XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 27

__________

 

SEDUTA Di LUNEDì 22 MAGGIO 2023

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

 

Inizio lavori h. 16,23

Fine  lavori h. 19,00

INDICE

PRESIDENTE  3

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  3

In memoria delle vittime dell’alluvione in Emilia – Romagna e dell’avv. Giovanni Pellicanò di Reggio Calabria  3

PRESIDENTE  3

Comunicazioni 4

PRESIDENTE  4

Sull’ordine dei lavori 4

PRESIDENTE  4

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) 4

Stato di attuazione della programmazione europea 2014 – 2020. Dibattito  4

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 5

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 8

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 5

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 7

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 6

MINNENNA Marcello, assessore alla Programmazione Unitaria, ambiente e tutela del territorio, pianificazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti e delle risorse idriche  4

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale  9

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 5

Proposta di legge numero 154/12^ di iniziativa del consigliere G. Crinò recante: “Modifiche alla legge regionale 14/1984 (Provvidenze in favore dei mutilati ed invalidi civili e del lavoro)”  10

PRESIDENTE  11

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 11

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) 11

Proposta di legge numero 180/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Gallo, P. Molinaro, P. Caputo, M. Comito, G. Neri, recante: "Interventi normativi sulle leggi regionali n. 19/1986, n. 28/1986, n. 7/1996, n.19/2002, n. 15/2006, n. 22/2010, n. 45/2012, n. 2/2013, n. 24/2013, n. 30/2016, n. 9/2018, n. 5/2021, n. 8/2023, n. 9/2023 e disposizioni normative”  12

PRESIDENTE  12, *, *, *, *, *

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 12

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 16, *

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 15

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini), relatore  12, *, *, *

NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia) 15

PRINCI Giuseppina, Vicepresidente dalla Giunta regionale  16, *, *

TALERICO Antonello (Gruppo misto) 14, *

Mozione numero 56/12^ di iniziativa del consigliere D. Giannetta: “Misure di contrasto al diffondersi della peste suina africana (PSA) che ha colpito i cinghiali”  17

PRESIDENTE  18

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) 17

 

 

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

 

La seduta inizia alle 16,23

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

In memoria delle vittime dell’alluvione in Emilia – Romagna e dell’avv. Giovanni Pellicanò di Reggio Calabria

PRESIDENTE

Espressa la solidarietà del Consiglio regionale alle comunità dell’Emilia-Romagna e delle Marche in sofferenza per i danni causati dalla tragica alluvione avvenuta nei giorni scorsi, porge le più sincere condoglianze alle famiglie delle 14 vittime.

Evidenziato che la Calabria conosce per esperienza diretta gli effetti di frane, smottamenti e allagamenti che in poche ore cancellano ingenti investimenti pubblici e privati e interi progetti di vita, sottolinea come in circostanze cosi drammatiche le Istituzioni di ogni livello sono chiamate a realizzare azioni efficaci e investimenti massicci per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale e per fronteggiare le problematiche della vulnerabilità del territorio nazionale, dell’incuria e spesso dell’abuso delle risorse ambientali.

Evidenziati i rischi idrogeologici che coinvolgono oltre il 90 per cento dei Comuni italiani, ritiene non ci si possa esimere dall’attuare politiche di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico, senza tralasciare una nuova etica dell’ambiente e una cultura del territorio ispirata alla tutela, rispetto e mitigazione degli impatti ambientali.

Invita, pertanto, l’Aula ad osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione dei giorni scorsi e dell’avvocato Giovanni Pellicanò, tragicamente coinvolto nel crollo di un albero a Reggio Calabria a causa del maltempo.

 

(I consiglieri e tutti i presenti in Aula si levano in piedi e osservano un minuto di silenzio)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 56/12^ avente ad oggetto le misure di contrasto al diffondersi della peste suina africana che ha colpito i cinghiali.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 56/12^ per come richiesto dal consigliere Giannetta che è inserita.

Stato di attuazione della programmazione europea 2014 – 2020. Dibattito

MINNENNA Marcello, assessore alla Programmazione Unitaria, ambiente e tutela del territorio, pianificazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti e delle risorse idriche

Puntualizza, preliminarmente, che il Piano operativo coinvolge in percentuali diverse tre soggetti istituzionali dal punto di vista finanziario: l'Europa, lo Stato centrale e la Regione. Ricorda, inoltre, che si tratta di un Piano dedicato ad interventi rivolti sia agli enti pubblici sia alle imprese e alla collettività, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 2 miliardi e 200 milioni di euro, di cui all'incirca 1 miliardo e 800 milioni di quota comunitaria.

Riferisce, quindi, che il gap rispetto al raggiungimento dei target è condizionato da alcune variabili, rilevanti anche per identificare le capacità di accelerazione e di raggiungimento degli obiettivi, e precisa come vi sia stata una totale inversione di tendenza rispetto all’utilizzo dei progetti sponda che, ricorda, consentono di rendicontare legittimamente spese effettuate da soggetti terzi e non direttamente dall’ente Regione. In proposito, sottolinea che la percentuale di rendicontazione per progetti sponda in passato si attestava all’85 per cento ed oggi si attesta solo al 15 per cento, dimostrando una migliore capacità di governo da parte della Regione.  

Puntualizzato, infine, che tale l’inversione percentuale consentirà nella prossima programmazione di essere maggiormente efficaci, dichiara di non ravvisare criticità nella realizzazione degli obiettivi del programma.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Pur volendo esaminare con un approccio ottimista i dati relativi allo stato di attuazione del POR e l’utilizzo delle risorse, ritiene che l’analisi degli effetti prodotti sui territori non lasci spazio a valutazioni positive, sottolineando in proposito l’aumento dell’emigrazione e al contempo delle percentuali di giovani disoccupati.

Ribadisce, quindi, che il dibattito nella seduta odierna dovrebbe concentrarsi non solo sulla quantità e sulla percentuale di risorse spese ma sugli effetti prodotti da tali spese sui territori, non ravvisando mutamenti economici e sociali in termini positivi. Giudica, pertanto, fondamentale tracciare un percorso concreto e lungimirante che consenta alla Calabria un futuro con maggiori prospettive di lavoro.   

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Deluso dai risultati sin qui registrati sul fronte dell’utilizzo delle risorse comunitarie, sottolinea che la Calabria è fanalino di coda sia in merito all’avanzamento dei pagamenti, attestandosi al 49,87%, sia per capacità di spesa con riferimento al POR 2014-2020, rispetto alle altre regioni del Sud. Ricordato, quindi, che in risposta ad una sua interrogazione erano state stimate, da gennaio fino a giugno, nuove spese per oltre 459 milioni di euro, chiede che in merito gli siano forniti dati certi, censurando, al contempo l’incapacità di ottenere risultati tangibili, nonostante il Governo nazionale appartenga alla stessa coalizione politica del governo regionale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ringraziato l'assessore Minenna per la sua puntuale e rapida presentazione, ricorda il Consiglio europeo di Madrid del 1989, nel quale vennero recepite le osservazioni del così detto Rapporto Delors, che rappresentava l’integrazione economica europea come possibile solo a determinate condizioni; non ultima, l’esistenza di politiche equilibrate al fine di impedire impatti negativi nelle aree in cui non erano presenti e radicati i fattori produttivi specializzati, le infrastrutture di qualità e forza lavoro qualificata, determinando per contro un potenziamento delle regioni più ricche e più capaci.

Ritiene, quindi, che quanto già annunciato nel 1989 sia per la Calabria evidente a tutti, registrando l’accentuarsi delle disparità, l’aumento dell’emigrazione, la riduzione di mobilità e la paralisi nella crescita delle infrastrutture.

Sottolineando l’indiscussa occasione rappresentata dal PNRR, evidenzia come la Calabria, contrariamente ad altre regioni meridionali, non sia riuscita ad avviare una inversione di tendenza, ritenendo fondamentale conoscere le ragioni che abbiano impedito una crescita ed un miglioramento delle condizioni esistenti.

Precisa, quindi, che anche i giudici contabili hanno attestato che la capacità di spesa della Calabria è sempre al di sotto di target soddisfacenti.

Riguardo alle risorse del PNRR ritiene sia dovere del governo regionale tracciare compiutamente le linee direttrici per il loro corretto utilizzo, creando le condizioni perché si possa produrre e sviluppare progettazione, avere personale qualificato per snellire i procedimenti e garantire l’aderenza tra i progetti finanziati e le ricadute sul territorio.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ritenuta laconica e priva di fronzoli l’informativa dell’assessore Minenna, avrebbe auspicato che il dibattito odierno fosse incentrato, come richiesto dalle forze di opposizione, oltre che sui Fondi comunitari anche su quelli del PNRR, poiché strettamente connessi tra loro.

Ascritte le responsabilità del fallimento nell’utilizzo delle risorse comunitarie all’approccio, a suo giudizio, approssimativo e privo di una adeguata programmazione, sottolinea la necessità di non limitarsi a una mera presa d’atto dell’informativa svolta, ma, piuttosto, di avviare azioni concrete che siano espressione di una più ampia visione programmatica.

Evidenziata l’importanza del Programma operativo regionale, approvato, tuttavia, a suo dire, in maniera meramente burocratica, senza un adeguato approfondimento e, soprattutto, in assenza del necessario coinvolgimento del partenariato, reputa sbagliata l’impostazione del passato e perpetrata nonostante l’avvicendarsi di governi sia di centro sinistra sia di centro destra.

Ravvisata la necessità di conoscere i risultati concreti conseguiti in relazione agli obiettivi programmati e, soprattutto, le ricadute concrete di tali interventi, avrebbe auspicato che le risorse comunitarie venissero utilizzate proficuamente per colmare il grave deficit di sviluppo produttivo e di diritti di cittadinanza esistenti nel territorio regionale.

Elencate le problematiche ataviche della Calabria che registra il peggior livello occupazionale, il più alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, il Prodotto interno lordo pro-capite più basso non solo dell’Italia ma dell’Europa, ricorda il voto favorevole del Partito democratico ai molteplici interventi di rimodulazione della programmazione, al fine esclusivo di non perdere importanti risorse finanziarie, e sottolinea, al contempo, la necessità di evitare il ripetersi ciclico di tali problematiche.

Rilevata l’esistenza, in tale momento storico, di una ingente disponibilità di risorse finanziarie, reputa necessario avviare una svolta, realizzabile, a suo avviso, attraverso i seguenti elementi: il rafforzamento amministrativo, anche degli Enti locali, ritenuto elemento imprescindibile e rispetto al quale sono stati raggiunti livelli encomiabili; l’allargamento della base produttiva; il miglioramento dei servizi; l’adozione di Piano di lavoro di qualità.

Invita, infine, il presidente Occhiuto ad utilizzare le risorse comunitarie con un approccio nuovo e coerente con fondi del PNRR per conseguire importanti ricadute occupazionali e sociali che possano realmente migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini calabresi.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Giudicato necessario conferire un’impronta politica al dibattito odierno, richiesto in maniera unitaria dalle forze politiche di minoranza, esprime preoccupazione per i ritardi evidenti della precedente programmazione comunitaria, paventando che le problematiche riscontrate possano riguardare anche la nuova programmazione.

Sottolineata, in particolare, la necessità di conoscere le ricadute concrete degli investimenti effettuati e non esclusivamente i dati sull’avanzamento della spesa, reputa che un dibattito così complesso, in grado di offrire diversi spunti di riflessione, non possa esaurirsi in una mera discussione fine a sé stessa.

Ricordata la richiesta di istituzione di una Commissione apposita con il compito di monitorare e vigilare l’andamento della nuova programmazione, consentendo alla politica di riappropriarsi del proprio ruolo di analisi, riflessione e controllo, ritiene che la programmazione comunitaria sia priva di una visione prospettica e sottolinea come tale problematica non riguardi soltanto la Calabria, ma tutte le Regioni del Mezzogiorno.

Evidenziato come, a suo avviso, la parcellizzazione degli interventi e l’ansia della rendicontazione della spesa, determinino un approccio meramente ragionieristico, distante dai reali bisogni dei cittadini calabresi, evidenzia le problematiche connesse all’assenza dell’addizionalità dei fondi statali di sviluppo e coesione, che ha portato a realizzare con l’utilizzo delle risorse comunitarie interventi che dovevano essere effettuati con fondi statali nonché la riduzione dell’80 per cento del Fondo sociale di coesione da parte del Governo nazionale nei confronti delle regioni meridionali.

Sottolineato come le diseguaglianze tra le regioni italiane siano aumentate negli ultimi anni, registra il fallimento in Calabria delle politiche comunitarie, come dimostrato da tutti gli indicatori, paventando il rischio del ripetersi di tale fallimento.

Riferito che avrebbe auspicato di scorgere nell’informativa dell’assessore elementi di innovazione e rinnovamento, ribadisce la richiesta di istituzione di una Commissione che consenta alle forze politiche di opposizione di disporre di strumenti adeguati di monitoraggio e controllo e di svolgere adeguatamente il proprio ruolo.

 

Presidenza del segretario questore Salvatore Cirillo

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Ringrazia l’assessore per la relazione dalla quale evince le difficoltà che derivano, anche, dall’aver assunto la carica da poco tempo. Benché sintetico, giudica l’intervento dell’assessore esaustivo e ravvisa nella seduta odierna la certificazione del fallimento nella governance dei fondi comunitari.

Giudicati fallimentari gli ultimi quattro anni di gestione del POR, compresa la governance amministrativa, ritiene necessario comprendere quali siano stati gli errori commessi e porvi rimedio per poter imprimere un cambiamento efficace ed efficiente.

Ricordate le dichiarazioni del ministro Fitto riguardo alla capacità di spesa delle risorse del PNRR, auspica che quanto paventato non avvenga e non sia distolte importanti risorse dalla Calabria per destinarle ad altre Regioni con maggiore capacità di spesa.

A suo avviso non è sufficiente analizzare la capacità di spesa in termini prettamente finanziari, ma è indispensabile riflettere sulle azioni contenute nel documento di programmazione e su quali progetti sono stati esclusi, comprendendone le ragioni.

In proposito, ricorda che dalla programmazione sono stati esclusi sia il progetto sulla metro leggera sia quello sulla stazione ferroviaria di Lamezia Terme, evidenziando al contempo il fallimento della strategia delle aree interne e l’arretramento dei progetti afferenti alla banda larga.

Ritenuto, poi, che i progetti sponda non consentano miglioramenti degli indicatori economici, evidenzia che dagli ultimi dati relativi all’indice di competitività delle Regioni dell’Unione europea si registra un crollo della Calabria, dipendente anche dalla qualità della spesa.

Per quanto riguarda il PNRR, benché possa apparire non di competenza delle Regioni, dichiara la disponibilità della minoranza al confronto, affinché sia da stimolo per un processo di crescita generalizzato.

 

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale

Ringraziato l’assessore Minenna, il dirigente del Dipartimento programmazione e la Vicepresidente della Giunta per il lavoro svolto, precisa che, a fronte di 2,5 miliardi, come già riferito dall’assessore, restano da monitorare risorse residue; si dichiara, pertanto, ottimista, considerato il progressivo aumento della spesa e la creazione di un modello che, a suo dire, produrrà risultati negli anni futuri.

Evidenziato che, la Calabria non sarà più ultima nella classifica, con ciò dimostrando grande capacità di ripresa, precisa le criticità causate negli anni dalla mancanza di un monitoraggio sull’andamento della spesa. Ricordate, quindi, anch’egli le percentuali elevate di progetti sponda degli anni passati - assestate a circa l’80 per cento degli interventi – che consentivano una maggiore rendicontazione della spesa, precisa l’inversione di tendenza per la quale i progetti sponda si assestano in una percentuale del solo 15 per cento degli interventi rendicontati.

Puntualizza che l’esistenza di dati macroeconomici negativi non può essere addebitata all’attuale maggioranza, in carica da 18 mesi, e, ciò nonostante, assicura il massimo impegno per risolvere le criticità esistenti.

Sottolinea, poi, che negli ultimi anni c’è stato un incremento della spesa, nonostante gli errori di programmazione evidenti che, a suo avviso, in Calabria hanno un peso maggiore rispetto ad altre Regioni.

In relazione alle risorse del PNRR, evidenzia, ancora, le difficoltà oggettive che sono ricadute anche sul precedente governo regionale, al quale riconosce anche risultati positivi, ad esempio in materia di asili nido, per i quali, però, nutre preoccupazione in considerazione delle difficoltà dei Comuni in termini economici e di risorse umane adeguate.

Precisa, inoltre, che a molti Comuni è stata fornita assistenza tecnica, con il personale dipendente della Regione, per aiutare a monitorare la spesa per il conseguimento degli obiettivi.

Elenca, quindi, una serie di iniziative, adottate dal suo esecutivo, non ultimo l’aver bloccato i trasferimenti del personale regionale verso le sedi periferiche, per concentrare le attività amministrative nel centro nevralgico amministrativo, e i diversi concorsi, alcuni dei quali già espletati, e per i quali non vi sono state critiche o polemiche di sorta.

Precisato che il ministro Fitto ha il compito di comprendere come affrontare il nuovo contesto della riprogrammazione del POR, ragionando sulle destinazioni strategiche, assicura che, entro l’anno, la Calabria, grazie alle scelte che saranno realizzate, non sarà più ultima e precisa che molti definanziamenti, anche se impopolari rispetto alle aspettative dei cittadini interessati, sono stati effettuati per non dispendere risorse.

Infine, ritiene che risultati ottimali si otterranno intervenendo sulla capacità amministrativa, sulla selezione del personale amministrativo e nel rapporto con i comuni, governando con modalità diverse rispetto al passato.

Proposta di legge numero 154/12^ di iniziativa del consigliere G. Crinò recante: “Modifiche alla legge regionale 14/1984 (Provvidenze in favore dei mutilati ed invalidi civili e del lavoro)”

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)

Illustra la proposta di legge, che consta di tre articoli e mira a offrire strumenti di semplificazione e chiarezza in merito al riparto dei contributi finanziari dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili e dei mutilati e invalidi del lavoro residenti nell’ambito della Regione Calabria.

Precisa, altresì, che la norma mira a dettare i criteri per la suddivisione del contributo che è ripartito, con provvedimento della Giunta Regionale, tra le cinque sedi provinciali calabresi dell'Associazione nazionale dei mutilati e invalidi civili e dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro.

Sottolinea, infine, che dalla proposta non derivano nuovi oneri finanziari a carico del bilancio regionale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Pur reputando meritoria la proposta in discussione, per la quale annuncia il voto favorevole del Partito Democratico, evidenzia alcuni aspetti che, a suo dire, rappresentano elementi di criticità da correggere in fase di applicazione, soprattutto per quanto concerne il calibro degli emolumenti che, più che sulla base della numerosità degli iscritti, andrebbe calibrato sulla base dell’attività delle associazioni.

A tal proposito, evidenzia la necessità di creare un regolamento che stabilisca anche delle forme di rendicontazione delle spese da parte delle associazioni.

Ribadisce, altresì, la necessità di rivedere la situazione relativa all’associazione ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), che conta 45 mila iscritti e i cui finanziamenti sono stati bloccati nel 2017 dalla Regione Calabria a causa di un problema di omonimia con un’altra associazione.

Auspica, quindi, che tale situazione trovi presto una soluzione e che la Regione Calabria chiarisca il contenzioso in corso.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3, che sono approvati, e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 180/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Gallo, P. Molinaro, P. Caputo, M. Comito, G. Neri, recante: "Interventi normativi sulle leggi regionali n. 19/1986, n. 28/1986, n. 7/1996, n.19/2002, n. 15/2006, n. 22/2010, n. 45/2012, n. 2/2013, n. 24/2013, n. 30/2016, n. 9/2018, n. 5/2021, n. 8/2023, n. 9/2023 e disposizioni normative”

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Annuncia, preliminarmente, l’intenzione della minoranza di abbandonare i lavori per manifestare la non condivisione del metodo, ormai usuale, di discutere proposte di legge “omnibus”, ritenendo, altresì, che i diversi provvedimenti necessitino di discussioni separate, più adeguate e approfondite.

PRESIDENTE

Preso atto della comunicazione della minoranza, precisa che la discussione odierna della proposta è stata concordata in Conferenza dei capigruppo e discussa in seno alla Commissione competente.

 

(I consiglieri di minoranza abbandonano l’Aula)

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini), relatore

Riferisce che il provvedimento prevede interventi normativi su diverse tematiche, al fine di aggiornare e migliorare il sistema normativo regionale.

Illustra, quindi: l’articolo 1, che riguarda il trattamento di fine servizio del personale regionale, previsto dalla legge regionale numero 19 del 1986; l’articolo 2, che riguarda le redistribuzione interna del budget previsto per il pagamento del trattamento economico dei componenti delle strutture speciali della Giunta regionale; l’articolo 3, che riguarda l’autorizzazione paesaggistica prevista dall’articolo 146 del decreto legislativo numero 42 del 2004, estendendo la delega per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, oltre che alle Province, anche agli Enti Parco regionali, al fine di perseguire l’obiettivo della semplificazione amministrativa e la velocizzazione dei procedimenti; l’articolo 4, che riguarda il procedimento di fusione dei Comuni previsto dall’articolo 5 della legge numero 15 del 2006, nell’intento di rimuovere l’ambiguità dell’attuale formulazione e prevedendo lo svolgimento di un referendum consultivo nel procedimento di fusione tra i Comuni.

Precisa, altresì, che la modifica è coerente con l’articolo 15 del Testo unico degli enti locali, secondo cui le Regioni possono modificare le Circoscrizioni territoriali dei Comuni, sentite le popolazioni interessate; l’articolo 5, che consente l’uso del Centro polifunzionale di servizi riabilitativi per persone con dipendenze patologiche, denominato “Città del sole”, gestito dall’associazione “Comunità Regina Pacis”, anche per l’accoglienza di persone svantaggiate e appartenenti alle categorie a maggiore rischio di esclusione sociale;

l’articolo 6, che riguarda l’assunzione di personale sanitario a tempo determinato per la sostituzione dei dirigenti medici e operatori sanitari assenti dal servizio per gravidanza o malattia di lunga durata dovuta a grave patologia; l’articolo 7, che mira a consentire la reintroduzione di pratiche agricole di valore nelle aree già utilizzate in passato a tale scopo e successivamente abbandonate; l’articolo 8, che apporta modifiche alla legge regionale numero 2 del 2013, che disciplina il Collegio dei revisori dei conti di Giunta e Consiglio regionale, al fine di migliorarne l’efficienza e l’efficacia; l’articolo 9, che apporta modifiche alla legge numero 24 del 2013, stabilendo la retribuzione spettante al direttore generale dell’ente per i Parchi marini regionali in misura pari all’80 per cento di quella normativamente prevista; l’articolo 10, che dispone la modifica dell’articolo 5-bis della legge regionale numero 30 del 2016 inerente il personale regionale in servizio presso l’Ufficio di collegamento della Regione Calabria a Bruxelles, al fine di equiparare l’indennità forfettaria spettante al personale assegnato a quella corrisposta a pari titolo in favore degli esperti nazionali distaccati presso l’Unione europea; l’articolo 11, che integra la legge regionale numero 9 del 2018, relativa agli interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, al fine di istituire la Consulta regionale per la legalità, quale organo di consulenza della Commissione stessa; l’articolo 12, che mira a integrare la legge numero 5 del 2021 concernente le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, al fine di disciplinarne la fase transitoria; l’articolo 13, che apporta modifiche alla legge regionale numero 8 del 2023; l’articolo 14, che modifica l’articolo 22 della legge regionale numero 9 del 2023, relativa alla disciplina del sistema di Protezione civile della Regione Calabria; l’articolo 15, che prevede disposizioni in materia di attività orto-floro-vivaistica; l’articolo 16, che  determina il compenso spettante ai Commissari nominati dalla Regione Calabria in sostituzione degli organi di amministrazione dei consorzi di bonifica; l’articolo 17, che ha l’obiettivo di introdurre strumenti di sostegno all’imprenditoria attraverso l’istituzione da parte della Giunta regionale di regimi agevolativi rivolti al sistema produttivo calabrese; l’articolo 18, che mira a consentire alle amministrazioni, quali gli istituti agrari, di partecipare ai bandi regionali per l’ammodernamento delle strutture e dei mezzi beneficiando dei contributi pubblici; l’articolo 19 (ritirato); l’articolo 20, che modifica la legge regionale numero 28 del 1986 che disciplina la ricezione turistica all’aria aperta; l’articolo 21, che indica la copertura finanziaria degli oneri relativi solo all’attuazione dell’articolo 10; l’articolo 22, che prevede l’entrata in vigore. 

TALERICO Antonello (Gruppo misto)

Ritenuto, preliminarmente, che i singoli argomenti oggetto di modifica andrebbero discussi separatamente e in maniera approfondita, annuncia il suo voto non favorevole all’articolo 4, relativo alle modifiche legislative sul procedimento di fusione dei Comuni, disciplinato dall’articolo 5 della legge numero 15 del 2006, ritenendo, tra le altre cose, che la proposta sia in conflitto con l’articolo 2 della stessa legge.

Pur giudicando plausibile legiferare in materia, ritiene, tuttavia, che l’atto di impulso per la fusione di Comuni debba essere di competenza delle Autonomie locali; evidenzia, quindi, che un voto favorevole alla modifica creerebbe un contrasto all’interno della stessa legge e, pertanto, invita a valutare un eventuale rinvio per approfondimenti tecnico giuridici, paventando la violazione dei principi cardine alla base dell’iniziativa e una loro inaccettabile applicazione, in contrasto con una giurisprudenza costituzionale ampiamente orientata.

Pur dichiarandosi favorevole al sistema delle fusioni, invita a valutare tutti gli effetti che ne deriverebbero (criticità e benefici), verificando innanzitutto lo stato economico finanziario dei Comuni candidati alla fusione.

 

NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)

Rileva che l’articolo 4 della proposta in esame riguarda una materia complessa che si inserisce in un costrutto legislativo, trattandosi di norme concatenate, che potrebbe creare problemi. Pur comprendendo la volontà di procedere a uno snellimento burocratico, osserva che si corre il rischio di inficiare un procedimento amministrativo complesso e, preannunciato comunque il voto favorevole, chiede un incontro con i capigruppo per valutare eventuali problematiche e applicare i correttivi necessari.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Favorevole all’approvazione della norma, obietta che la modifica della legge del 2016 si è resa necessaria perché il suo costrutto originario è, a suo avviso, oggi incostituzionale in quanto in contrasto con l’articolo 133 della Costituzione che prevede un ruolo consultivo delle amministrazioni interessate e non un parere vincolante. Riaffermata la necessità di ridurre i Comuni e le spese per ridare efficienza ed efficacia alle amministrazioni calabresi, censura il comportamento “antidemocratico” della minoranza che ha abbandonato i lavori della seduta odierna, pur essendo stato precisamente rispettato l’iter legislativo.

PRESIDENTE

Condiviso quanto affermato dal consigliere Graziano, fa notare che la norma in questione è stata ampiamente discussa in Commissione in cui non sono state registrate criticità da parte degli Uffici preposti. Dichiara, comunque, la disponibilità a ulteriori approfondimenti del testo di legge per valutare eventuali modifiche e miglioramenti. Ringraziato, quindi, il consigliere Neri per la fiducia, invita il consigliere Talerico a ripensare al suo voto non favorevole.

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati.

TALERICO Antonello (Gruppo Misto)

Intervenendo per dichiarazione di voto, dichiara che, essendo organico alla maggioranza, in virtù di un atto di fiducia, si astiene dal voto sull’articolo 4, mentre dichiara voto favorevole sul resto dell’articolato.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 che sono approvati.

Comunica, poi, che all’articolo 16 è stato presentato un emendamento, protocollo numero 10287/A03, a firma del consigliere Caputo a cui cede la parola per l’illustrazione.

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Illustra l’emendamento che sopprime i commi 5 e 6 dell’articolo 16 che determinano il compenso spettante ai commissari che la Regione nomina in sostituzione degli organi di amministrazione dei Consorzi di bonifica. Specifica, inoltre, che l’intervento ha carattere ordinamentale.

PRINCI Giuseppina, Vicepresidente dalla Giunta regionale

Esprime parere favorevole all’emendamento.

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini), relatore

Esprime parere favorevole all’emendamento.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato e l’articolo 16 che è approvato come emendato.

Pone in votazione gli articoli 17 e 18 che sona approvati.

Comunica, poi, che all’articolo 19 è stato presentato un emendamento protocollo numero 10402, a firma del consigliere Molinaro, a cui cede la parola per l’illustrazione.

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini), relatore

Illustra l’emendamento che prevede la soppressione dell’articolo 19.

PRINCI Giuseppina, Vicepresidente dalla Giunta regionale

Esprime parere favorevole all’emendamento.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, pertanto l’articolo 19 è espunto dal testo. Pone, quindi, in votazione l’articolo 20 che è approvato.

Comunica, poi, che all’articolo 21 è stato presentato un emendamento, protocollo numero 10287/A01, a firma del consigliere Caputo a cui cede la parola per l’illustrazione.

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Illustra l’emendamento che mira a sostituire l’articolo 21 della proposta di legge che determina gli oneri finanziari della stessa.

PRINCI Giuseppina, Vicepresidente dalla Giunta regionale

Esprime parere favorevole all’emendamento.

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini), relatore

Esprime parere favorevole all’emendamento.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato e comunica che l’emendamento all’articolo 21, protocollo numero 10342, a firma del consigliere Molinaro, si considera assorbito dall’approvazione dell’emendamento a firma del consigliere Caputo.

Pone, quindi, in votazione l’articolo 21 che è approvato come emendato e l’articolo 22 che è approvato. Effettuata, infine, la presa d’atto della nuova relazione tecnico-finanziaria presentata dal consigliere Caputo, pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Mozione numero 56/12^ di iniziativa del consigliere D. Giannetta: “Misure di contrasto al diffondersi della peste suina africana (PSA) che ha colpito i cinghiali”

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)  

Premesso che in Calabria è stato accertato il primo caso di peste suina africana nei cinghiali, rammenta che negli anni passati si è fatto ricorso ai selecontrollori/selettori, ovvero cacciatori specializzati di ungulati con metodi selettivi e preposti al controllo numerico del cinghiale; ritiene, dunque, che la loro esperienza possa essere messa a disposizione della Regione per svolgere un intervento tempestivo e di prevenzione sicuramente utile per ridurre al minimo l'espansione del virus.

Impegna, quindi, la Giunta regionale ad accelerare il selecontrollo per evitare il dilagare della peste suina e ad attivarsi per programmare ed istituire un sistema di specifici protocolli e procedure di riferimento per la segnalazione e la raccolta di dati, per monitorare i sinistri causati dall’impatto col cinghiale o col coinvolgimento di altra fauna selvatica.

PRESIDENTE

Pone in votazione la mozione che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 19.00

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo