione delle proposte che incidono sull’intera Assemblea e un maggiore coinvolgimento della minoranza sulle riforme, annuncia il suo voto contrario.

Presidenza del vicepresidente Pierluigi Caputo

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)

Reputa ingiuste le contestazioni pervenute dalla minoranza ed evidenzia alcune perplessità in merito alla presunta mancata condivisione delle proposte; in proposito, infatti, ricorda che la condivisione avviene per Regolamento nell’osservanza dell’iter legislativo e, in particolare, nello svolgimento dell’attività da parte delle Commissioni consiliari competenti. Stigmatizza, pertanto, il comportamento delle opposizioni che non hanno esercitato appieno le loro funzioni, non solo non presentando proposte emendative, ma disertando i lavori degli organi consiliari.

Evidenzia, per contro, gli sforzi profusi dalla maggioranza per un maggiore coinvolgimento della minoranza e auspica non vi siano dubbi circa sia la correttezza della proposta in esame sia dell’obiettivo volto ad investire i risparmi in incentivi per i giovani calabresi.

Infine, sottolinea l’importanza dell’iniziativa legislativa quale esempio di trasparenza, legalità e correttezza politica, invitando la minoranza a mantenere atteggiamenti maturi e responsabili per il buon funzionamento di Giunta e Consiglio regionale.

MURACA Giovanni (Partito Democratico)

Rilevate contraddizioni all’interno della proposta in esame e giudicato inopportuno addebitare al principio di incompatibilità la scelta di prevedere l’istituto del consigliere supplente, auspica che la proposta sia trasmessa nuovamente all’esame della Commissione consiliare competente per poter effettuare i dovuti e necessari approfondimenti.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Stigmatizzate, preliminarmente, le considerazioni dei colleghi Lo Schiavo e Mammoliti in merito alla mancata attenzione della maggioranza di governo verso le emergenze dei territori, riferisce che la Protezione civile si sta occupando, attualmente, dell’emergenza verificatasi nel territorio di Vibo Valentia, attraverso il controllo dei varchi nelle aree interdette al traffico e la richiesta, nella giornata di ieri, da parte dell’Anas al sindaco del Comune, di emissione di un’apposita ordinanza per l’effettuazione degli interventi nei costoni rientranti nella proprietà privata.

Ricorda, poi, che la legge regionale numero 9 del 2023 consente di intervenire direttamente nei Comuni e nelle Province per affrontare le emergenze, con lo stanziamento di risorse finanziarie a favore del Dipartimento della Protezione civile, nonché lo stanziamento di 4 milioni di euro per fronteggiare tempestivamente i danni causati dagli eventi alluvionali nel Comune di Maida e, nello specifico, per la ricostruzione del ponte che rischiava di mettere in isolamento i Comuni limitrofi.

Stigmatizzate le censure di determinare un incremento di spesa con la modifica proposta, ricorda che con legge regionale numero 15 del 2015, da parte del Governo regionale di sinistra, fu modificato lo Statuto, prevedendo l’aumento del numero degli assessori esterni da due al massimo di sette.

Riferito, ancora, che Regioni come Lombardia, Toscana, Veneto, Marche, Abbruzzo e Molise si sono dotate di normativa analoga, volta a consentire il regolare svolgimento delle funzioni istituzionali, sottolinea che, ad oggi, è previsto in bilancio lo stanziamento di risorse per 38 figure istituzionali ed evidenzia che con la modifica proposta da un lato si manterrà il medesimo livello di spesa, mentre con l’abrogazione del comma 1 dell’articolo 4 della legge regionale 13 del 2002, si otterrà un risparmio di spesa di un milione e cinquecentomila euro che sarà destinato al finanziamento di borse di studio.

Ribadita la ratio della disposizione in discussione, volta a garantire uno svolgimento efficiente dell’attività legislativa con un numero adeguato di componenti, ricorda l’iter della proposta nella Commissione di merito, stigmatizzando che la parte politica che oggi ne richiede nuovamente la trattazione in Commissione non ha partecipato alle sedute e non ha presentato emendamenti al testo.

Evidenzia, infine, il comportamento della maggioranza di governo che non si sottrae al confronto dialettico, come testimoniato dalla convocazione della seduta di Consiglio dedicata al dibattito sulla sanità per il prossimo 8 aprile.

TALERICO Antonello (Forza Italia)

Riferendosi alle censure relative all’incompatibilità tra le figure di assessore e consigliere regionale espresse dal consigliere Muraca, precisa che l’incompatibilità tra le figure non è in atto esistente, ma sarà di nuova introduzione rientrando nelle prerogative regionali.

Stigmatizzato il comportamento, a suo avviso contraddittorio, tenuto dalle forze politiche di opposizione nelle riunioni dei capigruppo rispetto agli interventi in Aula, invita la minoranza ad evitare le strumentalizzazioni, non comprendendo quali siano le ragioni della loro contrarietà alla proposta di legge in discussione.

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico)

Giudicato interessante il dibattito in corso e ricordata l’approfondita discussione già svolta nella Commissione riforme, ritiene di maggiore interesse intervenire sulla proposta di legge statutaria, relativa alla modifica dell’articolo 35 dello Statuto, inserita al prossimo punto dell’ordine del giorno e la cui trattazione, da notizie apprese dagli organi di stampa, sarà probabilmente rinviata.

Ritenuti legittimi i costi connessi al funzionamento delle Istituzioni, giudica, per contro, errati i provvedimenti adottati anche a livello nazionale inerenti alla riduzione del numero dei parlamentari, che ha determinato, a uso avviso, una diminuzione della rappresentatività dei territori; altresì, ricorda che l’Italia è l’unico Paese in Europa in cui è stato abolito il finanziamento pubblico ai Partiti.

Ravvisata l’opportunità, peraltro espressa nella seduta della Commissione, di affrontare in maniera organica la complessa tematica della riforma dello Statuto, al fine di modernizzarlo e adeguarlo alle esigenze sopravvenute, reputa che la problematica in discussione potrebbe essere affrontata in modo analogo a quanto previsto per i Comuni con oltre 15 mila abitanti.

Rinnova, pertanto, la proposta di istituire un gruppo di lavoro per procedere a riforme organiche e ampiamente condivise.

 

Presidenza del Presidente Filippo Mancuso

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Ritiene che la modifica legislativa proposta determini un aumento di potere in capo al Presidente della Giunta, nonché una distorsione nella rappresentatività dei territori. A suo avviso, infatti, l’eventuale decisione del Presidente della Giunta di nominare un consigliere assessore, determinando il subentro, quale consigliere supplente, del primo dei non eletti nella medesima lista, potrebbe incidere su una minore libertà di voto di quest’ultimo.

Ricordato di aver esternato tali considerazioni nella seduta della Commissione, invita ad una maggiore riflessione al riguardo, proponendo di adottare la soluzione prevista nei Comuni con oltre 15 mila abitanti: le dimissioni del consigliere nominato assessore.

Sottolineata la differenza tra la previsione di un impegno di spesa e l’effettivo utilizzo delle risorse, reputa che la modifica proposta non comporti un risparmio, ma un aggravio di costi, giudicandola animata da una mera finalità propagandistica.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Senza ribadire le ragioni già espresse dai colleghi della minoranza, motiva il proprio voto contrario per la mancata opportunità per il Consiglio di avviare una discussione su una riforma che ritiene ricada in maniera mirata e profonda sull’Istituzione; a suo avviso, infatti, è necessario interrogarsi, dopo 50 anni, sui limiti del regionalismo e su eventuali future opportunità. Considera, quindi, la proposta rappresentativa dell’assenza di un confronto politico-istituzionale su temi fondamentali come: il voto disgiunto, il contemperamento del potere legislativo con il potere esecutivo e un processo di riforma che renda protagonisti i Comuni e le Province.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Giudicati negativamente i contenuti del dibattito in corso, avrebbe per contro auspicato un confronto differente, costruttivo, considerata la rilevanza della materia. Rileva, difatti, incoerenza nei colleghi di minoranza che oggi esprimono critiche sulla proposta, ma che non hanno partecipato ai lavori delle Commissioni di merito.

Rammentata, quindi, la legge regionale numero 15 del 2015 che dà la possibilità di nominare 7 assessori esterni, esorta a leggere attentamente la proposta, evidenziando che non prevede nessun aggravio di spesa.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Senza pregiudizio alcuno, in riferimento alla parte politica firmataria della proposta, ma attento esclusivamente ai suoi effetti, reputa marginali gli aspetti economici della proposta in esame e di quella successiva (la proposta di legge statutaria); difatti, valutandole dal punto di vista strettamente tecnico, osserva che il la prima, quella in esame, riduce l’autonomia funzionale dell’Aula, mentre la seconda riduce l’efficacia potenziale della Giunta regionale, impedendo al Presidente di avvalersi di tecnici che siano, dal suo punto di vista, adeguati. Per tali motivazioni, si dichiara contrario alla proposta di legge in esame.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Annuncia il suo voto contrario alla proposta in discussione perché, a suo avviso, riduce e depotenzia la volontà popolare.

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia)

In qualità di Presidente della Commissione di merito, rileva che la minoranza, che nella seduta odierna reclama un confronto, non ha preso parte ai lavori delle due sedute di Commissione in cui è stata esaminata la proposta, senza neanche presentare proposte emendative.

Esprime, quindi, apprezzamento per la proposta che, a suo avviso, fa chiarezza sui ruoli e sul contenimento dei costi della politica, rimarcando l’assenza di nuovi oneri e, per contro, un duplice beneficio: la riduzione dei costi della politica e l’investimento di detti risparmi a favore della comunità.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Nega con forza che la riduzione dei costi della politica, attraverso l’eliminazione delle spese di funzionamento dei gruppi consiliari, sia di natura propagandistica o populista, ma, invece, sottolinea che tale scelta è volta esclusivamente a investire nei giovani calabresi.

Apprezzati gli interventi dei consiglieri Iacucci e Bevacqua, evidenza che la possibile nomina di 7 assessori interni, con l’attuale numero di consiglieri regionali e senza l’istituto del consigliere supplente, comporterebbe la paralisi dell’attività del Consiglio regionale.

Annuncia, infine, che la proposta di legge statutaria numero 2/12^ sarà ritirata per consentire un approfondimento e una corretta condivisione delle riforme istituzionali con il contributo delle minoranze.

DE NISI Francesco (Coraggio Italia)

Annuncia il suo voto favorevole alla proposta e giudica pregni di populismo gli interventi contrari alla proposta e volti ad aizzare i cittadini contro scelte politiche che ritiene capaci di produrre effetti positivi non solo in termini economici ma anche in relazione al corretto funzionamento degli organismi istituzionali. Puntualizza, infatti, che la ratio del provvedimento è garantire la rappresentatività dei territori, laddove un consigliere sia chiamato a svolgere le funzioni di assessore, e ottenere risparmi, con l’abrogazione della disposizione che prevede le spese di funzionamento dei gruppi, da reinvestire.  Infine, ritiene che l’approvazione della proposta di legge si riverberi positivamente sulla Calabria.

PRESIDENTE

Chiede il parere della Giunta sull’emendamento interamente sostitutivo.

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, aree interne e minoranze linguistiche, servizi di mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale

Esprime parere favorevole.

PRESIDENTE

Pone in voti l’emendamento sostitutivo che è accolto con il parere favorevole della Giunta, indi, come avviene per prassi, pone ai voti i singoli articoli che compongono l’emendamento interamente sostitutivo (articoli 1, 2, 3, 4, 5) che sono approvati. Indi, pone ai voti il provvedimento nel suo complesso, che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge statutaria numero 2/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, Luciana De Francesco, G. Crinò, G. Gelardi, F. De Nisi, G. Graziano, S. Cirillo, recante: “Modifica dell'articolo 35 dello Statuto della Regione Calabria”

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Chiede il rinvio del punto in discussione per consentire maggiori approfondimenti.

PRESIDENTE

Rinvia la proposta di legge in discussione per come proposto dal relatore.

 

(Il Consiglio rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 209/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2025-2027 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Ricorda che la proposta è stata approvata dalla Commissione consiliare bilancio nella seduta del 20 febbraio 2025. Precisa, quindi, che il provvedimento si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del Dipartimento Agricoltura, del Dipartimento Economia e Finanze e del parere del Revisore unico dei conti dell’Agenzia.

In particolare, sottolinea che il Revisore unico dei conti ha rilevato che: il bilancio rispetta il principio di pareggio finanziario e dell’equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi ed è stato redatto rispettando i principi elencati nella legge regionale numero 62/2023; raccomanda la costante verifica dell’andamento delle riscossioni in corso d’anno per procedere al tempestivo adeguamento del Fondo Crediti di dubbia esigibilità in caso di minori accertamenti, salvaguardando gli equilibri di bilancio.

Riferisce, ancora, che il Dipartimento Agricoltura ha espresso parere favorevole e che il Comitato di Vigilanza ARCEA ritiene che sussistano le condizioni di legge in ordine alla congruità e attendibilità delle previsioni di bilancio, considerando la valenza dei suggerimenti resi dal Revisore unico.

Evidenzia, quindi, che il Dipartimento Economia e Finanze ha: rilevato che, con riferimento alle previsioni di entrata e di spesa, sono garantiti sia gli equilibri contabili sia la presenza di un saldo finale di cassa non negativo; raccomandato di aggiornare le previsioni di spesa del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) nel corso dell’esercizio 2025, verificandone la congruità in ragione di eventuali variazioni agli stanziamenti di competenza dei relativi capitoli di entrata e dell’effettivo andamento degli incassi; evidenziato che il valore del Fondo pluriennale vincolato (FPV) risulta formalmente corretto, ma raccomanda di apportare i necessari correttivi a seguito dell’approvazione della procedura di riaccertamento dei residui 2024. Infine, riferisce che, a conclusione dell’attività istruttoria, il dipartimento ha ritenuto possibile che la Giunta regionale potesse trasmettere la proposta al Consiglio Regionale, ai sensi dell’articolo 57 della legge regionale 4 febbraio 2002, numero 8.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ricordato l’articolato approfondimento avvenuto nella Commissione competente, sottolinea che le riflessioni effettuate in quella sede erano volte ad intervenire per migliorare la qualità e quantità delle erogazioni in agricoltura; in proposito, ricorda che diversi agricoltori hanno lamentato di ricevere acconti di esiguo valore, senza comprenderne le motivazioni. Pertanto, giudica utile attuare ogni azione necessaria per garantire una erogazione più consistente ed efficiente. Infine, esprime il suo voto di astensione, auspicando che i rilievi del Revisore e del Comitato di Vigilanza siano considerati con maggiore attenzione.

PRESIDENTE

Pone in votazione il punto in discussione che è approvato con i relativi allegati e con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 204/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Fondazione Istituto Regionale per la Comunità Arbëreshë di Calabria. Provvedimenti”

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra la proposta, riguardante l'approvazione del nuovo Statuto della Fondazione Istituto regionale per la Comunità Arbëreshë di Calabria, riferendo che il provvedimento si inserisce nel quadro normativo della Legge regionale numero 15 del 2003, che riconosce l'importanza di preservare e valorizzare il patrimonio linguistico e culturale delle minoranze linguistiche e storiche.

Evidenzia, pertanto, che il nuovo Statuto nasce da un lungo iter di confronto e condivisione, con il contributo del Comitato delle Minoranze Linguistiche (COREMIL) e delle comunità locali, per garantire un nuovo slancio all'azione della Fondazione, tutelando e promuovendo l'identità arbëreshë, elemento imprescindibile del patrimonio storico e culturale della Calabria.

Precisa, poi, che le modifiche introdotte mirano a semplificare la governance della Fondazione, rendendola più snella e trasparente, prevedendo: l’istituzione di tre organi principali, il Presidente, il Consiglio di Amministrazione e il Revisore dei Conti, con competenze chiare e ben definite, e dell'Assemblea dei Sindaci e delle Province, che contribuirà all'elaborazione delle linee strategiche della Fondazione, rafforzando il dialogo con le comunità locali;  la soppressione di alcune figure non efficienti, come il Comitato dei Sostenitori e il Direttore; l’istituzione di un nuovo Comitato tecnico-scientifico.

Sottolinea, ancora, che il nuovo Statuto rappresenta un passo avanti per rendere operativa la Fondazione e, riaffermato l'impegno della Regione Calabria nella tutela delle minoranze linguistiche storiche, promuovere e valorizzare l'identità arbëreshë, che costituisce un elemento imprescindibile del patrimonio storico e culturale della Calabria, il cui contributo alla storia e allo sviluppo della regione è profondo e visibile.

Sottolinea, altresì, che la sopravvivenza di questo patrimonio richiede impegno, attenzione e strumenti adeguati, giudicando doveroso che le istituzioni preservino tale patrimonio e ne favoriscano la diffusione e il consolidamento.

Precisa, quindi, che le modifiche mirano a semplificare la governance, garantire un maggiore coinvolgimento della comunità arbëreshë e velocizzare le decisioni strategiche, ottimizzando l'impiego delle risorse disponibili.

In proposito, ritiene che il nuovo Statuto rappresenti un importante passo avanti per rendere operativa la Fondazione, dotandola di strumenti adeguati a svolgere la sua funzione con maggiore celerità e incisività; altresì, evidenzia che, oltre al dato tecnico e normativo, il provvedimento assume un valore simbolico e politico, riaffermando la volontà della Regione Calabria di difendere e promuovere le minoranze linguistiche storiche.

Confida, infine, in un voto favorevole dell'Aula, affinché il provvedimento possa tradursi in un'opportunità concreta di tutela, valorizzazione, crescita e sviluppo per la comunità arbëreshë e per l'intera Calabria.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ribadisce la posizione aperta e propositiva delle opposizioni, considerata la straordinaria varietà delle minoranze linguistiche presenti in Calabria. Puntualizzato che la tutela delle minoranze linguistiche è un obiettivo primario da supportare e valorizzare, evidenzia che l’integrazione della popolazione arbëreshë in Calabria è stata assoluta. Sottolineato che la modifica dello Statuto della fondazione era attesa, non comprende le ragioni che hanno determinato la sua inoperatività. Stigmatizza, quindi, la scelta di far ricadere sul Presidente della Giunta la competenza a nominare il presidente della fondazione senza il previo espletamento di una manifestazione di interesse.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Dichiara il suo voto favorevole alla proposta in discussione, condividendo la scelta di valorizzare le minoranze linguistiche presenti in Calabria, avuto riguardo in particolare ad alcuni Comuni con una forte identità arbëreshë.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Premesso di risiedere in una zona ricca di Comuni Arbëreshë e apprezzato lo spirito della proposta di legge, tuttavia auspica in un ulteriore miglioramento del testo e pertanto dichiara il suo voto di astensione.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso con i relativi allegati, che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

 

Proposta di provvedimento amministrativo numero 210/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione Programma Regionale per le attività di sviluppo nel settore della Forestazione e per la gestione delle Foreste Regionali anni 2025-2026”

GENTILE Katya (Lega Salvini), relatrice

Sottolineato che il provvedimento è stato licenziato dalla sesta Commissione, lo illustra, evidenziando che è finalizzato alla realizzazione degli interventi dettagliatamente esplicitati all’art. 2 della legge regionale 20/1992, che ha una durata non superiore ai cinque anni, aggiornandosi per scorrimento, e si attua con piani annuali attraverso progetti esecutivi. Precisato che il Programma si configura come strumento di programmazione necessario per la realizzazione, senza soluzione di continuità, degli interventi relativi al Settore foreste e forestazione, evidenzia che punta a promuovere un quadro di azioni di livello regionale e costituisce lo strumento per coordinare le azioni regionali e degli enti locali delegati in materia forestale, oltre che per orientare le attività degli attori privati operanti nel comparto.

Riferisce, inoltre, che la Calabria è oggi una delle Regioni italiane più ricche di boschi, anche per la varietà di paesaggi forestali, consistenza e accrescimento dei boschi, nonché

per il loro ruolo come serbatoi naturali di carbonio, per il contributo significativo alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla tutela e salvaguardia del territorio.

Evidenzia, poi, che, dal punto di vista orografico, la regione presenta cinque fondamentali unità: il massiccio calcareo del Pollino, la Catena Costiera Tirrenica, l’Altopiano Silano, le Serre e l’Aspromonte (ultime propaggini dell’Appennino Calabrese) ed infine le pianure; a causa di tale orografia molto accidentata, i bacini idrografici calabresi presentano una conformazione per lo più stretta ed allungata verso il mare.

Ricorda, inoltre, che l’attuale realtà forestale ha beneficiato dei rimboschimenti eseguiti in applicazione alle leggi speciali Calabria e di successivi interventi, atteso che fino ai primi anni Cinquanta il patrimonio forestale era ridotto in termini di superficie e profondamente alterato.

Riferisce, poi, che il programma prevede sia l’elaborazione dei Piani Forestali di Indirizzo Territoriale (PFIT) sia, nell’ambito di tutela e manutenzione del territorio forestale, interventi finalizzati al recupero delle aree in cui il bosco è stato distrutto o degradato, al miglioramento dei rimboschimenti e alla lotta alla processionaria, realizzando attività di miglioramento della viabilità forestale e realizzazione delle opere infrastrutturali a servizio del bosco.

Sottolinea, poi, che, con riferimento alla gestione del demanio regionale, è prioritario che l'Azienda Calabria Verde si doti di piani di gestione per ciascuno dei complessi demaniali, strumenti indispensabili per attuare una gestione sostenibile del patrimonio forestale.

Per quanto riguarda la difesa del suolo, riferisce che gli interventi sui bacini idrografici prevedono servizi di monitoraggio dei corsi d’acqua, interventi di difesa del suolo, tutela e valorizzazione ambientale, sistemazioni fluviali, sistemazioni dei versanti instabili, opere idraulico-agrarie, forestali e di ingegneria naturalistica, manutenzione delle opere esistenti, miglioramento della viabilità rurale, acquedotti rurali e sistemi di colatori naturali, tutela e valorizzazione del paesaggio agrario e forestale, e riqualificazione delle aree rurali e periurbane di particolare valenza ecologica.

Altresì, riferisce che il Programma tratta anche il servizio antincendi boschivi, il sistema antincendio e la protezione civile, individuando il Coordinatore regionale antincendi boschivi, responsabile del coordinamento delle attività di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi.

Infine, evidenzia che il Programma conferma l’importanza dell’attività di ricerca e sperimentazione, proponendo linee di ricerca che, se sviluppate in maniera coordinata tra le istituzioni di ricerca e gli Enti attuatori, possano avere ricadute importanti in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici, aumento e conservazione della biodiversità, gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale e della filiera foresta-legno.

 

Presidenza del Vicepresidente Pierluigi Caputo

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ritiene che i contenuti del programma siano ripetitivi rispetto a quelli dell’anno precedente e, pertanto, chiede delucidazioni in merito all’indicazione delle linee di intervento più rilevanti.

Ricordato che il patrimonio boschivo in Calabria è enorme, precisa che ciò è stato reso possibile dall’attività di rimboschimento effettuata dai lavoratori forestali dal 1955 al 1985 circa. A tal proposito evidenzia che il patrimonio forestale è a rischio per due motivi: lo spopolamento preoccupante nelle zone interne che causa l’assenza di manutenzione del territorio e, conseguentemente, dissesto idrogeologico, e la riduzione dei lavoratori forestali.

Ritiene, quindi, che l’assessore competente dovrebbe rappresentare la programmazione e pianificazione attraverso la realizzazione di piani pluriennali.

Ribadita la sovrapponibilità del documento in esame con quello degli anni precedenti, chiede all’assessore di prevedere azioni strategiche, se risponda al vero che c’è un interessamento verso la privatizzazione del settore, se vi sia stato un confronto con le organizzazioni sindacali e quale sia la strategia ideata per difendere il patrimonio forestale.

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, aree interne e minoranze linguistiche, servizi di mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale

Ringraziata la presidente Gentile per la relazione e per il lavoro svolto dalla sesta Commissione, evidenzia che la Calabria è l’unica Regione d’Italia ad aver approvato il Programma regionale per le attività di sviluppo nel settore della forestazione e per la gestione delle foreste regionali per gli anni 2025-2026.

Riferisce, altresì, che la gestione delle foreste, affidata a Calabria verde, negli ultimi anni ha registrato un netto miglioramento delle condizioni legate alla gestione in termini di risanamento dei debiti fuori bilancio risalenti alle precedenti Legislature, delle diverse criticità scaturite dalle decisioni del Governo nazionale, nonché il mancato raggiungimento degli obiettivi da parte di Afor con il mancato accantonamento dei TFR (trattamenti di fine rapporto) che la Regione ha fronteggiato direttamente.

Precisato, quindi, che oggi la situazione appare in linea con le previsioni statali, auspica che si proceda presto al collocamento in quiescenza dei lavoratori che hanno oltre 42 anni di contributi e sono in servizio, rappresentando un costo per la Regione di circa 43 mila euro cadauno.

Precisato, poi, che i fondi necessitano di progettazione e rendicontazione per il loro impiego, apprezzata la discussione odierna, riferisce che il contratto decentrato è in fase di chiusura ed è stata avviata una nuova trattativa, nonostante le diverse difficoltà esistenti anche in termini di stabilizzazione dei lavoratori precari.

Ricordate le criticità del settore della forestazione in Calabria e la generale carenza di personale forestale, da implementare per una corretta gestione del territorio, ribadisce che Calabria verde era priva di Piani di gestione forestale e che, per contro, oggi se ne sta dotando rilanciando la vivaistica, che rappresenta una grande ricchezza per la Regione; difatti, riferisce che si stanno producendo piante che oggi possono essere ripiantumate e anche vendute nel resto del mondo, producendo introiti e creando una gestione finanziariamente autonoma.

Infine, evidenziato lo sforzo profuso dal presidente Occhiuto, fornisce rassicurazioni in merito al mantenimento del settore a livello pubblicistico, precisando che la Regione si è fatta carico dei debiti contratti dai Comuni nel settore dei rifiuti, andando incontro alle esigenze del territorio, rendendo produttive le foreste da tutelare e, conseguentemente, contribuendo anche alla crescita del turismo ambientale sostenibile.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Precisate le sue indicazioni riguardanti la programmazione e preso atto delle informazioni fornite dall’assessore Gallo e dell’impegno profuso a difesa della forestazione, annuncia il voto di astensione del Gruppo del Partito democratico.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento, con i relativi allegati e con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 326/12^ di iniziativa dei consiglieri Pasqualina Straface, P. Raso, Sabrina Mannarino, A. Talerico, recante: “Strategie di intervento educativo e inclusione scolastica degli alunni con alto potenziale cognitivo (APC) e con altri bisogni educativi speciali (BES)”

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Riferisce che la proposta di legge, giunta in Aula per l’approvazione definitiva dopo un iter approfondito e partecipato con il supporto anche dei Dipartimenti regionali competenti, si propone di disciplinare l’inclusione e il pieno sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti, con particolare riferimento a coloro che presentano un Alto Potenziale Cognitivo (APC) e altri Bisogni Educativi Speciali (BES), atteso che l'inclusione scolastica e la valorizzazione delle capacità di ogni studente rappresentano i principi cardine del nostro ordinamento.

Riferisce che la proposta intende garantire a tutti gli studenti con APC e altri BES strumenti e strategie educative mirate a favorirne il pieno sviluppo sul solco del quadro nazionale, lungo il quale la proposta di legge regionale si inserisce con l’obiettivo di consolidare e rafforzare le strategie di intervento educativo già previste, promuovendo misure concrete, attraverso azioni mirate, quali: l'adozione di una didattica personalizzata e inclusiva, attraverso metodologie innovative e strumenti compensativi; l’implementazione di misure dispensative e strategie didattiche flessibili, per consentire agli alunni di sviluppare le proprie potenzialità senza penalizzazioni; il potenziamento della rete degli Sportelli di ascolto e consulenza presenti in molte scuole, quale strumento di supporto psicologico ed educativo per famiglie e personale docente, ma anche per studenti, che potranno trovare informazioni educative, sanitarie, giuridiche, nonché orientamento su problemi psicologici e sociali; la sperimentazione dell’intelligenza artificiale nel supporto all’apprendimento, con l’uso di assistenti virtuali in grado di rilevare eventuali difficoltà degli studenti e fornire segnalazioni tempestive agli insegnanti, al fine di poter offrire interventi mirati; la tutela degli alunni con necessità sanitarie, con particolare attenzione alla somministrazione di farmaci a scuola e a una maggiore uniformità di intervento per garantire sicurezza e inclusione.

Illustra, poi, gli altri aspetti fondamentali della proposta, tra cui: il Protocollo d’intesa tra la Regione, i dirigenti scolastici degli istituti presenti sul territorio, i servizi territoriali e le Aziende Sanitarie Provinciali (ASP); l’istituzione della Banca dati BES e della Rete di intervento sui BES, uno strumento che raccoglierà informazioni sulle esigenze educative degli studenti, permettendo una migliore pianificazione degli interventi didattici.

Riferisce, poi, che la proposta si compone di 13 articoli e non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, trattandosi di una legge di natura ordinamentale.

Evidenzia, infine, che l’approvazione della proposta rappresenta un passo fondamentale per rafforzare il sistema scolastico regionale nella direzione dell’inclusione, delle pari opportunità e dell’innovazione pedagogica e precisa che un tentativo di disciplina in tal senso era stato avviato nella X^ legislatura con una proposta di legge di iniziativa dell’onorevole Cannizzaro, allora consigliere regionale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Condiviso l’obiettivo precipuo della proposta di legge in discussione, finalizzata a migliorare l’inclusione scolastica sia degli alunni con alto potenziale cognitivo sia di quelli con bisogni educativi speciali, sottolinea, tuttavia, alcune debolezze del provvedimento in esame, che, a differenza della proposta presentata dal consigliere Cannizzaro nella X^ Legislatura, non prevede lo stanziamento di risorse finanziarie, risultando, pertanto, a suo avviso, meramente una scatola vuota.

Sottolineata la notevole attenzione, anche a livello nazionale, sulla tematica in discussione, oggetto di numerose proposte legislative, di normative e circolari ministeriali, ricorda che la Calabria ha istituito l’Osservatorio regionale che fornisce un dato rilevante degli alunni con bisogni educativi speciali, con la conseguenza, a suo avviso, di rendere ridondante la proposta in esame.

Rilevata la necessità, ai fini dell’inserimento degli alunni in tali categorie, della diagnostica da parte di neuropsichiatri infantili, che risultano carenti in ambito regionale, sottolinea, altresì, la presenza nelle scuole dei CIC (Centri di informazione e consulenza), che non stanno, di fatto, funzionando per la mancanza di finanziamenti.

Rilevato come gli obiettivi del provvedimento in discussione siano comuni a quelli delle Istituzioni scolastiche, reputa che la previsione della Banca dati costituisca un doppione rispetto all’Osservatorio già esistente, così come la previsione delle Linee guida, di fatto già emanate dalla Regione.

Rivolto l’invito a garantire l’operatività delle proposte di legge di rilevante valore morale, sociale ed etico attraverso la previsione di adeguate risorse finanziarie, comunica il voto di astensione del Gruppo del Partito democratico.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Rilevato che la proposta in esame riguarda una parte di popolazione studentesca soltanto apparentemente agli antipodi, ricorda l’approfondita discussione in Commissione in merito ai rischi di potenziale conflitto tra la sovraordinata competenza nazionale e l’autonomia scolastica, invitando a soffermarsi sulla numerosità di Osservatori regionali, a suo avviso non funzionanti o non funzionali.

Ritenuto che la legge rappresenti uno strumento utile e preso atto del positivo recepimento delle osservazioni emerse nelle sedute della Commissione, comunica il suo voto favorevole.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Riferito, relativamente alle osservazioni della consigliera Bruni, che gli emendamenti presentati risolvono le criticità sollevate, ricorda l’ampio e approfondito dibattito svolto nelle sedute della Commissione di merito con l’accoglimento di molte delle osservazioni emerse.

PRESIDENTE

Riferita la presentazione di alcuni emendamenti a firma della consigliera Straface, passa alla trattazione dell’emendamento all’articolo 1, protocollo numero 6669/A02.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra l’emendamento protocollo numero 6669/A02, con il quale si propone di modificare la lettera a) del comma 3 dell’articolo 1, sostituendo la dicitura “diabete mellito di tipo 1” con una formulazione più ampia e inclusiva, in grado di rispondere alle diverse esigenze sanitarie e di supporto degli studenti. Sottolineato, quindi, che la modifica mira a garantire una maggiore inclusione scolastica e sociale degli studenti con bisogni sanitari specifici, assicurando a ciascuno un ambiente scolastico sicuro e accessibile, evidenzia come l’adozione di un linguaggio più inclusivo renda la normativa maggiormente conforme ai principi di equità, permettendo di affrontare in modo più efficace le varie necessità presenti nella popolazione scolastica.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 6669/A02, che è approvato con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’articolo 1, che è approvato per come emendato.

Indi, posti ai voti gli articoli 2 e 3, che sono approvati, passa all’emendamento all’articolo 4, protocollo numero 4323/A04.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra l’emendamento con il quale si propone di modificare il comma 2 dell’articolo 4, al fine di attribuire alla Regione il compito di raccogliere e analizzare i dati relativi ai Bisogni Educativi Speciali (BES) attraverso l'Osservatorio Istruzione, già istituito presso il Dipartimento regionale competente.

Sottolineato che l’obiettivo è quello di effettuare una ricognizione del fabbisogno per orientare gli interventi in modo efficace, garantendo la compatibilità con le risorse di bilancio disponibili, precisa che dall’attuazione della misura non derivano nuovi o maggiori oneri per il bilancio regionale, atteso l’utilizzo esclusivamente delle risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 4323/A04, che è approvato con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’articolo 4, che è approvato per come emendato. Posti, poi, in votazione gli articoli 5, 6 e 7, che sono approvati, passa all’emendamento all’articolo 8, protocollo numero 4323/A06.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra l’emendamento con il quale si propone di modificare il comma 1 dell’articolo 8, al fine di prevedere l’implementazione della istituenda banca dati dei soggetti con BES presenti sul territorio regionale con i dati forniti dall’Osservatorio Istruzione, già istituito presso il Dipartimento regionale competente, e, previa intesa, dall’Ufficio scolastico regionale, precisando che dall’attuazione della misura non derivano nuovi o maggiori oneri per il bilancio regionale.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 4323/A06, che è approvato con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’articolo 8, che è approvato per come emendato. Passa, quindi, all’emendamento all’articolo 9, protocollo numero 6683/A01.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra l’emendamento con il quale si propone di modificare le lettere h) e j) del comma 1 dell’articolo 9, al fine di evitare possibili ambiguità interpretative che possano comportare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, e, inoltre, la lettera k) sostituendo la dicitura “diabete giovanile” con una formulazione più ampia e inclusiva, in grado di rispondere alle diverse esigenze sanitarie e di supporto degli studenti.

Sottolineato che la modifica mira a garantire una maggiore inclusione scolastica e sociale degli studenti con bisogni sanitari specifici, assicurando a ciascuno un ambiente scolastico sicuro e accessibile, evidenzia come l’adozione di un linguaggio più inclusivo renda la normativa maggiormente conforme ai principi di equità, permettendo di affrontare in modo più efficace le varie necessità presenti nella popolazione scolastica.

Precisa, infine, che la parte relativa alla relazione illustrativa si coordina con il testo così come emendato e che dall’attuazione della misura non derivano nuovi o maggiori oneri per il bilancio regionale

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 4323/A06, che è approvato con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’articolo 9 che è approvato per come emendato. Posto, poi, ai voti l’articolo 10 che è approvato, passa all’emendamento all’articolo11, protocollo numero 6669/A04.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice

Illustra l’emendamento con il quale i propone di modificare il comma 3 dell’articolo 11, sostituendo la dicitura “diabete mellito giovanile” con una formulazione più ampia e inclusiva, in grado di rispondere alle diverse esigenze sanitarie e di supporto degli studenti.

Sottolineato che la modifica mira a garantire una maggiore inclusione scolastica e sociale degli studenti con bisogni sanitari specifici, assicurando a ciascuno un ambiente scolastico sicuro e accessibile, evidenzia, inoltre, come l’adozione di un linguaggio più inclusivo renda la normativa maggiormente conforme ai principi di equità, permettendo di affrontare in modo più efficace le varie necessità presenti nella popolazione scolastica.

Precisa, infine, che la parte relativa alla relazione illustrativa si coordina con il testo così come emendato e che dall’attuazione della misura non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 6669/A04, che è approvato con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’articolo 11, che è approvato per come emendato. Indi, posto ai voti l’articolo 12, che è approvato, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 335/12^ di iniziativa dei consiglieri regionali F. De Nisi, G. Graziano, M. Comito, P. Raso, Pasqualina Straface, P. Caputo, Luciana De Francesco, recante: “Sostituzione dell’articolo 25, della legge regionale 21 dicembre 2005, numero 17 (Norme per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)”

DE NISI Francesco (Coraggio Italia), relatore

Illustra la proposta, finalizzata ad attribuire ai Comuni costieri la funzione di autorizzare il ripascimento stagionale degli arenili con tempi celeri e certi, considerato che una delle problematiche che gli operatori balneari e turistici si trovano ad affrontare riguarda l’erosione costiera che compromette l’avvio della stagione balneare.

Spiega che con tale proposta si prevede che al ripascimento provvedano direttamente i titolari di impresa balneare, superando le difficoltà connesse all’ottenimento dell’autorizzazione attraverso il rilascio delle stesse da parte dei Comuni.

PRESIDENTE

Comunica che è pervenuto un emendamento, protocollo numero 7050 a firma del consigliere De Nisi.

DE NISI Francesco (Coraggio Italia), relatore

Illustra l’emendamento che modifica il comma 1 dell'art 25 specificando che le attività assegnate ai Comuni verranno svolte dagli Enti secondo i relativi ordinamenti, in modo da non creare nuovi o maggiori oneri a carico dei loro bilanci.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato e l’articolo 1 che è approvato come emendato. Pone, quindi, in votazione gli articoli 2 e 3 che sono approvati.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Annuncia il suo voto favorevole alla proposta poiché lo giudica nell’ottica della semplificazione dele procedure burocratiche.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di legge che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Svolgimento interrogazioni ex art. 122 del Regolamento interno del Consiglio regionale

PRESIDENTE

Ricordati i termini previsti dal Regolamento per lo svolgimento delle interrogazioni, comunica che le interrogazioni numero 192/12, 227/12^, 249/12^, 279/12^, sono considerate superate.

Interrogazione a risposta immediata numero 288/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “In merito alle numerose interruzioni nella fornitura del servizio idrico nel Comune di Vibo Valentia ed in quelli limitrofi”

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Illustra l’interrogazione spiegando che a Vibo Valentia si registrano numerose interruzioni nella fornitura del servizio idrico con notevoli disagi per famiglie e lavoratori. Rammentato, quindi, che a valere sul POR Calabria 2014/2020 sono stati attivati interventi sui 5 Comuni capoluogo di Provincia, finalizzati alla realizzazione di opere di ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana e lavori di manutenzione straordinaria funzionali al miglioramento della distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite e che il Comune di Vibo Valentia è stato destinatario di un finanziamento, affidato da ultimo alla gestione dipartimento Tutela dell’Ambiente, per un importo di euro 4.397.215,27 i cui lavori sono in corso, interroga il Presidente della Giunta regionale per sapere quali provvedimenti si intendano adattare per una soluzione definitiva del problema.

CALABRESE Giovanni, assessore al lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Specificato che la Sorical ha segnalato l’interruzione della rete per lavori, riguardo al finanziamento informa che lo stato di avanzamento dei lavori è all’80 per cento pur con tutte la criticità legate ai lavori notturni e con le necessarie interruzioni del servizio.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Preso atto della prosecuzione dei lavori, chiede di fare in modo che siano evitate ulteriori interruzioni del servizio.

Interrogazione a risposta immediata numero 297/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “Sul mancato funzionamento del servizio di trasporto scolastico nella frazione di Piani di Acquaro in Provincia di Vibo Valentia”

PRESIDENTE

Comunica che l’assessore Gallo ha fatto pervenire all’interrogante risposta scritta.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Prende atto della risposta, ma informa che verificherà l’operatività del percorso.

Interrogazione a risposta immediata numero 308/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “Sul divieto di pesca nel Golfo di Sant'Eufemia”

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Illustra l’interrogazione precisando che, con decreto del 06 agosto 2020, il Direttore Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura ha vietato la pesca professionale in tutta una serie di aree marittime nazionali fra le quali risultava anche quella indicata come “Area prospiciente Amantea”; rende noto, però, che alcune associazioni di categoria si sono accorte che l'area sottoposta al divieto di pesca non era quella prospiciente Amantea, bensì quasi tutto il Golfo di Sant'Eufemia. Riferisce, quindi, che conseguentemente la Direzione Ministeriale è stata incaricata di risolvere l'incongruenza, correggendo le coordinate e confermando che l'area marittima che s'intendeva sottoporre a divieto di pesca non era il Golfo di Sant'Eufemia, bensì il mare prospiciente Amantea. Tuttavia, evidenzia che, ad oggi, non solo non vi è stato alcun riscontro da parte della Direzione Ministeriale, ma la Capitaneria di porto di Vibo Valentia ha ritenuto opportuno applicare, in via cautelativa, il divieto di pesca a tutto il Golfo di Sant'Eufemia.

Evidenziato che tutto ciò arreca un gravissimo danno all'attività di pesca, interroga l'assessore Gallo per sapere quali iniziative intenda adottare al fine di eliminare l’incongruenza.

PRESIDENTE

Comunica che, essendo assente l’assessore Gallo, l’interrogazione è rinviata.

Interrogazione a risposta immediata numero 329/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti: “In merito al blocco della piattaforma per la presentazione delle domande relative all’Avviso pubblico per il sostegno all’accoglienza turistica di qualità in Calabria”

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Precisato che la Regione Calabria ha approvato un avviso pubblico “Per il Sostegno all’accoglienza turistica di qualità in Calabria” nel quale veniva stabilito che le domande di partecipazione dovevano essere presentate esclusivamente a mezzo piattaforma telematica dedicata, a partire dalle ore 10:00 del 5 marzo 2025 e fino ad esaurimento delle risorse, riferisce che le domande, inviate al di fuori dei termini previsti o mancanti anche di uno solo dei documenti richiesti dall’Avviso e/o non correttamente compilate e/o difformi da quanto indicato, sarebbero state considerate irricevibili.

Fatto notare che, lo scorso 5 marzo 2025, la piattaforma telematica di ricezione delle istanze, predisposta da Fincalabra S.p.a., a distanza di poco tempo dall’apertura, è andata in tilt impedendo la presentazione di altre istanze, interroga il Presidente della Giunta regionale ed il competente Assessore per sapere quali provvedimenti intendano adottare al fine di consentire l’accesso al bando ai soggetti ancora interessati.

CALABRESE Giovanni, assessore al lavoro e formazione professionale, ITS e alta formazione, tutela dell’ambiente, turismo

Precisa che la piattaforma ha solo subito un rallentamento che non ha inficiato la procedura e che tutte le domande sono pervenute in ordine cronologico.

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 19,39

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo