XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 16
__________
SEDUTA Di GIOVEDì 20 OTTOBRE
2022
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
E DEL
VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO
Inizio lavori h. 15.21
Fine lavori h. 18,57
INDICE
CIRILLO Salvatore,
Segretario questore
ALECCI Ernesto (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia)
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris
Presidente), *
MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)
OCCHIUTO Roberto, Presidente della
Giunta regionale
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore, *
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico), *
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore, *
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente), relatore
CRINÒ Giacomo
Pietro (Forza Azzurri)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
Stelle)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore
ALECCI Ernesto (Partito
Democratico), *
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris
Presidente)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), relatore, *
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
MONTUORO Antonio (Fratelli
d’Italia), *
STRAFACE Pasqualina (Forza
Italia), relatore
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle)
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CRINO´ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)
Mozione numero
28 di iniziativa del consigliere Alecci recante: “Pratica del Ghusl”
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia)
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta
inizia alle 15.21
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato
senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Nel ripercorrere i risultati fin qui conseguiti dall’amministrazione regionale, a suo avviso soddisfacenti, e nel ribadire la necessità di impegno e di energie per la risoluzione delle tante problematiche della Calabria, formula l’augurio di buon lavoro ai neoeletti parlamentari calabresi, ai Presidenti di Senato e Camera, , onorevoli Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e a tutti i parlamentari della nuova Legislatura, auspicando l’attenzione straordinaria del Parlamento, per riuscire a ispessire la coesione territoriale e fronteggiare le diseguaglianze sociali tra Nord e Sud del Paese.
Ricorda l’impegno e la solidità etica di due personalità quali il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, assassinato dalla mafia a Locri il 16 ottobre del 2005, e della Presidente della Regione, Jole Santelli, morta improvvisamente il 15 ottobre di due anni fa. Sottolinea, quindi, come Francesco Fortugno sia stato un politico stimato, per solidità etica e fermezza istituzionale e giudica di stringente attualità il suo monito contro ogni sorta di prepotenza e malaffare, per affrancare la Calabria dalla criminalità organizzata.
Ritiene, poi, ancora aperta la ferita lasciata dalla prematura morte della presidente Santelli e il suo ricordo ancora vivo in chi l’ha conosciuta, quale donna al servizio delle istituzioni.
Indi, invita l’Aula ad osservare un minuto di silenzio.
(I
consiglieri e tutti i presenti in Aula si levano in piedi e osservano un minuto
di silenzio)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione a sua firma sul caro energia, al fine di stimolare un’opportuna informativa da parte del Presidente della Giunta regionale sulle iniziative intraprese dalla Regione Calabria per fronteggiare l’attuale emergenza energetica.
Attesa l’impossibilità di concordare in Conferenza dei Capigruppo l’eventuale inserimento della mozione nella seduta odierna, invita il consigliere Lo Schiavo a margine dei lavori di verificare la disponibilità dei capigruppo in tal senso.
Precisa che la necessità
imminente è quella di procedere a un’opportuna informativa su eventuali
iniziative utili per fronteggiare l’emergenza.
Accoglie favorevolmente la proposta di procedere ad un’informativa sulle azioni da intraprendere per fronteggiare la crisi energetica, previa valutazione con i capigruppo.
Invita, altresì, a prendere atto di quanto è stato avviato in ambito europeo per quanto concerne l’utilizzo delle risorse della programmazione e, in particolare, dell’FSC, al fine di comprendere meglio le modalità di azione a sostegno delle famiglie e delle imprese anche in riferimento all’ipotesi di richiedere l’autonomia differenziata in campo energetico, a fronte della grande quantità di energia rinnovabile prodotta in Calabria.
Ribadisce il suggerimento già avanzato di trattenere le accise sull’energia prodotta, al fine di poter investire sulle fonti rinnovabili che ad oggi rappresentano il 42 per cento, a differenza delle altre Regioni che hanno percentuali più basse.
Chiede l’inserimento della mozione a sua firma numero
28/12^ sul rispetto delle procedure della fede musulmana che prevede il lavaggio
delle salme prima della loro sepoltura.
Pone ai voti l’inserimento della mozione che è approvato.
Chiede l’inserimento della mozione numero 33/12^ sul
credito cooperativo.
Pone ai voti l’inserimento della mozione che è
approvato.
Anch’egli ritiene di
fondamentale importanza che il Consiglio regionale si impegni e agisca a
sostegno delle famiglie e delle imprese calabresi.
Riferisce preliminarmente di aver
partecipato nei giorni scorsi al Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni
consiliari regionali sulle politiche dell’Unione Europea, in cui è stato
affrontato sinergicamente il problema del caro energia e della transizione ecologica,
attraverso la predisposizione di un documento in tal senso che sarà trasmesso a
tutti i Consigli regionali perché ne valutino la condivisibilità.
Propone il rinvio del punto per ulteriori approfondimenti.
Pone ai voti il rinvio che è approvato.
(Il Consiglio rinvia)
Censura l’applicazione della procedura del
rinvio alla Commissione competente dopo l’avvenuta approvazione nella stessa sede
e auspica non si verifichino ulteriormente medesime scelte che, a suo dire, non
trasmettono una buona immagine del Consiglio regionale.
Precisa che il Presidente della seconda
Commissione procederà in seguito a riferire sulle motivazioni tecniche sottese
alla richiesta di rinvio odierna
Precisa
che il rinvio della trattazione non è indicativo di mancanza di responsabilità,
ma per contro del grande impegno profuso dalla seconda Commissione.
Invita il relatore a svolgere una relazione unica sui provvedimenti
posti ai punti 2, 3 e 4 dell’ordine del giorno.
Illustra
la proposta di provvedimento amministrativo numero 80/12^ che riguarda la variazione del Piano finanziario della
sezione ordinaria del Piano di sviluppo e coesione (PSC) nonché la presa d’atto
delle determinazioni del Comitato di sorveglianza.
Precisato che il
provvedimento è stato approvato in seconda Commissione, che lo ha esaminato ai sensi
della legge regionale numero 30 del 2016 che disciplina la partecipazione della
Regione Calabria al processo normativo europeo e all’attuazione delle politiche
euro-unitarie, riferisce che, a seguito dei nuovi indirizzi per la
riprogrammazione delle risorse, è stato chiesto ai dirigenti regionali
competenti la formulazione di proposte di progetti candidati ad essere finanziati
e, quindi, da inserire nel PSC.
Sottolineato che,
successivamente, è stata avviata la procedura di consultazione scritta del Comitato
di sorveglianza che si è conclusa con l’inserimento di nuove operazioni da
ricomprendere nel PSC, procede all’illustrazione nel dettaglio, precisando che
la copertura finanziaria è garantita con le risorse finanziarie a suo tempo
stanziate nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Calabria.
Pone, quindi, particolare
attenzione all’intervento, fortemente voluto dal presidente Occhiuto nella sua
qualità di Commissario ad acta, relativo al rafforzamento della rete
pediatrica multidisciplinare,
finanziato con cinque milioni di euro, e che prevede la stipula del
Protocollo d’intesa con l’Ospedale pediatrico “Bambin Gesù”, finalizzato alla
definizione di apposita Convenzione, con durata triennale.
Riferisce,
quindi, che
il Dipartimento Lavori pubblici ha trasmesso il parere con relativi allegati, inerente alla
scheda inviata all’Autorità del PSC con la richiesta di inclusione di alcuni
interventi.
Precisa, infine, che la copertura
finanziaria da ricomprendere nel PSC è pari a 19 milioni circa ed è garantita con
le risorse finanziarie stanziate nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Calabria.
Passa, quindi, alla proposta
di provvedimento amministrativo numero
82/12^ che riguarda la variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria
e integrazione del Piano finanziario delle Sezioni speciali 1 e 2 del Piano di
Sviluppo e Coesione (PSC) nonché la presa d’atto delle determinazioni del
Comitato di sorveglianza, ed evidenzia che, a seguito della delibera numero 372
del 2022 è stato richiesto ai dirigenti regionali competenti la formulazione
all’Autorità responsabile del PSC delle proposte di progetti candidati ad essere
finanziati e quindi da inserire nel PSC.
Precisa, poi, che è stata
avviata la procedura di consultazione scritta del Comitato di sorveglianza che
si è conclusa con l’approvazione delle variazioni del piano finanziario della
sezione ordinaria del PSC come dettagliata nell’Allegato 1 alla delibera in
oggetto, la quale chiarisce che la copertura finanziaria dei nuovi interventi è
garantita con le risorse finanziarie a suo tempo stanziate nell’ambito del
patto per lo sviluppo della Calabria.
Illustra, infine, la
proposta di provvedimento numero 78/12^, approvata in seconda Commissione, precisando
che il Dipartimento economia e finanze ha sollevato alcune raccomandazioni per
quanto concerne il rispetto delle regole di bilancio inerenti la modalità di
impiego della parte libera dell’avanzo di amministrazione, mentre il Revisore unico
dei conti ha attestato l’assenza di gravi irregolarità e la corrispondenza del rendiconto
alle risultanze e il Dipartimento vigilante ha espresso parere favorevole all’approvazione,
rilevando che non è stato costituito il Comitato d’indirizzo e che l’Ente, non disponendo
di personale proprio, si avvale di
personale in distacco senza aggravio di spesa.
Riferisce, infine, che
il risultato di amministrazione è pari ad euro 812.069,15.
Presidenza del vicepresidente Pierluigi
Caputo
Riconosciuto che la Giunta regionale sta
lavorando sulle problematiche del settore idrico e della depurazione, considera
grave sottrarre risorse importanti a tale destinazione perché non impegnate.
In merito, poi, al rendiconto relativo all’esercizio
2021 dell'Ente per i Parchi Marini Regionali, considera insufficienti le
risorse assegnate per realizzare azioni a tutela aree protette.
Osservato che la proposta di rimodulazione
di risorse finanziarie destina cospicue risorse ad altre attività, si sofferma
sulla convenzione con l’Ospedale pediatrico “Bambin Gesù” e, pur riconoscendo
l’importanza di tale centro di riferimento per le patologie pediatriche, sollecita
un maggiore controllo rispetto al passato sulle attività effettuate. Contesta,
difatti, la mancanza di un progetto operativo, la carenza d’informazioni su
cosa sia stato definanziato e la mancanza di chiarezza su come si sviluppi tale
rapporto collaborativo. Auspica, almeno, che sia ricompresa nella convenzione
la formazione degli operatori sanitari che consenta di avere un ritorno sulla
medicina del territorio. Annuncia, quindi, la propria astensione dal voto.
Presidenza del presidente Filippo Mancuso
Condivise le affermazioni sulla gravissima
crisi che attanaglia la regione, accoglie favorevolmente la disponibilità del
presidente Occhiuto ad affrontare temi cruciali e annuncia di aver presentato
un’interrogazione in materia energetica per sapere se la Giunta regionale
intenda impegnarsi con provvedimenti specifici.
Premesso di aver votato favorevolmente su
alcuni provvedimenti in Commissione poiché ne condivideva i contenuti, informa
di essersi, invece, astenuto sulla proposta di provvedimento amministrativo
numero 78/12^.
Rileva, quindi, una discrasia nell’azione di
governo che, da un lato, chiede responsabilità all’opposizione per avere forza
nel rivendicare azioni importanti e, dall’altro, ha un diverso atteggiamento
per quanto riguarda le scelte relative alla destinazione di maggiori risorse.
Rimarcato, quindi, di aver votato
favorevolmente in Commissione perché temeva che venissero perse risorse,
evidenzia che bisognerebbe comprendere perché tali fondi non sono stati spesi.
In merito al rendiconto dell’esercizio 2021 dell'Ente
per i Parchi Marini regionali, esorta a fare una necessaria riflessione sul
fatto che tale ente ha risorse umane e finanziarie insufficienti per garantire
lo svolgimento della propria missione istituzionale.
Conclude sollecitando un maggiore coinvolgimento
delle opposizioni e del partenariato economico-sociale nei processi
decisionali.
Preannuncia il proprio voto favorevole alla
proposta di provvedimento amministrativo numero 80/12^ in quanto molto coinvolto
nella problematica della neurologia e neuropsichiatria infantile che vede
alcuni pazienti calabresi costretti alla migrazione sanitaria, pone però come
condizione che tali fondi servano a rafforzare la rete pediatrica ospedaliera
calabrese, sviluppare la telemedicina e formare il personale medico.
Sugli altri punti in discussione, osserva
che si dovrebbe aprire una discussione sulla motivazione alla base delle
rimodulazioni ivi previste.
Sull’Ente per i parchi marini osserva che
dovrebbe essere dotato di un bilancio dignitoso che gli consenta di perseguire
i proprio obiettivi. Rileva, quindi, che bisognerebbe affrontare in maniera
organica il tema degli Enti in house della Regione Calabria.
Sottolineata la necessità di effettuare
scelte precise, atteso che nella fase conclusiva di ogni programmazione vi sono
Assi più o meno performanti, evidenzia che, senza obbligazioni giuridicamente
vincolanti, le risorse assegnate devono essere riprogrammate, pena la loro
perdita.
Mette, poi, in risalto il dato politico che emerge
dalla contrapposizione all’interno del Partito Democratico: la posizione
critica del consigliere Alecci da un lato e il voto favorevole del consigliere
Mammoliti dall’altro.
Ricordato, inoltre, che tale strumento
finanziario non è stato programmato dall’attuale maggioranza, invita a
interrogare l’altra parte politica in merito al mancato raggiungimento degli
obiettivi.
Sottolineata
l’importanza del dibattito in corso che pone in evidenza i ritardi e i limiti
della programmazione comunitaria, reputa necessario, per il superamento di tali
criticità, che la burocrazia regionale svolga adeguatamente il proprio ruolo.
Evidenziata
l’assenza di spaccature e divisioni interne al Partito democratico
relativamente ai provvedimenti in discussione, stigmatizza il ritardo nella
spesa delle risorse comunitarie e le numerose modifiche alla programmazione
che, a suo avviso, rendono necessaria un’azione forte e condivisa.
Ravvisata
la necessità di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini calabresi,
ritiene opportuno adottare le azioni necessarie a mettere in moto la burocrazia
regionale, evitando di ascrivere le responsabilità ai precedenti Governi
regionali.
Intervenendo
per dichiarazione di voto, sottolinea come nella rimodulazione in esame vengano
trasferite risorse dal settore della depurazione verso altri interventi, seppur
importanti e meritevoli, evidenziando l’impossibilità di finanziamento di
interventi nei confronti dei Comuni sotto procedura di infrazione, a causa di risorse
insufficienti.
Ricordato
che da tre anni la Calabria ha un Governo di centro-destra, auspica che si
eviti di ascrivere le responsabilità ai precedenti Governi di centro-sinistra.
Comunica, quindi, il suo voto di astensione.
Annuncia che porrà in votazione i tre provvedimenti singolarmente.
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il provvedimento
che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Ringrazia, preliminarmente,
il Presidente e i componenti della terza Commissione consiliare per la
sottoscrizione della proposta in discussione e il Presidente della seconda
Commissione per il supporto fornito, sottolineando l’importanza di una
condivisione scevra da posizioni politiche preconcette.
Illustra, quindi, la
proposta che determina le modalità di prescrizione e rimborsabilità di
medicinali a base di sostanza vegetale cannabis, nell’osservanza del
Decreto ministeriale del 9 novembre 2015, sottolineando la necessità di un
intervento attuativo da parte delle Regioni e delle Province Autonome,
nonostante gli interventi normativi a livello statale abbiano introdotto un
criterio uniforme di rimborsabilità e un’elencazione tassativa delle patologie
trattabili tramite medicinali cannabinoidi.
Riferito che un intervento
specifico è stato adottato da quasi tutte le Regioni italiane, con poche
eccezioni, tra le quali la Calabria, con conseguente nocumento per i pazienti
ivi residenti, evidenzia che la proposta è finalizzata a colmare tale vuoto normativo
e soprattutto la diseguaglianza sociale ed economica tra chi può permettersi o
meno l’acquisto della sostanza.
Ricordato che, come precisato dal
Decreto ministeriale del 9 novembre 2015, l’impiego ad uso medico di cannabis è
considerato un trattamento sintomatico di supporto ai trattamenti standard,
quando questi ultimi non abbiano prodotto gli effetti desiderati o abbiano
provocato effetti secondari non tollerabili o, ancora, necessitino di
incrementi posologici che potrebbero determinare la comparsa di effetti
collaterali negativi, sottolinea la necessità di semplificare le procedure per
l’erogazione dei farmaci cannabinoidi a carico del servizio sanitario regionale
(SSR), prevedendo la possibilità di avviare la somministrazione anche in ambito
domiciliare.
Elenca, quindi, gli impieghi
terapeutici, già previsti dal citato Decreto ministeriale, che prevedono
l’utilizzo di farmaci e preparati galenici a base di cannabinoidi quali, in
particolare: l’analgesia in patologie come la sclerosi multipla o le lesioni
del midollo spinale; l’analgesia nel dolore cronico, con particolare
riferimento al dolore neurogeno; gli effetti causati da chemioterapia,
radioterapia ecc.; l’effetto stimolante dell’appetito nell’anoressia anche in
quella nervosa, particolarmente odiosa.
Precisato, quindi, che tali
farmaci possono essere prescritti, con oneri a carico del Servizio sanitario
regionale, dal medico specialista, in ottemperanza ai citati impieghi terapeutici,
illustra le procedure inerenti alla modalità di assunzione e la posologia, i
dosaggi, la scelta terapeutica della prescrizione.
Precisa, infine, che la proposta di
legge si compone di nove articoli che procede ad illustrare nel dettaglio.
Apprezzati i ringraziamenti del
consigliere Laghi, sottolinea il proficuo lavoro svolto in Commissione, anche
con il supporto dei Dipartimenti regionali competenti, evidenziando la
sensibilità condivisa che ha portato alla sottoscrizione della proposta da
parte di tutti i componenti della Commissione e alla conseguente approvazione.
Riferisce, poi, che è pervenuta agli
uffici della terza Commissione consiliare una lettera di ringraziamento da
parte della referente regionale dell’Associazione “La voce di una è la voce di
tutti”, che si occupa da anni della diffusa patologia dell’endometriosi.
Con partecipazione emotiva dà, quindi,
lettura della lettera inviata dalla referente, audita in una seduta della Commissione
per il riconoscimento dell’attenzione fornita nella trattazione di una
patologia così dolorosa e invalidante.
Sottolineato il proficuo lavoro svolto
dalla terza Commissione consiliare, costituita, peraltro, in gran parte da
medici, esprime plauso per il lavoro del Presidente e degli altri componenti,
attuato in piena condivisione e sintonia.
Comunicato il voto favorevole del
Partito democratico, ricorda la tristissima vicenda, anche giudiziaria, che,
qualche anno fa, ha riguardato un ragazzo incapace di ottenere dal servizio
sanitario quanto necessario per la trattazione di una patologia particolarmente
dolorosa.
Riferita, quindi, la conclusione favorevole
della vicenda, ribadisce il voto favorevole.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5,
6, 7, 8 e 9 che sono approvati, indi la proposta di legge nel suo complesso che
è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Sottolineato che la proposta di legge in discussione
detta interventi normativi sulle leggi regionali numero 66 (Azienda Regionale per lo
Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese – ARSAC) e numero 25 (Azienda Regionale per
la forestazione e per le politiche della montagna, denominata Azienda Calabria
Verde), evidenzia che la norma si propone di consentire, ove disponibili, ai
membri supplenti degli organi monocratici già nominati, di partecipare alle
riunioni dei predetti organi di revisione contabile senza aggravio di spesa,
ovvero a titolo completamente gratuito.
Riferisce, poi, che la proposta
di legge non comporta oneri finanziari a valere sul bilancio della Regione
Calabria in termini di nuove o maggiori spese.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che
sono approvati, indi la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Giudicata importante ed epocale la riforma in
atto per il personale del servizio sanitario della Calabria, evidenzia come
tale intervento rientri nelle politiche strategiche che la Regione intende
perseguire.
Sottolinea che la proposta di legge si
inserisce nel solco della riforma dettando disposizioni finalizzate a garantire
i livelli essenziali di assistenza e prevedendo misure straordinarie
finalizzate a ridurre il ricorso alle esternalizzazioni nel reperimento del
personale medico. Continua, affermando che si tratta di una serie di strategie introdotte
per incidere sugli atavici ritardi del sistema sanitario calabrese.
Evidenzia, poi, che gli interventi previsti
sono due: un primo intervento di carattere strutturale, finalizzato a
incrementare la dotazione di risorse professionali della sanità in modo stabile
e permanente nel medio-lungo periodo, e il secondo intervento di carattere
contingente, rivolto ad assicurare nel breve periodo risorse professionali
aggiuntive da impiegare in modo flessibile per assicurare il mantenimento dei livelli
dei servizi essenziali.
Sottolinea,
inoltre, che la riforma detta disposizioni finalizzate a garantire i livelli
essenziali di assistenza nell’unità di anestesia rianimazione e nelle unità
operative di pronto soccorso, prevedendo misure straordinarie finalizzate a
ridurre il ricorso alle esternalizzazioni nel reperimento del personale medico.
Altresì,
mette in evidenza che la proposta di legge si prefigge di tutelare e attuare i
principi di dignità della persona umana, delle cure e della loro appropriatezza
riguardo alle specifiche esigenze.
Fa
presente, dunque, che lo stanziamento ha una previsione di spesa importante nei
tre anni per permettere, ai medici che lo vorranno, di effettuare prestazioni
aggiuntive nei reparti maggiormente in difficoltà, con la possibilità, inoltre,
di impiego degli specializzandi dell’Università di Catanzaro che prestano
servizio con contratto a tempo determinato.
Ricorda,
infine, l’importante accordo siglato dalla Regione, nei giorni scorsi, con la
Guardia di Finanza volto a rafforzare la collaborazione tra le parti.
Sottolineato che il governo regionale ha la
responsabilità di adottare tutte le azioni necessarie per la risoluzione delle
problematiche esistenti, annuncia che il Movimento Cinque Stelle non voterà
contro la proposta di legge.
Ritiene, però, che la maggioranza debba dare
un segnale di collaborazione costruttiva all’opposizione e, detto ciò, evidenzia
di aver presentato cinque proposte di legge nessuna delle quali è stata
calendarizzata dalle Commissioni competenti.
Giudica necessario avviare una ricognizione
dei medici che nel corso degli anni sono stati trasferiti dai reparti. E,
annunciato il suo voto di astensione, ribadisce la necessità di avere dei
segnali di attenzione da parte del Presidente del Consiglio e della
maggioranza.
Sottolineata la situazione critica in cui
versa l’intero sistema sanitario calabrese ed evidenziate le difficoltà che
attanagliano, anche, il 118, ritiene che la risoluzione della problematica
sarebbe stata superabile attraverso un decreto commissariale, non giudicando
necessario, per contro, un intervento legislativo, a suo avviso illegittimo.
Ritiene indispensabile, quindi, che gli
interventi normativi non siano in contrasto con il Piano di rientro dal deficit
sanitario e, a tal proposito, invita ad una attenta riflessione e a seguire
procedure corrette. Annuncia, infine, il suo voto contrario alla proposta di
legge.
Auspicato che ci possa essere un dibattito
sulla sanità in cui affrontare i singoli aspetti che attanagliano il sistema
sanitario calabrese, ritiene che le responsabilità sullo stato dell’arte siano
addebitabili a tutti gli esecutivi degli anni precedenti.
Sottolinea, inoltre, che la desertificazione
delle strutture sanitarie è connessa alla carenza di personale, ridotto sensibilmente,
nell’ultimo decennio e oltre, a causa di “politiche dissennate” incapaci di
garantire il diritto alla salute dei cittadini calabresi.
Evidenziato come tanto sia semplice chiudere
le unità operative, quanto poi difficile riaprirle, ritiene che l’obiettivo principale
sia quello di reclutare il maggior numero di medici possibili; obiettivo
raggiungibile anche attraverso l’incentivazione economica. Annuncia, quindi, il
suo voto favorevole alla proposta di legge.
Ritiene che quella in esame sia una proposta
che, al pari di tante altre, contiene disposizioni che avrebbero potuto essere
attuate dal Commissario ad acta tramite decreto. Evidenziate le difficoltà in cui versa la
sanità calabrese, considera la proposta in discussione un tentativo per
risolvere solo alcune problematiche, reputando, invece, necessario dedicare una
intera seduta consiliare alla sanità al fine di affrontare le problematiche in
modo organico. Auspica che sia redatto un Piano per la sanità sul quale sia
possibile discutere e trovare delle soluzioni organiche, volte a risolvere
definitivamente le problematiche esistenti.
Pone in
votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, indi pone in votazione la
proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Ringraziata
la presidente Luciana De Francesco per aver calendarizzato e permesso la
discussione della proposta di legge in Commissione, evidenzia le diverse
modifiche in essa contenute e necessarie per dare seguito agli impegni assunti
con il Governo nazionale nel rispetto del principio di leale collaborazione;
modifiche necessarie per ottimizzare le relative discipline di interesse.
E in
particolare: l’articolo 1 modifica la legge regionale 43/2021 - relativa alla cessione
alla Regione delle quote in possesso del socio privato della SACAL S.p.A.
attraverso il loro acquisto per il tramite di Fincalabra - fissando, a livello
legislativo, il limite massimo di spesa relativo; l’articolo 2 modifica la
legge regionale numero 16/2022 – relativa al reclutamento di 5 esperti e consulenti
che garantissero l'operatività della gestione sanitaria – prevedendo che la
Giunta non nomini ma individui gli esperti e consulenti previsti; l’articolo 3 modifica la legge regionale
numero 21 del 2022 per adeguare il dato numerico degli abitanti a quello previsto
dalla normativa statale; l’articolo 4 detta disposizioni di modifica della legge regionale 24/2008; l’articolo
5 prevede modifiche alla legge regionale 23/2022; l’articolo 6 modifica la legge
regionale numero 29 del 2022; l’articolo 7 prevede modifiche alla legge
regionale numero 30 del 2022 e l’articolo 8 l’abrogazione delle leggi regionali
numero 8/2022 e 31/2022.
Conclude specificando che l’articolo 9 della
proposta in discussione detta disposizioni di modifica del comma 1
dell’articolo 1 della legge regionale numero 32/2021, al fine di adeguare le
disposizioni afferenti ad Azienda Zero alla normativa statale in materia.
Pone in
votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 che sono approvati,
indi pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione
al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Ringraziato il presidente della Commissione
ambiente e territorio per aver calendarizzato e discusso la proposta di legge
all’interno della Commissione, evidenzia come l’autorità idrica calabrese abbia
individuato come forma di gestione per il funzionamento del servizio idrico la
modalità in House-Providing e come la stessa abbia successivamente approvato il
piano d'ambito. Sottolineato come la Regione Calabria, con delibera di Giunta numero
210 del 2021, al fine di pervenire all'uscita dalla società del socio privato,
ha manifestato la volontà di rendere la SORICAL una società a totale
partecipazione pubblica, avviando un percorso che avrebbe consentito di
giungere all'integrazione verticale del servizio idrico, garantendo anche una
riduzione dei costi e una semplificazione delle procedure. Giudicata senza
precedenti la riforma approvata per la gestione dell'acqua con l’acquisto di
tutte le quote di SORICAL in possesso di soci privati, evidenzia come tale passaggio
sia da considerarsi fondamentale per avviare la gestione del servizio idrico integrato
regionale e partecipare ai bandi previsti dal piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR). Puntualizzato come la SORICAL dovrebbe occuparsi di tutto il
ciclo del sistema idrico compresa la riscossione e gestione dei relativi
tributi, evidenzia come i Comuni, a cui sarà ceduto il 40 per cento della
società a titolo gratuito, assurgeranno a veri protagonisti di questo nuovo
processo e da componenti del consiglio direttivo d’ambito avranno funzioni di
indirizzo e di controllo della SORICAL.
Esprime perplessità sulla formulazione del testo per quanto concerne il subentro immediato nella riscossione della tariffa da parte di Sorical ed evidenzia che in molti casi detta competenza è affidata a soggetti di cui vorrebbe comprendere la destinazione in termini di occupazione.
Annuncia il suo voto di astensione.
Precisato che i Comuni si occupano della riscossione ordinaria e affidano a terzi la riscossione coattiva, riferisce che nel 2022 si incassano le tariffe del 2020 e 2021.
Ritenuto che i Comuni siano stati poco coinvolti nel processo decisionale ed evidenziato che la riorganizzazione del servizio è stata presentata in un momento di confusione e nella totale assenza delle rappresentanze sindacali, chiede notizie in merito ai benefici che deriveranno per i Comuni.
Presidenza del vicepresidente
Pierluigi Caputo
Precisato il carattere di urgenza di adeguamento alla normativa regionale che ha portato all’individuazione di un gestore unico del servizio idrico, attraverso adeguamenti di ingegneria e percorsi per la realizzazione degli obiettivi al fine di evitare la dispersione delle opportunità previste dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), sottolinea che il progetto necessita di opportuna regolamentazione delle procedure che, a suo dire, vanno esaminate e approfondite in considerazione della natura pubblica di Sorical. Esprime poi perplessità dal punto di vista giuridico sulla cessione a titolo gratuito e sul corretto istituto da applicare. A tal proposito, chiede che sia fatta chiarezza in merito ai criteri di partecipazione degli enti locali al capitale.
Pur condividendo la norma nei suoi intenti, reputa necessario chiarire aspetti di metodo, ad oggi a suo avviso poco chiari, trattandosi per lo più di materia giuridica che richiede ulteriori approfondimenti tecnici.
Condivise le osservazioni dei colleghi della minoranza, ricorda i numerosi interventi che nel tempo hanno riproposto le stesse perplessità su tematiche che continuano a presentare limiti normativi e interpretativi
Il problema politico, a suo dire, rappresenta un aspetto fondamentale, poiché la mancata risoluzione delle problematiche acuisce il distacco profondo tra cittadini e istituzioni e le istituzioni tra loro.
Giudicata poco opportuna l’assegnazione della riscossione a Sorical e precisata la necessità di una maggiore condivisione con i Comuni e con i sindacati, annuncia il suo voto di astensione.
Precisato che le tematiche sono state ampiamente discusse nella Commissione competente, evidenzia che la partecipazione attiva nelle sedi opportune avrebbe potuto favorire il contributo della minoranza attraverso la presentazione di appositi emendamenti.
Ribadisce, altresì, che la riforma – avviata in passato, ma solo ora in fase di concretizzazione – è di fondamentale importanza per la Calabria e per i Comuni, che sono rappresentati dai Sindaci che fanno parte dell’Assemblea.
Precisa, infine, che ci sarà un cronoprogramma di competenza del Commissario straordinario per la predisposizione di una tariffa che garantisca un servizio efficiente.
Ritenuto che ogni provvedimento, oltre ad essere oggetto di discussione ed esame nella relativa Commissione competente, possa essere esaminato, discusso e approfondito anche in Aula, precisa che lo spirito del suo intervento non è assolutamente polemico, bensì collaborativo, e chiede notizie sul futuro dei lavoratori e sui dettami del cronoprogramma.
Ricordate le ingenti risorse perse dalla Regione Calabria negli ultimi anni a causa dell’assenza del gestore unico, annuncia il suo voto di astensione.
Presidenza
del presidente Filippo Mancuso
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati e il provvedimento nel suo complesso, che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta che apporta alcune
modifiche alla legge regionale numero 30 del 2016 (Disposizioni sulla
partecipazione della Regione Calabria alla formazione e all’attuazione della
normativa e delle politiche dell’Unione Europea e sulla programmazione
nazionale per le politiche di sviluppo e coesione) al fine di rafforzare il
sistema di relazioni con le istituzioni dell’Unione europea nelle materie di competenza
regionale. In particolare, propone di inserire nella legge regionale numero 30
del 2016 l’articolo 5 bis - Ufficio di collegamento della Regione Calabria a
Bruxelles – che prevede che l’amministrazione si avvalga del proprio Ufficio di
collegamento a Bruxelles; prevedendo, inoltre, che al personale assegnato a
detto Ufficio sia riconosciuta un’indennità mensile a titolo di rimborso
forfettario delle spese relative alla permanenza nella sede di servizio
all’estero.
Spiega, ancora, che la proposta prevede che
le modifiche alla programmazione finanziate con risorse dell’Unione Europea siano
trasmesse alla competente Commissione consiliare per il parere, abolendo l’esame
e l’approvazione in Consiglio regionale per consentire una maggiore speditezza
all’iter dei provvedimenti.
Conclude sottolineando l’importanza di
questo intervento normativo che, a suo avviso, consentirà di valorizzare e dare
opportuna funzionalità alla sede della Regione a Bruxelles.
Manifesta qualche dubbio sul fatto che le
modifiche alla programmazione dei fondi comunitari, soprattutto quando si
tratta di modifiche considerevoli, non siano esaminate in Consiglio regionale, non
essendo rappresentati in Commissione tutti i gruppi consiliari.
Rassicura affermando che le modifiche articolate
della programmazione regionale verranno esaminate dall’Aula.
Passando all’esame dell’articolato, comunica
che è pervenuto un emendamento all’articolo 1, protocollo numero 23522, a firma
del consigliere Tavernise.
Pur condividendo parte della proposta
emendativa, osserva che è necessaria un’accurata relazione finanziaria per
valutarne i costi e ne chiede il ritiro da parte del proponente per un
successivo approfondimento.
Ritira l’emendamento.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, e 3 che
sono approvati. Comunica, quindi, che all’articolo 4 è stato presentato un
emendamento, protocollo numero 23601, a firma del consigliere Montuoro.
Ritira l’emendamento.
Pone in votazione l’articolo 4 che è
approvato e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustrate le modalità di votazione, dispone che sia costituito il
seggio elettorale.
(Viene costituito il seggio elettorale)
Invita il Segretario questore a procedere con la chiama.
Fa la chiama.
(Viene effettuato lo scrutinio)
Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti 20, hanno riportato
voti i consiglieri: Neri 14, Cirillo 14, Tavernise 5, Montuoro 1 e Gelardi 1.
Pertanto, i consiglieri Neri, Cirillo e Tavernise sono eletti per la
costituzione della Consulta regionale della cooperazione.
(Così resta stabilito)
Per le proposte di provvedimento
amministrativo numero 86/12^ e 87/12^ iscritte all’ordine del giorno, chiede l’attivazione
del potere sostitutivo del Presidente del Consiglio regionale, a norma delle
vigenti disposizioni legislative, per le nomine e designazioni di competenza
del Consiglio regionale.
Pone in votazione la proposta di attivazione
dei poteri sostitutivi per gli adempimenti connessi alla proposta di
provvedimento amministrativo numero 86/12^ che viene approvata.
(Il Consiglio approva l’attivazione dei poteri sostitutivi in capo al
Presidente del Consiglio regionale)
Pone in votazione la proposta la proposta di
attivazione dei poteri sostitutivi per gli adempimenti connessi alla proposta
di provvedimento amministrativo numero 87/12^ che viene approvata.
(Il Consiglio approva l’attivazione dei poteri sostitutivi in capo al
Presidente del Consiglio regionale)
Illustra la mozione tesa a consentire la
pratica, effettuata dalla comunità musulmana, del lavaggio salma dopo il decesso
per purificarla, impegnando la Giunta regionale a predisporre un atto di indirizzo
che consenta l’utilizzo delle sale settorie per il lavaggio
delle salme.
Pone in votazione la mozione che viene
approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la
mozione ricordando che il credito cooperativo è una
componente originale e fondamentale dell'industria bancaria italiana,
costituita da circa 250 banche che da oltre 135 anni sono presenti sul
territorio con diffusione capillare e svolgono un ruolo essenziale di sostegno
all'economia reale, promuovendo la crescita e lo sviluppo sociale ed economico.
Ricordato che sono 5 le banche di credito cooperativo (Bcc)
con sede legale in Calabria, con 70 sportelli che servono un territorio
composto da 404 Comuni, dove, in molti casi, rappresentano l’unica presenza
bancaria, evidenzia che le BCC calabresi hanno perseguito il mantenimento di
una capillare presenza territoriale permettendo alle banche della categoria di
finanziare il territorio e sostenere l'economia locale anche nelle fasi di
congiuntura avversa.
Sottolinea, quindi, che le Bcc, anche se affiliate ad un
Gruppo bancario cooperativo, conservano per la normativa italiana una serie di
caratterizzazioni, tra le quali: l'obbligo di finalità mutualistiche, l'obbligo
di erogare credito prevalentemente ai soci, l'erogazione di almeno il 95 per
cento del totale dei crediti alle imprese e alle famiglie che operano e vivono
nel territorio di competenza nel quale raccolgono il risparmio.
Evidenzia, poi, il rischio reale di svantaggio
competitivo del sistema Italia e di indebolimento del potenziale di ripresa e
resilienza del nostro Paese, a causa del combinato disposto di regole e linee
guida europee in materia di credito deteriorato e del quadro di regole e
approcci di vigilanza europei sui Gruppi bancari cooperativi.
Riferisce, infine, che con la mozione si impegna la
Giunta regionale, per quanto di competenza, affinché si colga l'occasione della
revisione in atto del quadro normativo europeo per il recepimento nell'Unione
Bancaria degli Accordi finali di Basilea plus per evidenziare l'opportunità di
rivedere, a favore del sistema del credito cooperativo italiano, il quadro
regolamentare bancario europeo nonché a valutare l'opportunità di sollecitare
un intervento unitario della Conferenza delle Regioni e del Comitato Europeo
delle Regioni, nei confronti del Governo italiano e Parlamento Europeo.
Sottolineata l’importanza per i territori delle funzioni delle BBC che stanno vivendo un momento di difficolta, comunica il voto favorevole del Partito democratico.
Condivisa la mozione, la pone in votazione ed è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 18.57
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo