XII^
LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 19
__________
SEDUTA Di lunedì 12 dicembre
2022
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 15,12
Fine lavori h. 19,16
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
Sugli sbarchi dei migranti in
Calabria
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico),*
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO
SCHIAVO Antonio (De Magistris Presidente)
AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque
Stelle)
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO
SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico),*
MONTUORO
Antonio (Fratelli d’Italia), relatore,*
PIETROPAOLO
Filippo, assessore all’organizzazione delle risorse umane
AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque
Stelle)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca, assessore
all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione
MONTUORO
Antonio (Fratelli d’Italia), relatore
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico)
DE
FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
STRAFACE
Pasqualina (Forza Italia)
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
GALLO
Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque
Stelle)
DE
FRANCESCO Luciana (Fratelli
d’Italia)
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO
SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)
MONTUORO
Antonio (Fratelli d’Italia)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO
SCHIAVO Antonio (De Magistris Presidente)
MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)
STRAFACE
Pasqualina (Forza Italia)
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente),*
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico)
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore ,*,*
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore ,*,*,*
Presidenza
del presidente Filippo Mancuso
La seduta inizia alle 15,12
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Giudica
opportuno procedere ad una breve riflessione sugli sbarchi di migranti in Calabria.
Ricorda,
quindi, gli ultimi dati che hanno registrato lo sbarco di 200 migranti nel
porto di Reggio Calabria e di 93 persone portate in salvo a Roccella Jonica ed
evidenzia che i flussi migratori via mare sono sempre più pressanti e non si
sono mai fermati nel corso del 2022. A suo avviso, tali dati non fanno che
confermare la Calabria quale terra di sbarchi, con 17 mila migranti giunti
nell’anno in corso, contro i 10mila dell’anno precedente, rappresentando
sostanzialmente un’emergenza umanitaria di grosse proporzioni per la cui
risoluzione è indispensabile coinvolgere l’Unione Europea.
Considerata
la condizione di crescente disagio in cui versa la Calabria, reputa necessario che
l’Unione Europea si adoperi per assicurare un equo ricollocamento degli arrivi
e si doti di una strategia di contenimento della fuga dalle aree svantaggiate, garantendo,
altresì, il controllo capillare di chi giunge in Italia, per impedirne da un
lato l’emarginazione e dall’altra che possa finire nelle grinfie della
criminalità.
Per
queste ragioni, rivolge il ringraziamento del Consiglio regionale a Comuni,
Prefetture, Croce Rossa, Protezione Civile, Capitaneria di Porto e associazioni
che in Calabria fronteggiano, con forte spirito di solidarietà, le problematiche
umane, sanitarie e sociali di un fenomeno complesso che, per mole e gravità,
ritiene impossibile possano a lungo affrontare e reggere.
Ricordato che nella precedente seduta di
Consiglio regionale si è preso atto delle dimissioni del consigliere Irto, precisa
che ai sensi dell’articolo 26 del Regolamento interno del Consiglio regionale
si deve procedere alla sua surroga e che il primo dei non eletti risulta essere
Giovanni Muraca. Indi pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che
è approvata e invita il consigliere Muraca a prendere posto tra i banchi della
minoranza.
(Il Consiglio approva la surroga)
(Il consigliere Muraca prende posto tra
i banchi destinati ai consiglieri)
Comunica che in
data 28 novembre il consigliere Fausto Orsomarso ha formalizzato le proprie
dimissioni, che sono state acquisite al protocollo generale.
Ricordato, quindi,
che sul punto si procederà a votazione per appello nominale e che potrà
prendere parola un consigliere per ciascun gruppo consiliare, registrata l’assenza
di interventi al riguardo, invita il Segretario questore a fare la chiama.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 23; hanno votato sì,
23.
(Il Consiglio
prende atto delle dimissioni del consigliere Orsomarso)
Pone ai voti l’inserimento della proposta di provvedimento
amministrativo numero 101/12^ relativa alla surroga del consigliere Orsomarso, che
è approvato.
Pone ai voti la proposta di surroga che è
approvata e invita la consigliera Mannarino a prendere posto tra i banchi della
maggioranza.
(Il Consiglio approva la surroga)
(La consigliera Mannarino prende posto tra
i banchi destinati ai consiglieri)
Chiede conferma della prassi secondo cui la surroga dei consiglieri dimissionari
avviene in seduta successiva rispetto a quella in cui avviene la presa d’atto
delle dimissioni.
Comunica che sarà sua cura verificare se la
prassi riferita dal consigliere Bevacqua sia supportata da dati statistici.
Annuncia la costituzione di una componente
autonoma all’interno del Gruppo misto denominata “Liberamente Progressisti”
Specifica, quindi, che detta componente nasce
con l’intento di esprimere una alternativa politica valida e solida, in
contrapposizione alle destre al governo del Paese. Riconosciuto l’importante
risultato registrato dalle liste “De Magistris Presidente” con cui è stato eletto
e di cui apprezza la discontinuità rispetto alla gestione dei partiti tradizionali,
ringrazia in particolare il consigliere Laghi per la competenza dimostrata e gli
assicura la sua piena collaborazione politica.
Precisa, quindi, la necessità di
interfacciarsi in maniera chiara e produttiva con il Governo nazionale, procedendo
innanzitutto alla modifica delle leggi elettorali regionali e nazionali.
Evidenzia, infine, la necessità di sollecitare
i movimenti esistenti e, nello specifico, le forze del centro sinistra.
Invita il consigliere Lo Schiavo a
formalizzarne la richiesta di costituzione della componete in seno al Gruppo
Misto.
In qualità di capogruppo, ringrazia il consigliere Lo Schiavo per la stima espressa nei suoi confronti e, attesi i risultati e gli intenti comuni che hanno animato il primo anno di Legislatura all’interno dello stesso gruppo, augura buon lavoro al nuovo movimento che, seppur con linee diverse, saprà certamente agire all’insegna del bene della Calabria.
Ricordate le intenzioni che hanno animato la sua adesione al gruppo De Magistris Presidente, rinnova l’impegno manifestato in campagna elettorale e la volontà di portare avanti un’azione politica autonoma volta al perseguimento del bene comune.
Dà il benvenuto ai neoconsiglieri in Consiglio regionale e al consigliere Lo Schiavo nel Gruppo misto.
Dà il benvenuto alla consigliera
Mannarino e al consigliere Muraca ai quali augura buon lavoro.
Esprime apprezzamento per quanto comunicato
dal consigliere Lo Schiavo, la cui scelta, a suo avviso, ne identifica ancora
una volta l’impegno istituzionale.
Dà il benvenuto ai neoassessori e ai neoconsiglieri.
Atteso il ritiro di alcune firme di sottoscrizione
del provvedimento nonché la necessità di procedere a nuove audizioni in seno
alla prima Commissione, comunica il rinvio del punto.
(Il Consiglio rinvia)
Illustra la proposta
inerente alla regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di
edilizia residenziale pubblica, evidenziando che trattasi di una norma
necessaria per consentire a nuclei familiari disagiati di regolarizzare la loro
posizione abitativa.
Riferito che la proposta
si compone di cinque articoli, ne illustra alcuni contenuti precisando che: l’articolo
1 sposta la data di occupazione abusiva e fissa i
termini per la domanda di regolarizzazione, eliminando la parte relativa alla
permanenza temporanea; l’articolo 2 prevede l’eliminazione della possibilità di
permanenza temporanea e l’articolo 3 fissa i termini della domanda di regolarizzazione.
Dichiara voto favorevole alla proposta di legge in discussione, sollecitando, al contempo, l’adozione di misure finalizzate alla risoluzione strutturale della problematica, destinata inevitabilmente a ripresentarsi.
Sottolineato che la legge consente la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi per i nuclei familiari in possesso dei requisiti, non condivide il percorso tracciato dalla norma perché avalla, a suo dire, il meccanismo della prevaricazione dei più forti sui più deboli.
Evidenziato che la legge risale al 1995 ed è stata modificata dieci volte, reputa che le reiterate proroghe abbiano l’effetto di far ritenere preferibile l’occupazione abusiva degli alloggi piuttosto che il rispetto delle regole.
Riferito, quindi, che la delibera regionale ha autorizzato, per far fronte alle situazioni di emergenza abitativa, l’assegnazione nel limite massimo del 25 per cento degli alloggi, sottolinea che gli alloggi disponibili sono soltanto 18, che sono state presentate 311 domande ed è stata formata una prima graduatoria con 28 nuclei familiari in possesso dei requisiti.
Ritenuto che la politica debba assicurare a tutti i cittadini il diritto alla casa, sottolinea la necessità che le esigenze di coloro che sono privi di una dimora siano poste al centro dell’azione politica, potenziando le attività e le finalità dell’ATERP.
Esprime per tali ragioni il suo voto contrario.
Rivolto un augurio di benvenuto ai consiglieri regionali oggi insediatisi e agli assessori regionali, esprime apprezzamento per la scelta politica del consigliere Lo Schiavo che, a suo dire, rafforza lo schieramento politico progressista, capace di affrontare le criticità che impediscono alla Calabria di decollare.
Giudicato indispensabile esaminare e risolvere il problema della difficoltà abitativa che riguarda le fasce più deboli e vulnerabili della popolazione, reputa necessario garantire i diritti dei soggetti in possesso dei requisiti previsti.
Evidenziate le lungaggini burocratiche che aggravano la procedura di assegnazione degli alloggi, comunica il voto di astensione del suo gruppo con l’auspicio che si possa ripristinare una regolamentazione ordinaria della materia.
Condivisa la finalità della proposta di legge in esame che reputa possa consentire l’accesso agli aiuti previsti dal PNRR, ricorda l’audizione nella seduta della Commissione di vigilanza del Commissario ATERP che ha illustrato molte criticità insite nella problematica.
Esprime, pertanto, parere favorevole, manifestando apprezzamento per l’iniziativa legislativa in discussione.
Comunicato preliminarmente il voto astensione, pur consapevole delle esigenze abitative esistenti in Calabria, reputa che la proposta non sia utile alla regolamentazione della materia poiché i casi considerati rappresentano una eccezione.
Rilevato che entrambi gli interessi coinvolti vadano tutelati, censura la prassi delle continue e reiterate proroghe.
Ribadisce, infine, il suo voto di astensione di natura politica.
Passa all’esame dell’articolato, comunicando che all’articolo 1 è stato presentato l’emendamento protocollo numero 26888, a firma del consigliere Caputo, al quale cede la parola per l’illustrazione.
Illustra l’emendamento con il quale si propone di aggiungere alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 1 un periodo volto a sopprimere dal comma 1-ter dell’articolo 1 della legge regionale numero 8 del 1995 le seguenti parole: “o domanda di permanenza temporanea”, al fine di rendere l’articolato omogeneo con le altre modifiche.
Riferisce, inoltre, che si sta lavorando ad una modifica organica della normativa vigente.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 26888 che è approvato, con il parere favorevole della Giunta regionale, pone ai voti l’articolo 1 che è approvato come emendato.
Indi, posti ai voti gli articoli 2, 3, 4 e 5 che sono approvati, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Rivolge a nome del suo gruppo gli auguri
buon lavoro ai nuovi consiglieri e assessori regionali.
Illustra, quindi, la proposta di legge che nasce dalla necessità di disporre l'adeguamento dell'ordinamento giuridico regionale, ai sensi dell'articolo 27 del Testo unico del pubblico impiego (T.U.P.I.) che al comma 1 dispone che “Le regioni a statuto ordinario, nell'esercizio della propria potestà statutaria, legislativa e regolamentare, e le altre pubbliche amministrazioni, nell'esercizio della propria potestà statutaria e regolamentare, adeguano ai principi dell'articolo 4 e del presente capo i propri ordinamenti, tenendo conto delle relative peculiarità ...".
Riferito che l’organo di vertice della Regione Calabria è diretta espressione di rappresentanza politica, per cui sono consentiti dalla legge dello Stato gli uffici di diretta collaborazione, posti alle dirette dipendenze dell'organo di vertice, che sono previsti dagli articoli 7 e 8 della legge regionale numero 7 del 1996, precisa che con la presente proposta di legge la disciplina degli stessi è adeguata alle previsioni del T.U.P.I. avuto particolare riguardo al disposto dell'articolo 14 dello stesso Testo unico.
Illustra, quindi, nel dettaglio le modifiche previste e precisamente: l'articolo 1 della proposta di legge modifica il comma 3 dell'articolo 7 della legge regionale numero 7 del 1996 e la parte finale del medesimo comma 3 viene soppressa, nell'ambito di un'attività di manutenzione normativa; l'articolo 2 della proposta di legge modifica l'articolo 8, chiarendo la ragione di adeguamento normativo sottesa alla novella legislativa, nell'ambito dell'attività di manutenzione normativa, finalizzata al riordino delle norme: introducendo il comma 1 bis; il comma 2 viene modificato affinché lo stesso possa dettare norme solo per i dipendenti della P.A. assegnati alle strutture speciali; viene introdotto il comma 3 bis, che adegua la disciplina del trattamento economico previsto per i dipendenti pubblici assegnati alle strutture speciali, alle disposizioni contenute nell'articolo 14 del T.U.P.I.; nel comma 4 viene eliminato il riferimento al comma 3, non più attuale per effetto delle modifiche sopra apportate e viene aggiunta alla fine del comma 4 la previsione riferita ad otto unità in servizio presso l'autoparco regionale; si provvede all'abrogazione del comma 5 e del comma 9, non più attuali rispetto alla nuova disciplina.
Precisato, poi, che l'articolo 3 della proposta di legge dispone l'inserimento nella legge numero 7 del 1996 dell'Allegato A) richiamato ai commi 3 bis e 3 ter che con la presente proposta di legge sono inseriti nel nuovo articolo 8 della stessa legge, sottolinea che l’articolo 4 contiene la clausola di invarianza finanziaria, riferendo, altresì, che la modifica legislativa consente un congruo risparmio pari a € 170.570,46.
Dà lettura dell'articolo 4 che stabilisce al comma 4 che "Le amministrazioni pubbliche i cui organi di vertice non siano direttamente o indirettamente espressione di rappresentanza politica, adeguano i propri ordinamenti al principio della distinzione tra indirizzo e controllo, da un lato, e attuazione e gestione dall'altro. A tali amministrazioni è fatto divieto di istituire uffici di diretta collaborazione, posti alle dirette dipendenze dell'organo di vertice dell'ente.", chiedendo al proponente e all’assessore chiarimenti al riguardo.
Ringraziato, preliminarmente, il consigliere Montuoro per la relazione illustrativa del provvedimento, sottolinea che trattasi di un intervento ordinario di manutenzione legislativa finalizzato a rendere la legge conforme alla normativa vigente.
Precisato che il divieto è relativo agli uffici alla diretta dipendenza dell’organo di vertice mentre la proposta riguarda l’adeguamento delle strutture speciali, sottolinea, altresì, la necessità di coprire il vuoto normativo relativo agli otto dipendenti dell’autoparco, assimilandone il trattamento economico al personale delle strutture speciali.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.
Intervenendo per dichiarazione di voto, precisa che la risposta dell’assessore ha riguardato un aspetto diverso rispetto a quello evidenziato e ribadisce la necessità di chiarimenti al riguardo.
Precisato che l’assessore ha dato una spiegazione
tecnica, sottolinea che la relazione illustrativa del provvedimento è molto
chiara sull’argomento; quindi, ribadisce la ragionevolezza delle disposizioni in
esame.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato
con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra il provvedimento, relativo al Rendiconto dell’esercizio 2021 dell'Azienda regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC), precisando che il provvedimento si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie dei Dipartimenti agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, del Dipartimento economie e finanze e del parere del Revisore unico.
Evidenziato che l’organo di controllo dà atto che l’Azienda ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2021 e che il risultato di amministrazione dell’esercizio 2021 presenta un avanzo pari € 10.252.267,65, riferisce che il Revisore, nell’esprimere parere favorevole, ha, tuttavia, raccomandato di prestare particolare attenzione alla gestione degli acquedotti, con costante monitoraggio dei residui attivi, di effettuare il monitoraggio del Fondo crediti di dubbia esigibilità e del Fondo rischi, nonché di dotarsi di un’adeguata struttura per disporre di una situazione patrimoniale e di un inventario aggiornato dei beni mobili e immobili.
Riferisce, poi, il parere favorevole del Dipartimento agricoltura che, nell’istruttoria di competenza, ha provveduto a verificare il rispetto dei vincoli di spesa di cui alla vigente normativa in materia di spending review, rilevandone il rispetto da parte dell’ARSAC, nonché il parere favorevole del Dipartimento economia e finanze che ha rilevato, in particolare, la congruità del Fondo crediti di dubbia esigibilità, evidenziando, tuttavia, che, nonostante la riduzione effettuata negli anni, la percentuale di riscossione dei crediti è ancora bassa e la criticità perdura anche per l’esercizio 2021.
Sottolineato, poi, che il Dipartimento segnala che la quota disponibile del risultato di amministrazione potrà essere utilizzata solo dopo l’approvazione definitiva del provvedimento da parte del Consiglio regionale ed esclusivamente per alcune finalità, riferisce l’assenza di cause ostative per l’approvazione definitiva del Rendiconto esercizio 2021 dell’ARSAC.
Sottolineato di aver letto con molta
attenzione il provvedimento, alla luce delle raccomandazioni rese dal Revisore
dei conti, dichiara il suo voto contrario.
Salutati i neoassessori e neoconsiglieri,
precisa, in merito al provvedimento in discussione, che da circa un anno chiede
che sia approvato l’atto aziendale dell’ente. Ricorda, infatti, che
dall’istituzione dell’ARSAC, pur essendo un ente molto importante per
l’agricoltura calabrese, non è stato mai approvato l’atto aziendale di cui ribadisce
la richiesta di approvazione.
Anch’ella allarmata dalle raccomandazioni
dei Revisori dei conti che, a suo avviso, sono rilevanti e serie, chiede quale
indirizzo la Regione intenda far perseguire all’ARSAC per il futuro.
Riscontrate alcune evidenti lacune nel provvedimento
in discussione, rammenta che sistematicamente ogni anno i Revisori dei conti
rappresentano le medesime raccomandazioni che ritiene siano puntualmente disattese,
confermando la fragilità dell’ente. A fronte, quindi, delle criticità ataviche
delle società partecipate e degli enti strumentali della Regione Calabria, ritiene
necessario affrontare la tematica e chiede al Presidente del Consiglio di
convocare una seduta tematica, giudicandola atto doveroso verso i calabresi.
Ricordate le competenze in materia spettanti
alla Commissione speciale di vigilanza, rassicura il consigliere Bevacqua che
cercherà di soddisfare la sua richiesta.
Sottolineato che il problema delle partecipate
esiste realmente ed è endemico, ritiene che i rilievi mossi sull’ARSAC siano
tenui rispetto all’andamento complessivo.
Comunica, quindi, che le problematiche
connesse alla gestione degli acquedotti presto saranno risolte, anche in
considerazione della reale mission dell’ente che prescinde dalla gestione degli
acquedotti.
Concorda, dunque, con il consigliere
Tavernise circa la vera mission dell’ente che è prettamente agricola e di come
sia opportuno rilanciare l’Ente che, evidenzia, risente della mancanza di
personale.
Ricordato, poi, l’importanza di ARSAC per il
Dipartimento agricoltura - è il suo braccio esecutivo - ritiene giusto
programmare il rilancio degli enti che hanno bisogno di nuova linfa.
Pone in votazione il provvedimento nel suo
complesso che è approvato.
(Il
Consiglio approva)
Sottolinea
che, con il provvedimento numero 137 del 4 ottobre 2022, il Direttore Generale
Incentivi Energia del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha
adottato l'Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l'Efficienza
energetica - relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la
realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi
per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni
comunali, attraverso l'acquisto e l'approvvigionamento dei relativi beni e
servizi con le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione
(MePA).
Evidenzia
che l'articolo 2 del predetto Avviso (Destinatari del finanziamento, interventi
ammissibili e edifici oggetto degli interventi) prevede che "alla data di
presentazione dell'istanza di concessione di contributo, i soggetti istanti non
devono trovarsi in condizioni tali per cui sia stata deliberata nei loro
confronti la dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi dell'articolo 246
del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii...”.
Riferisce
che oltre il 50 per cento dei Comuni calabresi si trova in dissesto o in
riequilibrio finanziario con difficoltà che attanagliano gran parte dei Comuni delle
Regioni del Mezzogiorno.
Precisa,
dunque, che l'Avviso è funzionale al raggiungimento degli obiettivi della
Politica di Coesione e rappresenta un mezzo concreto per ridurre i consumi
energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico nonché
per promuovere la ecoefficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli
edifici e strutture pubbliche, abbattendo i costi e favorendo il risanamento.
Riferisce,
poi, che l'accesso all'Avviso consentirebbe il conseguimento di risultati
sostenibili e il perseguimento della sostenibilità, così come indicato
dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'ONU, rappresentando uno
strumento concreto perché i Comuni possano eseguire interventi finalizzati
all'efficientamento energetico degli edifici pubblici, tramite accesso a
finanziamenti nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100 per cento
dei costi ammissibili.
Alla
luce di tutto ciò, evidenzia che la mozione impegna il Presidente della Giunta
Regionale a promuovere, presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza
energetica, ogni azione necessaria, finalizzata a riconoscere l'accesso ai contributi
per la realizzazione di interventi di efficienza energetica previsti
dall'Avviso C.S.E. 2022 adottato dal Direttore Generale Incentivi Energia del
Ministero della Transizione ecologica (oggi Ministero dell'Ambiente e della
Sicurezza energetica)
Infine, conclude ringraziando il presidente
Occhiuto per la disponibilità sulla mozione già dichiarata nella precedente
seduta.
Ritiene importante il tema della transizione
ecologica pertanto condivide la mozione.
Annuncia il proprio voto favorevole,
giudicando il tema dell’efficientamento energetico di fondamentale importanza. Osserva,
però, come i termini “transizione ecologica” ed “energie alternative” siano sostanzialmente
abusati e traggano in errore. In proposito, precisa che la combustione delle
biomasse è nociva per l’ambiente tanto quanto la combustione dei combustibili
fossili.
Pone in votazione la mozione che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la mozione tesa a sollecitare la
Giunta regionale affinché richieda al Governo l’attivazione dello stato di
calamità naturale per i danni causati dalla mareggiata che ha investito la
costa tirrenica calabrese.
Segnalato che al punto 10 all’ordine del
giorno è inserita una mozione, a sua firma, tesa a richiedere l’attivazione
delle medesime misure per contrastare i danni causati dalle avverse condizioni
metereologiche sulla costa ionica calabrese, rende noto che tali mozioni
possono ritenersi superate, in quanto la Giunta regionale ha già richiesto,
sabato 10 dicembre, l’attivazione dello stato di calamità naturale al Governo
nazionale per tutta la Calabria.
Evidenzia, inoltre, che la Giunta regionale,
avendo ben presente l’importanza della tempestività nell’affrontare i temi del
dissesto idrogeologico, ha posto in essere: delle disposizioni di contrasto
all’abusivismo edilizio, individuando oltre 400 abusi da rimuovere; ha
programmato la revisione della legge sulla Protezione civile che verrà esaminata
dalla competente Commissione consiliare;
ha incrementato la dotazione del fondo afferente alla Protezione civile per
consentire i primi interventi per affrontare le emergenze; ha stipulato un
accordo con il Dipartimento di Protezione civile nazionale per l’utilizzo dei
fondi del PNRR per fare fronte ai danni
causati dagli eventi alluvionali verificatisi negli ultimi 5 anni.
Rende noto che il gruppo “Partito Democratico”
ha presentato una mozione che riguardava tutte le criticità relative agli
eventi occorsi nelle ultime due settimane in Calabria e chiede perché non sia
stata inserita all’ordine del giorno, pur nella consapevolezza che il dibattito
viene meno avendo la Giunta regionale già chiesto l’attivazione dello stato di
calamità naturale.
Condivise le mozioni, approfitta per
ricordare che bisogna prevenire i fenomeni naturali che colpiscono le coste
calabresi e mette in evidenza che ci sono progetti già esecutivi che non
riescono a decollare per problemi burocratici. Chiede, quindi, che la Giunta
intervenga per sbloccare tali fondi.
Essendo, a suo avviso, il dissesto
idrogeologico un punto su cui si dovrebbe concentrare il Consiglio regionale,
ritiene che la Giunta dovrebbe sveltire i processi burocratici, utilizzando anche
i fondi messi a disposizione dall’Unione europea per migliorare il PIL
calabrese.
Posto, inoltre, l’accento sulla polemica
degli ultimi giorni relativa all’investimento in promozione turistica alla
Stazione di Milano, chiede se possa essere utile alla Calabria o rischi di
essere un investimento sterile.
Pone in votazione la mozione che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra l’ordine del giorno, teso a dare sostegno
alle iniziative promosse dalla Coldiretti contro il cibo sintetico, impegnando
la Giunta regionale: a sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il
cibo sintetico; a difendere le filiere agro-zootecniche regionali in sede di Conferenza
Stato- Regioni; a trasmettere copia dell’ordine del giorno al MASAF; a
promuovere ogni iniziativa volta sostenere tale obiettivo.
Condivide l’importanza di sostenere tale
petizione, promuovendo un’azione di prevenzione attraverso il sostegno della
corretta alimentazione e dello stile di vita naturale.
Posto che si tratta di un problema profondo
e articolato che discende dall’approvazione dell’utilizzo del cibo sintetico da
parte dell’FDA (Food and Drug Administration), invita a porre l’attenzione,
anche, sulla problematica della necessità di riduzione o abolizione
dell’utilizzo di sostanze chimiche tossiche nella produzione degli alimenti
naturali che rischia di far diventare anche questi ultimi una minaccia per la
salute.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è
approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Ringraziati tutti gli attori coinvolti nella stesura della proposta, evidenzia come è in costante crescita il numero dei malati oncologici in Calabria e conseguentemente, a causa dei trattamenti terapeutici indicati nei casi di patologie oncologiche, la perdita della maggior parte o di tutti i capelli da parte del soggetto che si sottopone alle cure, con particolare impatto sulle donne. Sottolinea, quindi, come la Regione Calabria attraverso la proposta di legge intenda promuovere una misura capace di migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, attraverso la collaborazione con le agenzie del terzo settore accreditate. Precisa, quindi, che la proposta prevede sia un contributo economico ai pazienti oncologici che volessero acquistare una protesi tricologica sia la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale del 19%, riconosciuta alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Precisa, quindi, che ciò è possibile a seguito della risoluzione dell'Agenzia delle Entrate del 16 febbraio 2010 che ha chiarito che la parrucca può rientrare tra le spese sanitarie detraibili se serve a rimediare al danno estetico, provocato da una patologia, e ad alleviare una condizione di grave disagio psicologico nelle relazioni della vita quotidiana. Comunica, inoltre, che nella proposta di legge è prevista l’istituzione della banca dei capelli regionale a cui ogni cittadino calabrese, in maniera del tutto volontaria, può donare i capelli.
Espresso il suo parere favorevole alla proposta di legge, auspica che altre proposte dello stesso tenore possano essere approvate.
Ricordata l’ampia discussione sulla proposta, già tenutasi in sede di Commissione consiliare, esprime le sue perplessità in proposito, considerato che le risorse potrebbero essere investite per l’acquisto di strumentazioni avanzate che, usate durante le sedute chemioterapiche, impedirebbero la caduta dei capelli. Riferisce, quindi, che numerose pazienti oncologiche si sono mostrate assolutamente disinteressate rispetto al problema della caduta dei capelli, considerandolo residuale, e al contempo hanno manifestato interesse per interventi mirati a migliorare la prevenzione oncologica. Ricordato, poi, come sia attuale il dramma delle donne di San Giovanni in Fiore che da anni si battono per la riapertura del consultorio e per l'acquisto di un mammografo, indispensabile per la prevenzione, esprime il suo voto di astensione.
Annuncia il suo voto favorevole alla proposta, così come già avvenuto in Commissione. In funzione della sua attività professionale, avendo avuto contatti stretti con pazienti affetti da patologie oncologiche, giudica inesistente la dicotomia rappresentata tra la funzione di supporto psicologico della protesi tricologica e le attività di prevenzione oncologica. Riferisce, quindi, che un quarto delle patologie che affliggono gli adulti discendono da esposizione ambientale e riguardo alla prevenzione ne precisa le differenze con gli screening di diagnosi precoce. In conclusione, ritiene che la proposta consenta di offrire un conforto, benché minimo, ai pazienti.
Sottolineata la sua assoluta condivisione della proposta in esame, ritiene che proposte di legge di tale rilevanza, che giudica virtuose, il Consiglio regionale nella sua interezza debba convergere, al di là delle appartenenze partitiche di ognuno, dimostrando così ai cittadini calabresi la vicinanza delle istituzioni. Altresì, condivide la capacità di supporto emotivo e psicologico della protesi tricologica, così come già dichiarato dal consigliere Laghi.
Data la delicatezza del tema, condivide la proposta di legge ed esprime il suo voto favorevole. Non sottace, però, che si sarebbe aspettato dal Presidente della Giunta regionale una informativa sui più attuali temi politici di rilevanza mediatica, in particolare sulla programmazione turistica, sul villaggio di Natale organizzato alla stazione di Milano e, ancora, sulle ragioni per cui il Consiglio regionale nella seduta odierna non ha esaminato e discusso la proposta di legge sulla ludopatia.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6 che sono approvati, indi pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso, con autorizzazione al coordinamento formale, che è approvata.
(Il Consiglio
approva)
Evidenzia che la proposta rappresenta una importante iniziativa istituzionale, nel solco delle competenze e del ruolo della Regione Calabria, in piena coerenza e simbiosi con il vigente contesto normativo comunitario e regionale. Sottolinea, quindi, che si tratta di un'iniziativa che prevede un significativo intervento della Regione Calabria per garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del territorio regionale. Puntualizza, poi, che il Parco Marino regionale “Secca di Amendolara” andrebbe a costituire il soggetto attuatore delle azioni, delle misure di conservazione e dei monitoraggi richiesti dalla direttiva natura 2000, costituendo anche una opportunità di valorizzazione delle peculiarità ambientali del sito e, di conseguenza, potrebbe essere da volano per la valorizzazione turistica dell'intera area di riferimento.
Sottolineato che il Parco Marino secca di Amendolara è un'area di notevole interesse paesaggistico e insiste nell'area prospiciente i comuni di Amendolara, Trebisacce e Villapiana nella provincia di Cosenza, puntualizza che la secca si trova al largo della foce del fiume Crati e, probabilmente, corrisponde ai resti di un’antica isola, sommersa per erosione.
Evidenziato
come con l’istituzione del Parco Marino si apporterebbe un adeguato
riconoscimento istituzionale ad un sito balzato agli onori della cronaca
internazionale per la scoperta di una colonia di corallo rosso, puntualizza che
la proposta di legge prevede un onere finanziario di 100.000 euro a partire dal
2023, corrispondente alle esigenze di garantire il mantenimento delle dinamiche
di popolazione e degli equilibri eco sistemici, assicurando nel medio periodo
uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie di
interesse comunitario. Ribadisce, quindi, che l’istituzione del Parco Marino
andrebbe a configurarsi come una vera e propria svolta nell'ambito della tutela
e valorizzazione della cosiddetta Secca di Amendolara, già oggetto di studi e
di ricerche per la sua storia di isola sommersa che la leggenda vuole
identificare come la Ogigia narrata da Omero, facendo di Amendolara e dell'intero
comprensorio il nuovo epicentro della ricerca mediterranea sulle scienze
Marine.
Pur reputando interessante la
proposta in discussione, invita a riflettere sulle effettive possibilità di una
sua attuazione concreta. A tal proposito, ricorda la discussione affrontata in Commissione
bilancio in tema di Parchi marini e, più in generale, dei forti disagi che
continuano a gravare sugli enti strumentali.
Sottolinea, quindi, la necessità
di investire opportune risorse a fronte di risultati tangibili nel tempo, al
fine di evitare di ritrovarsi di fronte all’ennesimo ente che genera costi e
non benefici e che, poiché privo di visione strategica, rappresenterebbe un
ulteriore peso per la Regione Calabria.
Pertanto, pur condividendo i
contenuti della proposta, annuncia il suo voto di astensione e auspica che
l’impegno assunto oggi possa essere realmente concretizzato con le giuste
ricadute positive.
Condivide buona parte delle osservazioni del consigliere Lo Schiavo per quanto concerne la valorizzazione dell’area protetta.
Si dichiara favorevole alla creazione di aree protette, soprattutto per i benefici anche di natura economica che ne potranno derivare per il territorio; a tal proposito, ritiene che la politica abbia un ruolo fondamentale nel consentire agli enti gestori di moltiplicare i benefici ambientali, turistici ed economici.
Pertanto, annuncia il suo voto favorevole e auspica che dopo l’approvazione si proceda in tal senso.
Plaude all’iniziativa della consigliera
Straface e annuncia il suo voto favorevole.
Precisa che la copertura finanziaria
della proposta è stata prevista, a partire dal 2023, attraverso un emendamento
presentato in sede di approvazione del bilancio e che ulteriori risorse saranno
previste nell’ambio della programmazione europea e, in particolare,
dell’Obiettivo 2.7 che prevede un importo pari a 51 milioni di euro per il
rafforzamento e la protezione della natura e della biodiversità.
Esprime apprezzamento per la proposta
in discussione, poiché la Secca di Amendolara è da sempre preziosa e sinonimo
di biodiversità da mantenere e conservare per le generazioni future.
Plaude, altresì, alle informazioni
fornite dal consigliere Montuoro e, atteso che l’istituzione del Parco marino
necessita di fondi, ritiene che il futuro di queste aree e la loro fruizione da
parte della collettività possa essere un nuovo obiettivo per i neoassessori. Indi,
annuncia il suo voto favorevole.
Pur annunciando il voto favorevole del
gruppo del Partito democratico, ricorda all’Aula che tali condizioni erano già
state previste nel 2018 e, pertanto, non ravvede elementi di novità e invita a
non strumentalizzare le iniziative.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4,
5, 6, 7, 8 e 9, che sono approvati, e la legge nel suo complesso che è
approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta che ha l’obiettivo di
istituire una riserva naturale alla Foce del Fiume Mesima con la finalità di
adottare concreti strumenti e misure di recupero, sostegno, valorizzazione e
promozione di un territorio di particolare rilevanza turistica, soprattutto in
tema di biodiversità, con conseguenti ricadute positive dal punto di vista
turistico ed economico tra cui: la tutela dell’ambiente, la difesa della salute
delle popolazioni, il sostegno all’habitat, il recupero urbanistico, sociale,
culturale e paesaggistico di un’intera area da sempre penalizzata da molteplici
fenomeni, quali: la criminalità organizzata, la disoccupazione, lo sfruttamento
degli immigrati, l’abusivismo edilizio e l’inquinamento dei terreni e dei corsi
d’acqua.
Difatti, evidenzia come la riqualificazione
dell’area porterebbe la riduzione degli scarichi inquinanti di cui
beneficerebbe anche il mare e la realizzazione di opere per la fruizione
sostenibile dell’area
Evidenziato che la proposta è stata
concepita nel rispetto del quadro normativo nazionale in materia ambientale che
sovente si manifesta in maniera trasversale, ricorda che la quarta Commissione
ha avviato un percorso di revisione per adeguare e migliorare l’assetto
normativo regionale delle aree protette.
Riferito, quindi, che la proposta si compone
di 13 articoli, ne illustra brevemente i contenuti, precisando che: l’articolo
1 inquadra sia la cornice normativa sia il territorio interessato; l’articolo 2
chiarisce le finalità della legge; l’articolo 3 gli obiettivi; l’articolo 4 i
confini della riserva; l’articolo 5 stabilisce che l’ente di gestione deve
adottare il “Piano di assetto naturalistico”; l’articolo 6 affida la gestione
della riserva all’Organizzazione aggregata WWF Provincia di Vibo Valentia
appartenente alla rete WWF Italia onlus che, a sua volta, deve adottare un regolamento
di dettaglio; l’articolo 8 introduce un importante strumento di gestione,
ovvero il Programma gestionale; l’articolo 9 contiene le misure programmate e
necessarie da realizzare sulla riserva e la previsione di spesa; l’articolo 10
contiene la regolamentazione delle attività di controllo e vigilanza; l’articolo
11 definisce i confini delle aree; l’articolo 12 la norma finanziaria e
l’articolo 13 l’entrata in vigore.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 che
sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione
al coordinamento formale.
Annunciato il suo voto favorevole, ricorda
il lungo iter che ha portato all’approvazione del provvedimento in Commissione
ed evidenzia il suo particolare coinvolgimento nella condivisione dei contenuti
e degli intenti dettati, soprattutto, dalle sue ricadute in termini di
valorizzazione di zone particolarmente difficili.
Ringraziato il consigliere Mammoliti per il
lavoro svolto, esprime, altresì, apprezzamento per la sottoscrizione della
proposta di sua iniziativa da parte del Presidente della Commissione che si
riverbera, a suo avviso, sull’attività dell’intera Commissione.
Pone ai voti la proposta unitamente ai relativi allegati con
autorizzazione al coordinamento formale, che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Riferito, relativamente ai punti 14, 15 e 16
dell’ordine del giorno, che i provvedimenti già adottati, per una mera interpretazione
tecnica, rivendicano un voto da parte del Consiglio regionale, precisa che si
procederà singolarmente per ciascun provvedimento di nomina.
Esprime perplessità sulla procedura in atto,
riferendo di essere stata sollecitata da molti soggetti che hanno partecipato a
tali procedure e che è stata, altresì, inviata una segnalazione di presunta illegittimità
al responsabile dell'anticorruzione del Consiglio.
Reputa, pertanto, opportuno attendere l’esito
di tali controlli prima di procedere con la votazione.
Ritiene che non vi siano motivi ostativi.
Comunica che, ai sensi dell’articolo 4 della
legge regionale numero 22 del 10 luglio 2018, il Garante è eletto a
maggioranza qualificata dei presenti dal Consiglio regionale e tra persone che
abbiano maturato una esperienza almeno decennale nel campo sociale o sanitario;
se, dopo tre votazioni, non è raggiunto il quorum necessario, si procede con una
quarta votazione a seguito della quale viene eletto il candidato che ottiene la
maggioranza relativa.
Riferisce, altresì, che ogni consigliere regionale ha a disposizione nella cartella di seduta l’elenco dei candidati idonei e può esprimere una sola preferenza.
Dispone la costituzione del seggio elettorale, chiamando a svolgere le funzioni di segretari i Segretari questori.
Ricordato di aver ritenuto vetusta la prassi di non procedere in Aula alle procedure di nomina, attivando i poteri sostitutivi da parte del Presidente, esprime forti perplessità al riguardo.
Ritenuta, poi, prerogativa del Consiglio regionale procedere a tutte le nomine di competenza, chiede chiarimenti al riguardo.
Chiede di poter intervenire nuovamente.
Precisa che l’inserimento dei provvedimenti all’ordine del giorno è stato stabilito nella riunione della Conferenza dei capigruppo, nel corso della quale la consigliera Bruni non ha manifestato osservazioni.
Sottolinea che nell’elenco sono presenti soggetti non in possesso dei requisiti previsti.
Precisa che la verifica del possesso dei requisiti è stata effettuata secondo le procedure prescritte, indi, costituito il seggio elettorale, invita i commessi a procedere alla distribuzione delle schede.
(Sono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 22. Hanno riportato voti: Stanganelli 17; Afflitto 1. Schede bianche 4.
Pertanto, comunica che è eletto alla carica di Garante della salute la dottoressa Stanganelli.
(Il
Consiglio approva)
Ricorda che, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale numero 1 del 29 gennaio 2018, il Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale è eletto dal Consiglio regionale con deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati e che, in mancanza di raggiungimento del quorum, dalla terza votazione, l’elezione avviene a maggioranza semplice dei consiglieri assegnati.
Riferisce, altresì, che ogni consigliere regionale ha a disposizione nella cartella di seduta l’elenco dei candidati idonei e può esprimere una sola preferenza.
Dispone la costituzione del seggio elettorale, chiamando a svolgere le funzioni di segretari i Segretari questori e, invitando, altresì, i commessi a procedere alla distribuzione delle schede.
(Sono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 22. Hanno riportato voti: Muglia 19; Cirillo 2. Schede bianche 1.
Non essendo stato raggiunto il quorum previsto dei due terzi, si procede con la seconda votazione.
(Sono distribuite
le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 22. hanno riportato voti: Muglia 18; Schede nulle 2. Schede bianche 2.
Non essendo stato raggiunto il quorum previsto, si procede alla terza votazione nella quale sarà sufficiente la maggioranza semplice.
(Sono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 22. Hanno riportato voti Muglia 18; Schede nulle 2; Schede bianche 2.
Pertanto, viene eletto alla carica di Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale il dottor Muglia.
(Il
Consiglio approva)
Ricorda
che, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale numero 28 del 12 novembre 2004,
il Garante per l’infanzia e l’adolescenza è eletto dal Consiglio regionale con
deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati e
che, in mancanza di raggiungimento del quorum, dalla terza votazione,
l’elezione avviene a maggioranza semplice dei consiglieri assegnati.
Riferisce,
altresì, che ogni consigliere regionale ha a disposizione nella cartella di
seduta l’elenco dei candidati idonei e può esprimere una sola preferenza.
Dispone
la costituzione del seggio elettorale, chiamando a svolgere le funzioni di
segretari i Segretari questori e, invitando, altresì, i commessi a procedere
alla distribuzione delle schede.
(Sono
distribuite le schede)
Fa
la chiama.
Comunica
l’esito della votazione. Presenti e votanti 22; hanno riportato voti: Marziale
17; schede bianche 3, schede nulle 2.
Non
essendo stato raggiunto il quorum previsto dei due terzi, si procede con la
seconda votazione.
(Sono
distribuite le schede)
Fa
la chiama.
Comunica
l’esito della votazione. Presenti e votanti 22; hanno riportato voti: Marziale
13; schede bianche 3; schede nulle 6.
Non
essendo stato raggiunto il quorum previsto dei due terzi, si procede con la terza
votazione.
(Sono
distribuite le schede)
Fa
la chiama.
Comunica
l’esito della votazione. Presenti e votanti 22; hanno riportato voti: Marziale
9; schede bianche 3; schede nulle 10.
Non essendo stato raggiunto il quorum previsto dei due terzi, si procede con la quarta votazione nella quale sarà sufficiente la maggioranza semplice.
(Sono
distribuite le schede)
Fa
la chiama.
Comunica
l’esito della votazione. Presenti e votanti 20; hanno riportato voti: Marziale 18;
schede bianche 1; schede nulle 1.
Pertanto,
viene eletto alla carica di Garante per l’infanzia e l’adolescenza il dottor Antonio
Marziale.
(Il
Consiglio approva)
Esauriti
i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta
La seduta termina alle 19,16
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo