XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 17

__________

 

SEDUTA Di LUNEDì 21 NOVEMBRE 2022

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

Inizio lavori h. 15.37

Fine  lavori h. 21.03

 

INDICE

PRESIDENTE  5

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  5

Comunicazioni 5

PRESIDENTE  5

Sull’ordine dei lavori 5

PRESIDENTE  5

Informativa del Presidente della Giunta regionale a seguito di interlocuzione con il Governo in merito alle infrastrutture del territorio regionale  6

PRESIDENTE  6

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 9

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 12

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 11

IRTO Nicola (Partito Democratico) 12

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 10

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) 9

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 10

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale  7,*

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 8

Informativa dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione in merito alla situazione del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino  14

PRESIDENTE  19

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 17

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione  14,*

GENTILE Katya (Forza Italia) 16

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 18

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 17

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 18

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità  19

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 15

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 16

Sull’ordine dei lavori 20

PRESIDENTE  20,*

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione  20

Relazione unica su: Proposta di provvedimento amministrativo numero 84/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2020 dell'Azienda Calabria Lavoro”;  proposta di provvedimento amministrativo numero 81/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2021 dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”;  Proposta di provvedimento amministrativo numero 85/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Azienda Calabria Lavoro”; Proposta di provvedimento amministrativo numero 90/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”; Proposta di provvedimento amministrativo numero 77/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Programma azione e coesione (PAC) 2014-2020 della Regione Calabria. Approvazione proposta di modifica del Programma”; Proposta di provvedimento amministrativo numero 88/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007/2013. Approvazione rimodulazione delle schede intervento I.1, II.1.4, II.2.1, II.17, III.6, III.11, I.2, II.1.3, I.3.1. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario” Proposta di provvedimento amministrativo numero 89/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria – Variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d'atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza (CdS) a seguito di procedura di consultazione per iscritto attivata in data 16/9/2022 e conclusa in data 07/10/2022”  20

PRESIDENTE  29

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 26,*

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 27

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione  28

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 28

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) 27

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 27

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  21

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 28

Proposta di provvedimento amministrativo numero 84/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2020 dell'Azienda Calabria Lavoro”  29

PRESIDENTE  29

Proposta di provvedimento amministrativo numero 81/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2021 dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”  29

PRESIDENTE  29

Proposta di provvedimento amministrativo numero 85/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Azienda Calabria Lavoro”  29

PRESIDENTE  29

Proposta di provvedimento amministrativo numero 90/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”  30

PRESIDENTE  30

Proposta di provvedimento amministrativo numero 77/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Programma azione e coesione (PAC) 2014-2020 della Regione Calabria. Approvazione proposta di modifica del Programma”  30

PRESIDENTE  30

Proposta di provvedimento amministrativo numero 88/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007/2013. Approvazione rimodulazione delle schede intervento I.1, II.1.4, II.2.1, II.17, !!!.6, III.11, I.2, II.1.3, I.3.1. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario”  30

PRESIDENTE  30

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 30

Proposta di provvedimento amministrativo numero 89/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria – Variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d'atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza (CdS) a seguito di procedura di consultazione per iscritto attivata in data 16/9/2022 e conclusa in data 07/10/2022”  31

PRESIDENTE  31

Proposta di legge numero 108/12^ di iniziativa del consigliere P. Straface, recante: “Promozione di iniziative in memoria del Presidente Jole Santelli”  31

PRESIDENTE  33,*

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 32

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 32

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia) 33

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 34

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) 33

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 34

OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta regionale  32

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore  31

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 33

Mozione numero 31/12^ di iniziativa del consigliere G. Arruzzolo, recante: “In materia di politiche di contrasto ai fenomeni discriminatori e al fenomeno antisemita”  34

PRESIDENTE  35

ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia) 34,*

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 34

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) 35

 

 

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

 

La seduta inizia alle 15.37

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Annuncia che la maggioranza, in una riunione a margine dei lavori del Consiglio, ha deciso di rinviare l’esame e discussione della proposta di legge introduttiva dell’incompatibilità tra lo status di consigliere regionale e quello di assessore, per discuterne in maniera più approfondita in seno alle Commissioni competenti, affiancandola ad una serie di altre modifiche dello Statuto e del Regolamento, con l’obiettivo fondamentale di migliorare l’architettura istituzionale della Regione, per renderla più trasparente, democratica ed efficiente.

Ciò detto, precisa che la suddetta proposta di legge, per l’appunto di iniziativa della maggioranza medesima, è stata redatta nell’alveo dei principi costituzionali e statutari, al pari di altre Regioni d’Italia, senza ulteriori oneri a carico del bilancio regionale e senza alterare le previsioni statutarie relative al numero di 30 consiglieri e 7 assessori. Altresì, chiarisce che la proposta di legge, introducendo la figura del consigliere supplente, mira ad attuare un principio fondamentale dello Stato di diritto e delle democrazie liberali, distinguendo nettamente la funzione di controllo e vigilanza, tipica del consigliere regionale, da quella gestionale che spetta all’assessore.

Invita, quindi, tutte le forze politiche presenti in Aula, a collaborare in maniera responsabile sui temi istituzionali e sulle questioni di più stringente attualità per garantire alla Calabria realistiche prospettive di futuro.

Tanto premesso, comunica che la proposta di legge, inserita all’undicesimo punto all’ordine dei lavori è espunta dall’ordine del giorno.

 

(Così resta stabilito)

Informativa del Presidente della Giunta regionale a seguito di interlocuzione con il Governo in merito alle infrastrutture del territorio regionale

PRESIDENTE

Evidenziata l’importanza dell’argomento, soprattutto in termini di sviluppo, ricorda l’attenzione che il Consiglio regionale ha sempre rivolto al tema. In particolare, ricorda: la mozione sulla Strada Statale 106 (SS 106), approvata all’unanimità il 28 febbraio scorso, con cui è stato richiesto il suo completo finanziamento e la sua definitiva realizzazione; la condivisione, in seno al Consiglio regionale, dei contenuti della ‘Vertenza Calabria’, dopo l’informativa resa a giugno in Aula dal presidente Occhiuto e comprensiva di un dossier, predisposto dalla Giunta regionale con i vertici nazionali e regionali di CGIL, CISL e UIL, inerente all’Alta velocità Sa-Rc, al Porto di Gioia Tauro e alla ZES, all’assorbimento del precariato nella sanità e alla sburocratizzazione degli investimenti nelle energie alternative.

Precisa, quindi, che gli obiettivi cui si tende sono l’ampliamento e la riqualificazione delle infrastrutture materiali e delle reti di trasporto esistenti, per rendere maggiormente competitive le attività produttive e ridurre il grado di isolamento della regione negli scenari internazionali e, al contempo, migliorare i collegamenti tra le sue coste e le popolazioni dell’entroterra.

Pur riconoscendo la necessità di realizzare ancora azioni fattive e concrete, ritiene che siano indiscutibili i progressi sin qui registrati per assicurare alla Calabria realistiche prospettive di successo.

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale

Sottolineata l’importanza di rispondere tempestivamente alla richiesta di un’informativa in merito alle interlocuzioni con il Governo in tema di infrastrutture regionali, illustra i suggerimenti e le proposte avanzate in occasione dei confronti con i ministri Salvini e Calderoli.

In particolare, riferisce di un incontro con il ministro Salvini e il Presidente della Regione Sicilia per quanto concerne la realizzazione del Ponte sullo Stretto, nel corso del quale è stata rappresentata la necessità di estendere il tema del confronto all’intera rete di infrastrutture calabresi, auspicando in proposito consequenzialità da parte del Governo nazionale. In proposito, ricorda che nel DEF nazionale (Documento economico finanziario), benché solo in termini discorsivi, fosse stato previsto un finanziamento di 3 miliardi di euro per il completamento della Strada Statale 106 (SS 106), la cui iscrizione in termini economici di finanziamento nelle Tabelle del bilancio nazionale dovrebbe essere imminente.

Evidenziato come sia dovere dello Stato intervenire per porre fine all’appellativo di “Strada della morte” con cui la SS 106 è spesso indicata, auspica che possa finalmente emergere la sua importanza strategica anche a livello europeo e in termini di sicurezza, atteso che, ad oggi, l’autostrada A2 Salerno - Reggio Calabria rappresenta l’unica via da percorrere, con le criticità connesse in caso di condizioni climatiche avverse, e che la SS 106 è l’unica direttrice ad essa ridondante. Ribadisce, quindi, come sia auspicabile che il Governo inserisca nella Legge di Bilancio un ulteriore finanziamento di 3 miliardi di euro per la SS 106, con la previsione di finanziamenti pluriennali che consentano ad Anas di “cantierare” gli interventi nei termini previsti.

Riferisce, ancora, come a seguito di confronto con il ministro Salvini abbia valutato positivamente l’ipotesi di realizzare il Ponte sullo Stretto, per il grande valore strategico che rappresenterebbe sia per la Calabria sia per il Mediterraneo in continua crescita e di centrale importanza per gli scambi commerciali e per lo sviluppo dell’Europa, da cui ritiene dipenderà anche lo sviluppo dell’alta velocità ferroviaria. Precisa, però, di aver condizionato il consenso a tale opera strategica all’interesse dimostrato dal Governo ad altre infrastrutture di interesse regionale e giudicate strategiche, in particolare la SS 106, su cui il Consiglio regionale si era già espresso all’unanimità all’indirizzo dell’Esecutivo nazionale.

Riferisce, poi, dell’interlocuzione con il ministro Calderoli in tema di autonomia differenziata rispetto alla quale ha manifestato spirito di prospettiva e senso di collaborazione, fondamentale, a suo dire, per un reale sviluppo della Calabria. Evidenzia, infatti, come l’autonomia differenziata vada affrontata dalla Regione Calabria in termini di competitività, puntando in particolare sulla produzione energetica e sulla possibilità di trattenere la fiscalità delle aziende multinazionali che in Calabria producono energia.

Ricordato, quindi, come l’autonomia differenziata sia una possibilità garantita alle Regioni dalla Costituzione, precisa per contro come altri principi costituzionali riguardino doveri precipui dello Stato, tra cui il dovere di garantire parità di diritti sociali e civili, attraverso la garanzia di Livelli essenziali di prestazioni (LEP), e il dovere di perequazione. In proposito, giudica ingiusto, per garantire i LEP, prevedere l’applicazione di un criterio basato sulla spesa storica e non sui fabbisogni; criterio della spesa storica che, a suo avviso, aumenterebbe le diseguaglianze, senza tenere conto delle evidenti difficoltà in cui versano, ad esempio, i Comuni.  

Pertanto, ritiene che il tema dell’autonomia differenziata debba essere discusso dopo la risoluzione del problema della perequazione infrastrutturale e della minore capacità fiscale delle regioni del Mezzogiorno, fondamentali per l’attuazione dei principi della Costituzione, che rappresentano un dovere da parte dello Stato e il diritto di una terra che non ha nulla da invidiare alle regioni del Nord, ma che potrà emergere solo grazie alla collaborazione, al confronto, al coraggio e alle solide argomentazioni.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Espresso apprezzamento per l’azione di governo del presidente Occhiuto, con particolare riguardo alle riferite interlocuzioni con il Ministro delle infrastrutture, Salvini, ricorda però l’annuncio risalente al mese di maggio e relativo al finanziamento della Strada statale 106 (SS 106) che, per contro, non appare più previsto nella manovra di bilancio in corso di approvazione da parte del Consiglio dei ministri.

Ritenuto opportuno reagire con forza contro tale decisione, qualora venisse confermata, reputa che il presidente Occhiuto debba essere adeguatamente appoggiato nella sua azione dagli esponenti delle forze politiche che lo sostengono.

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)

Ritenute condivisibili alcune osservazioni espresse dal presidente Occhiuto, con particolare riferimento alla priorità dei diritti sociali, civili e costituzionali rispetto alla vertenza sull’autonomia differenziata, ritiene che tale posizione debba essere cristallizzata all’interno del Consiglio regionale e sostenuta insieme alle altre Regioni meridionali.

Condivisa la necessità di superare lo “stanco meridionalismo”, reputa, tuttavia, necessario stabilire dei paletti relativamente alla questione dell’autonomia differenziata, riferendo al riguardo la richiesta delle forze politiche di minoranza di svolgere una seduta tematica.

Ritenuto che il Presidente debba utilizzare tutta la forza politica che possiede a sostegno della sua azione e sottolineata la necessità di essere realisti, considerato, in particolare, lo stato di isolamento in cui versano molti Comuni montani, chiede fino a che punto il presidente Occhiuto sia disposto a rischiare in termini di rapporto politico con il Governo nazionale.

Ricordato il lungo e complesso iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, che ha già comportato ingenti finanziamenti per la progettazione e gli studi di fattibilità, manifesta forti perplessità e dubbi sulla effettiva realizzazione e sulle conseguenti ricadute.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Auspicato che il ministro Salvini metta a disposizione le risorse finanziarie per la Strada Statale 106 (SS 106), ricorda una sua non recente visita in Calabria e le dichiarazioni espresse in tale circostanza, sottolineando la necessità, diversamente da quanto previsto, che il Commissario straordinario per i lavori di completamento della SS 106, già Commissario per il completamento della Strada Fano – Grosseto, si occupi in via esclusiva dell’importante arteria calabrese.

Ritenuta prioritaria la messa in sicurezza delle strade calabresi, rispetto alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, reputa, altresì, necessario l’adeguamento delle infrastrutture ferroviarie per consentire la circolazione di treni merci di lunghezza superiore ai 500 metri, attualmente previsti.

Evidenziata l’inadeguatezza delle reti che non consente il potenziamento della produzione di energie rinnovabili, esprime forti perplessità al riguardo, non comprendendo le ricadute in termini di aumento del Prodotto interno lordo per la Calabria.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Evidenziato che l’informativa del presidente Occhiuto è stata incentrata principalmente sulle molteplici criticità infrastrutturali del territorio regionale da affrontare, tuttavia, unitamente alle opportunità di sviluppo economico e sociale, ritiene necessaria la convergenza dell’intera classe politica per pervenire al conseguimento di tali obiettivi.

Giudicati inadeguati i risultati conseguiti al riguardo dai Governi precedenti, sottolinea la necessità di finanziare, al pari della Strada Statale 106, molteplici interventi infrastrutturali in Calabria e ricorda, in particolare, i ritardi per gli interventi di elettrificazione della rete ferroviaria jonica.

Pregiudizialmente non contrario alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, senza sottrarre risorse ad altri interventi e previa valutazione ambientale del rischio sismico e idrogeologico, reputa necessaria una convergenza e l’avvio di una azione congiunta su tali obiettivi, maggiore per la Calabria rispetto alle altre Regioni.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Non aggiungendo altro rispetto alla Strada Statale 106 e rinviando alla seduta tematica l’approfondimento sull’autonomia differenziata, concentra il suo intervento sulla questione inerente al Ponte sullo Stretto.

Evidenzia, quindi, che tutta l’area interessata dalla realizzazione dell’opera è compresa in due importantissime Zone di protezione speciale (ZPS) dell’Unione europea (la Costa Viola in Calabria e quella siciliana che comprende l’area marina dello Stretto) e da un sistema di undici Zone speciali di Conservazione (ZSC) della Direttiva Habitat.

Sottolineato, poi, che lo Stretto è in importantissimo luogo di transito per l’avifauna e per i mammiferi marini, con una delle più alte concentrazioni di biodiversità al mondo, evidenzia che nello Stretto passa una delle rotte migratorie per l’avifauna più importanti tra Africa ed Europa.

Riferisce, altresì, che lo Stretto è sottoposto a robuste sollecitazioni dei venti e che nel luglio del 2021 un gruppo internazionale di geologi ha scoperto la faglia che aveva originato il terremoto che nel 1908 rase al suolo Messina e Reggio Calabria. Ricorda, inoltre, che la Calabria meridionale e la Sicilia orientale sono zone sismiche 1, secondo la classifica sismica del Dipartimento della Protezione civile, e, pertanto, ritiene che questi siano elementi che generano grande perplessità sulla opportunità di costruire il Ponte.

Riferisce, poi, che il tema della realizzazione del Ponte più volte è stato ripreso negli anni e che nel 2021 il governo Draghi ha riproposto la costruzione affidando un nuovo studio di fattibilità alle Ferrovie dello Stato, percettore dei fondi, con un evidente conflitto di interessi.

Fatto presente che dai dati forniti, comunque, appare evidente che l’opera non genererà benefici socioeconomici costituiti da risparmi di tempo (47 minuti) tali da giustificarla, ritiene che si tratti di un investimento di risorse pubbliche rilevanti, sostanzialmente inutile, dannoso e dalla dubbia realizzabilità.

Conclude, sottolineando che la Calabria ha necessità, invece, di interventi infrastrutturali diffusi quali l’ampliamento e completamento della Strada Statale 106, l’adeguamento dell’autostrada A2, delle viabilità interne, e l’efficientamento della rete ferroviaria regionale.

 

Presidenza del vicepresidente Pierluigi Caputo

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Sottolineato che la tematica sulla realizzazione del Ponte risale a più di 50 anni fa e che in questi anni molte risorse sono state spese per la realizzazione di progetti di fattibilità, ritiene che oggi ci sia una volontà politica per realizzare concretamente l’opera, per la quale auspica siano condotti approfondimenti, considerate le problematiche di ordine sismico presenti in particolare nello Stretto.

Evidenziata la necessità di ragionare secondo le priorità delle opere da realizzare, ricorda che il recente rapporto di “Save the Children” ha evidenziato che i bambini che nascono in Calabria hanno un’aspettativa di vita inferiore di 12 anni rispetto al resto d’Italia, per cui è necessario, a suo avviso, colmare le tante lacune esistenti.

 

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Ricordato che l’Aula aveva già affrontato la questione della Starda Statale 106, approvando una mozione specifica, annuncia che esprimerà pubblicamente un plauso al presidente Occhiuto quando la Calabria otterrà concretamente i risultati rappresentati.

Per quanto riguarda l’autonomia differenziata, ritiene che l’obiettivo sia quello di tenere conto del diritto alla mobilità dei calabresi, quindi, realizzare non solo la Strada Statale 106, ma anche, in riferimento al trasporto su ferro, l’alta velocità. Ricorda, poi, che sia ANAS sia RFI hanno risorse destinate alla Calabria, ricevute dal Governo, ma inutilizzate da anni per opere non completate e che teme non saranno mai realizzate.

Ritiene necessario che entrambi gli schieramenti politici lavorino in nome di una condivisione fattiva per la risoluzione dei problemi nevralgici della Calabria.

 

Presidenza del Presidente Filippo Mancuso

IRTO Nicola (Partito Democratico)

Sottolineate le pressioni evidenti esercitate sia dal Ministro alle infrastrutture, per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, sia dal Ministro per gli affari regionali, in materia di autonomia differenziata, giudica invece prioritario realizzare la perequazione infrastrutturale.

Preso atto che la Strada Statale 106 è stata rilanciata quale priorità da perseguire, giudica doveroso non dimenticare lo stato dell’arte dell’autostrada A2, che continua a creare disagi e problemi ai calabresi e a tutti quelli che la percorrono, e, pertanto, auspica che il Governo si assuma le proprie responsabilità.

Sulla questione dell’autonomia differenziata, ritiene che la bozza Calderoli sia inaccettabile e che la proposta debba essere discussa in Parlamento alla presenza dei parlamentari calabresi.

Infine, poiché eletto quale senatore della Repubblica, comunica che quella odierna è l’ultima seduta di Consiglio regionale a cui prenderà parte, annunciando le sue imminenti dimissioni da consigliere regionale, ancor prima che gli sia contestata l’incompatibilità.

OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta regionale

Augurato buon lavoro al senatore Irto per il ruolo che sarà chiamato a svolgere in seno al Senato della Repubblica, sottolinea come sia importante per la Calabria avere dei parlamentari interlocutori del Consiglio regionale che lavorino nell’interesse della propria Regione. Evidenziato come anche a suo avviso non sia possibile sganciare il tema dell’autonomia differenziata dalle scelte effettuate dal Governo circa il finanziamento delle  infrastrutture delle quali deve dotarsi la Calabria, puntualizza che la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale riguardo la Strada Statale 106 è servita a fare inserire nell’Allegato infrastrutture del DEF tre miliardi e cento mila euro di risorse e che è grazie a quella mozione che oggi, in conclusione del Consiglio dei Ministri, tali risorse potrebbero essere inserite nella legge di bilancio. Sottolineato che il raggiungimento di questo risultato è figlio della capacità di interloquire con Ministri, con capi di Gabinetto e ragioneria dello Stato, evidenzia come il deliberato del Consiglio regionale sia servito proprio per intraprendere l’interlocuzione indispensabile per ottenere il finanziamento richiesto. Dichiara che il risultato, nel caso in cui fosse raggiunto, sarà condiviso e, nel caso in cui non fosse raggiunto, annuncia una sua vibrante protesta.

In risposta al consigliere Lo Schiavo, evidenzia che sua ambizione è quella di essere il Presidente di tutta la Calabria, svolgendo, se necessario, anche un’azione di rottura rispetto agli schemi esistenti. Per tali ragioni invita, la minoranza ad andare oltre gli schemi convenzionali ed ammettere, qualora i fondi siano inseriti in Bilancio, che la Calabria per la prima volta ha ottenuto fondi per la Strada Statale 106.

In risposta al consigliere Tavernise puntualizza che tutto quello che è riuscito a fare nell’interlocuzione con il Governo è dipeso dai risultati in termini di credibilità e di rottura con il passato, ottenuti grazie al lavoro di riforma realizzato dalla sua maggioranza e dai suoi assessori. Annuncia, poi, riguardo alla problematica inerente ai Consorzi di bonifica che sarà proposto un loro accorpamento, al fine di non disperdere le risorse ottenute con la progettualità al PNRR.

Comunica, riguardo all’autonomia differenziata, che proprio grazie alla posizione della Calabria si è ottenuto l’inserimento di una norma che prevede la nomina di una cabina di regia per la definizione dei LEP.

Riguardo alla domanda del consigliere Alecci su come possa incidere sul PIL l’aumento di produzione di energia, ricorda che, al pari delle Regioni del Nord, anche la Calabria può chiedere che la fiscalità prodotta da queste aziende multinazionali rimanga in Calabria.

In risposta al consigliere Mammoliti, concorda circa la necessità che ci sia un impegno del Governo centrale riguardo a tutte le infrastrutture e non solo a quelle di collegamento e ad investimenti sia sulla depurazione sia per contrastare il rischio sismico e il dissesto idrogeologico. Comunica che dovranno essere spese tantissime risorse, circa ottocento milioni di euro, e che la Giunta sta lavorando per la creazione di una cabina di regia che aiuti a “mettere a terra” tali risorse. Puntualizza, poi, che ANAS non ha risorse proprie, ma solo risorse trasferite dallo Stato e poi destinate ai piani che le Regioni propongono.

In risposta all’intervento del consigliere Laghi, circa l’impossibilità di costruire il Ponte sullo Stretto considerato l’elevato livello di sismicità del territorio calabrese e siciliano, ricorda come costruzioni simili siano state realizzate in parti del mondo con medesimo rischio sismico, ad esempio in Giappone. Auspica, inoltre, che la costruzione del Ponte sullo Stretto possa non solo essere il veicolo per unire Calabria e Sicilia, ma soprattutto lo strumento per la realizzazione delle altre infrastrutture necessarie per lo sviluppo della regione.

Informativa dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione in merito alla situazione del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione

Relaziona sulla situazione del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce (CS) i cui lavoratori hanno avviato un’azione di protesta pacifica, con un sit-in presidiato anche di notte, per reclamare il pagamento di 7 mensilità non corrisposte nonostante il lavoro svolto. Riconosciuto il ruolo molto importante dei Consorzi di bonifica nella gestione delle reti irrigue della Regione e nell’azione di pulizia dei fossi di scolo che prevengono allagamenti nella stagione invernale, rammenta che i Consorzi di bonifica dopo la riforma del 2009 sono autogovernati dagli agricoltori tramite libere elezioni e che la legge regionale numero 11 del 2003 regola i rapporti finanziari con la Regione Calabria.

Dà notizia, quindi, che nel 2020 sono stati aggiunti al bilancio altri tre milioni di euro oltre il milione e quattrocento mila euro previsti, somma che è stata riprogrammata anche nel 2022.

Evidenziato, poi, che si tratta di una vicenda assai contorta con Consorzi che si trovano in situazioni differenti (alcuni virtuosi, alcuni versano in situazioni difficoltà e di squilibrio finanziario, altri hanno instaurato contenziosi nei confronti della Regione), informa che la Sesta Commissione consiliare ha approfondito la tematica ed elaborato una risoluzione che converge sulla necessità di una ulteriore riforma del settore.

Annunciato, poi, il pagamento di due mensilità ai lavoratori del Consorzio di Trebisacce, informa che con la prossima variazione di bilancio verranno erogati 1 milione e 600 mila euro ai Consorzi di bonifica, di cui 200 mila al Consorzio di Trebisacce e i restanti ripartiti in base alla suddivisione decisa da ANBI.

Quindi, quantifica in 450 mila euro le risorse straordinarie che saranno erogate per l’anno 2022 al Consorzio di Trebisacce.

In conclusione, informa che i sindacati hanno denunciato alcune irregolarità nella gestione del Consorzio e che a seguito di tale segnalazione il direttore generale del Dipartimento agricoltura ha nominato una Commissione di verifica, che ha già effettuato un primo accesso e una richiesta di documentazione, che dovrà concludere i lavori entro il 30 novembre.

Conclude dando notizia che il Dipartimento agricoltura ha elaborato un testo base, aperto alle osservazioni di tutti, che sarà sottoposto alle forze sindacali e datoriali e al Consiglio regionale che si augura contribuisca nella sua interezza.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Manifestata solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Trebisacce che da sei mesi non ricevono lo stipendio e che, per protesta, si alternano in un presidio, giorno e notte, per chiedere il pagamento di quanto dovuto, garantendo comunque il servizio, rammenta che trattasi di una situazione non nuova che può essere segno di un problema strutturale. Evidenzia, quindi, che la Giunta regionale si è immediatamente attivata per ribadire la funzione basilare svolta dai lavoratori del Consorzio, garantendo loro il pagamento di due mensilità.

Ricorda, inoltre, che la Commissione di verifica, attivata dal Dipartimento, terminerà i suoi lavori entro il 30 novembre e che, in caso di irregolarità, la Giunta regionale procederà al commissariamento immediato del Consorzio.

Conclude augurandosi una riforma urgente, attesa da tutto il Consiglio regionale, e rammentando che sul tema sta lavorando anche la Sesta Commissione consiliare con la presidente Katya Gentile.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

In qualità di vicepresidente della Sesta Commissione, a fronte dell’alacre lavoro da essa svolto, giudica inaccettabile che la Regione non sia a conoscenza dell’esatto ammontare dei debiti del Consorzio di Trebisacce, nonostante sia nelle sue facoltà nominare dei delegati regionali. Riferisce, quindi, di aver presentato in proposito una richiesta di accesso agli atti, poiché da più fonti gli è stato riferito che i debiti del Consorzio ammonterebbero a quasi 50 milioni di euro. A suo avviso, quindi si dovrebbe procedere al Commissariamento del Consorzio dello Jonio cosentino (Consorzio di Trebisacce) a fronte di numerose irregolarità in esso riscontrate e di cui fa una succinta elencazione.

In riferimento poi ad ANBI, evidenzia la possibile esistenza di un conflitto di interesse del suo Presidente che è al contempo direttore generale di uno degli undici Consorzi regionali. Pur condividendo che una riforma della disciplina di riferimento possa consentire il funzionamento dei Consorzi, ritiene necessario rivedere i Piani di classifica che creano sperequazione.

Infine, anche a nome del suo Gruppo, manifesta piena disponibilità a collaborare per la stesura della riforma, puntualizzando però che la Sesta Commissione aveva già per tempo avvisato il Dipartimento agricoltura sulle irregolarità che si stavano verificando in alcuni Consorzi.

GENTILE Katya (Forza Italia)

Giudicato indispensabile procedere ad un confronto serrato sullo stato dell’arte dei Consorzi, anche a seguito delle attività attuate al riguardo dalla Commissione che presiede, ricorda innanzitutto la risoluzione già approvata dalla Commissione in cui erano dettagliate le criticità da essa riscontrate. Pur apprezzando, quindi, l’impegno profuso dall’assessore nell’individuare ulteriori risorse per far fronte al pagamento degli emolumenti arretrati dei dipendenti, che – ricorda - non sono dipendenti regionali, procede ad elencare parte delle criticità riscontrate nella gestione die Consorzi, soprattutto quello di Trebisacce, tra cui il mancato pagamento dei Trattamenti di fine rapporto, il mancato accantonamento delle quote ad esso relative e la grave situazione debitoria, in particolare, nei confronti di INPS ed ENEL.

Riferisce, poi, di aver consultato sul sito istituzionale il bilancio del Consorzio di Trebisacce, dal quale riscontra anomalie in riferimento ai residui e all’avanzo di esercizio, ravvisando, dunque, un documento di bilancio non aderente alla realtà riscontrata.

Sempre in merito al bilancio del Consorzio di Trebisacce chiede quali siano realmente i crediti esigibili del Consorzio e quale sia il dato reale del disavanzo.

A suo avviso, quindi, la Regione dovrebbe intervenire in maniera decisa e risolutiva, procedendo al commissariamento del Consorzio ai sensi della normativa regionale vigente, addebitando le eventuali responsabilità, al fine di creare un modello consortile calabrese produttivo anche provvedendo alla riforma dell’intero sistema, così come esposto nella proposta annunciata dalla consigliera Straface.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ravvisate evidenti irregolarità nella gestione dei Consorzi, in particolare in riferimento alla scelta di esternalizzare determinate attività, in tema di spese per i dipendenti, compreso lo storno del quinto dello stipendio (trattenuto dal Consorzio e non versato alle agenzie bancarie o assicurative creditrici) e il mancato accantonamento del TFR, ritiene improcrastinabile procedere ad una complessiva e radicale riorganizzazione su cui annuncia sin da adesso la sua disponibilità a contribuire.

Nello specifico del consorzio di Trebisacce e dei ritardi nel pagamento degli emolumenti ai suoi dipendenti, ritiene urgente intervenire in tal senso, considerato che molti dipendenti appartengono a famiglie monoreddito.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Benché condivida la necessità di provvedere ad una riforma generale dell’intero sistema consortile e in materia di agricoltura, ritiene che nell’imminenza sia necessario recuperare le risorse indispensabili per il pagamento di tutti gli emolumenti ai lavoratori, garantendo il suo appoggio all’approvazione di una variazione di bilancio in tal senso. Auspica, però, che si provveda alla redazione di una riforma organica, attraverso la predisposizione di un tavolo specifico che non sia condizionato dalle pressioni imminenti sul Consiglio regionale. Invita quindi la Giunta regionale a provvedere immediatamente al commissariamento del Consorzio di Trebisacce e, solo successivamente, avviare una riforma generale dell’intero comparto.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Evidenziata la necessità di discutere della problematica, stigmatizza il mancato inserimento all’ordine dei lavori della mozione presentata dal suo Gruppo.

Attesa la puntualità delle informazioni riferite dall’assessore Gallo, ritiene che, in attesa della riforma dei Consorzi, l’attenzione debba concentrarsi innanzitutto sui lavoratori che, nonostante il mancato pagamento della retribuzione ormai da diversi mesi, continuano a garantire l’erogazione dei servizi.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Esprime apprezzamento per la relazione dell’assessore Gallo che, con puntualità, ha illustrato la situazione dei Consorzi calabresi e delle molteplici criticità, tra cui quella più importante legata al mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori.

Evidenziata, quindi, la necessità di intervenire alla radice attraverso la riforma dei consorzi, riferisce che il Dipartimento competente sta lavorando nell’intento di creare un consorzio unico che porterà ricadute positive, tra cui il risparmio in termini di spesa.

Ritiene, altresì, che la riforma dei consorzi sarà anche frutto del lavoro svolto in Commissione, dove è stata portata avanti un’importante attività che ha dato spazio anche alle associazioni, al fine di creare una riforma concreta ed efficace.

Nell’esprimere solidarietà ai dipendenti che oggi hanno animato un sit-in di protesta davanti alla sede del Consiglio regionale, auspica che nel più breve tempo possibile si adottino misure volte all’immediata risoluzione di tali disagi, ma anche al riordino dei consorzi stessi, attraverso l’unicità di intenti che eviti speculazioni di tipo politico.

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità

Nel rivolgere il suo saluto al Consiglio regionale, in quanto neoeletto in Parlamento, evidenzia l’importanza del tema in discussione e l’unicità di intenti che deve animare la risoluzione di tale problematica e, in generale, di tutte le problematiche che affliggono la Calabria.

Non ravvedendo intenti di speculazione rispetto alla situazione dei lavoratori che non percepiscono lo stipendio, esprime apprezzamento per il senso di responsabilità con cui l’assessore Gallo porta avanti il suo operato.

Infine, ribadisce il grande senso del dovere che animerà sempre il suo operato per il bene della Calabria e dei calabresi.

PRESIDENTE

Rivolge il suo augurio ai consiglieri regionali eletti in Parlamento.

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione

Anch’egli rivolge il suo augurio ai neoparlamentari eletti e, ringraziati tutti i consiglieri regionali che hanno contribuito alla trattazione della problematica dei consorzi, di cui rimarca la difficile risoluzione, precisa che il mancato pagamento dei lavoratori rappresenta solo l’inizio delle posizioni debitorie.

Ribadito il percorso intrapreso nel 2020 con la contestazione di ulteriori assunzioni in un momento di difficoltà, poi sospeso a causa della prematura scomparsa della presidente Jole Santelli, evidenzia la necessità di riprendere la questione attraverso una riforma, ormai non più procrastinabile.

Nel ricordare che la Commissione di verifica ha bocciato in più circostanze i bilanci presentati, poi ripristinati dai Tribunali amministrativi regionali, evidenzia la carenza di controllo e vigilanza e, pertanto, ritiene necessaria la gestione commissariale al fine di portare avanti un’azione chiarificatrice, risolutiva e di riordino, atteso che la Regione si assumerà tutte le responsabilità eventualmente richieste.

Rivolge apprezzamento per l’atteggiamento con cui i consiglieri regionali parteciperanno al processo di riforma, attraverso il confronto su un testo aperto ad ogni contributo.

Esprime vicinanza ai lavoratori che oggi hanno animato un sit-in di protesta davanti alla sede del Consiglio regionale e ritiene che, in fase di assestamento di bilancio, vi possa essere la possibilità di recuperare delle risorse da destinare alle emergenze.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Comunica che, come stabilito nella Conferenza dei capigruppo, il consigliere Montuoro svolgerà le relazioni per i provvedimenti inseriti ai punti dal 3 al 9 dell’ordine del giorno che saranno, poi, posti singolarmente in votazione.

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno sulle iniziative promosse da Coldiretti contro il cibo sintetico.

PRESIDENTE

Comunica che l’ordine del giorno potrà essere trattato nella seduta convocata per lunedì 28 novembre, avendo, peraltro, disposto analogamente sulla richiesta, formulata dal consigliere Mammoliti, di inserimento di un ordine del giorno.

Relazione unica su:
Proposta di provvedimento amministrativo numero 84/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2020 dell'Azienda Calabria Lavoro”;
proposta di provvedimento amministrativo numero 81/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2021 dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”;
Proposta di provvedimento amministrativo numero 85/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Azienda Calabria Lavoro”;
Proposta di provvedimento amministrativo numero 90/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”;
Proposta di provvedimento amministrativo numero 77/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Programma azione e coesione (PAC) 2014-2020 della Regione Calabria. Approvazione proposta di modifica del Programma”;
Proposta di provvedimento amministrativo numero 88/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007/2013. Approvazione rimodulazione delle schede intervento I.1, II.1.4, II.2.1, II.17, III.6, III.11, I.2, II.1.3, I.3.1. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario”
Proposta di provvedimento amministrativo numero 89/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria – Variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d'atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza (CdS) a seguito di procedura di consultazione per iscritto attivata in data 16/9/2022 e conclusa in data 07/10/2022”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Precisa, preliminarmente, che la proposta di provvedimento amministrativo numero 84/12^, approvata dalla seconda Commissione nella seduta del 19 ottobre 2022, ha per oggetto l’approvazione del Rendiconto dell’esercizio 2020 dell’Azienda Calabria Lavoro e si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del Dipartimento lavoro e welfare, del Dipartimento economia e finanze e del parere del Revisore unico dei conti dell’Azienda.

Sottolineato che il Rendiconto presenta un avanzo disponibile pari ad euro 313.690,83, riferisce che il Revisore Unico dei conti, dopo aver verificato che l’Ente si è attenuto alle disposizioni relative al contenimento della spesa pubblica per l’anno 2020, ha rispettato il rispetto del pareggio di bilancio e quanto previsto dal Decreto legislativo numero 118 del 2011, introducendo i nuovi schemi di bilancio della contabilità economico-patrimoniale, ha espresso, a completamento dell’istruttoria di competenza, parere favorevole all’approvazione del Rendiconto.

Comunica, poi, il parere favorevole del Dipartimento lavoro e welfare che: ha verificato il rispetto da parte dell’Azienda dei vincoli di spesa previsti dalla normativa vigente in materia; ha preso atto che l’Ente ha provveduto ad avviare le procedure per l’adeguamento alla piattaforma “SIOPE+” nonché per la dotazione di un conto di tesoreria unico nell’anno 2021.

Riferita la raccomandazione del Dipartimento economia e finanze di concludere nell’immediato l’adeguamento alla piattaforma “SIOPE+”, comunica che, a conclusione dell’istruttoria di competenza, considerate le riserve espresse e le raccomandazioni formulate, ritiene possibile procedere, da parte della Giunta regionale, alla trasmissione del Rendiconto al Consiglio regionale.

Illustra, poi, la proposta di provvedimento amministrativo numero 81/12^, di iniziativa della Giunta regionale contenente il Rendiconto per l’esercizio 2021 dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) e approvato dalla seconda Commissione nella seduta del 19 ottobre.

In particolare, riferisce che sul documento contabile in questione è stato espresso il parere favorevole da parte del Revisore unico dell’Ente, che raccomanda agli organi di vertice dell’Agenzia di prendere atto delle osservazioni manifestate, allo scopo di adottare le necessarie contromisure per potenziare le funzioni attribuite per legge, provvedere con tempestività all’adozione di Regolamenti di contabilità per la gestione del patrimonio, nonché di reperire risorse finanziarie adeguate per lo sviluppo potenziale dei servizi dell’Agenzia.

Riferito, altresì, il parere favorevole del Comitato regionale di indirizzo di ARPACAL e del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, sottolinea che il Dipartimento economia e finanze, eseguite le opportune verifiche, ha ritenuto possibile procedere alla trasmissione del Rendiconto al Consiglio regionale per l’approvazione.

Continua, illustrando la proposta di provvedimento amministrativo numero 85/12^, riferendo, preliminarmente, che, approvata dalla seconda Commissione nella seduta del 19 ottobre, si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del Dipartimento lavoro e welfare, del Dipartimento economia e finanze e del parere del Revisore unico dei conti dell’Azienda.

Sottolinea, quindi, che il Revisore unico dei conti, nel prendere atto che il bilancio di previsione 2022-2024 rispetta gli equilibri di bilancio e i vincoli di finanza pubblica, ha espresso parere favorevole.

Evidenzia, poi, che il Dipartimento lavoro e welfare, nell’istruttoria di competenza ha rilevato la sostanziale conformità delle attività previste per l’anno 2022 rispetto al mandato istituzionale ed ha verificato la corrispondenza della dotazione dei capitoli in entrata di competenza per l’anno 2022 con i trasferimenti previsti da parte della Regione Calabria.

Sottolinea, quindi, che il Dipartimento economia e finanza, nell’istruttoria di competenza, ha evidenziato che risulta la piena corrispondenza tra la previsione di spesa del bilancio regionale, relativa al trasferimento ordinario previsto dalla Regione a favore dell’Ente, ed il corrispondente capitolo di entrata, che presenta una previsione di risorse di pari importo, ritenendo possibile la trasmissione del provvedimento al Consiglio regionale per l’approvazione.

Passa ad illustrare la proposta di provvedimento amministrativo numero 90/12^, approvata dalla Seconda Commissione nella seduta del 14 novembre, e relativa al bilancio di previsione 2022-2024 dell’Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA), quale Organismo pagatore della Regione Calabria per gli aiuti in agricoltura relativi al Fondo FEAGA ed al Fondo FEASR, riconosciuto con provvedimento del Ministero per le Politiche agricole e forestali del 2009.

Sottolineato che il provvedimento si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del Dipartimento agricoltura, del Dipartimento economia e finanze e del parere del Revisore unico dei conti dell’Agenzia, riferisce che quest’ultimo ha rilevato che: il bilancio, anche per le annualità 2023 e 2024, rispetta il principio di pareggio finanziario e dell’equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi; relativamente alle spese del personale e alle spese per il funzionamento, l’Azienda rispetta i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente; l’Ente ha proceduto alla decurtazione dello stanziamento dei compensi corrisposti all’organo di vertice, ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale numero 22 del 2010; relativamente ai maggiori compensi percepiti dai Direttori e/o Commissari in violazione della normativa in materia di “spending review”, l’Agenzia ha conferito incarico ad un legale per il relativo recupero.

Evidenziato, altresì, che il Revisore ha intimato l’Agenzia ad adottare ogni utile azione finalizzata al recupero delle suddette somme al fine di evitare la prescrizione del credito, ribadisce il parere favorevole del Revisore con le osservazioni e prescrizioni manifestate.

Sottolineato, poi, il parere favorevole del Dipartimento agricoltura, fermo restando quanto rappresentato dal Comitato di Vigilanza ARCEA in merito al recupero delle somme attribuite in eccedenza ai Commissari/Direttori succedutesi nel tempo, riferisce che il Dipartimento economia e finanze, nell’istruttoria di competenza, rileva, come sulla base delle risultanze contabili, non risulta l’applicazione di alcuna delle quote dell’avanzo di amministrazione presunto e ritiene che l’Ente dovrà provvedere con la massima urgenza, ad approvare apposita variazione al bilancio di previsione 2022-2024, implementando gli importi del Fondo crediti di dubbia esigibilità.

Ritiene, infine, che non ci siano motivi ostativi all’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio regionale.

Nell’illustrare la proposta di provvedimento amministrativo numero 77/12^, precisa preliminarmente che ha ricevuto una doppia approvazione da parte della seconda Commissione consiliare, atteso che, a causa di alcuni refusi contenuti nel testo del PAC oggetto del provvedimento, è stato necessario, da parte della stessa Giunta, approvare nuove delibere di correzione e conseguentemente la seconda Commissione ha proceduto ad un’ulteriore approvazione del provvedimento.

Sottolinea che il provvedimento in discussione prevede una proposta di modifica dell’intero Programma di Azione e Coesione 2014-2020, anche con riferimento alla dotazione finanziaria complessiva che passa dagli attuali euro 720.807.555,11, previsti nella delibera di Giunta regionale numero 63 del 2022 a euro 960.971.099, per come individuato nel provvedimento in oggetto.

Evidenziato che tali nuove disponibilità finanziarie sono state rinvenute con riferimento ad € 118.425.162 per effetto della rideterminazione dei tassi di cofinanziamento comunitario e nazionale dei programmi operativi regionali, riferisce che, nello specifico, tale disposizione ha consentito, anche per i programmi operativi regionali, l’incremento della quota di cofinanziamento comunitario fino all’ 80%.

Precisato che la Regione Calabria, ha proceduto alla revisione del Por Calabria FESR-FSE 2014/2020, il cui valore complessivo, a seguito della rideterminazione dei tassi di cofinanziamento comunitario e nazionale, è stato ridotto di € 118.425.162, riferisce che tale riduzione è stata destinata ad incrementare la dotazione finanziaria del programma complementare PAC 2014-2020.

Evidenziato che tali interventi di modifica sono stati comunicati al Dipartimento Politiche di coesione, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per la futura approvazione da parte del CIPESS, riferisce che, contestualmente, la Regione Calabria ha richiesto un ulteriore incremento della dotazione finanziaria del PAC 2014-2020 e che il MEF – Ragioneria generale dello Stato – Ispettorato Generale per i rapporti Finanziari con l’Unione Europea, ha stabilito la consistenza dell’ulteriore incremento della dotazione del Programma per un importo pari a € 121.738.381,89, di cui € 78.888.313,99 a valere sul FSE e € 44.850.067,90 a valere sul FESR.

Riferito che nel corpo del provvedimento si dà anche atto che sulle modifiche descritte è stata avviata e conclusa positivamente la procedura di consultazione scritta presso il Comitato di coordinamento del Programma, sottolinea che con le delibere in questione viene approvata la proposta del nuovo Programma di azione e coesione (PAC) 2014/2020 della Regione Calabria, che dovrà essere successivamente approvata dal CIPESS, e viene approvata, altresì, la proposta di allocazione sugli assi del Programma di una dotazione incrementale pari a € 240.163.543,89, per come approvata dal Comitato di Coordinamento del Programma.

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo numero 88/12^, approvato dalla seconda Commissione nella seduta del 14 Novembre, che riguarda la rimodulazione di diverse schede del Programma Azione e Coesione (PAC) 2007/2013 della Regione Calabria, unitamente alla rimodulazione del Piano finanziario del programma stesso.

Precisa, quindi, che il provvedimento nasce dalle richieste avanzate dai dirigenti generali dei Dipartimenti interessati, in particolare dal Dipartimento protezione civile, che ha richiesto la rimodulazione della Scheda Nuove operazioni n. III.11 (Azioni di supporto per il potenziamento del sistema regionale di previsione e prevenzione dei rischi), dal Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente, che ha richiesto la rimodulazione in diminuzione della Scheda Misure Salvaguardia n. II.2.1 (PISU Aree Urbane), con una riduzione della relativa dotazione finanziaria per euro 8.126.892,66, dal Dipartimento lavoro e welfare, che ha richiesto diverse rimodulazioni (rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria della Scheda Anticiclica n. I.1 per euro 1.592.843,00; rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria della Scheda Misure Salvaguardia n. II.1.4 per euro 1.257.548,51; rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria della Scheda Misure Salvaguardia n. II.17 per euro 583.843,14; rimodulazione in aumento della dotazione finanziaria della Scheda Nuove Operazioni n. III.6 “Politiche attive del lavoro” per euro 19.707.528,68), dal Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità, unitamente al Dirigente generale del Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, che hanno richiesto le seguenti rimodulazioni: la rimodulazione in incremento della dotazione finanziaria della Scheda Anticiclica n. I.2 “Potenziamento istruzione tecnica e professionale di qualità” per euro 1.300.000,00; la rimodulazione in aumento della dotazione finanziaria della Scheda Misure Salvaguardia n. II.1.3 “Progetto formula TAT/SAE Italy” per euro 44.540,07 e la rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria della Scheda Anticiclica n. I.3.1.

Riferisce che nel corpo della delibera si chiarisce che le conseguenti modifiche del Piano finanziario del PAC 2007/2013, di cui all’Allegato 10 del provvedimento, si configurano quale ridistribuzione delle risorse finanziarie nell’ambito dei diversi Pilastri del Piano (Misure Anticicliche, Salvaguardia e Nuove Operazioni) e il totale delle riprogrammazioni finanziarie in aumento equivale alle riduzioni proposte.

Passa, quindi, all’illustrazione della proposta di provvedimento amministrativo numero 89/12^, riferendo, preliminarmente, che il provvedimento, è stato approvato nella seduta del 14 novembre dalla Seconda Commissione che lo ha esaminato ai sensi della legge regionale numero 30 del 2016, che disciplina la partecipazione della Regione Calabria al processo normativo europeo e all’attuazione delle politiche euro-unitarie.

Sottolineato che, a seguito della delibera numero 416 del 2022, è stato richiesto ai Dirigenti regionali competenti la formulazione all’Autorità responsabile del PSC delle proposte di progetti/operazioni candidati ad essere finanziati e, quindi, da inserire nel PSC, riferisce che, successivamente, è stata avviata la procedura di consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza e ne illustra, nel dettaglio, le relative conclusioni.

Sottolinea, poi, che nella delibera si chiarisce che la copertura finanziaria dei nuovi interventi da ricomprendere nel PSC, di importo pari a € 2.719.380,00, è garantita con le risorse finanziarie, a suo tempo stanziate nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Calabria.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Esprime forte preoccupazione per la sottrazione di risorse finanziarie ad asset ritenuti fondamentali quali, in particolare: l’occupazione di giovani donne e giovani laureati, considerato che ogni anno vanno via dalla Calabria circa 3.500 laureati; la nuova recettività, relativamente alla quale oltre 1.300.000 euro non saranno spesi, nonostante la necessità di finanziamento del settore; l’alta formazione, che necessita di una riforma complessiva che preveda anche percorsi formativi differenti rispetto a quelli universitari.

Sottolineate le responsabilità al riguardo dei Governi di centro destra, considerati i tre anni consecutivi di governo, auspica per il futuro l’adozione di misure volte a rendere la Calabria maggiormente attrattiva.

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)

Sottolineata la necessità di compiere una sorta di corsa contro il tempo per non disperdere risorse finanziarie, si sofferma sulla rimodulazione del PAC 2007 – 2013, e, in particolare, sull’azzeramento delle risorse per contrastare il fenomeno della processionaria, ricordando la presentazione, ad inizio 2022, di una interrogazione al riguardo.

Rammentato che l’attuale Esecutivo regionale, in un comunicato stampa, aveva confermato come essenziale lo stanziamento di 4 milioni di euro, evidenzia la contraddizione tra i comunicati e la realtà dei fatti, censurando la sottrazione di risorse in un settore così importante.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Rilevato, con riferimento ad Azienda Calabria Lavoro ed Arcea, il mancato recupero delle eccedenze stipendiali percepite dai direttori generali, in violazione delle norme sulla “spending review”, paventa il rischio di prescrizione con conseguente danno erariale per l’Ente.

Relativamente, poi, all’azzeramento delle risorse previste per il contrasto al fenomeno della processionaria, rileva la difficoltà nella spesa delle risorse comunitarie, raccomandando agli organi di controllo di compiere la corretta programmazione della spesa.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ricordati i rilievi espressi nelle diverse sedute della Seconda Commissione nei confronti dei bilanci, in particolare, di Azienda Calabria Lavoro e Arpacal, sottolinea la necessità di individuare le ragioni di tali ritardi e inefficienze e, altresì, di compiere una ampia e approfondita riflessione sulla mission di tali Enti che devono, a suo avviso, essere dotati della necessaria dotazione finanziaria per farvi fronte.

Sottolineata la particolare funzione di ARCEA che necessita di adeguate risorse finanziarie e strumentali, reputa necessaria una trattazione approfondita delle singole problematiche e non superficiale e disorganica come quella proposta nella seduta odierna.

Ricordata l’ampia discussione svolta in Commissione bilancio sulla rimodulazione del PAC, stigmatizza il comportamento della Giunta regionale per il mancato coinvolgimento dell’opposizione e del partenariato economico e sociale, invitando a compiere un’attenta verifica sulle risorse non spese al fine di procedere ad una rimodulazione organica.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Sottolineato che, a nome del suo Gruppo, sui provvedimenti di rimodulazione ha sempre espresso voto favorevole o di astensione perché convinto che sia meglio riprogrammare piuttosto che perdere le risorse, ribadisce come la diffusione della processionaria sia un problema urgente da affrontare e necessiti, quindi, di un intervento incisivo e urgente per far fronte alla difesa del patrimonio boschivo.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Precisato che la rimodulazione delle risorse, precisamente 19 milioni di euro, è destinata al finanziamento dei tirocinanti in deroga, sottolinea che si sarebbe aspettata un plauso dai consiglieri di minoranza, considerata l’emergenza e visto che intervengono sempre a difesa delle politiche sociali.

GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione

Evidenziato che le emergenze impongono determinate scelte, anche, dal punto di vista finanziario, mette in risalto la necessità di trovare risorse immediatamente disponibili per far fronte alla problematica, in questo caso, l’urgenza di finanziare i tirocinanti in deroga.

Per quanto riguarda la processionaria assicura che saranno riprogrammate nuove risorse; ritiene, inoltre, giusto dare ristoro alle aziende agricole e boschive che hanno subito danni a causa degli incendi e sull’ARCEA riferisce di essere riusciti a salvare l’ente e quindi il riconoscimento nei confronti della Commissione Europea.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Crede che l’aver trovato tali risorse non sia la soluzione corretta per risolvere il problema in maniera seria, poiché molti tirocinanti sono giovani laureati che potrebbero utilizzare il titolo di studio in maniera più efficiente. Evidenzia, quindi, la necessità di creare nuova occupazione, nuovi posti di lavoro per non far andare via i giovani, prospettando risposte definitive.

PRESIDENTE

Passa, quindi, alla votazione dei singoli provvedimenti.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 84/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2020 dell'Azienda Calabria Lavoro”

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 81/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Rendiconto esercizio 2021 dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL)”

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 85/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Azienda Calabria Lavoro”

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 90/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 77/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Programma azione e coesione (PAC) 2014-2020 della Regione Calabria. Approvazione proposta di modifica del Programma”

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 88/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007/2013. Approvazione rimodulazione delle schede intervento I.1, II.1.4, II.2.1, II.17, !!!.6, III.11, I.2, II.1.3, I.3.1. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario”

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Interviene per dichiarazione di voto, sottolineando che tale rimodulazione delle risorse è destinata a una finalità importante. Ricordato, inoltre, di aver presentato una mozione sui tirocinanti insieme al consigliere Lo Schiavo, annuncia il voto favorevole del Partito Democratico sperando che lo stato di precarietà possa essere superato.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 89/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria – Variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d'atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza (CdS) a seguito di procedura di consultazione per iscritto attivata in data 16/9/2022 e conclusa in data 07/10/2022”

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 108/12^ di iniziativa del consigliere P. Straface, recante: “Promozione di iniziative in memoria del Presidente Jole Santelli”

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore

Sottolinea che la proposta di legge è finalizzata a dare attuazione agli ideali e agli indirizzi profusi nella propria attività politico-istituzionale dalla prima Presidente donna della Regione Calabria, persona particolarmente attenta alle politiche sociali e di inclusione.

Sottolineato come la proposta si inserisca nel solco delle riflessioni del presidente  Occhiuto che, fin dal suo insediamento, ha dato risalto alla figura di Jole Santelli, considerandola un faro e un esempio per le nuove generazioni, ricorda, in particolare, come fatto, peraltro, dal presidente della Repubblica, Mattarella, il lavoro svolto nei difficili mesi di contrasto alla pandemia, nei quali si è distinta per la combattività nell’azione politica e di governo, meritando unanime stima e apprezzamento.

Rilevato come la presidente Santelli abbia lasciato una traccia indelebile, proponendo una Calabria profondamente diversa da quella percepita a livello nazionale, riferisce che la proposta è finalizzata a sostenere finanziariamente le iniziative aventi finalità civiche, solidaristiche, culturali e di utilità sociale, che saranno realizzate dall’Associazione di promozione sociale che porta il suo nome, costituita anche con la partecipazione dei familiari.

Evidenziato che l’Associazione ha natura giuridica di associazione non riconosciuta e non persegue fini di lucro, ne illustra le finalità volte a favorire iniziative finalizzate a realizzare la promozione della cultura, contribuendo, altresì, allo sviluppo di processi di democrazia partecipativa che pongono al centro la persona, al fine di giungere ad una maggiore coesione ed inclusione delle persone più fragili.

Precisa, poi, che la proposta prevede un finanziamento annuo nel limite massimo di 100.000,00 euro per le iniziative promosse dall’Associazione sulla base di un programma annuale di attività, che sarà erogato previa relazione tecnico-finanziaria sull’attività svolta e rendicontazione delle spese sostenute.

OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta regionale

Interviene per dichiarare il voto favorevole del governo regionale e per ringraziare la consigliera Straface per il lavoro svolto nella stesura del testo di iniziativa del Consiglio regionale per il quale auspica il voto favorevole unanime di tutta l’Aula. Sottolinea, infatti, che Jole Santelli che non è stata soltanto il primo Presidente donna della Regione Calabria, ma il Presidente di una Calabria che affermava le proprie ragioni con forza e autorevolezza. Evidenzia, ancora, come Jole Santelli sia un esempio da seguire per riuscire a raccontare al Paese una Calabria diversa, una Calabria autorevole che possa farsi apprezzare. Auspica, infine, una approvazione unanime della proposta in discussione.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Esprime la sua serenità nell’approvare la proposta di legge in discussione, benché non conoscesse personalmente Jole Santelli, alla quale, però, riconosce una particolare capacità di lungimiranza, con azioni volte all’esclusivo interesse della sua Calabria. Dichiara, come donna, come vicepresidente della Commissione in cui la proposta è stata discussa, il proprio voto favorevole alla proposta in discussione.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Preannuncia il suo voto favorevole alla proposta di legge e, ricollegandosi agli interventi dei consiglieri che lo hanno preceduto, dichiara di avere un ricordo eccezionale di Jole Santelli: una Presidente che non guardava ai colori politici, che amava la Calabria e voleva farla emergere a tutti i costi. Propone che una parte dei fondi possa essere utilizzato per finanziare una o più borse di studio, magari nel campo della medicina oncologica in una Calabria che ha bisogno di medici.

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)

Evidenzia come la proposta di legge abbia per lei una importanza particolare, per via dell’amicizia che la legava a Jole Santelli, che ha sempre apprezzato per la sua competenza in tutti i ruoli che ha ricoperto, per ultimo, nonostante breve, quello di Presidente della Regione Calabria. Ritiene che la sua prematura dipartita abbia privato la Calabria di una figura capace di appartenere a chiunque, di essere “donna di partito ma non di parte”. Reputa auspicabile che i fondi siano utilizzati per attività solidali che riguardano i giovani.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Associandosi al cordoglio dei colleghi, ricorda con rammarico l’episodio di una tarantella ballata da Jole Santelli che le attirò critiche in qualità di Presidente; episodio a suo avviso frainteso. Evidenziato, quindi, come la sua prematura dipartita sia stata da monito per comprendere che il rispetto degli avversari politici è prioritario, coglie l’occasione per porgere pubblicamente le sue scuse ad alcuni consiglieri di maggioranza per i suoi toni, a suo avviso troppo esacerbanti, in merito alle polemiche a mezzo stampa sulla proposta di legge sul consigliere supplente.

PRESIDENTE

A nome dei consiglieri coinvolti, accetta le scuse del consigliere Tavernise.

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)

Sottolinea come la discussione sia carica di emotività e volta ad onorare la memoria di Jole Santelli che, insieme alla figura di Francesco Fortugno, ha segnato la storia del Consiglio regionale. Dichiara il suo voto favorevole alla proposta in discussione, evidenziando come il testo potesse essere maggiormente approfondito dal punto di vista tecnico normativo. Conclude auspicando che le risorse utilizzate possano avere una ricaduta concreta sul territorio calabrese.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Evidenziato come in Calabria uno degli obiettivi prioritari sia quello di far recuperare fiducia e autorevolezza alle istituzioni, dichiara di votare favorevolmente, con l’auspicio che la proposta di legge possa contribuire a tale obiettivo. Conclude puntualizzando di apprezzare il testo e le sue finalità.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ravvisata unanimità di sentimenti nei confronti di Jole Santelli, sottolinea come compito dell’Aula sia quello di valutare le proposte di legge da un punto di vista tecnico. Puntualizza, quindi, di aver proposto alcune modifiche al testo al fine di avere maggiori ricadute in ambito sanitario e sui giovani.

PRESIDENTE

Comunicato che l’emendamento presentato al testo è stato ritirato, pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4, della proposta di legge che sono approvati. Pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, con l’autorizzazione al coordinamento formale.

(Il Consiglio approva)

Mozione numero 31/12^ di iniziativa del consigliere G. Arruzzolo, recante: “In materia di politiche di contrasto ai fenomeni discriminatori e al fenomeno antisemita”

ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)

Illustra la mozione, volta ad impegnare la Giunta regionale ad attivarsi con il Governo nazionale per sostenere il percorso di pacificazione nel Medio Oriente, disincentivando, così, i frequenti episodi di terrorismo.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Rifacendosi al testo della mozione, la reputa di parte, sbilanciata e fuorviante per quanto riguarda il reale contesto.

ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)

Comunicato che la mozione è stata votata da tanti altri Consigli regionali, evidenzia come la stessa vuole, senza essere di parte, impegnare chi di competenza ad attivarsi per promuovere la pace in Medio Oriente.

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)

Ritiene che la questione sia molto più complessa ed evidenzia come nello scrivere una mozione si possa dare adito ad ambiguità. Conclude aderendo alle osservazioni avanzate dalla consigliera Bruni e dichiara il suo voto di astensione.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione in discussione che è approvata con l’autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 21,03

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo