XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 36
__________
SEDUTA Di MERCOLEDì 31
GENNAIO 2024
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
E DEL
VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO
Inizio lavori h. 14,09
Fine
lavori h. 18,15
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta regionale
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta regionale
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri), relatore
GALLO Gianluca, Assessore all’agricoltura, risorse
agroalimentari e forestazione
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
CIRILLO Salvatore (Forza Italia), relatore
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia),*
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
GENTILE Katya (Forza Italia), relatrice
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
GENTILE Katya (Forza Italia), relatrice
ALECCI Ernesto (Partito Democratico)
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
MATTIANI Giuseppe (Forza Italia),*,*,*,*,*,*,*
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente),*,*,*,*
MURACA Giovanni (Partito Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
GENTILE Katya (Forza Italia), relatrice
GELARDI Giuseppe (Lega Salvini)
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
MOLINARO Pietro Santo (Lega
Salvini)
VARÌ Rosario, Assessore allo sviluppo economico e
attrattori culturali
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatrice,*,*
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta
inizia alle 14,09
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato
senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta regionale
Chiede un’inversione dei punti all’ordine del giorno, con la trattazione
immediata dell’interrogazione, a firma del consigliere Mammoliti, posta al
punto 12 dell’ordine dei lavori, annunciando che dovrà lasciare anticipatamente
i lavori per impegni istituzionali improrogabili.
Pone ai voti la richiesta di inversione dei punti all’ordine del giorno
che è approvata, pertanto il punto 12 diventa punto 1.
(Il
Consiglio approva)
Cede la parola al consigliere Mammoliti per illustrare l’interrogazione.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Ringraziato il Presidente del Consiglio per aver inserito
l’interrogazione alla prima seduta di Consiglio utile, evidenzia che il
presidente Occhiuto ha provveduto, a mezzo stampa, ad esplicitare le
motivazioni che hanno determinato la sospensione della nomina del direttore
generale all’ASP di Vibo Valentia. Dichiara, quindi, di aver apprezzato la
scelta di procedere alla nomina di un direttore generale all’ASP di Vibo,
atteso che ciò consentirà, a suo avviso, di pianificare le attività da porre in essere in maniera appropriata e organica. Tanto
premesso, chiede al Presidente della Giunta di riferire all’Assemblea le
ragioni che hanno indotto a sospendere l’avviso per la nomina del direttore
generale e, altresì, di prevedere che il Commissario straordinario dell’ASP di
Vibo effettui la sua attività in modalità full time, considerato che al momento
lo stesso Commissario esercita le medesime funzioni anche per l’ASP di
Catanzaro.
OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta
regionale
Pur trattandosi di atti di natura commissariale, ritiene doveroso, nella
sua doppia veste di Commissario e Presidente di Regione, riferire anche
all’Assemblea le ragioni sottese alla sospensione del bando per la nomina dei
direttori generali delle ASP. Ricorda, quindi, preliminarmente, che prima della
sua elezione tali nomine non erano consentite e che tale facoltà è stata
introdotta, a seguito di sua richiesta, in occasione della prima proroga del
decreto Calabria. Precisa, poi, di aver tentato di procedere alle nomine
utilizzando il buon senso, avviando le procedure dalle ASP più grandi per
arrivare a quelle considerate HUB. Riferisce, quindi, di avere, con l’utilizzo
dello stesso buon senso, provveduto a sospendere il bando per l’ASP di Vibo a
seguito dell’invio della Commissione d’accesso da parte delle Prefettura e del
Ministero degli interni. Precisa, quindi, che a seguito di ciò si è ritenuto
opportuno confermare il generale Battistini quale Commissario straordinario
dell’ASP di Vibo, considerate le sue capacità manageriali ed il suo approccio
rigoroso e compatibile con le attività di una Commissione di accesso. Infine,
riferisce che si procederà con gli avvisi per le Direzioni generali delle ASP
di Cosenza prima e Reggio Calabria poi.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Apprezzata la chiarezza e la volontà di introdurre la figura dei
direttori generali nelle ASP, sottolinea di aver, in materia sanitaria, sempre
guardato al merito e all’appropriatezza delle scelte. Compresa la cautela del
presidente Occhiuto nelle scelte relative all’ASP di Vibo, non condivide però
che il commissariamento sia affidato part time.
Invita il consigliere Crinò a relazionare su
tutti i provvedimenti, annunciando che poi si procederà con votazione separata.
Riferisce
preliminarmente che la proposta di provvedimento numero 146/12^ riguarda
la proposizione di un quadro di esigenze da assumere a riferimento nel
negoziato da condurre con le Amministrazioni nazionali per l’individuazione
delle nuove progettualità da finanziare con le risorse FSC (Fondo Sviluppo e
Coesione) 2021/2027.
Evidenzia,
poi, che la delibera chiarisce che l’assegnazione alle Regioni delle risorse
FSC 2021/2027 sarà determinata previa definizione di Accordi tra la Presidenza
del Consiglio dei ministri e ciascuna Regione per la condivisione di Piani per
il finanziamento e l’attuazione dello sviluppo territoriale (Accordi per la
coesione) e che il Dipartimento regionale Programmazione unitaria ha avviato,
presso i Dipartimenti regionali competenti per materia, una ricognizione tesa a
definire un primo quadro di esigenze condividendo i criteri da seguire.
Sottolinea, infine, che è
emerso un quadro di esigenze che evidenzia la necessità di intervento finanziario
in tutte le Aree tematiche agevolabili con il FSC 2021/2027 ad eccezione delle
Aree tematiche “01 Ricerca e Innovazione” e ”04 Energia”, interamente
finanziabili sul Programma regionale Calabria FESR FSE+ 2021-2027.
Continua, illustrando la proposta di provvedimento amministrativo numero
147/12^, relativa all’approvazione del nuovo Piano
finanziario del PO FEAMPA 2021-2027, al fine di assicurare la chiusura del
Programma operativo FEAMP 2014/2020 e garantire il corretto avvio del Programma
nazionale FEAMPA 2021-2027.
Chiarisce, in particolare, che, nelle more dell’approvazione delle
schede di Intervento/Azione, a valere sul FEAMPA 2021/2027, delle linee guida
sulle spese ammissibili e del manuale delle procedure e dei controlli da parte
dell’Autorità di gestione nazionale, si procede all’estensione della validità
ed efficacia dell’organigramma FEAMP 2014/2020 fino alla data del 30 giugno
2024. Riferisce, inoltre, che nel provvedimento vengono dettagliati gli oneri
nascenti dalla delibera in questione e la relativa copertura.
Comunica, infine, che il dirigente generale del Dipartimento competente
ha attestato che l’istruttoria è completa, individuando la copertura
finanziaria del provvedimento.
Illustra, poi, la proposta di provvedimento amministrativo numero
145/12^, relativa al Rendiconto generale dell’esercizio
finanziario 2022 dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura
Calabrese (ARSAC), approvata a maggioranza nella seduta della Commissione
bilancio del 23 gennaio ultimo scorso e composta dalla delibera di Giunta
regionale, dalle relazioni istruttorie del Dipartimento agricoltura, risorse
agroalimentari e forestazione, del Dipartimento economia e finanze e dal parere
del Revisore unico.
Sottolineato che l’organo di controllo ha dato
atto che l'azienda ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui attivi
e passivi al 31 dicembre 2022 e che il risultato di amministrazione
dell'esercizio 2022 presenta un avanzo di euro 9.656.554,05, riferisce che il
Revisore dei conti ha evidenziato, in particolare, la necessità che l’Ente:
presti una particolare attenzione alla gestione degli acquedotti, con costante
monitoraggio dei residui attivi; effettui un costante monitoraggio del fondo
crediti di dubbia esigibilità e del fondo rischi; si doti di una adeguata
struttura al fine di avere una situazione patrimoniale ed un inventario dei
beni mobili e immobili aggiornato.
Comunica, quindi, che il dipartimento Agricoltura, nell'istruttoria di
competenza, ha provveduto a verificare il rispetto dei vincoli di spesa di cui
alla vigente normativa in materia di spending review, rilevando il rispetto
degli stessi da parte dell'ARSAC, e che il Dipartimento economia e finanze ha
evidenziato che la percentuale di riscossione dei crediti è ancora bassa,
raccomandando, pertanto, all'Ente, di proseguire nelle iniziative opportune
alla cura dei propri crediti, al fine di evitare l'insorgere di possibili danni
di natura erariale e al Dipartimento che esercita la vigilanza sulle attività
dell'Ente di monitorare costantemente sull'attuazione di tali operazioni.
Riferisce, infine, che il Dipartimento segnala che la quota disponibile
del risultato di amministrazione pari ad euro 4.524.141,11, può essere
utilizzata solo a seguito dell'approvazione, in via definitiva, del Rendiconto
da parte del Consiglio regionale, esclusivamente per determinate finalità.
Conclude, illustrando la proposta di provvedimento amministrativo numero
149/12^, approvato a maggioranza nella seduta della Commissione bilancio del 23
gennaio ultimo scorso, che si compone della delibera della Giunta e dei pareri
dei Dipartimenti e del revisore; comunica che il Revisore unico dei conti ha
espresso parere favorevole, rilevando che è stato rispettato il principio del
pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte
corrente e in conto capitale e fornendo alcuni suggerimenti in riferimento ai
contenziosi esistenti.
Riferito, altresì, il parere favorevole del Dipartimento Territorio e
tutela dell’ambiente, sottolinea che il Dipartimento economia e finanze,
nell’istruttoria di competenza, ha verificato, con esito positivo, il corretto
utilizzo da parte dell’Ente della quota del risultato di amministrazione
presunto, rivolgendo all’Agenzia alcune raccomandazioni relativamente al Fondo
crediti di dubbia esigibilità e al Fondo pluriennale vincolato, e ritenendo
possibile procedere alla trasmissione del provvedimento da parte della Giunta
regionale al Consiglio regionale per l’approvazione.
Comunica, infine, che anche riguardo al piano delle attività 2024 vi
sono i pareri favorevoli dei Dipartimenti.
Ricordata l’ampia disamina dei provvedimenti in discussione, effettuata
nella seduta della Commissione bilancio, registra il dato macroeconomico del
fallimento delle politiche di coesione, da oltre un cinquantennio, e che non
riguarda, tuttavia, soltanto la Calabria, ma anche Nazioni come Grecia, Francia
e Spagna. Riferisce al riguardo che un rapporto ISTAT rileva come l’enorme
flusso di risorse finanziarie non sia riuscito a colmare il divario tra le
Regioni più povere e quelle dei Paesi più sviluppati.
Sottolineato come gli investimenti pubblici, per quanto ingenti, non
abbiano determinato un miglioramento delle condizioni di vita e del reddito
pro-capite dei calabresi, reputa che la politica debba interrogarsi, in
particolare, sulla capacità degli apparati amministrativi di completare
tempestivamente la programmazione, evitando il continuo ricorso alle
rimodulazioni per evitare di perdere le risorse.
Evidenziato che 300 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione
saranno destinati alla compartecipazione delle spese per la costruzione del
Ponte sullo stretto, riferisce come tale circostanza si verifichi per la prima
volta, a differenza di quanto avvenuto in altre regioni italiane.
Pur avendo preso atto che tali investimenti sono finalizzati alla
realizzazione di opere funzionali per il territorio calabrese, auspica che tale principio sia
applicato anche ad altre regioni italiane interessate dalla realizzazione di
opere strategiche.
Ritenuta tale questione connessa all’approvazione in Senato del disegno
di legge sull’autonomia differenziata, reputa necessario che siano
prioritariamente definiti i livelli essenziali delle prestazioni, esortando, a
tal fine, il presidente Occhiuto a sostenere, con forza, tale posizione.
Ricordata la precipua finalità del Fondo di sviluppo e coesione che si
inserisce nel quadro di una considerevole dotazione economica e finanziaria,
costituita anche dai fondi del PNRR, sottolinea, come, peraltro, affermato dal
consigliere Lo Schiavo, che tali investimenti, anche ingenti, non hanno avuto
ricadute positive sulle condizioni economiche, sociali e occupazionali della
Regione.
Registrato, a suo avviso, un tentativo di accentramento da parte del
Governo nazionale, che, oltre a determinare una riduzione dei finanziamenti,
svilisce il ruolo delle autonomie locali, elenca alcune criticità quali, in
particolare: la chiusura dell’Agenzia che aveva il compito di garantire la
coesione territoriale; la cancellazione delle Zone economiche speciali, che
dovevano essere gli strumenti finalizzati a migliorare la competitività del
sistema produttivo calabrese; la perdita di oltre 20 milioni di euro destinati
al Sud; la diminuzione del fondo perequativo infrastrutturale che prevedeva 4,6
milioni di euro, riferendo come le altre regioni italiane abbiano assunto
posizioni forti per difendere le condizioni di vita dei propri cittadini.
Ricordata l’ampia disamina dei provvedimenti nella seduta della seconda
Commissione consiliare, esprime forte preoccupazione per i progetti
retrospettivi, che hanno sostituito i progetti sponda, paventando il rischio
che non producano ricadute positive sul territorio.
Manifestata, altresì, preoccupazione per le azioni del Governo nazionale
che, a suo dire, sta accentrando ingenti risorse che avrebbero dovute essere
utilizzate in settori importanti come la sanità nonché per il miglioramento del
sistema produttivo regionale, esorta il governo regionale ad avviare, dopo la
conclusione del negoziato con il Governo nazionale, una discussione pubblica,
coinvolgendo anche il partenariato economico e sociale, e svolgendo anche un
dibattito in una seduta apposita di Consiglio regionale.
Ritenuto necessario attivare un rafforzamento amministrativo per evitare
le problematiche verificatesi in passato, stigmatizza, in particolare, la
decisione di non prevedere nel FEAMPA risorse nel caso di arresto temporaneo
delle attività di pesca.
Giudicata, poi, necessaria un’attenta riflessione sull’Arpacal e, in particolare, sull’aumento della dotazione
finanziaria richiesta per lo svolgimento delle attività attribuite, rileva
alcune incongruenze relativamente alla dotazione organica.
Ribadisce, infine, la necessità di intraprendere una discussione
approfondita sul rafforzamento e consolidamento degli obiettivi di alcuni Enti
strumentali, che non hanno conseguito, a suo avviso, gli obiettivi strategici
previsti.
Sottolineato l’esame approfondito dei provvedimenti in discussione nella
seduta della seconda Commissione consiliare, evidenzia il ruolo centrale delle
ARPA in materia di ambiente e salute, quali aspetti ritenuti inscindibili,
ritenendo necessaria l’autonomia di tali Agenzie rispetto alle Regioni.
Condivisa la necessità di dotare l’ARPACAL di adeguate risorse
finanziarie e di personale per lo svolgimento delle attività di competenza,
sottolinea la tempestività di approvazione del bilancio e comunica il suo voto
favorevole all’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 dell’Agenzia.
Informa, con riguardo al
Fondo Sviluppo e Coesione, che la Calabria dovrebbe essere la prima Regione del
Sud a stipulare l’accordo con il Governo nazionale, probabilmente entro il 15
febbraio, considerato che gli uffici hanno già concluso il lavoro istruttorio.
In proposito specifica che il ritardo di tali accordi è dovuto anche alle
ingenti risorse destinate alle Regioni del Sud rispetto a quelle del Nord.
Condivide, quindi, alcune
osservazioni dei consiglieri di opposizione, riconoscendo il fallimento della
politica di coesione negli anni passati e ricorda di aver ereditato una
situazione critica con risorse del Fondo di sviluppo e coesione e POR non spese;
a tal proposito evidenzia che la Calabria non perderà i fondi perché gli
interventi realizzati hanno permesso di spendere tutte le risorse programmate.
Ricordato che i dati
macroeconomici rilevano a distanza di anni dalle azioni intraprese e non vanno,
quindi, osservati nell’immediatezza, sottolinea la necessità di trattenere i
giovani che ogni anno vanno via dalla Calabria ed ai quali, oltre a ragioni sociali
ed emotive, sono legate ragioni di depauperamento del PIL regionale.
Evidenziato che il governo
regionale in un solo anno è riuscito ad ottenere 3 miliardi per i lavori di
ammodernamento e messa in sicurezza della Strada Statale106, sottolinea
l’importanza di essere riuscito a negoziare per ottenere condizioni più vantaggiose
per la Calabria.
Per quanto riguarda il
finanziamento del Ponte sullo Stretto, precisa che la decisione di contribuire
alla sua realizzazione ha permesso di ottenere ulteriori risorse da destinare
ad altre opere sul territorio calabrese.
Precisa, inoltre, che i 300
milioni di euro destinati alla realizzazione del Ponte saranno inseriti
nell’accordo di coesione, consentendo di utilizzare le risorse per altre
finalità nel caso in cui l’opera non fosse realizzata; precisa, pertanto, che
la realizzazione del Ponte è stata utilizzata come attrattore per ottenere
risorse consistenti.
Per quanto riguarda
l’autonomia differenziata, invita a non mantenere un atteggiamento di
inferiorità rispetto alle Regioni del Nord, precisando che è stato approvato in
Senato un emendamento che dispone che la richiesta di trasferimento di funzioni
autonome sia connessa alla definizione ed al finanziamento dei LEP per tutte le
regioni.
Ritiene che il provvedimento sia
frutto di un lavoro accurato e meticoloso dell'Amministrazione regionale, in
collaborazione con il Dipartimento della programmazione unitaria, e che
rappresenti un punto di svolta per la progettazione futura della Regione,
permettendo di raggiungere traguardi più ambiziosi. Sottolinea, quindi,
l'importanza della programmazione del Fondo FSC, che si concentra su
investimenti materiali, in linea con le direttive del presidente Occhiuto.
In particolare, evidenzia che la
Calabria sta iniziando finalmente a programmare e pianificare, con l'obiettivo di
chiudere un Accordo di coesione con il Governo nazionale, ottenendo oltre 2 miliardi di euro dal Fondo di coesione. Prosegue
informando che le risorse saranno utilizzate su 12 macroaree tematiche, con
un'attenzione particolare alla complementarità con i fondi comunitari.
Descritti, quindi, alcuni settori di intervento, come infrastrutture, ambiente, servizi, e strategie economiche generali, mette in rilievo il finanziamento di opere infrastrutturali e portualità turistica, la bonifica delle discariche, il cofinanziamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro, la ristrutturazione della Sorical, e altri interventi strategici.
Conclude sottolineando
l'opportunità di chiudere la stagione dei fondi spesi male con una
pianificazione strategica che segni un cambio di passo rispetto al passato.
Enfatizzata, infine, la volontà di concentrarsi su grandi opere strategiche
anziché su micro interventi, con l'obiettivo di
rendere la Calabria efficiente, attrattiva e protagonista, afferma che questa
Amministrazione, guidata dal presidente Occhiuto, ha reso possibile il
raggiungimento di tali obiettivi.
Premesso che il tempo darà risposte riguardo al mantenimento delle promesse fatte ai calabresi, chiede che l’assessore Gallo relazioni sulle proteste degli agricoltori calabresi.
Riferito che la questione è di grande attualità in tutta Europa, poiché le politiche comunitarie - la nuova PAC (Politica agricola comune), l’aumento del gasolio agricolo e dei costi di produzione - non hanno favorito gli agricoltori, ritiene che da tutto ciò abbaino preso avvio le proteste degli agricoltori anche in Calabria. Informa, quindi, di aver effettuato degli incontri con i rappresentati del settore, nei quali gli agricoltori hanno avanzato alcune richieste: interventi in merito al ritardo nei pagamenti da parte di AGEA e ARCEA sulla PAC; interventi sui Consorzi di bonifica, considerato che l’invio delle cartelle esattoriali ha determinato dei ricorsi e sono state chieste moratorie e sgravi; interventi mirati sulla problematica degli ungulati, per i quali è stato disposto l’abbattimento selettivo e sono state attuate misure per limitarli nelle aree vocate; la predisposizione di misure di sostegno sul gasolio agricolo; la revisione dell’articolo 10, comma 15, della legge regionale numero 39 del 2023 che stabilisce che la Regione Calabria e l’ARCEA non possono procedere alla liquidazione dei contributi a soggetti non in regola con il pagamento dei ruoli, rispetto al quale si impegna a una riformulazione che tenga in considerazione le diverse casistiche. Riconosce, quindi, la funzione fondamentale per l’economia calabrese rivestita dal mondo agricolo, comprendendo le ragioni delle proteste.
Data notizia, poi, che i posti di blocco sono stati rimossi dopo i già menzionati incontri, conclude augurandosi che la protesta rientri e che l’Europa dia risposte all’Italia riguardo l’IRPEF sui redditi dominicali e sul sostegno per il gasolio agricolo.
Invita la maggioranza a lavorare proficuamente rispetto al passato e, registrando la mancanza di risposte sul coinvolgimento del precariato, annuncia il voto di astensione del gruppo del Partito democratico.
Ricorda che si procederà con la votazione per singolo provvedimento.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta che ha
l'obiettivo di regolamentare le procedure relative al trasferimento e alla
regolarizzazione degli immobili costruiti in conformità alla legge 28 marzo
1968, n. 437 (Provvedimenti straordinari per la Calabria) e alla legge regionale
31 agosto 1973, n. 16 (Trasferimento e consolidamento degli abitati colpiti da
calamità naturali). Precisa, quindi, che la proposta affida ai Comuni la
responsabilità di identificare gli immobili posseduti dai nuclei familiari
"sfollati" a seguito di eventi alluvionali e di attivare le procedure
amministrative per il loro trasferimento ai soggetti beneficiari. Sottolinea,
quindi, che l'iter procedurale è dettagliatamente disciplinato, stabilendo
criteri chiari per la partecipazione agli avvisi pubblici e che tutte le spese
per la redazione, registrazione e regolarizzazione degli atti notarili sono a
carico dei richiedenti. Infine, precisa che la proposta non comporta nuovi o
maggiori oneri a carico del bilancio regionale e che è prevista l'entrata in
vigore anticipata per consentire una regolarizzazione tempestiva.
Chiede il rinvio della trattazione per ulteriori approfondimenti, al fine di meglio comprendere la situazione dei Comuni coinvolti in contenziosi che, in alcuni casi, hanno avuto esito favorevole.
Pertanto, ritiene utile valutare al meglio le graduatorie presenti nei Comuni, relative ai legittimi assegnatari, considerate le assegnazioni già avvenute.
Precisa che la legge nasce proprio dall’intento di definire l’iter per porre fine ai contenziosi con le relative volture ai legittimi assegnatari.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, così come la proposta nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento della proposta di legge numero 260/12^, recante “Modifiche alla legge
regionale numero 37 del 2022, recante “Disposizioni straordinarie per
assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale”.
Pone ai voti l’inserimento che è approvato.
Chiede chiarimenti in merito al punto inserito.
Riferisce che la proposta approvata in Commissione è stata concordata con tutti i capigruppo per l’inserimento odierno.
Evidenziato che i gruppi di minoranza in Consiglio regionale sono tre e vanno consultati allo stesso modo, non avendo preso parte a tale consultazione, annuncia il suo voto contrario all’inserimento.
Illustra la proposta di legge che mira a modificare la lettera e) dell’articolo 5 della legge regionale numero 22 del 2020, recante “Disciplina delle Associazioni Pro Loco”.
Riferisce che, nello specifico, l’intervento normativo consente, nell’ambito dello stesso territorio comunale, la costituzione di massimo due Pro Loco, a condizione che il bacino della popolazione residente nel Comune sia uguale o superiore a 15 mila abitanti e precisa che la modifica è giustificata dalla necessità di potenziare il più possibile l’azione di promozione dei territori e favorire l’importante azione sociale che svolgono tali Associazioni in ambito comunale, soprattutto alla luce dei diversi interventi di fusione dei Comuni.
Riferisce, infine, che la proposta di legge consta di tre articoli e non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Annuncia il suo voto favorevole, atteso il ruolo strategico delle Pro Loco dal punto di vista sociale e culturale.
Evidenziato che Regioni quali la Sardegna e la Campania dispongono di risorse di gran lunga superiori, invita a sviluppare con attenzione un regolamento che possa evitare il rischio di contrasto tra le Pro Loco stesse.
Annuncia il suo voto favorevole, apprezzando, in particolare, il contingentamento del numero massimo delle Proloco, limitandole a due per i Comuni oltre i 15 mila abitanti.
Pone ai voti gli articoli 1,2 e 3 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge che mira a modificare l’articolo 11 della legge regionale numero 12 del 2023, recante “Disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei Cammini di Calabria”.
Riferisce, nello specifico, che l’intervento normativo introduce anche un rappresentante del Touring Club Italiano nel Coordinamento dei Cammini di Calabria, apportando così un valore aggiunto, tenuto conto che il Touring Club italiano ha inserito nel suo catalogo di pubblicazioni la guida “Cammini di Calabria” e ha provveduto a certificare il “Cammino di S. Francesco di Paola – Via del giovane” quale cammino sostenibile che, grazie alla fruibilità del suo percorso, offre al turista un’esperienza autentica, divenendo così parte attiva nella valorizzazione e promozione dei Cammini di Calabria.
Riferisce, infine, che la proposta di legge consta di tre articoli e non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3, che sono approvati, e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Evidenzia l’impegno personale profuso nell’iter di tale proposta per il riconoscimento di una figura che reputa di grande valore e impegno nell’ambito familiare.
Illustra tutte le azioni previste dal provvedimento, evidenziando che la proposta mira a colmare un vuoto normativo e a riconoscere la figura del caregiver come figura di assistenza ai familiari a tutti gli effetti.
Sottolinea che l’assistenza a un familiare spesso è considerata scontata
e può, invece, provocare problemi di natura fisica e psichica al caregiver oltre a limitarlo anche riguardo agli
impegni di lavoro.
Reputato un atto necessario quello di riconoscere il ruolo del caregiver,
evidenzia come egli si integri con gli operatori di pura assistenza e, quindi,
con i servizi socioassistenziali.
Condivide buona parte dei contenuti della proposta che riguarda un settore che giudica nevralgico e, ritenute superate le perplessità relative alla neutralità finanziaria manifestate in Commissione, annuncia il suo voto favorevole.
Reputa molto importante il provvedimento che riguarda in maniera
trasversale tutte le persone con disabilità, ovvero chi le assiste, per un
adeguato riconoscimento del ruolo, della dignità e del valore.
Ritiene che tale impegno dovrebbe essere supportato da maggiori risorse
e, a tal proposito, nel ricordare che il 30 novembre è stato approvato il Fondo
nazionale, auspica che il Dipartimento competente abbia provveduto a inoltrare
apposita richiesta per consentire di fornire tali contributi ai Comuni che
provvederanno all’erogazione attraverso le strutture competenti.
Annuncia anch’egli il voto favorevole del Partito Democratico ed esprime
apprezzamento per la proposta nel suo complesso e, in particolare, per la
possibilità di riconoscere le unioni civili nell’ambito di tali situazioni.
Esprime perplessità per quanto concerne l’albo dei caregiver che, a suo
avviso, andrebbe regolarizzato, previo confronto con gli stessi, nell’ambito
delle varie programmazioni.
Ringraziata l’opposizione per la condivisione della proposta, riferisce che l’assessore Staine ha già provveduto alle opportune interlocuzioni a livello nazionale.
Riferito che sono pervenuti alcuni emendamenti a firma dei consiglieri Mattiani e Montuoro, pone in votazione gli articoli 1 e 2, che sono approvati.
Riferisce che all’articolo 3 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 2368/A01 e invita il consigliere Mattiani a illustrarlo.
Illustra l’emendamento protocollo numero 2368/A01, che modifica il comma 2 dell’articolo 3.
Recepito il parere favorevole della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato e invita il consigliere Mattiani a illustrare l’emendamento protocollo numero 2368/A02
Illustra l’emendamento protocollo numero 2368/A02, modificativo del comma 4 dell’articolo 3.
Recepito il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’emendamento che è approvato, e l’articolo 3 che è approvato per come emendato.
Riferisce, quindi, che all’articolo 4 è pervenuto l’emendamento protocollo numero 2368/A03 e invita il consigliere Mattiani a illustrarlo.
Illustra l’emendamento protocollo numero 2368/A03, modificativo del comma 2 dell’articolo 4.
Recepito il parere favorevole della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato.
Indi, invita il consigliere Mattiani a illustrare l’emendamento protocollo numero 2368/A04.
Illustra l’emendamento protocollo numero 2368/A04, che modifica il comma 3 dell’articolo 4.
Recepito il parere favorevole della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato e l’articolo 4, che è approvato per come emendato.
Indi, pone in votazione gli articoli 5 e 6 che sono approvati.
Riferisce che all’articolo 7 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 2368/A05 e invita il consigliere Mattiani a illustrarlo.
Illustra l’emendamento protocollo numero 2368/A05 che modifica il comma 1 dell’articolo 7.
Recepito il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’emendamento, che è approvato, e l’articolo 7, che è approvato per come emendato.
Indi, pone ai voti gli articoli 8 e 9 che sono approvati.
Riferisce che all’articolo 10 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 2368/A06 e invita il consigliere Mattiani ad illustrarlo.
Illustra l’emendamento protocollo numero 2368/A06 che sopprime l’articolo 10 in quanto non vi è carattere di urgenza.
Recepito il parere favorevole della Giunta regionale, pone in votazione l’emendamento che è approvato; pertanto, l’articolo 10 è espunto dal testo.
Indi, pone in votazione la proposta nel suo complesso che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Sottolinea, preliminarmente, la rilevanza della gestione degli spazi verdi urbani in risposta alle sfide ambientali e socioeconomiche, accentuate dall'attuale cambiamento climatico e l'obsolescenza del paradigma che separa le città dalla natura, evidenziando l’importanza di introdurre spazi verdi costruiti per fornire "servizi ecosistemici" alla cittadinanza. Evidenzia, tuttavia, che la scelta di alcune specie arboree inadatte ha generato conflitti e problemi infrastrutturali.
Riferisce, quindi, che la proposta di legge mira a una nuova consapevolezza nella gestione degli spazi verdi urbani, promuovendo un approccio unitario e multi-livello, proponendo la creazione di infrastrutture verdi multifunzionali e sistemi verdi e blu misti, e favorendo l'interconnessione tra gli spazi verdi e le strutture urbane, considerando il verde come parte integrante della vita cittadina e tutelando le unicità specifiche e le esigenze di benessere.
Precisa, ancora, il ruolo fondamentale del verde urbano nei valori paesaggistici, con benefici ambientali, urbanistici e sociali e ribadisce l'importanza della gestione corretta delle piante, criticando pratiche come la capitozzatura. Infine, sottolinea che la proposta punta a incentivare l'adozione di strumenti di pianificazione del verde da parte dei comuni, compreso il censimento e la regolamentazione, al fine di preservare il capitale naturale, contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità ambientale e la salute dei cittadini.
Presidenza del Vicepresidente Pierluigi Caputo
MURACA Giovanni (Partito Democratico)
Dichiarato il suo voto favorevole alla proposta, chiede specifiche
delucidazioni riguardo il vincolo per i Comuni di aggiornare ogni 3 anni il Piano di gestione, considerato che si tratta di un
adempimento che non sempre riescono ad effettuare, attesa la mancanza di
risorse necessarie. Ribadisce, quindi, la necessità di reperire risorse
adeguate affinché i Comuni possano adempiere all’obbligo previsto.
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
Giudicato positivamente l’intento della proposta, la reputa, però,
restrittiva nei confronti dei Comuni che hanno personale qualificato per
svolgere queste attività. Reputa opportuno alleggerire il carico previsto sui
Comuni con la programmazione triennale del Piano di gestione e precisa che la capicozzatura per alcune specie di alberi è consentita.
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Ringraziati i colleghi del Partito democratico per il voto favorevole, tranquillizza
i consiglieri specificando che è previsto si possa intervenire nel caso di
rischi per l’incolumità. Riguardo al paventato sovraccarico per i Comuni,
ricorda le discussioni già tenute in tal senso proprio per scongiurare tale
rischio. Infine, ritiene
che la proposta consenta ai Comuni di utilizzare meno risorse,
considerato che ci saranno meno interventi di manutenzione e meno contenziosi.
Pone ai voti gli articoli 1 e 2 che sono approvati, indi pone in
discussione l’emendamento numero 2199 /A03, a firma del consigliere Laghi che
invita ad illustrare l’emendamento.
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Puntualizza che le capicozzature non sono da
intendersi come potature e non vanno quindi realizzate.
Illustra l’emendamento che mira ad evitare maggiori spese, prevedendo che al comma 1
dell’articolo 3 dopo le parole “economici necessari” si aggiungono le parole
“compatibilmente con le risorse e il bilancio dell’Ente”.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 2199/A03 che è approvato,
con il parere favorevole della Giunta, indi pone ai voti l’articolo 3 che è
approvato per come emendato. Pone ai voti gli articoli 4, 5, 6 e 7 che sono
approvati e pone in discussione l’emendamento protocollo numero 2199/A04, a
firma del consigliere Laghi che invita ad illustrare l’emendamento.
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Illustra l’emendamento di natura economico finanziaria, volto ad
inserire ai commi 1 e 4 dell’articolo 8 la locuzione “nei limiti delle
disponibilità di bilancio dei Comuni.”.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 2199/A04 che è approvato,
con il parere favorevole della Giunta, indi pone in votazione l’articolo 8 che
è approvato per come emendato. Pone in discussione l’emendamento protocollo
numero 2199/A05, a firma del consigliere Laghi che invita ad illustrare
l’emendamento.
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Illustra l’emendamento di natura economico finanziaria che al comma 1
dell’articolo 9 dopo parole “Azienda Calabria verde” aggiunge le parole
“gratuitamente per i Comuni nei limiti del bilancio dell’azienda.”.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 2199/A05, che è approvato
con il parere favorevole della Giunta, e l’articolo 9, che è approvato per come
emendato. Pone ai voti l’articolo 10 che è approvato indi, preso atto delle
nuove relazioni tecniche illustrative depositate dal consigliere Laghi, pone ai
voti la proposta nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Proposta di legge numero
264/12^ di iniziativa dei consiglieri regionali M. Comito, G. Gelardi, G. Neri,
G. Crinò, F. De Nisi, G. Graziano, recante:
“Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 28/1986, n. 9/1996, n.
29/2001, n. 11/2011, n. 39/2012, n. 48/2019, n. 9/2023, n. 22/2023, n. 25/2023,
n. 39/2023, n. 45/2023 e n. 62/2023”
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
Chiede il rinvio del punto in discussione al fine di poter effettuare
ulteriori approfondimenti.
Pone in votazione la richiesta di rinvio del punto all’ordine del giorno
e la trattazione del punto viene rinviata.
(Il Consiglio rinvia)
GENTILE Katya (Forza Italia), relatrice
Illustra la proposta che mira a
snellire l’iter amministrativo che disciplina la materia degli usi civici in
Calabria e nasce dalla necessità di trovare una soluzione condivisa alle tante
problematiche evidenziate dai Comuni, dalle sollecitazioni dei privati per il
blocco delle pratiche avviate, dalle criticità evidenziate dai P.I.D. e dalle
numerose sentenze della Corte costituzionale che, di recente, hanno interessato
anche la Regione Calabria. Puntualizzato che le modifiche proposte sono il
frutto di un lungo percorso istruttorio che ha coinvolto le strutture
burocratiche e politiche regionali che hanno competenza in materia, evidenzia
che, nell’ottica di velocizzare l’iter delle pratiche in materia di usi civici
ed offrire al cittadino, rispetto al passato, un percorso chiaro e definito nel
rapporto con la pubblica amministrazione, si ritiene meritevole di nota
l’individuazione di un’indicazione chiara del valore di legittimazione e del
valore del canone di natura enfiteutica. Svolte alcune specificazioni tecniche , riferisce che si compone di 24 articoli di cui
sintetizza i contenuti.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13,
14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 e 24, che sono approvati, e preso atto
della nuova relazione tecnico-finanziaria, pone ai voti la proposta di legge
nel suo complesso, con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale,
che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Considerata la stringente attualità della problematica relativa alle
concessioni demaniali marittime, sottolinea che la mozione è finalizzata a
contemperare il principio del rispetto della normativa vigente e la
salvaguardia delle attività imprenditoriali, in gran parte a gestione
familiare.
Ricorda, quindi, che la legge numero 118 del 2022 dispone all’articolo 3
che i titoli concessori, in assenza di adeguata pubblicità delle assegnazioni,
sono prorogati sino al 31 dicembre 2024 e, se entro tale data, emergono ragioni
oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva, il termine
di scadenza può essere differito sino al 31 dicembre 2025.
Sottolinea, infine, che con la mozione si impegna la Giunta regionale ad
istituire un Tavolo tecnico permanente affinché la gestione delle concessioni
demaniali marittime sia uniforme su tutto il territorio calabrese e al fine di
fornire agli Enti delegati della Regione per la pianificazione turistica delle
aree demaniali indicazioni operative e puntuali.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la mozione
ricordando che la Regione Calabria ha regolamentato la materia dell’attività
estrattiva del territorio con la legge regionale numero 40 del 2009 e che, al
fine di dare attuazione alle finalità previste dalla citata legge regionale, risulta
indispensabile la redazione ed approvazione del Piano Regionale delle Attività
Estrattive (P.R.A.E.), che costituisce l’atto di pianificazione e
programmazione dell’attività estrattiva in tutte le sue fasi.
Ricorda, quindi, che gli
adempimenti connessi al P.R.A.E. acquistano particolare importanza in funzione
delle importanti e strategiche opere pubbliche infrastrutturali prioritarie già
programmate come il Ponte sullo Stretto, la nuova S.S. 106, l’alta velocità
ferroviaria e gli interventi di difesa costiera e di dissesto idrogeologico.
Sottolinea, infine, che la
mozione è finalizzata ad adottare ogni procedura utile
all’elaborazione ed approvazione del previsto P.R.A.E., in attuazione a quanto
previsto dall’articolo 6 della legge regionale numero 40 del 2009.
Ricordato di aver
sollecitato in passato la redazione del PRAE e altri adempimenti ritenuti
fondamentali per la realizzazione di opere importanti, come gli interventi
sulla Strada Statale 106, auspica che si acceleri l’iter burocratico
finalizzato alla realizzazione di tali importanti opere per il territorio
regionale.
Comunica, quindi, il suo
voto favorevole.
Ricordato che l’attività estrattiva è stata regolamentata dal Consiglio
regionale, su iniziativa della Giunta regionale, con una modifica approvata
circa un anno fa, condivide la necessità di redazione del PRAE, che richiede il
compimento di atti propedeutici quali, in particolare, la nomina
dell’Osservatorio regionale per le attività estrattive (ORAE), la cui procedura
è stata già avviata e i cui componenti saranno nominati a breve.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta in esame, finalizzata a modificare la legge
regionale numero 37 del 2022, al fine di prevedere la possibilità di ricorrere, per il personale
medico ed infermieristico dei servizi di elisoccorso, alle “prestazioni
aggiuntive in libera professione intramoenia” di cui all'articolo 115, comma 2,
del contratto collettivo nazionale di lavoro dell'Area sanità, sottoscritto il
23 gennaio 2024, nonché, per il personale infermieristico, alle prestazioni
aggiuntive di cui all'articolo 7, comma 1, lettera d), del contratto collettivo
nazionale di lavoro relativo al personale del comparto sanità.
Sottolineato che l’intervento legislativo si
rende necessario e urgente al fine di garantire sia la regolare esecuzione di
tali servizi sia il pronto intervento in situazioni di estrema urgenza,
evidenzia che la tariffa oraria delle predette
prestazioni aggiuntive rimane entro i parametri contenuti nel decreto-legge
numero 34 del 2022.
Riferisce, quindi, la possibilità per le
aziende e gli Enti del Servizio Sanitario regionale, sulla scia di quello
nazionale, di far fronte alla carenza di personale medico e infermieristico
presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri, ricorrendo allo strumento
delle prestazioni aggiuntive, per fronteggiare situazioni momentanee ed
eccezionali, nonché di ridurre l’utilizzo delle esternalizzazioni, rendendo
possibile, in deroga alla contrattazione, un aumento della relativa tariffa
oraria per il personale sia medico sia infermieristico.
Ribadisce, quindi, la necessità e urgenza
dell’intervento normativo che consente di garantire il servizio, nelle more
dell’adozione di tutti gli atti necessari per l’addestramento ed il
reclutamento di ulteriore personale, anche al fine di evitare che il personale
sanitario sia sottoposto a turni massacranti che rischiano di incidere sulla
qualità delle prestazioni.
Precisato, poi, che la proposta di legge, al
fine di assicurare il carattere di temporaneità dello strumento delle
“prestazioni aggiuntive”, prevede una sanzione a carico della Dirigenza
competente che attui in maniera tardiva gli adempimenti finalizzati al
reclutamento di ulteriori professionalità, con l’automatica decurtazione del 20
percento dell’indennità di risultato, riferisce che è stato stimato che
l’espletamento del servizio richiede l’effettuazione, su base regionale, di
20.868 ore di attività, per cui si prevede un incremento di spesa pari ad €
2.797.000,00 su base annua, alla quale si prevede di far fronte con le risorse
di cui alla legge regionale numero 37 del 2022, come previsto dall’articolo 2.
Sottolinea, infine, che l’articolo 3 dispone
l’entrata in vigore anticipata della legge rispetto al termine ordinario di 15
giorni, atteso che le norme ivi contenute rappresentano una urgente necessità e
richiedono di entrare in vigore nel più breve tempo possibile.
Riferisce, infine che la proposta è stata
approvata all’unanimità dalla Commissione di merito.
Sottolineata l’importanza della tematica in discussione e riferite le difficoltà spesso riscontrate dall’elisoccorso a causa delle criticità legate alla viabilità nel territorio regionale, comunica il voto favorevole del gruppo del Partito democratico sulla proposta in esame.
Riferita, quindi, la presentazione di una interrogazione relativa al ritardo nella realizzazione delle 17 piazzole SNAI volte a consentire l’atterraggio degli elicotteri, auspica che la proposta in discussione possa contribuire alla soluzione della problematica.
Comunica che all’articolo 1 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 2212, a firma della consigliera Straface.
Illustra l’emendamento all’articolo 1, lettera a), finalizzato a modificare l’inserendo comma 4-bis dell’articolo 1, al fine di aggiornarne i riferimenti del nuovo CCNL, sottoscritto il 23 gennaio del 2024, precisando che l’emendamento non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato, con il parere favorevole della Giunta regionale, passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 2255, a firma della consigliera Straface.
Illustra l’emendamento, finalizzato a sopprimere la lettera b) del comma 1, dell’articolo 1, al fine di coordinarlo con il nuovo articolo 2, precisando che non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Comunica, altresì, che è stata predisposta una nuova relazione tecnico-finanziaria.
Posto ai voti l’emendamento, che è approvato con il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’articolo 1 che è approvato per come emendato.
Indi, posti ai voti gli articoli 2 e 3 che sono approvati e preso atto nuova relazione tecnico-finanziaria, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 18.15
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo