XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 13

__________

 

SEDUTA Di LUNEDÌ 04 LUGLIO 2022

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO

 

 

Inizio lavori h. 16,13

Fine lavori h. 20,15

 

INDICE

 

PRESIDENTE  4

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  4

Comunicazioni 4

PRESIDENTE  4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 66/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria - Variazione del Piano Finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d'atto delle determinazioni del Comitato Di Sorveglianza (CdS)"  4

PRESIDENTE  7

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 5,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 7

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 7

DE NISI Francesco (Coraggio Italia) 6

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 7

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 6

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 5,*

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia) 4,*,*

Proposta di legge numero 46/12^ di iniziativa dei consiglieri K. Gentile, S. Cirillo, G. Gelardi, G. Graziano, G. Crinò, G. Neri, D. Tavernise, recante: "Norme per l'incremento, lo sviluppo e la valorizzazione dell'apicoltura calabrese"  7

PRESIDENTE  9

GALLO Gianluca, Assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione  8

GENTILE Katya (Forza Italia), relatore  7

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 8

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 8

Sull’ordine lavori 9

PRESIDENTE  9

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 9

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 9

Proposta di legge numero 62/12^ di iniziativa dei consiglieri M. Comito, G. Arruzzolo, recante: "Modifiche alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 21 (Istituzione Consorzio Costa degli Dei)"  10

PRESIDENTE  12

ALECCI Ernesto (Partito Democratico) 12

COMITO Michele (Forza Italia), relatore  10,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 11

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 10,*

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità  10

Sull’ordine dei lavori 12

PRESIDENTE  12,*

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) 12

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 13,*

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 12

Proposta di legge numero 74/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Raso, P. Caputo, P. Straface, recante: “Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione, il riuso e la densificazione”  13

PRESIDENTE  16,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 22

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 18

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 18

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 21

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia) 16,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 16,*,*,*

RASO Pietro (Lega Salvini), relatore  19,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 15,*

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 17

Proposta di legge numero 76/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Raso, G. Arruzzolo recante: "Interventi normativi sulle leggi regionali n. 42/2017, n. 13/1979, n. 7/1996, n. 8/1996, n. 38/1986 e misure in materia di trasporto e circolazione veicoli storici"  25

PRESIDENTE  27,*,*,*,*,*,*,*

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 26,*,*

ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia), relatore  25,*

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 26

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 29

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia) 27,*,*,*

NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia) 29

RASO Pietro (Lega Salvini) 27

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 29

Proposta di legge numero 42 di iniziativa del consigliere M. Comito, recante " Misure per fronteggiare la situazione emergenziale sanitaria "  29

PRESIDENTE  32,*

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 30

COMITO Michele (Forza Italia), relatore  29,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 30,*

LOIZZO Simona (Lega Salvini) 31

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 31

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 30



Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 16,13

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 66/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria - Variazione del Piano Finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d'atto delle determinazioni del Comitato Di Sorveglianza (CdS)"

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Illustra il provvedimento, licenziato dalla seconda Commissione nella seduta del 27 giugno 2022 e approvato dall’esecutivo regionale con deliberazione numero 241 del 14 giugno 2022, riguardante la variazione del piano finanziario della Sezione Ordinaria del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria e la presa d’atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza.

Sottolineato come il Decreto Legge numero 34/2019 ha fissato al 31 dicembre 2022 il termine per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti per le risorse del FSC dei Piani di Sviluppo e Coesione Sezione ordinaria, puntualizza che il successivo Decreto Legge numero 50/2022 ha previsto che con delibera CIPESS siano individuati gli interventi infrastrutturali privi, al 30 giugno 2022, di obbligazione giuridicamente vincolante, in relazione ai quali il CIPESS individua gli obiettivi iniziali, intermedi e finali, con i relativi termini di conseguimento, e che il mancato rispetto di tali obiettivi nei termini indicati determina il definanziamento degli interventi.

Evidenzia, poi, come, conformemente agli indirizzi resi dalla Giunta regionale, è stata avviata la procedura di consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza, conclusasi con l’approvazione di un quadro di nuove operazioni da ricomprendere nel PSC, per un importo pari a euro 57.255.194,34, con conseguente variazione del Piano finanziario della Sezione Ordinaria del PSC, il cui dettaglio è contenuto nell’Allegato 1 del provvedimento.

Infine, precisa che la copertura finanziaria dei nuovi interventi da ricomprendere nel PSC è garantita con le risorse finanziarie a suo tempo stanziate a copertura degli interventi espunti dal PSC, secondo il dettaglio di cui all’Allegato 2 del provvedimento.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Chiede chiarimenti sul definanziamento, pari a 7 milioni di euro, della misura relativa agli interventi a sostegno degli imprenditori vibonesi, a seguito dei danni provocati dall’alluvione nel 2006, così come certificati dalla Commissione di verifica della Protezione Civile e dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia, deputata ai controlli. Esprime quindi preoccupazione per l’esito di tali sostegni, considerato che molti imprenditori attendono le dovute risorse.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ricordato l’evento tragico verificatosi il 3 luglio 2006 nel territorio di Vibo Valentia che ha determinato la perdita di vite umane oltre che danni ingenti all’economia del territorio ed alle imprese, pur condividendo parte della rimodulazione, sottolinea l’importanza di conoscere quali sono gli impegni che intende attuare il governo regionale, considerato che, di fatto, al territorio vibonese saranno sottratti 7 milioni di euro.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Precisa che il Decreto legge numero 34 ha fissato al 31 dicembre 2022 il termine ultimo per l’utilizzo delle risorse, prevedendo il definanziamento di tutte quelle prive di obbligazioni giuridicamente vincolanti, evidenziando che è indispensabile prendere atto delle risorse che possono essere spese nella maniera più corretta e concreta possibile.

DE NISI Francesco (Coraggio Italia)

Pur conoscendo la problematica evidenziata dai consiglieri Alecci e Mammoliti e risalente al 2006, evidenzia che le risorse stornate non sono legate a istanze di risarcimento accolte, ma a quelle che non hanno superato il vaglio della Commissione di verifica e i controlli della Guardia di Finanza. Giudica, quindi, demagogico che si sostengano posizioni politiche utilizzando a supporto presunte istanze di finanziamento che, invece, non possono essere accolte poiché manca il loro presupposto giuridico.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Puntualizzato che il provvedimento mira a non far perdere le risorse economiche, sottolinea che tra le tematiche in oggetto c’è quella del finanziamento dello smaltimento dei rifiuti attraverso la digestione anaerobica. Evidenzia, poi, l’altro aspetto tecnico, connesso alla cattiva qualità del compost che, producendo una frazione organica stabilizzata, dovrà essere smaltito in discarica con il conseguente aumento, quindi, della quantità di rifiuto da conferire e contraddicendo in concreto l’obiettivo della discarica zero.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

In risposta al consigliere De Nisi, precisa che diversi imprenditori del territorio vibonese, danneggiati dall’alluvione del 2006, sono ancora in attesa del trasferimento delle risorse benché da anni la loro istanza sia stata accettata e la procedura sia arrivata alla richiesta dei dati per il trasferimento delle risorse. Per tale ragione, annuncia voto contrario.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Sottolineato che il provvedimento in discussione contiene altre misure di cui comprende la ratio, stigmatizza l’incapacità della maggioranza di entrare nel merito delle problematiche e delle tematiche, limitandosi, a suo dire, ad un approccio burocratico, indi annuncia il suo voto di astensione.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Giudica strumentali le dichiarazioni dell’opposizione e ribadisce la volontà della maggioranza e dell’esecutivo regionale di non disperdere rilevanti risorse.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Favorevole al provvedimento, si dichiara costernato dalle dichiarazioni di voto contrario dei consiglieri di opposizione che ritiene siano strumentali.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Dichiara il voto di astensione del Gruppo Misto sul provvedimento che, nonostante a suo avviso abbia seguito procedure non corrette e sia carente di informazioni dettagliate, riveste particolare rilevanza.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Premesso di essersi confrontato con il consigliere Alecci, annuncia che il Partito Democratico si asterrà sulla votazione del provvedimento e ritiene che tutte le risorse destinate al problema del dissesto idrogeologico, il cui contrasto giudica prioritario di ogni azione di governo, non andrebbero definanziate.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 46/12^ di iniziativa dei consiglieri K. Gentile, S. Cirillo, G. Gelardi, G. Graziano, G. Crinò, G. Neri, D. Tavernise, recante: "Norme per l'incremento, lo sviluppo e la valorizzazione dell'apicoltura calabrese"

GENTILE Katya (Forza Italia), relatore

Illustra la proposta volta a valorizzare l’apicoltura calabrese. Specificato che la Calabria ha centrato l’obiettivo di spesa sul FEASR, annuncia che tra gli interventi della nuova programmazione PAC 2023-2027 sono previsti impegni per l’apicoltura.

Rammentato, quindi, che le api sono fortemente a rischio e con loro l’intero eco-sistema, evidenzia che, per tale ragione, il comparto apistico è tutelato dalla normativa europea e sostenuto con cofinanziamenti e contributi al settore apicolo.

Rammentato, poi, che la Calabria produce miele di grande qualità e varietà e che da anni ha migliorato tecniche di produzione in grado di offrire un prodotto di pregio, sottolinea che la pandemia Covid-19 ha ridotto la produzione di miele, evidenziando che la proposta intende costruire un quadro normativo che permetta uno sviluppo sostenibile del settore, garantendone la tutela e la valorizzazione.

Specificati, inoltre, gli obiettivi della proposta di regolamentare e proteggere il settore dell’apicoltura calabrese, sottolinea l’importanza di: redigere un documento programmatico, il Programma Apistico Regionale; tutelare le risorse nettarifere; gestire della pratica del nomadismo; individuare prescrizioni e divieti sulle strutture alveari; disciplinare i trattamenti fitosanitari; regolamentare la produzione per autoconsumo, fissato nel numero di 15 alveari.

Indicato, infine, che è prevista un’attività di controllo e vigilanza, con potere sanzionatorio, da parte del Dipartimento competente, annuncia che la proposta non prevede maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

In qualità di cofirmatario della proposta di legge, dichiara il voto favorevole del suo gruppo, del Gruppo misto e del Partito Democratico, evidenziando che l’opposizione, quando le proposte di legge puntano al soddisfacimento dei bisogni collettivi, non solo le vota favorevolmente, ma le sottoscrive.

Ritiene che il Consiglio regionale debba migliorare il metodo di lavoro con un maggiore coinvolgimento dell’opposizione.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Sottolineata la particolare rilevanza del settore e dei problemi ad esso connessi e considerato che la riproduzione di buona parte delle specie vegetali dipende dall’impollinazione delle api, particolarmente sensibili allo stato dell’ambiente in cui vivono, annuncia il voto favorevole del gruppo De Magistris Presidente.

GALLO Gianluca, Assessore all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione

Precisato che tale norma tutela un settore di nicchia che denota la ricchezza della biodiversità della Calabria, rammenta che il Settore è sostenuto con una Misura legata al settore biologico, la misura 10.1.8., ed evidenzia come la legge quadro in esame consentirà la promozione e una maggiore organizzazione del settore, necessaria per incrementare il made in Calabria. Difatti, precisa che una quantità notevole di miele viene prodotto in modalità così detta sfusa e confezionato in altre Regioni a cui viene accreditata la produzione. Altresì, riferisce come nella nuova programmazione europea i finanziamenti del settore saranno rinvenibili non più nella misura suddetta ma in una nuova denominata “ACA 18”. Ringrazia, infine, l’intero Consiglio regionale e in particolare i colleghi consiglieri componenti della sesta Commissione.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10,11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine lavori

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 42/12^.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Si dichiara favorevole all’inserimento all’ordine del giorno della proposta che, a suo avviso, consentirebbe al Dipartimento, bloccato dalle pratiche inevase, di continuare a lavorare.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di inserimento all’ordine del giorno che è approvata.

Proposta di legge numero 62/12^ di iniziativa dei consiglieri M. Comito, G. Arruzzolo, recante: "Modifiche alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 21 (Istituzione Consorzio Costa degli Dei)"

COMITO Michele (Forza Italia), relatore

Illustra la proposta, finalizzata a modificare gli articoli 2 e 7 della legge regionale 19 novembre 2020, n.21 (Istituzione Consorzio Costa degli Dei), al fine di rendere la procedura di approvazione dello statuto del Consorzio più snella e meno farraginosa, abrogando la norma transitoria di cui all’articolo 7, che prevede espressamente che lo statuto del Consorzio Costa degli Dei sia approvato con successiva legge regionale; tale norma, infatti, implica per ogni successiva modifica dello Statuto l’approvazione di una nuova legge regionale di modifica ad hoc. Sottolinea, poi, che l’abrogazione della disposizione, rubricata impropriamente quale “norma transitoria”, richiede la riformulazione del comma 2 dell’articolo 2, eliminando il rinvio, per l’adozione dello statuto, “ai sensi dell’articolo 7” e, per l’entrata in vigore dello stesso, della “previa approvazione dei consigli comunali”, e prevedendo, in maniera più semplice e lineare, che sia l’assemblea ad approvare lo statuto del Consorzio.

Precisa, quindi, che la proposta si compone di 4 articoli, specificando che non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Rammentato che la legge regionale numero 21 del 2020 è stata approvata 20 mesi fa, dichiara di non comprendere perché nella proposta di modifica in esame sia prevista l’eliminazione di alcuni passaggi, a suo avviso democratici e per contro ritenuti ridondanti, che la legge riconosceva ai Consigli comunali. In particolare, evidenzia che la legge prevedeva l’approvazione vincolante dello Statuto del Consorzio “Costa degli Dei” da parte dei Consigli comunali.

Non volendo esprimere un voto contrario, chiede quali ragioni spingano ad annullare dei passaggi democratici a suo giudizio significativi che rendono la comunità più consapevole.

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità

Ritenuto che, rispetto al testo in sé, la minoranza possa decidere se contribuire o meno, riferisce che la natura del provvedimento in discussione si fonda sul principio di semplificazione dell’attività del Consorzio.

Evidenziato il grande lavoro svolto dalla Giunta e dal Consiglio regionale e portata avanti attraverso un’attenta valutazione sul territorio, riferisce che si sta lavorando alla predisposizione di un Testo Unico sul turismo, che metta in evidenzia le principali iniziative di accoglienza non soltanto per la Costa degli Dei, ma per la valorizzazione di tutto il patrimonio calabrese attraverso un’attenta programmazione.

A tal proposito, reputa necessario il contributo dei Comuni all’insegna della condivisione e del confronto, partendo da una visione complessiva delle azioni da mettere in campo per una migliore organizzazione del territorio attraverso la previsione di opportune risorse.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Pur esprimendo apprezzamento per il modo con cui il provvedimento in discussione fornisce risposte concrete a problematiche serie e reali, ritiene che lo stesso avrebbe potuto essere ulteriormente migliorato in termini di maggiore implementazione, condivisione e coinvolgimento dei Comuni, attraverso l’emendamento presentato in sede di Commissione dalla minoranza e respinto. 

Pertanto, pur sottolineando la valenza sostanziale del provvedimento, annuncia il suo voto di astensione.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Riferisce i motivi che hanno portato al voto contrario da parte dell’opposizione e sottolineata la scelta di non ripresentare gli emendamenti respinti, evidenzia la necessità di confronto nell’ambito delle scelte assunte e nel rispetto delle comunità, rispetto che, a suo dire, allo stato attuale non vi è stato.

COMITO Michele (Forza Italia)

Ricorda che la novellazione è stata presentata proprio per rendere più snello l’iter della legge al fine di giungere a una vera destinazione turistica del territorio vibonese.

Nel comunicare il suo voto favorevole, precisa che nel provvedimento non si ravvedono le problematiche sollevate dalla minoranza.

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Nel comunicare il suo voto di astensione, auspica che il prossimo Testo Unico sul turismo, già annunciato dall’assessore Orsomarso, preveda una programmazione che riguardi tutto il territorio regionale, all’insegna della valorizzazione dell’intero patrimonio paesaggistico calabrese, che spesso è penalizzato dalla carenza di risorse.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Sull’ordine dei lavori

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)

In riferimento ai punti 4, 5, 6 e 7 chiede di dar seguito a quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, della legge regionale numero 39 del 1995 e dall’articolo 113 del Regolamento interno del Consiglio regionale.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Esprime rammarico per la scelta di non procedere alle nomine di competenza del Consiglio regionale nella seduta odierna, ricorrendo alla prassi, che giudica riprovevole, di far esercitare al Presidente del Consiglio regionale i poteri sostitutivi di nomina. Invita, pertanto, l’intera Assemblea a riflettere sul principio di democrazia di cui il Consiglio regionale dovrebbe essere garante, soprattutto nei confronti dei diversi candidati alle suddette nomine.

Annuncia il suo voto contrario alla richiesta del consigliere Crinò e invita a operare scelte autonome e trasparenti all’insegna del cambiamento, soprattutto dando voce a nuovi volti e nuove professionalità che rappresentano la ricchezza della Calabria.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta del consigliere Crinò che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Espresse le motivazioni del suo voto contrario e richiamando quanto già espresso dal consigliere Mammoliti, ricorda ancora una volta l’esclusione del suo gruppo da qualsiasi tipo di incarico benché previsto istituzionalmente, così come accaduto nella composizione dell’Ufficio di Presidenza e nell’elezione della presidenza delle Commissioni, e dichiara che avrebbe auspicato sia un dibattito sia che si procedesse alle nomine in Consiglio regionale, sede deputata.

PRESIDENTE

Precisa che tutte le decisioni sono state assunte nel rispetto delle norme di legge e di Regolamento, escludendo vi siano accordi sottesi con parte delle opposizioni volti ad escludere il gruppo De Magistris Presidente. Ricorda, infine, che il gruppo del consigliere Laghi è rappresentato in tutte le Commissioni consiliari.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Precisa che il suo Gruppo è rappresentato in tutte le Commissioni perché il Regolamento consente che ogni gruppo possa designare un componente ed essere rappresentato.

Proposta di legge numero 74/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Raso, P. Caputo, P. Straface, recante: “Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione, il riuso e la densificazione”

RASO Pietro (Lega Salvini)

Evidenziato che la proposta di legge numero 74 giunge all’esame del Consiglio regionale dopo una lunga e proficua fase di concertazione avviata con tutti gli ordini professionali della Regione Calabria e ANCE, auditi in una prima e intensa discussione della bozza di proposta nella seduta del 27 aprile della Quarta Commissione, durante la quale sono stati invitati a trasmettere i loro suggerimenti e le eventuali proposte di modifica migliorative, precisa che il testo definitivo della proposta sia il risultato dei contributi giunti da tutti i soggetti interessati e dai dipartimenti regionali che hanno dato un sostanziale contributo alla sua redazione.

Puntualizzato come nella normativa nazionale ed europea, nella Convenzione europea sul paesaggio, nell'ambito della normativa nazionale in materia di governo del territorio, la rigenerazione urbana e territoriale sia individuata quale strumento fondamentale di trasformazione, sviluppo e governo del territorio, sottolinea come, con riferimento alla disciplina in materia, la normativa quadro, dettata in Italia dal D.M. del 1968 e dalla legge urbanistica numero 1150 del 1942, rispondesse a una logica edilizia di tipo 'espansivo' da inquadrare storicamente nei decenni della crescita edilizia, rispetto ad un quadro metodologico attuale che intende favorire invece l'obiettivo della tutela ambientale, della riduzione del consumo del suolo, con approcci rigenerativi, nonché il contrasto al degrado.

Sottolineato come con il termine rigenerazione urbana si faccia riferimento ai programmi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare e degli spazi, prevalentemente su scala urbana, volti a garantire tra l'altro la qualità dell’abitare sia dal punto di vista ambientale sia sociale, con particolare riferimento alle aree urbane e alle periferie più degradate, evidenzia come si tratti di interventi che, rivolgendosi al patrimonio edilizio esistente, intendono porre attenzione al tema della salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, alla riduzione del consumo del suolo, al recupero e restauro del patrimonio edilizio esistente.

Evidenziato che l’obiettivo della proposta consiste nel dotare la Regione Calabria di una legge sulla rigenerazione urbana volta alla realizzazione di città sostenibili e a misura d'uomo, secondo quanto previsto dagli Obiettivi dell'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottolinea che riguardo agli strumenti utilizzati la rigenerazione urbana si avvale sia di interventi di recupero di edifici e aree sia di azioni relative alla partecipazione sociale, con un più ampio rilancio dal punto di vista culturale, economico e sociale oltreché ambientale, con il coinvolgimento anche del settore privato. Puntualizza, inoltre, come nell’ultimo decennio, si sia registrata una integrazione del modello di tipo 'pubblicistico' relativo alla trasformazione urbana, basato sulla pianificazione delle scelte urbanistiche degli enti territoriali, a partire dai nuovi piani urbanistici comunali, attraverso l'analisi delle possibili interazioni e contributi, in termini di trasformazione rigenerativa, del settore privato.

Sottolineato come la Legge regionale numero 19 del 2002 già contiene importanti strumenti in termini di programmi integrati e/o complessi di rigenerazione urbana, evidenzia come di recente, inoltre, a seguito di ampia valutazione e condivisione in Conferenza Stato-Regioni, sia stato adottato dalla 13^ Commissione del Senato (Territorio, ambiente, beni ambientali) un testo unificato riferito a diversi disegni di legge e recante “Misure per la rigenerazione urbana”.

Illustra, quindi, i Titoli di cui si compone il testo, precisando che dalla sua attuazione non derivano maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Sottolineato come il testo della proposta in discussione sia partecipato, articolato, complesso e molto ambizioso e che sono state recepite le indicazioni dell’Ufficio legislativo della Regione nonché i suggerimenti e le proposte formulate dai rappresentanti delle Organizzazioni di categoria convocate e ascoltate, evidenzia come il testo, dopo una accurata disamina e talune modifiche apportate, abroga definitivamente il “Piano Casa”, ponendosi in coerenza con la Costituzione nonché con tutti gli strumenti sovraordinati.

Precisa, poi, che il testo demanda la fase nel dettaglio e le singole fattispecie ad una fase di disciplina operativa, introducendo premialità per ciò che concerne i costi di costruzione e tenendo sempre presente, quale alveo naturale, il rigoroso rispetto delle vocazioni territoriali. Evidenzia, poi, che gli obiettivi principali che si prefigge la proposta sono quelli di promuovere interventi di riuso e di riqualificazione degli edifici esistenti, nonché di rigenerazione urbana e recupero, al fine di limitare il consumo di suolo; riqualificare le grandi città e i piccoli comuni esistenti, aumentare la sicurezza statica e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici; favorire il miglioramento della qualità ambientale, paesaggistica e architettonica del tessuto edificato. Precisa, ancora, che la proposta si pone come importante strumento normativo di ausilio alla legge urbanistica regionale e assolve ad una funzione integrativa e non sostitutiva della medesima legge, andando ad ovviare alle lacune, ai ritardi, ai deficit strutturali derivanti dall’attuale Piano Casa. Sottolinea, infine, che l’approvazione della proposta fornirà alla Regione Calabria una legge specifica capace di regolamentare il comparto, anticipando la normativa nazionale in materia.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Esprime il suo disappunto per non essere stato messo nelle condizioni di svolgere il suo ruolo di consigliere regionale, considerato che non gli è stato concesso il tempo necessario per approfondire le modifiche proposte.

PRESIDENTE

Evidenzia come l’ordine del giorno sia stato concordato in conferenza dei capigruppo.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Precisato che in Conferenza dei Capi gruppo non era stata fatta menzione di ulteriori modifiche da apportare al provvedimento direttamente in Aula e consistenti in ben 14 emendamenti, ripercorre l’iter della proposta che reputa in contraddizione rispetto alla fase illustrativa, non ravvisando al suo interno riferimenti e disciplina diretta al risparmio del suolo e al recupero urbano. Evidenzia, poi, come l’articolato contenga, a suo avviso, precise violazioni dei limiti di potestà legislativa regionale, compromettendone la legittimità costituzionale. Rileva, ancora, come non trovi corrispondenza tra quanto previsto nell’articolato e gli obiettivi prefissati e illustrati della proposta medesima, ad esempio per quanto concerne l’aumento volumetrico, i sottotetti, i seminterrati e interrati, in cui è prevista la possibilità di assenza di finestre che permettano il ricambio d’aria. Conclude, giudicando sottostimate le percentuali di premialità previste.

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)

Rilevata una nuova e diffusa consapevolezza volta a considerare il territorio non più come uno spazio di occupazione edificatoria, ma, piuttosto, come una risorsa culturale, ambientale, produttiva, storica e sociale, sottolinea la necessità di salvaguardia del territorio, concentrandosi sulla limitazione del consumo di suolo verde, sul recupero e riqualificazione delle vaste aree periferiche compromesse e degradate, sull’obbligo di verificare la disponibilità di patrimonio edilizio pubblico e privato esistente da recuperare e riqualificare, evitando di localizzare nuove infrastrutture o nuovi quartieri in mezzo al verde.

Ricorda, quindi: l’approvazione, nel 2015, da parte dell’ONU dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nella quale sono individuati 17 obiettivi tra i quali specifici interventi di riqualificazione urbana; l’adozione, il 30 maggio 2016, da parte dell’Unione europea del “Patto di Amsterdam”, concepita per promuovere e attuare politiche comuni di rigenerazione delle città e dei territori degli Stati membri.

Evidenziato l’obiettivo europeo di azzeramento del consumo netto di suolo al 2050, che l’Agenda Onu chiede di anticipare al 2030, sottolinea l’assenza a livello nazionale di una normativa organica in materia di consumo di suolo e di promozione della rigenerazione territoriale e urbana.

Registrata la necessità, fortemente avvertita dalle Regioni, di una norma quadro nazionale, riferisce lo studio della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, svolto nel periodo novembre 2016 – dicembre 2017, confluito nella proposta di lavorare ad un “Piano strategico per le città italiane”, anche sulla base di specifiche linee guida.

Ricordate le competenze dei diversi livelli territoriali di governo in materia di urbanistica, ambiente e tutela del paesaggio, riferisce le iniziative legislative intraprese al riguardo dalle altre Regioni italiane, ritenendo che con il presente provvedimento anche la Calabria avvii un processo innovativo di rigenerazione urbana e territoriale, finalizzato a intraprendere iniziative efficaci di rinnovamento e di riscatto sociale, culturale ed economico.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Espresso compiacimento per il cambiamento di rotta delle forze politiche di maggioranza in materia di urbanistica e di ambiente, comunica il suo voto di astensione, paventando il rischio di impugnativa del provvedimento in discussione poichè le norme in esso contenute potrebbero essere considerate assunte dalla Regione in maniera autonoma e avulsa dal quadro di riferimento costituito dal Piano paesaggistico, di cui la Calabria è carente.

Precisato che il Piano paesaggistico è elaborato secondo il modulo della pianificazione concertata e condivisa prescritto dalle norme statali, riferisce che esso costituisce il solo strumento idoneo a garantire l’ordinato sviluppo urbanistico e a individuare le trasformazioni compatibili con le prescrizioni statali.

Pur ritenendo corretta la previsione di misure di premialità, ribadisce il suo voto di astensione per le motivazioni espresse.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Rilevata la mancata in Calabria del Piano paesaggistico, sottolinea le osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico-normativa, stigmatizzando la fretta e la superficialità dimostrata nella predisposizione del provvedimento in esame.

Condivise le osservazioni del consigliere Laghi in merito alla presentazione di numerosi emendamenti che determinano l’impossibilità di un adeguato approfondimento, evidenzia come gli obiettivi della legge urbanistica siano stati nel tempo completamente disattesi con le inevitabili conseguenze in termine di disordine dei territori.

Registrato il ritardo della Calabria nel settore, reputa necessario il rispetto degli obiettivi imposti dalla normativa statale per costruire in maniera sostenibile e nel rispetto della salute degli individui.

Evidenziata la necessità di investire nell’efficienza energetica degli edifici, reputa ormai improcrastinabile l’attivazione di interventi di rigenerazione urbana, in condivisione con lo Stato per non incorrere in impugnative.

Ritenuto che non siano state recepite le osservazioni emerse nelle sedute della competente Commissione consiliare, comunica, anche a nome del Partito democratico e del Movimento Cinque Stelle, il voto di astensione, pur consapevole che il provvedimento possa rappresentare un importante strumento di ripartenza economica.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Comunicato il voto di astensione del gruppo del Partito democratico, rileva le molteplici contraddizioni presenti nel provvedimento in esame, stigmatizzando la fretta e la determinazione della maggioranza di Governo nell’approvazione della proposta.

Ricordate le osservazioni emerse nel corso delle sedute della Commissione da parte del Settore assistenza giuridica e del MIBAC, paventa il rischio di impugnativa della proposta, come, peraltro, avvenuto per molti provvedimenti approvati dal Consiglio regionale, censurando tale veemenza a legiferare.

Sottolineata l’impossibilità di approfondire adeguatamente il contenuto degli emendamenti presentati, pur ritenendoli in alcuni casi apprezzabili, li reputa non attinenti al provvedimento in discussione, stigmatizzando il mancato rispetto delle decisioni assunte nella Conferenza dei capigruppo.

Invita, pertanto, ad una maggiore attenzione in merito all’organizzazione del lavoro nel rispetto di ruoli e funzioni.

PRESIDENTE

Passa all’esame ed alla votazione dell’articolato, ponendo ai voti l’articolo 1 che è approvato.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Chiede di intervenire per dichiarazione di voto.

PRESIDENTE

Precisato che gli interventi per dichiarazione di voto potranno essere svolti prima dell’approvazione finale del provvedimento, passa all’esame dell’emendamento, a firma del consigliere Raso, protocollo numero 16378/A02.

RASO Pietro (Lega Salvini), relatore

Illustra l’emendamento all’articolo 2, comma 1, che prevede che “la lettera n) sia sostituita dalla seguente: “n) edificio in stato legittimo: immobile o parte di esso legittimo ai sensi dell’articolo 9 bis, comma 1 bis, del d.p.r. 380/2001.”

Precisato che gli emendamenti presentati sono attinenti alla proposta di legge in esame e volti a restringere il campo di applicazione della normativa agli edifici legittimi come previsti dal Testo unico, sottolinea che non trattasi di numerosi emendamenti ma della medesima modifica, riproposta per tutti gli articoli in cui è presente tale definizione.

Stigmatizzati gli interventi di alcuni consiglieri di opposizione, evidenzia che i rappresentati del Ministero competente non hanno partecipato alle sedute della Commissione, seppur invitati.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Dà lettura dell’emendamento, protocollo numero 16378/A03, che prevede che, ove ricorrente in tutto l’articolato  - in particolare: all’art. 2, comma 1, lettere l) e p) dopo la parola “edificio”; all’art. 3 nei commi 1 e 3 dopo la parola “siano”; all’art. 4 commi 2, 3 lettera e) e comma 12 dopo la parola “inutilizzati”; all’art. 5 commi 1 e 2 dopo la parola “siano”; all’art. 6 commi 1, 2 e 3 dopo la parola “siano”; all’art. 7 commi 1 e 5; all’art. 8 comma 1 dopo la parola “costiera”; all’art. 10 comma 13 dopo la parola “siano”; all’art. 11 comma 1 lettera a); all’art. 12, comma 1 - la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 2, così come emendato, che è approvato.

Passa all’esame dell’articolo 3 e dei relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 3, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello del precedente articolo e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 3, così come emendato, che è approvato, e passa all’esame dell’articolo 4 e dei relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 4, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello del precedente articolo e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 4, così come emendato, che è approvato, e passa all’esame dell’articolo 5 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 5, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello del precedente articolo e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato.

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Propone una modifica ulteriore all’articolo 5, comma 1, inserendo alla fine del comma una ulteriore premialità.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento orale proposto dal consigliere Caputo che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 5, così come emendato, che è approvato, e passa all’esame dell’articolo 6 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 6 ha il medesimo contenuto di quelli a sua firma agli articoli precedenti.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 6, così come emendato, che è approvato, e passa all’esame dell’articolo 7 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 7, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello del precedente articolo e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Sottolineato che c’è l’accordo con il presidente Raso per effettuare un approfondimento sulla questione seminterrati, soprattutto nei centri storici, ritira l’emendamento a sua firma, protocollo numero 16383.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’articolo 7, così come emendato, che è approvato, e passa all’esame dell’articolo 8 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 8, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello del precedente articolo e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 8, così come emendato, che è approvato, e l’articolo 9 che è approvato.

Passa all’esame dell’articolo 10 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 10, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello dei precedenti articoli e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 10, così come emendato, che è approvato, e passa all’esame dell’articolo 11 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 11, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello del precedente articolo e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 11, così come emendato, che è approvato, e passa all’esame dell’articolo 12 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea che l’emendamento all’articolo 12, protocollo numero 16378/A03, è identico a quello del precedente articolo e prevede, quindi, che la parola “esistenti” sia sostituita dalle parole “in stato legittimo”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 12, così come emendato, che è approvato, e pone in votazione l’articolo 13 che è approvato.

Passa all’esame dell’articolo 14 e relativi emendamenti.

RASO Pietro (Lega Salvini)

lettura degli emendamenti all’articolo 14, protocollo numero 16738/A04 e 16738/A05. Il primo prevede la sostituzione del comma 1 con il seguente testo: “Tutti i soggetti titolari di progetti che alla data di entrata in vigore della presente legge sono in corso di istruttoria da parte delle Amministrazioni competenti, possono con semplice istanza chiedere che detti progetti vengano riesaminati ai sensi della presente legge. Anche i soggetti titolari di progetti già approvati i cui lavori siano già iniziati e non ultimati, possono usufruire dei benefici della presente legge.” Il secondo, al comma 2, prevede che dopo la parola “materia” sono eliminate le parole “ed alla legge regionale ivi richiamata”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta, pone in votazione gli emendamenti che sono approvati.

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)

Dichiara di ritirare l’emendamento a sua firma.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’articolo 14, così come emendato, che è approvato.

Pone, quindi, in votazione gli articoli 15, 16 e 17 che sono approvati.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Precisato di aver presenziato all’ultima Conferenza dei capigruppo, pur riconoscendo l’importanza dell’argomento, ritiene che la legge sia “mal fatta”, pertanto dichiara il suo voto contrario.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Sottolineato che nel testo di legge si parla di riduzione dell’uso del suolo e vengono date delle premialità in determinate situazioni, evidenzia che, per evitare che il testo possa essere impugnato, è stato riportato l’articolo così come scritto nel precedente Piano casa. Ricorda, poi, che per il progetto di legge le Commissioni competenti hanno avuto un ruolo importante e che sono state accolte tutte le osservazioni avanzate dalle associazioni di categoria. Infine, ritenuto che in politica è richiesto il coraggio delle scelte, annuncia il suo voto favorevole.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso che viene approvato, come modificato, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 76/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Raso, G. Arruzzolo recante: "Interventi normativi sulle leggi regionali n. 42/2017, n. 13/1979, n. 7/1996, n. 8/1996, n. 38/1986 e misure in materia di trasporto e circolazione veicoli storici"

ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia), relatore

Relaziona sul punto, precisando che la proposta in esame prevede alcune modifiche alle leggi regionali numero regionali numero 42/2017, 13/1979, 7/1996, 8/1996, 38/1986 che mirano a snellire le procedure relative alle pratiche amministrative.

Passa, quindi, alla descrizione del contenuto degli articoli: l’articolo 1 fissa la data del 31 dicembre 2022 per la conclusione della procedura di liquidazione della Fondazione Calabria Etica, prevedendo, inoltre, che la Giunta individui un commissario tra i dirigenti di ruolo o i funzionari di categoria D; l’articolo 2 prevede la partecipazione alla Consulta regionale della cooperazione, di un rappresentante per ogni organizzazione regionale facente parte del Movimento Cooperativo operante in Calabria e aderente alle Associazioni nazionali giuridicamente riconosciute; l’articolo 3 prevede l’esenzione della tassa automobilistica per i veicoli ultraventennali inseriti nella lista di salvaguardia del Registro ACI Storico in misura pari al 50 per cento; l’articolo 4 prevede che la Regione aderisca alla Società consortile a responsabilità limitata costituita per la realizzazione del programma di ricerca e innovazione denominato “Tech4Uou – Technologies for climate change adaption and quality of life improvement” mediante la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale, nel limite di spesa di 20.000 euro per l’anno 2022; l’articolo 6 prevede la promozione, attraverso Fincalabra Spa, della costituzione di consorzi o società a prevalente partecipazione pubblica volti allo sviluppo del territorio e delle potenzialità connesse al sistema portuale tramite il sistema di trasporto integrato delle merci; l’articolo 7 modifica la norma in materia di rimborso spese ai soggetti nefropatici, eliminando il riferimento ai “controlli”, affinché la stessa si applichi solo ai trattamenti dialitici; gli articoli 5 e 8 prevedono rispettivamente che una delle unità di personale assegnate alla struttura speciale dell’Ufficio di Gabinetto della Giunta regionale e del Consiglio regionale possa essere individuata tra gli esterni alla Pubblica amministrazione; gli articoli 9 e 10 contengono la norma finanziaria e le disposizioni relative all’entrata in vigore.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Ritiene che proposta di legge possa essere impugnata, in particolare cita alcune disposizioni contenute all’articolo 3 in merito alle auto storiche. Riferisce che tante associazioni sono allarmate e chiedono il perché si parli di auto inserite esclusivamente nel Registro ACI, escludendo gli altri Registri.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Contestata l’idea di approntare provvedimenti omnibus che, a suo avviso, ingenerano confusione assembrando argomenti diversi senza alcuna logica, entrando nel merito della proposta, manifesta perplessità sulla proroga della procedura di liquidazione della Fondazione Calabria etica, che si protrae dal 2013, e che, a suo avviso, potrebbe portare a un aumento delle passività per la Regione. Dichiara, quindi, voto contrario all’articolo 1.

Riguardo, poi, agli articoli 5 e 8 che prevedono la possibilità di nominare un’unità di personale esterna alla Pubblica Amministrazione nella struttura dell’Ufficio di Gabinetto di Giunta regionale e Consiglio, afferma di non comprenderne la ratio se non riferendola a ragioni privatistiche e clientelari, considerato che, ad oggi, il medesimo incarico può essere ricoperto da personale interno a costo zero.

Si dichiara, infine, dispiaciuta per la modifica alla legge numero 36 del1986, perché, a suo avviso, sarebbe stato possibile trovare una soluzione diversa per pazienti uremici che hanno necessità di controlli e di spostarsi con autoambulanze e automedicali affrontando spese onerose.

ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)

Rispondendo alle precedenti osservazioni, obietta che vi è un regolamento nazionale che classifica i veicoli storici e che l’ACI è una associazione riconosciuta a livello nazionale che costituisce una garanzia per evitare una eventuale impugnativa.

In merito, poi, alla proroga della procedura di liquidazione della Fondazione Calabria etica, osserva che è una situazione che nasce in anni precedenti e per la quale è necessaria la nomina di un commissario liquidatore che metta ordine nelle procedure.

Riguardo, ancora, alla nomina di personale esterno nelle strutture dell’Ufficio di Gabinetto rileva che si tratta di un discorso organizzativo per consentire alle strutture di lavorare al meglio e che, a suo avviso, non dovrebbe essere oggetto di contestazione, data la gestione oculata che caratterizza l’utilizzo delle risorse del Consiglio regionale.

PRESIDENTE

Comunica che è pervenuto un emendamento, protocollo numero 16402, a firma del consigliere Montuoro.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Illustra l’emendamento teso a modificare il titolo della proposta di legge.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Comunica che sono pervenuti due emendamenti, protocollo numero 16393 e 16400, a firma del consigliere Montuoro con identico contenuto.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Ritirato l’emendamento protocollo numero16393, dà lettura dell’emendamento protocollo numero 16400 che, inserendo 2 articoli prima dell’articolo 1: apporta modifiche alla legge regionale istitutiva di Azienda Zero, al fine di renderne Ie funzioni maggiormente coerenti e sistematiche e garantire la piena operatività nella fase di avvio; modifica la legge regionale numero 11 del 2004, istituendo Ie unita di continuità assistenziale, al fine di garantire un miglior trattamento sanitario.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Pone, poi, in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati.

Comunica, quindi, che è pervenuto l’emendamento protocollo numero 16386 a firma del consigliere Raso.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Ritira l’emendamento.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 4 5, 6, 7 e 8 che sono approvati.

Comunica che sono pervenuti due emendamenti protocollo numero 16392 e 16399 a firma del consigliere Montuoro con identico contenuto.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Ritirato l’emendamento protocollo numero16392, dà lettura dell’emendamento protocollo numero 16399 che, aggiungendo I’articolo 8-bis, dà attuazione all'articolo 30, comma 2 bis, del d.lgs. numero 165 del 2001, affinché, per il tempo occorrente all'avvio delle procedure di mobilità, siano mantenuti in servizio, in posizione di comando, i dipendenti in servizio presso gli uffici della Giunta regionale alla data del 30 aprile 2022.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Comunica, quindi, che è pervenuto l’emendamento protocollo numero 16401 a firma del consigliere Montuoro.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Dà lettura dell’emendamento che modifica il comma 1 dell'articolo 9 al fine di specificare che dai nuovi articoli 01, 02 e 8-bis non derivano nuovi oneri a carico del bilancio regionale.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore, l’articolo 9 che è approvato come emendato e l’articolo 10 che è approvato. Pone, infine, in votazione la legge nel suo complesso.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Intervenendo per dichiarazione di voto, osserva che il bollo auto è un tributo derivato la cui definizione deve rimanere all’interno della normativa nazionale.

Stigmatizza, poi, l’atteggiamento di critica verso l’opposizione, osservando che l’inserimento di provvedimenti non all’ordine del giorno non consente di esaminarli per votare con coscienza e poter presentare emendamenti, come fatto invece dalla maggioranza.

PRESIDENTE

Precisa che l’ordine del giorno è stato concordato in Conferenza dei capigruppo.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Dichiarato voto favorevole, evidenzia che il provvedimento è stato esaminato in prima Commissione e che gli emendamenti potevano essere presentati anche direttamente in Consiglio regionale.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Chiarisce di aver fatto riferimento agli emendamenti alla proposta di legge numero 74/12^.

NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)

Afferma che il bollo auto, pur essendo un tributo derivato, è nella piena disponibilità della Regione con l’unica limitazione di non andare oltre l’importo previsto dalla legge nazionale.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Ricordato che il Presidente del Consiglio regionale, in data 23 giugno, ha trasmesso una lettera ai Presidenti di tutte le Commissioni chiedendo che si evitassero convocazioni nei giorni in cui era già convocata l'Assemblea, se non previamente autorizzate, evidenzia come sia preferibile diluire le convocazioni in più giorni al fine di procedere all’esame preciso e puntuale dei provvedimenti.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento che è approvato, come emendato, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 42 di iniziativa del consigliere M. Comito, recante " Misure per fronteggiare la situazione emergenziale sanitaria "

COMITO Michele (Forza Italia), relatore

Illustra la proposta di legge che con l'articolo uno integra la legge regionale numero 24 del 2008 introducendo una norma transitoria ad hoc al fine di garantire indifferibili attività rese dal servizio sanitario regionale per i soggetti pubblici e privati autorizzati e accreditati che abbiano presentato istanza di rinnovo dell'accreditamento ai sensi dell'articolo 11 e i cui procedimenti non siano stati ancora conclusi con provvedimento amministrativo di rinnovo. Evidenzia come l'autorizzazione verrà prorogata previa presentazione di autocertificazione relativa alla permanenza dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi fino all'adozione del provvedimento di rinnovo dell’accreditamento da adottarsi entro il 30 giugno 2023. Puntualizzato che si consente in maniera straordinaria ed eccezionale alle aziende del Sistema Sanitario regionale il conferimento di incarichi a medici privi della prevista specializzazione, evidenzia come una norma individua gli elementi essenziali del contratto e pertanto i requisiti dei medici, la durata e la possibilità di rinnovo.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Premette in qualità di medico, consigliere regionale e cittadina di essere consapevole della gravità dei problemi che affliggono la sanità calabrese, ma non condivide la scelta di consentire l’assunzione di medici privi di specializzazione o neppure in fase di formazione specialistica. Ricorda, quindi, che la sanità calabrese ha bisogno di qualità e di personale estremamente competente e sottolinea come, a suo avviso, non sia correttamente regolato l’aspetto contrattuale e le modalità con cui saranno gestiti i medici. Sottolinea, infine, come in Calabria siano stati assunti solo 100 specialisti e come sarebbe possibile lavorare meglio in questo ambito con una sinergia tra Regione e università.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Condivisa volontà di individuare una soluzione al problema del personale in sanità, evidenzia come le agenzie interinali potrebbero essere utili per risolvere tale problematica. Non condivide, poi, la scelta di prorogare l’autorizzazione alle strutture private con una sola autocertificazione, considerato che, a suo avviso, il rapporto sanità pubblica e privata deve essere complessivamente rivalutato.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Dichiarato di aver visto colleghi senza specializzazione assai preparati che in un ambito di loro interesse, con la passione, col tutoraggio e con la vicinanza di colleghi esperti avevano imparato bene il mestiere, evidenzia come sia necessario mantenere in vita le strutture sanitarie attraverso la presenza di personale sanitario in primis di medici. Puntualizza di trovare ragionevole che, con le limitazioni che la legge prevede, si faccia ricorso a colleghi non specializzati e pertanto dichiara il suo voto favorevole alla proposta di legge in discussione.

LOIZZO Simona (Lega Salvini)

Puntualizzato come la proposta di legge in discussione sia stata ampiamente discussa in Commissione, reputa incomprensibili le dichiarazioni rese nella seduta odierna da consiglieri dell’opposizione che hanno partecipato alla discussione in Commissione in maniera positiva.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Evidenziato come maggioranza e minoranza debbano lavorare e cercare di dare delle risposte ai tantissimi bisogni di salute dei calabresi in un settore nel quale le criticità sono sotto gli occhi di tutti, sottolinea come su tali temi sarebbe opportuno ci fosse poi una declinazione di natura territoriale e come la Calabria, a differenza di altre regioni, abbia la possibilità di assumere 2800 tra medici e infermieri senza sforare i limiti di spesa. Riguardo alla previsione di proroga per i privati dell’accreditamento chiede chiarimenti circa la sua durata, ritenendo che il testo in tal senso non sia chiaro e faccia presumere una proroga sine die.

COMITO Michele (Forza Italia)

Ringraziato il consigliere Alecci per aver votato l'inserimento all'ordine del giorno della proposta di legge, rassicura i consiglieri comunicando di aver presentato un emendamento che porta al 31 dicembre 2022 la proroga prevista per gli accreditamenti delle strutture private. Sottolineato come la volontà fosse quella di assumere medici specialisti, evidenzia come la proposta di legge preveda la contrattualizzazione dei medici non specialisti soltanto dopo aver esperito tutte le possibilità che ci sono di tracciare medici specialisti o specializzandi. Infine, al consigliere Mammoliti precisa che il termine ultimo di proroga dell’accreditamento va inteso al 31 dicembre 2022.

Indi dà lettura dell’emendamento all’articolo 1 che prevede l’inserimento, dopo l'articolo 14 della legge regionale 24 del 2008, dell’articolo 14-bis (Norma transitoria) che recita: “1. In considerazione della condizione emergenziale in cui versa la sanità in Calabria, derivante anche dalla diffusione del virus SARS-CoV-2 e al fine di garantire le indifferibili attività rese dal servizio sanitario regionale, per i soggetti pubblici e privati autorizzati e accreditati che abbiano presentato istanze di rinnovo dell’accreditamento ai sensi dell’articolo 11, comma 7 della presente legge, i cui procedimenti non siano stati ancora conclusi con provvedimento amministrativo di rinnovo o ancorché avviati, l’accreditamento è prorogato fino all’adozione del provvedimento di rinnovo dell’accreditamento, da adottarsi entro il 31 dicembre 2022, previa presentazione a cura delle strutture interessate di autocertificazione da trasmettere al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e all’Azienda Sanitaria competente per territorio entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente legge, relativamente alla permanenza dei requisiti di qualità strutturali, tecnologici e organizzativi”. Lo status di soggetto accreditato permane comunque fino a quando i procedimenti amministrativi non vengano conclusi, purché i soggetti pubblici e privati interessati, in attesa della conclusione dell’iter amministrativo in corso, abbiano regolarmente presentato l’autocertificazione secondo le modalità sopra descritte, fatto salvo quanto previsto dall’art. 14, commi 3 e 4 della presente legge. 2. I soggetti pubblici e privati autorizzati e accreditati che non abbiano presentato istanza di rinnovo dell’accreditamento possono regolarizzare le loro posizioni presentando, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente legge, al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, a pena di decadenza, le istanze di cui all’art. 11, comma 7 della presente legge corredate dall’autocertificazione relativamente alla permanenza dei requisiti di qualità strutturali, tecnologici e organizzativi, purché abbiano erogato e continuino ad erogare attraverso accordi e contratti, prestazioni sanitarie per conto del SSR.”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 16377 che è approvato con il parere favorevole della Giunta, indi l’articolo 1 che è approvato per come emendato e gli articoli 2, 3, 4 e 5 che sono approvati.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Per dichiarazione di voto, precisa, alla luce delle dichiarazioni rese dalla consigliera Loizzo e per non essere frainteso, di aver significato nel suo intervento precedente le motivazioni sottese al suo voto favorevole alla proposta, in continuità al voto favorevole già espresso nella seduta della Commissione competente e della Commissione bilancio.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso, così come emendata, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 20,15

 

Il Funzionario PO

Giada Katia Helen Romeo