XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 39
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SEDUTA Di MERCOLEDì 27 MARZO
2024
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 15,03
Fine lavori h. 18,04
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico),*
MOLINARO
Pietro Santo (Lega Salvini)
DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatrice,*,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale,*
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque stelle)
CIRILLO Salvatore, segretario
questore,*,*
GRAZIANO Giuseppe (Unione di
Centro)
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
GALLO Gianluca, Assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e
forestazione,*
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
MOLINARO
Pietro Santo (Lega Salvini)
In occasione della prossima Santa Pasqua
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta
inizia alle 15,03
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato
senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Ritiene necessario, come già sottolineato in Conferenza dei capigruppo,
affrontare la discussione sulla tematica di stringente attualità relativa
all’autonomia differenziata e, in proposito, chiede l’inserimento all’ordine
del giorno della mozione ad essa relativa, a firma dei consiglieri del Partito
Democratico ed altri consiglieri della minoranza, evidenziando che anche la
Conferenza episcopale calabra ha espresso le sue preoccupazioni al riguardo.
Considerata l’importanza dell’argomento, propone di rinviare la
discussione sull’autonomia differenziata alla seduta successiva.
Concorda sulla proposta di rinviare la discussione alla prossima seduta.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 83/12^.
Pone in votazione la richiesta d’inserimento della mozione che è
inserita.
Ricordato che nella precedente seduta di Consiglio si è svolta la discussione generale sul provvedimento, sottolinea che nella seduta odierna si svolgerà la votazione dell’articolato.
Pone, quindi, in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati.
Comunica che all’articolo 5 è stato presentato un emendamento, protocollo numero 5817/A02, a firma della consigliera De Francesco alla quale cede la parola per l’illustrazione.
Illustra l’emendamento con il quale si intende modificare l’articolo 5 della proposta di legge al fine di rendere maggiormente trasparente la procedura di nomina del Presidente dell’Agenzia.
Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi l’articolo 5, così come emendato, che è approvato.
Pone, quindi, in votazione gli articoli 6, 7, 8, 9, 10 e 11 che sono approvati.
Comunica, poi, che all’articolo 12 sono stati presentati due emendamenti: protocollo numero 5817/A04, a firma della consigliera De Francesco, e il protocollo numero 5804/A01, a firma del consigliere Mammoliti.
Illustra l’emendamento con il quale si intende modificare l’articolo 12 della proposta di legge al fine di rendere, anche in questo articolo, maggiormente trasparente la procedura di nomina del Presidente dell’Agenzia.
Con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’emendamento che è approvato.
Cede la parola al consigliere Mammoliti per l’illustrazione dell’emendamento a sua firma.
Illustra l’emendamento che intende integrare il procedimento di trasferimento del personale del CoRAP già disposto verso l’Agenzia che, nel testo originario, è rivolto esclusivamente al “…personale dipendente a tempo indeterminato del CoRAP connesso alle funzioni di gestione e sviluppo delle aree industriali”, ma non prevede alcuna allocazione per il rimanente personale dedicato all’esercizio delle altre funzioni strumentali consortili; la norma, continua, non prevede alcuna ipotesi di trasferimento o di riallocazione del personale consortile rimanente e dedicato all’esecuzione delle ulteriori funzioni strumentali del CoRAP.
Precisa, infine, che l’emendamento interviene sull’allocazione di tutto il personale consortile, sul trasferimento delle funzioni strumentali rimanenti e sulle disposizioni a tutela della condizione retributiva e previdenziale di tutto il personale.
Con il parere contrario della Giunta e della relatrice, pone in votazione l’emendamento che è respinto.
Pone in votazione l’articolo 12, così come emendato, e l’articolo 13 che sono approvati.
Riferisce che all’articolo 14 è stato presentato un emendamento, protocollo numero 5865, a firma della consigliera De Francesco.
Illustra l’emendamento con il quale si intende modificare l’articolo 14 aggiungendo le lettere d) ed e).
Col parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi l’articolo 14, così come emendato, e l’articolo 15 che sono approvati.
Sottolineato che la proposta di legge a sua firma perseguiva azioni riformatrici, annuncia il voto contrario del suo gruppo, paventando lo scontato, a suo avviso, fallimento in termini di riforma del nuovo ente.
Pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza, per come emendata, con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Riferisce all’Aula che nei prossimi giorni, in merito alla campagna antincendi, sarà approvato il nuovo Piano nel quale è prevista anche l’implementazione della formazione del personale addetto e dell’attività legata all’utilizzo dei droni che, ricorda, hanno consentito di svolgere azioni deterrenti nella passata stagione. Evidenzia, quindi, che al fine di poter realizzare quanto programmato è necessaria una variazione di bilancio affinché i Dipartimenti competenti possano sostenere le spese e, pertanto, chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 281/12^, a sua firma e del consigliere Gallo, recante: "Misure per la prevenzione degli incendi boschivi e la tutela del territorio".
Pone in votazione la richiesta di inserimento che è approvata.
Premesso di aver aderito con piacere all’invito del Consiglio regionale
a svolgere un’informativa sulla rete sanitaria regionale, riferisce che la rete
ospedaliera è stata decretata con DCA 198 del 2023, dopo ampio confronto con il
territorio, e che, da allora, è stato più volte chiesto ai Ministeri
affiancanti di approvarla. Prosegue informando che, di recente, il Ministero
della salute ha richiesto la modifica del Piano con la riduzione delle Unità
operative complesse (primariati) per adeguarlo alle prescrizioni del DM numero
70 del 2015. Conferma, quindi, di aver aderito alle modifiche richieste dopo
aver ottenuto, invece, una riduzione immediata delle Unità operative complesse
inferiore a quella richiesta, da distribuire nell’arco di un quinquennio, in
considerazione delle specificità della Calabria che, così come rappresentate ai
Ministeri affiancanti, non consentono di rispettare pedissequamente i limiti
del DM 70, se non arrecando nocumento ai territori e alla cittadinanza.
Evidenziato, quindi, l’imponente e complesso lavoro svolto per
riprogrammare la vetusta rete ospedaliera, comunica, di aver aperto, per quanto
riguarda la Calabria, una vertenza con il Governo sulla rimodulazione del Piano
nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, affinché non siano
imputati interventi non previsti, considerato che tali risorse, insieme ai
fondi rinvenienti dall’articolo 20 della legge numero 67 del 1988, serviranno
per la costruzione dei nuovi Ospedali.
Precisa, quindi, che a seguito delle interlocuzioni con il Ministero
della salute e alla luce di quanto sopradetto ha sottoscritto nella giornata di
ieri un nuovo decreto commissariale di modifica del DCA 69/2024, oggetto
di critiche.
Manifesta, infine, la convinzione che, se Commissario non fosse stato il
Presidente della Giunta, oggi nella rete ospedaliera calabrese ci sarebbe un
numero di unità operative complesse inferiore, poiché, a suo avviso, un
Commissario esterno non può avere la medesima autorevolezza di fronte al
Governo.
Conclude auspicando che, su temi particolarmente importanti, ci sia il sostegno di tutti i partiti che compongono il Consiglio regionale con una opposizione critica che sia costruttiva.
Esprime apprezzamento per l’accoglimento della richiesta di discussione del DCA numero 69 del 14 marzo scorso, dettata dalla necessità di chiarimenti rispetto alle molteplici criticità che riguardano diversi ospedali calabresi a seguito dei tagli
Ricordato che sono già tre i Decreti emessi in un anno (DCA 198/2023; DCA 69/2024 e l’ultimo annunciato) evidenzia che il DCA 69, in particolare, appare come una riorganizzazione del Decreto Scura del 2016, a fronte di un quadro generale che, a suo dire, non si presenta al passo né con le previsioni né con la programmazione né tantomeno con i bisogni.
Evidenziato che il 20 per cento dei posti letto programmati non sono stati attivati, con uno scostamento significativo tra strutture pubbliche e accreditate, e che la numerosità dei posti letto si presenta al di sotto gli standard nazionali, auspica di conoscere il ragionamento clinico e organizzativo alla base della rimodulazione.
Sottolineata l’urgenza di raggiungere gli standard nazionali in materia di dotazione di posti letto, ritiene che dopo 14 anni di commissariamento, che a suo avviso hanno contribuito ad acuire le criticità della sanità calabrese, la battaglia debba essere condotta rispetto alla situazione esistente in Calabria, unica per gravità e che, a suo dire, richiede una dedizione straordinaria.
Nel richiamare e ribadire la disponibilità manifestata in tal senso, auspica che si proceda al più presto alla rimodulazione della rete ospedaliera e manifesta preoccupazione per la situazione delle Unità operative complesse, evidenziando le conseguenze scaturite dalla nascita di Azienda zero, in termini di servizi, a suo dire in realtà mai erogati, e sul depauperamento del Dipartimento salute della Giunta regionale.
Manifestata, quindi, una preoccupazione generale, reputa necessario riorganizzare i servizi sanitari attraverso una visione generale, prevedendo anche le regole da applicare nei vari contesti all’insegna del dialogo e della condivisione - a suo avviso, unici elementi necessari al superamento degli atavici problemi sanitari - anche attraverso sedute di Consiglio regionale tematiche che consentano un’attenta disamina delle diverse e molteplici criticità che attanagliano la sanità calabrese.
Alla luce di ciò, chiede al Presidente della Giunta di farsi promotore di attività concrete per un efficace utilizzo delle risorse ex articolo 20.
Pur apprezzando i buoni propositi intrinsechi al Piano della rete ospedaliera, tra cui il reintegro degli ospedali di Cariati, Praia a mare e Trebisacce, esprime preoccupazione per quanto concretamente realizzato.
Ricordato il forte dibattito scaturito in seno al Governo nazionale, evidenzia che nonostante i numerosi annunzi, non è stato ancora registrato l’inizio dei lavori dell’Ospedale delle Sibaritide.
Nel ribadire le funzioni connesse al ruolo del Commissario ad acta, stigmatizza il mancato coinvolgimento delle opposizioni nel governo della sanità e invita il presidente Occhiuto a porre la dovuta attenzione, tra le altre cose, ai precari calabresi, che ormai da diversi anni sono considerati inidonei.
Alla luce di ciò, invita a mettere in pratica quanto previsto nel piano programmatico calandosi nei territori, intervenendo sull’edilizia, sul personale e sulla costruzione di nuovi ospedali e manifesta disponibilità in tal senso per il raggiungimento del diritto della salute dei calabresi.
Esprime apprezzamento per le informazioni fornite dal Presidente su cui interviene in qualità di operatore sanitario di lungo corso.
Precisato l’impegno richiesto dallo studio di tutta la documentazione, precisa che ciò ha permesso di effettuare una valutazione comparativa tra i contenuti dei diversi DCA, dal 2016, che consente di comprendere il percorso delle politiche sanitarie in Calabria nel tempo. Ritiene, però, che i dati relativi al confronto dei tre decreti forniscano un quadro molto simile da cui emerge soprattutto la necessità di capire, poi, come essi saranno declinati negli atti aziendali.
Nel riferire di aver trovato alcuni spunti di interesse, tra cui l’attenzione riposta al territorio di Cariati, evidenzia una importante difformità di dati tra le varie province e, alla luce del suo lungo percorso professionale, censura la scelta operata nel 2006 di ridurre da 11 a 5 le Aziende sanitarie.
Infine, ribadita l’opportunità di svolgere un maggiore approfondimento sui successivi atti aziendali di recepimento del decreto, che ritiene debbano essere redatti utilizzando tutti gli strumenti di partecipazione disponibili, auspica che l’interesse primario sia il diritto alla salute della cittadinanza e che non trovino spazio interessi di diversa natura.
Chiede che sia presto calendarizzata una seduta di Consiglio regionale
da dedicare alla sanità, in particolare per riscontrare le differenze, in
termini operativi e di efficacia, esistenti tra la gestione commissariale
antecedente alla sua nomina e la sua gestione.
Contesta, quindi, le critiche dei consiglieri di opposizione circa
l’assenza di risultati, ricordando, per contro, che sono state effettuate
assunzioni di personale sanitario, anche attraverso stabilizzazioni, per un
totale di 3000 unità, utilizzando perfino graduatorie di precedenti gestioni
che, però, non si erano concretizzate con assunzioni. Evidenzia ancora i
risultati relativi alla scelta della governance e del management, scevra da
interessi politici o di partito, ma basata sul merito e sulle capacità.
Precisa, poi, che i bilanci delle ASP sono stati adottati da tutte le
aziende e che soltanto alcuni non sono stati approvati dalla struttura
commissariale a causa di difficoltà normative riscontrate in merito alle
procedure da adottare, attese le richieste della Corte dei conti.
Registra, quindi, risultati concreti, benché limitati rispetto alle
esigenze reali del sistema sanitario regionale, invitando le opposizioni a
verificarli oggettivamente; tra di essi, ad esempio, le alte percentuali di
pagamento dei debiti pregressi, che si attestano ad oltre il 50 per cento,
precisando che gli unici in stallo sono quelli afferenti all’extra budget, le
cui verifiche sono in corso.
Aggiunge, poi, ai risultati raggiunti: l’integrazione tra Ospedale
Pugliese Ciaccio e Policlinico Mater Domini, realizzata in un anno;
l’istituzione a Cosenza della facoltà di medicina; gli investimenti in materia
universitaria, con finanziamento di 85 borse di specializzazione di cui 60
restituite perché non assegnate; le difficoltà di reclutare personale medico
che ha comportato il reclutamento dei medici cubani; le assunzioni degli
specializzandi; la riforma del 118, in particolare della sala operativa di
Cosenza, innovativa, che, prima del suo insediamento, non aveva neanche la
connessione alla rete internet; l’acquisto di ambulanze e di mezzi medici.
Invita le opposizioni ad essere oneste intellettualmente e a riconoscere
il lavoro sin qui svolto e i risultati concretamente, a suo avviso, conseguiti
e, in proposito, assicura che due dei nuovi ospedali saranno conclusi entro la
fine del suo mandato presidenziale.
Sottolinea, quindi, come il vero baluardo della sanità sia rappresentato
dall’assistenza territoriale che, se assicurata, limiterà gli ospedali ad
ultimo livello di assistenza.
Ringrazia, quindi, i consiglieri di maggioranza per il loro contributo
finalizzato a rafforzare il sistema salute sui territori di loro pertinenza.
Infine, rivendicata la scelta di istituire Azienda zero, il cui percorso
è stato ed è travagliato, precisa che il Dipartimento salute, contrariamente a
quanto ritenuto dalla consigliera Bruni, è sempre stato sottodimensionato.
Precisato, ancora, che il suo impegno è volto a far sì che i direttori
sanitari delle aziende territoriali e ospedaliere non abbiano incombenze
amministrative e si focalizzino sul raggiungimento dei LEA, ribadisce la sua
soddisfazione per la scelta di istituire Azienda zero e per la nomina del suo
commissario. In proposito, riferisce che in ambito di Assistenza domiciliare
integrata (ADI), grazie all’attività del commissario di Azienda zero, è stato
centrato l’obiettivo nazionale e saranno trasferiti alla Calabria 29 milioni di
euro.
Riguardo alle liste di attesa, infine, ritiene si tratti di un problema
diffuso in tutto il Paese, che, però, a suo dire, in Calabria può essere meglio
governato. Ricorda, in proposito, la possibilità di utilizzare l’applicazione
CUP regionale, riferendo che si è verificato un errato utilizzo del Cup
regionale da parte di alcuni operatori contattati telefonicamente che hanno
indotto a fissare esami clinici e visite specialistiche a distanze temporali
spropositate.
Ricordate le procedure di votazione, dispone
la distribuzione delle schede di votazione e invita il segretario questore a
fare la chiama.
(Sono distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24; hanno riportato
voti: Laratta, 21; Giannicola, 1; schede nulle, 2.
Pertanto, dichiara eletto alla carica di Presidente dell’autorità per i
diritti degli animali da affezione e la corretta convivenza tra persone e
animali il dottor Laratta.
Chiede al segretario questore di procedere con la chiama per la nomina
dei 2 componenti dell’autorità.
(Sono distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24; hanno riportato
voti: Lomanno, 23; Giannicola, 1. Pertanto, dichiara
eletto alla carica di componente dell’autorità per i diritti degli animali da
affezione e la corretta convivenza tra persone e animali il dottor Lomanno.
Invita il segretario questore a procedere con la chiama per la seconda
votazione.
(Sono distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 23: hanno riportato
voti: Giannicola, 21; Caracciolo, 1; schede nulle, 1. Pertanto, dichiara eletto
alla carica di componente dell’autorità per i diritti degli animali da
affezione e la corretta convivenza tra persone e animali, il dottor Giannicola.
Propone di dare seguito a quanto previsto dall’articolo 2 comma 3 della legge regionale numero 39 del 1995 e dall’articolo 113 del Regolamento interno del Consiglio regionale e quindi di far esercitare al Presidente del Consiglio il potere sostitutivo per la nomina di un rappresentante della Regione in seno al Comitato regionale INPS per la Calabria.
Pone ai voti la proposta avanzata dal consigliere Graziano che è approvata.
(Il Presidente del Consiglio
regionale è incaricato di esercitare i poteri sostitutivi)
Illustra il provvedimento, già
ampiamente motivato nella richiesta di inserimento dal presidente Occhiuto. Evidenzia, quindi, che le
attività realizzate per il contrasto agli incendi boschivi nel corso del 2023
hanno attirato, positivamente, l’attenzione generale in Italia e in Europa,
grazie alla riduzione considerevole di eventi incendiari, tanto da far
assurgere la Calabria a Regione virtuosa. Pertanto, ritiene opportuno e utile
proseguire il percorso avviato con ulteriori investimenti che, precisa, non rappresentano
un aumento di spesa a carico del bilancio regionale ma soltanto una variazione.
Non condiviso l’entusiasmo manifestato, riferisce che
in base ai dati in suo possesso, relativi all’andamento numerico degli eventi
incendiari in Calabria, il 2023, contrariamente a quanto affermato dal
Presidente della Giunta, in confronto al 2022, ha registrato un notevole numero
di incendi boschivi. Evidenzia, quindi, che, benché il sistema dei droni
funzioni e possa funzionare meglio, ciò non significa che il loro utilizzo sia
risolutivo della problematica.
Rammaricato, preliminarmente, per l’approvazione ad
inizio seduta della proposta di legge sull’istituzione della nuova agenzia sostitutiva
del CoRAP che, contrariamente ad altri provvedimenti, ritiene incapace di
realizzare un’azione riformatrice, concorda su alcune precisazioni del
presidente Occhiuto, ad esempio in relazione all’esistenza di numerose
criticità in Calabria, addebitabili a tutti i governi regionali che si sono
succeduti. Ritiene, quindi, che l’approccio alla problematica e l'azione
programmatica per il contrasto agli incendi, l'azione di presidio di
salvaguardia del territorio ambientale e l’innovazione tecnologica con
l’utilizzo dei droni siano state ottimi deterrenti che, però, ritiene non
possano prescindere dal corretto utilizzo di risorse umane sul territorio,
impiegate anche come presidio.
Evidenziato che gli operai forestali sono passati da 30.000 unità agli attuali 5.000, ritiene indispensabile provvedere alla formazione di nuove leve per incrementare, al pari dei droni, anche la forza lavoro impiegata nel contrasto agli incendi.
Ricordata la sua passione e
dedizione per la tutela boschivo-forestale, tanto da essere componente di un
gruppo nazionale denominato “Gruppo unitario per le foreste italiane”,
sottolinea come l’andamento degli incendi boschivi in Calabria possa essere collegato,
anche, a fattori prevedibili.
Evidenziato che dietro
tanti incendi boschivi c’è la criminalità organizzata e che nell’anno 2019 ci
sono stati 9 mila incendi che hanno distrutto una elevata quota di verde,
ritiene che la repressione degli incendi boschivi debba essere collegata anche alla
repressione della criminalità organizzata. Annuncia, pertanto, il suo voto
favorevole alla proposta di legge.
Sottolineata la complessità
del sistema di difesa dei boschi calabresi e dell’intero sistema ambientale, a
causa dell’incuria e delle difficoltà connesse alla pulizia dei territori,
sottolinea le difficoltà ad intervenire in aree oggettivamente difficili da
raggiungere a causa della particolare orografia del territorio regionale.
Ribadito che la Calabria è stata considerata Regione virtuosa, precisa che
neanche un ettaro di terreno demaniale è andato perduto a causa degli incendi.
Riferisce, quindi, che le
risorse necessarie per il governo della forestazione sono pari a 185 milioni di
euro e che alcune di quelle necessarie sono state reperite, attraverso
progettualità, nel FSC.
Ricordato che negli anni
passati gli operai forestali sono stati preziosi per la tutela del territorio e
delle aree demaniali, evidenzia la volontà di salvaguardare il patrimonio
forestale anche attraverso la stabilizzazione già realizzata di oltre 300 lavoratori
in Calabria Verde.
Ringrazia, infine, i
colleghi consiglieri che sono da stimolo nel dibattito.
Pone in votazione gli
articoli 1 e 2 che sono approvati.
Per dichiarazione di voto,
premessa la grande attenzione rivolta dal gruppo del Partito Democratico verso
i temi di politica ambientale e offerta la massima disponibilità a partecipare
alla redazione di progettualità che consentano un cambiamento radicale,
dichiara il voto di astensione del gruppo del Partito Democratico.
Pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Premesso che la promozione
della legalità, dell’economia responsabile, della prevenzione e del contrasto
dei fenomeni della ‘ndrangheta, dell’estorsione e dell’usura, previsti dalla
legge regionale 26 aprile 2018, n. 9, costituiscono una priorità della Regione
Calabria, illustra la mozione che chiede al Consiglio regionale di impegnare la
Giunta regionale ad attivare le strutture tecniche e amministrative coinvolte
nel processo di programmazione, gestione e attuazione degli interventi del PR
Calabria FESR FSE+ 2023-2027, del POC Calabria e del PSC Calabria al fine di
finanziare, supportare e implementare gli obiettivi e gli interventi previsti
dalla legge regionale 26 aprile 2018, n. 9. Precisa, quindi, che tra gli
interventi previsti dalla legge regionale n. 9/2018, deve essere riconosciuta
priorità a quelli contenuti nel Piano speciale legalità, antiracket e
antiusura, predisposto dalla Commissione consiliare contro il fenomeno della
'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa, ed approvato dalla
Giunta regionale ai sensi dell’art. 4 della legge regionale n. 9/2018.
Altresì, evidenzia che la
mozione impegna la Giunta a costituire presso il Dipartimento economia e finanze
un apposito servizio per la revisione continua dei programmi nazionali,
regionali e comunitari e la riallocazione dinamica delle risorse verso le
finalità delle leggi regionali sotto finanziate e verso gli obiettivi
prioritari della programmazione annuale.
Pone in votazione la
mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
“On. Presidente della Giunta, assessori, colleghi consiglieri, in questa
ricorrenza che commemora la resurrezione di Cristo, rivolgo ai calabresi gli
auguri più sentiti per la Santa Pasqua. La Calabria, in molte circostanze e in
particolare nella disponibilità all’accoglienza di chi fugge da fame, guerre e
disastri ambientali, ha dimostrato di avere un cuore grande. Perciò non dubito
che, unendo gli sforzi di tutti per il bene comune, sapremo rinforzare la
coesione sociale e confrontarci con il resto del Paese e dell’Europa attingendo
al patrimonio di civiltà e cultura della nostra terra, mettendo
in campo un protagonismo generoso e propositivo.
Auspico che i sentimenti pasquali contaminino ogni impegno per l’Italia
più equa e giusta, in grado di eliminare, da Nord a Sud, discriminazioni e
diseguaglianze e di sostenere i soggetti fragili e più esposti alla crisi.
Allo stesso tempo, c’è da augurarsi che lo spirito pasquale, di
speranza, solidarietà e fratellanza, possa influenzare positivamente i processi
di pace nell’Ucraina aggredita dalla Russia, nel Medio Oriente interessato da
un conflitto sanguinario e nelle tante regioni del mondo dove i diritti delle
persone sono violati”.
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 18,04
Il Funzionario IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo