XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 15
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SEDUTA Di MARTEDì 30 AGOSTO
2022
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 12.11
Fine lavori h. 13,52
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
ALECCI Ernesto (Partito
Democratico), *
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia), relatore
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia), relatore
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia), relatore
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
OCCHIUTO Roberto, Presidente
della Giunta regionale, *
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle)
Presidenza del presidente Filippo Mancuso
La seduta
inizia alle 12.11
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato
senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Giudicata particolare la seduta odierna, considerata anche l’attuale fase di campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento, sottolinea come sia doveroso evitare qualunque interferenza da parte dell’Assemblea regionale sul dibattito politico. Ricorda, quindi, che la seduta odierna è stata convocata per l’espletamento di alcune incombenze di tipo contabile e di bilancio e perché il Presidente della Regione riferisca all’Assemblea sull’accordo siglato tra la Regione Calabria e una società cubana per la fornitura di servizi medico ospedalieri, al fine di fronteggiare la grave carenza di personale nelle strutture sanitarie calabresi.
A tal proposito, comunica che la Conferenza dei capigruppo si riunirà per delineare i contenuti di una seduta di Consiglio regionale ad hoc, successiva alle elezioni, al fine di fare il punto sullo stato dell’arte della sanità calabrese.
Ribadisce, altresì, la decisione di rinviare le nomine di competenza del Consiglio regionale a data successiva a quella delle elezioni.
Nell’esprimere solidarietà per gli ultimi accadimenti intimidatori nei confronti dell’onorevole Francesco Cannizzaro e del Sindaco di Cirò marina, Francesco Ferrari, auspica sia fatta chiarezza su entrambi gli episodi al fine di tutelare sia l’integrità dei diretti interessati sia il loro ruolo di rappresentanti istituzionali.
Illustra il provvedimento avente ad oggetto le modifiche relative alle modalità di recupero del maggior disavanzo derivante del riaccertamento straordinario dei residui, approvate con deliberazione consiliare numero 70 del 2015.
Riferisce che il provvedimento prevede un recupero parziale anticipato del disavanzo di amministrazione derivante dal riaccertamento straordinario dei residui al primo gennaio 2015, mediante l’applicazione al bilancio dell’esercizio finanziario 2022 di una parte della quota disponibile del risultato di amministrazione dell’esercizio 2021, pari a euro 426.075,31, con l’effetto di non variare l’arco temporale del recupero (30 anni fino al 2044), ma di ridurre la rata annuale da finanziare, da euro 64.821,61 a euro 45.454,55, garantendo così un maggior equilibrio di bilancio nel medio-lungo periodo.
Evidenziato che la documentazione pubblicata sul sito istituzionale è
carente del parere del Collegio dei revisori, pervenuto solo nella mattinata
odierna ai consiglieri regionali all’interno della documentazione di seduta,
sottolinea che lo stesso Collegio ha espresso parere non favorevole sia al primo
sia al secondo punto all’ordine del giorno, suggerendo al riguardo di
interpellare la Corte dei conti regionale.
Evidenzia che il bilancio è stato discusso e approvato dall’Ufficio di
Presidenza e precisa che i suggerimenti pervenuti dal Collegio dei revisori potranno
essere recepiti nel tempo mediante la ridistribuzione del disavanzo.
Ribadisce che le osservazioni del Collegio dei revisori, seppur non
vincolanti, sono comunque autorevoli.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra il provvedimento avente ad oggetto l’approvazione della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza inerente l’assestamento e le variazioni del bilancio di previsione 2022-2024.
Precisato che il bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2022-2024 è stato approvato con deliberazione del 21 dicembre 2021, riferisce che dal rendiconto dell’esercizio finanziario 2021, approvato con deliberazione numero 83 del 2022, è risultato un avanzo di amministrazione pari a euro 52.747.316,88, così composto: quota vincolata per euro 12.334.819,83; quota accantonata per euro 7.880.814,11; quota destinata agli investimenti per euro 12.278.170,93; quota di avanzo di amministrazione libero per euro 20.153. 512,01.
Riferisce, poi, che il Collegio dei revisori ha richiesto alcuni chiarimenti di natura tecnico-contabile che sono stati forniti dal Settore bilancio e ragioneria del Consiglio regionale.
Pone ai voti
il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra il provvedimento avente ad oggetto l’approvazione del Bilancio Consolidato del gruppo di amministrazione pubblica del Consiglio regionale della Calabria per l'esercizio 2021 precisando che il bilancio consolidato del Consiglio regionale della Calabria presenta la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei soggetti compresi nel perimetro di consolidamento, sopperendo così alle carenze informative e valutative dei bilanci forniti disgiuntamente dai singoli componenti del gruppo e consentendo una visione di insieme dell’attività svolta dall’Ente attraverso il gruppo stesso.
Riferisce, quindi, che il bilancio consolidato è composto dal conto economico consolidato, stato patrimoniale e relazione sulla gestione, e che il Collegio dei revisori ha espresso parere positivo mediante apposita relazione.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
PRESIDENTE
Precisa che interverrà per primo il presidente Occhiuto per rendere l’informativa e successivamente tre consiglieri di opposizione per la durata di cinque minuti ciascuno, infine chiuderà il dibattito per l’eventuale replica il presidente Occhiuto.
Apprezzando l’annuncio del Presidente del Consiglio regionale relativo a un dibattito generale sulla sanità dopo le elezioni parlamentari, precisa che l’accordo transnazionale con l’agenzia si Stato cubana è frutto di mesi di trattative e interlocuzioni. Riferisce, quindi, che la predetta Agenzia ha già offerto personale sanitario ad altre Regioni italiane, in particolare Lombardia e Piemonte, durante la fase emergenziale della pandemia da Covid-19.
Precisa, quindi, che l’iniziativa non è assolutamente alternativa al reclutamento di personale medico sanitario secondo procedure standard a tempo indeterminato che rendano più appetibile ai medici la possibilità di espletare la loro attività professionale in Calabria. Comunicato che la struttura commissariale e il dipartimento competente hanno già predisposto un ulteriore pacchetto complessivo di azioni per reclutare medici e che la settimana prossima si terrà in proposito un incontro sia con gli ordini dei medici sia con i sindacati, ricorda che il Consiglio regionale ha approvato, prima che si avviasse l’accordo transnazionale per l’utilizzo dei medici cubani, una legge che avrebbe dovuto consentire l’assunzione negli ospedali regionali di medici non specializzati e che tale percorso non potrà avere seguito perché la suddetta legge regionale è stata impugnata dal Governo nazionale.
Evidenzia, poi, che l’emergenza Covid ha anche provocato una distorsione nel mercato del lavoro dei medici: si è registrato infatti un eccesso di domanda che ha favorito la nascita di cooperative che offrono prestazioni mediche a costi esorbitanti. A suo avviso, quindi, ciò ha comportato un deflusso dei medici dalla sanità pubblica a quella privata, per via dei compensi più elevati, con ripercussioni evidenti, anche in termini economici, per la sanità pubblica.
Giudica, pertanto, l’iniziativa della Regione Calabria “apripista” per le molte altre Regioni, poiché volta a ridimensionare il fatturato delle cooperative e a risolvere le distorsioni esistenti all’interno dell’offerta professionale medica. Comunica, poi, che è stato posto in essere, su richiesta dell’Associazione giovani specializzandi, un avviso pubblico rivolto agli specializzandi, con scadenza 30 settembre 2022, affinché manifestino il loro interesse a prestare la loro attività lavorativa presso ospedali calabresi.
Evidenzia, poi, come si stiano attuando tutte le procedure volte a scongiurare la chiusura degli ospedali, ricorrendo, per questo, anche all’Accordo transnazionale con Cuba.
Comunica, ancora, che i diversi curricula e documenti che stanno pervenendo dall’Agenzia cubana sono preventivamente validati dall’ambasciata italiana a L’Avana e attestano l’esperienza già maturata dai medici cubani, alcuni dei quali sono in possesso di più specializzazioni e parlano la lingua italiana. Precisa, quindi, che è stata all’uopo costituita una Commissione che valuterà tali curricula per procedere, poi, alla selezione dei medici e alla loro integrazione all’interno del sistema sanitario regionale.
Infine, censura alcune delle critiche ricevute a mezzo stampa da rappresentanti delle opposizioni e in particolare quelle della consigliera Bruni sui costi dell’iniziativa. A tal proposito, precisa che l’Accordo fissa in 500 il numero massimo di medici assumibili e che la Regione procederà a selezionare secondo le necessità che di volta in volta si presenteranno con relativo finanziamento.
Ribadito che trattasi di una risposta emergenziale finalizzata ad
impedire la chiusura degli ospedali, stigmatizza le censure di intenti
elettoralistici, sottolineando che trattasi di scelte impopolari che, generalmente,
non si assumono in tali periodi.
Auspica, infine, che la risoluzione di problematiche importanti quali
quelle che riguardano la salute dei calabresi siano tenute al di fuori della
campagna elettorale.
Sottolineato il notevole interesse sulla problematica in discussione e
ringraziato il presidente Occhiuto per l’informativa fornita al riguardo,
seppur già conosciuta attraverso gli organi di informazione, evidenzia come
spesso le iniziative intraprese dal Presidente, contrariamente a quanto da egli
spesso dichiarato, non avvengano in esito al confronto con tutte le forze
politiche.
Rilevato come il confronto consenta di indirizzare le scelte verso
soluzioni stabili, condivide che trattasi di una problematica presente anche a
livello nazionale e, concordemente con gli ordini dei medici calabresi e i
sindacati, reputa estemporanea la decisione adottata dal Presidente, priva di
pianificazione e non idonea alla risoluzione della problematica esistente.
Ritenuta auspicabile, piuttosto, la programmazione di concorsi a tempo
indeterminato per specialisti e specializzandi da svolgere in tempi celeri o,
in particolare, la rivalutazione del contratto integrativo dei medici del 118,
che ricevono una paga esigua, reputa necessario avviare una battaglia comune a
favore dei cittadini calabresi.
Evidenziato come in Calabria esistano risorse umane qualificate,
ritiene necessario individuare le cause eziologiche della problematica
sanitaria calabrese, considerando inadeguata la soluzione proposta.
Pur condividendo l’opportunità di accogliere professionalità di altri Paesi,
citando in proposito le professionalità albanesi, e scevra da intenti offensivi
nei confronti dei medici cubani, riferisce le segnalazioni provenienti da
diverse organizzazioni internazionali relative alla situazione di questi ultimi,
utilizzati in maniera impropria, con un sistema quasi da caporalato, e con
remunerazioni esigue, trattenute in massima parte dalla compagnia fornitrice
del servizio.
Convinta della correttezza e buona fede del presidente Occhiuto, lo
invita a prestare la massima attenzione al riguardo.
Ritenuto che le decisioni giuste non abbiano colore politico, registra
il mancato cambiamento di passo in termini di misure per fronteggiare la
carenza di personale sanitario, adottate negli ultimi dieci mesi dal presidente
Occhiuto nel suo ruolo di Commissario ad acta.
Giudicato favorevolmente l’impegno del Presidente a trovare soluzioni
a tale problematica, reputa, tuttavia, necessaria un’inversione di tendenza che
consenta il perseguimento di risultati concreti.
Elencate le molteplici problematiche che hanno, anche di recente,
riguardato molti ospedali calabresi, ribadisce la necessità di conseguire in
tempi brevi risultati concreti.
Riferita l’esiguità di concorsi e selezioni effettuate nell’ultimo
anno dalle Asp calabresi, sottolinea la necessità di espletare concorsi a tempo
indeterminato e ricorda, infine, la problematica del personale sanitario che
lamenta ancora il mancato pagamento dell’indennità Covid.
Ringrazia, preliminarmente, il presidente Mancuso per l’accoglimento
della richiesta di inserimento all’ordine del giorno dell’odierno dibattito,
seppur limitato all’informativa del Presidente e a brevi interventi delle forze
politiche di minoranza.
Registrato il coraggio e la determinazione del presidente Occhiuto nel
portare avanti le decisioni assunte, pur riconoscendo l’adozione di iniziative
importanti, stigmatizza, tuttavia, i numerosi e necessari interventi di
modifica effettuati su provvedimenti di recente approvazione.
Rivolto l’invito al Presidente ad un maggior rispetto nei confronti
dell’opposizione, auspica l’avvio di un dibattito sul Piano sanitario che
consenta alla minoranza di fornire un contributo fattivo.
Espressa preoccupazione per i dati sull’emigrazione sanitaria, che
reputa, presumibilmente, peggiorati nell’ultimo anno, riferisce l’assenza di un
preconcetto nei confronti delle iniziative intraprese dal presidente Occhiuto.
Rivendicata la centralità del ruolo del Consiglio regionale, censura
l’assunzione della decisione in assenza di confronto con gli ordini
professionali e i sindacati e sottolinea la necessità di un progetto di
riscatto per la Calabria.
Ritenuto che trattasi di un provvedimento tampone, esclusivamente
volto a fronteggiare la situazione emergenziale, ribadisce l’invito al
Presidente a consentire all’opposizione di essere protagonista e non
spettatrice dei processi decisionali.
Intervenendo per replica e in
chiusura dell’informativa, sottolinea che i consiglieri di maggioranza sui temi
riguardanti la sanità hanno sempre avuto un comportamento rigoroso e, pur
apprezzato lo spirito dell’intervento del consigliere Bevacqua, non ritiene che
il Consiglio regionale sarebbe stato privato di una sua prerogativa se non
avesse accolto l’invito del Presidente del Consiglio a informare l’Aula
sull’Accordo.
Precisato, inoltre, che il Commissario
ad acta per legge non risponde al Consiglio
regionale, ritiene che la coincidenza tra Commissario ad acta e Presidente della Regione sia una circostanza che dovrebbe
essere apprezzata.
Rispondendo alla
consigliera Bruni, precisa che non è stato possibile rivolgersi a medici
provenienti da altri paesi europei che lamentano quasi tutti le stesse
difficoltà dell’Italia e offrono contratti in termini economici maggiormente
convenienti. Precisa, quindi, che la stessa motivazione in parte riguarda i
medici albanesi per i quali aveva interpellato il Presidente albanese in occasione
della sua ultima visita in Calabria.
Riferisce, quindi, che la scelta
dell’Accordo si rende necessaria per non chiudere gli ospedali, senza con ciò
escludere ulteriori e indispensabili interventi strutturali.
Alla domanda del
consigliere Tavernise circa gli interventi posti in essere dal Commissario ad acta nei 10 mesi del suo mandato,
poiché non rileva differenze con il passato, risponde che le differenze possono
essere immediatamente individuate nelle regole di ingaggio del personale,
riferendo in proposito che i Commissari saranno immediatamente sostituiti in
caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.
Sostiene, quindi, come sia
indispensabile assumersi la responsabilità delle scelte, ricordando i risultati
positivi registrati sulla campagna antincendi e presentati recentemente.
Sul PNRR, riferisce che la
Calabria è stata l’unica Regione che ha aggiunto ulteriori risorse (19 milioni
di euro, reperiti dal FSC) per realizzare Ospedali di comunità e case di
comunità. In riferimento, poi, alle attività e ai rilievi del Tavolo Adduce,
riferisce come per la prima volta sia stata certificata l’assenza di deficit.
Precisato, ancora, che sono
in atto tutte le procedure per effettuare il pagamento delle indennità Covid,
auspica che le opposizioni siano più propositive e meno strumentali.
Dichiaratosi disponibile per un confronto sui temi della sanità, rimarca che l’iniziativa di un accordo per la fornitura di servizi medici e sanitari non risponde a esigenze di campagna elettorale, mentre, invece, viene utilizzata a tale scopo dal Partito Democratico.
Chiarisce, quindi, di aver ascoltato gli ordini dei medici calabresi e di aver assunto l’impegno di renderli partecipi riguardo le procedure di reclutamento del personale sanitario.
In conclusione, definisce “ignobile” l’atteggiamento degli Ordini professionali sulla vicenda dei medici cubani, caratterizzata da eccessiva animosità. Ipotizza, quindi, che tale acredine possa essere mossa dagli interessi milionari che ruotano attorno ai medici delle cooperative che, a suo dire, sottraggono centinaia di milioni di euro alla sanità pubblica, con la compiacenza degli Ordini dei medici.
Manifesta, quindi, l’intenzione di proseguire con la procedura in atto, anche per cercare di interrompere la speculazione che ritiene stia mettendo a rischio la sanità pubblica.
(Applausi dai banchi della maggioranza)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 13,52
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo