XII^
LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 25
__________
SEDUTA Di GIOVEDì 20 APRILE
2023
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 13,57
Fine lavori h. 19,47
INDICE
CAPUTO Pierluigi, Segretario
questore f.f.
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
LO
SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca, Assessore
all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione
GRAZIANO Giuseppe (Unione di
Centro), relatore
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO
SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
ALECCI
Ernesto (Partito Democratico),*
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico) ,*
BRUNI
Amalia (Partito
Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
LO
SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della
Giunta regionale
STRAFACE
Pasqualina (Forza Italia), relatore,*
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
LO
SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)
GELARDI
Giuseppe (Lega Salvini)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle),*
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico),*
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della
Giunta regionale
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della Giunta regionale
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente),*
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della Giunta regionale
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della Giunta regionale
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle),*
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
OCCHIUTO Roberto, Presidente
della Giunta regionale
BRUNI
Amalia (Partito Democratico)
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della Giunta regionale
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente),*
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della Giunta regionale
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
BRUNI
Amalia (Partito
Democratico),*
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della
Giunta regionale
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della
Giunta regionale
OCCHIUTO
Roberto, Presidente
della Giunta regionale
OCCHIUTO
Roberto, Presidente della
Giunta regionale
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente),*
VARÌ
Rosario, Assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
VARÌ
Rosario, Assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
VARÌ
Rosario, Assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali
LO
SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto),*,*
STAINE
Emma, assessore alle Politiche sociali e trasporti
STAINE
Emma, assessore alle Politiche sociali e trasporti
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle),*
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente),*
MINENNA
Marcello, assessore all’ambiente, partecipate, programmazione unitaria e
progetti strategici
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
MINENNA
Marcello, assessore all’ambiente, partecipate, programmazione unitaria e
progetti strategici,*
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle),*
LO
SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto),*
MINENNA
Marcello, assessore ambiente, partecipate, programmazione unitaria e
progetti strategici
La seduta inizia alle 13,57
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un
ordine del giorno sul dimensionamento della rete scolastica, anche a firma del
consigliere Graziano, già trattato nella riunione della Conferenza capigruppo,
da discutere, possibilmente, prima delle interrogazioni.
Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno, che è approvato.
Chiede l’inserimento della mozione numero 50/12^ relativa alla messa in sicurezza dello scoglio di Santa
Maria dell’Isola di Tropea, da discutere nell’ambito delle mozioni già inserite
all’ordine del giorno.
Pone ai voti l’inserimento della mozione, che è approvato.
Chiede l’inserimento all’ordine
del giorno di una proposta di risoluzione relativa all’istituzione di una
Commissione speciale sul PNRR per il monitoraggio sull’utilizzo dei Fondi europei
e l’efficacia dei bandi regionali, da discutere, se possibile, prima delle interrogazioni.
Pone in votazione l’inserimento della risoluzione che
è approvato.
Precisato, preliminarmente, che il provvedimento in discussione riguarda
il Programma regionale per le attività di forestazione per l’anno 2023,
approvato con deliberazione della Giunta regionale e, successivamente, nella
seduta della Commissione consiliare competente, sottolinea che trattasi di un Programma
molto vasto, che comprende interventi non esclusivamente di tipo strutturale da
compiere nel territorio regionale, quali, in particolare: interventi di manutenzione
del patrimonio forestale calabrese, che consta di 60.000 ettari, interessato
negli anni cinquanta da azioni di rimboschimento e che necessita, pertanto, di attività
manutentiva; interventi di difesa del suolo contro fenomeni erosivi e franosi; interventi
di sistemazione idraulico-forestale, di ripulitura di canali e torrenti invasi
dalla vegetazione; interventi di prevenzione degli incendi, ricordando, al
riguardo, la forte azione svolta lo scorso anno, in sinergia con la Protezione
civile, che sarà ulteriormente intensificata quest’anno e che ha portato alla riduzione
del numero degli incendi e delle superfici medie bruciate, diminuite rispetto
agli anni precedenti e, soprattutto rispetto al 2021; attività di ricerca e
sperimentazione; formazione professionale degli operatori del settore.
Evidenziata la problematica dell’esiguità delle risorse finanziarie, considerato
che il Programma regionale comporta un costo annuo di 190 milioni di euro,
riferisce l’impegno del presidente Occhiuto che ha ottenuto nella finanziaria
lo stanziamento di 450 milioni di euro, distribuito in più anni, nonché l’avvio
di una interlocuzione con il Governo per consentire l’utilizzo di ulteriori
risorse del FSC.
Sottolineato che anche l’anno precedente il Programma è stato approvato
nelle more della redazione del Piano forestale regionale, chiede notizie al
riguardo, evidenziando la necessità di una attività programmatoria e di una visione
strategica.
Ritenuto che gli indirizzi programmatici del documento si riferiscano a Piani
che necessitano di un opportuno aggiornamento, ne rileva il carattere puramente
burocratico e non programmatorio.
Evidenziato che il patrimonio boschivo regionale è inestimabile e
costituisce una importante risorsa per la realizzazione di interventi connessi
ai cambiamenti climatici che hanno determinato frane, alluvioni e smottamenti
con perdita di vite umane, reputa che gli operai forestali siano stati nel
tempo bistrattati e non valorizzati per l’importante lavoro svolto negli ultimi
30 anni.
Sottolineato come tale forza lavoro, nel tempo, si ridurrà progressivamente
fino ad esaurirsi, rileva, altresì, la progressiva distrazione di risorse da
interventi manutentivi e di prevenzione verso altre tipologie di interventi.
Stigmatizzata l’assenza di un confronto con le forze sociali per la redazione
del Programma, reputa che l’azione svolta lo scorso anno, seppur forte e
sinergica, si sia limitata ad interventi di spegnimento degli incendi e non ad
attività di prevenzione, ritenuta maggiormente necessaria.
Preso atto dell’impegno del Governo regionale a reperire ulteriori risorse
finanziarie, riferisce che nel 2022 le risorse non sono state sufficienti a
coprire gli stipendi, considerato lo stanziamento di 66 milioni di euro a fronte
del 190 milioni di euro necessari annualmente.
Sottolineata, infine, la complessità delle procedure per l’esigibilità
delle risorse statali, invita l’Esecutivo regionale a compiere una forte azione
riformatrice per presidiare il territorio, compiendo i necessari interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria.
Manifesta, infine, apprezzamento per l’incontro che si terrà, a fine
mese, tra l’assessore e le Organizzazioni sindacali.
Apprezzato l’intervento del consigliere Graziano non scevro da preoccupazioni
per l’esiguità delle risorse finanziarie, riferisce la discussione svoltasi
nella seduta della Commissione di merito, relativa proprio alla necessità di
reperire ulteriori risorse finalizzate a garantire l’operatività del Programma
regionale e, soprattutto, il pagamento delle spettanze economiche ordinarie per
i lavoratori nonché il pagamento del trattamento di fine rapporto.
Reputa necessaria, al termine del dibattito, un’informativa dell’assessore
competente e del presidente Occhiuto in merito al reperimento delle risorse
finanziarie necessarie.
Espresse perplessità in merito alle risorse economiche non sufficienti,
evidenzia l’importanza di intervenire per contrastare sia gli incendi sia la
processionaria.
Ricorda, inoltre, che la frequentazione fisica di boschi e foreste
determina benefici per l’organismo e quindi per la salute. Ritiene, infine, che
il provvedimento, benché presenti degli spunti condivisibili, risenta di una
impostazione collegata alla normativa nazionale; pertanto, annuncia il suo voto
contrario.
Manifesta preoccupazioni per le foreste calabresi che, purtroppo, stanno
subendo danni irreversibili. Pur condividendo il documento strategico in
discussione, reputa necessario intervenire tempestivamente e con azioni
concrete per salvaguardare e tutelare il patrimonio boschivo che, giorno dopo
giorno, soffre a causa della processionaria che, a suo avviso, è il principale problema
della forestazione calabrese.
Giudicate, quindi, le risorse economiche non sufficienti, ritiene
urgente intervenire sulle problematiche che ritiene attanaglino l’intero
territorio.
Condivide l’intervento del consigliere Mammoliti, in particolare sulla
necessità che la Giunta indirizzi più risorse e più attenzione alla
problematica, evidenziando anche alcuni aspetti di natura politica contenuti
nella relazione e che giudica preoccupanti.
A suo avviso l’interlocuzione con il Governo nazionale dovrebbe essere continua
e, pertanto, il Presidente della Giunta dovrebbe rivendicare le risorse
necessarie per la forestazione. Sottolineato, poi, che si registrano ritardi
nel pagamento degli emolumenti spettanti ai lavoratori forestali, evidenzia le notevoli
difficoltà esistenti e acuite dalle poche risorse disponibili.
Rivolgendosi al consigliere Bevacqua, evidenzia come i tagli alle
risorse per la forestazione risalgono al 2019 e avvennero nel silenzio dell’allora
maggioranza. Confermata la preoccupazione per l’esiguità delle risorse
esistenti, fa presente che per il 2021 ci sono state delle risorse aggiuntive
e, ad oggi, il presidente Occhiuto è riuscito a far stanziare 400 milioni di
euro, con trasferimento pluriennale sino al 2025.
Ricorda, poi, che è subentrato un nuovo contratto nazionale per i
lavoratori forestali che ha conseguentemente causato un aumento dei costi non
compensato dai pensionamenti. Riferisce, poi, che il settore della forestazione
è uno dei pochi che potrà avere, nei prossimi anni, prospettive di crescita e
assicura che i problemi attuali saranno affrontati e superati.
A suo avviso è necessario proiettarsi al futuro, pensando a una
rigenerazione della forestazione e rilanciandola in termini di occupazione.
Ricordati i risultati positivi nella lotta agli incendi, attuati
attraverso la prevenzione, anche con l’aiuto di droni, dichiara che, nonostante
le difficoltà, il governo regionale sta ottenendo risultati mai registrati
prima, grazie all’interlocuzione tra il presidente Occhiuto e il Governo
nazionale.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge consapevole che lo sviluppo del turismo
necessiti inevitabilmente della possibilità di spostamento per godere al meglio
delle bellezze territoriali e paesaggistiche.
Illustra, quindi, alcuni dati relativi allo sviluppo economico verso cui
la Calabria sta muovendo passi rilevanti, in particolare attraverso
l’incremento dei flussi turistici, sia italiani sia stranieri, che invitano ad
intervenire per colmare la carenza di servizi utili a favorire gli spostamenti
da una località all’altra.
Ricordato che l’articolo 4 della legge numero 21 del 1992 disciplina le
competenze regionali in materia di trasporto, riferisce che, non disponendo ancora
di una disciplina organica in tal senso, la Calabria presenta forti difficoltà
nel fronteggiare le necessità degli utenti a scapito dell’immagine della
Regione.
A tal proposito, precisa alcune possibili cause, tra cui l’esistenza di
un blocco derivante dalla normativa statale relativa al decreto dirigenziale
del Ministero infrastrutture e trasporti che impedisce il rilascio di
autorizzazioni per servizio di noleggio con conducenti sul territorio
nazionale.
Riferisce, inoltre, che la proposta prevede il rilascio di titoli
autorizzatori a determinate condizioni, quali: il limite massimo di 200
autovetture per Regione (limite proporzionato alle esigenze dell’utenza) ad
opera di Ferrovie della Calabria; la preliminare verifica del possesso dei
requisiti; le diposizioni applicabili nelle more della disciplina normativa.
Evidenziato, quindi, che la norma mira a contrastare l’abusivismo,
disciplinando e contrastando i comportamenti illeciti e disponendo che i
rilasciati titoli autorizzatori non siano cedibili, riferisce che la disciplina
che garantisce il bilanciamento tra la libera iniziativa e gli altri interessi
sarà adottata entro un anno dall’entrata in vigore.
Atteso che il rilascio dei titoli autorizzatori non cedibili sarà di
competenza di Ferrovie della Calabria, che avrà come unico socio la Regione,
precisa che tale ente offre già questo servizio, comprendendo il noleggio di
vetture con conducente per i trasferimenti all’interno delle città anche in
occasione di eventi speciali.
Esprime alcune perplessità relative ai dati precedentemente illustrati in
particolare per quanto concerne l’affluenza di turisti italiani e stranieri e
censura l’assenza di un’analisi quantitativa del servizio, con dati afferenti alle
richieste e alle autorizzazioni presenti in Calabria; autorizzazioni che,
ricorda, fino a qualche tempo fa, venivano concesse dai Comuni anche attraverso
la pubblicazione dei bandi che spesso hanno richiesto l’intervento dei
Ministeri competenti per effettuare i relativi controlli.
Ritiene, altresì, opportuna un’analisi che tenga conto della presenza
dei taxi, che spesso rimangono fermi in attesa di poter effettuare un servizio
che, oggi, potrebbe essere compromesso da tali scelte.
Evidenziata, infine, l’assenza di concertazione con gli interessati e
con le single sindacali, al fine di comprendere le dinamiche che ne caratterizzano
l’attività, suggerisce eventuali alternative da condividere con i Comuni e
invita a valutare al meglio la reale efficacia di tale provvedimento,
soprattutto in virtù delle fragilità del territorio calabrese.
Giudicata “creativa” la proposta di legge in esame perché capace di trovare
soluzioni originali a problemi reali, avanza dubbi, però, sulla sua sostenibilità
tecnico-giuridica, in quanto ritiene che i Comuni siano stati privati di loro
competenze chiaramente definite nella legge numero 21 del 1992 (Legge quadro
per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea).
Mette in evidenza, poi, come la Regione, in contrasto con tali
disposizioni, si assegni il potere di attribuire licenze non cedibili a una
società partecipata, rimanendo poi vaga sui particolari come, ad esempio, la
ripartizione sul territorio delle licenze.
Si dichiara favorevole a rinforzare il ruolo pubblico, mettendo una
società pubblica in concorrenza con i privati, soltanto se tale scelta può contribuire
a correggere una distorsione del mercato, senza prevedere, poi, accordi con aziende
private per gestire il numero elevato di licenze. Dichiara, infine, voto
contrario, motivandolo con gli ostacoli tecnico-giuridici che, a suo avviso, ne
precludono l’approvazione.
Premesso che non esiste una disciplina organica del trasporto pubblico regionale,
considera l’impianto della proposta non condivisibile in quanto la disciplina
di noleggio con conducente è materia di competenza statale e ciò al fine di
tutelare la concorrenza, evitare interferenze e comportamenti abusivi.
Avanzati, quindi, dei dubbi sulla legittimità dell’impianto normativo, a
causa dell’esclusione dei Comuni, ritiene non accettabile l’assunto, utilizzato
a suo avviso come scusa, che il servizio viene affidato ad una società a
partecipazione pubblica. Rimarcati, ancora, i punti poco chiari del testo
normativo, dichiara il proprio voto contrario.
Auspicato il ritiro della proposta, manifesta perplessità per quanto
letto sulla scheda di analisi tecnico-normativa redatta dal Settore assistenza
giuridica del Consiglio regionale. Dichiara, infatti, di non comprendere le
ragioni che giustificano tale iniziativa che, a suo avviso, provocherà
indignazione negli operatori del settore.
Evidenzia, quindi, la necessità di assumersi la responsabilità di tali
processi che creano delle problematiche, affrontabili invece in collaborazione
con l’ANCI e le associazioni del settore dei trasporti. Dichiara, quindi, il
proprio voto contrario e invita a riflettere sull’opportunità di proseguire con
l’approvazione del testo.
Rilevato che le leggi servono a risolvere problemi e trovare soluzioni e
ricordato che da poco si sta occupando del settore turistico, informa che è
stata fatta una valutazione sulle criticità da cui è risultato che le maggiori
segnalazioni riguardano: la difficoltà a raggiungere la Calabria e il problema
della mobilità interna. Debolezze che, a suo avviso, incidono sullo sviluppo
turistico della regione.
Chiarito, poi, che è la Regione a decidere quali competenze delegare ai
Comuni, evidenzia la necessità di superare il livello comunale perché
l’esigenza è di un’offerta regionale che colleghi i diversi centri della
Calabria.
Informa, inoltre, di aver parlato con l’amministratore delegato di Uber,
per cercare di risolvere il problema del deficit di trasporto a domanda, il
quale ha dichiarato le sue difficoltà ad operare in Calabria a causa del numero
ridotto di taxi e NCC esistenti. Quindi, evidenzia che a fronte di una domanda
di mobilità non c’è un’offerta adeguata e il mercato non riesce a garantire una
soluzione al problema. Si dichiara disponibile, difatti, ad accogliere ogni
suggerimento che consenta di generare, nell’immediato, un’offerta tale da
risolvere un problema, a suo avviso, di immani dimensioni.
Chiarisce, poi, che l’idea di affidare il servizio alla società
“Ferrovie della Calabria” deriva dalla maggiore semplicità di affidarsi a una
società in house della Regione.
Pur ammettendo che taluni problemi sono affrontati anche facendo ricorso
a strumenti creativi, non garantisce che il testo in esame supererà il vaglio
del Governo, ma ritiene che sia l’unico strumento, in questo momento, capace di
offrire risposte in tempi brevi.
Infine, evidenziati i cambiamenti registrati in Calabria negli ultimi
anni, ribadisce l’impegno profuso per affrontare e risolvere i problemi che
l’affliggono.
Intervenendo per dichiarazione di voto, riferisce le problematiche
connesse al taglio dei finanziamenti spettanti ai Comuni assegnatari di
bandiere blu, auspicando, al riguardo, un intervento del presidente Occhiuto.
Evidenziata la necessità di disporre di dati relativi al target
dei turisti verso la Calabria, sottolinea, contrariamente a quanto sostenuto dalla
consigliera Straface, che, rispetto al 2019, è stata registrata una riduzione
del 50 per cento del turismo straniero e del 23 per cento degli arrivi complessivi
e che i dati forniti sono stati rapportati agli anni interessati dall’emergenza
sanitaria, durante i quali i turisti stranieri non potevano raggiungere la Calabria.
Per tali motivazioni, esprime voto contrario.
Dichiara voto contrario, sottolineando, in particolare, le osservazioni del
Settore assistenza giuridica sul provvedimento in discussione.
Ritenuto che il miglioramento della mobilità turistica non si possa
realizzare attraverso il rilascio di autorizzazioni di noleggio con conducente,
sottolinea la difficoltà per i turisti di raggiungere determinati territori calabresi
molto distanti dagli aeroporti, considerata la carenza di adeguate infrastrutture
stradali e ferroviarie.
Stigmatizzato l’intervento del presidente Occhiuto, ribadisce le motivazioni
della sua contrarietà al provvedimento in discussione, già espresse nel suo
precedente intervento.
Sottolineato di essersi limitato esclusivamente ad esprimere delle
osservazioni, invita al rispetto dei ruoli e delle funzioni, salvaguardando le
posizioni personali.
Precisato di attuare un’opposizione non strumentale, ma piuttosto
propositiva nell’interesse della Calabria, reputa che il provvedimento in esame
alimenti negativamente il dibattito in atto.
Ritiene offensivi nei confronti dell’intera maggioranza i giudizi
espressi dal consigliere Bevacqua.
Ritenuto paradossale che la Giunta regionale venga criticata relativamente
alle bandiere blu, riferisce che quest’anno sono state riconosciute 17 bandiere
blu alla Calabria, che si posiziona, pertanto, al terzo posto dopo la Liguria e
la Toscana, sottolineando il forte impegno dell’Esecutivo al riguardo.
Ricordato l’iter della proposta di legge nella Commissione di merito,
riferisce che nella sede deputata non sono stati presentati emendamenti finalizzati
a modificare gli aspetti oggi criticati.
Confermata la veridicità dei dati forniti e censurato l’intervento del
consigliere Bevacqua, esprime voto favorevole.
Posti in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, pone in
votazione la proposta di legge nel suo complesso, con autorizzazione al
coordinamento formale, che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione l’inversione dell’ordine dei lavori con la trattazione
dell’ordine del giorno, a firma dei consiglieri Bevacqua e Graziano, e,
successivamente, della mozione del consigliere Lo Schiavo, inseriti ad inizio
seduta, che è approvato.
Illustra l’ordine del giorno, finalizzato ad impegnare la Giunta
regionale ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali per contrastare le norme
nazionali, contenute nella legge finanziaria dello Stato varata lo scorso
dicembre, inerenti il dimensionamento della rete
scolastica che, dai primi calcoli effettuati, prevede in Calabria 140 fusioni di
plessi scolastici e il progressivo taglio di numerosi istituti, con il conseguente
quasi dimezzamento dell’attuale numero di dirigenti scolastici.
Ritenuto che la scuola non possa essere governata con criteri ragionieristici
in quanto non costituisce un costo, ma, piuttosto, un presidio dello Stato e un
investimento per il futuro, riferisce che altre Regioni hanno sollevato la
questione dinanzi alla Corte costituzionale, ribadendo la necessità di un
impegno al riguardo dell’Esecutivo regionale.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la mozione, ricordando il grave crollo che, nei giorni scorsi, ha
interessato lo scoglio di Santa Maria dell’Isola di Tropea e che avrebbe potuto
determinare gravi conseguenze.
Sottolineata la necessità di scongiurare il rischio di perdere tale
importante patrimonio naturalistico, reputa necessario tutelare la rupe di Tropea,
lanciando un segnale di vicinanza alla comunità e, soprattutto, impegnando la
Giunta regionale per scongiurare tale rischio.
Riferito di aver recepito, unitamente al consigliere Mammoliti, le istanze
degli operatori turistici del territorio, invita tutti i colleghi di maggioranza
e opposizione alla condivisione della mozione, finalizzata all’avvio di interventi
immediati di ripristino e messa in sicurezza.
Ringraziati i consiglieri Lo Schiavo e Mammoliti per la presentazione
della mozione, ricorda l’impegno della Regione e gli interventi della
Protezione civile, finalizzati, nell’immediatezza, a mettere in sicurezza la
zona.
Riferisce, quindi, che è pervenuta la relazione tecnica, redatta dai tecnici
incaricati dal Comune di Tropea, relativa alla progettazione preliminare di
interventi di somma urgenza da effettuare nei versanti dell’isolotto che hanno
subito la frana, indicando, nel dettaglio, gli interventi urgenti necessari.
Sottolineato che è prevista una spesa di tre milioni di euro, auspica
una rapida realizzazione di lavori.
Ritiene necessario mettere
in sicurezza il luogo simbolo della Costa degli Dei nonché importante meta balneare,
evidenziando come, purtroppo, tali mete risentono del fenomeno dell’erosione
costiera. Auspica che le scelte che verranno assunte vadano nella direzione
giusta per il bene del territorio interessato.
Sottolineato, poi, di aver
appreso dalla stampa la sottoscrizione di un Programma Quadro tra Ministero,
governo regionale e Provincia di Vibo Valentia, ritiene che tale evento possa
essere l’occasione giusta per destinare le risorse necessarie e affrontare la
messa in sicurezza di un luogo così importante per tutta la regione.
Pone in votazione la
mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Comunica che a seguito di
confronto con i Capigruppo si è deciso che, pur ritenendo l’iniziativa lodevole,
sia opportuno approfondire la questione dal punto di vista economico; pertanto,
invita il consigliere Tavernise a ritirare la risoluzione.
Dichiara di voler
illustrare la risoluzione e chiede sia messa in votazione.
Ribadisce che la
risoluzione non era stata presentata nella Conferenza dei capigruppo.
Precisato che la
risoluzione sarà presentata in tutti i Consigli regionali, a firma del
Movimento cinque stelle, evidenzia il rischio di perdere le risorse del PNRR e
che, pertanto, la risoluzione è a ciò finalizzata.
Sorpreso della scelta del
consigliere Tavernise di non voler ritirare la risoluzione, considerato che
nella Conferenza dei capigruppo non si era accennato a tale inserimento, ricorda
che ogni qual volta si istituisce una Commissione speciale occorre far fronte ai
costi che la stessa comporta, quindi giudica necessario
un rinvio per approfondire l’aspetto economico.
A suo avviso sarebbe stato opportuno
cogliere l’invito del Presidente del Consiglio di un rinvio e approfondimento.
Riferisce che è in atto una
riflessione, da parte della maggioranza, di modifica delle competenze delle Commissioni;
pertanto, anche il contenuto della risoluzione verrà rivalutato in quel
contesto.
Condivide l’analisi resa
dal consigliere Graziano e le ragioni del consigliere Tavernise sottese alla
presentazione della risoluzione, ritenendo che preliminarmente vada valutato il
rapporto costi/benefici ai fini dell’utilizzo dei fondi.
Condiviso quanto dichiarato
dal consigliere Graziano, precisa che l’istituzione di una Commissione speciale
prevede dei costi e merita, quindi, un approfondimento.
Precisa che la risoluzione
chiedeva di valutare l’opportunità di costituire la Commissione speciale e non
la sua costituzione.
Condivisi gli interventi
dei colleghi di maggioranza, rileva nell’insistenza del consigliere Tavernise
di porre in votazione la risoluzione ragioni di natura politica.
Chiede, infatti, da chi
sarà composta tale Commissione speciale e se sia veramente necessario
istituirla.
Concorda con quanto dichiarato
dai consiglieri di maggioranza e aggiunge che non ritiene opportuno appesantire
la struttura regionale di un’altra Commissione speciale poiché il Consiglio può
intervenire con gli strumenti di cui già dispone.
Pone in votazione la
risoluzione che è respinta.
(Il Consiglio respinge)
Dispone una breve
sospensione dei lavori.
La seduta sospesa alle 17,00 riprende alle 17,20
Introduce il punto
successivo, ricordando le modalità della discussione così come disciplinata dagli
articoli del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Interrogazioni
a risposta immediata numero 63/12^ di iniziativa del consigliere Mammoliti:
“Sulla carenza di posti letto negli ospedali calabresi”
Sottolineato il ritardo di
mesi nel discutere le interrogazioni che, a suo avviso, affievolisce le
problematiche contenute nelle interrogazioni, evidenzia come questo rappresenti
un problema serio e un distacco da parte del governo regionale.
Per rispetto del ruolo
istituzionale del Consiglio regionale, dichiara, per protesta e dissenso, di
non voler esporre il contenuto dell’interrogazione, limitando il proprio
intervento esclusivamente alla replica.
Sottolineato di rispondere in
qualità di Presidente della Giunta e di Commissario ad acta, precisa che
l’interrogazione, su un caso di malasanità di una persona recatasi all’ospedale
di Serra San Bruno, chiede quali provvedimenti si intendono adottare in merito all'aumento
dei posti letto.
Riferisce, quindi, che si
sta cercando di recuperare il ritardo accumulato negli anni passati in cui i
Commissari erano scelti senza specifiche competenze ed è stato colmato il
ritardo del programma operativo sanitario.
Precisa, poi, che sarà
ridisegnato l’assetto della rete ospedaliera della regione, alcuni ospedali
saranno riaperti sempre dopo opportune valutazioni.
Affermato che spesso c’è
una legittima aspirazione a incrementare l’offerta ospedaliera poiché nella
regione non sono stati fatti investimenti diversi, ad esempio per rafforzare la
medicina di prossimità che dovrebbe intervenire per fare da filtro per i Pronto
soccorsi.
A tal proposito, evidenzia
che si sta valutando il piano dell’assistenza territoriale per rendere
possibile l’erogazione dei servizi e che la Calabria necessita di presidi di
assistenza temporanei. In proposito, dichiara che tra qualche settimana saranno
approvati sia il riordino della rete ospedaliera sia la definizione della rete
di assistenza territoriale della regione e auspica che, entro il mese di maggio,
possano essere pubblicati sia il Decreto del Commissario ad acta sulla riforma
del DCA 64 sia il decreto che riguarda il riordino dell’assistenza
territoriale.
Ringraziato, preliminarmente, il presidente Occhiuto per la sua sensibilità politica e preso atto della sua disponibilità, riferisce di aver ritirato alcune interrogazioni considerate superate e proposto, altresì, di accorpare le interrogazioni di analogo contenuto per economia di tempo. Indi, pur comprendendo le ataviche difficoltà della sanità calabrese, ritiene sia doveroso tentare di offrire risposte concrete ad esse e chiede che il Presidente verifichi le attività prodotte dai Commissari delle aziende in corrispondenza ai loro atti aziendali.
Riportati in sintesi i contenuti dell’interrogazione, annuncia che nel corso delle sue risposte potrebbe andare oltre le richieste presentate per ragioni di completezza informativa. Reputa, quindi, prezioso il contributo sempre offerto anche dai consiglieri regionali e che trovano corrispondenza poi in atti e documenti della Regione. In riferimento alle osservazioni del consigliere Mammoliti sul management sanitario, giudica ingenerose alcune critiche dell’opposizione che, a suo avviso, non riconosce gli effetti positivi delle scelte effettuate. Per contro, ritiene che le predette scelte siano state volte anche a nominare ai vertici manager di comprovata capacità ed esperienza e cita quale esempio il Commissario dell’ASP di Reggio Calabria, il Direttore generale dell’ASP di Cosenza e altri. Specifica, quindi, come sia necessario individuare figure alternative che consentano di ottenere risultati concreti. Evidenzia, poi, di non avere interferito nella scelta dei collaboratori dei Commissari affinché rispondano correttamente e pienamente dei risultati raggiunti. Nel merito dell’interrogazione, offre alcune delucidazioni rispetto alla costruzione dell’ospedale di Vibo e agli impedimenti che hanno ostacolato l’avvio dei lavori che, evidenzia, saranno presto affidati, previo nulla osta della Procura per l’utilizzo di Fosso Calzone, attualmente sottoposto a sequestro.
Riferisce, ancora, come siano state stimolate tutte le aziende ad accelerare le procedure di assunzione del personale e che i medici cubani attualmente in servizio, a cui se ne aggiungeranno altri 26, saranno prioritariamente assegnati alle aziende delle provincie di Vibo e Crotone.
Apprezza le mancate interferenze del presidente Occhiuto nelle nomine
dei collaboratori dei Commissari e, però, contesta determinate attività realizzate
in alcune aziende, laddove, a suo avviso, alcuni Commissari sembrano svolgere
attività più di verifica che gestionali. Ritiene, quindi, che le due
aggressioni registrate a Vibo debbano rappresentare un alert
relativo alla sicurezza. Invita, quindi, ad accelerare le procedure di assunzione
e stabilizzazione del personale medico e paramedico per non disperdere
rilevanti professionalità. Infine, dichiara che la minoranza continuerà a
vigilare.
Illustra
l’interrogazione per l’istituzione delle Case della comunità e chiede di sapere quali misure urgenti la Giunta regionale intenda
adottare a tutela della corretta attuazione dei fondi PNRR identificati nelle
linee: M6CI – 1,1 Case della Comunità e presa in carico della persona (CdC) destinati al Comune di Spezzano Sila.
Riferisce, preliminarmente che, pur avendo trovato un Piano non approfondito, considerata la necessità di comunicare ad Age.Na.S. entro un termine perentorio, ha chiesto ai commissari delle ASP di attivare le procedure di consultazione per comprendere dove allocare le Case della comunità. In proposito, riferisce che l’ASP di Cosenza ha sostenuto che non spettasse ai sindaci del comprensorio esprimersi ed evidenzia che, per evitare di sforare i tempi, è stato chiesto all’Azienda di individuare i siti dove realizzare le suddette Case di comunità.
Precisa, altresì, che la comunicazione relativa al Comune di Spezzano era già stata trasmessa nei tempi stabiliti e una richiesta di aggiornamento avrebbe fatto sforare il target alla Regione.
Precisato che il terreno su cui dovrebbe sorgere la Casa è stato modificato e non è più quello individuato come prima ipotesi, prende atto delle indicazioni fornite ed evidenzia che l’interrogazione mira ad ottimizzare il servizio.
Pertanto, invita a valutare una possibile deroga per abbreviare i tempi di fornitura del servizio e verificare la reale possibilità di costruzione.
Illustra l’interrogazione, relativa alla mancata
corresponsione delle indennità Covid e chiede di sapere se e come si intenda
assumere ogni utile e necessaria iniziativa affinché le aziende sanitarie e
ospedaliere pongano fine ai gravissimi e ingiustificati ritardi nelle
erogazioni delle indennità Covid a favore del personale sanitario impegnato
nell’emergenza pandemica, riconoscendo, così, in maniera concreta il rischio corso
e l’impegno e l'abnegazione dimostrata in modo encomiabile dagli operatori
sanitari calabresi.
Precisa che, essendo trascorso diverso tempo, molte attività sono state realizzate e si è proceduto ad adempiere a tale dovere.
Tuttavia, illustra i contenuti della risposta elaborata all’epoca dell’interrogazione, in cui emergono, in particolare, i ritardi relativi alle rendicontazioni richieste alle Aziende sanitarie.
Si dichiara soddisfatto della risposta.
Comunica che la Direzione generale dell’Asp di Crotone ha dichiarato che l’Unità non è chiusa e non vi sono particolari problematiche e che, anzi, dalla richiesta di chiarimenti, sono emersi segnali di apprezzamento e fiducia.
Riferito che le notizie a lui pervenute sono diverse, si riserva di verificare.
Illustra l’interrogazione
relativa al nuovo Ospedale di Palmi e, pur essendo trascorso diverso tempo
dalla sua presentazione, chiede di sapere quali
siano le iniziative che il Presidente della Giunta Regionale, anche nella sua
qualità di Commissario ad acta della Sanità, intende assumere stanti i
gravissimi ritardi accumulati.
Riferisce,
altresì, che nel frattempo si è proceduto ad audire
in terza Commissione l’ingegnere Gidaro, il quale ha
fornito alcuni chiarimenti relativi all’avanzamento dei lavori, seppur in ritardo
di un anno rispetto alla loro consegna.
Atteso che i vari adempimenti relativi a tale presidio
risalgono al 2007, si rimette a quanto comunicato dall’ingegnere Gidaro e auspica che i tempi possano essere abbreviati il
più possibile.
Illustra l’interrogazione in ordine all’assenza dei direttori
dei Dipartimenti di
medicina
trasfusionale nel gruppo tecnico per la
Rete
regionale della talassemia e delle
emoglobinopatie e chiede di sapere quando gli organi competenti intendano
adottare il provvedimento di integrazione del Gruppo tecnico regionale per la
Rete della talassemia e delle emoglobinopatie con i direttori dei Dipartimenti
di medicina trasfusionale che, per le loro specificità, riconosciute dal D.D.G.
n. 8510 del 31/07/2018 e dalla legislazione nazionale e regionale in materia,
hanno pieno titolo ad essere presenti nel gruppo tecnico regionale in
questione.
Riferisce quanto comunicato dal Dipartimento,
ovvero che: nel 2022 è stato ricostituito il gruppo tecnico di lavoro per la
costruzione della rete regionale della talassemia e delle emoglobinopatie, che
oggi il consigliere Laghi chiede di integrare con altre figure; che gli uffici
del Dipartimento hanno ritenuto opportuno inserire i soli centri regionali
deputati a tali cure già esistenti sul territorio in quanto unici protagonisti
della rete per garantire gli opportuni interventi assistenziali ai pazienti
talassemici, precisando che, diversamente, si sarebbero dovuti includere anche
altri specialisti, comportando un rallentamento dei lavori del tavolo preposto.
Tuttavia, si dichiara disponibile ad approfondire
il tema per individuare una possibile integrazione.
Pur dichiarandosi soddisfatto per l’impegno profuso
dal Commissario, invita a valutare l’opportunità di riproporre la Commissione
costituita dopo la richiesta ministeriale.
Ritira l’interrogazione.
Illustra l’interrogazione volta a chiedere le motivazioni della mancata corresponsione delle indennità Covid al personale del 118 non dipendente del Servizio sanitario regionale.
Essendo pacifico il riconoscimento delle indennità al personale dipendente, informa che, per quanto riguarda il personale convenzionato, ci sono diverse scuole di pensiero per cui ogni atto deve essere sottoposto al parere dei Ministeri vigilanti, Ministero della Salute e dell’Economia. Comunica, quindi, che in data 8 febbraio 2023 è stata effettuata la proposta di ricomprendere, nella corresponsione delle indennità, anche coloro che hanno prestato lavoro convenzionato in strutture a rischio alto e medio.
Si dichiara soddisfatta della risposta.
In risposta all’interrogazione, reso noto che le sale operative dell’Emergenza-Urgenza rispondono attraverso il numero 112, indipendentemente dalla località geografica di provenienza della chiamata, annuncia che verrà definita una precisa distribuzione ai Comuni ma con scopo solo organizzativo in quanto nella gestione delle chiamate si continuerà a seguire i criteri di priorità.
Preannuncia, inoltre, un riordino, entro fine anno, del settore Emergenza-Urgenza con la previsione di un’unica centrale operativa localizzata presso la Cittadella regionale.
Specifica che il suo dubbio era sulla collocazione delle postazioni di Emergenza-Urgenza relative all’area geografica centrale della Calabria, ma è stato chiarito nella risposta.
Dichiarato di avere difficoltà a proseguire con le risposte alle interrogazioni, propone di inserire due o tre interrogazioni in coda a ogni seduta di Consiglio regionale per consentire risposte mirate.
Concorda con la proposta del presidente Occhiuto e suggerisce di concludere le interrogazioni a risposta immediata sulla sanità con l’ultima rimasta e, poi, proseguire con quelle su altra materia.
Evidenziato come la carenza di strumentazione per la diagnosi dei tumori provochi ritardi che si traducono in costi per emigrazione sanitaria, chiede quale iniziativa si intenda assumere per dare risposta ai bisogni sanitari dei pazienti oncologici della provincia di Cosenza e, in particolare, al territorio della Sibaritide sprovvisto anche di una PET.
Annunciato che la Regione Calabria ha avviato la programmazione delle risorse per l’ammodernamento tecnologico e che è stata avviata la procedura per dare concreta attuazione agli interventi previsti, comunica che trasmetterà la risposta del Dipartimento con il contenuto dettagliato degli interventi al consigliere interrogante.
Ringraziato il presidente Occhiuto, informa che i lavori proseguiranno con le risposte alle interrogazioni in materia non sanitaria.
Riconosciuto che la Calabria è fra i maggiori produttori di energia eolica sul territorio nazionale, osserva, però, che a questo si è accompagnata una crescita incontrollata della presenza di aerogeneratori che ha creato: problemi ambientali, consumo di suolo, abbattimento alberi, turbativa della biodiversità, deturpazione del paesaggio e, non da ultimo, problemi di salute dovuti alla rumorosità e ai campi elettromagnetici.
Ritiene, quindi, necessario un interessamento del governo regionale che definisca una puntuale attività di programmazione.
Affermato che la produzione da fonti rinnovabili è fondamentale per la Regione e che deriva soprattutto dall’eolico, informa che si dovrà ancora implementare la quota di produzione di energia da fonti rinnovabili per rispettare gli obiettivi fissati dall’Unione europea.
Detto questo, non ritiene che vi sia una produzione incontrollata di parchi eolici essendoci precise norme che disciplinano la materia e ne subordinano la realizzazione all’Autorizzazione unica che necessita di numerosi adempimenti.
Riconosciuta, però, la necessità di una programmazione, informa che sono state adottate le linee guida per l’aggiornamento del Piano regionale che è in fase di redazione.
Reso noto, infine, che è in via di definizione anche il quadro regolatorio nazionale, comunica che dopo l’approvazione verrà definito il piano di dettaglio regionale.
Dato che la ricchezza della produzione consente di programmare gli interventi, esorta a prestare grande attenzione alle problematiche ambientali, mantenendo il fondamentale collegamento con i territori.
Con riferimento all’interrogazione numero 56/12^ relativa all’emergenza incendi, che può considerarsi superata in seguito alla discussione svolta per l’approvazione del Programma regionale per la forestazione, chiede la trasmissione della risposta corredata dalla documentazione del Dipartimento competente.
Riferisce che si provvederà a trasmettere la risposta scritta.
Comunica di aver ricevuto dall’assessore Gallo la risposta all’interrogazione che provvederà a trasmettere all’interrogante.
Ritenuto rilevante l’impegno dell’Esecutivo regionale al riguardo, riferisce la pubblicazione di un bando con una dotazione finanziaria pari a 9,2 milioni di euro, che consente alle microimprese di dotarsi di impianti per l’autoproduzione di energia da fonte solare, beneficiando di un fondo perduto all’80 per cento per impianti di costo compreso tra i 5 e i 25 mila euro.
Sottolineato il proficuo riscontro a tale avviso che ha visto la presentazione di oltre 700 domande, riferisce che è in corso di approvazione la graduatoria definitiva per l’ammissione delle aziende e, parallelamente, è stato adottato con deliberazione della Giunta regionale il “Fondo Energia Imprese”, grazie al quale piccole e medie imprese potranno accedere a risorse per l’installazione nei propri insediamenti produttivi di impianti per l’autoproduzione, finanziati in parte a fondo perduto e in parte a costo zero.
Riferito che tale misura, pur avendo superato il vaglio tecnico, è sottoposta alla cabina di regia ministeriale per la valutazione di conformità, comunica che sarà operativa a breve e, eventualmente, parzialmente finanziata con Fondi POR.
Relativamente alle misure adottate nei confronti dei cittadini, sottolinea che, al riguardo, è intervenuto il Governo nazionale, prevedendo il bonus sociale per cittadini e famiglie a basso reddito. Riferisce, quindi, che, in complementarità a tale misura, il Governo regionale ha incentivato le Comunità energetiche, insediate nei Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, prevedendo dei finanziamenti al riguardo e valutando ulteriori possibilità di reperimento di risorse per assicurare forme di ristoro alle famiglie.
Dato atto degli esiti positivi dei bandi regionali, si dichiara soddisfatto dell’attività realizzata nei confronti delle imprese, ma non anche nei confronti dei singoli cittadini, nonostante i provvedimenti di natura governativa.
Illustra l’interrogazione datata marzo 2022, sebbene possa essere considerata per alcuni aspetti superata, chiedendo un aggiornamento al riguardo.
Ripercorso il complesso iter, illustrato nell’interrogazione in esame, che ha portato all’individuazione dei siti per la realizzazione di 57 Case di Comunità, di cui 10 nella provincia di Catanzaro, riferisce l’iniziale allocazione di una Comunità nel Comune di Nocera Terinese e, successivamente, nel Comune di San Mango d’Aquino, condividendo la necessità di riconsiderare l’istruttoria e ripristinare l’iniziale allocazione.
Osserva che l’assessore si è limitata a richiamare il contenuto dell’interrogazione.
Riferisce che è stata ripristinata l’allocazione originaria nel Comune di Nocera Terinese.
Ringrazia il consigliere Raso, esprimendo plauso per il ripristino della originaria allocazione.
Illustra l’interrogazione finalizzata a chiedere quali iniziative intenda assumere la Giunta regionale per assicurare ai calabresi un diritto alla mobilità mortificato per gap infrastrutturali, ataviche inefficienze e ripetute proroghe, procedendo ad una revisione del Programma Pluriennale del Trasporto pubblico locale 2019/2021 con la piena attuazione della legge regionale numero 35 del 2015, e un rapido avvio delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale nonché, altresì, gli opportuni e specifici provvedimenti volti ad aiutare i lavoratori licenziati della Simet.
Ripercorsa la storia del trasporto pubblico locale, caratterizzato da numerose proroghe, sottolinea la necessità di una macchina burocratica adeguata a ridisegnare il settore, privo, a suo avviso, di una visione strategica, stigmatizzando gli attacchi demagogici al riguardo.
Con riferimento ai lavoratori della Simet, riferisce la difficoltà ad addivenire ad una soluzione della problematica, considerato che, tecnicamente, la Società non rientra nell’ambito del trasporto pubblico locale.
Riferita l’interlocuzione con il Ministero dei trasporti per il reperimento di ulteriori risorse finanziarie, da utilizzare con regole precise e definite che, finora, non ci sono state, reputa necessario combattere le incrostazioni presenti, ricordando al consigliere Tavernise le responsabilità degli esponenti della sua parte politica.
Sottolineate le maggiori responsabilità, a suo avviso, degli esponenti di altre parti politiche che si sono succedute nel tempo, ringrazia l’assessore per la risposta, augurandole buon lavoro.
Illustra l’interrogazione.
Sottolineato il rilevante patrimonio di biodiversità esistente in Calabria, riferisce l’esistenza di 52 progetti che hanno riguardato 178 zone speciali di conservazione e l’avvio del quadro di azioni prioritarie per la biodiversità che ha superato il vaglio degli organismi di riferimento con l’impiego di ingenti risorse comunitarie.
Censurati gli atti vandalici contro l’attività dell’Associazione, precisa che avvierà una interlocuzione con le Forze dell’ordine per la risoluzione della problematica.
Sottolineato che trattasi di una problematica sia di tutela ambientale sia di rispetto della legalità, ringrazia l’assessore per la risposta.
Riferito che la problematica della tutela dei Gigli di Mare ha interessato anche il Comune di Catanzaro, ricorda le competenze comunali al riguardo.
Considerata l’assenza in Aula dell’assessore Gallo, comunica il ritiro dell’interrogazione numero 96/12^ sull’emergenza relativa alla carenza delle acque dei laghi silani Ampollino e Arvo, per la quale chiederà risposta scritta.
Interrogazioni
a risposta immediata numero 87/12^ di iniziativa del consigliere Tavernise “Emergenza rifiuti nella Sibaritide”
Sottolineato che
l’interrogazione risale a qualche mese fa e che l’emergenza sembra superata, ritiene
che con l’avvicinarsi della stagione estiva e quindi con l’aumento dell’utenza
sul territorio, considerato il serio problema di impiantistica esistente,
sarebbe auspicabile evitare quanto successo nei mesi estivi nella provincia di
Cosenza e nello specifico nella sibaritide.
Dichiarato che trattasi di un’attività intrapresa prima del suo arrivo, evidenzia che ad oggi l’attività è stata sistematizzata con il fine di interventi che a breve verranno avviati e che saranno in grado di prevenire la problematica.
A suo avviso occorre
realizzare una serie di iniziative anche a carattere preventivo; a tal
proposito ricorda che il presidente Occhiuto ha ottenuto un provvedimento
normativo nazionale che consentirà una vigilanza tramite GPS sugli autospurghi e pertanto non dovrebbero esserci problemi
nell’anno in corso.
Auspica di pervenire all’individuazione
di un ecodistretto che porterebbe al superamento del
problema soprattutto nei mesi estivi sul territorio.
Afferma che partirà un
progetto di potenziamento degli impianti su tutto il territorio.
Interrogazioni a risposta immediata numero 133/12^ di
iniziativa del consigliere Lo Schiavo
“In ordine al licenziamento dei lavoratori dell’impianto di trattamento rifiuti
di Catanzaro, in località Alli”
Sottolineato che l’interrogazione
coinvolge diciotto famiglie, vista la rilevanza che riveste, anche se la problematica
sembra risolta, ritiene opportuno parlarne.
Afferma, quindi, di aver
visitato l’impianto di Alli e che, attualmente, con la rivoluzione dell’Autorità
rifiuti e risorse idriche c’è in atto una revisione complessiva del sistema
rifiuti calabresi, però, l’impianto, oggetto di ammodernamento tramite finanziamento
pubblico, stenta a decollare e ad acquisire la sua vera vocazione.
Riferito che c’è stato un
preavviso di licenziamento di 18 lavoratori su 33, chiede quali interventi si possono
mettere in atto per scongiurare il licenziamento dei lavoratori.
Chiede, inoltre, come
l’impianto dei rifiuti possa avere un ruolo strategico nel ridisegnare complessivamente
il sistema dei rifiuti calabresi e se l’impianto di Alli possa avere un ruolo in
futuro.
Afferma di conoscere bene la
vicenda, pertanto, riferisce che è stata ArriCal che
ha evitato che ci fossero delle disattenzioni contrattuali, vigilando ed
evitando una condotta scorretta. Riferisce, quindi, che l’appalto ha avuto
piena attuazione con la consegna definitiva dei lavori nel mese di agosto
scorso e il 17 aprile è stato realizzato il piazzale con gli impianti per la
lavorazione del biodigestore e l’altra frazione, l’indifferenziata; pertanto,
giudica risolto il problema.
Dichiara di essere
soddisfatto della risposta. Afferma che in via ufficiosa aveva avuto notizia
che la crisi fosse risolta, ciò nonostante, continua ad intravedere un rischio
per il futuro sul sito e sull’impianto.
Precisa, essendo informato
sulla tematica, che è l’azienda concessionaria che risulta inadempiente perché non
ha realizzato dei lavori per adeguare la discarica, pertanto, eseguiti i lavori
di adeguamento, tornerà ad essere attiva.
Indi, comunica che le
interrogazioni a risposta scritta sono rinviate alla prossima seduta di
Consiglio e toglie la seduta.
La seduta termina alle 19.47
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo